Author: Abbatini, Antonio Maria
Title: Che i Modi ò Tuoni sono sei. Li 11 Settembre i667
Editor: Massimo Redaelli
Source: Bologna, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, MS C.48, f.<1r>-<5v>
[--] [Numero 14 add. m. sec.] Che i Modi ò Tuoni sono sei. Li 11 Settembre i667 letta. [--] [[Ex Diuersis speciebus Consonantie Diapason existunt qui appellantur modi Tropos uel Tonos Nominant Boetio libro 4. capitolo 14.]] perche si è dà me più e più Volte Discorso della materia de Modi, ò Tuoni, e qual sia il Numero di loro e qual si chiamino Autentici, quali plagali, e qual sia la Natura di Ciascheduno, e donde riceuino le loro frome, et aportate le opinioni, e di Plutarcho e di San Gregorio Magno, e di Aristotele, e di pafo, baccheo, Censorino, e di Cassiodoro, e di Martiano Cappella, e del Glareano e di Gioseffo Zarlino e del Padre Reuerendo Don Giouanni Bona, e del Padre Athanasio Kircherio e di Boetio, e di Scirpion Cerreto, e del Vannei, e di Bartolomeo Parea, e di Ludouico Zacconi, e di Guidone Aretino, e del Fogliani, e di Guglielmo de podio [[e del Glareano]] e d’ infiniti altri scrittori che hanno [[scritto]] [trattato corr. supra lin.] della materia de Tuoni, ui si renderà facile [[l’ intendere]] [il sentire corr. supra lin.] hoggi, che i Tuoni non sono [- -] ne possono essere [[ne different formulati]] ne più meno di sei, non ostante le diuerse opinion de sopra allegati scrittori; E perchè intendo i breuemente discorrere Veniamo à la proua<.> Dice Boetio nel capitolo [[sopracitato]] [14. libro primo delle sue musiche corr. supra lin.], che da le Duerse spetie dell’ Ottaua nasce la Variation De Tuoni e [[Le speti]] [quos Trophos vel Tonos nominant corr. supra lin.] Tante dunque sarann le spetie diuerse dell’ ottaua; tanti Tuoni hauremo. Intendendo però di procedere ordine Donico, e non in altra [[maniera.]] [forma. corr. supra lin.] [[Conclude ogn']] Franchino libro primo capitolo VII. [[dice]] De Consonantia Diapa et eius speciebus. Dice che le spetie dell’ ottaua son sette. septem itaque figuras seu species continet Dpason Consonantia Aserendo che la prima spetie del ottaua si ritroua tra A la mi re [[A]] Graue, et A la mi re Acuto [[dicendo re mi fa re mi fa sol la]], la seconda spetie si ritroua tr B mi graue, e B mi acuto [[di mi fa re mi fa sol re mi]], la terza spetie si ritroua trà C sol fa ut Graue [[A]] [e corr. supra lin.] c sol fa ut Acut [[dicendo Vt re mi fa sol re mi fa]] la quarta [[spetie si ritrou]] trà D sol re Graue [[ad]] [e corr. supra lin.] D la sol re Acuto [[dicendo Re fa sol re mi fa sol] La Quinta [[spetie si ritroua in E la mi Graue [[ad]] [et corr. supra lin.] E la mi Acuto [[Dicendo mi fa sol la mi fa sol la]]; La sesta specie si ritroua trà F fa ut [--] [secondo add. supra lin.] Graue, et fa ut Acuto [[dicendo fa sol re mi fa re mi fa]] La settima et ultima spetie si ritroua trà G sol re ut Graue [[à]] G sol re ut Acuto, [[dicendo Vt re mi fa ut re mi fa sol]]. Poi si ritorna a replicar di nuouo la prima spetie della Diapason che si ritroua trà A la mi [re add. supra lin.] graue, e A la mi re Acuto come si è Detto. lo stesso si conclude generalmente datutti. e che la Diuersità delle spetie [[dall']] sopradette nasce dall Variatione de i Dui semitoni posti hora in un lugo della Quinta hora in un’ altro, et hora in un lo luogo della Quinta hora in un’ Altro; perche per hauere la Diuersità delle sopradette spetie, è necessario che ogni spetie dell’ ottaua si diuida Diatonicamente [[et]] [ò uero add. in marg.] Arithmeticamente; ò Diatonicamente et Arithmeticamente [insieme add. in marg.] che vuol dire Diuisa Vn ottaua per Quarta, e per Qui, che senza tal Diuisione sarebbe l’ ottaua di una sola spetie, essendo ogni ottaua composta di cinque tuoni e Dui semitoni maggiori. Il padre Athanasio nel libro III. Capitolo 17. de modernis modis della sua musurgìa Dice moderni uero musici uidentes Varias Quartarum, Quintarum, atque Ottauarum species ottuam quoque ut in precedentibus uisum est, ex quarta et Quinta constitui; atque Varia semitonij Dispositione, uarias quoque [- -] modulationes nasci, cum in una Diapason septem spec reperissent; id est semitoniij, aliam, atque aliam dispositionem. Hinc septem tonos constituerunt. cum uero non in harmonica tantum dispositione, sed et in Arithmetica quoque hasce septem dispositiones notarent, septem alios tonos constituerunt, ita ut in uniuersum essent Toni decem et quatuor; quia tamen in Duabus spetiebus uel tritonus, uel semidiapente occurrebant, hinc reiectis ijs Duodecim tantum modos Legittime retinuerunt. Si che si puol dunque concludere che le spetie dell’ Ottaua sono sette essendo composte di quarte, e di Quinte essendo diuise da loro Armonicamente et Arithmeticamente che perciò con tal Diuisione si hà il numero de Dodici Tuoni come hauete sentito. Da san Gregorio Magno come dissi nell’ ultimo mio discorso [[come]] per facilitare il Canto furono Diuisi i tuoni in Autentici, e Plagali, gl’ Autentici Diuideuono harmonicamente l’ ottaua [cio è add. supra lin.] con la Quinta per base, e con la quarta sopra la Quinta, et i Plagali Diuideuono l’ Ottaua Arithmeticamente [[con la Quinta sotto]] cio è con il porre la medesma quarta dell’ Autentico, che si ritrouaua sopra la Quinta, sotto la medesma Quinta. Authenti dice il Padre Reuerendissimo Bona capitolo 17. sesione III De Cantu Ecclesiastico, supra finalem Ascendunt usque ad Diapason plagalses ascendunt supra finalem usque ad Diapente [--]siue Quintam infra uero descendunt usque ad Diatessaron siue Quartam. cosi Diuise [il santo Gregorio add. supra lin.] il Tuono, in primo Autentico et in primoPlagale, il secondo in secondo Autentico e secondo plagale, [[et in questa forma]] [e cosi dico de gl’ altri corr. supra lin.] mandandoli à Dui per Dui; eran però i Dui, uno solo; perche [[essendo informati]] [riceuendo corr. supra lin.] ambidue [la forma add. supra lin.] dalle medesime spetie e della Quinta, e della quarta teminando [d’ accordo add. supra lin.] nella medesma Corda finale [[<.>]] Diuo Gregor Dunque si racoglie che essendo i Tuoni al tempo del Magno Gregorio solamente Quattro cioè Protus Deuterus Tritus, et Thetrardus, che uogliono dire primo secondo terzo e quarto Tuono, perche [[ognuno]] [ciascheduno corr. supra lin.] de i detti Quattro [[<..>]] andaua modulando per il Grauissimo, Graue [--] Acuto, e sopracutato, aportando gran Dificoltà tanto numero di Note;[[per]] poi per render più facile l’ apprendere il Canto Romano ne formò Dui, et in consequenza di quattro ne formò; [[e cosi chiamò il primo Tuono , ouero primo Autentico]] otto, mandandoli à Dui à Dui, chiamando il primo Tuono primoAutentico primo placale. il secondo [secondo add. supra lin.] Autentico, e secondo plagale il terzo [terzo add. supra lin.] Autentico [[in] [e corr. supra lin.] terzo Plagale, il quarto quarto Autentico, e [[<..>]] quarto plagale; e quel coanto che prima era tutto Verbi Gratia del primo hora uien Diuiso in Dui parte, [[la parte del primo Tuono Autentico]] prendendone una parte il primo Tuono Autentico, e l’ Altra parte il primo Tuono plagale; la cura del primo Tuono Autentico, era di modulare dalla Corda del suo finale che si ritroua in D sol re, fino al D sol re Acuto diuidento l’ ottaua di D sol re Armonicamente la Cura del prrimo Tuono plagale era di modulare la Corda di D sol re suo finale sino alla Quinta sopra ciò è sino ad A la mi re ò sino alla quarta sotto al suo finale Da D sol re ad A la mi re Graue [diuidendo l’ ottaua Arithmeticamente add. supra lin.]. Mà però il Canto [[è]] [[sarà corr. supra lin.]] [era corr. supra lin.] tutto [del add. supra lin.] primo [Tuono add. supra lin.], hauendo ciascheduno lo stesso finale, e la medesima forma, [[riceuendola]] [riceuendolla corr. supra lin.] tanto l’ uno, come l’ altro da la prima spetie della Quinta, e dalla prima spetie della quarta e lo stesso dico del terzo [secondo ante corr.] e del quarto del quinto e del sesto del settimo e dell’ ottauo del Nono e Del decimo dell’ Vndecimo, e del Duodecimo [[È conclusione, che l’ Autentico con il suo plagale siano]] [Euidentemente concedo dunque [- -] corr. infra lin.] [che l’ Autentico con il suo Plagale corr. supra lin.] formano un Tuono solo, e non Dui, et in Conseqquenza [[per le raggioni]] i Tuoni non Dodici saranno, mà sei solamente come altre Volte hò Dimostrato. Ne ciò dourà portar merauiglia, perche essendo le spetie dell’ Ottaua sette, ne potendosi l' Ottaua di B mi Diuidere Armonicamente et in Consequenza da questa non si puol formar Tuono, restano le spetie delle Ottaue sei; e dalle spetie Diuerse dell’ Ottaua si formano i tuoni Come Boetio dice [[come si è Dimostrato corr. supra lin.]] [[e ]] [e molti altri scrittori corr. supra lin.] [[Dimos- corr. supra lin.]] [[-trano]] di musica [concludono corr. supra lin.] [[<.>]] Duqnue i Tuoni saranno sei solamente ne più ne meno. Tuttauia perche l’ opinione che i Tuoni siano Dodici hà cosi ben' fondate le sue radici nella mente degl’ huomini, che il sradicarle pare che habbia dell’ impossibile; diciamo che i Tuoni sono Dodici, e perchè [[i plagali]] il plagale et il suo Autentico non caminano mai per la stessa ottaua Numero perche ò l’ uno, ò l’ Altro si trasporta in Altre Chorde, benche con l’ istesse spetie di Quinte, e di Quarte, et in consequenza nasce trà di loro on so che di Variatio- [[-ne Diuenta però una differenza Accidentale]] -ne, diciamo [[dico che i Tuoni]] torno a Dire che i Tuoni sono Dodici [[son differenti]]<.> I sei Autenti Trà di loro differenti Essentialmente e con i loro plagali [[Accidentalmente]] [--] Accidentalmente. E perche tutti i miei Discorsi sono stati ordinati per potere con ueri fondamenti uenire all’ Arte et alla Compositione, non essendosi lasciato in dietro cosa che à tal fine fosse necessaria, nel seguente discorsto che sarà marte- [[-di prossimo si tratterà [[con facile fà]] [con il Diuino aiuto corr. supra lin.] Di quello che per fabricare [[una compositione Dotta]] [[fra <......>, principi di qual si voglia Compositione Di Musica [un buon Con di Qualità corr. supra lin.]]] , si tratterà con il Diuino Aiuto de gli Elementi che Compongono il Contrapunto principio, e fondamento di qual si uoglia Composition di Musica.
Title: Che i Modi ò Tuoni sono sei. Li 11 Settembre i667
Editor: Massimo Redaelli
Source: Bologna, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, MS C.48, f.<1r>-<5v>
[--] [Numero 14 add. m. sec.] Che i Modi ò Tuoni sono sei. Li 11 Settembre i667 letta. [--] [[Ex Diuersis speciebus Consonantie Diapason existunt qui appellantur modi Tropos uel Tonos Nominant Boetio libro 4. capitolo 14.]] perche si è dà me più e più Volte Discorso della materia de Modi, ò Tuoni, e qual sia il Numero di loro e qual si chiamino Autentici, quali plagali, e qual sia la Natura di Ciascheduno, e donde riceuino le loro frome, et aportate le opinioni, e di Plutarcho e di San Gregorio Magno, e di Aristotele, e di pafo, baccheo, Censorino, e di Cassiodoro, e di Martiano Cappella, e del Glareano e di Gioseffo Zarlino e del Padre Reuerendo Don Giouanni Bona, e del Padre Athanasio Kircherio e di Boetio, e di Scirpion Cerreto, e del Vannei, e di Bartolomeo Parea, e di Ludouico Zacconi, e di Guidone Aretino, e del Fogliani, e di Guglielmo de podio [[e del Glareano]] e d’ infiniti altri scrittori che hanno [[scritto]] [trattato corr. supra lin.] della materia de Tuoni, ui si renderà facile [[l’ intendere]] [il sentire corr. supra lin.] hoggi, che i Tuoni non sono [- -] ne possono essere [[ne different formulati]] ne più meno di sei, non ostante le diuerse opinion de sopra allegati scrittori; E perchè intendo i breuemente discorrere Veniamo à la proua<.> Dice Boetio nel capitolo [[sopracitato]] [14. libro primo delle sue musiche corr. supra lin.], che da le Duerse spetie dell’ Ottaua nasce la Variation De Tuoni e [[Le speti]] [quos Trophos vel Tonos nominant corr. supra lin.] Tante dunque sarann le spetie diuerse dell’ ottaua; tanti Tuoni hauremo. Intendendo però di procedere ordine Donico, e non in altra [[maniera.]] [forma. corr. supra lin.] [[Conclude ogn']] Franchino libro primo capitolo VII. [[dice]] De Consonantia Diapa et eius speciebus. Dice che le spetie dell’ ottaua son sette. septem itaque figuras seu species continet Dpason Consonantia Aserendo che la prima spetie del ottaua si ritroua tra A la mi re [[A]] Graue, et A la mi re Acuto [[dicendo re mi fa re mi fa sol la]], la seconda spetie si ritroua tr B mi graue, e B mi acuto [[di mi fa re mi fa sol re mi]], la terza spetie si ritroua trà C sol fa ut Graue [[A]] [e corr. supra lin.] c sol fa ut Acut [[dicendo Vt re mi fa sol re mi fa]] la quarta [[spetie si ritrou]] trà D sol re Graue [[ad]] [e corr. supra lin.] D la sol re Acuto [[dicendo Re fa sol re mi fa sol] La Quinta [[spetie si ritroua in E la mi Graue [[ad]] [et corr. supra lin.] E la mi Acuto [[Dicendo mi fa sol la mi fa sol la]]; La sesta specie si ritroua trà F fa ut [--] [secondo add. supra lin.] Graue, et fa ut Acuto [[dicendo fa sol re mi fa re mi fa]] La settima et ultima spetie si ritroua trà G sol re ut Graue [[à]] G sol re ut Acuto, [[dicendo Vt re mi fa ut re mi fa sol]]. Poi si ritorna a replicar di nuouo la prima spetie della Diapason che si ritroua trà A la mi [re add. supra lin.] graue, e A la mi re Acuto come si è Detto. lo stesso si conclude generalmente datutti. e che la Diuersità delle spetie [[dall']] sopradette nasce dall Variatione de i Dui semitoni posti hora in un lugo della Quinta hora in un’ altro, et hora in un lo luogo della Quinta hora in un’ Altro; perche per hauere la Diuersità delle sopradette spetie, è necessario che ogni spetie dell’ ottaua si diuida Diatonicamente [[et]] [ò uero add. in marg.] Arithmeticamente; ò Diatonicamente et Arithmeticamente [insieme add. in marg.] che vuol dire Diuisa Vn ottaua per Quarta, e per Qui, che senza tal Diuisione sarebbe l’ ottaua di una sola spetie, essendo ogni ottaua composta di cinque tuoni e Dui semitoni maggiori. Il padre Athanasio nel libro III. Capitolo 17. de modernis modis della sua musurgìa Dice moderni uero musici uidentes Varias Quartarum, Quintarum, atque Ottauarum species ottuam quoque ut in precedentibus uisum est, ex quarta et Quinta constitui; atque Varia semitonij Dispositione, uarias quoque [- -] modulationes nasci, cum in una Diapason septem spec reperissent; id est semitoniij, aliam, atque aliam dispositionem. Hinc septem tonos constituerunt. cum uero non in harmonica tantum dispositione, sed et in Arithmetica quoque hasce septem dispositiones notarent, septem alios tonos constituerunt, ita ut in uniuersum essent Toni decem et quatuor; quia tamen in Duabus spetiebus uel tritonus, uel semidiapente occurrebant, hinc reiectis ijs Duodecim tantum modos Legittime retinuerunt. Si che si puol dunque concludere che le spetie dell’ Ottaua sono sette essendo composte di quarte, e di Quinte essendo diuise da loro Armonicamente et Arithmeticamente che perciò con tal Diuisione si hà il numero de Dodici Tuoni come hauete sentito. Da san Gregorio Magno come dissi nell’ ultimo mio discorso [[come]] per facilitare il Canto furono Diuisi i tuoni in Autentici, e Plagali, gl’ Autentici Diuideuono harmonicamente l’ ottaua [cio è add. supra lin.] con la Quinta per base, e con la quarta sopra la Quinta, et i Plagali Diuideuono l’ Ottaua Arithmeticamente [[con la Quinta sotto]] cio è con il porre la medesma quarta dell’ Autentico, che si ritrouaua sopra la Quinta, sotto la medesma Quinta. Authenti dice il Padre Reuerendissimo Bona capitolo 17. sesione III De Cantu Ecclesiastico, supra finalem Ascendunt usque ad Diapason plagalses ascendunt supra finalem usque ad Diapente [--]siue Quintam infra uero descendunt usque ad Diatessaron siue Quartam. cosi Diuise [il santo Gregorio add. supra lin.] il Tuono, in primo Autentico et in primoPlagale, il secondo in secondo Autentico e secondo plagale, [[et in questa forma]] [e cosi dico de gl’ altri corr. supra lin.] mandandoli à Dui per Dui; eran però i Dui, uno solo; perche [[essendo informati]] [riceuendo corr. supra lin.] ambidue [la forma add. supra lin.] dalle medesime spetie e della Quinta, e della quarta teminando [d’ accordo add. supra lin.] nella medesma Corda finale [[<.>]] Diuo Gregor Dunque si racoglie che essendo i Tuoni al tempo del Magno Gregorio solamente Quattro cioè Protus Deuterus Tritus, et Thetrardus, che uogliono dire primo secondo terzo e quarto Tuono, perche [[ognuno]] [ciascheduno corr. supra lin.] de i detti Quattro [[<..>]] andaua modulando per il Grauissimo, Graue [--] Acuto, e sopracutato, aportando gran Dificoltà tanto numero di Note;[[per]] poi per render più facile l’ apprendere il Canto Romano ne formò Dui, et in consequenza di quattro ne formò; [[e cosi chiamò il primo Tuono , ouero primo Autentico]] otto, mandandoli à Dui à Dui, chiamando il primo Tuono primoAutentico primo placale. il secondo [secondo add. supra lin.] Autentico, e secondo plagale il terzo [terzo add. supra lin.] Autentico [[in] [e corr. supra lin.] terzo Plagale, il quarto quarto Autentico, e [[<..>]] quarto plagale; e quel coanto che prima era tutto Verbi Gratia del primo hora uien Diuiso in Dui parte, [[la parte del primo Tuono Autentico]] prendendone una parte il primo Tuono Autentico, e l’ Altra parte il primo Tuono plagale; la cura del primo Tuono Autentico, era di modulare dalla Corda del suo finale che si ritroua in D sol re, fino al D sol re Acuto diuidento l’ ottaua di D sol re Armonicamente la Cura del prrimo Tuono plagale era di modulare la Corda di D sol re suo finale sino alla Quinta sopra ciò è sino ad A la mi re ò sino alla quarta sotto al suo finale Da D sol re ad A la mi re Graue [diuidendo l’ ottaua Arithmeticamente add. supra lin.]. Mà però il Canto [[è]] [[sarà corr. supra lin.]] [era corr. supra lin.] tutto [del add. supra lin.] primo [Tuono add. supra lin.], hauendo ciascheduno lo stesso finale, e la medesima forma, [[riceuendola]] [riceuendolla corr. supra lin.] tanto l’ uno, come l’ altro da la prima spetie della Quinta, e dalla prima spetie della quarta e lo stesso dico del terzo [secondo ante corr.] e del quarto del quinto e del sesto del settimo e dell’ ottauo del Nono e Del decimo dell’ Vndecimo, e del Duodecimo [[È conclusione, che l’ Autentico con il suo plagale siano]] [Euidentemente concedo dunque [- -] corr. infra lin.] [che l’ Autentico con il suo Plagale corr. supra lin.] formano un Tuono solo, e non Dui, et in Conseqquenza [[per le raggioni]] i Tuoni non Dodici saranno, mà sei solamente come altre Volte hò Dimostrato. Ne ciò dourà portar merauiglia, perche essendo le spetie dell’ Ottaua sette, ne potendosi l' Ottaua di B mi Diuidere Armonicamente et in Consequenza da questa non si puol formar Tuono, restano le spetie delle Ottaue sei; e dalle spetie Diuerse dell’ Ottaua si formano i tuoni Come Boetio dice [[come si è Dimostrato corr. supra lin.]] [[e ]] [e molti altri scrittori corr. supra lin.] [[Dimos- corr. supra lin.]] [[-trano]] di musica [concludono corr. supra lin.] [[<.>]] Duqnue i Tuoni saranno sei solamente ne più ne meno. Tuttauia perche l’ opinione che i Tuoni siano Dodici hà cosi ben' fondate le sue radici nella mente degl’ huomini, che il sradicarle pare che habbia dell’ impossibile; diciamo che i Tuoni sono Dodici, e perchè [[i plagali]] il plagale et il suo Autentico non caminano mai per la stessa ottaua Numero perche ò l’ uno, ò l’ Altro si trasporta in Altre Chorde, benche con l’ istesse spetie di Quinte, e di Quarte, et in consequenza nasce trà di loro on so che di Variatio- [[-ne Diuenta però una differenza Accidentale]] -ne, diciamo [[dico che i Tuoni]] torno a Dire che i Tuoni sono Dodici [[son differenti]]<.> I sei Autenti Trà di loro differenti Essentialmente e con i loro plagali [[Accidentalmente]] [--] Accidentalmente. E perche tutti i miei Discorsi sono stati ordinati per potere con ueri fondamenti uenire all’ Arte et alla Compositione, non essendosi lasciato in dietro cosa che à tal fine fosse necessaria, nel seguente discorsto che sarà marte- [[-di prossimo si tratterà [[con facile fà]] [con il Diuino aiuto corr. supra lin.] Di quello che per fabricare [[una compositione Dotta]] [[fra <......>, principi di qual si voglia Compositione Di Musica [un buon Con di Qualità corr. supra lin.]]] , si tratterà con il Diuino Aiuto de gli Elementi che Compongono il Contrapunto principio, e fondamento di qual si uoglia Composition di Musica.
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