Author: Calegari, Francescantonio
Title: Dissertazione di Fra Francescantonio Calegari di Venezia. L’anno 1732.
Editor: Massimo Redaelli
Source: Bologna, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, MS F. 17, 1-49

[-1-] [526 Codice 31 add. m. sec.] [Numero 10 add. m. ter.] Dissertazione Di Fra Francescatonio Calegari, di Venezia. L' anno 1732. In Venezia. Li 30. Ottobre [(sul Canone dell' Animuccia) add. m. sec.] [-3-] Acciò solamentecche da Venerando Padre conceputo rimanga qual siasi la molta propensione, che è rimasta in me sempremai conseruata, di impiegarmi in qualsiuoglia occasione, che da Lei mi fosse stata proposta: cagione le degne informazioni, peruenutemi in diuerse occasioni, della di Lei virtù; ed ottimo costume tosto che ebbi il foglio di Venerando Padre, e appena letto il di Lei commandamento, disposi l' animo a douer servirla. [-4-] E benchè le mie occupazioni presenti (che non sono di cosi leggiero peso) non richiedano che sieno frapposte da altre applicazioni; e ancorche [ancorache ante corr.] di mala voglia a tali operazioni naturalmente mi conduca non pertanto, mi è paruto cosa propria di conuenire colla di lei brama. Doppiamente riescemi [-5-] grato lo impegno. Prima per ubbidirla; e dipoi perche [percche ante corr.] trattarsi debbe della Celebre penna di Giouanni Animuccia. Autore da me sommamente venerato. Questo Eccellente Armonico Latino Scrittore fiorì in Roma nel 1500. Per molto tempo sostenne [-6-] con distinto decoro il carico di Mestro di Cappella nella Basilica Vaticana. Dopo la sua morte, la [[<..>]] cui anima (siccome asserisce San Filippo Neri) se ne volò al Cielo, successe allo stesso nel 157i, per Regolatore [-7-] della Cappella Pontificia, il Famoso Maestro Giouanni Pier Luigi da Palestrina. Principe, e riparatore della Latina Musica. Le Opere di cui, date alla pubblica luce, lo rendono apertamente noto al mondo tutto per quello Eccellente Armonico Latino Scrittore, che [-8-] è stato; e sarà sempremai lo splendore di tutta l' Armonica Professione: di cui parla, e incessantemente parlerà la Fama. Attenzione ora auendo a ciò, che (per quanto da me debolmente potrà farsi) debbe esser eseguito concernente a quello che da Venerando Padre mi uiene imposto. [-9-] Per lo supposto fine, riuolgendo lo sguardo nelle Traduzioni [[dell<.>]] del MusicaleArmonico Componimento dello Autore supposto [[<.>]] ([[sublimando per dir il uero [[<..>]] abbia]] [stante la corr. supra lin.] singolar uenerazione, che debbesi [[a cosi]] [a tale corr. supra lin.] Celeberrimo Compositore) [[considerato ciò]] ero in dubbio di douer credere che fosse sua operazione; e con ragione. Principal [-10-] cagione di ciò; altro non fu se non che la molta confusione, che, allo improuiso, mi [si add. supra lin.] porse dinanzi agli occhi: prodotta dalla irregolata, inordinata disposizione delle parti; e oltreacciò dallo interrompimento delle medesime. Particolar osseruazione dipoi facendo a [-11-] quello che operato rimase dallo stesso Autore. (Locche posteriormente alla di Lei Traduzione resta espresso) Ed attenzione auendo a quello, che principalmente osseruasi debbe in tale affare; scorgesi essere il Musicale-Armonico Componimento, nel Secondo Ecclesiastico quale Tuono fondato. Proseguendo poi ad [-12-] osseruare la Armonia, che in se stessa raccolta contiene, ella è di Parti Metodicamente disposte; e oltracciò, al rigore de' Canoni suggetta. Per lo che inuece di essere uno solo Canone, due Canoni realmente sono. La ragione si è. Imperciocche per essere uno solo Canone; [-13-] dourebbe rispondere il Contralto in Conseguenza, colla stessa Cantilena Sonora dal Soprano Proposta. Dipoi collo Stesso Metodico ordine il Tenore; ed il Basso. Cantando dunque il Contralto una Cantilena del tutto affatto diuersa da qualla, che dal Soprano rimase Proposta: tale Cantilena, si è la Guida del [-14-] Secondo Canone; a cui risponde in Conseguenza il Basso: nello Stesso modocche il Tenore, in Conseguenza al Soprano risponde. Resta in tal modo, pienamente approvata la Quantità de' Proposti Canoni. Da ciò potrebbe egualmente apprendersi congiunta alla Quantità, [-15-] la Qualità ancora de' medesimi. Ma per meglio spiegare, e rendermi più facilmente inteso riflettendo ora alla Qualità loro: Scorgeransi essere elaborati, con auueduto artificioso [[<......>]] impegno in subdiapason. E Cioè il Tenore, si è in conseguenza col Soprano; ed il Basso, [-16-] egli è in Conseguenza col Contralto. Laonde congiunta alla Quantità, ora concepita resta la Qualità ancora de' Proposti Canoni. Tutto ciò, che si diceva, resta chiaramente concepito fissando la mente nella Parte del Soprano ugualmentecche in quella del Contralto: [-17-] attenzione auendo a quello, che resta espresso nello Originale del Sopracitato Autore. Scorrendo poi collo sguardo quello che disotto alle accenntate Parti trouasi aggionto. Vi si accresca un' altra Parte; ed altresi a due Chiaui Musicali soggetta. Ciò però si è irrefragabilmente, errore della stampa. Oppure [-18-] di quello, da cui, inauuedutamente, è rimasto copiato il Musicale-armonico Componimento. Locche verrà pienamente approuato, nella Prattica, dalla Esperienza; in tempo opportuno. E sarà allorquando rimarrà da me rappresentata in Prattica colle abbisogneuoli proprie musicali Figure, La Vera Effigie dello auueduto artificioso [-19-] lauoro; ottimamente stabilito dal Supposto Armonico Latino Scrittore, e Famoso Maestro. A cui seguirà la mia Traduzione ancora. Ciò da me eseguito esser debbe; e sarà: in prima approuazione di tutto quello, che presentemente in questa mia Disertazione, resta ampiamente espresso ed esposto. Per ora dunque apprendasi, ch' è La Parte Proposta; a due Chiaui Musicali suggetta: La Quinta Parte [-20-] si è del Componimento supposto. Per lo che debbe esser esposta sempremai dal Secondo Basso, senza interrompimento veruno di qualsiuoglia altra Parte. La ragione si è Imperciocche La Principale digura di chi che sia Musicalearmonico Componimento uiene primamente manifestata dalle Quattro principal Parti, con auueduto artificioso scolastico ordine in Arminoa raccolte. [-21-] Tutto quello poi, che alle stesse resta scolasticamente accoppiato si è parte posteriore, che alle accennate Parti resta aggiunta. Come per grazia di Esempio, nel Supposto presente. Alla Principale Parte del basso accoppiata resta una altra Parte, posteriormente consimile. Ora tal Parte, si è il secondo Basso, ed altresi la Quinta Parte del supposto Componimento, che [-22-] era dippiù. La base fondamentale si è dello stesso. Locche in altra occasione potrebbe non lo essere. Alquanto resta apertamente suelato che e sole Quattro Principal Parti suggette rendonsi al rigore de Canoni. Ma acciocche, col modo più facie, concepito rinuenga qual sia il regolato Scolastico Ordine douuto al Rigor de' Canoni, Le abbisogneuoli [-23-] condizioni sono le seguenti. Per quegli stessi gradi di Musicale Tempo, e Pause muova; ugualmentecche per gli stessi Interualli di Musicale Cantilena sonora; che proposti rimangono dalla Guida del Canone (non abbisognando che siano sempre le medesime Armoniche Proporzioni) debbe, irrefragabilimente, nella stesse accennate cose far [-24-] passaggio il Conseguente ancor sino alla Risoluzione del Canone, che si è [[<..>]] lo scioglimento od il termine, e fine onde consumato resta della Guida il rigore. Per lo che valeuole più non è di seco condursi ordinatamente il Conseguente. E ciò senza interrompimento veruno. Finettanto [[<.>]] che poi, giunga il Conseguente parimente al fine, (onde [-25-] del tutto affatto termina, della supposta Prattica-Armonica Composizione, l' auueduto lauoro) gli Interualli della Guida esser debbono bensì Proporzioni di Consonante Armonia, ma senza veruno impegno. Non abbisogneuole si è che continuatamente nello proseguimento del Canone, sieno le stesse Armoniche Proporzioni. Locche anteriormente [-26-] si è motivato. Anziccche più artificioso si è di variarle; ed arricchire il Musicale Componimento di Peregrini differenti Passi. Imperciocche, in tal modo operando, rendesi il Canone vieppiù adorno di Nuoue esquisite Armonie nello Ordinato suo Proseguimento. In Ristretto qualunquesia Musicale Materia, che nel supposto [-27-] artificioso lauoro conuenga, inalterabilemnte obbligata resta allo auueduto determinato impegno. Senza Interrompimento ueruno, variando solamente la Armonia. La Esperienza è chiara nel caso presente. Ed altresi negli Eruditi Componimenti del Famoso maestro Palestrina. Con forma particolare nella sua Messa a Cinque Voci intitolata =Repleatur os meum. = Onde raccolta [-28-] scorgesi qualsiuoglia sorta de' Canoni, che darsi potrà. Parimente ancora in quella intitolata =Missa Primi Toni= nel secondo Agnus Dei. Tale, qual si diceua si è il regolato scolastico Ordine douuto al Rigore de' Canoni. Ed altresi le già addotte sono le abbisogneuoli osseruazioni, che praticarsi debbono nella formazione de' medesimi. Parimente tutto [-29-] ciò trouasi esattamente ordinato nella Originale Supposta. Per lo che resta ancor pienamente approuata, ed ampiamente dimostrata la particolare Prattica-armonica Operazione del sopraccennato Autore; ed Eccellente Famoso maestro. Resta solo da trattare del modo col quale manifestarsi debba in Prattica. Per lo supposto fine osseruabile rendesi nello [-30-] Originale, che sebbene nello stesso Tre sole Parti appariscono; debbe intendersi a Cinque Voci formato. Nel modo però, che segue. Cioè: Sopra la stessa Parte del Soprano, debbe cantare [[da]] in Conseguenza il Tenore. Dipoi: sopra la stessa Parte del Contralto debbe cantare in Conseguenza il Basso. La Terza Parte poi, che si è la Quinta Parte; [-31-] e la Base fondamentale di ambedue Proposti Canoni: da cui Originata resta la Perfetta totale Integrità del supposto Componimento di Cinque Voci formato; la accennata Terza Parte, dissi, debbe essere cantata dal Secondo Basso: e non da veruna Altra Parte. In tal modo concepito il Musicale-Armonico Componimento supposto: egli [-32-] è Canone di due Canoni formati: in subdiapason-elaborati. Ciò pratticarsi può in occasione di vol formare uno Gentil Concerto di Cinque sole Voci Nude. Cioè: Soprano, Contralto, Tenore, e due Bassi. E oltracciò ancora, a tutto Coro Pieno colle accennate Parti raddoppiate; come più piace. Essendo in piena [-33-] libertà il Maestro Regolatore di seruirsene in quel modo, che più acconcio ritorna; e che apportar possa una soaue, ed esquisita Armonia nello udito degli Ascoltatori. Da ciò, che si diceua, oltre alla Operazione, apertamente conceputa resta ancor la Intenzione di tale Eccellente Armonico Latino Scrittore. Per lo che [-34-] ancora, del supposto Componimento, altro non resta da douer trattarsi. Feconda essendo al presente la mente di tutto quello, che abbisogneuole rendesi per condursi ad una sincera decisione, a cui mi obbliga lo assunto impegno. Riportandomi ora colla considerazione ad osseruare attentamente quello, che si è rimasto [-35-] eseguito da Venerando Padre ugualmentecche dal Dotto maestro, restatomi; tutto allo opposto, di quello che esser dourebbino, scorgonsi essere le Traduzioni da esso loro formate del Musicale-Armonico componimento di cosi Famoso Autore. Impreciocche le Parti non debbono essere così Inordinatamente disposte, Nè Interrotte. [-36-] Siccome (irregolarmente operando) il Dotto maestro, a me ignoto, interrotte le rappresenta. Cagione poi lo Interrompimento delle Parti; Prodotto resta il Pessimo Effetto. Da cui del tutto affatto Infranto resta il regolato scolastico Ordine dovuto al Rigore de' Canoni. Le Parti poi, nel modo [-37-] col quale irregolatamente sono Inordinatamente disposte; in tale modo soffocate rimangono, che apportano orrore solamente a vederle: vieppiù allo Udito, alloraquando douesse distintamente comprenderle. Ca diò conceputo resta, che rettamente non è rimasto inteso, del Componimento supposto, lo artificioso [-38-] Lauoro. Per lo che unita alla Operazione; neppure da veruno e stata conceputa la Intenzione di cosi Erudito Compositore. Laonde del pari ancora nello stesso Errore conuengono. Con tale differenza però; ed è. Che sebbene nella Traduzione fata da Venerando Padre apparisca [-39-] lo Errore della irregolata Inordinatezza delle Parti: per lo meno non scorgesi quello dello Interrompimento delle medesime. Onde, all' opposte, della Traduzione dello critticante scorgesi lo accennato duplicato Errore. Verità però ella è, che la Quinta Parte da Venerando Padre espressa; a due Chiaui Musicali suggetta si rende. Cioè, da bel principio [-40-] [[n]] alla Chiaue del Contralto; e dipoi alla Chiaue del Basso, e con essa termina la Quinta parte proposta. Questo altresi è lo Principal Punto; onde fonda le maggiori sue premure, ed istanze, il di lei Critticante: omettendo i forti punti della causa. Ma ancorcche dallo stesso rappresentato rimanga con solenne apparenza [-41-] tale, da lei non auueduto, errore: pare a me, in sostanza, che siasi egli appigliato ad una tenuissima freddura. La ragione si è. Con ciò sia che tolgasi la Chiaue del Contralto; ed in sua uece accoppiata rimanga quella del Basso, scritta però al suo giusto loco la parte supposta, nello stesso istante annientate rimangono le molte marauiglie: consumate restano [-42-] le premurose istanze; nè auui più difficoltà veruna. Restando la Parte supposta interamente al suo giusto loco senza veruno interrompimento. Ed ecco ancora pienamente approuato che lo inauueduto errore di Venerando Padre in sostanza egli è una tenuissima freddura. Per lo contrario nella Traduzione dello Critticante sebbene non appariscano le due Chiaui [-42-] differenti, apertamente scuopre si lo stesso errore di cui si incolpa Venerando Padre E oltracciò mi si riconoscono gli Inconuenienti dell' Inordinatezza ed Interrompimento delle Parti. La ragione si è. Imperciocche [[d]] nello stesso modo che da Venerando Padre fassi passaggio col mezzo delle due Chiaui differenti: Parimente dallo stesso fassi passaggio [-44-] dal Contralto al basso, sebbene le Chiaui Musicali supposte non sieno espresse. E ciò, disponendo la Quinta Parte nella Terza Parte scritta in Chiave di Contralto; dipoi facendo passaggio nella Cantilena del Basso, e susseguentemente in qulla del Tenore colla stessa sola: Terza Parte. Ed ecco che apertamente [-45-] scuopresi lo stesso Errore, di cui si incolpa Venerando Padre E oltracciò si accrescono gli auuenenti dalla Inordinata diposizione delle Parti; e dallo Interrompimento delle medesime. Locche maggiormente, a occhi veggenti, comprendesi nella Quarta, e nella Quinta Parte. Da cui infranto resta il regolato scolastico [-46-] Ordine douuto al Rigore de' Canoni. Per lo che scorgesi ancora del tutto affatto in abbandono, e distrutta la Intenzione ed Operazione del Famoso Armonico Latino Scrittore Giouanni Animuccia. Questo ancora si è quello, a cui di malavoglia conducomi. Ma tuttauia [-47-] debbe farsi per esprimere candidamente la Verità. Sarebbemi cosa grata (se pure Venerando Padre se ne compiace) di sapere qual siasi tale Maestro di Sommo Grido da lei accennatomi, tenendomi celato il di lui Nome. Imperciocche mi apporta singolar marauiglia che quello, da cui resto critticato, sia nello stesso errore, di cui egli la [-48-] incolpa, senza punto auuedersene. Nè posso esser renduto persuaso a douer credere che per cosa Noiosa debba esser conceputo lo Principal fondamento della ottima intelligenza: Siccome sono tal Sorta di studj. Ma uaglia la verità (riportandomi a un giusto pensiero) certamente apparirà gran tedio, e noia insieme, a [-49-] chi, astretto a douer fissar li occhi sopra tal serta di Contrappunti, non abbia pronto lo intelletto a perfettamente comprenderli. Gradisca dunque Venerando Padre quel poco, che per me si è potuto operare in esecuzione del di lei commandamento. E qui resto con farle diuota riuerenza.

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