Author: Carretto, Giorgio
Title: Seconda Parte del Compendio della Musica.
Editor: Massimo Redaelli
Source: Bologna, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, MS C.119, f.23v-46r
[-23v-] Seconda Parte. Del Compendio della Musica.
Si come ogni altra scientia, la musica ancora dal primcipio fu semplicissima perche
da principio solo si usaua il Piffaro senza forami, di modo che faceua sol una uoce come dice
Apuleio. A questa Tibia ò sia Piffaro Hiagne phrygio padre di Marsia aggionse li forami, anzi
pose insieme dui Piffari. Parimente da primcipio la Citra haueua solamente tre corde
inuentata da Mercurio, poi[[che]] ne hebbe quatro, delle quali la prima con la seconda si
accordaua in Diatessaron cosi la terza con la quarta, et dalla seconda alla terza era il suono
ciò e una uoce et staua cosi
[Carretto, Seconda parte del Compendio della musica, 23v; text: 12 9 8 6]
Per queste quatro Corde si dice Tetrachordo Pytagorico: a questo aggionse corebo la quinta
corda.
La sesta Hyagne Phrygio.
La settima Terpandro Lesbio
La ottaua da Licaone samio o Simonide.
La nona da Thimotheo o Profasto periota.
La decima da estiaco colophonio.
La undecima da Thimotheo lirico
La duodecima et altre insino alla sedicesima sono state ritrouate da altri authori, et si
contentarono di questo numero collocato in cinque Tetrachordi con toni, et semitoni [-24r-],
secondo la osseruatione di Pytagora sopra li martelli ritrouati al presso delle corde
soprascritte, Facendo il tono detto Epogdoo, il quale è di proportione 9/8 come principio di
consonantia. Et ne hanno cinque consonantie secondo Macrobio, Epitrito Diatessarnon come
da 12. à 9. Hemiolio. Diapente da 9. a 6. Diapason da 2. 1 1. Diapason diapente da 10. a 8.
Disdiapason da 16. a 4. A queste aggiunse Ptolomeo Diapason Diatessaron da 8. a 3. la quale
e dupla superpartiente 2/3. Et li antichi non conobero altre consonantie Ma li Moderni hanno
aggionto le consonantie imperfette, le quali sono Dittono terza maggiore; da 5. a 4.
Semiditono terza minore da 6. a 5. Exachordo e trà sesta maggiore da 5. a 3. exachordo o sia
sesta minore da 8. a 5. Et in somma sono dieci consonantie.
Pythagora si contentò del numero quaternario perche non uolse accettare se non le
consonantie semplici, e pure, Percioche nelle cose semplici ui è stabilità, e certezza, Et nelle
miste, ui è incostantia, et uarietà, della quale non si puo [-24v-] hauer certa raggione. Pero
accettò il quaternario come padre delle semplici, atteso che la sua radice tanto fa moltiplicata
quanto sommata, perche 2. et 2. fanno Quattro. Cosi 2. uia 2. fan 4. Et ancora perche
discorrendo per li numeri dal quatternario contenuti, tutti contengono l' altro, ò con alcuna
parte superparticolare. come 4. contiene uno [1. 2. 3. 4. add. in marg.] quattro uolte, Dui, due
uolte, Tre una uolta, et uno terzo, Cosi il 2. e duplo ad uno subduplo a 4. subsesquialtero a 3.
Ma come commincia il 5. ui entra misto perche da 5. a 3. e superpartiente dui terzi. Onde non
uolse passare il quaternario: Altri uogliono che ciò facesse per commodità delle uoci. Le
quali naturalmente ponno ascendere insino a quindeci uoci. Disdiapason [Dirdiapason ante
corr.] che è il Tetrachordo quintuplato, contiene 15. corde: Et nota nel Tetrachordo ancora che
ui entri il Tono non è però consonanza ma sono perche da 9. a 8. non è consonantia, ma Tono,
ò sono. [-25r-] Concludo adonque che la musica moderna è migliore, et più Perfetta della
anticha, perche li antichi usauano cantare l' uno dopo l' altro, o un solo. Come Ioppa appresso
di Uirgilio, et Dameta e Menalia. Cosi li Poeti lirici cantauano il loro Poemi nel choro di 50.
suoi compagni. Cosi nelli sacrificj con il pifffaro, il quale non si faceua di busso, o altro
legno, ma di gamba di Giunco però si dicea Tibia. Alcune uolte uno cantaua, e l' altro sonaua,
come appresso di Uirgilio. Tu calamos inflare leues, ego dicere uersus. cosi ballauano al
sono, et canto. Uergilio Pars pedibus plaudunt choreas, et carmina dicunt. Onde si cantauano
le Ode dalli poeti lirici per strophen, et antistrophen, et epodon. perche li cantori cantauano la
prima parte dell' oda andando a man destra, detta strophe. poi ritornando alla sinistra
Cantauano la seconda parte detta Antistrophe, poi cantauano la terza parte detta Epodos.
Fermandosi. Ilche si usa hoggi ancora nella Isola di Candia, et di Cypro.
Nella comedia li antichi usauano li piffari sinistri, quando la materia era graue, Ma
quando era materia leggiera usauano li piffari desti, et acuti, quando [-25v-] la materia era
mista si sonauano li destri, et sinistri, et si diceano. paribus Tibijs. Ilche faceua auuertio il
spettatore del soggetto della futura comedia. Erano due sorti di Tibie, serane che erano pari,
Phrygie che erano impari, et la Tibia frigia destra ha solamente un forame, la sinistra due,
uno graue, et uno acuto, perche di una canna alla radice faceuano il graue, et alla cima lo
acuto.
Li antichi nelle loro cantilene recitauano cosi dotti, et graui Hymni, o Epithalamij o
lodi di uomini grandi, o cose funebri, et haueano diuerse leggi Tibiarie, et citharistrie. Hoggi
li musici sono più licentiosi, doue antichamente, erano Sapienti, Indouini, et poeti come
Dauid. cosi Uergilio disse del peccato originale et dell' aduento di Christo, cosi disse Ouidio
della diuinità, et humanità di pompeo , et del giorno del Giuditio.
Li Musici antichi operarono cose mirabili circa mouere gli affetti delli animi. Il che
nasce dall' harmonia delle uoci, [-26r-] dal numero delli uersi, et soggetto della oratione
recitata, et dalla dispositione deello udiente, essendo le harmonie simili alle passioni dell'
animo. Ilche seguiua in ogni Sorte di musica. Diatonica, Cromatica, et Enharmonica, ancora
che alcuni credano ciò esser accaduto solamente nello Cromatico, et Enharmonico, atteso che
hoggi non si ueggono questi effetti. Ilche si nega, percioche hoggi ancora moue gli affetti,
anzi più nel genere Diatonico, Ilquale, e naturale, et li altri due artificiali, conciosia che il
genere Cromatico dilletta per la speessezza della modulatione, et con sottile dilligentia da
dillettationi più Soaue. Et come che tutti siano naturali. Nondimeno per la [[differentia]]
[distantia corr. supra lin.] delli interualli Il Diatonico, è, naturale, Ma li altri parte allongano li
interualli, et si ristrettono, Et è fatto il cromatico per ornamento del Diatonico, Et il genere
Enharmonico per ornamento di ambedui, ciò e del naturale, et artificiale, Et il Diatonico è
antichissimo, et era [-26v-] solo in uso al tempo di quelli huomini musici antichi, i quali
moueuano gli affetti dell' Animo: Il Genere Cromatico fu ritrouato da Thimotheo Milesio
lirico. Et il genere Enharmonico fu ritrouato da Olympo. siche nel genere Diatonico si ponno
fare li effetti sopradetti come fece Dauid, Demodoco, et Pythagora. Li quali furono inanzi
delli inuentori delli altri dui generi di Musica. Il genere Cromatico fa auuillire, et effeminare
gli animi.
Le uoci, et soni nascono dalla percussione, et moto dell' Aria . Alche sono necessarie
tre cose, il percutiente. Il percosso, et il mezzo, Il quale è l' Aria.
Si può generare il sono da dui corpi duri, come Martello, et incudine, et da un corpo
duro, et l' altro molle, come l' aria percossa dalla bachetta, ouero da dui corpi liquidi, come
due acque correnti. Si genera ancora nel spezzare alcun corpo, come stracciando ueluto.
L' Aria percossa fa quelli giri, che suol fare l' acqua percossa da un sasso, però quanto
più larghi sono i giri, tanto [-27r-] [Parte seconda. add. supra lin.] meno oprano, et sono meno
intesi. Et quando il giro dell' acqua, o dell' aria è impedito, et però ritorna al suo centro, et
principio, onde hebbe origine Da quela riflessione Nasce la Echo.
Alla generatione delle uoci ui bisognano Il Polmone, la Gola, Il polmone come un
mantice tira a se l' aria, et percote nella golla uolendo uscire. Uoci s' intendono articolatte, et
non altrimenti, come sono la Tosse, et il Sibilo.
Il moto. alcuno è uguale, alcuno inequale, dello quale alcuno tardo, alcuno ueloce,
alcuno è raro, alcuno spesso.
Il sono graue nasce dal moto tardo, et raro, lo acuto nasce dal moto ueloce, et spesso.
et il sono dell' acuto manca più presto, come si uede per esperientia, perche la corda più
corta, rende sono più acuto, et il moto suo più ueloce, et però dura manco. Nasce ancora la
grauità, ò accutezza del sono dalla grossezza, e sottilezza della chorda, perche la sottile più
penetra nell' Aria, et rende sono più acuto.
[-27v-] Ogni uolta, che si percuote la corda, rende non una uoce sola, ma molte, e
diuerse, perche diuersamente trema, et diuersamente percuote l' Aria. Ma pare una sol uoce
per la congiuntione, Et in ciò resta lo uddito ingannato sicome ancora il senso del uiso s'
inganna da un Tizzone affocato girato intorno. che lo istima uno circolo non essendo però
cosi.
Quanto sarà maggiore il mouimento, tanto sarà più acuto il sono, et quanto sarà
minore; tanto sarà più graue. Di qui nasce la proportione trà questi moti, di come nelli numeri
discreti. Onde quando sono equali si dicono equali, et cosi quando le uoci sono equali non si
dice consonantia, la qual significa comparatione di due uoci inequali, Però la proportione
nasce dalla inequalità, dalla quale nascono le cinque spetie di consonantie harmonice dette di
sopra. Et anchora che la uoce, et il sono sia in aria, come in soggetto, et che non habbiamo
cognitione della sua quantità. Nondimeno per uia, et rispetto delli corpi [-28r-] sonori, et
instrumenti, et secondo la diuisione loro ueniamo in cognitione della quantità, misura, et
proportione di esse uoci, et soni.
Dal moto donque nasce il suono, e la consonanza la quale [altro add. supra lin.] non è
che misura di suono graue, et acuto proportionata, così Dissonanza, e misura di graue, et
acuto non proportionata, la quale offende lo udito. Et quando sono più consonanze insieme ui
sono più proportioni, et di qui nasce l' Harmonia, la quale è propriamente quando è
tramezzata da più mezzi: Impropria quando sono solo due uoci, Nasce l' Harmonia non solo
dalle consonantie, ma ancora per accidente delle dissonantie, la Melodia nasce dall'
Harmonia, numero, oratione, et Rhithmo insieme. Et questa melodia doue entra oratione non
può nascere, se non da uoci, et non da suoni, ò instrumenti artificiali.
Delle Uoci.
Le uoci sono, ò continue, come quando leggiamo, et parliamo senza mutar suono [-
28v-]. ò uoci discrete, quando sono sospese per interualli con le quali cantiamo.
Uoci participanti sono, quando leggiamo alcuno uerso, hora anzando, hora
abbassando la uoce. Et ancorache le uoci siano infinite, nondimeno riceuono termine dal
spirito humano, mentre uno può continuare il fiato, cosi le uoci discrete ponno ascendere in
infinito, et discendere, mà togliono termine dalla natura del cantante secondo può ascendere,
et discendere per sua complessione. Sono donque in consideratione del musico le uoci
discrete. Et il canto fermo ancora che sia harmonia, è, modulatione impropria perche procede
semplicemente. Ma il canto figurato è propria harmonia, et modulatione, perche si muouono
le uoci con diuersi interualli, quando con moti tardi, quando ueloci, massimamente Cantando
le parole.
Elementi della Musica naturali, sono il graue, et acuto, et lo interuallo per il quale, è il mezzo
trà loro.
Element artificiali della Musica sono, [-29r-] la estensione della corda, la consonantia,
il concento, et ogni compositione proportionata.
Interuallo proprio considera la grauità, et acutezza et questo è in consideratione del
Musico, Interuallo commune, è quando si considerano li termini di qualonque cosa che
habbia grandezza.
Interuallo proprio considerato dal musico ha dodeci specie [2/1 3/2 add. in marg.]
Maggiore, come la Diapason è maggiore della Diapente. Minore, come la Diatessaron [3/2
4/3 add. in marg.], è minor della Diapente. Consonante tutte quelle parti che nascono dal
senario. Dissonante come il tuono, et tutte le parti minori del tono. Semplice detto [diasima]
perche li estremi si seguono senza mezzo. Composito detto [bisema] Diattonico, quando ui
sono mezzi del semiton maggiore. Cromatico, quando ui, è, il mezzo del semitono minore.
Enharmonico, quando ui è il mezzo della Diesis. Rationale, quando si può descriuere con
numeri. come 3/2 4/3 Irrationale, quando non si può descriuere con numeri.
Li musici molte uolte dicono Genere Il Tetrachordo come Ptolomeo, et consta di
quattro corde che tanto significa il nome greco, le cui corde estreme si ritrouano distanti [-
29v-] in 4/3 Et perche si può diuidere in tre sorti la prima si dice Diatonica, l' altra Cromatica,
l' altra Enharmonica. Et cosi sono tre generi di Musica secondo la diuisione del Tetrachordo.
Il genere Diatonico fu diuiso da Aristoxeno in molle, et incitato.
Il Genere Cromatico, in molle, sesquialtero et toniaco.
Il genere Enharmonico non hauea che una specie sola.
Diuisero ancora il Tetrachordo, Archita, Dydimo, et Eratostene, ma queste diuisioni
sono reprobate da Ptolomeo.
Ptolomeo diuide il genere Diatonico in cinque specie Diatono diatonico cognosciuto
da Pythagora In Diatonico molle, Syntono,ò, uero incitato Toniaco. Eguale. De quali
tetrachordi seguono le compositioni.
Diatonico diatono procedeua nelli suoi Tetrachordi [Tetrachordo . Diatono. Diatonico. 6144.
tono 6912. tono 7776. semitono 8192. minore add. in marg.] con il semitono minore
contenuto dalla proportione superpartiente 14. 243. detto [apotome] et per ogni spatio del
Semitono chiamano [limma], ò, uero Diesis. [dieses] de quali quattro fanno uno Tono.
Haueua [-30r-] il Tetrachordo Diatono diatonico doi toni delleo interuallo di 9/8, et
comminciaua [Hypatehypato. add. in marg.] dallo acuto discendendo al graue per dui toni, et
uno Semitono minore, per questo si dicea diatonico per li due Toni. Et fu molto grato a
Platone, et a tutti li Philosophi come naturale, et conforme al mondo.
Tetracordo.
[Tetrachordo diatonico molle. 63. 8/7 72. 80. 10/9 84. 21/20 Hypate hypaton add. in marg.]
Diatonico molle procedeua dal grauue allo acuto per interuallo di 21/20 per 10/9 per 8/7
[Tetrachordo Diatonico Syntono. 36 10/9 tono minore 40. 45. 9/8 tono maggiore. 48. 16/15
semitono maggiore Hypate hypaton. add. in marg.] Tetrachordo. Diatonico syntono ouero
incitato procedeua dal graue uerso lo acuto per interuallo di 26/15 che è semiton maggiore,
per 9/8 tono et 10/9 tono minore questo oggi si usita per essere nel termine del numero
senario. [Tetrachordo Diatonico Toniaco. 268. 9/8 189. 226. 8/7 224. 28/27 Hypate hypaton.
add. in marg.] Tetracordo Diatonico equale procede per interuallo di 12/11 11/10 10/9 si dice
eguale, perche le differentie delli termini sono equali, et ordinati in progressione Arithmetica,
[-30v-] [Tetrachordo diatonico equale 9 10 10/9 11 11/10 12 12/11 hypate hypaton. add. in
marg.] Et questo genere si usaua assai da antichi Diatonico Diatono, hoggi si usa assai Il
Syntono. Il Diatonico genere è più nobile del Cromatico et Enharmonico, perche da lo essere
a questi dui generi. [Tetrachordo cromatico anticho. 6144. 18/96 7296. Trihemitonio. 7776
3/160 Semitono 8192 13/243. Semitono minor. Hypatehypaton. add. in marg.] Tetrachordo
Cromatico. Il Tetrachordo Cromatico anticho procede per interuallo di Semiton minore, et di
un' altro Semitono alquanto maggiore di proportione superpartiente 28/96 et di uno
Trihemitonio semplice, et elementale, superpartiente 3/160, procedendo dal graue allo acuto.
[Cromatico molle. 105. 6/5 126. 135. 15/14. 140. 28/27. Hypatehipaton. add. in marg.]
Tetrachordo. Cromatico molle procedeua per interuallo delle proportioni 28/27 15/14 6/5 dal
graue allo acuto. [Tetrachordo Cromatico incitato. 66. 7/6 77. 12/11 84. 22/21. 88
hipatehypaton. add. in marg.] Tetrachordo. Cromatico incitato procede per interuallo di 22/21
12/11 7/6, procedendo da graue allo acuto, Fu rifutato perche effeminaua troppo gli animi.
Questo genere si dicea Cromatico, ciò è Colorato, si come mutando una superficie muta il
colore, Cosi mutando una conta [-31r-] mezzana del genere Diatonico, resta il genere
Cromatico. [Tetrachordo enharmonico ancicho. 6144. 17/64 Ditono 7776. 17/486. Diesis
acuta 7984. diesis graue. 8192. 13./499. hypatehypaton. add. in marg.]
Tetrachordo Enharmonico. Il Tetrachordo Enharmonico anticho procedeua per due diesis, et
uno ditono di proportione superpartiente 17/63, procedendo dal graue allo acuto, la Diesis
graue era superpartiente 13/499., la Diesis acuta era superpartiente 13/486 et erano collocati
in proportional Arithmetica. Il Diesis appresso li antichi era la metà del Semitono minore,
quatro diesi secondo Uitruuio fanno il Tono, il quale consiste di Semitono maggiore, et
minore. La Diesis graue è superpartiente 13./499 [7384. 8192. add. in marg.] La Diesis acuta
è superpartiente 13/486. [7776. 7984. add. in marg.]
[Tetrachordo enharmonico di Ptolomeo. 226. 5/4 345. 24/23 360. 46/45 368 hypateypaton.
add. in marg.] Tetrachordo. Enharmonico di Ptolomeo procedeua dal graue allo acuto per
proportioni di 46/45 di 24/23 di 5/4 Il quale ultimo interuallo e consonante per esser
contenuto nel numero denario, e ditono Enharmonico, Et per esser troppo dificile non dico
molto. Et questo genere col Cromatico, e poco Inteso [-31v-] hoggidi. Fu detto Enharmonico
perche era ben congionto alla Harmonia.
Si ponno accommodare allo suo giusto Interuallo trouando una tauola ben piana, et
equale longa come due braccia, et larga quattro dedi che non si possa piegare. Nel mezzo tira
una linea retta perpendicolare, la qual linea si serua per corda ponendo dalli capi di essa
tauola dui scagnelli, Immobili equali, et alti solo una costa di coltello. et che nella detta linea
retta facciano quatro angoli retti diuidendola. Poi perli numeri della consonanza diuidi
[diuide ante corr.] la detta linea, sempre comminciando dalla man destra, uenendo uerso la
sinistra. Come se sopra essa linea uorrai accommodare la Diapason la quale consiste da 2. a 1
diuide essa linea secondo il numero maggiore, che è 2. in due parti perche si come 2. è duplo
ad uno, cosi a sei è
[Carretto, Seconda parte del Compendio della musica, 1; text: a c b add. in marg.]
duplo all a. c. et allo c. D., se uorrai la Diapente, la quale consiste da 3. à 2. Diuide la linea in
tre [-32r-] parti uguali secondo il numero maggiore uenendo dalla destra, alla sinistra, et poi
toglie
[Carretto, Seconda parte del Compendio della musica, 32r, 1; text: a d Diapente add. in
marg.]
due parti delle tre, hauerai la Diapente. In uno altro modo ancora si ponno accommodare le
consonantie secondo Boetio, sommando li numeri soprascritti, et sottoscritti della proportione
di essa consonanza, et per quella somma diuidere la Corda, Et di questa somma cogliendone
tante parti, quante detta il numero sottoscritto della proportione. Come la Diapente consta di
3/2
[Carretto, Seconda parte del Compendio della musica 32r, 2; text: diapente]
somma fa cinque, Diuide la corda in cinque parti uguali, secondo che denota il numero
sottoscritto hauuerai la Diapente dalla parte destra. Perche non solamente bisogna giudicare
per raggione, ma ancora per il senso. Però tirate due, o più corde sopra li detti due scanelli
immobili che siano le Corde perfettamente unisone come se fossero una sola corda. Poi habbi
tanti scannelli mobili quanti sono le corde, et che di altezza non eccedano gli scagnelli
immobili, et che non tocchino più d' una corda, et tutti. Et poi li andarò mutando sopra [-
32v-] li ponti della linea diuisa et uedrò, e considerarò se rende il tuono ricercato, che deue
con la Corda che non è stato alterata dal primo scagnello immobile. Il medemo poi fare di
una sola corda portando il scagnello mobile al ponto della diuisione, riseruandoa memoria il
sono che rese con il scagnello immobile. Ma e migliore il primo modo de più scagnelli,
percioche si odono insieme le consonantie, et non solo le due, ma molte tramezzate, Però è
molto migliore, et più da seguire.
Moltiplicare le Consonantie in quantità.
Discreta si è dimostro di sopra nel primo libro. Hora per moltiplicare le consonantie in
quantità continua. Il che altro non è, che accordare più corde in modo, che qulla, la quale è
acuta alla precedente, sia graue alla seguente. Et ciò si può fare in dui modi, soggiongendo,
ciò è andando dalla parte dinistra uerso la destra. Primo donque dispone per ordine il numero
delle proportioni sopra essa linea retta secondo l' ordine gia dato diminuendo sempre dalle
maggiori Poi per la seconda piglia il minor [-33r-] numero della proportione precedente, Il
quale seruirà per acuto, et questo sarà graue alla seconda. Hora questo numero che hora resta
graue, Diuidi per il maggior numero della proportione seconda. Et questo si fa, perche
seguendo per ordine le proportioni, sempre il minor numero della proportione maggior
precedente, resta numero il numero maggior della proportione seguente. Uolendo donque
soggiongere una Diatessaron il ditono, et poi il semiditono. Disponi per ordine li numeri di
esse proportioni 3/2 4/3 5/4 6/5, commoderai prima sopra la Diapente, diuidendo la linea in
tre parti et de quelle prendendone due, Dico due parti della metà della linea, perche già la
linea fu diuisa in due parti in formare la Diapason Et cosi per formar la Diatessaron prendi le
due terze parti della linea, le quali seruono alla Diapente per acuto, et partite per quattro
numero maggiore della Diatessaron, restarà accommodata in .D. Poi per accommodare il
Dittono, parti il restante della linea di esso .D. insino à .B. [-33v-] per cinque numero
maggiore del Ditono, uerra il Ditono in E. poi sub A. diuide il restante della linea insino a B.
per sei numero maggiore del semiditono uerra in F.
[Carretto, Seconda parte del Compendio della musica 33v; text: mezza linea già diuisa dalla
Diapason. a Diapente c: Diatessaaron D. Ditono semiditono. E F b]
IN un' altro modo si ponno moltiplicare le consonantie Detto preporre, procedendo
nella diuisione della linea al rouescio di quello di sopra. ciò è procedendo da man destra,
Questo si fa sommando tutte le proportioni, che uoi collocare, poi diuide la linea per la
somma nata, dico delli numeri soprascritti. Si dice preporre perche alcuna uolta si prepone la
minor proportione alla maggiore. Come se uoleste per questo modo collocare le consonantie
infrascritte, Ditono, Semiditono, Diatessaron. Doue la Diatessaron che è maggiore resta l'
ultima Togli per ordine proposto, li numeri delle proportioni che staranno cosi 5/4 6/5 4/3
Somma moltiplicando li soprascritti l' uno nell' altro ueerranno 120/60. et li sottoscritti fanno
60. Adonque 120. è proportione nata da questa somma, la quale è dupla, sexagesima in
ordine. Questa dupla riduci alli termini primi semplici, sara 2/1, Però diuidi la linea proposta
in due parti ne [-34r-] uerrà la Diapason, et resterà la linea. b. diuisa in due parti uguali ciò
è .a. c. et .c. d.
[Carretto, Seconda parte del Compendio della musica 34r; text: a c b parte graue parte acuta
Diapason. a c b graue acuta]
Hora per hauere la Diatessaron proposta diuide la linea .c. b. parte acuta della
Diapason. in quatro parti eguali, perche il numero soprascritto alla Diatessaron e 4/3 Et di
queste particelle ne torrai tre, che il numero sottoscritto della Diatessaron hauerai la
Diatessaron. Hora per preponerli il Semiditono secondo l' ordine proposto Diuidi questa linea
che resta della diatessaron, per cinque numero sottoscritto dello Semiditono, et danne sei di
queste parti, hauerai il Semiditono proposto alla Diatessaron. Poi per hauere il Ditono diuidi
questa ultima linea per quatro numero sottoscritto del Dittono, et di queste particelle danne 5.
et uerrà il Ditono preposto al semiditono, secondo l' ordine ricercato. et ogni proportione
resta a suo loco.
Della Diuisione delle consonantie.
La diuisione delle consonantie, è rationale, o uero irrationale [-34v-] questa non fa à
proposito del Musico. La rationale si diuide perche, è Arithmetica, ò Geometrica, et
Harmonica, et hanno la proportionalità, ò sia mezzo si come si è dettto nel primo libro. Et
sara Geometrica quando la corda mezzana diuide le due estreme in proportioni uguali,
ancorache la differentia sia inequale. Come se diuiderai la Disdiapason, in due Diapason.
Nelle altre userai di operare prossia in quantità discreta per numeri poi ridurli sopra la linea,
ò corda.
Et per sapere. Dato due linee rette, ritrouare quella di mezzo proportionale. Come
essendoci proposti due linee per ritrouare la mezzana proportionale allongata alquanto la
linea a. b.
[Carretto, Seconda parte del Compendio della musica 34v; text: a c b prima linea. seconda
linea. a c b prima linea seconda linea. terza linea. a e d linea proportionale]
comminciando dal ponto b. come uedi resta allongata in ponto d. tanto quanto, è la linea
prima a. c. d., sopra tutta questa linea a. d. tira un semicircolo: poi tira una linea retta dal
ponto b. alla circonferentia, questa sarà linea proportionale ricercata. Ilche potrai dimostrare
perche tirando una linea dal ponto a. in ponto e. Et una [-35r-] altra linea dal ponte e al ponto
d ne uengono due Triangoli l' uno maggiore dell' altro, et cosi saranno pari in proportione, et
dispari in quantità.
Ui è un' altro modo piu bello, et utile, col quale potiamo diuidere ogni consonanza;
non solo in due ma in più consonanze ritrouato da Eratosthene, et à questo bisogna uno
instomento detto. Mesolabio, Il quale si fa nel modo che descriue il Zarlino: pigliando una
tauola uguale nella sua superficie, larga almeno un piede, longa quanto si uogli, benche
sempre torna più commoda quanto è più longa. Farai col Boueto, un canale alla sponda di
essa, et dalle bande della longhezza di essa tauola due liste sottili, le quali siano alte non più
di una costa di coltello. Poi habbi due paralellogrami longhi quanto e la longhezza del
canalle, et larghi [larghe ante corr.], quanto uogli, siano di metallo tutti uguali. Poi tira per
sbiasso una linea dal angolo sinistro superiore, all' angolo destro inferiore che farà Diametro:
Il resto uedi appresso il Zarlino, et è assai facile.
Ancorache la consonantia sia qualità passibile [-35v-] nata dal percutiente, o dal
percosso et paia non potersi moltiplicare, ne diuidere non essendo quantità della quale sono
proprij Il moltiplicare e diuidere. Nondimeno dico che si può ciò fare per accidente, essendo
sottoposta alla quantità si come il graue, et leggero sono qualità nondimeno si diuidono, e
moltiplicano per accidente come quantità, essendo in un corpo diuisibile, si come il colore,
nel legno. essendo diuiso il legno, si diuide per accidente, cosi la consonantia è diuisibile per
il soggetto.
Monachordo, da altri detto regola Harmonica, da greci Maràs, fu trouato da Pythagora.
significa una sola chorda, ancorache hoggidi si sonino con le corde raddopiate.
Monacordo Diatonico, diatonico si diuide secondo l' uso de li antichi in cinque
tetrachordi, hypaton, ciò è graue, Meson, mezano, synemenon, congiunto, diezeugmenon, ciò
è separato, Hyperboleon, Sopracuto, sono corde sedici. che contengono la Disdiapason, cio è
la quinta decima, detta da Greci Systema massimo, Et li antichi diuisero il Monachordo in
tetrachordi, non in pentacordi, ne exacordi, perche uoleuano che la Diatessaron fosse la
minima delle [-36r-] consonantie semplice, la quale conta di 4/3 percioche come si passa più
oltre si uiene alle miste, conciosiacosache 5/4 contiene .5. e 3. superpartiente due terzi. Non
passauano ancora il tetrachordo per esser atto allo aggiongere, perche dalla parte acuta
aggiongendo quello interuallo che è posto graue di esso tetracordo, ò per lo contrario, sempre
si troua la Diatessaron in ogni sorte di genere di Harmonia. Ilche non si può fare nella
Diapente, ne ancora nello exacordo si che li Greci composero Il Systema massimo di cinque
Tetrachordi.,
Uolendo donque ordinare il Systema massimo o il monacordo Accommoda prima il
tono 9/8 sopra la corda grauissima detta proslambanomenos et con essa accorda la ottaua
corda in Diapason. La quale sarà mese fra queste due corde accommoda la Diatessaron, che è
la quarta Et poi accorda la ottaua di essa Diatessaron. poi aggionge il 9/8 alla
proslambanomenos Et a questo accorda la ottaua, et al quintadecima Hauerai accordato [-
36v-] il Systema Diatonico Diatono trouato da Terpandro Iastio. Però hauuto lo instrumento
tira una linea retta per il mezzo, come qui a lato
[Carretto, Seconda parte del Compendio della musica 36v; text: A B c D]
A. B. diuidendo la linea in noue parti, et tagliando la linea alla ottaua di quelle parti uerrà in
ponto .c. et cosi hauerai la corda proslambanomenos, che ha tuono. Poi comincia il primo
tetracordo Hypaton, secondo li numeri disegnati di sopra nella prima spetie del Diatonico
Diatono, et perche la più graue, è semitono minore superpartiente 13/243 Diuidi la dinea c. b.
in parti 243. prendine 13. di esse hauerai il Semiton minore in ponto al che in somma sono
quatro comi, de quali noue fanno un tono. Aggiongi poi il tono partendo la linea D. B. per
noue et Dandone otto parti, cosi seguendo dell' altro tono, di modo che harai cosi
accommodato il primo Tetracordo graue hypaton. con la parola proslambanomenos.
Il Semiton maggiore si dice [leimma]. Il minore si dice , [apotome]. Li quali aggionti
fanno il tono 9/8 Il maggior ual cinque comi, il menor ne ual quatro. Il sono neue. Hypate si
dice dalla grauità, parhypate perche e appresso la hypate, lychanos. perche si troua [-37r-] col
dedo Indice. facendo la Diapason Mese si dice, perche è media fra le sette. La quinta si dice
paramese, perche è prossima alla Mese. La uj. Si dice paranete perche è uicina alla nete,
nouissima et ultima. La prima corda si dice proslambanomenos, ciò è aggionta, per fare la
Diapason con la Mese, Et questo si osserua in ogni genere di Tetrachordo.
Furono uarij li antichi, qual sphera del Cielo desse il tono più acuto, ò più graue,
percioche Platone, e Pythagora dissero il moto del Firmamento esser più ueloce nel moto
diurno, ciò è del Primo mobile, et per questo essere più acuto, perche quel corpo che si moue
più uelocemente rende sono più acuto. Altri al contrario Diceano il sono più acuto essere
della Luna come sphera minore, perche li corpi maggiori rendono il sono più graue. La prima
Opinione è fauorita da Cicerone, et da Ambrogio, et Battista Mantuano. Però si puo dire che
nel moto diurno, o sia del primo mobile, le sphere maggiori rendono il suono più graue Ma
nel proprio moto le sphere [-37v-] maggiori rendano il sono più acuto. Perciò è ordine delli
musici sempre comminciare dal graue procedendo uerso lo acuto. Et cosi dal tono Dorico alli
altri più acuti. Pero procedendo secondo il moto proprio. Diremo che fra li pianeti Saturno ha
il tono più graue, come uole Boetio. Il quale attribuisse la hypate à Saturno, Ma procedendo
secondo il moto del primo mobile. La Luna da il sono grauissimo. Onde ognuno formaua il
suo instrumento secondo la opinione sua, ò comminciando dal graue, o dallo acuto, et
ponendo le Corde nella parte destra, ò sinistra, et il suono più graue, o più acuto. Cosi
Platone aggiunse una musa. dando alla spera della Luna Thalia, come in margine uedi.
[Carretto, Seconda parte del Compendio della musica 37v; text: Thalia. Euterpe. Erato.
Melpomene. Clio. Terpsichore. Polyhymina. Urania Calliope ad ogni spheera. add. in marg.]
Li Greci diuidono lo instrumento in sedeci corde diuise in cinque tetrachordi, Ma li
Moderni latini hanno aggionto altre insino à 22. come fece Guidone Aretino,aggiungendo
dalla parte acute, e dalla graue, Et è seguito da tutti li Musici moderni, Si diuide lo
instrumento in Sette exacordi ut, re, mi fa, sol, la notate nello hymno di San Gioanni. [-38r-]
Ut queant laxis resonare fibris, Mira gestorum famuli tuorum, solue polluti Labij reatum,
Sancte Joannes. Et ogniuno di questi exacordi ha le sorti della Diatessaron. Aggionse donque
Guidone Aretino, alla proslambanomenos grauissima con tono signato per [Gamma.] Greco.
Ma le altre lettere sono Latine.
Introduttioni nel Genere Diatonico Diatono Secondo Pythagora.
[Carretto, Seconda parte del Compendio della musica 38r; text: [Gamma.] ut aggionto. tono.
10368. [Nota che re mi, è tono maggiore di 9. comi, li altri sono toni minori di 8. comi add.
in marg.]
a. re Proslambanomenos. tono. 9216. b. mi Hypate hypaton. Semitono minore. 8192. c. fa. ut
Parhypate hypaton. tono 7776. d. sol. re lychanos hypaton. tono. 6912. e. la. mi Hypate
meson. Semitono minore 6144. f. fa. ut. Parhypate meson. Tono. 5832. g. sol. re. ut. lycanos
meson. tono. 5284. a. la mi re. Mese. Semitono minore. 4608. b. fa. Trite synemenon. Seitono
minore. 4374. [sbq.] mi. Paramese. Semitono minore. 4096. c. sol. fa. ut. Tritediezeugmenon.
tono. 3888. Syemenon d. la. sol re. Paranetediazeudmenon tono. 3456. e. la. mi. Nete
diezeugmenon. Semitono minore. 3072. f. fa ut. Tritehyperboleon tono. 2916. gg. Sol re ut
Paranete hyperboleon tono. 2592. aa. La mi re Netehyperboleon. Semitono minore 2304. bb.
fa aggionte da Guidone aretino cosi procedendo per ottaue. Semitono maggiore 2187. [sqb
sqb.] mi Semitono minore 2048. cc. sol. fa. tono. 1944. dd. La sol. tono. 1728. ee. la. tono.
1536.]
[-38v-] Che questa ordinatione, et diuisione del monacordo sij imperfetta si dimostra perche è
priua del Ditono et Semiditono, e suoi composti, li quali secondo li moderni si admettono
nelle consonantie, et non furono considerati dalli inuentori di questa ordinatione Ma si puo
dire che 'l Ditono, et Semiditono non siano ueramente consonantie, perche non puo nascere
interuallo atto à generatione di consonantia, se non è multiplice, ò, Superparticolare, et questi
sono superpartienti. Secondo perche dui Interualli Semplici della istessa proportione non
fanno consonantia se non la dupla. Terzo, perche ogni interuallo, che non si troui nel numero
Senario, nelli suoi termini radicali non genera consonantia. E adonque imperfetta questa
ordinatione perche non contiene tutte le consonantie.
Ptolomeo loda assai le altre spetie del Diatonico dicendo che sono grate all' udito,
perche li Tetrachordi sono sottoposti al genere superparticolare, nel che consiste assai la
Harmonia.
Il genere Diatonico molle, è imperfetto, perche si perde il Ditono, Il Semiditono, et li
dui exacordi maggiore, et minore, et parimente del semiditono maggiore et minore, et della
[Parte seconda. add. supra lin.] Diatessaron; et in molti luoghi della Diapente, et è molto più
imperfetto, che non è il Diatonico Diatono, et quasi le istesse imperfettioni sono nel genere
Diatonico Toniaco, et Diatonico equale.
Del genere Cromatico.
Il genere del tetracordo cromatico fu ritrouato da Thimoteo Millesio, et è più molle
del Diatonico, et aggionse alle sette corde altre quattro. Il genere Diatonico fu trouato da
Mercurio molto prima ciò è anni 1655. prima di Christo nato, et li altri Tetracordi altro non
sono che inspessationi del Diatonico, perche mettono una corda fra la seconda, et terza corda
del Diatonico, il che genera il Cromatico. Et aggiongendo una corda tra la prima et seconda
Diatonica, nasce lo Enharmonico, et aggiongendo fra la seconda et terza corda Diatonica
nasce il genere Cromatico, et aggiongendo [-39v-] ambe le corde al Diattonico, ne nascono li
tre generi, et sono nel medemo instrumento Le tre sorti di Tetracordi nelle quali entrano sei
corde, onde di Tetracordo diuiene exacordo Et la prima et quarta del Diatonico sono stabili, et
immobili, ma la seconda corda è particolare del genere Enharmonico, et la quarta è
particolare del genere Cromatico. Et ciò fu ritrouato, perche in uno istesso instrumento se
potesse sonare ogni sorte di Harmonia.
Adonque il primo instromento era di sette corde trouate da [Nete. tono. Paranete.
tono. Trite. Semitono Mese. tono Lycanos tono. Parhypate. Hypate. Semitono add. in marg.]
Terpandro Lesbio, et contenea solo dui Tetracordi, Meson, et Synemenon, perche la Mese,
suppliua per tono al tetracordo Synemenon. Poi ui fu aggionta una corda di Lycaone, ciò è la
Corda ottaua, posta fra la mese, et la Trite Sunemenon, Però l' uno Tetracordo fu detto
Meson, l' altro Diazeugmenon. La corda nona, fu aggionta da Prasfasto sopra la Hypate, et la
nominò Parhypate. La decima aggionse Estiaco, La undecima aggionse Thymotheo per finire
il tetracorde della Hypate, Furon poi aggionti altri Tetracordi insino à Sedici corde, delle
quali la nona, era Trite Synemmenon. trouata da Thimoteo.
Diuisione del Tetracordo Cromatico.
Questo Tetracordo da il primo tono, poi gli altri Semitoni, et tre Trihemitoni, ciò è
dalla quarta corda alla quinta, et dalla settima alla nona, et dalla corda 16. alla diciassettesima
Et nel genere Cromatico, et Enharmonico sono più due corde, che nel genere Diatonico. Il
che è causato dalla uarietà delli interualli, et solo ui è differenza che nel genere Diatonico la
corda lycanos si dice Diatonica, et nel genere cromatico si dice lycanos Cromatico, nel
genere Enharmonico si dice lycanos Enharmonico. Adonque Il genere Cromatico è più
imperfetto, che il genere Diatonico Diatono, perche il genere Diatonico in otto corde si
trouano cinque Diatessaron, et quatro Diapente, Doue nel Cromatico si trouano quatro
Diatessaron, et una Diapente. Ne basta che questo genere Cromatico contenga il Semiditono,
o sia Trihemitonio, o sia terza minore, perche il Trihemitonio è superpartiente 3/16 Ilche non
è atto a generare consonantia, come da 7296. à 6144. superpartiente 3/16, cosi il Cromatico
molle è imperfetto, ancorache habbia la sesta minore, Cosi il [-40v-] Cromatico incitato.
Del genere Enharmonico..
Fu ritrouato da Olympo, et si fa questo genere intraponendo una corda, fra la prima, et
seconda corda Diatonica, la qual corda Enharmonica diuide il Semiton nato dalle due corde
diatonice, in due Diesi. Ilche si fa diuidendo le due estreme per la differentia del suo medio.
Come 512. 499. 486. sono numeri in continua proportione arithmetica, et la differentia è 13.
Hora dico che diuidendo il maggior numero, che è 512. per 13. dal 4999. numero medio uerrà
la Diesis minore, et diuidendo il 499. dal 486. per 13. ne uerrà la Diesis maggiore, et starà
cosi.
[Carretto, Seconda parte del Compendio della musica 40v; text: .522. 499. 486. 13. 13. Diesis
minore. Diesis maggiore.]
Perche il semitono, è di proportione di 13./243. maggior di questo 486. per la
differentia che è 13. uerrà 499. poi trouare un' altro maggior di questo nella medema
differentia sarà 512. cosi hauerai li tre numeri 512. 499. 486. li quali sono superpartienti in
proportione Arithmetica, di 1/13, Et è maggiore 13./486., che 13/499.
[-41r-] Procede questo genere per un tono, due Diesi, et Ditoni, cosi seguendo. E imperfetto
perche il Ditono, è superpartiente 17/64 Però sono tutti imperfetti cosi in simplicità come
compositi, Inspessati insieme Di modo che lo instrumento inspessato con tre generi,
Diatonico Diatono, Cromatico, et Enharmonico resta ancora egli imperfetto, perche il
Diatonico manca del Ditono. et Semiditono, et il medemo accade inspessandolo, et Il
medemo accadeua inspessando Il Diatonico molle col diatonico Toniaco et diatono equale, et
ancora il Cromatico Incitato: Contiene questo Instrumento inspessato del Diatonico diatono,
Cromatico,et enharmonico chorde 26. Delli quali otto sono stabili, ne mutano sito, o nome et
sono Proslambanomenos, hypatehypaton, Hypate Meson, Mese, Nete, Paramese Sunemenon,
nete, Diezeugmenon. Nete hyperboleon.
Corde mobili in questo instrumento inspessato sono le paranete, et lo lychanos,
perche mutano nome aggiungendosi Cromatico, ò Enharmonico, ò diatonico, et sono
differente. L' altre corde sono quando stabili, quando mobili come la Trite, del Diatonico, et
[-41v-] lo lycanos, e paranete nel genere Enharmonico cambiano sito. et nome, perche di
seconde uengono terze, onde tali Instrumenti per le raggioni sopradette restano imperfetti, si
compositi, come semplici. Però concludo che solamente il Diatonico Syntono sia perfetto. Et
indarno si sono affaticati li antichi à ritrouare tante diuisioni in ogni genere, Onde solamene
trattano del Diatonico Sybtono, inspessato col genere Cromatico, et Enharmonico.
Il Diatonico syntono di Ptolomeo nasce dalli numeri sonori, percioche la Diapason
consta di proportione moltiplice da 2/1, la quale [2 1 4. 3. 2. 6. 5. 4 add. in marg.] diuidendosi
harmonicamente, ne nasce una Sesquialtera, et una sesquiterza, Poi diuidendo la Diapente
harmonica ne nasce Sesquiquarta, ò sia Ditono, et una sesquiquinta, ò sia Semiditono, o terza
minore, Et queste sono le uere consonantie nate dal numero senario, et dalla rpoportione
superpartiente. Et cosi usano li moderni, Et la prima diuisione fa le consonantie perfette. ciò è
quinta, et quarta [-42r-] Dalla seconda diuisione nascono le consonantie imperfette, ciò è,
Terza maggiore, et minore. Le quali nascono dalla Diapente diuisa harmonicamente come si è
detto. Hora diuidendo li numeri della Diatessaron 4. 3. si passa il numero senario.
Nondimeno ancora altri numeri sono harmonici Come il Tono maggiore 9/8 tono minore
10/9, Il semitono maggiore da 16/15 Il semitono minore da 25/24. Adonque il più perfetto de
tutti li Tetracordi è il Diatonico Syntono di Ptolomeo perche dalle diuisioni del numero
senario, et della Diapason, et ha più consonantie di ogni altro Tetracordo.
Della diuisione del Monacordo Diatonico Syntono.
Nelli instrumenti moderni, non ui è l' ordine del Diatonico Syntono, Ma usano le corde
pythagorice, et la participatione per ridurre il Diatonico Syntono, col Diatonico Diatono, per
leuare lo uso del Coma, Il quale era fastidioso al sonare, et ingrato allo udito, et fu introdutto
questo intrumenti di participatione, non studiosamente, ma à caso, Onde [-42v-] si è formato
nouo modo di Tetracordo. Ma nelli instrumenti moderni ui è un' altro ordine. Diuidendo il
Coma in sette parti uguali, distribueendole fra li sette interualli delle otto corde della
Diapason. et si debbe fare che li interualli restino nella lor forma al possibile. Et questo
auuerrà se la Diapente sarà diminuita dui settimi di coma et la Diatessaron si augumenti di
dui settimi di coma. Et cosi la Diapason, che mai si muta, uerrà intesa, con le sue due parti,
ciò, è diapente et Diatessaron, et quello che si leua allla Diapente, si accresse alla Diatessaron
Et cosi nelli estremi la Diapason resta perfetta, parimente il Ditono si farà imperfetto di uno
settimo di Coma et si augumentarà il Semiditono perche loro generano la Diapente, la quale
come ho detto ua diminuta di dui settimi di coma. li quali si hanno a diminuire sopra il
Semiditono, et altre parti della Diapente. Poi il ditono, il quale consta di tono maggiore et
minore i fa imperfetto leuando dal tono maggiore quatro settimi di Coma, et il [-43r-] tono
minore si accrescerà di tre settimi di coma. Cosi il Ditono uerrà diminuto di uno settimo di
coma. Poi per lo semiditono, si aggionge al semitono maggiore tre settimi di coma, et si
leuano 4. dal tono maggiore. Si che il Semiditono il quale consiste di tono maggiore. Et
semitono maggiore resterà imperfetto di dui settimi di coma. Dippoi lo exacordo maggiore, et
minore, l' uno et l' altro si accresce di uno settimo di coma, perche lo exacordo maggiore si
compone della Diatessaron, et ditono, Et il minore exacordo della Diatessaron, et Semiditono
cosi resta proportionato lo instrumento, et questo è la partecipatione, di modo che ogni
consonantia nella sua specie uiene equalmente accresciuta, et diminuita. Però accordando li
instrumenti bisogna, che li graui si sostengano nell' acuto, et cosi li acuti alquanto si
deprimano al graue, perche lo udito non abborrisce questa distributione, per esser quasi
insensibile, poiche è una minima cosa et in questi instrumenti participati non si odono le
consonantie nella sua [-43v-] uera forma, et integra. Nondimeno si ponno tirare le corde
secondo la sua uera, et naturale proportione, quando cosi ti piaccia, ma allhora si perderiano
alquante consonantie. Ma nelle uoce ogni consonanta si deue formare nella sua naturale
proportione.
Alcuni uogliono che la distributione del Coma si faccia nelli dui interualli posti nella
parte acuta, et graue della consonantia ponendo la meta del comma nello acuto, et l' altra nel
graue, lasciando gli altri interualli nel suo essere, Ma non hanno raggione, perche lo
instrumento resta sproportionato, et molto dissonante, Et non è uero, che la esperientia mostri
questo tollerabile, anzi resta molto dissonante. Però meglio è far la participatione, et
distributione per li interualli come di sopra, perche la differentia resta insensibile. Adonque
per componere il Monacordo temperato Il Diatonico Diatono, et il Diatonico Syntono, Il
primo Trouato da Pythagora, Il secondo Da Ptolomeo. Cosi quanto alla musica naturale, ciò e
uocale le consonantie sono in forma [-44r-] naturale perfetta, et non diminuita, perche la
natura sempre segue il meglio. Nondimeno con buon giuditio si puo temperare come nelli
instrumenti, perche la uoce è mutabile, ma li instrumenti si riducono alla proportione, perche
sono stabili. Però la musica della uoce, quando sia ben proportionata, e più sonora, et suaue d'
ogni instrumento.
Sogliono li cantori salendo descriuere il b. rotondo significanto il b. molle, et
discendendo descriuere la Diesi. il quale uale un semiton minore, ciò è quatro comi,
hauuendone il Semiton maggiore cinque, il tono noue. Ma secondo Boetio il tono
sesquiottauo, però è maggiore di otto, et menor di noue, et questa è la uerità, cosi il Semiton
minore ha manco di quatro comi, et più di tre.
Si inspessa il Tetracordo Diatonico con il Cromatico, per li Semitoni colorati, onde ha
preso il nome, perche con essi ha il Semiton maggiore, et minore, et il Trihemitonio, o sia
terza minore.
Si inspessa col Tetracordo enharmonico diuidendo, il semiton maggiore in due Diesi
ne più di questi tre generi si ponno ritrouare neella musica.
Nota che li maggiori Interualli secondo la opinione di Greci si compongono de molti
interualli minori, ò consonantie, et hanno uno Interuallo minimo, Il quale è indiuisibile, come
il Ponto, nella Geometria, si dica Diesis. Come dice Aristotele nel 10 della metaphysica, et
nel primo della posteriora, lo quale uole, che sia misura commune di ogni consonanza. Ma
Platone, secondo la più uera opinione, Dice che la maggior consonantia si diuide in più
consonantie minori ciò è che ogni consonantia nasca dalla diuisione della Diapason. Et
questa essere la radice, et la misura d' ogni consonantia, et è proportione perfetta, perche è la
prima fra le proportioni, essendo generata dalla unità, et binari numeri primi, et contiene ogni
proportione in se, et consonantia Semplice, però si dice Diapason come si uede nel sono, che
la ottaua contiene la quinta, et la quarta le [-45r-] quali si compongono con uno termine
ccommune, et medio, Il che è proprio della quantità continuta, et questa corda, è la più acuta
della Diapente, et la più graue della Diatessaron. Però si come il tutto non è composto delle
parti, cosi è erroneo dire, che le consonantie minori siano prima che le maggiori. Onde dico
che la Diapason, la quale è maggiore, è prima delle minori, Però con piu raggione li moderni
diuidono li Instrumenti delli loro exaccordi in toni, et semitoni, che non faceano i Greci
antichi li loro Tetracordi, Percioche li moderni pongono le maggiori nel graue, et le minori
nell' acuto, come si conuiene. Et li Greci ponendo le minori nel graue, et le maggiori nell'
acuto.
Li sopradetti generi di Harmonia, considerato lo uso delli antichi, si ponno dir spetie,
perche uarie spetie di Tetracordo si ponno indurre in uno instrumento, et si contengono sotto
il nome generale di melodia, et Harmonia si ponno ancora dire generi, perche ciascuno di
loro ha più spetie sotto di se, [-45v-] Ma considerando secondo l' uso di moderni, li quali
hanno composto una sola specie di Harmonia più perfetta, et compiuta, ui è solo una spetie di
ciascuno delli predetti generi, però io non scostandomi da Ptolomeo, et altri musici ho detto il
Diatonico syntono essere il perfetto Tetracordo.
Le consonantie nascono della proportione di maggior inequalità, et non dalla minore
benche alcuni uogliono che ancora nasca consonanza dalla menor inequalità, Ma dico che le
proportioni di minor inequalità non ponno generare consonantia perche sono contenute sotto
il predicamento di priuatione, come le maggiori si contengono sotto il predicamento dello
habito, et sono reali, et positiue, pero essendo le consonantie generate da due cose,
percotiente, et percossa non ponno nascere da minor inequalità, la quale non ha se non uno
termne reale, et l' altro priuatiuo, Ma ogni proportione è relatiua, et nella relatione reale
concorrono dui estremi [-46r-] reali, Ma quando la relatione di uno estremo di uno genere, e l'
altro di uno altro, non è propria relatione, Si come la Colonna non ha destro, ne sinistro, se
non quanto l' homo si pone al destro, o al sinistro lato, però questa relatione non è propria,
perche non è reciproca, ma solamente dalla parte dell' huomo, il quale fa la relatione reale, et
la colonna fa la relatione rationale. Dico adonque che le proportioni di maggior inequalità
producono consonantia perche sono reali, et hanno dui estremi reciprocamente relatiui, Ma le
proportioni di minore inequalità non hanno se non uno termine reale, che è la equalità, et l'
altro estremo, è rationale, non reale, et sono priuatiue notanti diffetto, et passione, come le
maggiori notano augumento et excesso, et attione, et le maggiori si contengono sotto il
predicamento dello habito, cosi le minori si contengono sotto predicamento di priuatione.
Fine della seconda parte.
Fine della seconda parte.
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