Author: Abbatini, Antonio Maria
Title: Lezione sesta
Editor: Massimo Redaelli
Source: Bologna, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, MS C.48, f. 35r-41r [-f.35r-]
[Numero 5. add m. sec.] Sesta De Interuallis [-f.36r-] Lezione sesta Nel Discorso passato si uidde (o miei Signori) quali erano le proportioni che dauano la forma ad ogni Interuallo [musicale add. supra lin.], che dentro il Diapason inclusi ue si ritroua; cominciando cal Coma poi dal Diesis minore Enarmonico, dal Diesis Maggiore Enarmonico, dal semituono minore [ò uero lima add. supra lin.] da; Semituono Maggiore [ò uero Apotome] dal Tuono [[Maggiore]] Minore Dal tuo maggiore, dal semiditono, ò uer Trifinia, ciòè terza maggiore. Dalla Diatessaron, ouero Tetrafonia, ò pure Tetracordo, ciò è Quarta; Dal Tritono ò uero Tetrafonia Maggiore [[ciò è anco Interu]] Dalla Diapente ò uero pentacordo, ò pure pentafonia, cio è Quinta Dappa Quinta Imperfetta, ò uero Diminuita Dalla quinta superflua. Dall' Exacordo minore, ò uero hesaphonia, cio è sesta [-f.36v-] minore, dall' Esacordo Maggiore, cio è sesta Maggiore. Dall' [[Ep]] Heptacordo minore, ò uero heptaphonia Minore, cioè settima Minore, Dall' Heptacordo maggiore, ò uero Heptafonia Maggiore cio è settima Maggiore, [e finalmente Dalla Diapason, ò uero ogdofonia, Cio è ottaua. [[Uedremo]] Mà perche [[p]] [de add. supra lin.] i sopradetti Interualli, quantunque di Continuo praticati, da Diuersi Compositori e Cantori di Musica, non se [ne add. supra lin.] hà la uera cognitione, ne presente ragionamento intendo con facilita, e breuità insieme di Dimostrare la loro natura, e quiddità. e cominciando dal Coma che è il primo interuallo percettibile benche appresso i Greci [[si]] il Comma si diuida in Dui schisma, et ogni schisma in Dui Diaschismi nella di meno, benche sia Diuisibile, per la impressione del senso dell' Udito, che non sente sono interualli per li Uditatorj [[non essendo]] non [[producendo interuallj]] [essendo add. supra lin.] [-f.37r-] percettibili come dice stefano Vannei nel suo recaneto libro primo capitolo 29. Comma insuper apud Auctores grecos n minutiores diuiditur particulas, ut pote, in Duo schismata, de quibus agere inane est, cum id fit parui ponderis atque momenti, sed cum Diesis et comma humana uoce pronunciari nequat, multo minus et de his quae predictorum minori distantia Constant. Dico di nuouo che il Comma è il primo interuallo percettibile dal senso dell' Udito, che se bene si diuide in altri interualli Minori di lui come si è Dimostrato, nulla di menon non sono dall' orechie compresi. Di questi interualli piccoli ciò è di questi Comma ogn' altro interuallo si forma come il Diesis minore Enarmonico, che [[si]] è composto di Dui Comma , il Diesis maggiore Enarmonico, che è composto di Trè Comme [Comma ante corr.], il semituono minore che è Composto di quattro Comme [Comma ante corr.] et cetera mà perche si è [[da me]] nominato il semituono [minore add. supra lin.], che pare uoglia dire mezzo Tuono auanti di trattare [d' altro Interuallo add. supra lin.] e necessario prima di sapere [-f.37v-] che cosa sia il Tuono. Il Tuono si ritroua di sorte maggiore, e minore, il Tuono maggiore si ritroua collocato nella proportione sesquiotaua, ciò è tra Noue, e Otto. Questo Tuono si ritroua trà Dui suoni distanti uno posto nel graue, e l' Altro nell' Acuto, e la sua uera distanza e quella che si ritroua trà il Re, et il mi, che, il pratico chiama seconda maggiore; questo Tuono riceue la sua forma dà noue Comm si che riceue il suo essere da noue Comma poste insieme l' una doppo l' Altra. Questo Tuono che Chiameremo Tuono sesquiottauo, si Diuide in Dui semituoni, uno maggiore, e l' altro minore, ne si può diuidere in [un add. supra lin.] semituono percetto ciò è in mezzo tuono perche essendo il tuono Composto di Noue [se ante corr.] Comme, la sua mettà sarebbe quuattro comme e mezzo, e perche il mezzo Comma non sarebbe sensibile come si è detto di sopra, però si diuide in Dui semituoni, ciò è in un semituono maggiore et in un semituono minore, il maggiore sarà composto di cinque Comme, et il minore di quatro, che trà tutti Dui fomrano il numero di [-f.38r-] ue Comme dele quali è formato il tuono. Dunque il semituono minore è quello che è composto di quattro Comme. questo semituono minore, o uero limma come uien chiamato da Platone, secondo l' opinione di tutt' i scrittori Antichi Theorici, e non molto pratici dicono ritrouarsi tra il mi et il fà ciò è trà be mi et csolreut, ò uogliamo dire trà Elami et cffaut. Mà questo è falsissimo, come ne insegna la prattica [[, e come dice Gioseffo Zarlino]], perche trà il mi et il fà, si ritroua il semituono Maggiore, superando il Minore di un Comma per esser composto di cinque comme [[e quello]] et il minore di Quattro, siche sensibilmente, essendo il Comma interuallo sensibile, si conoscre trà il mi et il fà esserui collocato il semituono maggiore, e non il minore; come ogni purgata orecchia potrà conoscere dal seguente esempio. se Uerbi Gratia si uorrà nel Cimbalo, ò organo [[adda]] accompagnare [accompagna ante corr.] alla Corda effaut la Terza minore, noi toccheremo il semituono di Gsolreut, qual Gsolreut semituonato [-f.38v-] si taccia, quando nella corda propria di Gsolreut [[ciò è nel tasto]] che si tocca dicessimo noi col tasto fianco; ma fosse il Diesis che si segna con quattro righe, [[ò uirgule]] [ò linee add. supra lin.] in Croce, noi uediamo euidentemente, [[che quella]] che quuel G sol re ut negro douendo seruir per terza minore di effaut, non forma la uera terza minore, come formerebbe se quel tasto fosse spezzato come i moderni usano, che lo spezzato lo accrescono di un Comma; Dunque chi non [[<.>]] uede che la terza minore essendo composta di re mi fa trà il mi et il fà ui è il semituono maggiore, e non il minore? e dallo esempio dato, chi non conclude ancora che dalla Corda Gsolreut proprio [[ui]] che si tocca nel Cimbalo con il tasto bianco, dà quella che si tocca per mezzo del Diesis con il tasto negro, non ui sia il semituono minore? che perciò il Diesis noi uediamo che è formato con quattro linee poste in Croce, che uuol dire, che posto alla Nota, ò figura accresce à quella Nota quattro comme, trasportando nell' Acuto quattro Comme più alte; che perciò si dice da tutti i maestri qundo insegnano i putti, che il Diesis accresce alla figura doue [-f.39r-] è posta u semituono minore. siche si leui ognuno si fatta opinione, benche sia opinion conmmune di tutti i scrittori tanto Greci come Latini. Ueduto da noi qual sia il semituono minore non si acresce niuna dificoltà per uenire in cognitione del maggiore. Il semituono maggiore dunque, ò uero Apotemo, ò pure Apotomia [come uien chiamato da Greci add. supra lin.] è quello che si compone di cinque Comma e si ritroua [collocato add. supra lin.] trà il mi et il fà [I Greci lo chiamauano Apotome, ò uero Apotomia ab Apo]] segue il più uicino interuallo [dopo il tuono add. supra lin.]il semiditono, cio è terza minore composta di Dui tuoni imperfetti [[<.>]] [che add. supra lin.] perciò si chiama semiditono non da semis, che uuol dir mezzo, ma, [da add. supra lin.] semus, sema, semum cioè imperfectus imperfecta Imperfectum [[che uuol dire imperfetto]] e Ditono, che uuol dir Dui Tuoni. Dunque semiditono uuol dire un [[una ante corr.]] interuallo di Dui [tuoni add. supra lin.] imperfetti, che formano una Terza minore, come da pratici si chiama. si chiama da Greci questo Interuallo Trifonía minore, cioè da tris, et fhonia in greco, che il latino chiama sonoritas, cioè la sonorità di Trè Uoci. L' Interuallo che segue dopo il semiditono, [- f.39v-] è il Ditono [[ò uero Diatessa]] [[cioè]] [ó uero di terza maggiore che è add. supra lin.] uno interuallo di Dui [tuoni add. supra lin.] che si ritroua trà [[il]] ut re mi et fa sol la. il Greco più chiama questo interuallo Trifonia maggiore, cioè la sonorità di trè uoci. Doppo il Ditono segue la Diatessaron ò uero quarta; questa si forma con aggiungere al Ditono cio <è> alla terza maggiore il semituono maggiore, et e dunque composta di Dui Tuoni, [[e dui semit]] e di un semituono maggiore; questo interuallo si ritroua tra Csolfaut graue et fffaut acuto, e da Gsolreut Graue a Csolfaut [[<.>]]]Questo interuallo uien chiamato [[in]] con uarij nomi come Diatessaron, cioè da Dia greco che uuol dir per, et tessaron che uuo dir quattro, quasi che si formi di quattro Uoci. Tetracordo ciò è da tetra [[p]] parola greca che uuol dir quattro et cordon che uuol dire Uoci, cioè un interuallo di quattro Tuoci: si chiama [[da]] Tetraphonia ò tetra che uuol dir quattro, et fonia [[che uuol dir]] cioè sonorità. [che uuol significare add. supra lin.] una sonorità di quattro Uoci. Uien dopo la quarta il Tritono ciò è uno Interuallo composto di Tre tuoni, questo Interuallo si ritroua collocato [[d]] trà ffa [-f.40r-] e be mi Acuto. Dopo il Tritono segue la semidiapente, ò uero quinta Diminuita ò imperfetta. questo interuallo è composto di Dui tuoni, e Dui semituoni [maggiori add. supra lin.] e si ritroua trà be mi graue, et ffaut cauto. si chiama Diapente, ò Dia, e pente cio è per cinque Uoci. si chiama anche pencacordon, ò uero perntaphonia, che [[uuol]] [da add. supra lin.] penta uuol significare cinque come si è detto, et Cordon le [li ante corr.] Uoci, e Phonia sonorità ciò è [[è uno interuallo]] [la sonorità add. supra lin.] di cinque uoci [[consonanzie]]. Si ritroua la Diapente di Dui altre sorte e perfetta e superflua. La perfetta che è la uera Quinta è Composta di Trè tuoni et un semituono maggiore; questo Interuallo si ritroua collocato trà Dsolre graue et Alamire Acuto, [ò uero add. supra lin.] trà trà Csolfaut graue e Gsolreut Acuto. La Diapente superflua è composta di quattro Tuoni [[et un Comma]]; questo Interuallo si ritroua trà Csolfaut Graue, ee Gsolreut Acuto con il Diesis, seque Dopo la Quinta la sesta minore, questo Interuallo è composto di Trè tuoni, et D [- f.40v-] semituoni maggiori. [[questo interuallo]] si ritroua collocato trà Alamire graue, et ffaut Acuto; La sesta maggiore, che ne seguita doppo la [[maggiore]] [minore add. supra lin.], e composta di Quattro Tuoni, et un semituono maggiore, e si ritroua, tra Csolfaut graue et Alamire Acuto, ouero tra Gsolreut graue et Elami Acuto. La sesta maggiore come la minore, uengono chiamate Hexacordon, ab Hexa parola greca che significa sei, cio è interuallo di sei Uoci. et anche Hexaffonia ab Hexa come ho detto [che uol dir sei add. supra lin.] et [[f]] phonia [[come alle uolte sia detto]] [che uuol dire sonorità add. supra lin.] Uien doppo l' exacordo maggiore la settima minore, questo interuallo è composto di quattro tuni e Dui semituoni maggiori e si ritroua trà Gsolreut graue et ffaut Acuto; La settima maggiore che e l' Interuallo che segue, è composto di cinque Tuoni, et un semituono maggiore, e si ritroua tra Csolfaut Graue [[et]] e Bfabmi Acu Questa settima tanto maggiore come minore uien chiamata Heptacordo, ò uero heptaphonia, nomi Greci da Hepta che uuol dir sette, e cordo che [-f.41r-] uuol dir uoci, e phonia, cio è sonorità, [[cio è uno interuallo]]. Segue per ultimo l' ottaua la quale è composta di cinque Tuoni, e diuisa in tuoni maggiori, si ritroua collocata in qual si uoglia corda, che à lei sia aggiunto il numero settennario. Uerbi Gratia si prenda la Corda di Csolfaut, et a quella ui si aggiunga il numero sette, che ne dà subbito l' ottaua. Questo interuallo Uien chiamato da Greci Diapason da Diai e Pason cioè per otto, Uien chiamata ogdofonia da ogdo che uuol dir otto e phonìa et cetera. Di più uien detta Archisymphonia, ò uero Arcophonia che è l' istesso; da Arco greco che uuol dire prencipe et phonia et cetera. [[si è discorso]] si è terminato il Discorso finalmente degl' Interualli che sono Contenuti dentro l' ottaua inclusiua. Resta di uedere quali siano le loro spetie per cominciando dal semiditono sino all' ottaua inclusiue, il che si uedrà nel discorso à uenire. et ho finito
Title: Lezione sesta
Editor: Massimo Redaelli
Source: Bologna, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, MS C.48, f. 35r-41r [-f.35r-]
[Numero 5. add m. sec.] Sesta De Interuallis [-f.36r-] Lezione sesta Nel Discorso passato si uidde (o miei Signori) quali erano le proportioni che dauano la forma ad ogni Interuallo [musicale add. supra lin.], che dentro il Diapason inclusi ue si ritroua; cominciando cal Coma poi dal Diesis minore Enarmonico, dal Diesis Maggiore Enarmonico, dal semituono minore [ò uero lima add. supra lin.] da; Semituono Maggiore [ò uero Apotome] dal Tuono [[Maggiore]] Minore Dal tuo maggiore, dal semiditono, ò uer Trifinia, ciòè terza maggiore. Dalla Diatessaron, ouero Tetrafonia, ò pure Tetracordo, ciò è Quarta; Dal Tritono ò uero Tetrafonia Maggiore [[ciò è anco Interu]] Dalla Diapente ò uero pentacordo, ò pure pentafonia, cio è Quinta Dappa Quinta Imperfetta, ò uero Diminuita Dalla quinta superflua. Dall' Exacordo minore, ò uero hesaphonia, cio è sesta [-f.36v-] minore, dall' Esacordo Maggiore, cio è sesta Maggiore. Dall' [[Ep]] Heptacordo minore, ò uero heptaphonia Minore, cioè settima Minore, Dall' Heptacordo maggiore, ò uero Heptafonia Maggiore cio è settima Maggiore, [e finalmente Dalla Diapason, ò uero ogdofonia, Cio è ottaua. [[Uedremo]] Mà perche [[p]] [de add. supra lin.] i sopradetti Interualli, quantunque di Continuo praticati, da Diuersi Compositori e Cantori di Musica, non se [ne add. supra lin.] hà la uera cognitione, ne presente ragionamento intendo con facilita, e breuità insieme di Dimostrare la loro natura, e quiddità. e cominciando dal Coma che è il primo interuallo percettibile benche appresso i Greci [[si]] il Comma si diuida in Dui schisma, et ogni schisma in Dui Diaschismi nella di meno, benche sia Diuisibile, per la impressione del senso dell' Udito, che non sente sono interualli per li Uditatorj [[non essendo]] non [[producendo interuallj]] [essendo add. supra lin.] [-f.37r-] percettibili come dice stefano Vannei nel suo recaneto libro primo capitolo 29. Comma insuper apud Auctores grecos n minutiores diuiditur particulas, ut pote, in Duo schismata, de quibus agere inane est, cum id fit parui ponderis atque momenti, sed cum Diesis et comma humana uoce pronunciari nequat, multo minus et de his quae predictorum minori distantia Constant. Dico di nuouo che il Comma è il primo interuallo percettibile dal senso dell' Udito, che se bene si diuide in altri interualli Minori di lui come si è Dimostrato, nulla di menon non sono dall' orechie compresi. Di questi interualli piccoli ciò è di questi Comma ogn' altro interuallo si forma come il Diesis minore Enarmonico, che [[si]] è composto di Dui Comma , il Diesis maggiore Enarmonico, che è composto di Trè Comme [Comma ante corr.], il semituono minore che è Composto di quattro Comme [Comma ante corr.] et cetera mà perche si è [[da me]] nominato il semituono [minore add. supra lin.], che pare uoglia dire mezzo Tuono auanti di trattare [d' altro Interuallo add. supra lin.] e necessario prima di sapere [-f.37v-] che cosa sia il Tuono. Il Tuono si ritroua di sorte maggiore, e minore, il Tuono maggiore si ritroua collocato nella proportione sesquiotaua, ciò è tra Noue, e Otto. Questo Tuono si ritroua trà Dui suoni distanti uno posto nel graue, e l' Altro nell' Acuto, e la sua uera distanza e quella che si ritroua trà il Re, et il mi, che, il pratico chiama seconda maggiore; questo Tuono riceue la sua forma dà noue Comm si che riceue il suo essere da noue Comma poste insieme l' una doppo l' Altra. Questo Tuono che Chiameremo Tuono sesquiottauo, si Diuide in Dui semituoni, uno maggiore, e l' altro minore, ne si può diuidere in [un add. supra lin.] semituono percetto ciò è in mezzo tuono perche essendo il tuono Composto di Noue [se ante corr.] Comme, la sua mettà sarebbe quuattro comme e mezzo, e perche il mezzo Comma non sarebbe sensibile come si è detto di sopra, però si diuide in Dui semituoni, ciò è in un semituono maggiore et in un semituono minore, il maggiore sarà composto di cinque Comme, et il minore di quatro, che trà tutti Dui fomrano il numero di [-f.38r-] ue Comme dele quali è formato il tuono. Dunque il semituono minore è quello che è composto di quattro Comme. questo semituono minore, o uero limma come uien chiamato da Platone, secondo l' opinione di tutt' i scrittori Antichi Theorici, e non molto pratici dicono ritrouarsi tra il mi et il fà ciò è trà be mi et csolreut, ò uogliamo dire trà Elami et cffaut. Mà questo è falsissimo, come ne insegna la prattica [[, e come dice Gioseffo Zarlino]], perche trà il mi et il fà, si ritroua il semituono Maggiore, superando il Minore di un Comma per esser composto di cinque comme [[e quello]] et il minore di Quattro, siche sensibilmente, essendo il Comma interuallo sensibile, si conoscre trà il mi et il fà esserui collocato il semituono maggiore, e non il minore; come ogni purgata orecchia potrà conoscere dal seguente esempio. se Uerbi Gratia si uorrà nel Cimbalo, ò organo [[adda]] accompagnare [accompagna ante corr.] alla Corda effaut la Terza minore, noi toccheremo il semituono di Gsolreut, qual Gsolreut semituonato [-f.38v-] si taccia, quando nella corda propria di Gsolreut [[ciò è nel tasto]] che si tocca dicessimo noi col tasto fianco; ma fosse il Diesis che si segna con quattro righe, [[ò uirgule]] [ò linee add. supra lin.] in Croce, noi uediamo euidentemente, [[che quella]] che quuel G sol re ut negro douendo seruir per terza minore di effaut, non forma la uera terza minore, come formerebbe se quel tasto fosse spezzato come i moderni usano, che lo spezzato lo accrescono di un Comma; Dunque chi non [[<.>]] uede che la terza minore essendo composta di re mi fa trà il mi et il fà ui è il semituono maggiore, e non il minore? e dallo esempio dato, chi non conclude ancora che dalla Corda Gsolreut proprio [[ui]] che si tocca nel Cimbalo con il tasto bianco, dà quella che si tocca per mezzo del Diesis con il tasto negro, non ui sia il semituono minore? che perciò il Diesis noi uediamo che è formato con quattro linee poste in Croce, che uuol dire, che posto alla Nota, ò figura accresce à quella Nota quattro comme, trasportando nell' Acuto quattro Comme più alte; che perciò si dice da tutti i maestri qundo insegnano i putti, che il Diesis accresce alla figura doue [-f.39r-] è posta u semituono minore. siche si leui ognuno si fatta opinione, benche sia opinion conmmune di tutti i scrittori tanto Greci come Latini. Ueduto da noi qual sia il semituono minore non si acresce niuna dificoltà per uenire in cognitione del maggiore. Il semituono maggiore dunque, ò uero Apotemo, ò pure Apotomia [come uien chiamato da Greci add. supra lin.] è quello che si compone di cinque Comma e si ritroua [collocato add. supra lin.] trà il mi et il fà [I Greci lo chiamauano Apotome, ò uero Apotomia ab Apo]] segue il più uicino interuallo [dopo il tuono add. supra lin.]il semiditono, cio è terza minore composta di Dui tuoni imperfetti [[<.>]] [che add. supra lin.] perciò si chiama semiditono non da semis, che uuol dir mezzo, ma, [da add. supra lin.] semus, sema, semum cioè imperfectus imperfecta Imperfectum [[che uuol dire imperfetto]] e Ditono, che uuol dir Dui Tuoni. Dunque semiditono uuol dire un [[una ante corr.]] interuallo di Dui [tuoni add. supra lin.] imperfetti, che formano una Terza minore, come da pratici si chiama. si chiama da Greci questo Interuallo Trifonía minore, cioè da tris, et fhonia in greco, che il latino chiama sonoritas, cioè la sonorità di Trè Uoci. L' Interuallo che segue dopo il semiditono, [- f.39v-] è il Ditono [[ò uero Diatessa]] [[cioè]] [ó uero di terza maggiore che è add. supra lin.] uno interuallo di Dui [tuoni add. supra lin.] che si ritroua trà [[il]] ut re mi et fa sol la. il Greco più chiama questo interuallo Trifonia maggiore, cioè la sonorità di trè uoci. Doppo il Ditono segue la Diatessaron ò uero quarta; questa si forma con aggiungere al Ditono cio <è> alla terza maggiore il semituono maggiore, et e dunque composta di Dui Tuoni, [[e dui semit]] e di un semituono maggiore; questo interuallo si ritroua tra Csolfaut graue et fffaut acuto, e da Gsolreut Graue a Csolfaut [[<.>]]]Questo interuallo uien chiamato [[in]] con uarij nomi come Diatessaron, cioè da Dia greco che uuol dir per, et tessaron che uuo dir quattro, quasi che si formi di quattro Uoci. Tetracordo ciò è da tetra [[p]] parola greca che uuol dir quattro et cordon che uuol dire Uoci, cioè un interuallo di quattro Tuoci: si chiama [[da]] Tetraphonia ò tetra che uuol dir quattro, et fonia [[che uuol dir]] cioè sonorità. [che uuol significare add. supra lin.] una sonorità di quattro Uoci. Uien dopo la quarta il Tritono ciò è uno Interuallo composto di Tre tuoni, questo Interuallo si ritroua collocato [[d]] trà ffa [-f.40r-] e be mi Acuto. Dopo il Tritono segue la semidiapente, ò uero quinta Diminuita ò imperfetta. questo interuallo è composto di Dui tuoni, e Dui semituoni [maggiori add. supra lin.] e si ritroua trà be mi graue, et ffaut cauto. si chiama Diapente, ò Dia, e pente cio è per cinque Uoci. si chiama anche pencacordon, ò uero perntaphonia, che [[uuol]] [da add. supra lin.] penta uuol significare cinque come si è detto, et Cordon le [li ante corr.] Uoci, e Phonia sonorità ciò è [[è uno interuallo]] [la sonorità add. supra lin.] di cinque uoci [[consonanzie]]. Si ritroua la Diapente di Dui altre sorte e perfetta e superflua. La perfetta che è la uera Quinta è Composta di Trè tuoni et un semituono maggiore; questo Interuallo si ritroua collocato trà Dsolre graue et Alamire Acuto, [ò uero add. supra lin.] trà trà Csolfaut graue e Gsolreut Acuto. La Diapente superflua è composta di quattro Tuoni [[et un Comma]]; questo Interuallo si ritroua trà Csolfaut Graue, ee Gsolreut Acuto con il Diesis, seque Dopo la Quinta la sesta minore, questo Interuallo è composto di Trè tuoni, et D [- f.40v-] semituoni maggiori. [[questo interuallo]] si ritroua collocato trà Alamire graue, et ffaut Acuto; La sesta maggiore, che ne seguita doppo la [[maggiore]] [minore add. supra lin.], e composta di Quattro Tuoni, et un semituono maggiore, e si ritroua, tra Csolfaut graue et Alamire Acuto, ouero tra Gsolreut graue et Elami Acuto. La sesta maggiore come la minore, uengono chiamate Hexacordon, ab Hexa parola greca che significa sei, cio è interuallo di sei Uoci. et anche Hexaffonia ab Hexa come ho detto [che uol dir sei add. supra lin.] et [[f]] phonia [[come alle uolte sia detto]] [che uuol dire sonorità add. supra lin.] Uien doppo l' exacordo maggiore la settima minore, questo interuallo è composto di quattro tuni e Dui semituoni maggiori e si ritroua trà Gsolreut graue et ffaut Acuto; La settima maggiore che e l' Interuallo che segue, è composto di cinque Tuoni, et un semituono maggiore, e si ritroua tra Csolfaut Graue [[et]] e Bfabmi Acu Questa settima tanto maggiore come minore uien chiamata Heptacordo, ò uero heptaphonia, nomi Greci da Hepta che uuol dir sette, e cordo che [-f.41r-] uuol dir uoci, e phonia, cio è sonorità, [[cio è uno interuallo]]. Segue per ultimo l' ottaua la quale è composta di cinque Tuoni, e diuisa in tuoni maggiori, si ritroua collocata in qual si uoglia corda, che à lei sia aggiunto il numero settennario. Uerbi Gratia si prenda la Corda di Csolfaut, et a quella ui si aggiunga il numero sette, che ne dà subbito l' ottaua. Questo interuallo Uien chiamato da Greci Diapason da Diai e Pason cioè per otto, Uien chiamata ogdofonia da ogdo che uuol dir otto e phonìa et cetera. Di più uien detta Archisymphonia, ò uero Arcophonia che è l' istesso; da Arco greco che uuol dire prencipe et phonia et cetera. [[si è discorso]] si è terminato il Discorso finalmente degl' Interualli che sono Contenuti dentro l' ottaua inclusiua. Resta di uedere quali siano le loro spetie per cominciando dal semiditono sino all' ottaua inclusiue, il che si uedrà nel discorso à uenire. et ho finito
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