Author: Doni, Giovanni Battista
Title: De Modi Libro secondo
Editor: Massimo Redaelli
Source: Bologna, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, D. 143, <227>-<500>
[-<227>-] De modi Libro secondo Delle 7 Specie della Diapason. È cosa riceuuta da tutti che dalle specie della Diapason nasca qualche differenza tra Medi se bene nel come non tutti conuengono e se di più qualche altra cosa si richieda per differentia l' uno dall' altro E però è necessaria prima d' ogni altra cosa di dichiarare che cosa siano queste specie. Dice dunque Tolomeo che [[Poi soggiunge che queste differenze nelle Diapente e nelle Diapason si trouano con la Disgiuntione ma nella Diatessaron Dunque è cosa certa che quanti interualli hauerà un Sistema tante specie haurà:]] [[In]] qualunque Sistema dunque si [[pi]] diuersificherà dal uario sito che haurà quell' interuallo che ui si troua una uolta E perche tale interuallo può uariare sito tante uolte quanti sono gl' interualli ne segue [pe ante corr..] che il Sistema di quattro uoci cioè la Diatessaron non puo hauere se non tre spezie perche [-<228>-] ha tre soli interualli. Quello di cinque o Diapente ne ha quattro la Diapason sette. [Ma le diuisioni delle spezie dell' ottaua nascono dalle combinationi delle specie della quarta e della quinta le quali essendo come io dissi di sopra le regolatrici [[e]] delle melodie e la [le ante corr.]] [[più propinque parte de]] prima diuisione della Diapason da quest ragioneuolmente si pigliano le differenze e non da altri interualli minori: [et add. supra lin.] non perche egli antichi non conosceuano altra consonanza menore come dice il Salinas add. infra lineas xix] Et perche gli interualli secondo i diuersi generi sono anco diuersi, [[nelle specie de tetracordi [[cromati]] Diatonici la differenza nasce dal Sito del semituono: nel cromatico]] hauendone ogni genere come in suo proprio [[cioè nel]] che è il terzo uerso l' acuto cioè nel Diatonico il Tuono nel Cromatico in Trihemitoni et nell' Enarmonico il Ditono: da quello si dourebbe pigliare le differenze delle quarte ma per maggiore facilità [[(poiche nella e perche il Diat]] e per esserui nella quarta diatonica anco un' altro tuono ha preualuto l' uso di considerare [[il sito]] nella quarta diatonica il sito del Semituono. benche Tolomeo si serua per tutti i generi del terzo interuallo: ma tutto torna al medesimo perche i Greci cominciano dall' acuto et i Latini dal graue onde la prima specie di quelli et anco la prima di questi e cosi l' altra. Dunque la prima spezie della quarta Diatonica è quella che ha il Semituono nel primo luogo uerso il graue. La seconda l' ha nel secondo et la terza nel terzo. Ma nella Diapente perche ha il tuono della Disgiuntione e cosi nella Diapason dal sito di quello torna meglio prendere la differenza della specie. Ma notisi [[che l' ]] di già che non è altrimenti uero che sia [come dice il Salina add. supra lin.] contrarietà [-<229>-] fra Tolomeo e Cleonide (che egli chiamaua Euclide) nel contare le specie perche ambidue [[tengo]] e tutti i Greci tengono il medesimo ordine andando [[dall' acuto uerso il graue nell' ordine]] [dal graue uerso l' acuto corr. supra lin.] nel contare le spezie della Diatessaron o della diapente o risguardino all' interualli acuto di ciascua che è il tuono o la graue cioè Semituono (il che notisi per sfuggire gli equiuoci che fanno confondere molti) i Greci cominciano la prima specie dall' Hypate hypaton [[al]] [sqb] mi alla Paramese [sqb] et poi la seconda dalla Parhypate Hypaton [C sol fa ut add. supra lin.] alla C sol fa ut e cosi l' altre per ordine assegnando la prima specie (piu graue) al Tuono più acuto, la seconda a quello che segue e cosi di mano in mano e cosi se risquarderemo l' ordine dal graue all' acuto: se all' ordine de Tuoni dal' acuto al graue. il che s' ha da notare bene perche è cosa non cosi comunemente intesa onde ha fatto dire a molti delle strauaganze a credere che fra i Greci stessi ui sia contrarietà Ma Boetio [[et i]] contò la prima spezie dell' ottaua quella che si troua fra la Proslambanomenos A re et la mese a la mi re la seconda Il quale ordine è stato seguitato da moderni Latini sino al Zarlino il quale considerando che la noua Scala [[detta]] o Sistema detta Gamma [[perche]] comincia da [gamma], e non da A re [[uolse il primi ad]] uolse che l' ordine delle 7 spezie cominciasse [-<230>-] da quella o da C fa ut che torna al medesimo secondo i modi moderni essendoui per tutto la medesima deduttione. Ut re mi fa [quella]]. Onde si come Boetio per conseguenza doueua alterare l' ordine delle queste et delle quinte se uoleua che corrispondessero alle sue spezie d' ottaua che si compone da quelle cosi il Zarlino douesse necessariamente altera l' ordine delle spezie delle sue quarte et quinte [[ond]] Dal che n' è seguisse che quella che appresso i Greci era la prima speciee della quarta appresso i Boetiani è la seconda et appresso i più [[recenti]] moderni o Zarlinisti è la terza e cosi l' altre parimente uengono perturbate, e per conseguenza [anco add. supra lin.] che le specie delle quinte che hanno dipendenza da quelle et [[d]] quelle dell' ottaue che dipendono da ambedue. Dal che si uede manifestamente come ogni cosa al tempo si confonde e che la musica a guisa dell' Africa sempre partorisce qualche mostro di nuouo Se poi i [[moderni]] Boetiani con allontanarsi da Greci et i moderni con partirsi da questi o da quelli habbino migliorato molto la professione o piu presto recatogli confusione da quello che segue si uedrà. Ma che corrispondenza habbino questi uarij modi di numerare le spezie dalle consonanze dall' esempio qui posi si uede [-<231>-] Capitolo secondo [Doni, De Modi Libro secondo, 231,1; text: secondo i Greci, Boetiani, ut, re, mi, fa, sol, la, a, G, F, E, D, C, [sqb], A, [gamma], prima specie, seconda, terza] [[Doni, De Modi Libro secondo, 231,2; text: ordine de Greci, Boetiani, ut, re, mi, fa, sol, la, a, G, F, E, D, C, [sqb], A, [gamma], prima specie, seconda, terza, aa, g, f, e, d, c]] Ui qui sono da osseruare alcune cose prima che nel presente Sistema di 9 uoci (che habbiamo [[adietro]] qui posto perche conteneua la prima Diapason del Sistema antico, con la corda aggiunta da Guidone dalla quale i moderni cominciano le loro dedutioni) non poterono i greci cominciare la prima specie da [sqb] mi ma si bene da E la mi se uoleuano che le altre seguissero per ordine cioè che [-<232>-] la prima hauesse il Semituono nel primo luogo da basso la seconda nel secondo la terza nel terzo Ma i moderni possono cominciare la [[p]] loro prima specie che dice ut re mi fa cosi in Gamma ut come da C fa ut Secondo [[gl]] i Greci non harebbono fatto differentia di cominciare da [sqb] mi se hauessero hauuto in uso di mettere [[[gamma]] ut sotto (che alcuni]] sotto A re o Proslambanomenos la [gamma] ut che alcuni perciò chiamano Hypoproslambanomenos perche poteuano [[trouare]] [contare corr. supra lin.] le [[Stes]] specie da queste 3 corde. Ma i moderni più presto cominciano da C fa ut che da Gamma ut et i Boetiani da D sol re che da A re perche fanno differenza di Autentici e plagij et quelli mettono per i piu nobili et i primi (il che si uederà poi quello che sia) Ma gli antichi Greci non considerarono questa differentia. Tezo che il cominciare che fà Cleonide [ne i due generi cromatico et Enarmonico add. in marg.] la prima specie da [sqb] ad E e poi seguitare da C ad F et cetera e non da E ad a come fa Tolomeo, fece credere al Salinas ch' egli tenesse ordine diuerso: che non è: poiche poco doppo dice che nel Diatonico la prima Specie ha il semituono nel primo luogo la seconda nel secondo et la terza nel terzo onde corrisponde all' ordine di Tolomeo et de gli altri Greci: ma perche se faccia questa differentia ne gli altri due generi lo [[d]] uederemo di poi: Quarto che quest' ordine è più chiaro e facile assai de gl' altri: [[se]] come conferma anco il Salinas seguitando l' ordine naturale della dispositione de Tetracordi che hanno nel primo luogo il Semituono in tutti i generi (se bene nell' Enarmonio non ui è incomposto onde si come [- <233>-] perche non hauerebbe garbo, trattandosi dell' ordine de tetracordi non mettere per il primo ordine quello che seguita la dispositione loro naturale nel Sistema: cosi ragioneuolme nte [[mett]] posero per la prima specie quella che ha il Semituono nel graue: il che anco tornò loro commodo perche tale specie conuiene al Dorio più stimato fra tutti i modi e mezzano fra tutti et anco al Missolidio et Hupodorio che sono gli estremi due de sette e come subordinati e plagij al medesimo Dorio come uederemo poi. Quinto notisi che delle 3 specie di [[es]] quarta la prima sola è fra le corde stabili hauendo i medesimo estremi che quelli de Tetracordi naturalmente posti nel Sistema Et le altre due sono fra le corde nobili che sono le due di mezzo. come si uede in questi due tetracordi [sqb] c d E. .E F G a. doue le stabili sono [sqb]. E a. et le altre quattro mobili Nella medesima maniera possiamo considerare [[le]] il diuerso modo di numerare le specie delle quinte che hanno tenuto i Greci, i Boetiani et i più moderni per cio che la prima de Greci e la seconda de Boetiani et la terza de moderni et la seconda de greci [gregi ante corr.] è la terza de Boetiani et la quarta de moderni la terza de Greci è la quarta de Boetiani et la seconda de moderni et la quarta de Greci è la prima de Boetiani [[et la]] de Moderni Ma i Greci nel uariarle hanno hauuto risguardo al diuerso sito del tuono [[(]] cioè del terzo ch' in tutti generi si troua [[)]] il che torna molto meglio per che il medesimo ordine serue a tutti i generi. et gli altri hanno hauuto risguardo al Sito del Semituono [-<234>-] [Doni, De Modi Libro secondo, 234; text: [gamma] A re, [sqb] mi, C fa, D sol re, E la mi, F fa ut, G sol re, a la mi, [sqb] fa, c ordine de Boetiani, di Iacopo fabro secondo i, del Zarlino moderni, prima specie, seconda, terza, quarta, noi, nostro] [-<235>-] Ma qui è da notare che Boetio pose la prima specie da A ad E la seconda da [sqb] ad F la terza da C a G la quarta da D ad a doue la seconda non è ueramente quinta ma Semidiapente hauendo un Semituono un luogo d' un tuono: hauendo risguardo non tanto alla consonanza quanto all' ordine delle corde: nel che [[ragioneuolmente]] però non è stato seguitato e ragioneuolmente perche [[non doueua lasciare la]] cosi non uiene a porre se non 3 specie et in uece della quarta pone una quinta falsa. cosa che egli douette benissimo conoscere ma non se ne curò. Notisi anco che noi habbiamo posto l' ordine delle diapente secondo i Greci conforme che comunemente uien inteso Tolomeo e Cleonide: ma perche dalle parole di Tolomeo se non sene [bene ante corr.] si può raccogliere s' egli intese per la prima specie quella che ha il tuono [[nel]] disgiuntiuo nel primo luogo [da basso add. supra lin.] et la quarta nel primo di sopra o pure al contrario: percio che egli [[nomino]] non nomina le corde ma solo dice che la prima e la quarta specie sono fra le corde stabili et le altre due fra le mobili (il che torna nell' uno et l' altro modo) Et anco per che [[nel testo di cleonide]] cleonide parte uarij (se non è errore nel testo) ponendo nella [la ante corr.] prima specie il tuono nel quarto luogo all' acuta ma nella seconda nel secondo luogo [[sotto]] all' insù ancora tenghiamo per molto meglio [[ne la]] [per la corr. supra lin.] prjma specie il tuono nel primo luogo da basso [nella]] [per la corr. supra lin.] seconda nel secondo pure andando in su [[nella]] [per la corr. supra lin.] terza nel terzo et [i ante corr.] per la quarta nel quarto [[diff]] Et le ragioni sono queste: perche torna bene differentiare le quarte dal sito del Semituoni et le quinte dal Sito del tuono della diuisione ma [[perche]] molto più perche i tre modi principali Dorio frigio lidio si diuersificano [[different ante corr.] dalle 3. specie di quarte come uedremo et li 4. [altri add. supra lin.] meno principali delle 4. spezie di quinta oltre che Boetio in gran parte tenne ancora lui il medio [-<236>-] ordine. Ne più bell' ordine di questo a giuditio mio si puo tenere ne che più facilmente si tenga a mente. Dell' ordine [[che piacque]] del fabro non occorre farci gran discorso perche ha poco del ragioneuole non seguitando [[lo]] l' ordine del Semituono ne del tuono: ne disponendo le sue quinte nelle corde la [le ante corr.] [[due prime]] [prima et seconda corr. supra lin.] lontane per un semiditono et la seconda et terza per un ditono: [[ne è]] onde non è stato per quesllo che io sappia seguitato da nessuno. Et benche egli sia stato Boetiano piu [de add. supra lin.] gl' altri s' è allontanato dall' ordine e serie di quello: per la difficolta credo io che s' incontraua nella seconda specie di quinta che ueniua a cadere fra [sqb] et F che è falsa [-<237>-] [Doni, De Modi Libro secondo, 237; text: 7 Spezie della Diapason ordine del Zarlino [[moderni]], de Greci, di Boetio, Boetiani, [gamma], A, [sbq], C, D, E, F, G, a, c, d, e, f, g, aa, [sbq][sbq], ut, re, mi, fa, sol, la, [alpha], [beta], [delta], [epsilon], [zeta], [eta], 1, 2, 3, 4, 5, 6, prima, seconda, terza, quarta, quinta, sesta, settima] [-<238>-] [[La qual tauola ci dimostra che la prima specie dell' ottaua si compone dalla prima della quarta e della terza [quarta ante corr.] la seconda dalla terza dalla quarta Et seconda dalla quinta la terza dalla seconda della quarta Et terza della quinta.]] Ma come le spezie della [[ottaua]] [Diapason corr. supra lin.] si componghino dalle spezie della Diatessaron et della Diapente meglio per auuentura si conoscerà dall' infrascritta tauola dou' habbiamo messo ciascuna specie in due modi come si troua nell' ottaua et questi segni S, T che significano tuono e Semituono [Doni, De Modi Libro secondo, 238-239; text: Specie della Diatessaron, S, T, prima secondo i Greci, seconda de Boetiani, terza de moderni, del fabro, 1, 2, 3, 4] [-<240>-] [Doni, De Modi Libro secondo, 232; text: 7 Specie della Diapason secondo i Boetiani] [-<241>-] Delle Spezie della Diatessaron et della Diapason nel Cromatico et Enarmonico [[Debbiamo ricord]] Per bene intendere come si conoschino le spezie delle prime consonanze ne i due generi Cromatico et Enarmonico debbiamo ricordarci quello che sia Spesso o Denso ne tetracordi perche dal uario Sito di esso è chiaro che si differentiano le tre sorti di [[quar]] Diatessaron come nel Diatonico dal semplice Semituono. Et le [4 Sorti add. supra lin.] Di Diapente dal uario Sito del medesimo. Denso o piu comunemente dal Sito de l tuono (che in questi due generi [[si t]] non se ne troua più di uno nelle quinte) come [[ci inseg]] si caua manifestamente da È da sapere parimente che le prime et piu graui corde d' ogni Tetracordo si chiamano Barypycne che suona grauidenso o grauispesso dalla uoce [barys] graue et [puknos] denso. Et cosi si dicono perche sono al termine del Denso uerso il graue: poiche il Denso si mette nella parte graue d' ogni tetracordo. Ma [[Mesopicne si chiamano le seconde]] Di modo che tutte le [due corr. supra lin.] Hypate, saranno Barypicne: et parimente la Paramese et la Nete Diazeugmenon: poiche [[tutte quatro]] [ciascuna corr. supra lin.] è la prima corda da basso de quattro Tetracordi del Sistema Disgiunto [-<242>-] Ma Mesopycne sono le seconde corde di ciascuno tetracordo perche [mesos] suona mezzano cosi dette perche tramezzano il Denso e separano il primo e più graue interuallo dal secondo e più acuto, et tali sono le [2 add. supra lin.] Parhypate: [[et le]] [[quella del tetracordo Hypate et l' altra del Tetracordo Meson et le due Trite quella [cioè add. supra lin.] del Tetracordo]] delli due tetracordi graui et le due Trite delli due acuti che corrispondono a quelle. L' oxypycne quasi acutespesse perche [[ox]] [oxys] uuol dir acute si dicono quelle che terminano il denso di uerso l' acuto et lo separao dal secondo interuallo che nel Cromatico è il Trihemitonio nell' Enarmonio il Ditono et queste sono le due lichani de tetracordi da basso et le due Paranete de Tetracordi di sopra a esse corrispondenti. Et perche le barypycne sono le estreme de Tetracordi tutte sono stabili et le Mesopycne et oxypycne tutte mobili perche si uariano secondo i generi come si disse di sopra e come dimostra la figura. Ci sono di piu le Apycne quasi Non dense o lontane dal Denso perche a è particella priuatiua Et cosi [[s]] si dicono quelle che terminano nel graue [craue ante corr.] i due Tuoni separati da i Tetracordi cioè la Prslambanomenos et la Nete et anco l' ultima di tutte cioè la Nete Hyperboleon. È ben uero che la Mese non è Apycna sempre perche quando s' adopra il tetracordo delle congiunte (o che si canta per b molle) non è piu Apycna: ma diuenta Barypycna perche allora [-<243>-] è la [[ult]] prima e più graue di detto tetracordo Congionto la seconda del quale cioè la Trite è Mesopycna come le altre Trite et la Paranete parimente [[ua]] oxypycna come la Paranete de gli altri tetracordi Ma la Mese di questo Tetracordo è Apycna per cause che [[il tramezza spingendosi in sù]] tramezzandosi nel luogo del Tuono della Disgiuntione questo Tetracordo congiunto, uiene per conseguenza detto tuono a fingersi un Tetracordo più so et a tramezzare il Synemmenon et l' Hyperboleon onde la Nete Hyperboleon non può essere più Barypyca perche non ha sopra di se il [[P]] Denso ma detto tuono. Si che diuenta Apycna in uece della Mese che quando [[a]] contiguo a detto Tetracordo [[resta]] per l' opposito si fa Barypycnon come dicemmo. Le Apycne sono dunque 3 la Proslambanomenon la Nete Synemmenon la Nete Hyperboleon [[et una Apycna et Barypycna]] [[la Mese che e corr. supra lin.]] le Barypycne 4 [[le Hypa due]] la Hypate Hyptaon la Hypate Meson. la Paramese etla Nete Hyperboleon. le Mesopycne 5. le 2 Parhypate [del Tetracordo add. in marg.] Hypaton [[la Parypate]] [e del corr. supra lin.] Meson. le tre Trite Synemmenon Diezeugmenon et Hyperboleon. le oxypucne similmente 5. se due lichani, Hypaton et Meson. le tre paranete Synemmenon Diezeugmenon et Hyperboleon: et finalmente una che uaria essendo Apycna e Barypycna che è la Mese: [[Le corde sonoci però che]] Se bene come io dissi di sopra una sola corda (cioè la trite b fa) del Tetracordo Symmenon ha diuerso suono dall' altre nel Sistema [ ante corr.] participato almeno. Or presupposto tutto questo la prima Specie della Diatessaron in questi due generi e Barypicna o tra le corde Barypicne [[e per conseguenza]] la seconda fra le corde Mesopycne et la terza fra le mesopycne Di modo che le tre [-<244>-] Specie [[<..>]] nel Diatonico corrispondono per l' appunto con queste e sono fra le corde dell' istesso nome: et la specie Barypycna di piu corrisponde anco ne gli interualli estremi come qui si uede. [Doni, De Modi Libro secondo, 244; text: Prima Specie della Diatessaron, Diatonica, Cromatica, Enarmonica, Tuono, Semituono, diesi, ditono Trihemiuono, A, E, F. [sqb], Barypycna, Hypate Meson, Mese, lichanos hypaton, Parhypate, Hypate, Diatonica, Seconda, D, F, G, C, Mesopycna, Proslambanomenon] [-<243>-] [Doni, De Modi Libro secondo, 245; text: Terza Specie della Diatessaron, Diatonica, Cromatica, Enarmonica, oxypycna, Tuono Semituono, Trihe mituono, Ditono, diesis, lichanos meson, Parhypate Hypaton, Hypate, Mese, Diatoniche, Mese] [-<246>-] Dichiaratione delle presenti figure Capitolo Perche forse chi leggerà queste figure ui potrebbe trouare qualche cosa noncosi intelligibile di primafaccia sarà bene prima che passiamo oltre di dichiararle. Et prima per qual' catione nella prima specie della Diatessaron corrispondino le corde cromatiche et le Enarmoniche del Tetracordo alle Diatoniche et nelle altre specie nò. Perciò dobbiamo ricordarci che in ogni Diapason (che è un Sistema perfetto<)> non ui sono [[altro]] più di due interualli proprij cromatico ([[lasciando]] senza parlare per hora del Tetracordo composto) e parimente due corde [[Enarmoniche add. supra lin.]] che sono i due lichani (ne tetracordi da basso ne quali ponghiamo gl' esempi si come di sopra le Paramese poiche le Parhypate conuengno di suono e di nome con le Diatoniche. [[dunque]] Et questi due interualli sono il secondo Semitono di ciascuno tetracordo et hanno per la corda da basso le note C et F secondo l' uso moderno et per i loro termini acuti non mutiamo corda quanto alla figura ma le distinguiamo con questi segni apposti # # che dinotano se bene quelle note non mutano si dobbiamo però imaginarci che siano [[non se]] piu alte (che dicono solleuate) si come la loro uoce è un Semituono piu. Nell' Enarmonio parimente non ss' aggiugne altro che [[no]] ad una corda per tetracordo la quale uiene a diuidere il primo interuallo del tetracordo (si come la Cromatica diuide il secondo cioè il primo tuono). Ma perche questa non corrisponda di Sito ne di tuono con nessuna cromatica [[pero si dice solo Parhy]] essendo corda particolare però si dice solo Parhypate Enarmonia E douerebbe hauere propria figura come la lichanos cromatica (come l' haueua appresso gli antichi ) Ma noi suppliamo [-<247>-] a questo con seruirci delle note medesime delle Hypate corde comuni [[a tutti]] e mobili con aggiungerli solo questo segno [signum] o [signum] [[signum]] (che ci pare piu commodo perche esprime meglio i tre comuni de cinque che a presso contiene il Semituono maggiore) et con inmaginarci similmente che tal nota sia una diesi enarmonica più sù si come è il Suono che dinota. or dunque perche la prima specie segue l' ordine naturale de Tetracordi e si contiene fra corde stabili necessariamente le due estreme in ciascun genere sono le medesime Ma non cosi succede nell' altre due specie perche [[essendo]] hauendo per gli estremi corde mobili le quali sono differenti di sono e di tuono [[ne]] nella differenza de generi per cio ne segue che non possino hauere i medesimi termino et che nella seconda specie la quarta diatonica cominci in D la sol re o a la mi re sino a G sol re ut o D la sol re (secondo il tetracordo che la piglierai) Et nel Cromatico cominci [[in]] da C sol fa ut o in f fa ut [[sino]] [[insino]] à F fa ut et a b fa secondo il tetracordo congiunto [[)]] ma nell' Enarmonio la medesima specie di quarta comincia in E la mi [o [sqb] mi add. supra lin.] col diesi [enarmonico add. supra lin.] sino ad E la mi col diesi et Anco ad A la mi re col diesi medesimo se si procedesse per b molle o per le congiunte [congiunta ante corr.] Et il medesimo succederebbe se [[ha]] in uno instrumento per esempio un Harpa di 2. o 3. [[d]] ottaue d' interuallo [[di quarta non]] temperata con le corde necessarie di tutti i generi uno uolesse sonare in una specie d' ottaua qualche modulatione Diatonica e poi nell' istessa specie uolesse sonare il Cromatico e Diatonico: poiche in quella spezie che fusse tra le corde stabili [[farebbe in tutti]] gli riuscirebbero le modulationi [[in]] secondo i suoi estremi insieme in tutti i genere ma nelle spezie di corda mobili non gia onde sonando per la specie d' E la mi [sqb] mi o a la mi re [[p]] [-<248>-] cominciarebbe e terminerebbe le modulationi in una di queste corde: ma uolendo per esempio sonare nella specie di D la sol re o G sol re (che contiene la terza specie di quarta) non comincerebbe ne restarebbe in unisono [[mostrando]] passando da un genere all' altro come dalla figura si uede. la qual cosa si deue ben notare perche senza questa non è possibile d' intendere come stiano i Sette modi secondo i due ultimi generi.. Dobbiamo anco notare che ne lla terza specie le estreme [[corde]] [uoci corr. supra lin.] de tetracordi secondo l' uso nostro si segnano nelle istesse corde se non che il cromatico u' è il segno accidentale di più: il che dimostra che nel Diatonico et Enarmonico sono unisone ma len Cromatico nò: il che nasce perche le lichani Enarmoniae sono unisone con le Parhypate Diatoniche e Cromatiche: ma le lichane cromatice sono particolari et hanno differente suono. [[Ma nelle intauolature antiche non seguiua questo disordine]] S' ha da auuertire anco che dalla [la ante corr.] nostra maniera di notare era molto diuersa l' antica e piu ragioneuole e facile perche doue noi per esempio [[noterem]] segneremmo le 8 uoci d' una ottaua Enarmonica cosi E E# F A [sqb] [sqb]# C e: perche ponghiamo nella medesima corda Diatonica [[<.>]] line le uoci Enarmoniche e cromatiche particolarj: con quel segno [signum} di più onde ne segue questo disordine che non si uedono le otto lettere: e che il Ditono e Semiditono non paiano altrimente Incomposti essendo in un genere semplice gli antichi teneuano altra strada facenso solo qualche segno [[particolare]] [proprio corr.supra lin.] alle particolari cromatiche et Diatoniche come sarebbe [[E F G A [sqb] C D e]] [[sqb] C [signum] D E F G [signum] A [sqb]] doue si pone il punto a quelle due sole che sono proprie Enarmoniche: onde ne segue che un' ottaua ha tutte le sue otto lettere si come ha gli otto nomi delle corde i medesimi in tutti generi con l' aggiunta solo di Cromatica o Enarmonica alle corde particolari. Cioè Hypate Parhypate Lichanos [[Mese Para]] Hhypate Patepate Lichanos Mese Paramese. Il quale ordine era ueramente piu [-<249>-] distinto et adattabile all' uso de tre generi nel nostro. Da qui nasce che doue [[noi]] mutando genere noi alteriamo la corda di tutto lo douremmo fare in quella di sopra. Il che dichiaro meglio peroche cominciando dalla prima corda del Sistema perfetto Are uo alla seconda comune anch' essa (come è comune l' interuallo che fa) a tutti i generi; e stabile s' io procedo poi alla prossima corda Diatonica passo al C che è mobile lontana dal B con un Semituono ma se inuece del modulare Duationico io uoglio salire Enarmonica et in cambio d' un semituono alzare la uoce dal B mi una diesi Enarmonica bisogna ch' io pigli la Parhypate Enarmonica che mi somministra tale interuallo la quale per essere mobile doueua segnare un C (con quella aggiunta poi che userò per dinotare l' Enarmonio) e non il B che è corda stabile e per conseguenza ha sempre il medesimo Suono e non si dourebbe però alzare di figura Et questo dico sol ne nasce dal non si far hoggi distintione di corde stabili e mobili che ne seguono poi molta confusione e uiluppi nell' intelligenza e pratica A questi generi [[Però habbiamo uoluto qui sotto mettere la figura del Sistema perfetto con tutte le uoci e nomi. E con la differenza delle corde stabili e mobili et quelle che terminano o non terminano il nonse]] [-<251>-] Dobbiamo anco auuertire che nella seconda [et terza add. supra lin.] specie di Diatessaron [del Diatonico et ser ne]] del Diatpnico le prime corde del Tetracordo sono differentid i nome perche ne l primo non [[n e]] n' è [[altro ]] più d' un lichano et in luogo della seconda il Proslambanomenos o uero Mese poiche da quele due corde sole comincia la deduttione di un Tuono Semituonio e Tuono cioe Re mi fa sol: et dalla lichano Meson si troua la deduttione di tre tuoni fa, sol, re, mi, il che nasce per il Tuono della Disgiuntione che s' incontra uerso l' acuto. Ma nel secondo esempio si mette la Parhypate Hypate et in luogo della Parhipate Meson la Lichanos Meson. perche dalla Parhypate Meson comincia la deduttione di tre tuoni fa sol re mi che non è di specie di diatessaron ma Tritono. Dal che si conosce in quello che differischi la dispositione delle specie di Diatessaron nel Diatonico da quella de gl' altri due generi Et perciò gli antichi (che in queste cose sono stati merauigliosi e di diligenza incredibile [[non]] considerarono benissimo che non si poteua fare la uariatione [[in tre]] nel genere non denso et ne densi con quel medesimo interuallo del Semituono, benche si troui per tutto ancora che accompagnato d' un altro nel Cromatico e diuiso nell' Enarmonio [-<252>-] Si dimostra che non possono essere più di tre le specie di Diatessaron [et 4 della Diapente add. supra lin.] Capitolo E perciò con sommo giuditio considerando nel cromatico et enarmonio il diuerso Sito del Denso: il quale se considereremo bene troueremo che non possa far altre fegure e differenze: poi che o tutto intero si troua uerso il graue come ne Barypycnon o erso l' acuto come me gli oxypycona o mezzo uerso il graue et mezzo uerso l' acuto, quando mette in mezzo l' interuallo grande come nel Meso pycna: Ma non puo già essere in mezzo se non diuidessimo l' interuallo grande e d' incomposto lo facessimo composto con aggiunta d' una uoce di più ma allora il Tetracordo non sarebbe semplice et gli bisognerebbero cinque corde. Et perche io dissi di sopra che le Specie della Diapente ne i due ultimi generi procedeuano nell' istesso modo e non poteuano pessere piu di quattro [anco questo è bene]] sarà bene dichiarare meglio anco questo. Dunque è d' auuertire che si come si uede che in qualunque dispositione di questa sopra il denso si troua sempre l' interuallo grande: per conseguenza il Tuono della Diuisione (che con litre altri interualli compone la Diapente) sarà sempre sopra l' interuallo grande e sotto il Denso: [[attualmente o potentialmente [[uirtualmente corr. supra lin.]] attualmente]] come [[in questa specie]] [per esempio corr. supra lin.] nella [[specie]] Barypycne [[per esempio] [Doni, De Modi Libro secondo, 252; text: E, F, A, [sqb], Denso, Interuallo grande, ditono, Tuono] che [[è la]] Cleonide pone la prima specie di quinta [-<251>-] et [[uirtualmente come]] nella Mesopicna ch' è [el ante corr.] la seconda Specie appresso il medesimo [Doni, De Modi Libro secondo , 253,1; text: diesi, Ditono, Tuono, medesimo, E [signum] F A [sqb]] Et nella oxypicna [[come]] che è la terza Specie: [Doni, De Modi Libro secondo, 253,2; text: [[Ditono, E, F]] Ditono, Tuono, Denso, F, A, [sqb], [sqb] [signum], C] Et di nuouo nella Barypicne con il tuono nel primo che è la 4 specie [Doni, De Modi Libro secondo, 253,3; text: Tuono, Denso, Ditono, A, diesi, [sqb] [signum], E] [[À tal che]] Et notisi che doue il Tuono non è attualmente sopra l' interuallo grande come in questa ultima specie almeno n' è uirtualmente perche se si contituerà da basso la Serie delle noci [[sop]] sotto l' A ui si douerà porre il Ditono et la uoce F è l' istesso segue rispettiuamente nel Cromatico con mutare il Ditono in Semiditono et il Semituono siuiso in diesi in un Tuono diuiso in Semituoni Dal che si uede che le 4 specie [[della]] si discernono da uarij Siti che possiede il tuono della diuisione che nella prima specie è nel primo luogo (uerso l' acuto) nella seconda al secondo nella terza al terzo et nella quarta al quarto. Questa 4 specie si sarebbe anco potuta chiamare Apycna perche comincia da una corda Apycna. Doue non [noi ante corr.] sanno piu che forzati ci pur bene seguitare gli antichi i quali hebbero risguardo che in questa 4 specie si [[trou]] torna al prima specie di Diatessaron che comincia dalle Pycne e perciò conuenientemente chiamarono anco la Diapente Barypycnon [-<254>-] Et che questo ordine deue essere perpetuo di [[e]] porsi alternatiuamente un Denso et un interuallo grande et fra ogni due quarte un Tuono della disgiuntione che habbia di sotto l' interuallo grande et di sopra il denso non solo si conosce da queste spezie (che nessuno ne ha poste più) ma dalla dispositione intera del Sistema perfetto e dalle parole formali d' Aristosseno il quale molto si difonde in questo nel terzo libro de suoi Elementi [[Da cui basternno queste poche auttorita]] [doue]] doue usa spesso queste massime che [pyknon pros pykno ou melodeitai oute holon oute meros autou] che [[lo spesso]] il Denso non si modula doppo il Denso: ne tutto ne parte [[che]]. [touton d' outos ekhonto anagkaion enallax tote pyknon cai to ditonon keisthai.] Stando dunque le cose in questa forma è forza che il Denso et il Ditono si pongino alternatiuamente. [duo de ditona exes ou tithesetai] Ma due ditoni non si porranno continuatiuamente. [peri de ton anison nyn lekteon; pyknon men oun pros ditonoukai epi to bary kai epi to oxy tithetai. dedeiktai gar ei the synaphe enallax tithemena tauta te diastemata;] et poco doppo [tonos de pros to ditono epi to oxy monon tithetai]. et poco doppo. [Tonos de pros pykno epi to bary monon titheto]. Et poco dopo [en diatono de, tono eph' ekatera hemitonion ou melodeitai [[duo]] et poco doppo [duo de tonon e trion hemitoniou eph' ekatera melodeitai] et poco doppo [duo de ditona exes ouketi tithetai.] et poco doppo [duo de pykna exes ou tithetai] et poco doppo [homoios d' hexei kai epi ton khrematon plen [-<255>-] to ge meses kai likhanou diastema metalambanetai anti ditonou to ginomenon kath' ekasten chroan kai to tou pyknou megethos; homoios d' hexei kai epi ton diastonon; apo gar tou koinou tonou ton genon mia estai ep' hekatera hodos; epi men to bary epi meses kai likhanou diastema ho, ti an pote tugkhane hon kath' ehasten khroan ton diatonon. Epi [[de]] to oxy, epi to parameses kai trites.] cioè Ma de gli ineguali (interualli) hora conuien' dire. Et prima il Denso si pone al Ditono uerso il graue et uerso l' acuto (cioe sopra o sotto) percioche s' è prouato che nella congiuntione questi due interualli si pongono alternatiuamente Ma il tuono si mette solo nell' acuto del Ditono. Ma il tuono si mette solo al genere del Denso. Ma nel Diatonico non si canta un Semituono sotto et anco sopra il tuono. Ma il Semituono si mette prima e doppo sue o tre Tuoni. Ma due Ditono consecutiuamente non si mettono gia. [[M]] et due Diesi non si pongono consecutiui. Et similmente starà la cosa ne i Cromatici se non che fra la Mese et il Lichano si piglia [inuece del Ditono add. supra lin.] quell' interuallo che è proprio di ciascuna specie e diuisione et parimente il Denso. Et similmente porrà la cosa ne Diatonici: perche dal Tuono come de generi una sorte di transito (cioè interuallo) si farà uerso ambedue le parti uerso il graue cioè a quell' interuallo fra la Mese et il lichano che sara proprio di ciascuna specie Diatonica: et uerso l' acuto all' interuallo della Paramese et della Trite. Et altre cose che in questa medesima sustanza ua soggiungendo [-<256>-] Ma se noi considereremo tre uarie sorti d' interualli che ha la Diatessaron nel Systema perfetto del Diatoico Syntono cioe Tuono maggiore Tuono minore et Semituono maggiore [[dallo]] dal uario scmbiamento de sei loro che in 6 modi si può fare altrettante specie di Diatessaron si potrebbono distinguere: [perche corr. supra lin.] ma [[perche]] [per essere corr. supra lin.] tanto piccola la differenza che i due tuoni poca o nessuna uarietà di melodia si sentirebbe per questo non [[ne e stato tenuto conto dagli antichi ne in pratica che hoggi restano ne in pratica ne in Teorica ne da moderni pratici nella pratica alla quale tal uarietà di specie si deue riferire]] [se ne fa mestiere da moderni pratici, ne da gli antichi corr. supra lin.] Teorici o pratici. se alcuni ce ne restano: oltre che costoro o si seruano del [[Diaton]] Syntono d' Aristosseno o del Diatonico Ditonieo [[no]] che non hanno differenza di Tuoni. Et per conseguenza sara inutile l' osseruanza delle die specie di Ditono l' una delle quali ha prima il Tuono maggiore e poi il [[contrario]] [menore corr. supra lin.] et l' altra al contrario. Ma non solo [[per quanto] le due spezie del Ditono et le due del semiditono; et ke 3 de due hessarcordi [[et tutte quelle degli loro Superflui perche]] non seruono a cosa alcuna [[ess]] e sono o parti della Diapente o sono composte dalla Diatessaron: doue le specie di queste [[terzo sempuono]] due (che gouernano le melodie) fanno la diuersità di quelle della Diapente: Et tanto più per conseguenza [[il consi]] è superfluo il considerare le specie della Settima [[il]] che e interuallo dissonante [-<257>-] Si Dichiara il Sistema perfetto secondo i tre gene ri con i nomi delle corde Capitolo Ma prima che noi dichiariamo le Sette specie della Diapason ((che è una delle più importanti cose della musica e più rileuante al nostro fine) sarà conueneuole che si consideri bene l' ordine e dispositione del Sistema massimo e perfetto de gli antichi [[con li suoi tetracordi et Tuoni disgiuntiui et i nomi di ciascuna corda et il restante]] con tutte le sue parti e uocaboli accio senza niuno intoppo si intenda quello che appresso si dira: che non per altro fine l' habbiamo qui posto Sistema perfetto de gli Antichi Secondo i tre Generi Hauendo ueduto di sopra [[il]] quello che siano i Tetracordi et [[per]] la cagione de suoni loro et l' uso parimente et in particolare [[di que]] del Condiunto che si mette per lato et i uocaboli di ciascuna corda che [[non differiscono]] sono i medesimi in tutti i generi: hora considereremo il rimanente. Habbiamo diuiso tutto il Sistema in 48 Diesi Enarmoniche seguitando in ciò l' uso antico che porta molta chiarezza et utilità senza considerare per hora i Tuoni maggiori e minore. Basta dunque sapere che ciascun ottaua comprende 6 tuoni 12 semituoni e 24 diesi: onde [[uanno al]] gli corrisponde per eccellenza il uerso Heroico (che è come il modello e 'l principi di tutti) il qual parimente comprende sei piedi 12 sillabe (perche le due breui si pigliano per una lunga) e 24 tempi: ogni Diapente [-<258->] comprende 3 tuoni et un Semituono cioè 7 Semituoni et 14 diesi: et ogni Diatessaron 2 Tuoni et un Semituono e cinque semituoni e per conseguenza 10 diesi Notisi dunque prima i termini de' tetracordi segnati da noi con due linea e poi quelle uoci che rappresentano qualche corda particolare ( che hanno le linee allungate in fuora) poi che queste tale sono le uoci che si considerano nel Sistema perfetto secondo tutti i generi che in tutto non passano [[di]] (non considerando le unisone del tetracordo congiunto) [[2]] uenticinque et chi intende bene l' uso e dispositione di queste intende tutta la parte Harmonica Qui si uede anco quali hanno le corde stabili quali le mobili: quali le Apycne le Mesopycne et le Oxypycne. [U' add. in marg.] Habbiamo anco posto due sorti di [[lettere]] [Note corr. supra lin.] l' una all' uso moderno et l' altra all' antico: le quali differiscono in questo che [[hanno]] in ogni ottaua di ciascun genere uedono tutte le sette lettere con questa differenza sola che nelle Enarmniche si mette solo un punto (che dimostra [[poca uarieta]] [piccola corr. supra lin.] diuersita di suono) et le cromatiche si mutano alquanto di forma in questo modo [Doni, De Modi Libro secondo, 258; text: [[Diat]] Sette uoci Diatoniche A, B,C, D, E, F, G, cromatiche, [Delta], enarmoniche [signum]] [[Et al segnar]] Nella seconda diapason uerso l' acuto si mettono le me desime lettere in forma piccola: et l' hauere il genere cromatico [-<259>-] due note sole per ottaua diuerse dalle altre et 4 l' Enarmonico [[procede]] nasce dall' hauer quello come diceuamo quello due corde comuni col Diatonico. Et questi segni sarebbono di grandissima utilità per [[t]] intauolare i tre generi senza confusione non intendendo questo d' obbligare nessuno a riceuerli: ne essendo una nostra intentione in questo trattato di mostrare la maniera che si potrebbe tenere in intauolare le musiche con [[q]] molto più perfetta maniera di quella che s' usa hoggi non solo nella parte del Melos ma del Ritmo ancora: il che con l' aiuto diuino potremmo fare un' altra uolta. Habbiamo anco segnato con semicircoli i luoghi de Tuoni e le corde che dimostrano le specie de modi per non replicarle di poi [-<260>-] Quante e quali siano le specie Della Diapente secondo i buoni et antichi auttori Capitolo Hauendo ben considerato il sopradetto Sistema [[possiamo hora]] dobbiamo hora intendere che Tolomeo libro 2. capitolo 9 mostra che il Sistema perfetto e quello che contiene tutte le consonanze con ogni sua specie essendo in somma perfetto quello che ha tutte le sue parti et che se bene è in qualche modo perfetto il Sistema del Diapason [[e]] (come anco uuole il Salinas) e perciò in questo si fermarono gli antichi, per che contiene tutte le consonanze essendo quelle che eccedono la Diapason solamente replicate; tuttauia non è ueramente perfetto se non il Sistema Disdiapason (di XV. uoci) che contiene [non solo add. supra lin.] tutte le consonantie ma tutte le specie di ciascuna: Et perciò non uuole che il Sistema Diapason Diatessaron (di XI uoci) sia perfetto perche non contiene tutte le 7 specie della Diapason [[et non sempre le 4 della Diapente ma solo quando due tetracordi congiunti sono sotto il tuono disgiuntiuo e altretati sopra il Tuono disgiuntiuo e in mezzo di 4 Tetracordi]] Benche ne tempi che si praticauano i tre modi Dorio frigio lidio non adoprassero [[.]] Sistema maggiore [[come po]] et la cagione si uedrà poi Ma in contare le sette specie è da sapere che Tolomeo (conforme a gli altri Greci) [ua corr.supra lin.] [[comincia]] dal termine acuto al graue tuttauia nel' ordine delle specie ua dal graue all' acuto: il che si deue notare per fuggire gli Equiuoci La prima specie dunque pone fra l' Hipate [-<261>-] Hypaton [[e]] (et noi cominceremo dal termine graue per maggior chiarezza per praticarsi cosi hoggi) et la Paramese (cioè fra B et [sqb]) la seconda fra la Parhypate Hypaton C fa ut et la Trite Diezeugmenon. C sol fa ut. La terza fra la lichanos Hypaton D sol re e Paranete Dieuzeugmenon d la sol re. La quarta fra Hypate [[Hypaton]] Meson [E la mi add. supra lin.] et la Nete Diezeugmenon e la mi. la quinta fra la Parhypate Meson [[D]] F fa ut et la Trite Hyperboleon f fa ut. la sesta fra lichanos Meson G sol re ut et Paranete Hyperboleon g sol re ut et la settima et utlima fra la mese a la mi re et la Nete Hyperboleon ultima corda del Sistema aa la mi re. Hor' perche egli habbia [[costituit]] [tenuto corr. supra lin.] (che (èssi ueramente il miglior di tutti) è necessario sapersi Prima perche la prima specie dell' ottaua conuenisse [[d]] con la prima della Diatessaron et della Diapason che ambedue cominciano dal Semituono secondo perche l' ordine delle spe cie corrispondesse a quello de 7 Tuoni che molto prima erano stati riceuuti et accomodati l' uno con l' altro in quella guisa. Terzo perche cominciando dall' acuto era piu conueneuole lasciare la prima corda bassa (proslambanomeni) [[la]] che la prima di sopra (Nete Hyperboleon) oltre che quello e anco più antica [e add. supra lin.] più principale per essere parte d' un Tetracordo: et quest' altra trouata solo perche la Mese hauesse la sua corrispontente in ottaua. [[Per le quali ragioni niuno si doueua [[p]] mai partire di quest' ordine.]] onde come bene osseruò Girolamo Mei nell' ordine dj [de ante corr.] [[Greci]] Tolomeo et de Greci (che conuengono con lui) le specie procedono ordinatamente e non in quello de Latini. [[T]] Con tutto ciò Boetio per cominciare dal graue e non lasciare quella corda che in tale ordine è la prima prese la prima specie da [-<262>-] Prolsambanomenos alla Mese A tal che si uede che uolendo seguitare l' ordine continuatamente la settima specie si deue prendere dalla Mese alla Nete Hyperboleon et non dalla Proslambanomeos alla Mese se bene in sustanza è il medesimo Nella prima specie dunque il Tuono della Disgiuntione si trouan mel rpimo luogo uerso l' acuto (o nell' ultimo a cominciare da basso) Nella seconda al secondo nella terza al erzo nella quarta al quarto nella quinta al quinto nella sesta al sesto et nella settima al Settimo. Et in questa maniere le specie si uengono a differentiare [ordinatamente add. supra lin.] dal Sito di questo Tuono come fà Cleonide Quanto poi [[all' ]] al Sito de due Semituoni (et per maggior chiarezza cominceremo da basso la prima spezie ha il Semituono nel primo et quarto luogo [[e s compone della prima specie di quarta e della prima di quinta.]] la seconda ha [[al il Semituono]] nel terzo et settimo. La terza nel secondo et sesto la quarta nel primo et quinto la quinta le quarto et settimo la sesta nel terzo et sesto la settima nel secondo et quinto. La prima Specie si compone della prima di quarta et di quinta o dalla Semidiapente e dal Tritono. La seconda dalla terza di quarta e dalla seconda di quarta: ouero dalla terza di quinta et di quarta la [[seconda]] [terza corr. supra lin.] si compone dalla seconda [[.]] di quarta et dalla terza di quinta: ouero dalla quarta di quinta e dalla seconda di quarta. La quarta Specie si compone della prima di quarta e dalla [dall4 ante corr.]] quarta di quinta ouero dalla prima di quinta e di quarta. La quinta specie si compone dalla seconda si [[quarta]] quinta et terza di quarta o dal Tritono e dalla Semidiapente La sesta Specie dalla terza di quarta e di quinta ouero dalla terza di quinta e dalla seconda di quarta. Et finalmente la settima Specie si compone dalla seconda di quarta e dalla quarta di quinta ouero dalla quarta di quinta et dalla prima di quarta [-<263>-] Doue notisi che di sette specie cinque ce ne sono che possono hauere la quarta sotto et la quinta sopra et al contrario Et [[gl' ]] [le corr. supra lin.] altre due non hanno se non in un modo solo: et in uece del secondo la semidiapente sotto et il Tritono sopra o al contrario. Ma ne modi hodierni che fanno differenza di questo uario Sito di quarta et quinta e per cui uengono ad essere 12 perche le dette cinque spezie uariandosi in due modi uogliono dire dieci, la cosa proua altrimenti. [-<264>-] Delli Sette Modi o Tuoni antichi capitolo Le suddette sette specie della Diapason si chiamano Modi ouero sono quelle che formano e specificano [specifichino ante corr.] i Modi i quali in Greco si dicono Tropi [tropoi] che uale l' istesso e uiene da [trepo] che uuol dir' uolto e muto: diuorando uarie mutanze e maniere dell' ordine de gl' interualli piccoli e grandi. che sono [[nel]] [in ogni corr. supra lin.] Sistema cantabile et nel Diatonico in specie de Tuoni e Semituoni. E franchino con uoce barbara gli chiamò in latino Manieras. Et sono quelli che hanno da che scriuere e sofisticare assai a musici antichi e moderni per li dispareri [ueri et apparenti add. supra lin.] che hanno hauuto molti intorno ad essi. Or' è da sapere che qundo si parla de sette Modi da tutti antichi e moderni s' intendono questi Hypodorio Hypofrygio Hypolydio Dorio Phrygio Lydio Mixolydio a ciascuno de quali Tolomeo assegna una delle sette specie d' ottaua e si chiamano i modi di Tolomeo non gia perche [esso add. supra lin.] gli inuentasse ne tutti ne alcuni o gli desse l' ordine che hanno fra loro; o gl' assegnasse le suddette spezie: perche coio fu fatto molto prima: et egli li trouò riceuuti e stabiliti già per molti secoli da gli antichi musici con quei fonadamenti che noi uederemo e praticati da cantori e sonatori si come furono doppo lui per molto tempo. et sino a tanto che nele reuolutioni del Mondo et nelle inondationi de barbari ogni cosa andò sottosopra. Si chiamano dunque di Tolomeo o perche degli autori che habbiamo niuno tratta meglio di lui (e da esso perciò [ne add. supra lin.] ha preso Boetio quello che ne dice) o a distintione di [-<265>-] quelli di Aristosseno che sono XIII come uederemo. Li medesimi si dicono anco e più usitatamente Toni ([tonoi]) che si piglia per l' istesso: se bene ui è qualche diffferenza: perche Tuono propriamente significa un Sistema o modulatione piu acuta o più graue [[in relatione ad un]] come quando diciamo cantare più graue o più acuto; etiandio che si proceda per la medesima specie e mutanza. Ma Modo propriamente significa quella tale o tal mutanza o maniera: e per significare l' uno e l' altro [[tanto d' ]] s' adopra Modo che Tuono: ma più frequentemente questo. Perciò e da sapere che molti sono i significati di quest a uoce Tuono: e 4 principalmente [appresso gli antichi e moderni add. supra lin.] come nota Cleonide et doppo lui il Salinas (se bene l' intende a suo modo, [il Zarlino add. supra lin.] et altri) primo si piglia [chiamarono Heptatona la lira di 7. corde che non haueha se non altrettante uoci add. in marg.] per la uoce [[stessa come appresso gli come quando diciamo buon tuono di uoce intendendo una uoce che sia gagliarda e buona]] [o il Suono come quando Terpandro et altri poeti antichi add. supra lin.] Seconda per l' interuallo misurato che si chiama Tuono che è l' eccesso dalla quinta alla quarta posto in proportione sesquiottaua. Terzo quello che significa il luogo della uoce perche quando uno canta più acuto diciamo che egli canta più alto come se la uoce passeggiasse per un luogo più alto e per la parte Superiore del Sistema et per l' inferiore quando canta basso. Quarto il tuono [[della uoce che diciamo hauere buon tuono quando e ben tesa cioè non troppo piana o languida: perche]] [d' una uoce rispetto all' altre quando diciamo che alcuno haue tuono alto come il Soprano o mediano come il tenore: o basso come un Baritono corr. supra lin.] et [tonos] uiene dal uerbo [teinein] che uol dire tendere: [A quale significato anco aggiungerò il quinto che add. supra lin.] [[auuiene]] è quando diciamo cantare alto, o basso o mediocremente non intendendo ò acuto o graue [[come l' intese il Zarlino add. supra lin.]] [Supplementi libro 6. capitolo primo add. in marg.] ma forte o piano o mediocremente de quali significati il terzo solo fa al proposito nostro perche allora si piglia per Modo se bene propriamente come diceuo Modo [e Tuono add. supra lin.] in rigore significa solo la maniera dell' ottaua. In questo Significato Cleonide lo definisce cosi [Tonos de esti topos tou tes phones dektikos suste matos, aplates.] cioè il Tuono è un certo luogo della uoce che può riceuere un Sistema et senza larghezza [-<266>-] E per dichiarare cio [[dobbiamo intendere]] supponghiamo [ponghiamo ante corr.] che uno con tutto lo sforzo che faccia non possa con la uoce scendere piu basso o salire più alto di due ottaue cioè d' una Bisdiapason in questo interuallo si potranno accomodare più e meno sistemi [d' ottaue add. supra lin.] secondo che [[una sarà]] tra di loro saranno più o meno lontani: perche quanto più saranno gl' interualli piccoli tanto [[più]] maggior numero ue ne capirà. Siche se noi c' imagineremo tutto questo spatio di due ottaue diuiso in XII Tuoni (o parti equali) et [[in questo]] poi concepiremo un Sistema d' una Diapason et lo ourremo accomodare all' estensione et altezza di detto spatio di due ottaue trouaremo che ne occuperà la metà e collocandolo per esempio prima nella parte più graue cioè dalla grauissima uoca alla mezzana e poi l' anderemo con le note alzando a poco a poco per ogni tuono sino che l' haueremo posto nella più alta parte di tale spatio cioè dalla mezzana uoce all' acutissima troueremo che harà mutato sette luoghi. E ciò uuol dire quel luogo della uoce capace d' un Sistema: il che ancora meglio s' intenderà: se prenderemo per cosi dire sette Harpette o lirette all' antica di otto corde ciascuna distinte per ottaua: che saranno tanti seistemi: ma che [[siano]] tali Sistemi siano tra di loro distinti un tuono cioè che la [[prima]] [seconda corr. supra lin.] Harpetta sia accordata un tuono più acuto della prima et la terza più acuta un tuono della seconda et cetera [[cetera]] e poi daremo [[q]] che quel tale cantore accomodando [[accomadando ante corr.] le otto sue uoci più graui [-<267>-] alle corde della prima e piu graue Harpetta canti l' estreme all' unisono et l' istesso faccia con la seconda con la terza et con le altre troueremo ch' egli alzarà sempre la uoce sin ch' egli arriui all' estremo del [di ante corr.] detto Disdiapason et allora le otto sue uoci più acute corrisponderanno alle uoci et corde della [[settima]] [6 corr. supra lin.] et [[al]] più acuta Harpetta ma se imaginandoci questo diapason diuiso in 224 Semituoni o luoghi [[porremo]] piglieremo 7 Harpette [[due delle quali siano lontane tra loro]] talmente accordate che in due disinte si troua l' interuallo del Semituono: rimanendo ne gli altri luoghi il tuono troueremo che la uoce del cantore farà altrettante uariationi di Sito, passeggiando [in add. supra lin.] sette sistemi corrispondenti a quelli delle Harpette: il che [[lo]] auuiene perche hauendo diuiso un [in ante corr.] [[luogo o]] interualli in due n' è cresciuto un luogo di più e se [per ad. supra lin.] interuallo [[sistemii]] che noi habbiamo fatto di semituono accomodaremo alla uoce del cantore altrettante Sistemi di qualunque uoci [[artif]] artificialmente disposte fra termini dell' ottaua [[la]] l' istessa uoce [et l' istesso Sistema add. supra lin.] potranno [potra ante corr.] uariare luogo più o meno uerso l' acuto et o il graue 13 uolte: Et se diuideremo il medesimo Disdiapason in 4 di tuono o diesi: e per ogni grado [[muteremo]] alzeremo o abbasseremo il Sistema si potranno uariationi. Il che si puo anco comprendere in un manico d' Instromento [[di]] con una corda diuisa proportionatamente per le medesime particelle di Tuoni semituono o Diesi per lo spatio di 2 ottaue e cominciando dalla prima uoceo tasto di uerso il graue o acuto con l' ottaua che li corrisponde formeremo un Sistema e poi di grado in grado l' anderemo alzando o abbassando. Il che si comprende anco In una regola diuisa Aritmeticamente in XII parti eguali ponghiamo un palmo diuiso in oncie, [-<268>-] all' uso antico e moderno: se poi piglieremo un regoletto o bastoncello di mezzo palmo nell' istesso moto diuiso lo ponero applicando i suoi estremi ad ogni diuisione del palmo intero sino di sei uolte uariate. [[Dobbiamo dunque]] [Et perche corr. supra lin.] [douemo add. in marg.] intendere che il Sistema Disdiapason al quale accomodiamo gli altri Sistemi d' ottaue sia fermo e stabile: percio s' ha da intendere Il Sistema propriamente detto Immobile che [[è]] rappresenta [[al]] la serie di 15 uoci d' un huomo di uoce ordinaria e che canti il Tenore disposte come s' e uisto di sopra perche ad esso costumarono cli antichi musici comparare tutte le specie e diuersita de' Tuoni o Modi che uerrebbe anco ordinariamente rappresentato da un organo d' altretante canne (per lasciare corde che sono uariabili) o da un flauto diuiso in altretante uoci. Ma per tornare alla definitione di Cleonide quella parola [aplates] senza latitudine non è facile ad intende re quello che significhi. Il Zarlino la preso cosi che salendo la uoce sopra di grado in grado per li suoni d' un Tuono e poi scendendo [[di]] nell' istesso modo di grado in grado deua passare per i medesimo [[tuoni]] suoni o fare gli istessi interualli: ma se ciò fosse uero, qundo ascenderò le otto uoci diatoniche per un Tuono e poi discenderò per le otto cromatiche o Enarmoniche, mutarei Tuono che non è perche non hanno che fare i generi co' Tuoni. [Doni, De Modi Libro secondo, 268; text: Sistema d' una Diapason mobile, Immobile disdiapason] [-<269>-] Che a differenza di Modo e Tuono non è bene intesa hoggi e de 7 Modi di Tolomeo et 13 d' Aristosseno I Moderni per non hauere bene inteso questa differenza sono incorsi in molti errori et chi [[ha]] s' e operato di restaurare i modi antichi ha sudato indarno. [libro 4. capitolo 12. add. in marg.] Il Salinas ancorache assaissimo s' è abbagliato come gli altri et da certi luoghi di Tolomeo e di Boetio male intesi ha pigliato la cosa [[in altro]] [diuersissima corr. supra lin.] senso dalla mente de gli autori e perciò ripresse a torto il [[fran]]] Gafuro et Glareano dell' hauer' preso per il medesimo Tuono e Modo: come anco è stato il medesimo Glareano malamente [[[Ta]] tartassato da Maillard Maestro di cappella della chiesa di Tornai in francia il quale olto diffusamente in un' suo libro francese non intende prouare altro se non che altro [[è]] [sono i corr. supra lin.] Tuonj [Tuono ante corr.] altro [i add. supra lin.] Modi [Modo ante corr.] e che quelli sono otto. [[12 questi Ma se]] [[dodici corr. supra lin.]] (de quali [[li]] seruono al canto piano) et questi 12 che seruono al canto figurato. Ma come ci quadri questa differenza di Tuoni e Modi poi lo uederemo. Hora poneremo le parole di Boetio e poi di Tolomeo (ma le Greche pero) [[se bene]] se bene il Salinas [[si serue della uersione latina]]) [lo cita in Latino corr. supra lin.] per uedere se le ha bene intese. Boetio dice cosi libro 4. capitolo 14 Diapason igitur consonantiae specibus existunt, qui appellantur Modi quos eosdem Tropos uel Tonos nominant: doue chiaramente dice che si pigliano e sono l' istesso Modo [[Tuono]] Tropo e Tuono come è ueramente benche Tuono e Modo differischino anco [-<270>-] come s' è mostrato. Ma Tolomeo dice cosi libro 2. capitolo sesto. cioè Ma occorrono due sorti di Mutatione circa il Tuono cosi detto: l' una è quando procediamo per tutta la Modulatione con tensione di uoce piu acuta o più graue mantenendo in tutta la specie la [[relatione]] [proportione corr. supra lin.] conueniente: ma l' altra è quando si muta la tensione della uoce non a tutta la modulatione ma una parte sola conforme alla proportione corrispondente al suo principio: e per questo si chiama più presto mutatione di modulatione che di tuono: percioche dalla mutatione di tuono [[Doue uuol dire]] non si uaria la melodia ma si bene la [[tenone]] tensione della uoce: ma dalla mutatione della melodia si uaria l' harmonia. Doue Tolomeo uuol dire che una modulatione si puo mutare in due Modi ouero cantando l' istessa aria piu acuto o più graue: [[o mutando]] pure senza alzare o abbassare la uoce far solamente uariatione nella parte di tal cantilena cioè mutando gl' interualli e ponendo per esemio un tuono in uece d' un semituono, o un [in ante corr.]] Semituono in luogo d' un tuono. Come si uede in questi esempij [-<271>-] De nomi de sette modi appresso Tolomeo et gli altri Greci [[Tolomeo dunque c' insegna che la prima specie dell' ottaua conuie è]] Essendo dunque sette [[i]] propriamente i Modi come habbiamo ueduto a ciascuno di essi fù assegnata una delle specie della Diapason [[in questa guisa Al primo (secondo i Greci uerso l' acuto) cioè Missolydio e anco]] da Tolomeo il quale solamente c' insegna quale ordine tenghino fra loro che è questo: Il primo [Missolidio add. supra lin.] e piu acuto di tutti ha la prima specie Il Lidio secondo ha la seconda e cosi di mano in mano la terza il frigio la quarta il Dorio la quinta l' Ipodorio la sesta l' Ipofrigio et la settima l' Ipodorio. [[Et ciò conuengono tutti gli antichi Greci e Latini sc]] Et cosi la piu graue specie o per meglio questa che si dimostra [[fra le]] nelle corde della Diapason piu graue [[del]] (eccettuata quella da Proslambanomenos alla Mese] del Sistema perfetto immobile è attribuita al Modo o Tuono piu acuto. La seconda spezie (andando in su) s' assegna al secondo [[Tuono]] Modo ((uenendo in giu) et cosi l' altre col medesimo ordine [[N]] et in ciò tengasi per fermo che tutti gli antichi Greci conuengono: anzi Boetio stesso, Fuor che nel cominciare [[prima]] al contrario prima dall' Ipodorio et assegnare la specie da A re ad a la mi re: [[inuece che]] non da a la mi re ad a a la mire: e [[poi segue]] finire nel Missolidio: Et se bene [[quasi tutt]] molti di loro siasi il contrario si sono ingannati all' ingresso come si uedrà Uediamo dunque quanto bene s' accordi Cleonide [-<272>-] con Tolomeo. Dice anco [che ante corr.] che la prima specie d' ottaua [[e fra]] si comprende fra le corde Barypycne e che ha il Tuono nel primo luogo uerso l' acuto che è tra Hypate Hypaton e Paramese e che gli antichi [[lo d]] chiamarono Modo Missolidio la seconda fra le corde Mesopicne che ha il tuono nel secondo luogo andando dall' acuto nel graue e che è tra le corde Parhypate Hypaton et Trite Diezeugmenon e che si chiamaua lidio: la terza fra le corde oxypycne col tuono nel terzo luogo e fra le corde lichanos Hypaton et Paranete Diezeugmenon che è il frigio. La quarta specie fra le corde Barypicne col tuono nel quarto luogo [[.]] e da Hypate Meson alla nete Diezeugmenon. Dorio. La quinta fra le corde Mesopycne col Tuono nel quinto luogo dalla Parhypate Meson alla Trite Hyperboleon Hypolidio. Hypolidio . La sesta fra le oxypycne col tuono nel sesto luogo Da lichanos Meson alla Paranete Hyperboleon Hypophrygio. Et finalmente la settima tra le corde Barypycne col tuono nel settimo luogo cioè nel primo uerso il graue. Hypodorio [[fra le corde]] da Mese a Nete Hyperboleon ouero da Proslambanomenos a Mese e che si diceua anc questo Modo Comune e Locrico: E che nel diatonico la prima specie ha il Semitono nel primo e quarto lguogo, la seconda l' ha nel terzo et settimo Et cosi le altre come io dissi poco fà [-<273>-] Della Distanza da un Tuono et l' altro Capitolo Ma hora che si tratta della distanza [[che ha]] fra un Tuono et l' altro non ci seruiamo della uoce Modo ma più tosto di quella benche in sostanza non differischino; perche il Tuono principalmente et in Recto come dicono gli scolastici significa [[l' nten]] la tensione o luogo della uoce piu acuto o graue et meno principalmente et in obliquo la specie della Diapason [[e]] e 'l Modo per il contraio Tolomeo dunque supponendo che i tre [[Modi]] Tuoni più antichi e principali de gli altri Dorio frigio lidio sono lontani un Tuono come ho confermato come il Phrygio un tuono piu acuto del Dorio: et altrettanto il lydio piu acuto del Phrygio dice che salendo dal Dorio una quarta piu sù fu formato il Moixolydio e cosi furono stabiliti quattro: e perche gli altri [ne add. supra lin.] hauessero parimente una corrispondentia nel graue per quarta come al Missolidio ha il Dorio, sotto il lidio posero l' Hypolidio et sotto il frigio l' Hypophryfio et anco sotto il Dorio u' aggiunsero l' Hypodorio:seruendosi della uoce [hypo] che uuol dire sotto. Quel suono poi che ueniua a corrispondere per ottaua sopra l' Hypodorio chiamarono Hypermissolydio seruendosi della uoce [hyper] che uuol dire sopra:il quale è stato cagione d' infiniti errori ueramente La Pietra di scandalo come dicono e [[pi]] ne dimostreremo più sotto. Dice di più che di tale interuallo consonante ne segue che un tuono dell' altro resti lontano un tuono o semituono o pure limma (che si prende per il medesimo) e che cosi è meglio procedere e non dall' interuallo che hanno due uicini ma gli era quelo che hanno i lontani essendo che gl' interualli e [-<274>-] uoci cantabili si cauano da gli eccessi degli interualli consonanti e non per il contrario dall' adunamento di quelli si trouano le consonanze. [[Per]] Si troua dunque dige [[egli]] l' Hypophrygio un Tuono sopra l' Hypodorio quanto il Phrygio sopra il Dorio et altrettanto l' Hypolydio sopra l' Hypophrygio: il Dorio poi è posto un semituono sopra sopra l' Hypolidio come il Missolidio suo corresponsale sopra il lidio: [[e poi come a]] poi il Phrigio un' altro Tuono come diceuamo et un' altro tuono più hà il Lydio et il Missolydio sopra questa un semituono [[e tal che il Missolidio che]] per cio fu detto cosi quale misto col lydio per [[che]] la uicinanza ch' egli ha seco: e talche egli uiene ad essere due quarte o una settima menore o una Disdiatessaron sopra l' Hypodorio [[l]] essendo nel mezzo dell' uno et l' altro il Dorio. Et questa medesima distanza uiene confermata da gli altri come da Cleonide doue dice quando un Tuono sia lontano [non solo add. supra lin.] dal suo prossimo ma dal secondo terzo et cetera come che il Missolidio è più acuto d' un semituono del lidio [[più]] del Phrygio un Trihemitonio del dorio una Diatessaron et il restante che per breuità tralascio. Et perche nessuno dubitj [dubito ante corr.] Boetio habbia tenuto ancor' lui l' istesso parere et s' accordi puntualmente con Tolomeo et gli altri Greci mettero le sua formali parole acciò finalmente ognuno s' accorda che non u' è trà loro quella contrarietà che si sono sognati ne errore nel testo come si credeua o fecemostra di credere il buon Glareano perche altrimente il conto non gli tornaua a suo modo. Dice dunque Boetio libro capitolo Has igitur constitutiones si quis totas faciat acutiores uel in graues remittat: secundum supradictas diapason consonantiae species [-<275>-] efficiet modos septem. quorum nomina sunt haec. Hypodorius Hypophrygius Hypolydius Dorius Phygius, Lydius, Mixolydius. Horum uero sic ordo procedit. Sit in Diatonico genere uocum ordo dispositus a Proslambanomeno in Neten Hyperboleon atque hic sit Hypodorius modus. Si quis proslambanomenon in acumen intendit tono Hypatenque Hypaton eodem tono attenuet, caeterasque omnes tono faciat acutiores, acutior totus ordo proueniat quam fuit prius quam toni susciperet intensionem. Erit igitur tota constitutio acutior effecta hypofrigius modus. Quodsi in Hypophrygio toni rursus intensionem uoces acceperint. Hypolydij modulatio nascitur. At si Hypolydium quis semitonio intendat Dorium faciet et in aliis quidem similis est in acumen intensionemque processus cioè [[Dunque questo se]] Per il che se uno farà più acute queste Consonantie o Sistemi o le abbasserà nel graue [[secondo]] conforme le sopradette specie della Diapason consonanza formerà li 7 Modi de quali i nomi sono questi Ipodorio Ipofrigio Ipolidio Dorio frigio lidio Missolidio [[]er]] E loro cosi procede. Sia nel genere Diatonico le serie delle uoci disposta da A re ad a a la mi re et in questo sia il modo Ipodorio. Se uno [[also]] alzarà la uoce da A re per semituono, [[Et po]] altrettanto B mi et le altre tutte le inacutisca tutta la serie si farà più acuta che non era prima che s' alzasse per un Tuono. Dunque tutta la constitutione resa piu acuta sarà il modo Ipolidio. Ma se di nuouo nell' Ipolidio le uoci riceueranno l' intentione d' un tuono nascerà la modulatione Ipolidia. Et se uno [-<276>-] inacutirà l' Ipolidio per un Semituono produrrà il Dorio: etne gli altri parimente si procede nell' istessa maniera con l' alzamento della uoce uerso l' acuto. Come s' intenda il detto luogo di Boetio Ma qui è da auuertire (nel che consiste quasi il nodo di tutta la difficoltà) che se bene Boetio dice che per formare il modo Ipofrigio per esempio s' ha da inacutire il Sistema dell\Ipodorio per un tuono cominciando da A re e poi alzando parimente un tuono B mi e tutte l' altre sino che l' intero Sistema [sia add. supra lin.] più acuto un tuono di quello dell' Ipodorio: non per questo e gli uuole che l' Ipofrigio proceda poi nelle sue modulationi come l' Ipodorio e perciò dobbiamo ricordarci di quello che poco fa haueua detto. che se uno fara piu acute queste constitutioni o sistemi o le abbasserà nel graue cconforme le sopradette specie della Diapason [[so]] consonanza formerà li 7 modi: onde imaginatoci che hauremo due sistemi cauaremo da Are ad aa la mi re ma il secondo un tuono più alto del primo, per modulare l' Ipofrigio bisognerà di nuouo imaginarci che la uoce [[G sol re sia posta in A re]] ut (lichanos Meson) che forma tale specie Ipofrigia sia posta [[nel]] in A re o Prislambani et a la mi re [[in]] (Mese) in B mi (Hypate Hypaton) et le altre susseguenti di mano in mano sino che s' arriua alla Nete Hyperboleon [-<277>-] mantenendo però la distanza che hanno da loro queste uoci trasportate et non le corde recipienti: le quali haueano la medesima distanza che nel Tuono Ipodorio la quale operatione dell' intelletto bisogna fare per accordare [[i Tuoni co' ]] [i corr. supra lin.] Modi co tuoni cioè le specie della Diapason con quell' alzamento di uoce che ricerca ciascun' modo in relatione al primo ne Boetri doueasi tacerla: [[ma]] se uoleua essere inteso: ma [[da]] ciò s' attribuiua non [[all]] a negligenza alcuna: ma alla breuità ch' egli s' era proposto, et a l' hauer lasciata questa opera imperfetta come si conosce et ad essere ciò più tosto spettante alla pratica che alla Teorica che hebbe solo per scopo in questa opera Et se tal cosa fusse stata auuertita da musici moderni non hauebbono posto quelle differenze fra la dispositione de Tuoni conforme Boetio e Tolomeo come fanno Il Gallilei [[ponenod]] [facendo corr. supra lin.] gli otto Modi di Boetio tutti equalmente cominciare da A re ad aa la mi Et [[di]] quelli di Tolomeo chi in una corda chi un' altra: perche se bene forse gli antichi nelle figure de loro Modi lgli poneuano [[con]] connessi in questa forma che tutti cominciassero da A re sino ad a a la mi re, [[tuttauia]] come qui stanno [-<278>-] tuttauia ciò si faceua solo per mostrare la distanza che haueua un [[Tuono]] [[tuono ante corr.]] [Modo corr. supra lin.] con l' altro et per pigliare come si dice il tuono: perche uolendo uno per esempio modulare l' Ipofrigio dalla sua piu graue uoce prendeua il suo Proslambanomenos o A re formando la uoce [[che f]] re che fusse un tuono piu alta della grauissima dell' Ipodorio: prendeua poscia per la Specie il Lichanos meson o G sol re ut intonando l' ut con quell' ]] l' istesso tuono del re [[p]] detto collocando con la mente sel uoleua [[il lichanos]] detto G sol re ut in A re, et a la mi re in B mi o pure continuando a salire con quell' istesso tuono preso da principio sino all' ultima uoce, doppo la quale se uoleua continuare altre note, ripigliaua da basso il B mi lasciando A re se haueua intonato aa la mi re et cosi continuando sino che ddusse arriuato [[a gg sol re ]] all' ultima uoce della quintadecima che è aa la mi re (Nete Hyperboleon) nel Sistema che noi ponghiamo come stabile, o gg sol re ut o pure G sol re ut nel Sistema mobile che è quello che forma questa specie propria dell' Ipofrigio collocata ne luoghi di quello. Et parimente uolendo uno modulare tutto il Sistema Ipolydio pigliando il suo A re o Proslambanomenos et intonandolo un ditono più alto di quello dell' Ipodorio ouero pigliando F fa ut (lichanos Meson) che è la sua corda [[p]]] initiale et intonando l' ut col tuono preso in Proslambanomenos andaua continuando col medesimo ordine delle uoci sino alla quintadecima ouero più auanti anco (con ricominciare da capo per le corde da basso [[doeu[[ dinite quelle di sopra) conforme che la uoge gli suppliua come dimostra la figura che segue [-<280>-] [Doni, De Modi Libro secondo, 280; text: Modo Ipofrigio, a a G sol, g F fa, f E mi, e D re, d c fa, c B mi, [sqb] A re, [signum], ut, Ipolidio] Et perche alcuno non pensi che [[questo]] io me lo sij sognato ecco che Gaudentio ([[di cui si troua una breue introduttione Greca et con]] che uien cognominato filosofo e di lui una Breue introduttione Greca alla musica che fu stampata gia in Latino dal Ualla) lo dice espressamente [[quale]] [con queste parole che corr. supra lin.] habbiamo copiato dalla libreria aticana. [Ekhresanto de palaioi onomasi pros thn semasian ton [[..]] oktokaideka phtoggon kai [[grma]] grammasi tois kaloumenois semeiois mousikois peri hon vyn rheteon; hopos me ta onomata kath' ekaston graphoito; kai eni de semeio dunaito tis epiginoskein kai aposemeiusthai phthoggon; epei de hoi phtoggoi [-<281>-] diaphoron tasei kinountai kai ouk epi tou autou tote pantos menousin, oush enos de pouthen semeiou kath' ekastonton phtoggon; alla diaphoron edeesan hoste kai ten [il quale fu tradotto in lingua latina da certo Mutiano come asserisce Cassiodoro: ma non gia credo in quello che habbiamo che è solo un' breue compendio add. infra lin.] diaphoron tasin autou semainein; kath' hecason gar tropon he tonon diapherontes te tasei tantes panton hoi phthoggoi ginontai; hoion pote men ton physei barytaton phthoggon proslambanomenon hos en to hypodorio tropo tithemetha; kai meson ten pros touton antiphonon cai tous allous cata ton pros aoutous ocheon onomazomen; pote de aouton meson ton nun antiphonon to proslambanomeno en taxei proslambamenou demenoi; kai ten tautes antiphonon meson [[.]] hypothemenoi kai tous allous toutois analogon, houto khrometha to panti systemati; pollakis de kai ton metaxy proslambanomenou kai meses en tina paralabountes eis arkhen tou sustematos proslambanomeno tauto chrometha, kai ten tasin tou pantos systematos pros touton armozomen; anagke de eph' hekastou systematos pleionon protidentos systemato hes he mese pros ton meson ekhei he hos ho proslambanomenos houtos hontinoun ton homonymon ekhei pros to homonymon; kai hapan to systema pros hapan to systema;] cioè Ma si seruirono di antichi di certi uocaboli per la significatione delle 18 uoci (del Sistema) et d' alcune lettere che si chiamano note musicali: delle quali hora [[di]] parleremo. La publicatione delle note musicali fu trouata per dinotare [-<282>-] le uoci acciò non s' hauesse [[(sempre)]] a scriuere il uocabolo intero per ogni uoce et [[..] ciascuno potere con un semplice segno conoscere et significare quella tal uoce. ma perche queste uoci o suoni si muouono con differenti [differente ante corr.] tensioni e non stanno ferme del tutto nel medesimo luogo: hebbero certamente di bisono non d' un segno solo per ciascuna uoce ma di diuersi per dinotare la diuersa tensione loro. Percioche secondo ciascheduno Modo o Tuono tutte le uoci [[sono]] hanno [[di]] differente tensione: per esempio alcuna uolta ponghiamo come nell' Ipodorio il suono naturalmente grauissimo [che è add. in marg.] Proslambanomenos: Et cosi la Mese equiualente a esso di suono et le altre uoci similomente denotiamo secondo la distantia e relatione che hanno con quella [quelle ante corr.] alcun' altra uolta posta la Mese che hora è [[ep]] corrispondente in ottaua al Proslambanomenos la ponghiamo nel luogo del Proslambanomenos istesso: e sottoponendo a questa una Mese [[sua]] corrispondente in ottaua et lee altre [[p]] uoci proportionatamente in questa guisa ci seruiamo di tutto il Sistema: et molte uolte ancora pigliando qualunque altra uoce fraposta fra il Proslambanomeos te la Mese ci seruiamo di esa per l' initiale del Sistema in luogo di Proslambanomenos et aggiustiamo a questa la tensione di tutto il Sistema. È forza dunque che [hauendo add. supra lin.]in ciascun Sistema collocato altri Sistemi quella relatione o interuallo che hauerà una Mese ad un' altra Mese o al Proslambanomenos habbia parimente qualsiuoglia uoce o corda alla sua corrispondente in nome: et un Sistema tutto ad un altro interamente Con le quali parole Gaudentio [-<283>-] c' ha assai chiaramente dimostrato come si faccia quella operatone dell' intelletto ch' io diceuo di sopra. Il che anco con poca diuersità ci dimostra Tolomeo nel capitolo 5 del secondo Dichiaratione di quello che s' e detto Capitolo Ma perche più chiaramente anco si comprenda [[la differenza fra Modo e tuono presi nel proprio significato e che niuno dubit]] che li Modi antichi haueuano ciascuno una propria tenzione di uoce et a essi conueniua il nome di Tuono et a nostri nò, s' auuertirà che ciascuno di essi haueua come s' è accennato di [[sp]] sopra un particolare sistema o scala che si dica con l' istesso numero però delle corde e con i medesimi nomi: ma non già co l' istessi segni che ciascun' Sistema ne haueua molti particolari come poi si uedrà. Nel che consiste la principal differenza de modi loro e de nostri: percioche i nostri si contengono tutti in un Sistema [[ordinato]] solo et ordinato in una medesima [[modo]] maniera [[onde si et quelli erano talmente diuersi che non si poteua passare da un' altro senza]] onde piu tosto sono parti d' un Sistema o uero Sistemi differenti minori presi da un maggiore che Tuoni Se parati: onde da un [[con f]] [[con poco]] si passa facilmente da uno ad un' altro: perche non [[per]] si discontinua [-<284>-] per questo quella Serie e [[conte]] concatenamento [[di que]] tuoni e Semituoni che compongono una quinta poi una quarta poi una [[quarta]] quarta et cosi in infinito ma quelli erano talmente diuersi che son si poteua passare da uno all' altro senza discontinuare l' ordine di prima [[et]] entrando un un' altra serie e dispositione di uoci molto diuersa: e questo è quello che faceua tanta uarietà e bellezza nelle melodie: per ciò che nel passare da un' tuono all' altro non solo si mutaua la specie dell' ottaua ma anco la tensione della aria molto diuersa Et ciò in parte si sente anco hoggi quando in una modulatione si mette il segno del Diesi # in molte corde uicine come usano i migliori compositori come il Principe di Uenosa et Tommaso Pecci e simili perche allora si fà ueramente passaggio da modo a modo o da Tuono a Tuono (che è l' istesso) sentendosi gran diuersità di melodia con incredibile diletto di chi ascolta: se bene ciò non [[soa]] si può fare a gran pezzo con quella perfettione che faceuano gli antichi non tanto per difetto del nostro modo d' [[interual]] intauolare (che a ciò [[se]] si rjmedierebbe [remedierebbe ante corr.]) ma non per hauere noi i modi connessi come haueuano noi: onde quando mettiamo un diesi sopra una corda benche facciamo mutatione di Tuono: la facciamo però come si dice alla cieca senza sapere in che, e con qual ragione et in qual modo entriamo onde non è possibile continuare in questo secondo e farci le sue cadenze: e molto meno da questo passare ad un' altro ordinatamente Et in cio consiste il maffior' secreto [-<285>-] de modi antichi et il maggior mistero di questa dottrina. Dal che possiamo anco raccogliere quanto s' ingannino tutti i moderni pensando che tali melodie doue si uedono questi segni accidentali siano cromatiche e per tali le battezzano senza auedersi che non procedono cromaticamente [[ansi che sono muta]] et che tali segni dinotano mutatione di Modo o Tuono e non di genere: et benche ui sia qualche corda cromatica come il C o F col diesi tuttauia le medesime corde esprimono anco le uoci che si formano nel passare da un Tuono all' altro: e non formano il procedere cromatico [-<286>-] Dichiaratione maggiore della differenza fra Modo e Tuono E se bene stimo d' essere bastantemente dichiarato con le persone intendendi della musica: tuttauia per essere meglio inteso ancora dalle persone più [[d]] idiote e meno penetratiue uoglio con altri essempij e figure dichiarare la differenza che è fra il modo semplicemente preso: et il Tuono parimente [[inteso per]] separato dal modo. Et il Tuono e modo [[quando si piglia]] unito alla maniera antica. E [[fra]] tra i Modi alla moderna che sono piu tosto Sistemi percioche una [[quantità continuata]] [lunghezza corr. supra lin.] diuisa in alcune parti maggiore [[(]] [si corr. supra lin.] che prendiamo per i tuoni [[)]] et alcune minori che sono i semituoni: se prenderemo un' altra quantità eguale e con l' istesso ordine diuisa et la collocheremo più in alto un [[tuono]] semituono un tuono, due tre et cetera questa sarà mutatione di suono (preso nel significato e non di modo) come nel esempio Ma se nell' istessa quantità muteremo la serie e dispositione delle parti grande e piccole (cioe tuoni e Semituoni) doue per essempio cominciando prima dal Semituono la faremo comeinciare dal tuono, senza alzarle o abbassarle di sito questa sarà mutatione di Modo e non di tuono. Se poi uniremo l' uno et l' altro pigliando un' altra quantità o Sistema eguale in lunghezza ma altramente disposto nelle sue parti et in Sito più alto o più basso ottimamente rappresenteremo la diuersità de Tuoni antichi Masee in un' istessa quantita [[e se]] e dispositione di parti grandi e piccole prenderemo eguali portioni hora da un [-<287>-] termine o diuisione (che rappresenta una uoce e corda) sino ad un' altra che li corrisponda (il che si fa con le ottaue nel Sistema musico) o di sopra o da basso in cotal guisa rappresenteremo li modi all' uso moderno [Doni, De Modi Libro secondo, 287; text: I, 2, 3, 4, Diuersità di tensione di uoce, o Tuono solo, specie Modo solo, Tuoni, Modi antichi, de moderni, a, G, F, E, D, C, B, A, [sqb], a a, g, f, e, d, c] [-<288>-] Et per maggiore sodisfattione ancora de semplici pratici che comprendono meglio le note dalle righe e spatij gli infrascritti esempij si porranno [-<289>-] Come si pigli la distanza da un Tuono all' altro Capitolo Ecco dunque come i Modi antichi da nostri toto caelo differenti e che [a add. supra lin.] noi solo ci resta come l' ombra di quelli. Ma per conoscere la distanza che è tra un modo e l' altro sicura regola è guardare alla Mese (il che segue anco guardando alle corrispondenti Proslambanomenos et Nete Hyperboleon) come c' insegna il predetto Gaudentio e Tolomeo stesso: percioche quella distanza che haueua la Mese d' un modo (e cosi le altre due) con la Mese d' un altro, hauerà tutto il sistema di questo al Sistema di quello come possano intendere in due quantità eguali l' una più alta dell' altre [[perche]] perche la distanza che haueranno i mezzi [[di]] o gli estremi dalle due lunghezze fra loro l' haueranno anco le lunghezze istesse: [[non essen]] Ma non è cosi sicuro il guardare all' altra parte di mezzo percioche collocando le XV uoci di ciascuno Sistema secondo l' ordine delle spezie in un Sistema Proslambanomenos la seconda uoce sarà lontana dalla prima [.]] un Semituono menore quantità et in un' altro Sistema un tuono maggiore quantità onde quell' interuallo che si trouerà fra la [[due]] prima uoce [[(proslambanomenos) d' un]] (proslambanomenos) d' un Sistema alla prima dell' altro non si trouerà [[la]] fra la seconda di questo alla seconda di quello come qui si uede doue la Proslambanomenos del Dorio E [(unisona con l' Hypate Meson dell' Hypodorio add. supra lin.] e lontana da [Doni, De Modi Libro secondo, 289; text: a, f, F, E, D, C, A, g, d, c, Proslambanomenos, Hypodorio] [-<290>-] [[quella dell' ]] [Proslambanomenos del Modo corr. supra lin.] Ipodorio una Diatessaron, quanto ueramente sono due fra loro questi modi: ma l' Hypate Hypaton del Dorio e lontanda da quelle dell' Ipodorio un Ditono solo come si uede onde percio si dee credere che gli antichi usassero di collocare i Sistemi col medesimo ordine de gli interualli del modo Ipodorio che è [[col]] come [[il fondamento]] [la Base corr. supra lin.] di tutti e quello che ha la specie medesima del Sistema Immobile che è il fondamento de gli altri perche sopra esso si fanno quelle uarie collocationi ch' io diceuo di sopra: e perciò detto modo Ipodorio si douette nominare anco comune: se bene al Sistema stabile credo che più presto s' assegna la tensione della uoce del modo Dorio che è la mezzana e per conseguenza piu atta a connettere con essa gli altri sistemi [[più]] mobili più [[da]] o più acuti come anco fa Tolomeo nella tauola che [[p]] segue doppo il capitolo undecimo libro secondo conforme la quale habbiamo formato la [[connessione]] [figura corr. supra lin.] che segue nella quale [[ho adda]] adattiamo secondo la mente sue, [[i sei a]] al Dorio Immobile gli altri sei Modi contrassegnando [la Mese di add. supra lin.] ciascuna [[con una stella]]: e parimente la propria specie della Diapason: senza esserci curati di distinguere le caselle de Tuoni e semituoni come fa il Gallilei per che non riescono le Mese ne gli estremi [[colla]] con la debita distanza che gli conuiene l' uno con l' altro: non hauendo hauuto [Tolomeo add. supra lin.] [[tale]] intentione con questo di mostrare tali distanze precissamente ma [[come una segui alla altra in genere]] più presto la uarietà delle sette specie poste in un Sistema per uno equidistante et unisono a quelle di mezzo del Dorio e fra loro: hauendo forse anco risguardo che delli 6 modi non si camtaua se non questa parte che corrispondeua al Tuono Drio: cominciandosi per essempio nell' Ipodorio da D sol re (lichanos Hypate) [[come unisono del Proslambanomenos Dorio sino alla Nete Hyperboleon dello istesso Ipodorio: et nel Missolidio da A re [Proslambanomenos add. supra lin.] (che in questa connessione si segna anco a a la mi re) sino ad E Nete diezeugmenon come [-<291>-] [Doni, De Modi Libro secondo, 291; text: Hypodorio, Hypophrygio, Hypolydio, Dorio Stabile, Phrygio. Lydio. Missolydio, D, C, B, a a. A, g, f, e d, c, [sqb], a, G, F, E, D, Nete Hyperboleon, Paranete, Trite, Diezeugmenon, Paramese Mese, Lichanos Meson, Parhypate, Hhypate, Proslambanomenos, [signum]] [-<292>-] un' auttore Greco senza nome della Libreria uaticana dal quale ho cauato le precise parole È ben uero che ciò si deue intendere (come prouerò altroue) delle comunaliuoci: perciò che un Basso profondo poteua acconciamente cantare tutto il Sistema Ipodorio et forse qualche uoce più giù: Et una uoce acutissima modulare tutto il tuono Missolidio et anco piu. [Et in questo Senso dobbiamo intendere Aristide Quintialiano doue dice che niuno puo modulare tutto il Sistema intero di due Diapason eccetto che nel Tuono Dorio add. in marg.]. [Con]] Ma per fare alcune considerationi in questa figura: qui ci possiamo contemplare tutte le seste specie poste in una medesima tensione di uoce come io diceuo delle quali quella del Tuono piu graue (Ipodorio<)> ha la Mese nel primo luogo. La seconda nel secondo et cetera et la settima nel settimo Et nell' ottauo l' hauerebbe l' ottauo tuono del quale parleremo poi. Ma per intendere la forma e dispositione [de modi antichi add. supra lin.] ci pare la figura che segue [[doue]] molto a proposito percioche in essa l' intera modulatione di XV uoci per ciascuno con le debite distanze de Tuoni e Semituoni e con la resolutione delle note che conforme all' uso moderno s' adoprerebbono in ciascuno: [[comunem]] adattando li sei all' Ipodorio come crediamo che comunemente si facesse per le ragioni che diceramo di sopra et non al Dorio: restando libero [[a]] ciascuno di imaginarsi [[che]] qui che tutte le corde siano mobili uolendo che la prima di ciascuno sia la Proslambanomenos la seconda l' Hypate et cetera opure che [-<293>] [Doni, De Modi Libro secondo, 293; text: Sistema Immobile, Modo Ipodorio, Ipofrigio, Ipolidio, aa., g, f, e, d, [sqb], a, G, F, E, D, C, B, la, sol, fa, mi, re] che il Sistema [[l' Ipodorio]] [Mobile corr. supra lin.] cominci dalla Proslambanomenos l' Ipodorio dalla Mese l' Ipofrigio dalla lichanos Mese l' Ipolidio dalla Parhypate Mese et cosi gli altri [[dalle]] da quella corda che è [[di]] notata dalle lettere initiali di di ciascuno. [[Di qui si conosce anco a quali corde del Dorio corrisponda cioè sia unisona la mese di ciascuno de gli altri sei [[per]] uedendosi che la messe dell' [H]] Ipodorio [[corrisponde]] risponde ad Hypate Meson E la mi quella D.]] Ma per conoscere a quali corde del Dorio corrisponda o sia unisona la Mese di ciascuno de sei fa di bisogno connetterli secondi i gradi della [[intensione]] tensione (come comunemente si faceua da gli antichi e come e disposta la figura diBoetio: percio che [[m]] trouaremo che la Mese dell' Ipodorio risponde all' Hypate Meson E la mi del Dorio. quella dell' Ipofrigio alla Parhypate Meson F fa ut. quella dell' Ipolidio [-<294>-] della [-<295>-] [Doni, De Modi Libro secondo, 295; text: Tauola de gli otto modi secondo Manuel Brienni, Hypomisolydio, Misolydio, lydio, Phrygio, Dorio, Hypolydio, Hypophrygio, Hypodorio, Hypate, Proslambanomenos, Nete Hyperboleon, Paranete, Trite, Diazeugmenon, Paramese, Mese, Lichanos, Parhypate, Tono, Semitono, stabile, Mobile, Sistema Immobile de la Diapason] [-<297>-] Quanto male intesa sia stata da moderni la dispositione de Modi antichi Non è credibile che la contrarietà de pareri et la confusione che si troua ne gli scritti de musici moderni circa l' ordine e dispositione de modi antichi perciò che [[non potendosi]] supponendo che quelli fussero connessi insieme in un medesimo sistema come i nostri e non penetrando il senso di quelle parole di Boetio Has igitur constitutiones [[Se sono creduti]] e pigliando anco occasione dal collocare che fa Boetio indifferentemente fra A re et a la mi re come fra a la mi re et a a la mi re [[il]] l' Ipodorio più graue e primo di tutti si sono creduti che quello che in ordine segue cioè l' Ipofrigio [[sua]] habbia la sua specie fra B et [sqb], e parimente l' Ipolidio fra F et f il Dorio fra E e il frigio fra D d il Lidio fra C c. et il Missolidio fra G g considerando [[qu]] che queste corrde seguono il medesimo ordine doppo A re uerso l' acuto. Ma dall' altra banda uedendo poi che questo non s' accordaua con la distantia che [[Tolom]] Boetio Tolomeo e gli altri Greci pone fra ciascuno: perche [[l]] per esempio fra B che stimano corda initiale dell' Ipofrigio et tra C che attrjbuisono all' Ipolidio u' è un Semituono et non un tuono come douerebbe essere fra quei [due add. supra lin.] modi si sono [-<298>-] interrogati mirabilmente dicendo le più strane cose del modo: come che il testo di Boetio sia guasto et che fra lui e Tolomeo poi sia [[con]] gran contrarietà et [[parimente fra To]] e [che corr. supra lin.] con esso non s' accordi Cleonide o Euclide che se lo dichiara et altre si fatte sciocchezze. Et fra questi il Gaffuro che è stato poscia seguito in ciò dal Glareano huomo anch' esso molto erudito ma poco uersato ne gli auttori Greci) uedendo che la distanza assegnata fra i tuoni non corrispondeua nell' ordine con che gli collocaua tenne per fermo ch' il testo di Boetio fusse scorretto: e 'l medesimo Glareano uedendo che l' espositione di Cleonide non s' accordaua punto co' suoi fondamenti e principij non fece difficolta di rifiutarlo alla scoperta: Et in somma come dice il nostro Mei essendosi messo a leggere gli antichi autori con lo animo preoccupato [[dalla credenza che hauehano]] e dal credere e uolere che i nostri Modi corrispondessero agli antichi hanno messo sottosopra ogni cosa e d' oscura [[<.>]] che era questa materia l' hanno resa oscurissima et intricatissima di modo che appena si troua più chi habbia patienza di leggere i luoghi e perplessi discorsi che fanno in questo [[suo]] proposito. Et quantunque si siano affaticati e lambiccato il ceruello lungamente tuttauia hanno confessato d' hauerci molti dubij e non hauere ben compreso questi modi onde il Glareano habbia a dire che la dispositione de Modi era come cosa arbitraria. Neque de ijs cui quoquam depugnabimus quippe quae res propemodum [- <299>-] sit arbitraria et nel capitolo sequente. Multo uero molestum negotium est de modernorum differentijs res meo quidem iudicatu superuacanea che perciò il Maillard habbia a dire ch' egli si mostra il più irresoluto huomo del mondo onde è miracolo ch' egli habbia hauuto tanto seguaci: ma cio si deue attribuire a suoi tempi che quanto erano meno puliti d' adesso tanto più si stimauano i uirtuosi e regnaua meno l' inuidia fra essi. Il Maillard huomo per altro di buon giuditio et eruditione riprende Boetio dell' hauere cominciato dall' hauere cominciato dall' Ipodorio dicendo che questo e gli altri due Ipofrigio et Ipolidio per essere subalterni et inferiori non doueuano essere preferiti a gl' altri come se fusse stato piu bell' ordince cominciare da uno di mezzo e poi passare a gli estremi. Il medesimo Glareano che s' era proposto per sua guida e stella Boetio nell' ordine delle spetie è stato necessitato a lasciarlo dicendo. Ecce quem minime rebamur, rursus adest Boethius ipse, nostra Helice, nostra Cynosura, ac retro propemodum acto nauigio a cursu instituto nos cohibuit. Hic enim libro 4. capite 13. longe aliter diatessaron diapenteque ordinat species, atque nos ordinauimus. Nos enim sol re, primam, mi la, secundam, tertiam ut fa, posuimus, cum ille hoc ordine, mi la, ut fa, re sol, ponat diatessaron species, atque ita ueteres plaerique. Similiter diapente nos et quello che segue Sed quod magis nos turbat ac prope retrouersis uelis ire prohibuit est, quod eodm libro, capite statim sequente, de Modorum exordijs ait, Hypolydium tono altiorem quam Hypophrygium, quem nos semitonio duntaxat sublimiorem instituimus. Quod si haec [-<300>-] nostra falsa sunt, et Boethij codex bene habet, omni deposita tergiuersatione stylus nobis uertendus est, ac maior huius commentationis pars retexenda, quam magno labore hactenus construximus. E per sciogliere quella difficoltà del' ordine delle specie ua dicendo che Boetio habbia messo per la prima specie ma la per essere tra le corde stabili come se ciò importasse molto cominciare dalle corde stabili o dalle mobili. Ma uedrà che bel Dilemma egli adduce per saluare che sia l' Ipofrigio ch' egli pone in B et l' Ipolidio in C debba essere un Semituono et non un tuono come dice Boetio Quare et in loco uel Boetij codex errat uel Citharae ac grauissimum neruum proslambanomenen appellauit ac deinde chordas ita aptauit ut adhuc hodie conspiciuntur a C ad c. uel ab F ad f in Synemmenis. Poi dice senza fondamento nessuno che la diuisione del Monocordo che Boetio fa nel modo lidio più tosto quadra [[nel]] all' Ipolidio o Ipodorio, hauendola perciò per sospetta per colpa de copisti o mancheuole. Et poi Haec omnia eo tendunt, ut plane uideamus uariatum hoc quoque apud ueteres mansisse tamen semper septem diapason specierum maiestatem ut ut alia ceciderint. denominationis enim ius facile mutari potest: cui rei testimonium esse potest Cleonides qui ab Hypate Hypaton incipit Modos, ac ex ea chorda in paramesen constituit Mixolydium. La qual cosa doueua fare accorgere il Glareano dell' errore suo se in uece d' accomodare le autorità de gli antichi alle sue massime (come appunto fanno gli Eretici d' hoggi che ne intepretano la Sacra Scrittura a suo modo [[perch]] per <)> hauesse più tosto come era [[p]] ragioneuole accomodatosi a credere quello che gli antichi concordemente gli insegnauano. Il che se hauesse fatto non gli sarebbe uenuto in pensiero di tassare il Politiano (che hebbe altro ingegno che il suo) per un Rerum non [-<301>-] intellectarum coaceruator: et si sarebbe piu presto ingegnato di leggere Aristosseno, Briennio e gli altri autori citati dal Georgio Ualla, che burlarsi di lui come se per acquistare reputatione alle sue opere citasse autori ne da lui ne da altri ueduti Il Zarlino ancor' lui se bene per lo più discorre bene e con fondamento tuttauia ancor' egli s' abbaglia quando dal uedere che Cleonide (o Euclide [Insitutioni parte 4. capitolo 7. add. in marg.] che egli dica) e Gaudentio oltre Boetio pongono la prima specie che era detta Missolidio da Hypate Hypaton a Paramese ua congetturando cosi. Il perche si uede manifestamente che fa l' una di due cose ouero che pone il Modo Mistolidio nella parte graue del Suo Monocordo (come è ueramente) e l' Ipodorio e Locrio più acuto: oueramente che pone le corde nel detto Instromento ad altro modo di quello che fanno gli altri musici antichi. Et in questo sospetto concorre col Glareano ch' egli non nomina però quasi mai. [-<302>-] [[Della perplessità delle o]] Che non si uede menore perplessità d' opinione ne gli autori più moderni del Glareano circa i modi Antichi. [[Il Sal] Dalle cose narrate si conosce che il Glareano ueramente hebbe buono stomaco in poter' digerire le sue positioni circa [i add. supra lin..] modi contro tanti scrupoli che se gli opponeuano. Onde il Salinas come quello che era sagace et ingegnoso oltre modo facilmente s' accorse che la cosa non poteua stare cosi dicendo nel libro 4. capitolo 13. Ex quo facile intellegitur magno in errore esse illos qui arbitrantur Doricum antiquorum esse primum tonum uel potois modum recentiorem et Phrygium tertium et lydium quartum et Mixolydium septimum. Quoniam ex doctrina Ptolomaei dictum est lydium esse tono acutiorem Phrygio et Mixolydium semitono acutiorem lydio cum euenire contra cecesse sit in recensionem Modi. Nam quintus eorum qui est ab F ad f distat a [[quinto]] tertio qui est ab E ad e Semitonio et septimus a G ad g. distat tono a quinto qui est ab F ad sit omnes etiam practici noscunt. Quare septimus recentior Modus Mixolydius esse non potest; sed aut Dorius collocandus est a C ad c. et Phrygius et lydius in D et e quae species tono distat et Myxolydius in F semitonio ab E ditante aut nihil cum illis poterunt habere commercij. Et in quest' ufficio egli s' oppose, [[<.>]] et non nel resto. Il Zarlino ancora lui se bene per lo piu discorre sensatamente con giuditio, con tutto ciò ancor' esso s' abbaglia in molte cose intorno a questa bene di [-<303>-] [Institutioni parte 4. capitolo 7 add. in marg.] Modi antichi come quando dal uedere che Cleonide (o Euclide ch' egli se lo chiama) Et Gaudentio oltre Boetio pongono la prima specie ch' era detto Mostolidio da Hypate Hypaton a Paramese ua congetturanco cosi Il perche si uede manifestamente che fa l' una di due cose ouero che pone il Modo Mistolidio nella parte graue del Suo monocorco (com' è ueramente) e l' Ipodorio e Locrico piu acuto: o ueramente che ponga le corde nel detto Instrumento ad altro modo di quello che fanno gl' altri musici antichi. Doue noto due cose prima ch' egli concorre in questo Sospetto col Glareano, che quasi mai però lo nomina secondo che io non so uedere come da ciò possa raccogliere che Cleonide ponga le corde nel suo Instromento (cioè nel suo Sistema) in diuersa maniera che gli altri musici antichi perche di Boetio e Gaudentio egli confessa che dicono il medesimo [[[Institutioni]] Demostationi Harmoniche Ragionamento 5. Institutioni libro 6 capitolo 3. add. in marg.] et in Tolomeo poteua hauer uisto non ui essere contrarietà con questi. Il medesimo Zarlino [[nelle Institutioni add. supra lin.]] [[ne Supplementi]] uedendo [[queste]] di non poter accordare le distanze de tuoni col collocarle [[fra]] nelle corde che le pongono gli auttori per no hauere compreso questa trasportatione del Sistema intero [[e per persuadersi che ogni [ciascun add. supra lin.] modo non passasse un]] (che difficilmente può imaginarsela uno che sia messo [[in]] in testa che i modi antichi corrispondino a mostri e che non eccedino ciascuno una Diapason) per saluare le distanze, gli uni ponendo [[trouato]] in altre corde diuerse da gl' antichi percio che colloca l' Ipodorio nel G l' Ippofrigio nell' A l' Ipolidio nel B Il Dorio nel C. il frigio nel D (che solo torna bene) Il Lidio nel E et il Missolidio nell' F (che uiene apunto ad essere il suo rouescio) Nel che pare che concorra con l' opinione del Salinas et anco di Derito di Tiarnd nel suo Solitario [-<304>-] [[Se dunque costoro che sono stati i piu intelligenti e giuditiosi speculatori della musica hanno cosi male inteso la materia de modi antichi non ci marauigli]] Hora diremo alcuna cosa del Gallilei il quale parte per il suo bell' ingegno parte per la comunicatione che egli habbia col Mei (che in ciò più de gli altri ci s' affaticò) et anco per la familiarità cheg;o hebbe col Signor Giouanni de Bardi de Conti di Vernio uertuosissimo Signore e dell' antica musica fautore et intendente assai più uicino d' ogni altri arriuò al segno et in moltissime cose ueramente seppe been discernere il falso dal uero come quando [[d]] riconobbe che l' ordine delle consonanze secondo i Greci e Latini antichi non è diuerso ma l' istesso: ma con tutto ciò ancora esso in molte cose fallò come quando dice che la prima specie del Diapason che si troua in [sqb] mi et [sqb] mi presa da Greci per la prima et che serue al tuono Missolidio corrisponde a quella che da latini fu applicata al Dorio: senza tener' conto di quella differenza che uiè nel Sito del secondo Semituono: e che i Greci non accettarono per la prima specie del Diapason e delle altre consonanze quelle che cominciano nella grauissima corda Proslambanos fu perche tal corda resta fuore de tetracordi et è per essere l' ultima et aggiunta doppo le altre e [che la piu graue uoce del Diapason possa seruire al Tuono acuto E parimente doue ha più uerisimile che stato ponere la seconda specie della Diapente fra Hypate hypaton B cge risponda in somma con la Trite Synemmenon o b fa, et F fa ut, perche fra B et F ut non è uera Diapente, non s' accorgendo ch' esso e gli antichi lo pongono più presto in F fa ut fraue et [sqb] mi acuto si per fuggire tale intoppo della falsa Diapente che è situata in B mi si per porre le [la base delle add. supra lin.] 3 Spezie della Diatessaron [[da B ad E]] nelle 3 corde da B ad E esclusiue e delle 4 specie della Diapente 4 [altre add. supra lin.] corde da E ad a inclusiue che è bellissimo ordine add. in marg.] E cosi doue ponendo le figure de Tuoni come uanno più alzati l' uno dall' altro secondo la Messe di Boetio di ciascuno nel segnare poi le specie di ciascuno si lascia trasportare dalla corrente del comune abuso Quando poi dispone i Tuoni secondo la mente di Tolomeo: benche segna le specie bene nel mezzo de Sistemi et questi pone fra corde ancor esse cardinali de Modi come appresso so mostrerà; tuttauia questa sua Descrittione non corrisponde alla intentione di Tolomeo: nel che merita grande scusa perche [-<305>-] autore è molto oscuro (massime per colpa del traduttore nel capitolo quinto del secondo libro doue [[ne]] uuol mostrare come (onde il Zarlino che lo traduce in uolgare [[cil]] lo fà in modo che ben si conosce che traduce le parole ma non is senso, solo confusamente da lui inteso: essendo manifesto che li modi bisogna connetterli in una delle 3 maniere poste di sopra a uolere che bene stiano: se bene anco questa del Gallilei non è [[da]] [sarebbe corr. supra lin.] da disprezzare: se in essa corrispondessero le distanze fra un tuono e l' altro: il che egli cerca saluare con una simile operatione dell' intelletto [[al]] a quella che si fa disponendo in modi tutti da A re in a a la mi re: che perciò uolendo farla tornaua meglio quella semplice connessione; cia che in questo del Gallilei non si salua senza trasportatione [[di mente]] mentale la distanza loro et la propria specie non si uede [[ne gl' estremi]] [fra le estreme uoci corr. supra lin.] de Sistemi [-<306>] Ordine de Tuoni come gli pone il Gallilei secondo la mente di Tolomeo [Doni, De Modi Libro secondo, 306;text: Hypodorio, Hypofrigio, Settima Specie del Diapason, Sesta, Media, D. d, c, [sqb], a, g, f, e, d, A, G, F, E, c c, C] [-<307>-] Se dunque costoro che sono stati i più sottili et intelligenti scrittori delle cose musicali hanno cosi male inteso e dichiarato la materia de modi antichi che marauiglia sara se l' Artuso e gli altri della seconda classe che seguono per lo più la scorta di quelli ancor' [[habbiano cosi spesso]] si siano molto spesso trouati fuori del diritto sentiero, Et di ui è ch' il pouero Artuso si confonde e crede che i Modi d' Euclide o Cleonide uadino al rouescio di quelli di Tolomeo dal frigio in poi: et che i sette modi gli accomoda bene secondo cleonide nelle loro corde ma non quanto all' ordine perche il Missolidio gli torna il più basso e l' Ipodorio il piu acuto Et quanto all' ordine di Tolomeo egli concorre col Zarlino ponendo l' Ipodorio in G l' Ipofrigio in A et cosi gli altri di mano in mano. Et fatto li credere che non è possibile osseruare l' ordine de Modi et l' ordine delle Spezie. Ma lasciando da parte il raccogliere tutte le [d ante corr.] contrarietà d' opinioni et errori de moderni circa le sette spezie accomodate a modi che forse troppo se ne detto, uediamo hora quello che cagioni l' aggiunta dell' ottauo Modo che ha dato tanto che dire e che scriuere a Musici et è stato la seconda cagione dell' abuso ne modi [-<308>-] Dell' ottauo modo Hypermissolydio nominato ma non riceuuto da Tolomeo L' hauer Tolomeo mentouato oltre li Sette un' altro ottauo detto Hypermissolidio [da chi l' aggiunse add. supra lin.] perche in acutezza segue doppo il Missolydio è stato cagione di molti scandoli e confusioni nella musica o per dir' meglo ciò è proceduto dall' hauer creduto Boetio che Tolomeo lo riceuesse, o più tosto che Boetio sia stato preso in altro senso da quello che conueniua. Per il che uolendo noi leuare ogni scupolo dalla mente di chi legge raccontaremo breuemente come ciò sia seguito: [[Ued]] Considerando alcuni [[ che le corde e uoci dell' ottaua sono sette otto]] che li sette modi non compiscono la diapason [l' ottaua ante corr.]] o per dir meglio la Disdiapason et il Sistema intero et che ò la più graue ò la più acuta corda di esso non ui entraua hebbero ciò per incoueniente e però ne aggiunsero un' altro [ottauo add. supra li.], [[cheè l' ottauo acciò rispondesse al primo]] che per la causa detta fu nominato Hypermissolydio il corrisponde in ottaua e come si diceua allora [antiphonos] [[al]] con l' HYpodorio> Ma questa tale opinione uien manifestamente riprouata con ottime ragioni da Tolomeo: percioche dice egli sicome gl' estremi Suoni della Diapason si pigliano per un sono e perciò le consonanze aggiunte a quella sono come se fussero semplici, perche per esempio una Decima equiuale ad una terza un' undecima ad una quarta una duodecima ad una quinta cosi parimente la melodia d' una uoce sola può cominciare da una [[uo]] ottaua [-<309>-] piu alto o più basso che sempre farà la medesima aria et un' istessa cantilena: onde si come l' ottaua uoce risponde nella prima cosi l' ottauo modo non sara differente dal primo: e però si come ad un modo non si deuono assegnare ne meno ne piu di otto uoci per il contrario non si deuono porre se non sette tuoni se hanno ad essere tutti diuersi Perche se una uolta si eccede che il primo possa hauere il suo corrispondente un ottaua [[uerso]] perche non il secondo il terzo et gli altri? E così s' anderebbe in infinito. E percio dunque non bisogna definire il numero de Tuoni dalle uoci o remini dell' ottaua,, ma da gli interualli i quali non essendo se non sette; et altrettante le specie o maniere che [[se]] si possono fare col cominciare dalla prima uoce seconda et cetera; altrettanto termini si deuono constituire Et questo in Sostanza dice Tolomeo contro quelli che introduceuano l' ottauo modo. le quali ragionibenche siano molto probabili et adequate; tuttauia si uede che l' uso non solo de moderni ma anco de gli antichi ha preualso in contrario: perche non solo arriuarono al' ottaua ma la passarono d' un tuono [[come uedere]] perche [[in]] [forse in questo modo corr. supra lin.] ottauo fu trouato da pratici che si poteua fare qualche uarietà mantenendo la [[p]] medesima specie [se beneha più del uerisimile che fusse malamente introdotto e che non hauesse altra differenza che d' acuto [acutezza ante corr.] e graue: perche ancor' Ateneo o per bocca sua qualche altro autore piu antico, e professore di musica biasima l' inuentione di esso add. in marg.] et per l' istessa ragione i moderni hanno rinchiuso il circolo de loro Modi dentro una ottaua [[se]] intendendo le basi [o termine add. supra lin.] di ogni sistema e di due ottaue intendendo li Sistemi interi. Con tutto ciò pare che Boethio habbia creduto che Tolomeo sia l' auttore di questo [ottauo add. supra lin.] Tuono doue dice. Atque hic est octauus Tonus quem Ptolomaeus superannenuit: Se bene mi pare che non male [-<310>-] si possa interpretare questa parola cosi. Et questa è quello ottauo Tuono che Tolomeo ha [[sopra]] aggointo di più cioè mentouato doppo gli altri; e non commumerato fra fl' altri tuoni legitimi e ragioneuoli. E ciò mi pare molto più uerisimile che di credere che un personaggio tale quale fu Boetio Seuerino al quale conueniua meglio quell' ultimus Romanorum che attribuì a Boetio et gliene costò la uita et di tanta dottrina e giuditio habbia presu un granchio di questa sorte poiche le parole di Tolomeo in questo luogo sono tanto chiare et espresse che non se ne può dubitare ansi se in luogo nessuno egli si lascia intendere quanto è desso. Può anco essere che qualche musico doppo Tolomeo (a guisa d' uno che si muoue a commetere un peccato dall' hauerlo imparato da qualche libro di casi di coscienza) pigliando occasione [[d)]] pigliando occasione d' introdurre un' ottauo modo dal mentouarlo esso benche riprouandolo [[con tutto ciò]] in effetto l' introducesse; e ne scriuesse qualche cosa assegnandoli qualche diuersità da gli altri et [[facendone]] lo chiamasse HyperMissolidio [Missolidio ante corr.] et ne facesse in qualche modo autore Tolomeo: e ricordandosi di ciò Boetio et non dal testo di Tolomeo istesso l' attribuisse a quello che non lo riceuè ma lo ripudiò.che ben si sa che anco i gran personaggi non sono esenti da [[gli]] mancamenti di memoria: et che più spesso u' incorrono quelli che leggono assai. la qual cosa mi si rende tanto più uerisimile che prima di Tolomeo furono riceuuti li XV o almeno XII d' Aristosseno e praticati comunemente per molti secoli fra quali non ui ha luogo [[il]] l' Hypermissolydio [-<311>-] Quello che ne sia seguito dall' aggiunta dell' Ottauo Modo capitolo Si marauiglia non senza cagione il Mei di franchino benche mostri di fare stima de gli auttori Greci e d' hauerne letto qualche cosa [[scriuendo]] e dica d' hauerli fatto tradurre tuttauia attendendo alle semplici parole di Boetio e non confrontandole con Tolomeo istesso habbia attribuito alla scoperta questo ottauo modo [[a T]] al medesimo Tolomeo e come legittimo et autorizzato l' habbia riceuuto et introdotto con quella differenza che si dirà di Mediatione Harmonca et Aritmetica che poi si dirà. Ora è da sapere che gli antichi eccelsiastici come attesta [[Guidone]] L' Abbate Oddo (che fù poco prima [di Guidone et si caua dall' istesso Guido corr. supra lin.] non hebbero notitia se non di 4 modi che con uoci Greche chiamauano ne secoli a dietro Protos cioè primo. Deuteros cioè secondo. Tritos cioè terzo. Tetartos cioè quarto [[il]] i quali si teneua che fussero Dorio [il add. supra lin.] primo frigio il secondo lidio il terzo et Missolidio il quarto se [[ha]] bene haueuano più presto [il primo add. supra lin.] la specie del frigio perche uienee in D il secondo del Dorio [in E add. supra lin.] il terzo dell' Ipolidio in E. et il quarto del [[lo]] Ipofrigio in C. E con maturo consiglio ueramente gli antichi Primati et Santi Pontefici [Pontifici ante corr.] Gelasio e Gregorio Magno [[pare che]] (se bene con poco fondamento franchino attribuisce a questo l' aggiunta de 4 altri tuoni) pare che si contentassero di solo quattro modi prima perche nessuna delle 4. specie della Diapente alla quale era conueneuole attendere piu che a quelle della Diapason perche li Salmi per li quali massimamenti furono introdotti e che [-<312>-] (con gli Inni solamente si cantauano nella primitiua chiesa) [poi gl' Euangeli, Homelie, Prefazij e simili add. in marg.] (come osseruò il [Glareano et add. supra lin.] Maillard) poco sogliono uscire de termini della quinta [come dice il Maillard parte 2. Capitolo primo add. supra lin.] Secondo perche egli giudico sauiamente conuenisse all cose Ecclesiastiche certa semplicità non affettate et un canto piu tosto pio e deuoto che [troppo add. supra lin.] uago et effeminato, quale suole essere il profano e secolaresco. ne quali termini se fosse restata la musica Ecclesiastica come per auuentura sarebbee stato meglio non c' occorreua ne otto Tuoni ne 12 modi e questi di uarie sorti [e uocaboli corr. supra lin.] [[semplici connessi]] Autentici Plagali [o Collaterali add. supra lin.] Harmonicamente et Aritmeticamente diuisi. [[Semplici]], Interi, Superflui, Diminuiti, Regolari [Regli ante corr.] Irregolari, [[M]] Semplici, Misti, Commisti, perfetti, [Imperfetti, Plus quam perfetti add. infra lin.] Et altre si puote chiamare che [[f]] confondono il ceruello de pratici e danno perdere gran tempo inutilmente a Teorici et da molti meritamente sprezzare quest' osserianza de Modi [[che se]] E perche alcuno non creda ch' io me li caui di mia testa ueda ch n' è pieno il Dodecacordo del Glareano Il fiore angelico di Il Tesoro dell' Iluminato et altri cosi fatti libri che portano [[et]] si tanti e speciosi nomi in fronte. Ma per tornare alli Tuoni Ecclesiastini non essendone mentouati più di 4 da Odone si dee credere che gli altri 4 gli habbia aggiunti Guidone di sua inuentione [sempre cauati dal tessto di Boetio malamente inteso add. in marg.] se però non gli prese da Greci de suoi tempi che si seruiuano come anco hoggi fanno di 4 modi autentici e 4. plagali. Basta ch' egli dice nel Micrologo che [-<313>-] Hor dunque perche si ueda come un' [[Abuso]] errore ne generi un' altro dall' essersi scordato [[la mente]] Boetio la dottrina di Tolomeo [circa l' ottauo modo add. supra lin.] ne seguì lo scriuere in modo che pare glie l' attribuisca: E dall' essere stato male interpretato Boetio ne segue che [[gl]] quegl' antichi moderni e rozzi huomini ne formarono otto [non mancando qualche auttore di quei tempi che dice essere ciò stato fatto ad imitatione dellee otto parti delle orationi che s' assomigliano a tuono come la luna co' granelli add. in marg.]: e da ciò s' indusse franchino illustrando la musica per l' auanti i suoi tempi arrugginata et imbrattata affatto a [[ritene]] ritenerne altrettanti et a differentiarne l' ottauo dal primo con quelle due Sorte di diuisione. Et da ciò indurre il Glareano a fare il medesimo in altri 4. et accrescerli fino a XII: [doppo lui add. supra lin.] [[e finalmente]] il Zarlino lasciandoli stare nel suo numero mamutando l' ordine migliorare poco o niente l' intelligenza loro ma autenticare non poca bugia a chi compone la musica [[il che più distintamente ma con breuità hora si mostrerà]] Et finalmente il Mallard con uolere prouare che altro sono i Tuoni altro i Modi confermare più presto l' inueterato abuso che cercare di leuarlo. Il che piu distintamente ma con breuità qui sotto si mostrerà [-<314>-] Che cosa significhi esser' diuisa l' ottaua Harmonicamente o Maritmeticamente Capitolo Per bene intendere questa proposta conuiene prima sapere che cosa sia Proportionalità. Proportionalità dunque che i Greci chiamano [analogia] e [[con miglior]] piu puramente [e propriamente add. supra lin.] in Latino Proportio [Progressio similium Rationum add. supra lin.] che proportionalitas: è una continuatione di due o piu proportioni simili che in Greco si docono [logoi] et latinamente Rationes. le principali specie delle quali [[si di]] sono tre come mostra Boetio, Giordano e gli altri la prima e piu semplice si dice Aritmetica che è quella nella quale la medesima differenza che è fra il primo numero e 'l secondo si troua fra il secondo et terzo et cosi di mano in mano ne gli altri come in questo. 1.2.3.4.5.6. ouero 2.4.6. ouero 3.6.9. et cetera [[nella quale]] la proprietà della quale è l' hauere [[dell]] le differenze eguale la me proportioni inequali [[q]] come si uede in [[Doni, De Modi Libro secondo, 314,1; 2, differenza, I., IV., VI., progressione Aritmetica, 2/3 Proportione] add. in marg.] questi tre 2. [a add. supra lin.] 4. [a add. supra lin.] a 6. [[et]] essendo nell' uno et l' altro interuallo la differenza due: e tra il primo et secondo si troua la proportione subdupla ee tra il secondo et terza o subsesquialtera. Proportionalità Geometrica si chiama quella nella quale i numeri sono talmente ordinati che la proportione che ha il primo col secondo hauerà il secondo col terzo et cosi gli altri per conseguenza le differenze diseguali come qui si uede. [[I. [1 add. supra lin.] 2. [2 add. supra lin.] 4.]] [[Doni, De Modi Libro secondo, 314,2; text: 2, differenza, I., II., IV., Progressione Geometrica, 1/2 Proportione] add. in marg.] Ma quella si chiama Proportionalità o Progressione Harmonica nella quale la proportione che ha il primo al terzo l' ha parimente la differenza fra il primo et secondo alla differenza fra il secondo et terzo nella quale non solo le differenze ma le proportioni sono inequali come qui [-<315>-] [Doni, De Modi Libro secondo, 315,1; text: 2, 1, VI. IV. III, 3/2, 4/3, differenza, Proportionalità Harmonica Proportionali] Doue si uede che si come il VI primo numero al III terzo in ordine ha la proportione dupla cosi il 2 che è la differenza fra il VI et IV. ha [[pr]] la medesima proportione [[col]] con I differenza del IV. et III Et in questa accade al contrario dell' Aritmetica che la maggior proportione è fra i numeri maggiori et la minore fra i minori. Et questa se beene e differente dalle due altre tuttauia da quelle si compone accostandosi hora più all' una hora più all' altra Hor questa proportionalità si chiama Harmonica perche il numero mezzano che si chiama [[diuid]] Diuisione diuide la proportione che è fra il primo e terzo in due proportione minori prossime et ordinatamente disposte le quali nel numero Senario [[sono]] fanno le prime e piu perfette consonanze et fuori del senario gli altrj [antro ante corr.] interualli Harmonici dissonanti ma tanto più perfetti [(caeteris paribus pero) add. supra lin.] quanto meno si discostano dal Senario come qui si uede [Doni, De Modi Libro secondo, 315,2; text: terza minore, maggiore, VI. V. IV. III, II, I, sesquiquinta, sesquiquarta sesquiterza Diatessaron, Sesquialtera Diapente, Dupla Diapason, Sesquialtera 6/4] [-<316>-] doue si scorge che si come la Dupla et la Diapason si diuide Harmonicamente nella sesquialtera et la Diapente et nella Sesquitertia et Diatessaron. cosi anco la Diapente principale consonanza doppo quella si diuide Harmonicamente [[in]] nella Sesquiquarta che fa il Ditono et nella Sesquinta che fa il Semiditono. Et perche a Suoni piu graui s' assegnano i numeri maggiori et a piu acuti minori perche sono uirtualmente [[sopliti]] [compensati corr. supra lin.] da quelli come ne inscegna Aristotele ne problemi musicali e l' esperienza lo conferma nella diuisione del Monocordo. [[di qui è che si come la progressione Harmonica]] e perche la progressione Aritmetica si fa con l' aggiungere parti a parti o numero a numero Et la Harmonica con diuideree una proportione con proportioni minori che è un' diuidere le parti in particelle però nel' Aritmetica si ua sempre crescendo con allontanarsi dall' uno Et Nell' Harmonica sempre scemando con l' auuicinarsi all' uno: onde direi che la proportionalita Harmonica sia simbolo dell' unione diuina et dell' auuicinamento dell' anima a Dio che è Somma e prima Unità, Et l' Aritmetica è simbolo della Diuisione e dell' Imperfezzione mondana e corporea. [[Ma per tornare al]] Di qui e dunque che nell' Harmonia al contrario dell' Aritmetica prima simettono i numeri [[.]] [[minori]] maggiori però [[quelle consono que]] mettendosi ne concenti doppij [[(che per tali intendo due cons]] cioe due consonanze una sopra l' altra in modo che la piu perfetta (che [[è di maggio]] suole essere di maggior' proportione) uenga [[nel]] di sotto o nel graue che rapresenta il numero maggiore et il primo numero della proportionalità, et la meno [mino ante corr.] perfetta di sopra e nell' acuto si sente molto più soaue harmonia che facenod al contrario: e però la quinta sotto la quarta [- <317>-] et il Ditono sotto il Semiditono fa cosi bel' effetto ma non tanto di gran lunga quando la quarta si pone sotto et la quinta sopra: et cosi l' ordine del Ditono e Semiditono si permuta. Et questo meedesmo ordine uediamo osseruarsi nella Architettura et Pittura ch' io direi che fussero l' Harmonia delle quantità uisibili [de corpi add. supra lin.] come la musica delle quantità audibili o de suoni: percioche non sarebbe lodato qull' Arichitetto che in un portico di piu ordini mettesse le piu lunghe e grosse di sopra et di sotto le piu corte et sottili ne un pittore che al pie d' una tauola colocasse le figure piu piccole e di sopra le piu grandi Onde habbia hauuto origine la multiplicatione de [XII add. supra lin.] Modi Moderni Dalle cose dette può raccogliere ciascuno qual sia una Diapason Harmonicamente diuisa o tramezzata et quale Aritmeticamente percioche la prima s' intende essere quando la Diapente resta nel graue et la Diatessaron nell' acuto et la seconda al contrario. È da saper anco che questi Musici antichi moderni Grecizando assai come [-<318>-] s' usaua in quel tempo, i quali aggiunsero [[no]] a ciascuno di quei quarto modi Ecclesiastici Primo secondo terzo et quarto (che noi chiameremo cosi e non co' nomi Greci) un' altro per una quarta distante nel graue ad imitatione de gli antichi che a tre principali Dorio frigio lydio [[ne sotto]] sottoposero per la medesima distanza (ma con altro artifizio) l' Ipodorio l' Ipofrigio et l' Ipolidio, [[ancora]] et Grecizando assai come [ancora add. supra lin.] usaua in molte professioni dimandarono i 4 primi Autenti o authentici che in Greco non cosi antico suona principi o principali et gli altri 4 plagij o plagali quasi obliqui e sottoposti nominando il primo di quelli Plagius Proti il secondo Plagius Deuteri il terzo Plagius Terti et il quarto Plagius Tetarti che poi hebbero [hebbere ante corr.] per meglio i musici numerare altrimenti nominando il primo Autentico assolutamente Primo et il Primo Plagio secondo Il secondo autentico nominarono assolutamente Terzo et il secondon Plagio quarto Il terzo autentico parimente dissero quinto et il terzo plagio sesto. Et il quarto autentico settimo e l' quiarto plagale ottauo [[mettendo ne luoghi acciò]] [[giudicanto migliore ordine questo]] E cosi [l' imparti]] gli autentici e piu acuti uengano impari et i plagali e più graui Pari Et perche tutti si considerano in un medesimo Sistema quindi è che ogni Plagio ha la [[q]] Diapente commune col suo Autentico [[come qui si uede E che la corda [Gamma]] soggiunta da Guidone sotto A re non resta uota maè l base d' un Modo ancor essa come si uede neella figura che segue]] come qui si uede che chi introdusse questi altri 4 Modi lasciò i primi 4 nella loro forma senza curarsi [[di]] d' assegnarne uno a [Gamma] corda aggiunta da Guidone per non alterare quelli che erano uniuersalmente riceuuti nel canto Ecclesiastico come hanno poi fatto i più [-<319>-] [Doni, De Modi Libro secondo, 319,1; text: I, III, [[[III]] V, 2, 4, 6, [signum]] moderni come qui [signum] si uede ma per il canto figurato [Doni, De Modi Libro secondo, 319,2; text: 4 Autentici, plagali, I, III, V, VII, 1, 2, 3, 4, 6, 8] Doue notisi che le note cianche sono le estreme finali de Modi Autentici e le mezzane de Plagij et in esse sogliono terminarsi le cantilene a piu uoci: ma le nere sono le estreme de plagali. nelle quali i moderni non sogliono fare le cadenze finali Le cifre [[dinotano]] poste ne luoghi delle quinte et delle quarte dinotano le specie di ciascuna secondo l' ordine de Boethiani i quali hanno professato d' essere quelli che hanno introdotto questi otto modi [-<320>-] Hauendo dunque Franchino osseruato questo ottauo tuono ch' egli si credette [per certo add. supra lin.] essere [[l' ottauo Tuono il Mi]] l' Hipermissolydio attribuito [[a Tolomeo]] come egli crede da Boetio a Tolomeo: nel che non solo s' ingannò come s' e detto [dunque in ciò gli fece scorta add. in marg.] ma anco in credere che quell' Ipermissolidio antico fusse [[lo]] l' istesso. il che non essere uero contro di lui prouano IL Glareano. Il Zarlino et il Mei poiche si uede manifestamente che questo ottauo Modo Ecclesiastico ha la medesima specie del preteso Dorio D d. E quell' antico l' haueua comune con l' Ipodorio: onde più presto il Glareano l' ha uoluto chiamare Hypomissolidio [(se bene in questo uario assai) add. supra lin.] che Hypermissolydio: perche è plagio del suo preteso Missolydio G g. doue quell' antico se l' Ipodorio uero hauesse hauuta questa distinta nel dir d' essere diuerso solo in un modo cioè con la 4 sotto et la quinta [[sep]] sopra (che non l' hebbe altrimente) hauerebbe hauuto la mediatione opposta cioè la quarta sopra et la quinta sotto e sarebbe stato autentico e non plagio come dottamente discorre il Mei. Auuertendo dunque [[franchino]] [il Glareano corr. supra lin.] che l' ottauo [[m]] modo [ò add. supra lin.] Tuono non ha altra differenza [[che l' hau]] dal primo che la transpositione della quarta e quinta, che in questo uien sotto et la quarta [[sopra esser fu il primo a introdurre questo modo di parlare d' esser diuisa]] [et che in questo consiste l' essere diuisa corr. supra lin] una specie Harmonicamente o Arithmeticamente (la [ quale cosa fu introdotta da franchino) add. in marg.] perche auanti a lui non haueuano tanta Mattematica. [[la qual cosa]] [et corr. supra lin.] ponendoli [[il Glareano]] un' bel trouato e tornandoli molto a proposito di restaurare i 13 Modi d' Aristosseno o lameno 12 poiche 13 non poteuano riuscirlu con questi principij molto cupidamente l' abbracciò e se ne compiacque assai. Per il [-<321>-] che osseruando che di sette specie della Diapason cinque [[sono]] solamente solo d' ambidue le mediationi Harmonica et Aritmetica poiche le altre due non si possono diuidere se non per un uerso in quinta et quarta [[di ]] essendo diuise dall' altra corda mezzana in tritono e Distrihemitonio detto Semidiapente conobbe che cinque spezie gli dauano 10 Modi che con due altri che si formauano dall' altre due Specie gli compirono il numero di duodeci de quali gli conuene contentarsi perche il 13 [[.]] non c' appariua e cosi aggiunse a gli altri otto tenuti per l' Ipodorio Ipofrigio Ipolidio Dorio frigio lidio, Missolidio, Ipermissolidio de gli antichi: questi quattro Ionico Eolio Ipoionico Ipoeolio ponendo non solo questi 12 nel frontespizio del suo libro ma anco i due Iperfrigio et Ipereolio se bene [[rifiut]] nell' opera gli rifiuta [[per]] poi come illegitimi che uengono ad essere que che nascono tra le corde [sqb] et F diuidendosi le loro ottaue con la falsa quinta sopra et il tritono sotto o col tritono sopra la quinta falsa sopra: quasi uolendo dire he per non hauere potuto fra il 12 et 14 trouare il mezzo per rinouare tutti quelli d' Aristosseno, aspettaua qualche spunto celeste che gli desse lume di scorgere il uero terzodecimo che s' era smarrito per strada. Ma tutto hanno che fare questi Modi Glareanici con gli Aristossenici quanto la luna co' granchi [-<322>-] De Dodici Tuoni del Glareano et [[de]] di [[12 Modi de musici piu Moderni]] molti errori che sono nel suo Dodecacordo Tale è stata non di meno l' auttorità del Glareano per hauer accompagnato non mediocre eruditione con qualche intelligenza della pratica musicale che come io diceuo i suoi dodici Tuoni sono stati riceuuti non c' essendo mancato insino che ha messo in compendio il suo prolisso Dodecacordo perche più facilmente fusse letto. [[Et cosi gli altri musici doppo lui e praticato e uenuto poi il Zarlino il quale non senza cagione [[hebbe per meglio]] giudicò meglio di cominciare il modo più graue in [Gamma] ut accio la prima corda dell' hodierno Sistema non rimanesse uacante; constituendo per conseguenza la prima specie in C fa ut pose il primo Modo autentico: consideranco anco che per l' istessa ragione era bene che le speci e cominciassero da Ut e non da Re poi che da esse si cominciano le deduttioni che chiamano per [sqb] quadro, natura e B molle, ominandoli per Modi e non Tuoni in distintione de gli otto Tuoni Ecclesiastici de quali però l' ottauo è il primo non fanno diuerso Tuono. A tal che il Zarlino (che è stato poi seguitato [[dalli]] da tutti i compositori nel canto figurato) non ha fatto altro che mettere l' ordine delle Specie o per dir meglio l' ordine de numeri de XII Tuoni ch' egli trouò già introdotti [[i quali fra]]]] [-<323>-] [Doni, De Modi Libro secondo, 323; text: Tuoni del Glareano [[le altre maniere egli segna cosi con tre chiaui per comprenderli tutti in cinque linee e ne loro spatij,1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, Aritmetica, Harmonica, [signum], Hypodorio, Aeolio, Hypophrygio, Hyperaeolio, Hypolydio, Ionico, Hypermissolydio, Hyperionico, Dorio, Hypoaeolio, Phrygio, Lydio, Hypoionico, Missolidio] Doue è da sapere [[q]] che [[i 4]] [quelli corr. supra lin.] che hanno la stella sono li 4 aggiunti da lui alli 8 Ecclesiastici et li due ombreggiati sono quelli due che nascerebbono oltre li 12 se fusse riceuuta la [[p]] diuisine della diapason [sqb] [sqb] in Semidiapente et Tritono et della diapason F f in tritono et semidiapente i quali tuttaui [benche li chiami bastardi add. supra lin.] per non lasciare nessuno indietri di quelli d' Aristosseno nominò l' uno Hypereolio et l' altro Hyperphrygio non si facendo ne anco scrupolo di nominare il primo diuiso Harmonicamente et il secondo Aritmeticamente. Hor quanto infelicemente la cosa gli sia riuscita et in quanti errori piu uilmente e' sia cascato appena si crederebbe. Noi ci contenteremo di [[nar]] accennarne alcuni, acciò quelli che stimano [[che ne]] un gran' Salomone nella materia de Modi conoschino quanto è perito. Et prima il pretendere di uolere restaurare i modi d' Aristosseno et applicare i nomi a suo capriccio, e confondere l' ordine di quelli e la distanza che hanno fra loro non si può scusare in modo alcuno. Lascio stare il porre l' Hyppodorio et l' Aeolio [-<324>-] nella medesima tensione perche hauendo qualche cagione di ricordarli del tutto l' istessi cioè se li può perdonare: ma non già il porre l' Ionico o Iastio sotti il Dorio et l' Ypoeolio sopra, confondendo come si dice il cielo con la terra et l' hypo con l' Hyper e parimente l' Hypoionio sopra il lidio: ne il chiamare il medesimo hora Hypomissolidio hora Hypermissolidio quale [[non]] fà l' istesso con l' Hyperiastio senza riguardo che non è una quarta sopra il Suo principio come deuono essere quelli che hanno la Hyper: Non sò anco uedere con qual fondamento egli sbandisce il pouero Hypophrygio [[che è l' ultimo di A]] se non che essendo l' ultimo di Aristosseno cio li può hauere pregiudicato che quanto all' Hyperaeolio che fu aggiunto di poi da gli Aristossenici se li puo perdonare [[come]] se e cosi dal non hauer [[fatto mostrare dell' ]] [riceuuto l' corr. supra lin.] Hypolydio ma non già il riprendere il Politiano [[(che]] con franchino (l' uno de quali hebbe molto maggiore ingegno di lui e l' altro maggiore notitia della musica) dell' hauere [[..]] nominato tra gli altri l' [[Huperphrygio]] [Hyperlydio corr. supra lin.] che s' egli [-<325>-] rifiutò l' Hyperaeolio per non hauerli saputo trouare il luogo o la forma perche mettersi a quell' impresa: e non più presto dire alla libera che il restaurarli era cosa disperata come affermò de due generi Cromatico et Enarmonico. [Sono corr. supra lin.] [[e]] anco troppo graui [graue ante corr.] errorj [errore ante corr.] ( i quali però appariscono nel frontispizio del suo libro) il dire che l' Hypoaeolio [Hypoalio ante corr.] sia l' istesso dell' Hyperdorio di Martiano: et il lydio l' istesso dell' Hyperphrygio ee' Missolydio il medesimo dell' Hyperlydio: Non sò poi s' io lo [le ante corr.] deua chiamare semplice o mentecatto douedice che computo che fu il Sistema sino a XV corde o uoci Sed tamen pars in chordarum in tetrachorda mansit diuisio: adeo ueterum simplicitas posteritati alicubi placuit. che diremo dell' ahuer interpretato la corda [likhanos] distintiua adducendo l' auttorità di Suida che la deruiua da [leicho] lecco. che è l' etimologia di [likhanos] dito indice dal quale poi si deriuò il significato di lichanos terza corda de tetracordi. che diremo dell' hauer preso Plionascus per [[uncomparatiuo]] Melopoeus o inuentore d' un aria o suggetto e non per quello che essercitaua la uoce. E Synphonetes per un compositore di concenti e non per un' che canta in consonanze con altri: nel quale errore molti però sono incorsi doppo lui Non sò anco doue s' habbia trouato ch' il tuono sia stato già riceuuto per consonanza et il mettere l' unisono tra le consonanze et la quarta tra le consonanze benche in sostanza poco importi secondo l' hodierna pratica non conueniua però a uno che professaua litteratura polita et esquisita ma doueua lasciare questo modo di parlare. Marauigliomi bene più assai ch' essendosi messo a restaurare gli antichi modi hauesse cosi poca notitia del uero significato di Suono Tropo e modo ch' egli s' inducesse à credere ch' [-<326>-] il uocabolo di Tuono fusse nato nel tempo di Boetio e non [libro 1. capitolo ii add. in marg.] usato da gli antichi Greci Similmente s' ingannò ((con altri che l' hanno seguitato) credendo che l' Arsi significhi il salire che fa un' aria uerso l' acuto et la Thesis il discendere che fà uerso il graue, prendendo anco per l' istesso la Prolepsis et l' Eclepsis; Biasimo anco a torto franchino d' hauer comparato li 4 modi alle 4 complessioni parendoli che non douesse lasciare in dietro gli altri tre: ma se hauesse saputo che 4 sono più generali che li 7 non hauerebbe detto questo. S' inganna doue. dice che Martiano Capella de i modi d' Aristosseno ne lascia due il Missolydio et Hypermissolydio percioche A torto dice che Martiano non habbia inteso Aristosseno perche quanto ha franchino in questo ha ragione: et che la Constitutione di Cassiodoro sia contraria a quella di Boeetio. S' inganna doue tassando franchino d' hauere posto [[solamente]] come il uolgo solamente 4 chiaui finali dice che sola la [sqb] mi [[si]] s' ha da sbandire: perche si mostrerà che questa s' ha da riceuere come l' altre. A torto riprese quelli che teneuano che [libro 2. capitolo 6. add. in marg.] per il mutare di Sito d' un Semituono non si uarij il modo come accade nel b molle. E cosi a torto [[riprende]] tassa di licentiosi quei compositori che con l' aggiunta di questa chiaue in certi loro canti haueano mutato [[a modo]] la forma del modo. Ne a pur suo doueua essere ragioneuole motiuo di cosi credere il uedere che alcunj credeuano mutasse il modo con l' aggiunta del b fa ne gli otto uecchi anzi [[pro]] in uece d' imitarli doueua [[error]] farli rauuedere di questo errore [-<328>-] De 12 Modi del Zarlino et altri moderni La cosa de 12 tuoni stette nel termine che s' è uisto [[si]] dal tempo del Glareano sino al Zarlino (che non arriua a 20 anni) Ma questi come quello che fu di perspicace ingegno et consumatissimo nella musica riconoscendo [[conoscendo ante corr.]] nell' ordine de Tuoni Glareanici molte cose che non appagauano l' intelletto e non aiutauano la memoria [[(]] come che la Scala cominci da Gamma ut et l' ordine de Tuoni da A re e che gli Exacodi [[et deo]] deduttioni [piu tosto add. supra lin.] comincino da Ut et le specie da Re et che l' ordine delle Specie della Diapente et della Diatessaron non uada continuato giudicò molto meglio il [[pen]] considerare le specie della Diapente et Diatessaron altrimenti come s' e uisto di sopra la prima da C fa ut: [[et facendo]] et cosi il primo Modo (che Modi gli chiamò et on Tuoni a differenza de gli otto Tuoni Ecclesiastici) Et il secondo pose in [Gamma] ut per lagio di quello conforme l' ordine trouato auanti a lui et cosi il terzo in D la mi et il quarto in A re il quinto [sesto ante corr.] in E la mi et il 6. in [sqb] mi il settimo in F fa ut l' ottauo in C fa ut aritmeticamente diuiso (che il primo quarto et cosi terzo quinto settimo et tutti gli autentici o impari sono diuisi Harmonicamente) il 9 in C c sol re diuiso [[Ari]] Harmonicamente [-<329>-] (che il secondo [[. har]] che ha la medesima specie si diuide Aritmeticamente) et il 10 in D la sol re Aritmeticamente diuiso l' 11. in a la mi re Harmonicamente diuiso et finalmente il 12 in E la mi diuiso Aritmeticamente. Et al collocare la prima specie inC sol fa ut si mosse anco da questo che [[come]] dalla Diuisione della Diapason Harmonicamente fatta nelle sue parti gli interualli che nascono seguono l' ordine di quelli di questa specie e perche egli si crede anco che questo fusse il modo Dorio et [[..]] D la sol re il frigio, in E la mi il lidio et cosi gli altri per ordine trouando che la distanza hce gli antichi posero fra loro benissimo ci tornaua: ma per non hauere ne anco lui inteso che gli antichi haueuano ciascuno un sistema particolare non potè collocarli nelle sue uere specie. [Doni, De Modi Libro secondo, 329; text: li XII Modi del Zarlino, Dorio, Phrygio, Lydio, Mixolisio, Hypodorio, Hypophrygio, Hypolydio, Hypomyxolydio, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12] Dal che si uede che li Modi de moderni musici si contengono giustamente fra i termini di 16 corde cioè le 15 sel Sistema [-<330>-] antico et l' aggionta da Guidone. Conuiene anco sapere che ciascun' Modo si può trasportare una quarta nell' acuto o una quinta nel graue col mutare il [sqb] mi nel b fa [[cioè]] passando per [[la]] il tetracordo congiunto e non per il disgiunto: perciò che mutandosi specie con l' aggiunta del b molle (nella quale e reputandosi i music segu che]] et l' ordine delle quarte et delle quinte neecessarioamente si uiene a mutare [la specie corr. supra lin.] [[l' ordine]] loro [Doni, De Modi Libro secondo, 330; text: Li XII Modi per b molle, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12] [-<331>-] Delle corde cadentiali de Modi Le cadenze nelle nalcilene che i Greci chiamauano [katalexeis] et [katalogai] sono certe terminationi [[o nella par]] delle cantilene o delle sue parti che dinotalo [[che ]] certa conglusione [[e fine del canto]] corrispondente al loro principio socolda la spece di modulatione che s' è presa. Et questa è come il punto nell' oratione o come quell' accento e piegamento di uoce che si fa nell' ultima periodo et ne gli altri doue il senso e finito: perche si come i termini periodici si riconoscono non solo dal finimento del senso e del numero o Rhythmo oratorio che in tal luogo suole esere più lento e [[piu]] posato et interrotto da qualche pausa: cosi nelle cantileene se sono melodie perfette e che habbino le pause significatiue ch i Greci dicono [lexeis] si conoscono dalle clausole che terminano il senso [-<330>-] Et [[per]] il Seuouae o Euoue come altri lo scriuono [[è la fine]] [s' intende per la fine corr. supra lin.] del uersetto che suole scendere come l' Intonatione suole ascendere. et questo uocabolo è composto dalle uocali di queste [[tre]] [due corr. supra lin.] parole [[secul]] Seculorum amen. che sono la fine dell' ultimo uersetto cioè del Gloria patri. Il che meglio si dichiara dall' esempio [Doni, De Modi Libro secondo, 332, 1; text: Intonatione, Mediatione, Dixit Domnus Domino meo sede a dextris meis] Ma due sorte d' Intonationi ci sono l' una semplice et l' altra Solenne semplice è quella che canta quasi tutte le sillabe sotto un tuono medesimo di uoce et fà il canto molto semplice [[et perche]] [et corr. supra lin.] comincia [di brocco add. supra lin.] dalla nota dominante e poco da essa s' allontana et questo canto s' usa ne giorni meno solenni per abbreuiare l' uffitio e far differenza da giorni piu celebri et tale è questa. [Doni, De Modi Libro secondo, 332, 2] Et l' intonatione solenne è quella che si usa ne Salmi ne giorni solenni e festiui e ne Cantici ancora come nel Magnificat Benedictus et cetera et l' una et l' altra specie di canto ss' unisce con l' antifona: in tal modo che dall' untoma nota dell' antifona si fà il salto alla nota Dominante (che nell' esempio sopra posto è il la d' [[a]] la mi re) che suole essere di quarta o di quinta Sopra il che hanno posto la regola che segue che noi [-<333>-] senza uersi porremo [Doni, De Modi Libro secondo, 333; text: Prima Regola, 2. Re fa, 3 Mi, 4, 5, 6, la,ut sol, 8] le quali uogliono dire che la prima sillaba è quella dell' ultima [[sill]] nota dell' antifona che precede il Salmo et la seconda la nota dominante del Salmo ((il quale uffitio credo che fanno anco quelle de Greci [aianes], [neanes] et cetera) et quella nota dominante è la prima della EUOUAE poiche termina l' intonatione e comincia la fine. Ma perche come dice il Maillard l' ultima nota dell' antifona non è [sempre add. supra lin.] essentiale del tuono [[di qui]] ne segue che da essa [assolutamente add. supra lin.] non si possa raccogliere di quale tuono o specie delle sette sia il Salmo: ben crederò che dalla specie che si trouerà indetto salto di quarta o di quinta si potrà benissimo raccogliere di quale [[si]] delli 4 Tuoni più principali et antichi sia. È da notare anco col Mauillard che il Glareano e [[R]] Giorgio Raw et alrti Todeschi hanno uoluto [[..]] mutare alcune di dette note per [[essere]] [che corr. supra lin.] seruissero a distinguere [i add. supra lin.] tuoni: e che tal nouità è stata uana et inutile anzi destruttiua [[de Tuo]] delle Salmodie. È da sapersi anco che in molte Antifole s' aggiugne spesso una nota di più (cantando la medesima sillaba con due note se le sillabe non bastano) per intonare piu facilmente et fare il salto più ageuole quale è quello della quarta quale è l' ut del sottoposto [-<334>-] essempio nell' antifona del primo tuono che serue al Salmo Dixit Dominus [Doni, De Modi Libro secondo, 334,1;text: Uidi turbam magnam] Ma le [la ante corr.] Intonationi [Intonationee ante corr.] solenni de Salmi sono notate in questo modo [Doni, De Modi Libro secondo, 334, 2; text: primo et sesto fa, sol, la, secondo, terzo, ottauo, ut, re, fa, quarto, quinto, settimo, Mi] le quali significano l' iintonatione delle tre prime sillabe d' ogni uersetto come nel primo Dixit Do sj [se ante corr.] intuona fa, sol, la, ouero ut, re, mi che è l' istesso Et con la medesima Regola si conoscono Gl' Introiti Responsorij Hinni et simili Il Medesimo Mailolard dice che l' ultima nota del SEUOUAE douerebbe essere sempre la prima dell' antifona poi che con questo si dimostra la connessione che l' uno et l' altro hanno insieme: ma perche alcuni tuoni hanno [[per]] diuerse EUOUAE che non finiscano tutte [[ad]] ad un' istessa forma et queste sono state alterate assai, perciò si [[soglio]] suole sotto esse aggiugnere qualche nota di più che diuersificj [diuersifica ante corr.] la propria corda del tuono: onde perciò dette note furono da gl' antichi con uoce Greca dette Neumata [[cio]] che suono in Latino nutus dal uerbo [neuo] che uuol dire accenno: per lo uffizio che fanno d' accennare la corda del tuono et la connessione dell' antifona col Salmo. Et perche [-<335>-] a queste note suol mancare la sillaba propria; si cantano sotto l' ultima del uersetto: e [si add. supra lin.] segnano con [[due ape]] note attaccate insieme [[delle]] [tra le corr. supra lin.] perche non ha un tratto [et in ciò è caduto ancora il Glareano libro 2. capitolo 25 add. in marg.] lungo si dicono code: onde alcuni pensano che le Neume et queste corde siano l' istesso [[p]] ma s' ingannano perche Neume solamente queste ultime ritrouate per il detto fine et code sono anco quelle che si cantano nel mezzo et fuori de salmi alcune delle quale sono molte lunghe come quando il Diacono licentia al popolo con queste parole Ite Missa est allungando il te con moltissime note.[[Se alcuno uuoli intendere]] Santo Isodoro descriue quello che sia Neuma [-<336>-] Dell' uso de tuoni Ecclesiastici Nelle musiche dunque di canto piano cioè nel canto [[ch]] ueramente Ecclesiastico (perche il canto figurato nons' usa nelle chiese se non da 200 anni a dietro in circa come osserua il Glareano et il Galilei) non si fà mentione de 12 Modi ma solo de gli otto tuoni i quali seuono principalmente per l' Intonatione de Salmi, i quali sino da quegli antichissimi tempi si cantano fra i Cristiani: et sono stati uestiti di ariee bellissime et insieme soaui e modeste da quei gran personaggi [San G]] Gelasio e San Gregorio [[il Gr]] Magno, San' tAmbrosio et simili che non firono di minor giuditio et eruditione che di santità dotati: onde doppo tanti secoli [[durano tuttauia et piacciono]] [si cantano e ricantano et tuttauia durano corr. supra lin.] et piacciono quelle loro Salmodie et per esperienza si uede che quelle che sono state trouate ne tempi più bassi non arriauano alla maesta et eccellenza di quelle [[e non dimostrano]] o per la rozzeza de [[tempi o]] [secolo doppo corr. supra lin.] per la mescolanza seguita in Italia col sangue e costume de Barbari [che hanno uoluto mettere ogni cosa in canto figurato add. infra lin.] Et benche la licenza de musici moderni [insieme con la corruttione della lingua [[che è il fondamento della musica]] dell' antica pronuntia et fauella che è il fondamento della musica add. in marg.] sia stata grandissima tuttauia s' è conseruata asai in tutta la melodia de Salmi et de gli Inni et molto più de gli Introiti che sono particelle [parti ante corr.] [[de medesimo]] [d' alcuni corr. supra lin.] Salmi che si cantano [[con altre arie nelle]] [nelle corr. supra lin.] Messe [[et tali]] [con corr. supra lin.] diuerse intonationi [[fra loro]] ma più artifiziose che quelle de Salmi: [[mercè d' essere]] [perche sono corr. supra lin.] state fatte solo per li preti e cantori: [[ma i sal]] ma l' arie de Salmi ancora per il popolo che anticamente le cantaua con sacerdoti anzi si legge che molti Re et Imperatori non [-<337>-] se sdegnarono anch' essi di cantarli in Chiesa come Teodosio il giouane Carlo magno lodouico Pio et Hygo Capetto. Ma perche ciò appartiene più tosto ad un' altro trattato che ho disegnato sopra la Musica Ecclesiastica che al presente soggetto dirò solo qualche cosa dell' uso piu generale de gli otto tuoni per quanto conuiene saperne [sapere ante corr.] ad uno che uoglia hauere qualche eruditione nella musica. Dico dunque che l' Aria e melodia de Salmi si conosce o dalli Salmi stessi o dalle Antifone che per uso antico si cantano fra un Salmo et l' altro [[et]] [le parole delle quali corr. supra lin.] per ordinatio si cauano dal medesimo Salmo. Ma lasciando di ricercare per hora perche cosi si chiamino e come già si cantasseri; et come hoggi le usino [[i Greci]] [alla Gregoriana all' Ambrosiana, all' Isidoriana et alla Greca, corr. supra lin.] pare che siano state trouate principalmente per aiutare ad intonare i Salmi e per conoscere i loro Tuoni: perche ricercando quelli ordinariamente [[poche]] [pochissime corr. supra lin.] uoci [[si]] facilmente si conoscerebbe la uera loro specie o tuono: et per ciò uediamo che le Antifone [[sogliono compire l' ottaua]] [compiscono almeno una quarta una quinta o una sesta et alcuna uolta piu corr. supra lin.]: e che dall' ultima nota di quelle si conosce di qual tuono sia essa et il suo Salmo. [[Et per]] Però è da sapere che il salmo et ogni suo uersetto contiene tre parti che sono Intonatione Mediatione et Seuouae cioè il principio, il mezzo et la fine: perche Intonatione sono quelle note et sillabe che precedono alla nota dominante: et nota dominante s' intende quella sotto la quale si cantanto molte sillabe continuatamente [[et per questo è]] [nel mezzo del uersetto et pero se dice tal parte corr. supra lin.] la Mediatione [-<340>-] D' alcune Arie Ecclesiastiche piu belle Hor' perche si ueda chiaramente che le Arie più antiche nel canto piano et Ecclesiastico sono le più belle [[le qual ne]]: farò mentione d' alcune, le quali a giudizio d' ogni huomo di buon gusto saranno reputate bellissime. Tale è quella dell' Inno Te Deum che è del Tuono o del Modo [[Tale]] che ha non so che maestà affettuosa Tale quella dell' Aue Maris stella che ha del uiuo et allegro assai et mi rappresenta alla mente [[l' Aria di]] quelle melodie orfiche et i Paeani de gli antichi Greci et è del Tuono Tale è il Ueni creator Spiritus che mostra tanta Energia che come ho scritto oltre ad un uirtuoso pare che sforzi lo Spirto Santo a uenire interra et è del Tuono Tale è In exitu Israel de Aegypto la quale ha non so che dello straordinario e più che humano È parimente bella l' aria di o gloriosa Domina et piena di certo giubbilo che dell' angelico [-<341>-] Sono anco molto affettuose le arie delle lamentationi di Jheremia che si cantano la Settimana Santa. Il Bottrigari tiene per uerisimile che la maggior parte di queste arie sacre [[sia]] le habbino cauate i Padri antichi da quelle de gli Etnici Greci ma credo che in ciò s' inganni all' ingrosso: perche oltre che più tosto quei primi Cristiani si fecero scrupolo d' imitare i riti gentili ancorche non fussero supersitiosi; et massimamente nel canto, che sarebbe stato di bisogno leuare di perso da quelle cantilene profane e gentilesche, e piene delle lodi di quei falsi dei: quelle loro musiche erano quasi diametralmente contrarie alle nostre percioche erano artifiziosissime et per lo più Enarmoniche come accennai di sopra de Nomi d' olimpo e sempres' accompagnauano con gli instrumenti et le cristiane sempre [Diatoniche add. supra lin.] [[et senza Instromento alcuno]] et non solo non accompagnate da uno Instromento ma espressamente si uietauano neelle chiese sino a tempi di Uitaliano papa [s' ado]] si messero in uso, il quale scriuono che permettesse l' uso de gli organi oltre che non sò anco come fusse stato facile il trasportare nell' Idioma Latino le canzoni Greche composte in una lingua tanto differente d' accenti e locutioni: massime perche non erano come lee nostre spezzate in piccole [[et]] strofe o ritornelli ma tessute con molte uariate et accomodate ad un Ritmo determinato come alcune ho notato. Tenghino dunque per indubitabile che le Salmodie et altre arie antiche Ecclesiastiche non [[siano]] [sono corr. supra lin.] altrimenti state cauate da i nomi e Cantilene [[ de Greci]] de gli antichi Greci: ma composte dalla fatica et industria di quei Santissimi Preti che in tutte le [-<342>-] cose furono Eccellenti. Et se bene appariscono tanto bele che non si crede che i musici hodierni potessero farne altre simili attribuiscasi ciò principalmente al sapere et giuditio dell' inuntore et poi all' età [[nella quale]] [in che corr. supra lin.] uissero peroche [se bene add. supra lin.] hauesse gia declinato assai [[ueramente]] la lingua latina (come tutte le arti nobili) ma non hauea pero alncora altro suono e qualità come fece di poi Et ciò non creda alcuno che si dica senza fondamento: perche non solo la dolcezza de linguaggi e principalissimo fondamento dell' eccellenza della musica: ma molto più la uarietà et leggiadria de gli accenti i quali dice che sono Musices seminarium et che una [in ante corr.] delle piu importanti caggioni della delicatezza di quell' antica musica Greca: poiche i medesimi Latini confessaroni che in ciò [[restau]] rimaneuano nolto ad essi inferiori Uedasi Quintiliano libro I francesi hoggidi se gli accostano assai: et perciò uediamo quanto siano fecondi [i<...>n]] trouare di continuo arie nuoue e belle e molto tra loro uariate: et più sarebbono ancora se hauessero gli accenti non solo neell' ultima et neella penultima ma anco nell' antepenultima sillaba. [-<344>-] dall' allungamento dell' ultime note che perlo più sono seguitate da qualche pausa e sopra tutto dall' [[iste]] aria istessa della cantilena che si conosce da certo atto [[che ]] con che dimostra uoler terminare in una delle sue corde [corda ante corr.] proprie et principali e doue non [[sol]] sono le parole significatiue come nel cantare qualche aria semplice con la uoce o col flauto si conosce dall' istesse cose fuori che dal senso delle parole: Et queste sono le cadenze delle cantilene o Melodice [[(che cosi è bene distinguerle e non confonderle come fanno i moderni)]] Ma le cadenze de concenti [[sono]] (che i moderni non sapeuano distinguere da quelle congran confusione del buon metodo) sono quelle che si formano fra due o piu uoci che cantino in consonanza le quali si conoscono da tutte le cose che fanno conoscere le cadenze d' un' aria sola come dal canto Ecclesiastico; e di più dalle consonanze: che in tali cadenze si sogliono adoprare le più [[fat]] perfettie: perche ogni fine deue contenere perfettione [[e perche]] [onde corr. supra lin.] tali consonanze fanno che l' orecchio resti appagato e che non aspetta altra conclusione: Ma perche qui non si tratta ne della Meloperia ne della Synphoniurgia non staro a raccontare le specie dell' una et dell' altra Sorte di cadenze e di cio che a esse appartiene ma di quello che s' osserua in esse intorno a i Modi [[È da notare]] [[Ora e corr. supra lin.] [[da notare add. in marg.]] [[dunque che quando [in add. supra lin.] un concento sia qualsiuoglia si uoci o Instromenti o d' ambedue passano otto uoci]] Bisogna dunque sapere che li moderni sogliono conoscere li modi dall' [-<345>-] ultima nota: e perche nelle compositioni à piu uoci siano di quante parti si uuole se tutte finiranno nella medesima corda (come si fa ne duo) ancorche il Sistema ecceda una ottaua tal compositione si dirà d' un Modo solo Ma se [[una fin]] una o alcune finiranno in una corda et una o più altre finiranno un altra corda distante da questa una qurta uerso il graue o una quinta uerso l' acuto allora detta compositione la dicono essere di due Modi l' un de quali sarà l' autentico l' altro il plagio et se ci saranno altre parti che finiscono nell' istesse corde [[di]] (secondo la facolta che i Greci dissero [dynamin])ma in diuerso Sito cioè un' ottaua più giù o più sù di quelle allora tali compositioni le diranno di 4. modi e di piu anco se le parti termineranno in [[p]]] maggior numero di corde caratteristiche e cardinadli de modi che sono quelle che si sono segnate nelle antecedenti figure e che terminano le quarte e quinte di ciascun modo. È ben uero che si guarda principalmente alla cadenza del Basso perche essendo come il fondamento di tutto il concento la corda doue egli termina [terminara ante corr.] si reputa per la principale di tutte: che si chiama propriamente la corda finale [[Si come confinale sogliano dire quella che diuide l' ottaua]] che suole terminare la quinta da bsso et la quarta di sopra come la confinale chiamano quella d' una parte di mezzo che termina la quinta di sopra et la quarta di sotto. Di modo che finendo una [parte d' una add. supra lin.] cantilena per esempio [[n]] in C [[sol]] fa ut et l' altra una quarta piu su in G sol re ut da quella si giudicherà il Modo di tutta la Singonia e diranno che [-<346>-] Sia del primo (se bene i più periti non uogliono che si giudichi dall' ultima corda sola ma [anco add. supra lin] dalle cadenze che piu spesso si faranno per entro la cantilena) et del secondo o assolutamente del primo perche la corda finale d' ambidue è la medesima C sol fa ut per la regola che dice che il modo autentico e plagale hanno la corda finale comune che è quella che termina la quinta da basso Ma perche nelle compositioni a molte uoci altre parti resteranno nell' ottaua di sopra et altre nella corda che tramezza in due mezze la quinta detta et altree in altre corde più sù ò più giù di qui è che una compositione abbraccerà piu modi come oltre il primo et secondo anco il quinto nono et decimo Et perche alcune parti non arriuano all' ottaua altre la passano di qui nasce quella confusa congerie di Modi misti, composti perfetti imperfetti et cetera che nella pratica a poco altro seruano che ad ingombrare la memoria de poueri compositori; in uece di conuenientemente più usarli. Si fà anco dalle più distintione di cadenze Regolari et Irregolari Regolari sono quelle che terminano nelle corde caratteristiche de' modi cioè nelle estreme della Diapason et in quella che la diuidee nella sua diapente et Diatessaron. et Irregolarij quelle che terminano in altre corde: Et perche quando parlano delle cadenze sempre lo fanno in ordine a concenti queste altre corde [[<..>]] si hanno da intendere quele che diuidono la quinta in due terze et le dicono anco cadenze Mezzane; come le Regolari si potrebbono dire cadenze estreme [-<347>-] Delle sillabe che contrasegnano gli otto Tuoni et i dodeci modi Considerandosi dunque principalmente non solo i Modi ma gli otto tuoni ancora dall' ultima nota del [[Basso che suol essere la più graue di tutto Canto]] delle cantilene; la quale initia sedde [[sette co]] otto corde dell' ottaua secondo ch' ella si canta in ascendere per una delle sei sillabe di Guidone sono state [[dai]] formate alcune Regole per aiutare i principianti à conoscere questi [[modi]] Tuoni et detto, [[saper]] con certi uersi per aiuto della memoria similià quelli; che s' imparono [[d]] nelle formole della logica: i quali per essere poco necessarij e non molto eleganti non starò a riempire queste carte con essi ne ad accommodare [[le]] queste sillabe a 12 Tuoni del Glareano [-<348>-] che sono quasi siamesi appunto ma solo alli 8 Tuoni Ecclesiastici et alli 12 Modi de Contrapuntisti Dico dunque che il Re serue al primo e secondo Tuono il Mi al terzo e quarto il fa al quinto e sesto et il sol all' settimo et ottauo. [[Ma poi l' ut]] E per accomodare le Sei sillabe a 12 Modi possiamo dire che l' Ut serua al primo, et secondo Modo, il Re al terzo et quarto il Mi al quinto et sesto il fa al settimo et ottauo il sol al 9. et 10. et il La all' undecimo et duodecimo pigliandolo però nelle corde acute poiche [[ned]] niuna deduttione comincia in la. da basso. Ma perche si ueda in tratto quale é la Diuisione delle Diapason di ciascuno Tuono e modo meglio sarà osseruare anco la sillaba di mezzo che è quella corda che diuide la Diapason in quinta et quarta cosi [Doni, De Modi Libro secondo, 348; text: Primo, secondo, terzo, quarto, quinto sesto settimo ottauo Tuono, Re, Mi, fa, sol, la, D, E, [sqb], F, C, G, d, e, f, a] [-<349>-] Ma al quinto et sesto [[possono an]] si può anco la prima sillaba porre ut in luogo di fa: et al primo et secondo assegnare il sol inuece del Re; ouero al settimo et ottauo per disinguere una coppia dall' altra Ma li 12 Modi si potranno contrasegnare cosi [Doni, De Modi Libro secondo, 349; text: Primo, secondo, terzo, quarto, quinto, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, Modo, [Gamma], Ut, Re, Mi, fa, sol, la, D, E, [sqb], F, C, G, d, e, f, a] [-<350>-] De 13 Tuoni d' Aristosseno Din qui habbiamo con la maggior chiarezza che s' è potuto raccontato l' istoria della mutatione e coruttela de sette modi antichi di Tolomeo (che cosi si dicono non perche egli ne sia l' autore, ma per hauerne trattato meglio de gli altri e sostenuto non esser' maggiore il numero loro) sino all' Età nostra, e dimostrato come di sette diuentassero otto e poi si riducessero a quattro et [[ap]] di nuouo peruenissero al numero ottonario et finalmente siano stati [[ridotti]] condotti sino a dodeci e come [[per suo]] per il lungo corso de tempi à guisa d' un fiumicello che muta il sapore dell' acque per passare longhi e uarij tratti di terra di qualità molto diuerse et al fine si [[d]] smarrisce per le profonde arene: cosi essi parimente habbino totalmente cambiato la loro forma e perso quasi tutta la loro sostanza. Hora conuiene che ci facciamo da un' altro capo per [[repel]] ripigliare un nuouo filo di discorso essendo che [[quanti]] la Setta Aristossenica la quale più lungamente fiorì già molti secoli sono ha totalmente mancato che quasi ogni memoria se n' è persa doue della Tolemaica, mercè de suoi dottissimi 3 libri rimastici sin hora e di quelli di Boetio almeno ne ha durato qualche ombra: quantunque possiamo credere che in alcuni [- <351>-] secoli più rozzi (de quali s' è perso quasi ogni memoria non che della musica e musici di quel tempo) appena alcuno se ne leggesse. Comunque si sia è da supporre che quando si tratta de Tuoni d' Aristosseno non dobbiamo intendere ch' egli ne fusse l' autore come molti poco pratici de buoni scrittori si persuadono. percioche benche si sà che [[almeno]] la maggior parte de 13 et principali furono auanti a lui et se pure egli ne inuentò qualcheduno, questo noi non lo sappiamo. Ma perche egli ne douette scriuere meglio e con più fondamento de gli altri come anco minutamente tratta di tutte le parti della musica, perciò in questa parte uien' nominato solo da Tolomeo e da gli altri et li 13 Tuoni da moderni s' attribuiscono a lui. [[Basta che per la facultà della sua dottrina]] se bene nee i tre sue libri de gli elementi harmonici non se ne fa mentione che d' alcuni non perche detti libri siano in qualche parte mancheuoli come ueramente sono: [ma add. supra lin.] perche secondo l' ordine della sua dottrina (che procede con molto metodo a guisa della [[dis]] disciplina Geometrica) prima conueniua che trattasse delle altre parti dell' Harmonica, come [coeme ante corr.] delle uoci de gl' interualli [de Sistemi add. supra lin.] de generi; [[de sistem]] et de quali discorre ne predetti 3. libri e per quello che mostrano le ultime parode del terzo libro doue comincia [a add. supra lin.] ragionare delle specie si uede che ne libri che seguiuano douette trattare di proposito: i quali l' ingiuria del tempo c' ha tolti Tuttauia questa perdita uiene in qualche parte ristorata da quello che ne scriuono Aristide [-<352>-] Quintiliano, curioso et antico scrittore, il giuditiosissimo Plutarcho et altri che c' hanno lasciato qualche compndio della musica: Ma prima di passare auanti notisi pur già che sono in grande errore quelli che pensano che i tuoni d' Aristosseno non differissero in altro che nel graue et acuto: perche come dice il Zarlino in cotal modo sarebbe quella differenza fra Tuono e Tuono che si troua tra due che cantano una cosa istessa l' un più acuto o più graue dell' altro. Ma non doueua già il Zarlino riprendere il Gallilei [libro sesto capitolo Sopplementi add. in marg.] dell' hauer collocato questi tuoni di Aristosseno [[co]] più sù uno dell' altro ma [[bene]] [con corr. supra lin.] i medesimi interualli fra le corde. perche cosi li collocauano ancora gli antichi come dimostrerò più a basso: se bene nel cantarli poi cominciauano dalle corde cardinali e proprie di ciascuno come accennauo di sopra. [E per ciò Ateneo si arride di quelli che sapeuano discernere ne Tuoni altra differenza che di graue et acuto imaginandosi un' Armonia [[Hyp]] (cioè uono) Hypophrygio e qualche altra uuole: [[quat con]] anzi che nemmeno l' Ipofrigio (dice egli) uegga hauer propria harmonica, cioè differente maniera et modo add. in marg.] Li 13 Tuoni dunque d' Aristosseno sono lontani l' uno dall' altro per un semituono onde contenendo 12 interualli di semituono [[si]] per conseguenza compiscono giustamente l' ottaua che tanto è distante il più graue dal più acuto: [[onde saon distan]] I principali de qualj e come modelli de gli altri sono quelli di mezzo che pigliano il nome dalle nationi che gl' introdussero e li frequentarono che oltre li tre Dorio Frigio Lidio sono lidue Iastio et Eolio il primo de quali cade tra il Dorio e frigio et il secondo tra il frigio e idio. Doppo questi rimanendo ne loto luoghi assegnati di sopra il Missolidio et Ipolidio [[per non]] perche l' uno era distante dal lidio e l' altro dal Dorio per un semituono, e pero no [-<353>-] poteuano esser tramezati da altri, gli altri uengono a framettersi con l' aggiunta della uoce Hypo fra quelle di sotto [[con egual relati]] e due s' aggiungono sopra il Missolidio con l' aggiunta della particola Hyper che uuol dire sopra, ritenendo come ne sette la medesima relatione di quarta ciascuno col suo principale E perche gl' interposti s' auuicinauano più ad uno che ad unaltro (come prouerò appresso) ouero che comunicauano più con la specie dell' uno che dell' altro perciò Aristosseno oltre il nome proprio gli attribuisce anco quello del suo collaterale con [[la di più]] l' aggiunta della uoce più graue. Et cosi uengono descritti da Aristide. Et l' ordine e dispoditione loro è questa. con li due aggiunti nell' acuto da seguaci d' Aristosseno ad effetto che non meno lo Aeolio e lo iastio hauessero i suoi corripondendi di sopra come gli altri onde con[[gl]] l' aggiunta di essi uenissero a trapassare l' ottaua d' un Tuono che tanto è distante l' Hypolydio dall' Hypodorio: e cosi compiuto il numero di XV de quali cinque sono i principali: [e add. supra lin.] cinque corrispondenti di quelli nel graue conla uoce Hip et altrettanti nell' acuto con la uoce Hypo. Dal che ne segue che si come ne sette modi di Tolomeo il mezzano è il Dorio e ne 13 d' Aristosseno l' Iastio: in questi XV de seguaci d' Aristosseno: il mezzano di tutti è il Phrygio [-<354>-] [Doni, De Modi Libro secondo, 354; text: Hyperlydio, Hyperaeolio, Hyperphrygio, Hyperiasio, Hyperdorio, lydio, Aeolio, Phrygio, Iastio Dorio, hypolydio, Hypoaeolio, Hypuphrygio, Hypoiastio, Hypodorio, ò, piu graue, Hypermixolydio, due Myxolydij] Auuertassi anco che Aristosseno [[ragioneuolmente chiamò]] nomina quel tuono posto una quarta sopra al Dorio Hyperdorio oltre il nome piu antico di Mixolydio e con molta ragione perche non mancasse al Dorio più de gl' altri stimato da Greci il suo corrispondente nell' acuto come al Phrygio Lydio et gl' altri. Ma quanto [[all' au]] Hyperphrygio se bene alcuni di mente d' Aristosseno lo nominano anco Hypermistolydio, tuttauia mi riduco a credere che non fusse cosi chiamato da Aristosseno: perche ueramente il suo nome dimostra che douerebbe essere una quarta sopra il Mixolydio come sono gli altri che u' hanno l' Hyper sopra i loro principali: onde quessto nome conuerrebbe a uno che se si aggiungnesse a quindeci che corrisponderebbe con quel medesimo ineruallo al Mixolidio col quale il quontodecimo Hyperlydio corrispone ad lydio conche [-<355>-] e molto uerisimile, che piu tosto fusse cosi nominato da chi aggiunse l' ottauo a i sette di Tolomeo et perche uiene in tal luogo: e che per ciò quelli che riceuerono li 13. o li15. Usassero scambieuolmente il nome d' Hyperphrygio et d' Hypermissolydio che è l' istesso: ma l' uno col uocabolo d' Aristosseno et l' altro di chiche sia quello che otto Modi uolse stabilire: Quanto poi al nominare [[Missolidio]] due Missolidij cioè il uero che si dice anco Hyperdorio per essere una quarta sopra il Dorio et l' Hyperiastio può essere che Aristosseno isteso lo praticasse perche forse haueuano la medesima specie. ma ciò non mi pare da usare per euitare la confusione: [[massime hauendo]] per non dare massimamente all' Hyperiastio 3 nomi che di due gli e n' auanza Ma uediamo quale sia l' origine e 'l fondamento di questi uocaboli. Perche li tuoni fussero cosi chiamati da gl' Antichi. È cosa certa come ne accenna Tolomeo e gl' altri buoni autori che ne gl' antichissimi tempi della Grecia tre soli Tuoni furono conosciuti et usati. Il Dorio Il Phrygio et il Lydio E per qualche [[tempi]] decina d' anni cosi durassero: non si potendo dire con uerità che anticamente fussero due soli Dorio e Phrygio [come alcuni dicono add. supra lin.] ciò si proua dal prouerbio antico Passare Passare dal Dorio a Phrygio che significa pasar fare passaggio ad una cosa molto differente: ne alnco perche il Phrygio e lydio fussero trouati e più tosto portati in Grecia in diuersi tempi. perche non gran tempo si corse: et il prouerbio è tanto antica un pezzo [-<356>-] E per ciò non si trouerà auttore nessuno idoneo che dice hauer praticato gli antichi sono due Tuoni. Se dunque fussero i Tuoni che usauano i Greci ne tempi Heroici un proprio loro e due forestieri: dico forestieri perche i frigi e lydi non erano populi Greci a barbari et asiatici doue l' antica Grecia fu tutta rinchiusa nell' Europa non ch' eglino fussero di costumi saluatichi e rozzi e crudeli nel quale senso si chiamano barbari gli Sciti et Anthropophagi. ma barbari chiamauano i Greci tutti quelli ch' erano d' altro sangue e linguaggio che Greci come i Romani chiamauano barbari tutti quelli che non erano ne Greci ne Italiani. Quelle due nationi hebbero dunque particolari fauelle costumi e maniera di uestire come anticamente quasi ogni popolo haueua molte differenze generali e speciali da un' altro: le quali differenze si sono poi per la maggior parte leuate per la espansione delle nationi et le monarchie quando che hanno assorbito i popoli interi e ridottili sotto una legge languaggio e nome: come a poco a poco succede nelle Indie occidentali, doue nelle prouincie che di ancora si scoprono si conosge [[molta]] [grandissima corr. supra lin. Differenza fra un popolo e l' altro. Ma le natione de Phryggi e lydi sono delle più antiche e nobili del mondo e questa si tiene per certo che discenda da quel lud et la phrygia doueua esser propagata da un' altro de posteri di di pari grado con lud se bene non nominato nella sacra scrittura. Questi tennero due delle [migliori e add. supra lin.] piu grandi e fertili [e temperate add. supra lin.] prouincie deell' Asia Minore che si teneua per la più delitiosa parte dle mondo: et erano ricchi e molto dediti a piaceri et alla musica particolarmente. E quelli furono in fiore circa i tempi [-<357>-] della guerra Troiana (et i Troiani erano frigi) Et questi due secoli dopo prima che alzasse il capo la monarchia Persiana. È uero che i frigi furono più furiosi: e feruidi di sangue onde erano dediti [[al uin]] a sacrificij di Bacco et inclinati al uino onde si potrebbono comparare a Tedeschi. Ma i Lidi erano più molli et effeminati e dilettauansi particolarmente [e piu del mangiare che del bere onde racconta di Candaule re de' Lydi ch' era tanto affamato che una notte si diuorò la moglie add. in marg.] di uiuande esquisiete e laute mense come fa fede Ateneo et altri scrjttori antichi si che gli potremmo [[ag]] appigliare a gl' Inglesi e francesi benche questi siano più armigeri e Martiali come uniuersalmente sono gli Europei più de gl' Asiatici. era il canto di questi era per nulla e rimesso et idoneo piuù presto per li balli e feste nuziali che per soggetti uirili e guerrieri come era quello de frigii che haueua del uiuace et infuriato. Ma i Greci i quali [[sess]] 60 anni doppo al guerra Troiana tratti dall' abbondanza e temperie del paese cominciarono a grande stuolo a [[fabri]] in Asia: Et a fabricare molte città e colonie a segno tale che ne tempi piu bassi si parlaua quasi Greco per tutto: se bene ne primi tempi erano signori di poco più che delle marine come succede hoggi ad alcune Colonie de' Portoghesi [[nell]] in qualche parte dell' India orientale, tuttauia pigliarono persto di quelle loro maniere e costumi anzi si può dire i principij della musica che con le altre scienz hebbe ueramente i principij dalle nationi dette da Greci Barbare come Hebrei Caldei Assirij [Phrygii add. supra lin.] Egittij et Lidii: ma da Greci furono accresciute e ridutte alla perfettione e cosi intrauenne de modi perche prendendo i Greci da frigi [-<358>-] [[ne è ben uero che Heraclide Pontico [[ap]] che scrisse dottamente di musica citato da sostenne]] e Lidi la loro maniera di cantare et imitando il loro tuono ne fecero arte assegnando proprie dispositioni e caratteri a [[si]] ciascuno sistema ett ad ogni uoce di essi doppo hauere sottilmente osseruato in che consistesse [osseruato gl' inertualli e Tuono del flauto. add. in marg.] quella uaria maniera di cantare ghe esprimeua gran diuersità di costume e d' affetto: onde trouarono ch' ell' era posta principalmente nella diuersità de gl' interualli e nell' ordine uario de gli interualli grandi e piccoli che si mescolano nelle melodie e si pongono gradatamente ne Sistemi et cosi si formarono quelle tre principali maniere di canto Dorio frigio lidio. È ben uero che Heraclide Pontico erudito scrittore di musica citato da Ateneo nel libro sostiene che i tre modi principali doueuano essere questi tre Dorio Iastio Aeolio: riponendo in uece del frigio lo Iastio et del Lidio l' Aeolio dicendo che per essere quelle nationi barbare e straniere non conueniua da esse pigliare la diuersità delle maniere: ma dalle tre [[pi]] generali schiatte ee nationi Greche che sono i Doriesi gli Tioni et gl' Aeoli le quali due ultime si può tener [per add. supra lin.] fermo che hauessero qualche diuersità tra loro proportionata a quella de frigi e lidi co' quali anco doueuano comunicare assai per hauere Aristosseno (se pure fu lui) chiamato il Modo Iastio anco Phrygio ma piu graue: et l' Aeolio lidio parimente più graue. Ma nell' opinione d' Heraclide [-<359>-] non hebbe spaccio: anzi sempre i tre modi Dorio Frigio e Lidio furono tenuti per [[li]] i principali e come fondamentali de gli altri o sia per l' antichità loro et il nominarli cosi era cià stato riceuuto da tutti o perche quella diuirsità ch' era tra la maniera Ionica et tra l' Aeolia e fra queste due e la Doria procedesse dalla dimestichiezza et mescolamento di sangue ne [che fecero gli l]] la natione Ionica et Aeolia con la lidia e frigia [e però Polumnest e Iacada antichi musici appresso Plutarco questi soli 3 Tuoni Dorio Frigio e Lidio riconobbero. add. in marg.]: onde conuien' sapere che quelle due nationi [[hebbero il neruo delle loro città]] non si confusero nel passare in Asia ma ciascuna si tenne una parte gli Aeolici più uerso il settentrione et lo stretto dell' Hellesponto nella parte marittima della Phrygia e Mysia [occupando anco l' isola di lesbo] et gli Ionici piu basso uerso il mezzogiorno nella parte maritima della lydia che essi habitarono con l' isola di Scio; Et se bene più basso ancora uerso Rodi passarono molte colonie di Doriesi ancora in quella guisa che nella parte settentrionale dell' America non solo gli Spagnuoli ma anco i francesi et Inglesi ne hanno occupato qualche particella, tuttauia [di add. supra lin.] costoro non se ne parla [in materia di musica add. supra lin.] forse perche si mantennero più intatti: e ritennero pur [[uso]] (come si sa) i costumi e maniere loro proprie e d' Europeo. Queste tre nationi benche egualmente Greche pure maggior' diuersità fra loro di costumi [[e]] fauella e leggi et usanze e cosi fatte cose che non è fra Castigliano Portoghesi e Catalani che però in molte cose corrispondono a quelle tre nationi Greche. E conseguentemente la musica [-<360>-] per essere tanto espressiua del costume et delle complessioni particolari fù molto diuersa fra loro E per ciò il canto de gl' Eoli fu gonfio, superbo e di tuono graue che conueniua a tal genere più tosto orgogliosa et ardita che astuta: e larga nello spendere e riceuere i forastieri, mantener caualli, e far' sontuose messe et attendere a conuiti et amori: qualità che a giuditio mio meglio conuengono a Lombardi che alle altre nationi d' Italia et in Spagna a Portoghesi; anzi (et è mirabile come ch' il dialetto Aeolico come in quell' [[aco]] aon che usano ne genitiui plurali conuiene assai con la lingha Portoghese.) Ma la natione Dorica hebbe più tosto del graue e seuero et [[qualche poco del malinconico]] patricio; ma [ritiene add. supra lin.] del uirile [[del]] [e corr. supra lin.] grande e [[del sodo]] uehemente: qualita che debitamente conuengono a castigliani massime gli antichi e montagnioli [montanari ante corr. ]. Il costume poi de gli Ioni (antichi però che durò assai ne gli Ateniesi percioche quelli che passarono in Asia fra qualche tempo diuentarono molto molli e dissoluti) Fù d' essere contentiosi e pertinaci e poco amici de forestieri come potremmo dire che cacciano i Genouesi [e liguri nostrani add. supra lin.] et in Spagna i Catalani. E per ciò l' harmonia loro fu [[anco frequentemente]] parimente poco florida [ma add. supra lin.] piu tosto secca e dura con mostrare però qualche cosa del magnifico onde fù riceuuta dalla tragedia Ma la maniera Ionica piu moderna fù perl' contrario uaga leggiadra allegra e dissoluta e perciò atta [[all' espressione]] [alle corr. supra lin.] danze et a conuiti et inamoramenti la quale hoggi conuerebbe a Ualentiali in Spagna che sono calorosi: Et queste sono le naturali cagioni delle differenze [-<361>-] speciali de modi. Hor perche i Greci piu tosto [[da']] frigi e [[d]] lidi che [[da]] altre nationi loro confinanti prendessero a imitare nelle maniere del canto, che le altre doueuano hauere [[modi]] foggie di canto troppo strane e diuerse dalla loro onde non poteuano piacerli. ma quelle è da credere che simbolizzasserro co' Greci quanto alla musica in molte cosi come anco faceuano quanto alla fauella non che i uocaboli fecero simili (che erano diuersissimi)ma quanto a molte combinationi di lettere e similitudini d' accenti e desinenze et al partecipare assai di quella leggiadra e gratiosa pronuntia de Greci et altre si fatte simbolezze che si possono scrogere in quei uocaboli che ci restano di quelle lingue appresso gli scrittori Greci. Di Due sorti di differenze speciali de Modi antichissimi Con l' esatta riflessione che habbiamo fatto [[de mo]] ne Modi antichi e nelle [[auto]] testimonianze de gli scrittori che ne parlano habbiamo osseruato che due sorti di differenze e proprietà haueuano alcune essentiali et inseparabili: altre accidentali e separabili. Le prime consistono in due cose: la prima nella uaria tensione delle uoci uerso il graue et l' acuto: e [la seconda add. supra lin.] nelle uarieta di specie di quarta quinta et ottaua che adoprauano come in parte s' è dimostrato più sotto. Le altre differenze poi le chiamaro accidentali e separabili perche senza esse si mantiene la propria sostanza e [[uerita]] natura de modi ma non in quella perfezzione che si sentiua quando da quelli dell' istessa natione si [[con]] modulauano con la uoce e con gl' istromenti o con ambidue: o da altri ancora che gli sapessero perfettamente [- <362>-] imitare. Et queste differenze accidentali si possono ridurre a tre capi Prima a qualche diuersità che io trouo che haueuano nelle [[sp]] particolari forme de tre generi che noi diciamo specie (ma in altro sens che quando si dice specie della consonanza)) et gli antichi le nominauano colori [khroas]: perche io trouo che alcuni modi soleuano fare gli interualli piccoli o Semituoni [[(che]] nel diatonico [[si dicono semituoni]] chi piu e chi meno intensi o mattiori o minori. et a proportione ne gl' altro o almeno nel cromatico come noterò più a basso. La seconda differenza accidentale doueua consistere nel differente modo di fare gli accenti et i passaggi (che anticamente erano in uso come hoggi ma forse non cosi lughi) et altri accidenti del canto ch' io chiamo condimenti, e gratie si dicono ancora: ne quali non dobbiamo dubitare che molto diuersi non gli hauesse [[l' stesso]] la maniera Doria dalla frigia dalla lidia etc poiche questo stesso auuiene nelle diffierente maniere di cantare che usano hoggi le nationi principali d' Europa (che sono piu mischiate tra loro che quelle non erano e non debbono hauere per conseguenza tanta diuersità di cantare) e tuttauia uediamo che i francesi portano la uoce in un modo gli Spagnuoli in un' altro e gli Italianj [Italiano ante corr.] in un altro e fra questi i Siciliani molto diuerso come quelli che [ritenganon gran diuersita]] sono per la [[par]] maggior parte d' origine forestiera. et questi condimenti sono di due sorti perche alcuni si possono e sogliono [[usa]] notare con qualche proprio segno perche consistono, o nel melos o nel Ritmo, quali sono gli accenti, i passaggi li Francesi trilli [-<363>-] et simili [che si potrebbono anco hoggi notare e distinguere specificatamente se hauessimo una raccolta delle arie piu ordinarie e naturali che si cantano senz' arte non solo in uarij luoghi d' Italia [[ma]] et in Sicilia ma in Francia Spagna et Inghilterra e che fussero [[tau]] intauolate esattissimamente e puramente come si cantano in queste prouince da quelli che senza arte di musica ma con la sola buona dispositione che hanno le fanno spiccare e comparire. [[Tuauole]] Come sarebbono certe de Piemontesi molto leggiadre et alcune de popoli della Caua uerso Salerno che hanno assai dello Trauagante: Dalle quali potrebbe anco qualche speculatiuo ingegno cauarne qualche arte per poterle contrafare et applicare secondo le qualità loro a principali modi antichi, [[come]] per esempio le maniere allegre al lidio le graui al Dorio, le meste al Misolidio et le uiuaci al frigio. Et in partire da canti di quelle nationi che sono piu remote e meno si sono mischiate con l' altre come l' Irlandese che per altro sono molto dediti alla musica, usando insino la cornamusa neg' eserciti et hauendo l' uso dell' harpa da moltissimi secoli in qu: la quale è anco l' arme del Regno add. in marg.] altri consistono piu tosto nel portamento della uoce che male si potrebbono esprimere con segni proprij tali sono quei tremoli che usano assai i francesi et il uario gorgeggiare ora piu [sciolto e add. supra lin.] spiccato e[[<..>]] altezzoso ora più indistinto e lubrico: e nel cauare fuor lo spirito ad untratto o a poco a poco et altre circostanze simili. Ma la terza proprietà ch' e senza dubbio separabile da Modiconsiste nella uarietà de Ritmi e mouimenti diuersi che accidentalmente s' applicauano piu a un modo che [[l]] addl' altro poiche i ueloci e furiosi soleuansi spesso usare nel frigio non che tal modo gl' hauesse sempre tali ma per lo più si come [[per lo]] più frequentemente [[<...>]] e non sempre s' adopraua ne suggeti uiuaci et infuriati. Perche come riferisce Ateneo Et ciò ho uoluto dire perche molti si persuadono hoggi che la diuersità de modi antichi consiste più nel Ritmo che in altro; nel che s' ingannano di gran lunga come uedremo di poi. [[Et questo.]] [-<364>-] De gli inuentori et inuentione de Modi De sette modi principali sono quelli de quali uiene nominato l' inuentore se bene con qualche diuersita. Et l' Hypophrygio è quello che non si sà da chi sia stato inuentato. Anderemo dunque breuemente raccontando i nomi di ciascuno secondo che hanno [ato scritto in Plutarco, et Ateneoe dice Clemente Alessandrino Plinio e Appuleio e add. in marg.] Il Dorio dunque per cominciare piu nobile e più antico s' attribuisce a Thamuri Thame fi natione [[come dicono Plutarco Clemente Alessandrino Plutarco Plinio et altri]] il che conferma quello ch' io diceuo che la musica istessa benche coltiuata tanto e ridotta a perfezione da Greci, hebbe i suoi principij altronde per non parlare di Iubal [che gu il primo musico del mondo come c' insegna la sacra add. supra lin.] e della musica auanti il Diluuio uniuersale [[Appresso uiene l' Armonia frigia la quale fu trouata da Hyagnide padre di Marsia come attesta]] Di queste Thamyri di Thamira (che uariamente e nominato) raccontano ch' egli superasse ogni altro dell' età sua in cantar bene et hauer bella uoce e per cio [[fasero]] [finsero corr. supra lin.] ch' egli gareggiasse conle Muse. Appresso uiene l' Armonia Frigia la quale fu trouata da Hyagnide padre di Marsia di natione Frigia o pure da Marsya isteso secondo Plinio La Lydia s' attribuisce da Plinio ad Amphione figliuolo di Geone o come [[diceua]] dicono altri di Mercurio e di Antiope: ma da Clemente Alessandrino uiene attribuita ad Olympo di Musia sonatore di flauto cauandolo da Aristosseno il quale appresso Plutarco dice che olumpio sonò una cantilena lugubre [[<...]>] [[se]] alla lydia sopra la morte di Pythone. Ma Pindaro ne Peani appresso il medesimo Plutarco riferisce che tale Harmonia la prima uolta fu [[.]] usata nelle nozze di Niobe. Altri ne fanno autore Torebo o Atorebo che si dica fra quali a Dem cognominato Iambo appresso Plutarco. [[Et Polluce l' attribuisce ad un certo Anthippo]] [-365-] Et [[comunq]] quello che se ne sa, chiara cosa e che le aire che molti secoli durarono d' Olympo Et di Marsya erano ne de Modi frigio et Lydio come Plluce e Plutarco attestano. Dopo queste la più anticha [antiche ante corr.] e la Mixolydia la quale piu comunemente s' attribuisce alla poetessa Sappho la quale come donna hauendo la uoce più acuta del Tuono lidio che per l' auanti s' adoperaua nelle cose funebri, et essendo poco fortunata ne suoi amori [Gallileo add. in marg.] compose poesie molto flebili [e leggiadre add. supra lin.] sopra le sue disgratie et le canto in questa [[suono]] [harmonia corr. supra lin.] particolare ch' ella ritrouò più acuta d' un semituono della lydia che per esserli più uicina che gli altri tretg fù nominata Mixolydia cioe Mistolidia. E ciò lasciò scritto Aristosseno. Ma nell' Istoria musica chiunque ne fusse l' autore si diceua essere stata trouata da Pystoclida tubicine. Ma lyside Appresso Plutarco lasciò [[.]] scritto che lamprocle Ateniese ne fu l' inuentore raccontando ancho [[il [[.]] modo]] con quale occasione ciò seguisse; cio è ch' egli osseruò ch' il Tuono della Disgiuntione non era doue comunemente si uedeua (cioè nel mezzo come l' ha il Dorio) ma uerso l' acuto, institui il suo Sistema e [[figura]] specie come è fra la corda Paramese [sqb]. mi et Hypate Hypaton [sqb]. dal che ne cauo due cose prima che ciò conferma gagliardissimamente la forma che attribuiscono a questo Tuono Tolomeo et gli altri Greci [secondo [[<...>]] che dalla Diapason Doria disposta per b [[sqb] ante corr.] molle come dice cioè col Tetracordo congiunto nasce il Modo Missolydio: perche ueramente non è altro che il Sistema Dorio per b. molle trasportato una quarta. ui ha add. in marg.] et la [[3a]] [terza corr. supra lin.] che da questo modo di parlare si puo raccoglere che forse lampocle non ne fu il [-<366>-] primo inuentore ma piu tosto Regolatore e quello che ne fece la figura, Et i questo modo si può credere che nell' inuentione dei modi non ui sia quella contrarieta che apparisce poichetal' ora l' inuentione di una cosa s' attribuisce al primo che ne gettò i fondamenti tal ora a quello che la comunicò al [[.]] mondo et alcuna uolta a chi la migliorò et accrebbe. L' inuentione del modo Hypolydio come riferisce Plutarco s' attribuisce a Damone Ateniese ch' io stimo [sia add. supra lin.] quello che fù Maestro di Socrate nella musica. ma altri l' attribuiscono a Polymnesto o Polymnasto che è il medesimo. [[L' Hypophrygio]] appresso Plutarcho. Ma [l' inuentore add. supra lin.] del modo Hypodorio [[se n' attribuisce l' ]] fu Plilosceno di Cythera poeta Dithyrambico famoso e musico eccellente e che innouò molte cose in questa professione. Questo modo fu anco detto locrico o locrese perche douette essere adoperato assai da locri popoli della Grecia [Harmonia locrica fù l' istessa con la Missolidia come scriue il Zarlino Parte 4. Institutioni Capitolo 3 add. in marg.] di generatione Dorica: [[la quale fu adoperata assai]] [Et l' istesso uien confermato da Polluce e non che corr. supra lin.] Et fù adoprato assai come scriue Ateneo ne tempi di Pindaro e Semonide ma poi andò quasi in disuso. L' ultimo di tutti [[mostra]] [pare corr. supra lin.] che sia stato messo in uso l' Hypophrygio benche non sia [[ul]] ultimo d' ordine per quello che si raccoglie appresso Ateneo doue per [[autto]] testimonianza di qqualche autore piu antico dimostra che questo tuono sia stato in quei tempi nuouamente messo in usso. Ma dall' altra banda si puo tenere che l' ultimo sia stato l' Hypodorio [[co]] poiche [[poche]] come attesta Aristide Quintiliano e doppo lui Briennio il tuono Hypophrygio fu chiamato anco [barys] cioè graue perche quanti l' inuentione dell' Hypodorio era il più graue di tutti Se bene puo essere che prima dell' Hypophyrygio fusse stato trouata l' Harmonia Hypodoria ma [-<367>-] non nel suo Tuono (che è una quarta sotto il Dorio) ma in qualche altro e forse nell' Aeolio: che come teta Heraclide era l' istesso che l' Hypodorio. Il che si deue intendere quanto alla specie e non al tuono: che come s' è uisto era [[piu]] tra il frigio e lidio [[Ma come saluarne per dire meglio esso]] che se in certo suo Innolato Hermonenze che primo di tutti scrisse di musica chiamò il Modo Aeolio [Aiolida barubroton harmonia] la grauissima Aeolia Harmonica forse intende dell' Ipoeolio tuono piu graue del uero Aeolio. Ma Pratina in certa suapoesia accenna che il modo Aeolio [[sia]] non sia stato ne troppo acuto ne tropo graue [Me syntono dioke met' aneimenon Iasti ousan alla tan mesan neon Arouran aiolize to mele] Non mi cercar l' intensa, e acuta Iastia ne l' Ionica rimessa e troppo languida Ma prendendo a mezz' aria il tuo camino Eoleggia col canto. Philoneno dunque possiamo dire che sia stato il primo autore o regolatore del modo Aeolio. Ma dell' Ionico resta la cosa più oscura se non che Ateneo asserisce che Pytherno di Teo isola della Ionica compose certi uersi Ionici con la propria maniera di canto di quella gente [molto add. supra lin.] conforme a suoi costumi e che fu di leggiadria mirabile. Ma è da auuertire che tanto è Dire Modo o Harmonica o Iastia quanto Ionica benche il primo s' usj più appresso i buoni scrittori: poi che [iasti] [[non]] aduerbio Greco non uuol dir' altro che [-<368>-] all' Ionica perche [ias, iados] significa la maniera Ionica cosi nella musica come nell' altre cose. [[Siche]] e da quello aduerbio si forma Iastio: il che mi marauiglio assai che fusse osseruato dal Glareano. Quanto poi a quello che ponza Ateneo che Hypodorio o Subdorius si dica come subdulcis subuoltus et simili che significhi una tal sorte d' Harmonia che [[riteng]] tenga [e partecipa corr. supra lin.] del Dorio, ma che non sia uero Dorio in ciò non si può scusare con altro se non ch' egli fusse poco uersato nella pratica perche quella [hypo] in quel luogo [[non]] significa l' essere sottoposto al Dorio nel graue. che è tanto chiaro che non ha bisogno di maggiore proua. Il che ho uoluto auuertire perche il nostro Mei pare che dall' [esempio et add. supra lin.] autorità d' Ateneo si sia indotto a credere, che doue Aristotele ne problemi musicali fa mentione [[del]] de Modi Hyperphrygio et Hypodorio (doue dice che erano adoprati nella tragedia a gli attori; et il Missolidio [[da]] ne i Cori delle medesime tragedie) ui hà correttione di testo e che ui si deua leggere Phrygio e Dorio; [[i quali]] per nominarli cosi nella Politica: ouero che per Hypodorio et Hypophrygio debbiamo intendere secondo l' interpretatione d' Ateneo quei Modi [che] tengono del Dorio e del Phrygio. Ma sia detto con pace del Mei: il fatto non sta cosi perche altroue dichiarerò perche gli attori tragici adoperassero piu tosto l' Ipodorio e l' Ipofrigio che il Dorio e frigio. che se nella politica Aristotele nominò [[il]] questo e ne problemi cioè non sia seco contraditione nessuna perche i modi principali (quali sono Dorio e frigio) come fonti e origini de loro subalterni in cero modo gli contengono cime il genere fa la specie: onde nella Politica come [-<369>-] filosofo sta sù generali e ne problemi come musico discende a particolari: oltre che nella olitica parla de modi che s' adoprauano nelle cantilene comuni et tali sono il Dorio e frigio e ne problemi di quelli che seruiuano propriamente alle Monodie tragiche. [[che lo]] [se corr. supra lin.] l' attribuire poi le medesime proprieta a quei due che a questi non importa niente: perche si come sono simili di nome l' Hypodorio et il Dorio, l' Hypophrygio e Phrygio. cosi si comunicano anco nella natura et se ui è qualche difficoltà consiste solo nel piu e nel meno: anzi se [[il]] l' Ipodorio non participasse della natura del Dorui non gli conuerrebbe quel nome: [[ne]] et cosi all' Ipofrigio se non rassomigliasse il Phrygio e cio è tanto certo che mi pare complicità il dubitarne. [[Questo]] Possiamo dunque fermamente credere che li tre Modi principali siano piu tosto opra della natura che innouatione de gl' huomini e che quelli che si nominano inuentori non facessero altro che ordinarlj et ridurli in arte come douette fare Tamira al Dorio, e portarli in Grecia come fece che portò il frigio et che portò il lidio. Ma gli altri pare che siano [[nati]] stati aggiunti e trouati in questo modo; sottoponendo a ciascuno un tuono et passando per la congiuntione in uece della Disgointione: potendosi uedere che aggiungendo un Tuono di sotto al Dorio et mutando il [sqb] mi in b fa e cosi gl' altri si mutano ne loro plagali [-<370>-] D' alcuni altri Modi mentouati da gl' antichi Capitolo Oltre i sopradetti Modi si trouano mentouati alcuni altri, i quali perche potrebbono generare confusione e fare credere come è occorso a molti [[q]] che questa materia de modi sia molto confusa e piena di contradittioni e che ognuno gl' habbia quasi accomodati a modo suo come dice il Glareano sarà bene che andiamo riferendo et essaminando diligentemente i luoghi ge gl' auttori che ne fanno mentione. dal che appressosi uedra manifestamente che se c' è qualche contrarietà è solo in apparenza et in [[non]] sustanza non c' è dubbio che non si possa ottimamente sciogliere. Platone dunque nel doue ua essaminando quali sorte di musiche siano da accettare e quali da rifiutare come inutili alla Republica nomina solo queste sei la Doria la Phryigia, la Iastia, la Lydia rimessa; la Sintono lidia o lidia intenza, et la Mixolydia doue finalmente conclude che non siano da riceuere quelle che hanno troppo del querulo e lagrimeuole come è la Sintono lidia e la Missolidia: ne quelle che hanno troppo del rimesso e del languido come la lidia semplicemente o lydia rimessa [aneimene] che sono più diceuoli a conuiti e sollazzi: ma si bene da [[all]] mantenere la [[.]] doria perche ha dell' honesto, del modesto, del graue e del magnifico et è idonea a conseruare la giouentu nei costumi buoni e lodeuoli pensieri: et anco la Phrygia per hauere del uirile, dell' eccitatiuo e del guerriero [-<371>-] et per essere atta come dice Proclo nel Comento che egli fa sopra la Prepublica di Platone a i sacrifizij et [[a gl' ]] [all' corr. supra lin.] Entusiasmo, cioe ad accendere la mente al furore diuino. [[E]] [[Ecco dunque come Platone fa mentione]] che diremo dunque che sia quelle due specie di lidio ch' egli nomina il Rimesso e l' Intenso o Sintono che in una parola si dice anco Syntonolidio et [syntonolydisti] la quale non è stata intesa dal traduttore di Polluce? Ecco che Aristide Quintiliano ci leua d' ogni dubio insegnandoci anco di quali interualli si componeuano queste Armonie con queste formate perche [to men oun lydion diastema synetithesan ek dieseos kai tonou kai tonou kai dieseos kai dieseos kai tonou kai dieseos; kai touto men oun teleion systema; to de dorion ek tonou kai dieseos kai dieseos kai [[tonou]] [tonou kai corr. supra lin.] ditonou kai dieseos kai dieseos kai ditonou. Oun de touto tono tod diapason hyperekhon; to de phrygion ek tonou kai dieseos kai dieseos kai ditonou kai tonou kai dieseos kai tonou. oun de kai touto teleion diapason. to de Iastion synetithezan ek dieseos kai dieseos kai ditonou kai triemitoniou kai tonou. oun de touto tou diapason elleipon tono; to de mixolydion ek duo [-<372>-] dieseon kata to exes keimenon kai tonou kai tonou kai dieseos kai trion tonon. oun de kai touto teleion systema; to de legomenon syntononlydion oun dieseos kai dieseos kai ditonou kai triemitoniou diesin de noun eti panton akousteon ten enarmonion] cio è [Il]] L' interuallo dunque (cio è [[Tuono]] armonia) lidio composero d' una diesi, d' unaltra diesi d' un tuono e d' un altra Diesi et questo era il (suo) sistema perfetto. [[Ma]] Il Dorio di tuono [[di di]] d' una diesi d' un altra Diesi d' un [[Ditono]] [ditono corr. supra lin.] et [[un altro]] [d' un altro corr. supra lin.] tuono d' una diesi et d' un altra Diesi et d' un ditono. E questo eccedeua la Diapason d' un tuono. Il Frigio Da tuono [[di]] di una diesi d' un altra diesi d' un ditono d' un tuono d' una diesi et d' un' tuono: Et era anco questa una diapason intera. Ma l' Iastio constituirono d' una diesi d' un' altra diesi d' un Ditono d' un Trihemitonio e d' un tuono. et [a add. supra lin.] questo [[anco]] [[d]] auanzaua un tuono per compire la Diapason. Il Missolidio di due diesi una doppo l' altra di un tuono e d' un tuono d' una diesi et di tre tuoni (uno doppo l' altro). Et questo era perfetto sistema. Ma quello che si dice Sintonolidio si componeua d' uan diesi et d' una altra diesi d' un Ditono et d' un Trihemitonio e per diesi s' ha da intendere per tutto l' Enarmonia. Il qual luogo ho uoluto metterlo come sta: perche certo [-<373>-] uale un tesoro e ne cauo molte cose notabilissime [Institutioni parte 4. capitolo 6. add. in marg.] ma auuerta il lettore che nel testo del Zarlino u' e errore perche nel Dorio il 4 interuallo deue essere un Ditono (come sta ne manoscritti) e non un tuono: il che si proua anco dal dire che fa Aristide che questo modo eccedeua la Diapason d' un tuono che altrimenti non tornerebbe. Ma mettiamo la tauola di tutti. [Doni, De Modi Libro secondo, 373; text: Lidio. Dorio. Frigio. Iastio. Missolidio. Sintonolidio. Tuono Ditono. Diesi. Trihemituono] Di modo che il lidio si modulaua solo per una sesta minore [o Diatesseron trihemitonio add. supra lin.] Il Dorio per un' ottaua con un tuono di più Il frigio per un' ottaua giusta secondo che uuole Aristide ma nella descrittione de gl' interualli ci torna una diesi di meno la quale credo che [si add. supra lin.] sia smarrita per colpa de copjsti: tanto più che non ha del uerisimile che possa stare sola una diesi [[nel m]] fuor che ne gli estremi d' un modo che sconcerterebbe ogni cosa e pochissime consonanze ci si trouarebbono etiandio in un' ottaua intera: onde per certo doppo il sesto interuallo di Diesi ue ne doueua essere in' altra. Et parimenti nel Missolidio quella Diesi di mezzo non può stare sola [[con]] ma bisogna accompagnarla con un' altra con che uiene a compire l' ottaua Ma l' Iastio si modulaua per una settima minore cioe una quinta et una terza minore. E l' Sintonolidio come il [-<374>-] Lidio una sesta minore Oltre li sopradetti elementi Alessandro fa mentione del Mixophrygio attribuendo l' inuentione di esso e del Missolhdio non meno che del phrygio a Marsia: ma io non lo trouo mentouato appresso nessuno altro: e non sò quel che mee ne credere se non uolessimo dire che per Missophrygio si deua intendere: quello che Aristosseno chiamo [[il Phrygio]] [Hyperphrygio corr. supra lin.] pur graue cioè [[l' Iastio, o]] l' Hyperiasti e che fusse cosi detto per esser cosi uicino et quasi mescolato con l' HYperphrygio come il Missolydio col lydio. Ateneo ha nominato ancora la musica carica attribuendoli [mele kateagota] et [[Rhyth]] [rhythmos goerous.]] cioè modulationi dissolute et arie e mouimenti flebili onde per auuentura poteua hauere particolare sorte d' harmonia idonea massimamente alle cose lugubri et amatorie con interualli frequenti et interrotti che ciò credo significhi quel [mele kateagota]. et erano i cari popoli in quell' angolo dell' Asia che è tra la lidia et la lycia uerso [[Dar]] Rodi parte del territorio de quali occuparono quei Doriesi mentouati i sopra, massime la penisola detta percio Doride; [[et furono ancora piu differenti da Greci che]] dalla quale natione fu la metropoli Halicarnasso famosa per il sepolcro di mausolo. Et costoro furono anco più differenti da Greci che i lidi e di linguaggio più strano: onde Solone to gli [[...]] chiami [barbarophonous] di fauella barbara. Et si può credere che eglino et i Mysi et simili popoli Asiatici di quelle bande hauessero maniere particolari di canto; le quali non per questo sono state regolate sotto Harmonie proprie onde non se ne può discorrere con fondamento. Ma perche noi ci [-<375>-] seruiamo quasi indifferentemente di questa uoce Harmonia per tuono o modo auuertasi [uuertisi ante corr.] che lo facciamo con l' esempio di tutti i megliori autori antichi Platone Aristotele Aristosseno Tolomeo et simili i quali indifferentemente usano di questo uocabolo come de gl' altri. anzi molto piu frequentemente di questo: però è da sapere che [[altri il generale significato]] non solo significa in genere [[una regolata]] [la corr. supra lin.] dispositione [[e]] [delle corr. supra lin.] uoci et interualli fatta con ragione musicale che il fondamento e la materia del Melos sara piu particolarmente una propria specie di uoci et [[.]] interualli ordinati al canto secondo un determinato tuono preso propriamente e questa maniera di canto che si usaua nella Melopoeia nel quale senso uiene ad essere l' istesso che Tuono o Modo: ma uolendo stare nella proprietà delle uoci Harmonia hauerà ancora un senso più particolare e significherà una collocatione determinata di uoci o interualli fatta in questo o quel tuono con obbligo di non cantarne ne più ne meno: come nell' esempio posto del Sintonolidio doue si mettono due diesi e poi un ditono inconposto et un Trihemitonio incomposto: quest' obbligo di non diuidere nel ditono ne il semiditono e di non passare quest' interuallo, più tosto si deue chiamare Harmonia che Tuono o Tropo E cosi generalmente possiamo dire che qualunque determinata dispositione di uoci non arriuerà alla Diapason ouero [[non]] compiendo l' ottaua hauerà più d' otto e meno di noue uoci si douerà più presto chiamare Harmonia che modo [[o Tuono.]] benche seguiti una delle 7 specie e che tuono [[benche]] habbia il suo Instromento regolato e dituono fatto come flauto per [[..]] sonarui e [-<376>-] cantarui sopra dette uoci e non altre: onde harmonia sarà più presto una [[cosi]] propria forma di Modo: e di qui ne possiamo cauare on corollario che [[formate]] [trouandosi corr. supra lin.] disposte tutte le uoci Diatoniche cromatche et Enarmoniche in uno de tuoni pigliamo caso nel Dorio da E ad e così [Doni, De Modi Libro secondo, 376,1; text E, F, G, A, [sqb], c , D, Tuono, diesis, diesi, Semituono] che senza il tetracordo congiunto sono 12 uoci acciò si possano sonare tutte ad libitum un genere doppo l' altro o pure mescolati, si potrà chiamare cosi bene tuono [[come]] e modo et Harmonia Doria secondo i 3 generi: ma se de i due tetracordi quello da basso per esempio si disporrà solo Diatonicamente e quello di sopra cromaticamente on Enarmonicamente cosi [Doni, De Modi Libro secondo, 376,2; text: Semituono, tuono, Semiditono, E, F, G, A, [sqb], C e] meglio gli conuerrà il nome di Harmonia: perche è un obbligo di non toccare se non queste e quelle corde determinatamente, et non tutte quelle del Modo: e talche il significato d' Harmonia in qualche senso è più largo et in un altro più stretto. onde ponendo solo le corde cromatiche cosi [Doni, De Modi Libro secondo, 376,3; text: E, F, A, [sqb], c, c, e, [signum]] si possa chiamare Harmonia Doria cromatico o secondo il genere cromatico o Harmonia Cromatica del tuono o nel tuono o mado Dorio: più tosto che Modo o Tuono Cromatico Dorio. Similmente s' io obbligherò un compositore a fare dell' arie nel tuono Dorio senza uscire di questa sesta [maggiore add. supra lin.] E F, G, A, [sqb] c ciò sarà un assegnarli [-<377>-] un' Harmonia particolare: [[dal che]] o specie d' Harmonica che la uogliamo chiamare si come chi assegnasse un Melos con parole o senza ad un compositore egli dicesse fammi un aria di [[tante]] [[ro trattare ma le [[prime corr. supra lin.]] dieci [[prime]] di natura binaria [[dattilyca add. in marg.]] et le altre dieci [poi cinque]] di ternaria [o s' ambi sono add. supra lin.] [[non solo sarebbe]] et le ultime cinque parimente di binaria sarebbe ciò non solo [[assa]] prescriuerli di quale [[specie]] [genere corr. supra lin.] di Ritmo s' hauerà da seruare ma di quale accoppiamento]] di tante battute (e pure anco indifferentemente di quante tu uorrai) ma con questo ordine che doppo due di misura binaria o dactylica ne segua una di misura ternaria o iambica e cosi procedendo sempre con due binarie et una ternaria, ciò sarebbe non solo prescriuerli di qual' genere di Ritmo shauerà da seruire [[d]] ma anco di quale accoppiamento di Ritmi in speice che sono i Ritmi composti di numero maggiore e quasi [[incomprensibile]] [innumerabile corr. supra lin.] che i semplici Et cosi le Harmonie in questo senso possono [essere inn] fare molto diuerse e quasi senza numero. ma i modi non possono essere se non sette, et li Tuoni sette [parimente add. supra lin.] sono li principali [[e poi li 13 ma]] se bene insino a tredici anzi quindeci ne sono stati messi in atto da gl' antichi. C' è anco quest' altra differenza che il modo [[o Tuono al pari si possa intendere di meno che d' otto et]] pare che propriamente sia quello d' una Diapason [[comp]] giusta senza relatione ad altri ma il tuono importi sempre seco relatione a gl' altri. E che l' Harmonia denoti principalmente qualche uarietà d' interualli come si uedrà piú sotto [-<378>-] Del numero de Tuoni Et che ciò sia uero [[lo prouer]]oltre che lo prouerò con qualche autorità di scrittori antichi e con le note d' Alypio, chiara cosa è che si possono fabricare instromenti come flauti diuisi non solo secondo i sette tuoni di Tolomeo, ma li 13 d' Aristosseno anzi secondo li 15 de suoi seguaci e più ancora uolendo [[po]] perche gli potremmo separare l' uno dall' altro non solo per tuoni e semituoni ma anco per quarti di tuono et se bene saranno sempre d' uno delli 7 modi prendendo per specie d' ottaua tuttauia saranno sempre diuersi tuoni: et potranno hauere anco diuersità d' harmonie mentre noi uariassimo le distanze [[le]] de fori et le loro grandezze [[se]] secondo i tre generi et anco i colori di ciascuna. Il che sarà più chiaro quando haueremo ueduto che non sempre i tuoni sono stati disposti [[con]] in medesimi interualli l' uno dall' altro, et col medesimo ordine: come ne dimostra Aristosseno nel libro secondo parlando non di proposito ma occasionalmente de Tuoni con queste parole [Pempton d' esti ton meron to peri tous tonous eph' hon tithemena ta systemata melodeitai; peri hon oudeis ouden eireken; oute tina tropon lepteon, oute pros ti blepontas t' arithmon auton apodoteon estin. Alla pantelos eoike te ton hemeron agoge ton harmonicon he peri ton tonon apodosis; hoion hotan [-<379>-] Korintihioi men dekaten agosin, Athenaioi de pempten, heteroi de tines ogdoen; houto gar hoi men ton harmonikon legousi barytaton men ton Hypodorion ton tonon hemitonio de oxyteron touton to Mixolydion. Toutou de hemitonio ton Dorion; tou de doriou tono ton Phrygion; hosautos de kai tou Phrygiou ton Lydion hetero tono; Heteroi de pros tois eiremenois ton Hypophrygion aulon prostitheasin eti to bary. Hoi d' au pros ten ton aulon trypesin blepontes treis men tous barytatous trisi diesesin apallelon horizousi ton te Hypophrygion kai ton Hypodorion kai [[tes]] ton Dorio; ton de Phrygion apo tou Diou tono; ton de Lydion apo tou Phrygiou palin treis dieseis aphistasin; hosautos de kai ton Mixolydion tou Lydiou. Ti d' esti pros ho blepontes outo poieistai ten diastasin ton tonon protethymentai oude' eirekasin; hoti d' estin he katapyknosis ekmeles kai panta tropon akhrestos phaneroi ep' ahtous estai tes pragmateias]. cioè La quinta parte (dell' Harmonica) è de Tuoni ne' quali si pongono et si contano i Sistemi. de quali nessuno ne ha scritto cosa alcuna: ne come si piglino; ne a qual cosa si riguardi per stabilire il numero loro. anzi pare che la traditione de gli Harmonici circa i Tuoni corrisponde per appunto alla serie de giorni: come quando un giorno che si conta il decimo da Corintij appresso gl' [-<380>-] Ateniesi è il quinto et [[appresso quelli]] [da corr. supra lin.] li altri uien numerato l' ottauo: perche [[cosi]] similmente alcuni Harmonici dicono che il grauissimo di tutti i Tuoni è l' Hypodorio piu acuto di questo il Missolidio per un semituono: e per un Semituono parimente più acuto del Missolidio il Dorio Ma del Dorio più acuto il frigio d' un tuono: et similmente del frigio il lidio un' altro tuono. Altri ancora a gl' antedetti aggiungono la tibia Hypofrigia nel graue. Ma altri riguardando alla perforatione delle tibie li re Tuoni più graui [[gli]] separano l' uno dall' altro per tre diesi cioè l' Hypodorio l' Hypofrigio il Dorio: ma il frigio dal Dorio per un tuono e dal frigio il lidio per altre tre diesi allontanauano: et similmente il Missolidio dal lidio: èma non dicono niente che cosa sia quella ala quale hebbero riguardo quando stabilirono quelle distanze fra i Tuoni. Ma che l' ispessimento sia incantabile et del tutto inutile, si farà chiaro quando saremo in questo trattato. Il qual passo perche c' insegna molte cose notabili dell' antica [anticha ante corr.] Musica, sarà bene che l' andiamo partitamente essaminando doppo che haueremo messo [[li]] le figure de Tuoni come ce gli racconta Aristosseno [-<381>-] [Doni, De Modi Libro secondo, 381,1; text: Ordine de suoni secondo alcuni musici auanti Aristosseno, Lidio, Frigio, Dorio, Missolidio, Ipodorio, C, c, D, d, E, e, [sqb], A, a] che si possono dimostare anco cosi [Doni, De Modi Libro secondo, 381,2; text: D, #, C, c, b, [sqb], G, F, E, D, C, A, g Hypophrygio agigunto da altri] [-<382>-] Ordine de tuoni secondo altri [Doni, De Modi Libro secondo, 382; text: Missolydio, Lydio, Phrygio, Dorio, Hypophrygio, Hypodorio, 3, diesi, Tono] Dal che possiamo raccogliere molte cose prima che ne i tre tuoni principali non si è mai uariato ne quanto all' ordine d' uno con l' altro, ne dall' esserne lasciato alcuno de loro: ne quanto alle distanze: perche quei sei diesi che si pongono tra il Phrygio e Lydio si possono reputare per un tuono intero: ma non cosi è succeduto de gli altri che come meno principali sono stati disposti uariamente. Secondo noto nella prima Distributione che quei 3 Dorio Mussolydio Hypodorio gli posero uicini per la somiglianza che hanno fra loro nella specie e nella natura per conseguenza, et che il Mssolidio sotto il Dorio tiene il luogo dell' Hypolydio col quale ha [[que]] molta similitudine non essendo altro che un Hypolydio arrouesciato. Terzo osseruo che non tutti hebbero per necessario che i Tuoni con l' Hypo corèispondessero a i loro principali per [[una]] Diatessaron sotto; ne tutti egualmente come si uede che poneuano l' Hypodorio lontano dal Dorio per un tuono et l' Hypophrygio dal Phrygio, doueua essere lontano una Diatessaron se bene [- <383>-] Aristosseno non lo dice. Noto anco che [[gli artifi]] i pratici di quel tempo e gl' artifici manuali come quelli che fanno i flauti e pifferi (ch' erano in quel tempo un gran numero e molto esquisiti) si seruiuano comunemente della misura d' una Diesi o quarto di tuono per scompartire gl' interualli, come hoggi s' usa condire una uoce più o manco ma molto più imperfettamente e senza distinguere ne meno i tuoni da semituoni. Di più che ogni tuono haueua il suo flauto particolare come ho sempre creduto e come mostrerò più a basso. In oltre che il Modo Hypolydio doueua essere meno pregiato de gli altri poiche in un niuna di queste due distributioni si uede anouerato tra gl' altri. osseruo anco che il porre il Missolidio sopra l' HYpodorio e sotto il Dorio per la distanza che [[q]] si uede d' un semituono non torna scomodo altrimenti; anzi facilita assai le mutationi da uno nell' altro Poiche nell' Hypodorio la corda del b. molle è la prima uoce naturale del Mussilidio:il quale però ha gran diuersità da quello come mostrano ne note secondo l' uso moderno che quasi tutte [[sar]] uengono alterate dal segno #. onde uò [[p]] congetturando che il collocare in tal posto il Missolidio si facesse massimamente per la tragedia percioche scambiandosi lo Hypodorio et lo Hypophrygio come c' insegna Aristotele ne priblemi de gli attori Tragici i quali s' eleggeuano di uoce graue e piena per rappresentare gli Eroi uolendo passare a i lamenti e pianti a quali è più de gli altri idoneo il Missolidio, più facilmente lo poteuano modulare essendo uicino [-<384>-] al loro tuono che [[Bisognando]] se l' hauessero hauuto a cercare una sesta o una settima più sù. Dall' Ipodorio parimente si passa con non molta difficoltà al Dorio in questa distributione poiche come si uede dalle note, s' altera solamente il quarto interuallo che di semituono si fà tuono con l' aggiunta del # al F. Dalle parole d' Aristosseno doue dice che l' Ispessimento [katapyknosis] [[sia]] è incantable et inutile ne cauo questo che ancora in quel tempo c' erano persone che haueuano opinione ch' il Sistema si douesse diuidere in moltissime particelle, come fanno i moderni per esempio il Zarlino e Salinas nella Teorica e Don Nicola nella pratica, ma più tosto per non hauere la cognitione de ueri Tuoni che rende tale inspessimento inutile che per altro: onde meritamente uien riprouato da Aristosseno. [-<385>-] Delle note musicali de gli antichi capitolo Se bene m' ero proposto per non estendermi troppo non parlare delle note antiche in questo luogo, tuttauia perche dal Diagramma intero della conuersiene de Modi si cauano cose notabilisisme per l' intelligenza di essi et senza conoscere le note che lo compongano sarebbe superfluo il metterli auanti come farei, percio ho giudicato necessario il dichiararle prima di passare oltre. È dunque da sapere che gli antichi Greci non si seruiuano di linea e spatij come facciamo noi ma sopraponeuano le loro note musicali sopra le sillabe e parole istesse de uersi con molta facilità percioche doue occorreua che una sillaba s' allungasse con diuerse conte come si fa negli accenti e passaggi [che dicono add. in marg.] gli lasciauano tanto spatio dall' altre che nella parte di sopra ui potessero capire tutte quelle uoci e Suoni che uoleuano che si modulassero sotto un' istessa uocale et questo è quello che intende Boetio quando dice Di queste note ne haueuano di due sorti [[(contra l' opinione però de moderni che non ne fanno mentione alcuna)]] alcune che seruiuano per il melos che dinotauano gli interualli e uoci modulabili cioè le corde del Sistema Diatoniche Cromatiche et cetera. Et altre che seruiuano [[per]] al Ritmo [[p]] cioè [[per]] al tempo con che ciascuna nota [-<386>-] si doueua proferire: le quali se bene comunemente i moderni scriuono e pensano che non hauessero altri tempi che quelli della quantità metrica; tuttatuia io che non ho tenuti mai gl' antichi per [cosi add. supra lin.] rozzi, et semplici non me lo sono mai potuto persuadere e perciò doppo hauerle llungamente cercate l' ho finalmente ritrouate in un testo antico della libreria Vaticana di un autore senza nome, le quali perche non fanno a questo proposito le tralascio per hora; disegnando di pubblicarle nel trattato che ho per le mani della Ritima e Ritmopoeia. Dal medesimo autore ho imparato ch' essi [[seg]] [haueuano proprio segno per diuidere lebattute cosa molto utile per certo. e di grande aiuto a chi canta o batte la misura percioche all' abbassamento cioè thesis non poneuano segno alcuno ma [per dinotare l' add. supra lin.] alzamento che si chiamaua Arsj aggiugneua un punto a quella nota che ueniua nel leuare della mano o del piede. Ma le note meliche come attestano Aristide Quintiliano Boetio Alipio e Gaudentio le haueuano doppie [[però]] perciohce quele che seruiuano al suono che noi diremmo basso continuo erano diuerse da quelle che seruiuano al canto della uoce. che è quello che uuol' dire Boetio quando dice Et resto marauigliato che il Zarlino non l' habbia intesa et credendosi come egli dice che le prime dimostrassero le Corde e le seconde il tempo lungo e breue ancora che tale per breuità ò lunghezza poteuano apprendere dalla sillaba posta nel cuerso la quale era lunga o breue. Ma il Zarlino non doueua ricordarsi che [-<387>-] [krousis] appresso i Greci significa nella musica il suono o la uoce d' un instrumento quale è: si fusse che tanto uale a dire quanto percussio in Latino e come l' interpreta Boetio. [[Ma parrà forse istesso ad alcuno perche eglino non si seruis]] Le note dunque che seruiuano alla uoce humana si poneuano sopra al uerso et quelle che seruiuano allo instromento si poneuano sotto come li medesimi autori testificano. [[Ma si]] che se alcuno prendesse ammiratione ch' egiono non usassero le medesime note per la uoce e per il suono, sappia che ciò faceuano perche in certi casi ciò haurebbe fatto confusione. Conuiene sapere anco ch' essi usauano di fare una tauola o Diagramma di tutti li 18 Tuoni collocandoli per ordine in tante colonne quanti [[essi]] sono e nella [[distanza]] distanti per un semituono l' uno dall' altro et tutto questo interuallo era distinto in 77 linee equidistanti che comprenono 76 interualli o Diesi Enarmoniche [[perche]] percioche essendo la distantia di 3 ottaue et un tuono dall' infima corda del' Ipodorio più basso di tutti alla più acuta del' Hyperlidio [[piu]] il piu acuto de gli altri et assegnandosi a ciascuna diapente 24 diesi con le 4 del tuono di più arriuano a detto numero. Et in tal guisa si disponeuano i tuoni acciò con una sola [-<388>-] occhiata potesse il musico comprendere la distanza dall' uno all' altro e di ciascunacorda dell' uno a ciascuna dell' altro e quali corde o uoci siano comuni a due o piu et i somma per hauere dinanzi a gli occhi tutta la massa delle uoci che quasi humanamente si possono formare. Usarono dunque alcuni di essi delle lettere del loro alfabeto per segnare e perche uentiquattro non bastauano [[che]] oltre le intere molte ne poneuano diminuite in un modo o in un altro, ò uolte al contrario o accaouacciate o differentiate con qualche linea e simili modi auuertendo di multiplicarle quanto meno si poteua. E perciò quelle medesime [[ser]] che seruiuano al Diatonico faceuano seruire al Cromatico con aggiunta d' una linea di due: che tornaua molto bene: perche una nota che era Cromatica in un modo era Diatonica in un' altro. [[Il che hauendo noi osseruato]] Queste note uengono breueemente descritte da Alypio antico musico in una sua breue Introduzione nella quale capo le capo le nomina tutte secondo i tre generi et 15 modi che in tutto fanno 45 capitoli de quali però ne mancano . . ultimi del genere Enarmonico. cosi ne testi manoscritti che ho uisto [[che]] come in quello che ha dato in luce il Meursio in olanda; ma senza le figure delle note per hauerle riconosciute molto scorrette: ma con [[qualche]] [la corr. supra lin.] fatica che c' ho durato e con hauerle confrontate con [[un]] altrj [altro ante corr.] [[auto]] scrittori Greci et in particolare con un testo di grande antichita [[di au]] [[dell]] d' autore anonymo della libreria Vaticana che tratta dello Inspessimento delle uoci [peri tes katapyknoseos] [-<389>-]; e massimamente col [[1]] conferire quale quelle d' un modo con quelle d' un altro le ho talmene corrette che qualsiuoglia antica cantilena si potrebbe hoggi decifrare se se ne trouasse alcuna non solo nel Diatonico ma ancora nel cromatico benche nel testo d' Alipio siano più scorrette che le Diatoniche. Ma le Enarmoniche non ho potuto sino adesso correggere per essere in questa parte Alipio totalmente inutile atteso che nelli modi che ci restano ho uisto che i manoscritto non corrispondono allo stampato interamente e che egualmente [[mancano in essi per colpa de copisti]] in tutti sono reiterate [[gli]] le istesse note che sono poste nel Diatonico e Cromatico senza aggiunta di linee o altre circostanze e non per altro che per negligenza di chi ha copiato di mano in mano e [[fa]] per la facilita di errare in cose si minute e che certe uolte si ripetano. [et per l' istessa cagione sono scorrette anco in Aristide se bene egli non le mette Tuono per Tuono separatamente add. in marg.] Le porrò qui dunque come le ho disposte per li due generi con questa aggiunta d' un linea sotto le note particolari Cromatiche come usauano gli antichi che però tornerebbe meglio distinguerle col colore rosso come ho fatto nella carta originale e come uoglion [[molti]] [alcuni corr. supra lin.] che anticamente si facesse e che per ciò questo genere si chiamasse cromatico. ma in ciò ueramente s' ingannano. [Il medesimo Aristide dice che il Diagramma de Tuoni era simile ad una A la. quale è a punto quello che ho disposto io onde non si può dubitare che cosi non istesse l' antico add. in marg.] Gaudentio di più c' insegna che gli antichi disponeuano queste note [[per]] cominciando dalla più graue sino alla più acuta senza distintione de modi in tre serie generali l' una per tuoni l' altra per semituoni e la terza per diesi et che doppo la ricominciauano da capo aggiungendo solo il segno dell' accento [-<390>-] [[o graue]] acuto che dinotaua che tal nota apparteneua alla parte di sopra et era più acuta un' ottaua di quella da basso che non haueua tal segno. Queste serie [[erano state]] le haueua Aristide meesso anco lui nel suo libro: ma queste parimente ne testi che habbiamo ueduto (che di tutti sono di scrrittura moderna e copiati da un solo originale per quanto si può uedere) sono difettose nelle figure e nell' ordine onde poco frutto se ne può cauare [[Gradisca dunque il cortese lettore [[l]] la figura che glie ne partecipo disposta come meglio ho saputo [[poi]] nella quale come in un compendio si uede il contenuto dell' antica musica Diagramma e connessione de CV Tuoni secondo li due generi Diatonico e Cromatico]] Ma le parole di Gaudentio ch' io citai poco fa sono queste che seguono doppo quel poco inserito di sopra [Oukh' enos dei oun semein kath hekaston ton phthongon hekastos dynatai; to men oun hstis parauxanesthai dynatai ton phtongon hekastos hemitoniois ou radion aphorisai; pros gar tas kataskeuas ton organon kai ten dynamin tes anthropeias phones ta toiauta orizetai; to de hopos parauxanomenon en diaphorois semeiois aposemainetai [-<391>-] ek ton diagrammaton en tais mousikais radios an tis katamathoi; theoreteon de] [-<393>-] cioè. Non basta dunque a ciascuna [[corda]] uoce o corda un segno solo: ma non si può determinare facilmente [di add. supra lin.] quanti semituoni ciascuna possa accrescersi (o alzarsi): [[percioche]] imperoche ciò dipende dalla (diuersa) fabrica de gli Instrumenti e dal ualore (cioè ttensione della uoce humana: ma come ciascuna [[(]] accresciuta (o inacutita) con diuersi segni si noti dalle [[tner]] figure e Diagrammi musicali ageuolmente si può conoscere Ma per hora consideriamo solamente la serie uoci disposte per semituono in qual maniera stia. Ponghiamo dunque [[il far uno]] una uoce che per natura sia la piu graue di tutte e qualla che prima si possa modulare e discernere dall' udito questa gli antichi segnauano con un mezzo [phi] obliquo [signum]. Et è chiaro che questo suono non puo cadere in altra corda che in un Proslambanomeno perche ponendola in altra corda doue porremo la proslambanomeno per natura sua [grauissima e add. supra lin.] più bassa [[di tutte]]? del suono di questo mezzo [phi]. Pongasi di poi una uoce più acuta di questa un' altro semituono: questa gli antichi segnauano [[col [Tau]]] con la lettera tau [Tau], et è certo che la tensione o suono di essa non può corrispondere se non ad un' proslambanomeno perche accomodandosi all' Hypate Hypaton doue resterà il Proslambanomeno che deue essere più basso d' un tuono dell' Hypate? et qui non c' è altro che la distanza d' un semituono. [[Cosi dunque è.]] Hor pongasi un' altra uoce [-<394>-] parimenti più acuta d' un semituono che la [Tau] la quale segnauano gli antichi con un segno doppio [epsilon.] Questa può essere Proslambanomeno et Hypate Hypaton di qualche Sistema perche è distinta dlla prima e grauissima uoce per un tuono. Et cosi dunque sempre [[ponendo sem]] alzando [sempre add. supra lin.] la seguente uoce un semituono più della precedente procedettero sino alla trentesima casella de Simituoni e sopra questi segnarono [[gli altri semituoni]] le altre uoci inacutite per semituono co medesimi segn [[dal]] [da corr. supra lin.] principio presi agiungendo solo la nota dell' accento acuto cominciando dalla diciannouesima casella che ha la nota d' [omkron] et cappa. [omikron. Kappa] E doppie posero le note in ciascun luogo: significando quelle di sopra il canto uocale et quelle di sotto il suono. Posero di poi quelle [[uo]] che si chiamano Unisoni. delle quali si può usare indifferentemente come dell' altra: perche non farà differenza alcuna l' usare piu note unisone questa o quella. Et questi unisoni seruono ancora per un' altro uso percioche le Diesi nel genere Enarmonico e Cromatico si esprimono con questi nonsecutiuamente posti delle quali ne habbiamo parlato nelle (nostra) introduttioni. Et però disponghisi in una tauoletta le note de semituoni con li suoni Unisoni i quali si [[..] [[pon]] mettino nell' istesse caselle et le uoci distanti per semituoni consecutiuamente. La prima casella dunque che tra le note spetta alla uoce più graue di tutte ha il mezzo phi obliquo et il mezzo phi arrouesciato [signum] La seconda casella per simituono distante dalla prima uoce ha questo segno il gamma riuolto et il gamma dritto [signum] [gamma] E gl' unisoni [-<395>-] di questi che [[hanno]] [denotan' corr. supra lin.] l' istesso ualore e tensione sono il tau riuolto et il tau dritto [signum] [Tau]. La terza casella nell' istessa maniera [[ua]] appartenente alla corda terza cioe un semituono più acuta della precedente ha un segma doppio riuolto e un sigma dritto [signuma] [Sigma] La quarta casella ha il Rho arrouesciato et il Sigma doppio arrouesciato [signum] [signum]. Et gli unisono di questi sono alla quarta casella il pi arrouesciato e l' Sigma doppio riuolto La quinta parimente piu acuto di un semituono che la quarta ha [[p]] queste note l' [omikron] con una linea sotto et l' eta. [signum] [eta] La sesta ha [[il]] il csi doppio arrouesiciato et il pi doppio arrouesciato [signum] [signum] e [per add. supra lin.] [[gli]] unisono ha il ny riuolto et il p doppio [signum] [signum] Proslambanomenos. [Omikron] [Kappa] con la linea sotto et l' eta [signum] [Eta] et cetera. Et cosi ua seguitando in descriuere le note dell' Hypolydio e lidio (nel quale massimamente soleuano dare gli esempij gli antichi come si uede anco in Boetio) senza altra cosa notabile e con molti errori de copisti che però questo basterà. Se bene dunque nelli testj [nel testo ante corr.] di Gaudentio che hoggi si trouano, [[non si]] delle 3 serie generali non si uede altro che il principio [[della]] d' una et le particolari di ciascheduno tuono sono anco più difettose che ne testi d' Alipio potremmo sopportare questa perdita se [[le serie generali]] in questa parte Aristide hauesse hauuto megliore fortuna: ma per una fatale disgratia [[d]] egli è più difettoso in quella parte che in tutto il resto: onde [[pure]] [non molto corr. supra lin.] utile se ne potra mai cauare se non si scoprisse qualche testo molto antico. Voglio ben notare quello che dice quanto alla serie delle diesi che solo [[la prima Diapason]] ne haueuano 24 cioè tante che seruissero per una Diapason intera onde le metteuano per ordine ne primi 24 spatij del Sistema piu graue Hypodorio: e poi le medesime doueuano ripetere di sopra [-<396>-] Osseruationi sopra il medesimo Diagramma Prima è da notare che [[le lettere]] gli antichi [[seguendo]] per osseruare il buon ordine et ariutare la memoria posero queste lettere ordinatamente come stanno nell' alfabeto cominciando però dall' acuto e uenendo all' ingiù secondo la distanza de semituoni di modo che in un Sistema due corde propinque e non più lontane d' un semituono si notano con due lettere uicine nell' alfabeto [ma add. supra lin.] quelle corde o suoni che sono [[lon]] distanti un tuono non si segnano con [[not]] lettere uicine ma se una si nota con la prima l' altra hauerà la terza. Notisi anco che giuditiosamente applicarono le lettere intere e dritte alle uoci mezzane fra il graue et l' acuto come conueniua perche queste si frequentano più [et per cio si uede ne modi piu ui intere sono le uocj dalla ese [dell' Ipodorio add. supra lin.] in sù e nelli [[<...si> dalla Mese allo ingiù]] [per il contrario corr. supra lin.] in marg.] e che un' istesa lettera nel medesimo modo figurata [[serue]] [serue corr. supra lin.] [[alcuna uolta]] alle [[..]] uoci del canto e del suono ma non uoci nell' istessa corda. Quelle note che in ciascuna colonna sono dalla destra parte sono le uoci del Tetracordo Congiunto.la prima delle quali (la Trite) già s' è detto essere il b fa che corrisponde allo spatio di mezzo fra la mese (a la mi re) et la Paramese ([sqb] mi) et l' altre all' equipollente [[che per la maggior parte habbia]] Ma notisi principalmente che le [[note]] [uoci corr. supra lin.] che in una istessa casella hanno il medesimo segno sono ueramente unisone et quelle che non hanno il medesimo segno non sono ueramente [-<397>-] unisone, se non in quanto [[si uoles]] si ponessero questi interualli di Tuoni et Semituoni et diesi equalmente diuisi et in somma eguali cosi in pratica come in Teorica: il che pero si faceua in Teorica solamente come dissi di sopra et queste medesime note ce lo dimostrano perche gli antichi che era tanto diligente et esatti in tutte le cose e non poneuano superfluità non haurebbono posto mai in una casella se non una sorte di note se si fosse usato in pratica di cantare e sonare interualli equali come li descriue Aristosseno e gli altri come hoggi si crede perche sarebbe un aggiungere difficolta e segni senza proposito ne a cio osta che quelli segni che si pongono nella medesima casella e chiamin' unisono [homotona] come dice Gaudentio perciò si deue intendere in Teorica solamente nella quale per maggior facilità c' imaginiamo tutto questo contenuto di uoci e d' interualli diuiso in parti eguali. Et che cio [ca ante corr.] sia uero ecco che la nete Diezeugmenon e la paranete synemmenon che appresso di noi ha un medesimo nome d la sol re si segha per tutto [[in uo]] con l' istesse note: perche ueramente sono unisone essendo la medesima distanza da a la mi re [[(mese)]] a d la sol re per [sqb] quadro che per b molle che [[nell' ]] nel temperamento perfetto [[è]] [sarebbe corr. supra lin.] una quarta [[...]] con un comma piu cioè 2 Tuoni maggiori et un tuono maggiore se non fusse che si uede manifestamente che gli antichi poneuano due d distinte per un comma almeno nella [-<398>-] pratica come hanno conosciuto [finalmente add. supra lin.] i moderni che bisognerebbe fare per [[l' ]] acquisto di [[quarta]] quella quarta e però il Zarlino e Salinas nelle loro dimostrationi lo segnano. or supposto questo il medesimo interuallo d' una quarta giusta uiene tra a et d per [sqb] quadro che per b molle con questa differenza che per [sqb] quadro il semituono uiene nel primo luogo e pr b molle nel secondo. Poi dunque prendendp l' esempio nel Dorio per [sqb] quadro o nel tetracordo disgiunto la Mese segnata cosi [signum] [signum] è lontana dalla paramese [My] [Pi] un Tuono maggiore (e ricordiamoci che questo tuono è sempre immutabile e sesquiottauo) la Paramese dalla Trite Diezeugmenon [Lambda] [signum] un semituono mattiore 16/15 onde per conseguenza da quella alla Nete Diezeugmenon [[auanza s]] [Eta] [signum] auanza solo un tuono minore 10/0. Ma per la congiuntione (o b molle) è certo che tanto deue essere dalla mese alla Trite Synemmenon quanto dalla Paramese alla Trite Diezeugmenon ([[cioè]] da [[alamire]] [sqb] mi a sol fa et che da b fa a [sqb] mi cioè un semituono maggiore. se dunque tanto fusse dalla Trite Synemmenon b fa alla Paranete synemmenon c sol fa ut quanto dalla mese a la mi re alla Paramese [sqb] mi la [[detta Parane]] Trite Diezeugmenon et la paranete synemmenon [[doue]] cioè il c sol fa ut per [sqb] et per b molle dourebbono essere unisoni et equidistanti per una terza minore dalla Mese a la mi re per quella regola di aequalibj aequalem et cetera ma il non uedersi queste due corde Trite [P ante corr.] Diezeugmenon et Paranete Sunemmenon segnarsi con le medesime note come la [[Nete]] [Paranete corr. supra lin.] Diezeugmenon la Nete Sinemmenon arguisce che non siano unisone et cosi è ueramente perche il uedere [-<399>-] che la Paranete Synemmenon si segna con la [Kappa] [[e Trite]] nota più alta e piu uicina alla [Eta] che la [Lambda] piu bassa e piu lontana con che si segna la [[Paranete]] Trite Diezeugmenon dimostra che la Paranete Synemmenon [[piu sia dist]] cio è la c [del sinemmenon add. supra lin.] per b molle piu sia distinta dalla Trite b fa che dalla Trite Diezeugmenon c sol fa ut per [sqb] quadro [[dalla]] non è distinta la Paranete Diezeugmenon d la sol re: onde si uede [[che]] cioè che da [b fa a add. supra lin.] c sol fa ut per b molle è un tuono [[maggiore]] minore [(e mi seruo della diuisione di Didimo perche questo istesso diagramma dimostra che fusse più freuquentata di quella di Tolomeo) add. in marg.] et [[un minore]] [anco corr. supra lin.] dal medesimo c sol fa ut a d la sol re per b molle: ma per [sqb] quadro il Tuono maggiore e da a la mi re a [sqb] mi et il minore da c sol fa ut a d la sol re, e questa è la cagione perche la [[Pa] Trite Diezeugmenon et la Paranete Sunemmenon non habbino i medesimi segni perche non sono unisone. [Dal che si conosce anco che diuisione di Didimo torna più commoda quando si passa dalla Disgiuntione alla congiuntione e che [[ella non fa diuerso ordine di at]] con essa si salua il porre unisone la paranete diezeugmenon et la nete synemmenon et non unissone la trite diezeugmenon et la paranete synemmenon come qui stanno senza fare diuerso ordine d' interualli in questi due tetracordi add. in marg.] [[Et è cosa ragioneuole che non potendo queste due [[tetracordi]] [diatessaron corr. supra lin.] hauere il medesimo ordine d' interualli, più tosto il naturale (cioè quello che è in tutti i tetracordi del Sistema Disgiunto) si dà piu tosto al Tetracordo congiunto che è intero e s' attacca con quello delle Mese come quello delle Mese con le Aggiunte che alla quarta dalla Mese a la mi re alla Paranete Diezeugmenon da la sol re che non è un tetracordo naturale. Dalche si uede che non senza causa Didimo ne suoi tetracordi doppo il semituono minore poneua il tuono minore poiche nella pratica il medesimo accadeua alcune uolte.]] Et questa tengo che sia una utilissima osseruatione e [[dalla quale]] che ciò dimostra l' esquissita diligenza de gl' altichi et da essa possiamo raccogliere [-<400>-] questa massima che quando due note sono nell' istessa casella [[que]] nel temperamento participato ambidue s' haueranno per unisone ma nel perfetto quale si cantaua gia et in parte hoggi, quella nota [lettera add. supra lin.] dimostraua il suono piu acuto che è più uicina alla prossima superiore. Ma per questa cagione [[non in tutti i tuoni]] in alcuni tuoni la paranete synemmenon abbia le medesime note che la Trite Diezeugmenon poco doppo si mostrera Si deue anco principalmente auuertire che fra i modi che anno affinità e portano l' istesso [[com]] nome ome Dorio et Hypodorio la maggior parte delle note sono l' istesse [ solo nel onico ma anco cromatico add. in marg.] perche procedono quasi nell' istessa maniera et quanto [[h]] alla specie hanno solo quella differenza che [[l]] è fra i moderni per [sqb] qudro o per b molle Notisi anco che doppo l' [omega] mega si ricomincia da capo dall' alpha [alpha]. È molto considerabile anco che l' ascendere gradatamente che fanno non solo la mese d' un Tuono e poi quelli de prossimi più acuti di mano in mano. Ma nelle Mese (che principalmente s' attendono) notisi che da queelli dell' Hypodorio [Omega] a quella dell' ' Hypoiastio benche come l' altre si ponghino nontane un semituono ui e una lettera in mezzo cioè la [psi] trite synemmenon dell' Hypodorio ma [[dalla]] [la corr. supra lin] [Chi] mese dell' Hypoiastio [[alla]] la [Phi] Mese dell' Hypophrygio sono contigue dinotando credo io che nella temperatura perfetta [[è più uic]] questo tuono di mezzo è più uicino al' Hypophrygio che all' Hypodorio: e perciò tengo che Aristosseno lo chiamasse anco Hyperphrygio piu graue e non Hypodorio più acuto. et parimente la Mese dell' Ipofrigio non ha lettera contigua a quella dell' Hypolidio ma quella dell' Ipolidio e ben contigua a quella dell' Hypolydio: perche con esso communicano più l' Hypereolio che con l' Hyperphrigio cosi d' interuallo come di nome. Et per questo anco quella dell' Ipolidio non e contigua a quella Del Dorio [-<401>-] [Non uoglio anco lasciare d' auuisare il lettore che le note del Sistema [lidio add. supra lin.] sono benissimo rappresentate nel Solitario di Pontus du Triard' : se bene egli non dice che siano del Tuono lidio; et non apparisce ch' egli habbia hauuto notitia che ogni Tuono hauesse le sue particolari et che Alipio le habbia descritte: anzi dice d' hauerle cauate da un manoscritto antico; et che in qualche cosa differiscono da quelle di Boetio. or notisi che nel [[testo di]] Boetio [[le sono]] stampato esse sono molto scorrette onde [[in uece di poter]] [poco possono seruire per corr. supra lin.] correggere con esse Alipio, Ma quelle del Solitario ottimamente corrispondono a quelle che ho conferito et disposte nel mio diagramma: se bene si conosce che uolle il Tiard; le note erano semplicemente dipinte et non descritte [[per i suoi]] con li loro nomi Perche per esempiola paranete Diezeugmenon la chiama un M riuolta et non un [[signum]] [[signum]] [signum] [omega] riuolto, come è in effetto con poca [[diff] diuersità di figura [signum]. Il quale manoscritto [[..]] mi fa sperare che se ne trouino fors' altri esemplari in qualche parte: et che un' giorno s' habbino a palesare al mondo add. in marg.] quanto alla relatione Del Dorio all' Iastio benche douerebbe essere la medesima che ha l' Hypodorio con l' Hypoiastio tuttauia quest' ordine non si uede osseruato [[e perche Dal Dorio s' usa sse piu far' mutatio]] anzi la [[<..>]] [[<...>]] lettera che dinota la Mese dell' Iastio e contigua a quella del Dorio et non a quella del frigio ciò deue occorrere per parere mio perche dal Dorio s' usarà più frequentemente di fare mutatione all' Iastio che dal frigio: e pure perche essendo remote le lettere della Mese Ipolidia et della Dorja non si poteua piu continuare cosi perche non [[tornaua la corrispondenza forse che deuono]] [forse corr. supra lin.] sarebbe tornata la debita [[corrispondenza]] lontananza che deuono hauere le corde in un medesimo sistema fra [[le]] loro ne gli altri Tuoni e uoci più acute Altre Considerationi sopra questo Diagramma Bisogna auuertire anco una cosa molto notabile che questo istesso Diagramma c' addita ottimamente le specie di ciascuno modo: perche [[non solo]] noi osseruaremo che doue comincia la speci di ciascun Modo {Tuono ante corr.] ui cominciano le lettere intere, quasi dinotandolo che da indi in sù s' habbia a incominciare la modulatione (secondo la specie però e non secondo il tuono dela uoce) E cosi noi uediamo che [[nell' ]nel sistema dell' Hypodorio la Mese è la prima che si troua interasalendo cioè [Omega] dalla quale comincia la sua specie. E perche le corde de sei altri modi principali parallele o equidistanti a queste (Mese dell' [-<402>-] Hypodorio) cominciano le specie di ciascuno: percio [[che]] sono le prime ne loro ordini che si trouano intere andando in sù. Per esempio alla Mese Hypodoria corrisponde la lichanos Meson dell' Hypophrygio G sol re ut dalla quale comincia la sua specie perciò è la prima intera et cosi le altre che hanno in tal casella l' [omega] mega come l' Hypodorio. È ben uero che l' Hypolidio et il lydio non si incontra ad esserci l' [omega] mega ma la Beta et questo non instarà per dinotare credo io che questi due modi non [[piglia]] cominciano la specie nell' istessa uoce uariando il genere e cosi sono più strauaganti [strauagan<..> ante corr.] de gl' altri. Popssiamo anco credere che la Nete Hyperbolica et ultima corda dell' Hypophrygio sia [Omega] per mostrare che questo modo era già l' ultimo uerso il graue e però si diceua [barys] come dicemmo: si come anco l' Hypolydio ultimo et acutissimo tuono ha pure l' [Omega] mega. Si uede anco che dall' Hypophrygio in sù inclusiue la [[mese]] Mese et la Nete Hyperboleon hanno la medesima nota onde si uede che habbiano per bene da attribuire la medesima nota alle uoci o corde per ottaua corrispondenti [[mentre]] quando la qualità di questo loro Diagramma glielo permetteua> ma ne due tuoni sotto lo Hypophrygio cio non uiene osseruato forse perche essendo stati aggiunti dopo, non si poteua mantener la medesima osseruanza senza peruertire tutto l' ordine o pure [cioe fecero per piu presto add. supra lin.] assegnarono la medesima nota [Gamma] [Ny] alla Nete Hyperbleon dell' Hypodorio e dell' hypophrygio che si corrispondono in ottaua come succede anco a gli altri Tuoni che hanno la medesima relatione l' Hypoiastio con l' Hyperaeolio l' Hypophrygio con l' Hypolydio et cetera [-<403>-] Habbiamo anco aggiunto tra un modo et l' altro uerso l' acuto le proportioni di quelli interualli che non pensiamo che ueramente siano nelle tempteratiua perfetta tra i Tuoni. cioè un semituono maggiore tra l' Hypodorio et l' Hypoiastop [16/15 add. supra lin.] e tra questo et l' Hypophrygio un tuono [[ro au]]mezzano come è tra [sqb] et b 135/12 e tra l' [[Hypoiastio]] Hypophrygio et [[d]] Hypoaeolio un' altro sem maggiore tra l' Hypoaeolio et l' Hypolydio [[equale sem]] semituono mezzano e tra l' Hypolydio et lo Dorio [[us semituono [signum] [signum]]] e tra il Dorio et l' Iastio un menore 25/24 et tra l' Iastio et frigio un maggiore et cetera. Et cosi torna anco uuerisimile quello che io diceuo che nella pratica [[non]] si mettesse minore interuallo tra il Dorio et Iastio che tra l' Hypodorio et Hypoiastio et il mettere cosi frequentemente in questi interualli il semituono mezzano 135/128 nasce perche in una ottaua ci sono più toni maggiori che minori hora un semituono maggiore et un mezzano compongono [[l' ott]] il tuono maggiore et in questa maniera [[non]] si salua non solo le diuerse dissonanze fra due suoni ma anco l' interuallo di una diapason che deue essere tra l' Hypodorio et l' Hypophrygio et d' un Tuono più sino all' Hypolydio [-<404>-] Delle Differenze generali fra i Tuoni Per differenze generali saranno da intendere quelle con che differiscono [[una]] un genere di Tuoni o Modi da un' altro: e perche questo [[modo]] [maniera corr. uspra lin.] di parlare parrà nuoua mi dichiaro per genere intendo io più Modi che deriuino quasi da uno istesso fonte e principio e conuenghino seco in qualche differenza generale et con l' istessa differischino da gli altri. Et però ho notato che si come i più antichi e principali modi sono tre Dorico Phrygio e lydio cosi [[egl]] eglino hanno qualche differenza tra loro che non sara tra i [[deriuati]] subalterni e [Al che mi muouo anco dalle parole di Aristide Quintiliano che dice [[che]] [Eisi de to genei tonoi treis Dorios, Phrygios. Lydios. cioè ma i generi de Tuoi sono tre Dorio frigio lidio corr. in marg.] speciali che non uenghino da uno medesimo di quelli tre. Si che tutti si possono ridurre soto tre classi o squadre delle quali quelli tre siano i capi. Et Hora dunque io ho considerato che si come queelle tre nationi erano differenti assai in goni cosa cosi deueuano essere molto diuerse nel canto [[nel]] non solo in cantare più acuto e più graue, e portare diuersameente la uoce et usare altre arie ee specie diffferenti d' ottaue ma ancora ne gli interualli: perche come io diceuo di sopra se bene il Zarlino per Diatonico naturale intende sempre il Sintono supponendo che tutte le nationi egualmente l' adoprino, tuttauia il fatto sta altrimenti perche si trouerà che in ciò è gran diuersità tra molte nationi [-<405>-] onde se bene tutte useranno naturalmente in Diatonico ma una s' accosterà più a questa specie et un' altra a quella si che una cantera il sintono un' altra il ditonieo (e non cerco se gli interualli saranno giusti o no) et [[non]] qualch' altra un' altra specie: il che se osserueremo diligentemente i canti naturali di uarie nationi troueremo uerissimo: anzi come caua [[il]] l' eruditissimo Padre Mersanno delle Relagioni del paese di Canada nella America frequentato da francesi è stato osseruato che quei popoli hanno diuersi interualli da nostri. Et tengo per [[fer]] molto probabile che a bene osseruare queste cose si trouerà che le nationi più rustiche e martiali useranno [[nel D]] l' interuallo diatonico piccolo paggiore dell' altro et come dire maggiore della metà quale il semituono sesquidecimoquinto detto maggiore e simili [simile ante corr.] a quello e per il contrario le nationi molli et effeminate useranno il semituono menore del mezzano quale [[al]] il 25/24 o il 28/27. E quelle che saranno mezzane, [[o uero piu]] e piu tosto allegre che effeminate e non tosto seuere per auuentura useranno il semjtuono eguale o mezzano fra li due. EE perche noi sappiamo che i Doriesi (del quale lignaggio erano Gli Spartani, Arcadi, Candiotti e simili) erano per natura gente feroce e seuera e piu dedita alle fatiche et all' arme che ai piaceri perciò possiamo congetturare che essi adoperassero il Sintono [[per]] (il quale se bene si chiama di Tolomeo non ne fù l' auttore per questo) più [-<406>-] tosto che altra specie di Diatonico: et che tal specie sia molto conforme alla natura loro lo dimostra il nome che significa intenso e uehemente qualità che Ateneo attribuisce a quella gente: e che essi [[fussero rusti]] hauessero del rustico e del sebrico lo attestano E che tale specie sia più rustica deell' altre l possiamo raccogliere dall' auuicinarsi più dell' altre principali alla specie [[di]] equabile di Tolomeo la quale egli medesimo confessa che fusse rustichetta se bene è sua inuentione. Pare anco conueneuole che questa specie che se bene è la più dura è [[per]] la più bella perche ha gli interualli più armonici se la fussero eletta piu tosto tutti (che hebbero [[p]] cosi buon gusto in tutte le cose che le nationi Asiatiche. che se Pitagora il quale uisse tra le nationi Doriese constituì il sistema della musica che sentir cantarsi e sonarsi nel Diatonico Ditonieo [[.]] ciò non dia ad alcuno fastigio: perche per grand' huomo che ei fusse non gli potè riuscire d' accertarsi ogni cosa: [[che se]] perche niuna cosa fu principiata e finita nell' istesso tempo che se auesse uisto ogni cosa ne gli Aristossenici ne i Tolemaici hauerebbono notato quegli errori che si sa nelle [loro]] positioni Armoniche di Pitagora il quale se constituì la quarta di due tuoni maggiori e d' un minore cio auuenne perche ueramente li sentì cantare eguali et essendo solo conosciuto il sesquiottauo suppose per cosa certa che tutti due fussero sesquiottaui (benche piu tosto fussero participati) onde supposto questo non gli [-<407>-] restaua altro interuallo per compire la [[otta]] Diatessaron che il Limma: e non hebbe luce del Sintono si come ne anco del [[nel]] Ditono e semiditono consonante. E che il Semituono menore [[ne]] anco nel naturale diatonico fusse adoprato da i lidi me lo persuade il costume di qualla natione ch' era molto dissoluta e lasciua e grandemente effeminata e di ciò ne sono piee l' istorie antiche et ueramente tale interuallo esprime gran delicatezza e mollitie: come fanno tutti gli interualli minori (proportionatamente parlando) rispetto a i maggiori, e cosi noi sentiamo che le terze e seste minori sono piu languide e molli delle maggiori. I frigi poi come quelli che erano piu feruidi de lidi ma non cosi duri e seri come i Doriese tengo per me che adoprassero comunemente l' interuallo e specie di mezzo cioè il Diatonico Ditonieo o melida a quella simile. Ma li Tioni et Aeolij almeno dopo che passarono in Asia ([[al quale]] credo che s' accomodassero assai a costimi et al canto di quel clima e delle genti con [[che]] le quali si mischiarono: e benche forse per l' addietro non hauessero diuersità in questa parte da i Doriesi di poi con la pratica e dimesticanza de frigi e lidi uenissero a perdere in parte la loro maniera [[e si]] accostandosi però più alla maniera frigia (almeno gli Aeolij [[)]] che [[si furon]] che gli erano più uicino del paese) che alla lidia e si come dal nero e bianco si compone il bigio terzo colore cosi eglino dalla mescolanza della maniera Greca e Dorica e della lidia [[per con]] facendo una terza [-<408>-] maniera [[s' auuezzaro]] prendessero a poco a poco l' uso de semituoni mezzani a guisa d frigi. [[Ne è]] Et questa mia congettura è fondata in aira anzo ho auttorità [[d]] ualeuoli di scrittori che mi confermano in questa opinione: percioche non per altro credo io che Tolomeo nel capitolo ultimo del libro rpimo dica che i numeri dimostarti gli interualli assegnati da lui alla specie Diatonica Ditoniea nel Tuono Hyophrygio corrispondeuano alla melodia o harmonia Iastieolia: per la quale come si conosce da diuersi luoghi di Tolomeo intendeuano i Citaredi certe misture del Tuono o modo Iastio con l' Aeolio delle quali se ne seruiuano massimamente per forma di mutatione come passando dal Dorio o altro modo principale a quello e perciò le dimandauano [metabolika ethe] cioè proprietà o diremo [dire.mo ante corr.] arie mutatiue. Et appresso dice che l' Harmonie e accordi lidij de medesimi citaredi corrispondeuano a numeri o diuisioni della specie diatonica Toniea collocata da lui nel tuono Dorio la quale specie come da un' interuallo 28/27 assai piccolo. Et che effettiuamente anco ne suoi tempi i Citaredi cantassero la sepcie Diatonica Ditoniea [Diatoniea ante corr.] lo mostra nel capitolo primo del libro secondo doue espressamente dice che i Citaredi accordauano in modo che nella quarta ui ueniuano due tuoni sesquiottaui. Et il restante era in proportione 256/243 cioè il limma Et questo si faceua ne gli accordi o Harmonie ch' essi diceuano Iastioeolie. Et nel capitolo ultimo del libro primo asserisce che la mistione del diatonico sintono conuiene con [[le Harm]] i modi mutatiui detti da citaredi lidij et Iastij se non che accordauano in modo che ueniuano a fare due tuoni giusti et il restante era come la metà ch' essi diceuano semituono: ma che [[la ragione]] l' interuallo era ueramente del limma: e qui non è in dubitare che tale accordo (che [è add. supra lin.] Diatonico ditonico) fusse quello de [-<409>-] i modi [[lidij]] Iastij, et [[d]] quello del Diatonico Tonieo (che si mescolaua mettendo una quarta d' una sorte et una dell' altra nell' ottaua) fusse quello del lidio Possiamo anco credere e forse con maggiore probabilità che de [[cinque]] [sei corr. supra lin.] modi principali Dorio frigio lidio [Missolidio add. supra lin.] Iastio Aeolio, Il frigio s' accorderà nell' armonia col Dorio cioè in fare il semjtuono maggiore: per essere il costume de Doriesi seuero e uehemente e de frigi furioso e feruido. ma il lido e Missolidio usasse il semituono menore come ho detto: et l' Iastio et Aeolio il mezzano: essendo molto conueneuole che gli Ioni et Aeolij come Greci s' accostassero alla rigidezza Doria e come Asiatici alla mollitie lidia. Si che non pare che ci possa essere se non qualche poco di dubbio nel frigio: ma io tengo per piu probabile questa seconda opinione [[e perciò]] perche uedo che nel diagramma i tuoni frigij cioè il frigio [[et]] Hypofrigio et Hyperphrigio hanno la Paranete Sunemmenon et la Trite Diezeugmenon differenti il che mostrano che non siano unisone nella [[temper]] temperatura perfetta. [non e anco inuerisimile che li modi Frigij se bene nella loro origine e come naturalmente li cantauano quei popoli usauano i semituoni mezzani tuttauia i musici Greci poi solessero accordarli all' uso de Dorj col Semituono maggiore per hauerne due per ciascuno de tre accordi) de sei principali: e per hauere per commodita delle mutationi il Dorio e frigio [[tramezzato da]] differenza per uono tramezzati dall' Iastio diuerso nell' accordo da quei due. Et ciò intendo doppo che l' Iastio et Eolio furono riceuuti et inseriti fra i primi tre Ma quelli che per le 3 principali Harmonie e Modi posero il Dorio l' Aeolio et il Iastio stimo che all' Aeolio assignassero il Semituono mezzano et il minore all' Iastio add. in marg.]. Hor come succeda che dall' inserire nel Sistema il tetracordo composto la sua Paranete con la Trite delle disgiunte siano unisone nella specie Citoniea et non nelle altre la figura che segue lo dimostra nella quale ci siamo contentati d' addurre gli esempi nelle 3 principali spetie prendendo per quella che ha il Semituono piu della metà il Sintono di Didimo o di Tolomeo: per quella che l' ha mezzano e come uguale la Diatoniea et per quella che l' ha minore la Toniea. Dalche si può raccogliere che al Sintono conuenga e sia solito accomodarsi il modo Dorio e frigio al Tonieo il lidio e missolidio: et al Ditonieo l' Iastio et l' Eolio collocando i subaltermi nella medesima classe che i [loro add. supra lin.] principali. [-<410>-] [Doni, De Modi Libro secondo, 410; text: Diatonico Sintono, Tonieo, Ditonieo, Congiuntione, Disgiuntione, a, b, [sqb], c, d, e, 9/8, 81/80, 125/124, 16/15, 8/7, 28/27, 10/9, 9/8, 256/243, tuono disgiuntiuo, Dorio, Lidio, frigio, Missolidio, Iastio, Aeolio, limma] [[Hora per l' istessa ragione questa fra le principali spezie cromatiche quella di Didimo conuerrà al Dorio e Frigio: et questa inuersa o pure quella d' Archita al lidio e Missolidio]] Hor' per l' istessa ragione il Diatonico molle si confarà piu con la natura del modo lidio e Missolidio che con gli altri e fra le spezie cromatiche quella di Didimo che comincia dal Semituono maggiore conuerrà al Dorio e frigio e quella d' Archita che ha nel primo luogo [[.]] la 28/27 et cosi il cromatico molle di Tolomeo s' adatterà meglio al modo lidio Missolidio et quella che procede per il limma et l' altro semituono 139/128 poco differente conuerra a gli altri due Iastio et Aeolio. Ma per dichiarare meglio non solo nel Diatonico ma anco nel Cromatico [[che]] secondo la distributione di Tolomeo bisogna porre due d d [con l' interuallo del Comma in mezzo add. supra lin.] nel Sistema perfetto et [-<411>-] in quella di Didimo due c c [[con l' interuallo del co]] porrò la presente figura Come si possino ritrouare le specie de Tuoni non mentouati da Tolomeo Non è cosi facile impresa il ritrouare hoggi la propria specie di ciascuno di quei modi che [[s' aggiun]] nell' ordine d' Aristosseno sono aggiunti alli sette di Tolomeo cioè a quelli menttouati [[solj]] [solo ante corr.] da Tolomeo: tuttaui perche le cose della musica sono cosi ben [[connesse]] [ordinate corr. supra lin.] e circolarmente connesse una con l' altra che come chj [che ante corr.] un capo d' una matassa la troua e la riuolge tutte cosi in essa trouata che s' è una [[port]] massima si rintracciano ancor' l' altre di quel medesimo ordine pur che si proceda con giuditio e con molta auuertenza e maturita [[credo per]] per ciò credo che si possa con l' aiuto di quel passo d' Aristide Quintiliano et qualche altra assertione che ci resta d' autori buoni ritrouare le forma e propria specie del modo Iastio et Aeolio e da quelli dedurre anco la forma de i loro plagij o subalaterni. L' Aeolio dunque possiamo assicurarci che hauerà la specie dall' Ipodorio poiche Laso Hermionese (il primo che scrisse di musica) di natione Aeolia in certo suo Inno di cui riferisce alcuni uersi Ateneo)chiama [l]] quel suo canto [-<412>-] [aiolida harmonian], armonia eolia et [hypodoria mele] e cantilene Hypodrie: come anco conferma Heraclide pontico [[che]] eruditissimo scrittore di musica nel medesimo luogo d' Ateneo che il modo [[Hi]] o Armonia Hypodoria si chiamaua ancora Aeolia: Dunque possiamo concludere che il modo loro Tropo o Harmonia che uogliamo dirla sia l' istessa ma il tuono non gia: perche nell' ordinatione che fece Aristosseno gli pone ambidue in differente sito Ma quanto all' Iastio assai [diuersamente add. supra lin.] pare che si possa comprendere la sua forma dall' antico descrittoci da Aristide perche non ha dubbi che ne tempi piu freschi quando li modi furono meglio ordinati et assignato a ciascuno la sua [[ottaua] Diapason intera che non fu mutato l' ordine di prima ma aggiunto solo queli interualli che mancauano come ci dimostrano gli altri de quali manifestamente si sa lo fossoero il Dorio, frigio, Missolidio: onde hauendo prima l' Iastio questi interualli Diesi Diesi Ditono. Trihemituono. e Tuono che è come dir nel Diatonico Semituono due Tuoni Semituono, Tuono et un' altro Tuono, non si puo dubitare che compiendoli l' ottaua se li fusse aggiunto un Tuono uerso l' acuto, che altrimente si sarebbe mutata la natura sua: et in questa guisa l' Iastio uerrà ad hauere la medesima specie del Missolidio che anco meglio degli altri gli conueniua per essere molle et femminile. Et tanto più ciò mi pare infallibile che cosi uerrà hauere la medesima relatione il Dorio all' Iastio che gli sta sopra che il frigio all' Aeolio che parimente gli è sopra posta perciohce si come Il frigio per b molle piglia la specie dell' Ipodorio che è quella dell' Aeolio cosi il Dorio per b molle piglia la specie del Missolidio che è l' istessa dell' Iastio il che tornaua [-<413>-] molto commodo nelle mutationi come mostrerò nella pratica. Sha da auuertire anco che Aristide Quintiliano ha raccontato li modi che s' usauano ne piu antichi tempi con quell' ordine che hanno tra loro di graue e d' acuto perche il più graue è il lidio poi uiene il Dorio poi il frigio poi l' Iastio poi il Missolidio poi il Sintonolidio onde si uede che [[s' aggiungeua quel]] [quel corr. supra lin.] [syntonos] [[al lidios]] significa l' acutezza grande di quel modo et non altra cosa perche le uoci acute sono più tese o intense che le uogliamo dire: et in tal senso uiene usata questa uoce da Platone et da altri onde a distintione di quell' altro lidio [[che come]] sotto il Dorio [[(che come]] ch' ea rimesso, questo acuto si chiamaua Sintono et in una uoce sola Syntonolydio o [syntonolydisti] onde si comprende che è quello medesimo che fu detto poi lydio assolutamente se bene resta sotto il Missolidio che non fa caso: e quello che i piu antichiè diceuano lidio o lidio rimesso e nanguido dapoi ordinate le sette specie fu chiamato Hypolydio per la ragione che si sa. E che il lidio graue fusse detto anco lidio rimesso cioè [aneimenos] che significa propriamente lento come la corda d' un arco che non è molto tesa ecco che [[Atene]] Plutarco ce l' insegna apertamente doue dice. Alla menkai ten epaneimenen lydisti, heper enantia te Mixolydisti paraplesia ouse te Iadi hypo Damonos eurhsthai phasi tou Athenaiou]. cioè Ma di più dicono che (l' armonia) lidia rimessa, la quale e contraria alla Missolidia che è molto simile all' Iastia [-<414>-] fù trouata da Damone Ateniese. Ma auuertasi che doue prima si leggeua [[eiper]] [eiper] in uece d' [heper] et [paraplesian ousan] senz' alcun' senso ragioneuole ho accomodato come sta: perche quell' [eiper] in quel luogo non ui faceua niente Et a leggere [paraplesian] nell' accusatiuo uoleua dire che l' Armonia Iastia dusse simile alla lidia rimessa che è tutto l' opposto come si uede dalla descrittione di Aristide percioche la lidia comincia da una diesi sola e poi due tuoni separati et la Iastia da due [[separat]] diesi continuate et poi un ditono incomposto et nel restane ancora la [[do]] lidia e sminuzzata et l' Iastia [[ha in]] seguita con interualli larghi ma nella maniera che ho corretto il tutto procede benissimo perche ueramente la lidia rimessa o Hypolydia e contraria alla Missolidia perche ha giustamente la medesima specie al rouescio [Doni, De Modi Libro secondo, 414; text: F, G, A, [sqb], C, D, E, f, T, S, a, [[lydi]] Hypolydio, Missolidio] et la Missolidia è molto simile all' Iastia [[non c]] come si uede nella descrittione di Aristide che non hanno altra differenza [[e]] se non che [[la]] molti interualli incomposti della Missolidia la Iastia gli ha composti et ha un tuono di meno. Ma dobbiamo osseruare che [le add. supra lin.] Harmonie descriteci da Aristide sono Enarmonice e non Diatoniche perche sono de tempi auanti ad Aristosseno ne quali solo l' Enarmonio si cantaua e stimaua da Greci. e ben uero che non è Enarmonico puro perche non gli corrispondono quelle conditioni di non hauere se non un Tuono [separato add. supra lin.] per ottaua et cetera ma tuttauia sono modi Enarmonici e cosi li dobbiamo chiamare perche cosi li narrano li noistri maggiori ch' erano arbitri delle loro lingue come noi delle nostre. Dal che si conosce [[che]] come si cantaua l' Enarmonico: cioè [-<415>-] che non di necessitá si faceuano sempre quei due Ditoni incomposti: et che spesso haueuano piu di sette interualli per ottaua. Si uede anco che la specie del Dorio la mantennero nell' Enarmonio puro per conseruarli quella maestá e grauitá [[sia]] se non che lo uariarono et ampliarono al quanto con aggiugnerli fuori dell' ottaua da basso un tuono. Et che nel frigio dalli più moto e meno [[al]] austerità ui [[aggiunsero i stuoni separati et anco un ditono]] [posero un solo Ditono corr. supra lin.] incomposto. Et parimente nel Missolidio ch' era destinato per i pianti et lamenti feminili lo diuisero quanto poterono senza permutare la specie, usandoui i tuoni in luogo de ditoni Possiamo anco conoscere in qual maniera: da quasti Modi si formassero quelli de più moderni col Sistema perfetto: percioche cominciando dal Dorio non gli fu fatta altra mutatione se non che le fu leuato quel tuono da basso per la ragione che porta Tolomeo che il Diaoaon e Sistempa perfetto; non gli uietando pero di poter usare noue uoci et anco molto più. Al lidio che fu poi detto Hypolidio mancando due tuoni questi furono posti in diuersi luoghi [[il primo]] [l' uno corr. supra lin.] nel quarto luogo et l' altro nell' ottauo accio procedesse per 1 diesi 3 tuoni 2 diesi due tuoni [[.]] una diesi Nel frigio non fu mutato cosa alcuna: intendendo però come diceuo di sopra che quella diesi uerso lo acuto non dusse sola ma accompagnata con un' altra. Nell' Iasti non fecero altro se non diuidere il primo semituono di quel Trihemituono composco accio ui rimanesse un tuono et un' tuono; et a quelli due tuoni ne aggiunsero un' altro. Nel Missolidio non fecero mutatione nessuna perche ancora esso compisce l' ottaua. se noi ponghiamo quelle diesi [-<416>-] uerso l' acuto accompagnate. Il Sintonolidio che fù poi detto assolutamente lidio fu accresciuto con diuidere il primo semituono di quel Triemituono incomposto: et aggiugnere uerso l' acuto due altri tuoni e la prima diesi ch' era nel graue trasportarla nell' ultimo luogo uerso l' acuto. Et in questa guisa tutti uennero a farsi perfetti col compimento della Diapason Ma perche il [[fare]] [porre corr. supra lin.] de due ditoni l' uno composto l' altro incomposto poteua fare gran uarietà d' harmonia e diuersificare maggior numero di tuoni tengo per fermo che cosi fusse stabilito [[ne gl' altri]] [nella maggior parte de corr. supra lin.] modi [[dal Dor]] perche quanto al Dorio stesso che lo conseruassero nella sua maestà e due ditoni incomposti et in tal maniera si sia effettuata qualche uarietà d' armonia non solo ne undeci ma anco ne i8 Tuoni et come in ciascuno [uerisimilmente add. supra lin.] ciò sia stato adoperato ne tratteremo nel capitolo prossimo. [Perche gli Antichissimi usassero poche uoci ne ro Sistemi. add. in marg.] Ma in tanto non uorrei che alcuno credesse che gli antichi i quali [[adoprauan]] usauano i modi descritti da Aristide fussero stati priui di giuditio [[in usare]] in adoprare armonie cosi pouere: percioche non ha dubbio alcuno ch' essi non lo fecero per carestia di uoci, o per la pouertà di corde de loro instrumenti perche [[attesta]] insino [ne add. supra lin.] tempi di Platone e prima erano conosciuti gl' instrumenti che ciamauamo organa panarmonia et poluchorda cioè instrumenti da sonarci ogni tuono et di molte chorde [:ma add. supra lin.] perche osseruarono che quanto più l' armonia o il modo e più ristretto tanto più è spiccata e diuersa dall' altre e conserua la sua natura meglio: e non è marauiglia perche più differiscono fra loro le 3. specie di Diatessaron che le 4. Diapente e piu queste che le 7 di Diapason: e perciò noi sentiamo nelle arie de salmi gran uarietà, [-<417>-] benche differischino solo per Sistemi e non per ueri tuoni: e però dice Plutarco [kai hoi palaioi de pantes ouk apeiros ekhontes pason ton harmonion eniais ekhresanto; ou gar he agnoia tes toiautes stenokhorias kai oligokhordias autois aitia gegenetai; ou de di' agnoias hoi peri Olympon kai Terpandron kai hoi akolouthesantes te touton proairesei perieilon ten polykhordian te kai poikilian martyrei goun ta Olympou te kai Terpandrou poiemata kai ton toutois homoiotropon panton trikhardia gar onta kai apla, diaferei ton poikilon kai polykhordon hos medena [[.]] dynasthai mimesasthai ton Olympou tropon; hysterizein de toutous en to polykhordo te kai polytropo katageinomenous.] et cetera cioè Et poi gli antichi tutti non [[per ignoranza]] essendo inesperti in alcuna sorte d' harmonia si seruirono solamente dalcune perciohce non fù l' ignoranza cagione in essi di tante angustie e paucità di corde: ne per ignoranza olimpo Terpandro e gli altri che seguirono quello stile tolsero uia la moltiplicità delle corde e la uarietà. Et in uero ciò lo testificano le opere di olimpo e di Terpandro e di tutti quelli che tennero l' istessa maniera peroche [[non hauendo se]] [[essendo]] [ancorche siano corr. supra lin.] semplici et di tre corde sole soprauanzano alle uariate molto e con molte corde composte: di modo che nessuno può imitare la maniera d' olimpo, e restino indietro tutti quelli che si [[trattenere]] trattengono nella maniera moderna di [-<418>-] molte corde e Modi. Di poi dice o piu tosto Aristosseno per bocca sua che nel modo Doio non fu per ignoranza che non usarono il tetracordo delle Hypate (da [sqb] ad E) percioche ne gl' altri Tuoni se ne seruirono; ma di proposito e per elettione, per mantenerlo più nel suo costume e maestà [Delon de kai peri ton hypaton (ouero kai peri ton hyperypaton) hoti ou di' agnoian apeikhonto en tois Doriois tou tetrakhordou toutou; autika epi ton loipon tono ekhronto delonoti eidotes; dia de ten tou hthous phylaken apheroun epi tou Doriou tous timontes to kalon aoutou.] cioè et è manifesto circa, le Hypate (ouero le Hyperhypate) che non per ignoranza s' astennero da questo tetracordo ne i modi Dorj: mentre che di proposito se ne seruiuano ne gli altri tuoni: ma per conseruare la proprietà lo tolsero uiadal Dorio rispettando la [[leg]] maestà di [[lui]] esso. Dalla [Dalle ante corr.] quale testimonianza si può raccogliere che [nella]] non [[solo fu in uso quella]] [una sola corr. supra lin.] dispositione de Tuoni [[che porta Aristide]] fu in uso ne tempi antichisimi cioè auanti a Timoteo, [[.]] cioè quella che Aristide riferisce, ma latre ancora secondo i tempi et i musici che fiorirono: perche se bene in questa noi uediamo che [[ha]] il Dorio ha più uoci delli altri Tuoni tuttauia in qualche tempo ne hebbe manco, [[poiche]] onde si puo credere che etiandio quando hebbe 9 uoci gli altri ne hauessero undici o più. Possiamo anco raccogliere che si come ne tempi d' Aristosseno e [di add. supra lin.] Plutarco non mancarono di quelli che ingiustamente tassarono i più antichi come ignoranti per non hauere usate alcune cose che poi furono introdotte cosi a torto uengono ripresi [dal Glareano e simili add. supra lin.] per ignoranti gli Ecclesiastici e franchino per essersi contentato [-<419>-] degli otto tuoni, e uoler ffuggire il male te le corruttele non necessarie: [[perche se]] anzi se meritano biasimo [hora add. supra lin.] piu tosto per non hauerli ridotti a sette o quattro come erano auanti a Guidone [-<420>-] Esplicatione di quel problema di Aristotele doue parla de tre tuoni Missolidio Hypodorio et Hypofrigio. Il Problema di Aristotele della Lectione 19 doue tratta delle cose musicali non è per se stesso oscuro ma per non si hauer [hoggi add. supra lin.] notitia di qualche termine che contiene che in quei tempi doueua essere noto a tutti: e però non è stato sin hora esplicato da nessuno ch' io sappia: onde ho uoluto prouare se mi riusciua l' interpretarlo. dice dunque cosi [-<422>-] Hor che cosa sia l' hauere o non hauere l' antistropho qui consiste tutta la difficoltà. Per ben' dunque intenderequesto ricordiamoci [[il]] quello che scriue Tolomeo de Modi antichi che erano di differenti grandezze percio che alcuni compiuano giustamente la Diapason altri la trapassauano et alcuni non ci arriuauano: come s' è uisto anco nella descrittione d' Aristide: tanto che dunque è dire non hauere l' antistropho quanto non hauere uoce corrispondente per ottaua: il che possiamo intendere in due modi o che un modo non habbia l' antistropho quando non arriua alla Diapason come quello che ha sete uoci; ouero quando non arriua alla disdiapason [disp.. ante corr.] [[et]] nel quale solo s' intenderà hauere l' antistropho quando il modo stesso che si compisce con l' ottaua hauerà un' altra ottaua corrispondente nel graue o nell' acuto e consequentemente ciascuna uoce d' una ottaua hauerà la corrispondente che diceuano [antiphonon] parimente per ottaua ma nel primo senso questa uoce antistropho caderà [[nel]] [sopra il corr. supra lin.] termine solo cioè nella prima del uoce e non sopra tutto il sistema. Nel primo senso sarà assolutamente impossibile cantare in consonanza: [[percioche con sette come faceuano i cori et sopra all' ottaua o]] in qualunque maniera et nel secondo è impossibile cantare come faceuano i cori che tutte le uoci cantauano l' istessa aria ma le acute un' ottaua più alto et le graui [[una]] un' ottaua più alto et la uarietà dell' harmonia la faceua l' instrumento ma qualche consonanza si potrebbe fare. Tengo dunque per fermo che Aristotele uoglia dire che l' Ipodorio et Ipofrigio non erano buoni per i concenti del Coro perche l' ottaua corrispondente di sopra come il Missolidio si aueua da basso: in qual poi de due sensi noi l' intendiamo poco importa: perche pure che quei due [-<423>-] Modi hauessero hauuto la Diapason intera poco importaua che non arriuassero alla Disdiapason: percioche cantando i Bassi [[la lor]] (che in quei due tuoni erano la parte principale) [[la loro]] il Sistema proprio di quei due modi d' otto, [[di]] 9. 10, o, ii uoci i Soprani poteuano cantare l' ottaua di ciascuna di esse [[ch]] e non per questo si reputaua che il Sistema s' accrescesse ansi si pigliaua l' istesso secondo l' uso antico quello de Bassi: e quello de Soprani onde si può credere che nel tempo d' Aristotele: quei due modi che erano massimamente adopratio nella Tragedia, cioè per li attiri scenici (che il Coro era di musici e ballerini e non di comedianti) non passassero [passasse ante corr.] una settima et che cio hauessero ordinato i musici per mantenere maggiormente quei modi nel graue e ristretti nella loro natura senza farli entrare troppo auanti nella regione de gl' altri: onde si può credere che l' Ipodorio fusse formato con accrescere una Diatessaron sotto il Dorio e leuarli una quinta sopra [[cosi]] et parimente [[el]] l' Hyophrygio dal Phrygio cosi [Doni, De Modi Libro secondo, 423; text: Dorio, Phrygio, a, d, c, [sqb], g, G, F, E, D, c, A, Diatessaron, Diapente Hypodorio, Hypophrygio] [-<424>-] e che in quei tempi almeno nella pratica et ne gl' instromenti fiati cioè flauti e pifferi li detti due modi non passassero la settima S' inuestiga la forma et harmonia del restante de tredeci e quindeci Tuoni Dalle cose dette si può fermamente concludere che il Tuono Iastio hauesse la medesima specie ch' il Missolidio et l' Aeolio la medesima con l' Hypodorio ma qual differenza particolare hauessero poi nell' armonia non sarà malageuole stabilire [[se si concede]] se si ammette quella differenza che in ogni ottaua fanno li due interualli grandi nel Cromatico et Enarmonico, ponendone l' uno per necessità incomposto et l' altro composto et incomposto dal Dorio in poi [[.]] imperoche pare che questo si possa sicuramente cauare dall' harmonia del frigio e dal considerare la proprietà del Tuono della Diuisione uediamo dunque che in questa serie [Doni, De Modi Libro secondo, 424; text: D, Tuono, E, diesi, F ditono, G, a, [[Ditono, [sqb], tuono]], c] del phrygio Enarmonio la quale uirtualmente comprende [[d Diatonico e Cromatico]] [gli altri due generi corr. supra lin.] gli interualli sono con tale arte accomodati che non peruertiscono l' ordine [naturale add. supra lin.] del Diatonico e che il tuono [-<425>-] della Disgiuntione si trauà nel medesimo luogo che nelli due generi Diatonico et Cromatico che è come dire il marchio e 'l contrassegno de modi come si caua da Aristide Cleonide e gl' altri Greci. uolendo dunque mantenere questo tuono nel suo proprio sia che è il terzo uenendo dall' acuto in giu [[perche]] il denso [[se]] [lo corr. supra lin.] pigliano per un' interuallo solo e sel uoleuano hauere. anzi se uogliamo ch' il frigio conserui la natura sua et che s' assomigli più che si può al suo originale Diatonico non s poteua altrimenti disporre e bisognaua per forza lasciare il primo tuono come sta et diuidere quel semituono che segue [e gli altri in se e fo]] per formare il Denso Enarmonico e perche doppo il Denso deue seguire l' interuallo grande perciò fù posto doppo il Ditono incomposto: doppo il quale succede il tuono della Disgiuntione e poi due diesi corrispondenti a quelli di sotto. e in ultimo non poteua restare se non un tuono solo poiche il suo compagno l' habbiamo [[.]] lasciato stare da basso come è nel Diatonico: Hor perche i Tuoni antichi non si restringono in una ottaua sola [[q]] continuando questa specie [[si troua]] s' incontra il tuono corrispondente a primo e perche à genere Enarmonico questi due tuoni si potranno pigliare di salto in un Ditono incomposto onde sarà arbitrario o di modularsi separati per accomodarsi alla specie, o, composti per mantenere la proprietà del genere il che non succede ad altri ditoni che per essere nel mezzo non fù posto [[sep]] duro ma composto. Et perche il Tuono delle Disgiunte in tutti i generi si puo diuidere con l' interpositione del Tetracordo congiunto quando ciò si uuol fare il primo suo semituono [-<426>-] si uiene a diuidere in questo genere in due diesi doppo le quali saltando l' altro semituono [[di porrà]] et il denso che segue nel tetracordo disgiunto procedere al tuono e poi all' altro o pure in un salto solo al ditono incomposto, non essendo meno arbitrario che nel procedere per le Disgiunte: et allora s' intende trasportare una quarta piu sù il Tuono della Disgiuntione come nelli altri generi che uiene ad essere il corrispondente di quello che si troua nel primo luogo da basso D E inuece d' A [sqb]. Ma al Tuono Dorio per huere il Tuono disgiuntiuo nel mezzo più che a gli altri conuiene l' hauere l' uno et l' altro Ditono incomposto. Ne gl' altri tuoni poi che nel Diatonico non hanno nell' estremo un tuono [[solo]] separato da gl' altri per un semituono come nel frigio non c' entra questa neccessità di mantenere anco ne due generi spessi il medesimo suono diuiso nell' istesso luogo e perciò procederemo a [[constuire]] formare la loro armonia per altra strada. Al Lidio dunque perfezionato come io dissi di sopra l' incomposto Ditono uerso il graue gli tocca come già nel Sintonolidio era collocato. Et nell' Hypolidio perche diuerso sia dal lidio et nella forma sua primiera s' accosti quanto più si può di sotto porremo il Ditono composto o diuisibile et di sopra l' Incomposto o indiuisibile [[Et cosi tornera meglio porre]] Ma l' Hypophrygio acciò habbia qualche diuersità dal Phrygio et nel secondo luogo contenga il tuono delle diuisione come prescriuono i Greci il ditono incomposto nel primo luogo collocheremo e ' l composto et Incomposto di sopra; Et cosi anco uerrà ad hauere del graue et sarà proportionato per la Tragedia. Restano li due Missolydio et Hypodorio in parte similoi di specie et in parte contrarij ne quali pare che quest' ordine conuenga tenere che il Ditono incomposto uerso il graue si attribuisca all' [-<427>-] Hypodorio acciò maggiore grauità ritenga questo modo et uerso l' acuto al Missolidio; acciò tanto più resti da basso rotto et accomodato al piato e lamenti femminili et cosi hauero tutti li sette modi di Tolomeo nel genere Enarmonico conuenientemente ordinati Passando dunque a gl' altri dico che l' Iasti necessariamente deue hauere il Ditono incomposto da basso prima perche l' ha cosi l' antichissimo appresso Aristide seconda perche differisca in qualche cosa dal Missolidio. Terzo perche sia più maestoso essendo già stato adoprato nelle tragedie come attestano [[Talch' Aeo]] Nell' Eolio parimente che ha la specie dell' Ipodorio questa differenza porremo che il Ditono composto l' hauerà da basso al contrario di quello e l' Incomposto uerso l' acuto. Da questi due poi caueremo la forma de loro plagij Hypoiastio et Hypoeolio. All' Hypoiastio assegneremo un tuono separato di sotto et poi il Tuono disgiuntiuo acciò rassomigli l' Hypophrygio in hauere il Tuono disgiuntiuo nel secondo luogo; et il frigio in hauer quel tuono solo da basso: et cosi il Ditono incomposto resterà pari ad alto. Ma all' Hypoaeolio assegneremo il ditono composto da basso et l' incomposto di sopra: et cosi [hauerà molta similitudine con]] [sarà simile corr. supra lin.] all' Hypolydio: saluo che in hauere [[le due]] ambedue le diesi uerso l' acuto hauendone quello una sola. Quanto alle due corrispondenti di sopra [[opposte]] [simile corr. supra lin.] all' Iastio ma in parte contraria lo faremo cominciare dal Ditono Incomposto che nell' Iastio segue doppo le due diesi: Et l' Hypophrygio diuersificheremo dal frigio con assegnarli non un tuono [-<428>-] solo ma due da basso ciò il Ditono composto et incomposto et sarà simile all' Hyperiastio nel sito del Tuono disgiuntiuo che in ambidue uerrà sotto il denso uerso l' acuto. Ma de gl' altri due aggiunti da i seguaci d' Aristossene non occorre tenerne gran conto; perche non pare che habbino hauuto diuersa specie de gl' altri (anzi pare che confermi anco ciò Ateneo) et se pure l' hanno hauuta non è facile il rintracciarla tuttauia [[che d]] se uogliamo assegnarli alcuna forma pare che la medesima del' Aeolio si possa assegnare all Hyperaeolio con questa differenza però che al contrario dell' altro il Ditono Incomposto nell' Hypereolio si porrà da basso. Et l' Hyperlidio parte perche malageuolmente se li può trouare una forma propria et parte per seguire Atheneo il quale scriue libro che non [[e]] si uede che l' Hypolidio habbia hhauuto proprie leggi d' Armonia, si puo lasciare con la forma medesima del lidio: acciò differisca solo per la tensione. Et la medesima dispositione d' interualli s' ha da assegnare proportionatamente alli istessi Modi nel Cromatico non ui essendo altra differenza se non che dal Ditono si sottrae un semituono che separa il trihemituono rimanente dal Semituono ch' era diuiso nel genere Enarmonio. Et questa finalmente stimo che sia la uera distributione delle specie in tutti i quindeci modi secondo li tre generi di musica doppo hauerci ruminato sopra assai et accortomi in ultimo che in altra maniera collocare non [si add. supra lin.] possono che bene stiano e si saluino tutte le cose che conuien' saluare. [-<432>-] Esplicatione delle Tauole poste di sopra [-<433>-] Ne dia fastidio ad alcuno che la specie dell' Hypofrigio Enarmonico concorra quasi con quella dell' Hypolydio Diatonico [-<434>-] Tengo anco per molto uerisimile che nell' ordinario Iastio [[si]] (intendendo del piu moderno come sono tutti li 13 et li 15) si diuidesse il tuono contiguo al secondo denso [[acciò uolendo]] in due semituoni con una uoci di mezzo Cromatica cioè la acciò uolendo si potesse pigliare et che ciò si quello che gli facesse meritare l' epiteto di [glaphyros] appresso Luciano. perche se bene non si possa piu chiamare semplice Enarmonio nee meno gli altri [[dal Dor]] de 13 dal Dorio in poi si possono ueramente dire tali per [[..]] diuidersi uno de due ditoni Ma ricordiamoci che altra cosa è trattare de Tuoni secondo il rigore de generi altra conforme che erano in uso: al quale si deue credere che hauesse riguardo Luciano: perche sin quell' altro senso niuno modo è più uario d' un' altro contenendo il medesimo numero di uoci et d' interualli: e tale che il Sistema Iastio sarebbe questo con la uoce F aggiunta [Doni, De Modi Libro secondo, 434; text: diesis, [sqb], c, Ditono, E, F, G, A, semitono minore. tono] [-<435>-] Che il Modo o Tuono Dorio è la specie d' E la mi nel tuono Corista e che s' intenda per tuono corista Dalle cose dette sin qui ageuolmente s' e potutto comprendere che il Modo Dorio ueramente e quello chè procede da E la mi ad e la mi cioè dall' Hypate Hypaton alla [[Parane]] Nete Diezeugmenon [[con]] il che tanto chiaramente asseriscono gli antichi Tolomeo Aristide cleonide [Bacchio add. in marg.] Boetio e tutti gli altri che parlano de Modi, che è gran marauiglia in uero di uedere ch' i moderni habbino inteso la cosa al rouescio, accomodandoli la specie di D la sol re che è quello frigio onde il Dorio di costoro uiene ad essere il frigio et il frigio il Dorio che è come uolete [che add. supra lin.] l' acqua si fuoco et il fuoco acqua tanto sono quei due modi fra di loro contrarij: onde non [[è marauiglia se]] dobbiamo marauigliarci se le proprietà che gl' assegnano i buoni scrittori non quadrano a questi nostri. la qual cosa [[il]] non l' hanno potuta dissimulare [libro 2. capitolo 11 add. in marg.] i moderni e perciò il Glareano contro l' opinione uniuersale giudicò che il frigio cioè [[il nostro]] piu tosto il Dorio conuenga alle cose meste e funebri [libro 2. capitolo 23. add. in marg.] [[E di qui è che il Glareano]] [Et nel capitolo 23 corr. supra lin.] l' epiteto di religioso che Appulerio da al frigio l' interpreta per hauer senso che di lacrimeuole qualità che conuiene più al Dorio se bene ha più certo del mesto o seuero che del flebile o lacrimeuole: oltre che quel religioso no doueua pigliarlo all' uso [-<436>-] Cristiano per [[q]] lagrimeuole e [quasi add. supra lin.] compuntiuo et atto a piangere i peccati; ma più tosto in sommo grado allego et infuriato quale giudicauano conuenire secondo la loro folle credenza a sacrifizij [e cerimonie add. supra lin.] di Bacco Ma per passare allaproprietà del tuono notisi sopra tutto che adattando gl' antichi ciascuno de sette Tuoni alla tensione della uoce humana alla quale s' assegnano 15 uoci [et 2 ottaue intere add. supra lin.] perche se bene alcuni non e proferiscono tante et altri trapassano questo numero tuttauia comunemente tanto si stende il Sistema naturale di ciascuno; ne segue che il tuono di mezzo che è il Dorio sia quello che solo si canta senza forzamento di uoce, e però sia tenuto per il più bello e placido e che rappresenti il costume d' un huomo graue e constante che per accidente nessuno non si cambia ne d' affetto ne di uolto; e non si lascia ne da souerchia allegrezza ammollire ne da timore alcuno sbattere ne dall' ira infiammare e cose simili. Notarono dunque [[da]] giuditiosamente gl' antichi che effetto dell' iracondia è inacutire la uoce e che un huomo irato parla sempre con un tuono più acuto del suo naturale et al contrario uno che per uezzi e diletto languisce [[us]] usa la fauella più graue e rimessa di suono, la quale consuetudine si nota negli ebri e pieni di crapola e di sonno onde a questi assegnarono il tuono Hipolidio che è più rimesso e graue del naturale et agli accesi di collera e di furore per contrario attribuirono il frigio che usa d' un tuono più acuto et intenso: et cosi gli altri [-<437>-] proportionatamente [senza]] secondo diuersi affetti o li medesimi [[più]] più o meno uehementi et questa e la cagione perche diuersi effetti produca la musica secondo che quello che canta usa d' un tuono piu graue o acuto e non che il graue o acuto per se stesso produca diuersi effetti e che perciò le moderne cantilene che usano mouimenti contrarij di scendere e salire (il che faceuano ancora gli antichi) non muouino quasi [[in noi]] affetto alcuno ne gli ascoltanti: perche il graue o acuto per se stesso non efficacia di sorte alcuna ma si terrà in relatione a chi canta perche essendo naturale cosa di trasformarci ne gl' affetti di chi parla e canta e però danno quei precetti si uis me flere dolendum est et cetera Se noi sentiamo uno che usi d' un' tuono [non naturale add. supra lin.] [[forzato, secondo che è mosso a ciò da un' affetto]] subito comprendiamo con l' imaginatiua (coltre l' espressione et efficacia delle parole) una gran perturbatione in quello e per naturale simpatia ci commouiamo e trasformiamo nel medesimo costume: Il dorio dunque fu da gl' antichi meritamente piu de gli altri tenuto in pregio e massimamente da quelli stimato che non lodarono altra musica che la graue e constante e non quella che per li Teatri fù introdotta a perturbare gli animi dallo stato loro. Ma hoggidi [perciò dice il Mei che di tanti Modi antichi solo questo ci resta add. in marg.] non hauendo questa auuertenza in moderni quasi nel solo Tuono Dorio cantano: non per elettione o per uolere mantenersi nel [costume add. supra lin.] graue e decoro (che Dio uolesse che non si procurasse tutto l' opposto) ma per non saper' fare altrimenti e non possedere l' arte dell' Erhopeia et Pachopeia [-<438>-] nella musica: onde appena danno altra regola fuor' dalle costumanze (che è una cosa separata dalla Melopoeia) che di [[usare]] trattenersi assai nel graue quando si cerca la mestitia e nell' acuto quando il soggetto e allegro: come anco nel Ritmo non si uiene ad altre particolarità: [[che a alt]] che della celerità e tardità [[perseue uere]] prescriuendo solamente d' usar quellea nelle musiche liete e questa nelle meste. Questo Tuono dunque nel quale comunemente si canta si chiama Tuono corista perche torna commodo a cori di cantori [[nelle cosi]] nelle musiche a piu uoci et anco nelle Ecclesiastiche ad una uoe sola [[doue]] e facilmente si può accomodare il canto al suono dell' organo, il quale è quello che regola questo tuono Corista si come da esso si regolano poi i clauicembali [[e spinetti]] Harpicordi Spinette e simili Instromenti di tasti sopra li quali più comunemeente hoggi si canta. Et benche non habbino hoggi una uoce determinata che [[q]] [[a guisa del Sole o dell' ]] [come fa il e l' corr. supra lin.] Ecliptica nell' altezze celesti è misura de clissi serua di norma e termine delle uoci, tuttauia ciò si potrebbe commodamente fre prendendo la uoce [[di mezzo]] che è giustamente nel mezzo dell' Instrumento purche s' sia accordato come deue e facendo quella la mezzana [cioè l' a la mi re add. supra lin.] del Dorio la quale si potrebbe contrasegnare in ogni cantilena [[a ch]] a ciò che in un uolgere d' occhio si scorgesse in qual tuono si canta e questa uoce dourebbe corrispondere alla uoce mezzana parimenti d' un ordinario Tenore [[cioè a]] in una delle due maniere o considerando assolutamente tutte le uoci ch' egli può intonare [[che]] con sforzarsi che poco più o meno di 15 potranno essere [[o pure solamente le commode et ben]] et essendo 15 l' ottaua sarà la mezzana e la norma del tuono Corista o pure [-<439>-] solamente le commode e ben formate [[le quali]] [(che corr. supra lin.] in questo tuono [[p]] massimamente si deuono [[solamente cercare]] attendere) chhe sogliono essere noue, quante ne assegnano gl' antichissimi all' armonia Doria. et allora la quinta sarà la mezzana e Mese Doria che corrisponderà all' ottaua fra le 15 poiche le mezzane sogliono essere egualmente distinte tra gli estremo. Or perche alcuni popoli hanno il tuono piu acuto altri più graue e non solo questo ma li cantori sono più infingardi in un luogo che in un altro di qui è che il tuono corista non suole essere il medesimo per tutto. È ben uero che per non esserci gran differenza fra le principali e più nobili nationi d' Europa possiamo dire che il Tuono corista sia come il Marco al quale si riducano tutte le monete da i mercanti che hanno commune emporiom come è la fiera di Piacenza e cosi tra musici che adoprano le istesse note e medesimi instromenti e maniera il Tuoni corista [[sia questo]] perche non è per tutto il medesimo sia quello che dimostri l' uniformità e diuersita della tensione della uoce che s' adopra nelle cantilene. Le nationi settentrionali sogliono hauere le uoci più graui massime intorno al clima il che si uede ne Valloni e Lorenesi che hanno Bassi profondissimi o sia dalla tempere [[dell' aria]] del paese (che a giuditio mio è la causa principale) e da cibi e beuande che s’usano più in un ;ipgp che in un altro o per l’inclinatione dell’Aere celeste come pare che creda uitruuio assegnando la cagione [-<441>-] Basta che ordinariamente i Settentrionali hanno la uoce più graue e uirile et i Meridionali più acuta e femminile. Ma quanto al Tuono particolare [del Coro add. supra lin.] di questo o quel paese non e ageuole assegnare tutte le differenza e quando si potesse fare sarebbe cosa inutile. Questo solo ho notato io che In Roma si canta un' buon' semituono più graue del resto d' Italia et inGermania u tuono [[e mezzo]] più acuto; e conseguentemente piu di Roma un tuono e mezzo: onde ponendo per dorio come e ragioneuole il tuono comune d' Italia questo di Roma corrisponderà all' Ipolidio e 'l' Tedesco al frigio. Et non è necessario che questo tuono Dorio d' Italia [[co]] risponda interamente a quello de Greci moderni o antichi accio possa chiamarsi Dorio. anzi è più ragioneuole di chiamar cosi quello che in ciascuna prouincia sarà il naturale e non forzato [[hauendo però riguardo a quello]] [[contraponendo però]] hauendo però riguardo [[alla nat]] al grado naturale di grauita et acutezza che ha tutta la natione insieme et non una sola [[natione]] città e misurando insieme quello che si fa e si potrebbe fare: perche se i cantori di Roma per esempio, discostandosi dal tuono de gli altri non facessero ciò per hauere la uoce più graue ma per pigritia o per uezzi meglio si nominerà il loro tuono Hypolidio che Dorio: et Dorio sarà [[g]] il comune dell' Italiani benche i lombardi per hauere la uoce più graue de Regnicoli non tornerà commodo il tuono di questi: ne a questi il loro: ma in ogni modo non si considera la costa tanto sottilmente massime [[per]] essendo per lo più i cantori nelle città grande di uarij paesi e nationi [-<442>-] Delle qualità proprie alle specie di Diatessaron et di Diapente [[Hauen]] Essendosi ueduto che cosa sia tuono Corista e che li modi antichi differiuano non solo nella tensione della uoce ma anco nella diuersità della specie, e bene hora andare considerando quali proprietà habbia più [et perche l' ordine è uerso nel Diatonico et ne gli altri due generi prima ragioneremo di quello add. in marg.] una specie [[d]] che l' altra e prima le uarie Diatessaron et Diapente dalle quali nasce la diuersità della Diapason. È facil cosa duque ad osseruare che la quarta che ha nel primo luogo il semituono ha non so che di uenusta e garbo maggiore dell' altre [il che notò anco il Glareano add. supra lin.] come si può prouare intonando Mi fa sol la; et nello scendere in giù la sol fa mi ha non sò che di grauità gioconda però et piaceuole più che l' altre specie o sia [[per le]] perche [pare più add. supra lin] che naturale il cominciare da un' interuallo piccolo salendo e poi uenire ad un grande che al contrario: il che ci dimostrano gli oratori che ne gli esordij a poco a poco uanno alzando la uoce e non cominciano ad un tratto a gridare che haurebbe del Barbaro e del furioso: hora gl' interualli piccoli hanno proportione con la uoce piana et i grandi con la uoce forte: facendosi l' acutezza non meno [[co]] che l' altezza della uoce con sforzo maggiore de gl' organi et la grauità del tuono come il parlare e cantar piano da minore uehemenza delle arterie. Ma per uenire all' in giù pare che la specie la sol fa mi sia più graue e malinconica perche [[.]] partendosi dal luogo doue era arriuata col tuono s' affretta di uenire al graue et l' altra fa mi re ut, partendosi col semituono mostra di uolere trattenersi più sù l' acuto e però (e forse per altre cause che noi [-<443>-] non sappiamo) riesce più uiua et allegra: ma quella che ha il semutuono in mezzo si come comunica con le due cosi possiamo dire che partecipi dell' una et dell' altra e sia meno uiua et allegra della terza e meno placida e maestosa della prima ma perche in tutte le cose e nella [[nell]] musica massimamente hanno gran forza gli estremi di qui è che la seconda specie che il semituono come nascosto nel mezzo e meno spiccate sia piu ueuemente e concitata dell' altre: e ciò li auuiene anco per non hauer quella uarietà che hanno le altre nel salire e scendere perche nella [la ante corr.] prima [et terza add. supra lin] si compensa la uiuezza [[mestitia]] che hanno nel salire o scendere [[dalla]] con la mestizia che [[hanno]] per moto contrario ma nell seconda specie: egualmente si [[.]] manifesta all' insù et all' ingiù la sua uiuezza la qual cosa è tanto uera che non solamente ciò si sente graduando come si dice questi interualli ma prendendoli anco di salto o sia per relatione a gl' interualli che si trapassano o per altra cagione onde sentiamo che è più allegra questa quarta ut fa che mi la: e più molle [[la medesima ma all]] fa ut che la mi Et per la medesima ragione la rpima specie di diapente e simile alla prima diatessaron et la seconda alla seconda et la terza alla terza. Ma la quarta specie ha le medesie qualità della terza ma più uehementi: [[ma]] perche per esempio l' intonare fa sol, re mi, fa è tanto uiuo che ha del crudo per la continuatione di quei tre tuoni et all' ingiù ha anco piu del languido che la terza specie fa mi re ut. non concorro però col Gallilei in credere che [[<.>]] assolutamente parlando la quinta nell' ascendere sia mesta et nel discendere lieta et per il [-<444>-] contrario la quarta nel salire mesta e nel scendere allegra: [[perche]] imperoche non mi pare che ui sia differenza se non per rispetto de gl' interualli di messi attualmente o uirtualmente modulati Ma questa differenza fose meglio che in nessun' altro interuallo si conosce nelle seconde minori percioche la prima specie o quella che il semituono da basso nel salire e allegra e uiua re, fa e nel scendere malinconica fa re: ma la seconda per il contrario Ma negli altri due generi poi c' è qualche diuersità dal Diatonico: percio che piu uiua e cruda di tutte pare che sia la terza specie della Diatessaron posta tra le corde oxypycne che è parimenti la quarta frigia: et mezzana la prima delle Barypycne Doria et più dolce e molle di tutte la seconda delle Mesopycne lidia et la ragione è l' hauere il semituono ne i due estremi si come dall' essere più dolce la prima che la terza n' è causa l' hauere i due semituoni uerso il graue onde milita l' istessa ragione che tra la prima et terza specie diatonica. Et il medesimo si deue intendere parimente delle specie della Diapente anco in questi due generi [Et da gli essempij qui posto potrà ciascuno intonando queste Quarte Cromatiche considerare se è uero quello ch' io diceuo. Nell' Enarmoniche poi milita proportionatamente l' istessa ragione [Doni, De Modi Libro secondo, 444; texti: mi, fa, la, prima specie nelle corde Barypycne, seconda Mesopycne, terza Oxypycne] [[Per cio]] Quanto a gl' interualli del Tritono e [[semidiapente]] Pseudodiapente o falsa quita ageuolmente si conosce che il primo andando in sù [comunque si prenda di salto o di grado add. supra lin.] è durissimo: onde perciò usano lj moderni sfuggirlo con l' acuto del b fa et al discendere è altrettanto languido e nell' uno et l' altro modo difficile ad intonare. Ma la falsa quinta è molle e flebile andando di grado all' insù et all' ingiu mi fa re mi fa fa la sol fa mi et di grado [[per non]] appena in altro differente dal Tritono che nella relatione di due semituoni che rendono quel salto all' imaginatiua un poco più languido e femminile. Componendosi dunque la Diapason di questi interualli come sue parti integrandi di qui ne segue che tali siano le sue specie quali sono quelle che la compongono: onde la prima specie che è quella del Missolidio Mi fa re mi fa sol re mi, perche comincia dal semituono è mesta e perche [- <445>-] moduli 2 terze minori di seguito non solo è [[molte]] mesta [et all' ingiù per l' istessa ragione è languida assai add. in marg.] ma molle e languida e perche in ultimo finisce con un tritono è cruda molto: onde esprime mirabilmente il pianto e lamenti femminili la quinta specie poi del Dorio che è simile a quella e parimente posta tra le corde stabili e Barypycne è mesta si [[m]] (per hauere quel semituono nel primo luogo) ma non flebile, anzi più tosto seuera e maestosa perche comincia con interuallo piccolo e poi [[m add. supra lin.] seguendo tre tuoni [[si dimostra]] mostra di solleuarsie pigliar forza e perche il tritono resta nel mezzo non uiene ad essere cruda ma generosa e seuerotta. la settima specie dell' Hypodorio Re mi fa re mi fa sol la partecipa della natura [[non solo]] del Dorio [ma anco]] e poco [[Missolidio add supra lin.] del Missolidio per [[qu]] le due terze minori da basso: et anco del frigio perche continua nell' istesso modo onde è questo modo affettuoso assai e flebile ma non languido e mesto ma non austero. La terza specie del frigio Re mi fa sol la re mi fa sol communica assai col Hypodorio ma è più intensa et allegra per hauere il tritono in mezzo che nell' Ipodorio non si troua. e la natura sua si conosce dalla sua diatessron e diapente che e la seconda poco fa considerata. La sesta specie [re mi fa re mi fa sol add. in marg] dell' Hypofrigio perche [[partecipa d]] contiene la terza specie di diatessaron e di diapente participa più del lidio che del frigio; essendo più corda del frigio [è uiua ma add. supra lin.] [[e]] meno affettuosa: La seconda specie del lidio ut re mi fa sol re mifa ha le proprietà dette della terza specie di quarta et quarta specie di quinta essendo più allegra e uiua dell' altre: ma per hauere il semituono nell' estremo acuto è più dolce e uaga dell' Hypofrigio e non cosi intera e ardita. Et finalmente la quinta specie dell' Ipolidio è quasi simile per hauere l' istessa specie di quarta e di quinta ma al contrario posto: [[crud]] e per hauere il Tritono da basso all' insù e più cruda et [-<446>-] [parte 2. capitolo 12. add. in marg.] all' in giù più languida e sneruata: Il Maillard dice è difficile ad intonare il che e uero per rispetto di quel tritono [[ma]] non che sia seuero e graue se però non intende cruda per seuera. Che la natura et efficacia de Modi nasce da la propria specie unita a quel Tuono che ricercano. Essendosi dunque uisto quali siano e proprietà di ciascuna specie d' ottaua che formano i Modi non ha dubbio nessuno che quando ciascuna si canterà in un suo tuono proportionato e diuerso da gli altri hauerà molto maggiore [[efficacia e]] uigore et efficacia a produrre quegli effetti che peruengono a ciascuno: e però i modi uiui e conditati cantandosi in un tuono più acuto et intenso del naturale saranno senza comparatione più uiui e concitati. et i languidi e rimessi cantandosi in un tuono languido e più basso del naturale diueranno più languidi e rimessi. ma se si canteranno nel tuono natura e corista perderanno buona parte della loro natura ee se si canteranno in un tuono intenso e piu acuto del naturale si muteranno interamente et acquisteranno contraria natura: onde si come un medicamento che ha ingredienti di natura calida e che si da per riscaldare alcuna parte si prende naturalmente freddo o nonopera cosi efficacemente quello che deue e non [[si] cosi [-<447>-] presto et uno che si pigli per [[rinfrescare]] [raffreddare corr. supra lin.] più [[effe]] efficacemente lo farà se sarà [[stato]] rinfrescato dall' arte che se si prendesse caldo; l' istesso appunto interuiene nella musica: perche anticamente i modi si cantauano ne tuoni appropriati a loro [[et ho]] e però faceuano quelli effetti che si legge et hoffi o si cantano tutti nell' istesso tuono et operano meno o per il contrasto che si douerebbe e non effettuano quasi cosa alcuna. E che ciò sia uero dimostramo con l' esempio se si canterà a una o più uoci come si uuole qualche cantilene del quinto modo che quanto alla specie è il Dorio antico e fà le sue cadenze in E se non ci saranno instromenti [Instromenti ante corr.] ciascuna parte la canterà nel naturale suo tuono che anco in questo [[consi]] osseruando il tuono del Dorio et anderà bene: ma se le uoci s' aggiusteranno sopra un' Instromento fisso come un cembalo (et quasi sarà l' istesso sopra un' altro instromento di uoci alterabili come uuole da braccio perche non si [[suona]] trasporta il tuono al suo luogo come conuerrebbe) se l' instromento hauerà il tuono corista nel D come suole si uerrà a cantare un' tuono più acuto del naturale cioè il modo Dorio nel tuono frigio. Ma se doppo questo canteranno l' istessi qualche cantilena [[della]] [nella corr. supra lin.] specie C c cioè lidia senza instromenti canteranno nel solito tuono corista et accomodandosi all' organo o cembalo la canteranno [[.]] due tuoni sotto il Dorio et uno sotto il frigio che è giustamene l' opposto di quello che si deue fare: onde ua specie e modo allegrissimo e uiuace la canteranno in un tuono rimesso e languido: et quello che è mesto [-<448>-] e soaue in una tensione di uoce conitata et acuta. Et poi ci marauigliamo che la musica hoggi non habbia efficacia alcuna: Ma se per rimediare a ciò uolessimo nell' instromento pigliare la specie di [sqb] mi mettendo il b molle in E la mi acciò hauesse la specie del Dorio allora s' entrerebbe in un' altro inconueniente perche si conterebbe la melodia Doria un tuono e mezzo sotto il corista e uerrebbe troppo languida e rimessa. Et questo disordine molto più accaderebbe ne Tuoni estremi perche nelle sue corde [sqb] mi [sqb] mi uerrebbe lancuida e molle, doue dourerebbesi cantare in tuono concitate e forzato acciò esprimesse il dolore acerbo et disperatione di chi piange e stride: onde inuece d' esprimere questi affetti esprimerebbe solo certa mestitia languida e pigra. Ma ne tuoni antichi il tutto torna benissimo perche al Dorio nato a esprimere la constanza et un costume tranquillo e sedato come d' un Stoico e posto nel tuono naturale con che parla e fauella communemente, [[senza]] pendendo piu presto nel graue che nell' acuto come sogliono [e deuono add. supra lin.] fauellare [[i grandi]] i Re e giudici quando definiscono alcuna cosa o comandano. Al frigio conuiene un tuono di uoce più acuta del detto interuallo poiche questo modo [[esprima uno al]] conuiene ad uno che per ira o altra feruida passione o per furor diuino e profetico alza la uoce oltre il consueto: onde tal tuono conuerrebbe a un Attore che in qualche Sacro Dramma rappresentasse Il Signore Giesu che cacciando i dal tempio. Ma chi si rallegra e giubbila straordinariamente quasi come fanno i fanciulli suole anco molto piu alzare la uoce onde gli conuiene il Modo e [[Tuono]] [armonia corr. supra lin.] lidia piu acuta d' un Ditono ch' il Corista. Quelli poi che per [-<449>-] souerchio dolore e disperatione prorompono in strida e lamenti come fanno le [[donne]] [femmine corr. supra lin.] in qualche miserabile e strano accidente ancora più inacutiscono la uoce onde gli conuiene un tuono per una quarta piu alto del Cordista che è il Missolidio. Et per uenire a graui quelli che per tenerezza et eccessiuo diletto o per sonnolenza pigritia et briachezza languiscono [[abbassano le]] sogliono abbassare la uoce più dell' ordinario e però gli conuiene l' Ipolidio che è un semituono piu basso del Dorio e Corista: Ma lo Ipofrigio [[con]] che è un tuono e mezzo sotto il Dorio conuiene ad uno che minacci e spauenti perche accompagna il suono graue e profondo ad una specie gonfia e minacceuole e però insieme con l' Ipodorio s' [[app]] attribuisce frequentemente a gl' Eroi in Scena i quali si come si fingeuano piu grandi de gli altri huomini e perciò se gli accresceua la statura co' costumi cosi è da credere che s' eleggero huomini grandi e di uoce baritona per meglio rappresentarli onde stimo che questo uono et l' Ipodorio et [[da]] l' acutissimo Missolidio non si cantassero da persone di uoce ordinaria: ma questi due graui da Baritoni soli o Bassi profondi e 'l Missolidio nelle [[uoci]] [parti corr. supra lin.] di mezzo da contralti o falsetti e per l' ordinario da Donne e putti di uoce acutissima> Et la ragione è perche niuno potrà mai cantare bene gli estremi tuoni distanti per una settima perche se hauerà la uoce appropriata al graue non l' hauerà per l' acuto e per il contrario [[h]] se hauerà la uoce acuta non s' accomoderà bene a tuoni bassi: ma per uno solo et un' altro sopra il Doio ogni [[.]] uoce ordinaria li canterà et perche anco c' e differenza ne tenori e nelle altre uoci che uno hauerà un tenore d' un tuono più acuto dell' altro quello che l' hauerà più [-<450>-] acuto potrà arriuare ancora con qualche sforzo al lidio e di sotto malamente potrà passare l' Ipolidio: ma quello che hauerà il Tenore più graue potrà sforzandosi arriuare all' Ipofrigio nel graue e nell' acuto non potra passare il frigio: perche niuno è che non habbia [[9, o,]] 8 uoci [[buone]] [ragioneuoli corr. supra lin.]: et qui s' intende de Tuoni che non [[habbia]] riceueranno piu di otto o noue uoci. et quello che s' è detto nella parte di mezzo si deue intendere proportionatamente dell' altre Ma il Tuono e Modo Ipodorio e conueneuole a lamenti de gli Heroi piu dell' Ipofrigio il quale per testimonianza d' Aristotele ha dell' attiuo e perciò dice che nel Gerione il Disarmamento [[(intendendo quello che Her]] cioè [[la rappresentatione]] [quella parte del Drama corr. supra lin] con che si fingeua Hercole disarmare Gerione et su le Harmonie si rappresentaua. Et l' Hypodorio ha più tosto del passituo e patetico e però idoneo a lamenti (graui però e quali conuengono a gli eroi) che l' Ipofrigio: il quale ha quella proportione col frigio quale ha l' Hypodorio col Dorio. [-<451>-] Delle proprieta piu euidenti di ciascuno Modo Anderemo dunque breuemente la natura e proprietà di ciascun modo et a quali cose conuengono [[con l' ]] secondo che c' insegna l' autorità de buoni autori et l' esperienza istessa: e poi porteremo le parole formate de medesimi autori per illustratione dell' opera e per conciliarli doue appaia qualche contrarietà . Il Dorio dunque è nel costume suo o proprietà che cosi uuol dire quell' [ethos] nella musica graue modesto et constante et insieme soaue e maturo e per essere nel mezzo adattabile anco a gli effetti cosi uiuaci et allegri come mesti e rimessi Il frigio e concitato et ardente e però come attesta si soleua già dipingere col colore rosso: et efficace ad infiammare gli animi al furor' diuino [et add. supra lin.]] all' [[ardire et oper]] ira e per essere di natura ancora piegheuole assai si puo accomodare alle cose meste: onde per ciò leggiamo e 'l Monteuerdi [[gli ha [[composto corr. supra lin.]] massimamente]] con questo modo (benche [[alera]] alterato con frequenti mutationi) ha assai acconciamente espresso i lamenti d' Ariadna [-<452>-] [piccioli lo farà riuscire rispettiuamente più molle et flebile de gl' altri due; et perciò più accomodato al pianto e soggetti lugubri: onde non è marauiglia se leggiamo che questo modo sia add. in marg.]] Il lidio e piu de gli altri allegro e festeuole et in somma nato per li balli che in buona parte sono di questo modo [[e massime la corrente franzese]]: et è ueramente uiuo giocondo et alcuqnto puerile e leggiero e perciò poco conueneuole a soggetti seueri e mesti che se noi leggiamo che ciò fù piu tosto per ragione del Tuono che della armonia la quale anco doueua essere in qualche cosa differente dall' ordinario Diatonico: anzi per hauer la quarta cromatica et enharmonica di questo Modo l' interuallo grande fra li due Il Missolidio e tutto lamenteuole e querulo et tra gli affetti piu d' ogni altro prouocatiuo del dolore e compassione et in somma nato per i lamenti [e strida add. supra lin.] femminili. Et [[per espr]] è crudo insieme e languido. [e crudo insieme e languido add. in marg.] L' Ipolidio [è lasciuo add. supra lin.] pare che happia per oggetto il piacere e che esprime un costume languido e rimesso et uno che per uezzi o per la crapola si risolua: e perche e [[..]] il rouescio del Missolidio e gli estremi nella musica s' uniscono sarà ancora a proposito di esprimere gli affetti mesti e i lamenti e dolori [[perche]] e non senza catione perche in questo mondo il souerchio piacere frequentemente si cambia in un dolore eccessiuo: ma generalmente è utile in tutto quello che conuiene al suo principale lidio: e questo parimente [[[tuoni acuti come]] fuori del suo tuono come hoggi susa riesce allegro quasi come il Lidio col quale simbolizza assai. Et è meno uiuo del frigio per non hauere tritono add. in marg.] L' Ipofrigio [[come dice]] parimente ha la quasi medesima natura del frigio ma come quello particolarmente pare nato per esprimere il furore diuino che Enthusiasmo diceuano i Greci cosi questo più tosto dimostra lo sdegno e l' ira et ottimamente s' accommoda alle minaccie [et è più mesto e seuero del frigio e pero si mostra forse piu uirile add. supra lin.]: ma cantato [[ne]] L' Hypodorio [benche add. supra lin.] quanto alla specie s' accomoda quasi ad ogni cosa [tuttauia propriamente e piu mesto e languido del Dorio: ma con una maestà gioconda et affettuosa et certa maturita grata add. infra lin.] Et in una uoce proportionata ottimamente s' adatta [-<453>-] [[u]] Suggetti tragichi: perche ha del magnifico ma anco del patetico essendo quasi più d' ogni altro affettuoso e trasportandolo nel tuono frigio farebbe quasi l' istesso effetto [non sarebbe gia cosi uiuo per non hauere il Tritono: onde ancoe piu molle del Dorio add. in marg.]: ma usato nelle uoci graui d' uno che non habbia il tuono molto profondo ottimamente esprimerà la paura et l' agonia d' uno che tremi e si pauenti onde fra gl' affetti gli se li può attribuire il Tremore. Ma per ridurre queste differenze alli capi più principali è da sapere che li Greci auttori fanno tre differenze di Melodia e Melopea ([[la prima l' una delle quali chiamano Hesychastika [Hesykhastika] dalla uoce [hesykhia] che uuol dire quiete che è quella che non commuoue l' animo per niun' uerso ma più presto lo quieta e lo forma in un stato constante, e tranquillo la quale ha per fine la compositione dell' animo. la seconda chiamarono Diastaltica [diastaltike] (benche si legga per lo più Diastematica [diastematika] perche tal musica usa assai de salti et interualli grandi che in Greco si dicono Diastemata) dal uerbo [diastellein] che significa allungare e di qui si dice Diastole l' alzamento e dilatamento dell' arterie che [è add. supra lin.] la [[f]] uirtù uitale del cuore: et a questa specie si riducono [[gli]] [quell' corr. supra lin.] affetti [[saldi e uitali che pare lieti]] che pare che c' allargano il cuore come l' allegrezza, diletto, ardire e simili. Et la terza specie e quella che dicono systaltica [systaltika] da [systellein] che uuol dire costringere e risteruare onde Systole significa il riserramento del cuore et l' abbassamento dell' arterie et a questi siriducono quelle passioni che pare cj serrino il cuore et estinguano ogni forza come sono la paura e mestitioa. [[Hor queste]] Possiamo anco a queste tre specie aggiungere per quarta l' Enthusiastica perche se bene si potrebbe ridurre sotto la Diastaltica; tutauia per che habbia differente natura e che propriamente pertenga all' Irascibile et alla concupiscibile la Diastaltica et Systaltica poiche a quella [-<454>-] parte sottopongono i filosofi non meno [[la paura]] [il dolore corr. supra lin.] e mestitia che il piacere e letitia. Hor ciascuna di questa ha uno de 4 modi principali che gli corrisponde ottimamente et è particolarmente efficace a produrre quegl' effetti che cerca. Perche al [il ante corr.] Dorio conuiene la musica Hesychastica. Al Phrygio l' Enthsiastica. Al Lydio la Diastaltica et al Missolidio la Systaltica ma gli altri 3 s' accostano a uno di quelli [[l' Hypodorio]] l' Hypolydio al Lydio l' Hypophrygio al Phrygio et l' Hypodorio hora al Dorio hora al Missolidio. Ma perche alcuno potrebbe dubitare ch' il frigio ueramente sia più uiuace et ardito del lidio perche se bene la sua specie fusse più uiuace della lidia nascerà dall' essere il lidio un tuono più acuto di quella onde richiedera maggiore intensione di uoce assai di quello e douerassi mostrare più uiuo et concitato. A cio rispondo che per essere il lidio troppo più alto del Tuono coristo non può essere facilmente cantato da uno di uoce ordinaria come il frigio con un poco di sforzo: onde cantandolo uno di uoce piu acuta dell' ordinario e che s' accosti alla femminile non solo non imprimerà negl' ascoltanti la qualità di quella uehemenza sforzato ma più tosto quella proprietà femminile di uoce [[...]] naturalmente acuta [-<456>-] Che molte proprietà che s' attribuiscono da moderni a nostri Modo sono sofistiche e imaginarie [[Non solo come diceuo di sopra e come più uolte replica il Gallinei li nostri modi hanno pochissima o quasi nessuna uarietà di costume, ma]] Non ostante che come diceuo di sopra e lo repete spesso il Gallilei i nostri modi habbino pochissima e quasi niuna uarietà tra loro et efficacia a muouere gl' affetti con tutto ciò molti moderni gl' attribuiscono qualità molto singolari che non possono a rettamente giudicando adattarsi a niuna qualità di musica considerandola senza le parole: coe quando chiamammo il sesto Modo che ha la specie del Missolidio [sqb] [sqb] modo adulatorio dicendo che esprime l' adulatione la fraude et la detrattione cose tutte che dinotano costume tanto particolare ch' io non so imaginarmi con quali cominationi di suoni e d' interualli si possino esprimere se non si rappresentano col senso delle parole che si cantano con aggiunta o senza de gesti et atti scenichi che rappresentano tali inclinationi Se poi a questo modo considerandolo nel suo tuono conuenga l' espressione della quiete e tranquillità lo lascio considerare ad ognuno. Quanto alla [[modo nono]] [specie corr. supra lin.] G g [[ha]] conunque sia harmonicamente o aritmeticamente diuisa non crederò potersi chiamare lasciua se [come dicono add. supra lin.] di formerà nel proprio tuono e anco semplicità il dire che un modo sia più sotto d' un' altro per la contempatione e cose simili che hanno troppo dell' astratto e non hanno che fare co' Tuoni e semituoni e parimente [-<457>-] il dire che a questo conuenga una specie di uersi et a quello un' altra che appena se li possono adattare le differenze più generali Or per deginire qualche cosa con le regole della filosofia circa l' efficacia de modi in muouere gl' affetti è da sapere che si come ci sono due sorti di qualità materiale le prime come calore, freddezza humidita e secchezza et le seconde [che nascono da quelle add. supra lin.] come densità o rarità, durezza tenerezza et cetera cosi auuiene che le passioni siano di due sorti che hanno la loro radice nella complessione particolare de gli huomini cioè dal uario temperamento de quattro humori, perche alcune giustamente sono prime, come allegria malinconia, ira e timore; altre seconde come amore, inuidia, uergogna e simili percioche queste nascono da quelle essendo che uno che sarà per natura timido e di senso delicato [[e ben]] e di costume buono e retto sarà naturalmente uergognoso: uno che sarà timido e per natura iniquo e di temperamento secco sara inuidioso: et cosi in altre pasioni le quali non nascono immediatamente dalla compositione de quattro humori [[da]] ma dalle tempere d quelli con altre circonstanze di particolari passioni e costumi. Onde [[pensiam]] non è ragioneuole il credere che la musica nuda cioè senza l' accompagnatura del parlare possa hauere alcuna efficacia in si fatte passioni ma se bene nelle prime perche [[al]] ancora hoggi sentiamo che qualche melodia ci rallegra et un' altra in contrasto: et e cosa credibile che Alessandro essendo d' animo guerriero et ardente [e forse riscaldato dal uino add. in marg.] sentendo sonare un aria di mouimenti concitati e d' harmonia audace et infuriata si leuasse subitamente con furore giouinile e Martiale a prendere l' arme massime se in quell' instante [- <458>-] se gl' appresentò qualche oggetto nella mente che gli mouesse la colera e lo sdegno; ma che una melodia o concento senza parole possa [[porre]]rappresentare l' adulatione e mouere la compassione e l' inuidia e cosa che non si dee credere in modo alcuno. Et tanto basti per hora in materia di muouere gl' affetti con la musica. Quello che dichino gl' autori intorno [[i Modi]] [al numero corr. supra lin.] [[cap.]] et ordine de modi Sono alcuni moderni che hanno fatto gran caso della uarietà che si troua tra gli autori nel numerare i Modi ponendone alcuni più et altri meno: e senza auuertire di di auuisarne i meno intendenti che quelli che ne trattano ex professo come si dice non discordano fra loro; e de gli altri che ne nominano incidentemente alcuno o tutti non occorre tenerne conto hanno quasi pigliato per mira di screditarli appresso gl' imperiti, acciò siano stimati inutili e confusi e che hoggi non si possano altrimenti riconoscere et ridurre in pratica. E però giudico espediente il dimostrare che gli antichi non si contradicono [contradichino ante corr.] e se bene pare che ui [[.]] ha qualche disparere tuttauia concordino benissimo distinguendo i tempi et le sette e cose simili. [Institutioni capitolo 6.] E questa differenza la notò anco il Zarlino doue tra quelli che ne trattano ex professo pone Euclide (o Cleonide che sia) Tolomeo Gaudentio Aristide Boetio, Cassjodoro [-<459>-] e Martiano. Et [[...]] per gli altri nomina Platone, Plutarco, Luciano, Polluce et Appuleio; et a questi aggiungo Aristotele [Ateneo add. supra lin.] Proclo Iamblico et altri Platonici che hanno comentato l' opere di Platone. Cominciando dunque da Platone dico che se bene egli nomina solamente [[il lidio il Dorio]] quelli sei mentouati da Aristide e non per ordine [[co]] ma come gli torna a proposito nel giuditio che fa di essi ciò non fa al caso perche al tempo suo quelli solo erano o conosciuti o praticati: et alcuni furono chiamati altrimenti come s' e uisto. Et altri aggiunti di poi Ma che Giulio Polluce in due luoghi ponga il Dirio prima d' ogn' altro come osserua il Zarlino [[e cosi Cassiodoro pero]] non rileua niente perche nomina solo i principali e comincia dal piu degno. Plutarco parimente se nomina il Dorio è perche cosi porta il discorso e non perche [[egli se so ..]] lo stimasse per primo in ordine uerso il graue e l' acuto essendo solamente primo in ordine tra principali nel graue. Et cosi. Cassiorodo in una Epistola lo nomina prima del frigio e de gli altri principali poi nell' opuscola che egli da della musica gli nomina tutti e quindici col medesimo ordine de gli altri cominciando dall' Hypodorio sino all' Hypolydio. Ne meno importa che Luciano habbia prima mentionato il frigio et Appuleio l' Aeolio perche ambidue ne parlano incidentemente et come se li porgeuano per la fantasia. Martiano Capella comincia prima dal lidio per prendere il principio dal più acuto de principali come fa anco Alypio che non ne fa una tauola ordinata ma [[p]] [[che prima]] cominciando prima dal Diatonico fa un capo de segni che conuengono alle corde del Lidio: poi un' altro dell' Hypolidio poi [[de]] il terzo [-<460>-] dell' Hyperlidio poi fa l' istesso nell' Iastio che tra principali è il secondo uenendo in giù come fanno i Greci ond non è marauiglia se Cleonide e Gaudentio cominciano dal Missolidio perche fauellando de sette riceuuti solamente da Tolomeo [[non]] bisognaua che cominciassero dal più acuto all' uso de Greci. Oltre questi Porphyrione sopra Horatio nomina li sette di Tolomeo cominciando ancor' esso dal Dorio come più principali. Et Censorino [che ha scritto de die natali add. supra lin.] nel fragmento che si troua sopra la musica [[che]] nomina li 3 di Aristosseno [-<461>-] Della natura e proprietà de Modi secndo gli antichi Oltre quello che dicemmo di [[sj]] sopra che Platone nel terzo della Republica [[di]] riferisce che la Missolidica e Sintonolidia siano lacrimeuoli e funebri e la lidia e Iastia rimesse molli e conuiuiali [Mixolydisti kai syntonolydisti threnodeis harmoniai; iasti kai lydisti haitines khalyrai kalountai malakai kai sympoticai.] Aristotele nel libro 3. della Politica capitolo ultimo fa tre differenze di canti o harmonie diuidendole in Morali, Attiue et Entusiastiche che noi potremmo dire diuine o infiammatiue. dicendo che alcuni facilmente s' infiammauano al suono de sacri canti che s' usauano [[e]] nelle feste e cerimonie di Bacco: et simili melodie le chiama ancora [kathartika mele] purgatiue: perche purgauano l' anima da gli effetti disordinati, eccitandola alla contemplatione delle cose diuine; e che cagionauano ne gli huomini [Kharan ablaben] un' allegrezza e giubbilo [[no]] non noceuole. et che [pros paideian] cioè per l' educatione uirtuosa della giouentù [tois ethikois ton melon khresteon; toiaute de he doristi]: bisogna adoprare le [[med]] mel;odie morali: e che tale è la Doria. E per Melodia morale intende quella che non ha per oggetto il mouere gl' affetti come l' allegreza o la mestitia ma d' assuefare l' ascoltante a costumi graui et lodeuoli inducendo pensieri simili: e che tra le Armonie [-<462>-] la frigia ha la medesima forza che tra gli instrumenti il Piffero o flauto cioè di concitare assai La qual cosa e uerissima massime intendendola di quella sorte di Pifferi che hanno dell' ardito e [[Martiale]] guerriero assai come appresso per testimonianza di Scaligero nella poetica. la qual sorte di pifferi imita assai la tromba che anch' essa ha del frigio sopra modo: onde scriue anco Ateneo che il Corno [[s' e]] (cioè una sorte di flauto tromba) s' adattaua alle arie frigie, quale instromento ha proportione con la forma e suono della tromba. Ma che cosa crediamo che intendesse Areo musico apresso Ateneo quando disse che lo storace che s' abbruciaue nell' orchestra (del Teatro d' Atene) nelle feste di Bacco mandaua un odore frigio [[a al]] alle narici de gl' ascoltanti? Io per me intenderei che habbia uoluto [[intendere]] esprimere con questa metafora l' acutezza e uehemenza dell' odore proportionata al canto frigio piu de gl' altri, o pure che uolesse intendere [[che]] la soauità dell' odore quale a lui pareua che hauesse detta harmonia: [[<...>]] o pure che tale odore auesse del sacro e si sentisse dalla festa e dal tempio come il canto frigio fra gli altri. Comunque si sia l' Harmonia frigia era ueehementissima e però scriue Teofrsto nell' libro dell' Entusiasmo come riferisce Ateneo che quelli che patiuano [[di mal di fianco e di]] [o erano suggetti alla add. supra lin.] sciatica pareuano mantenersi sani facendosi sonare [[spesso]] [da presso corr. supra lin.] col flauto l' armonia frigia [[p]] È cosa certa che nel Ditirambo che era una sorte di cantilena [[che si cantaua al suono de Pifferi]] composta d' un stile gonfio et alleforico e si cantaua a Coro al suono de Piffferi danzandosi insieme con mouimenti e gesti pieni di furia [[et destrez]] e leggiereza in honore di Bacco soleuasi per lo piu adoprare il Modo frigio onde Filosseno [-<463>-] [[come deside]] [che fu corr. supra lin.] uago di nouita e cose insolite come riferisce hauendo tentato di comporlo nel modo Dorio non gli riusci ma fu trasportato dalla natura sua al frigio È anco celebre l' esempio che adducono di Pitagora (se bene altri l' attribuiscono a Socrate ma per errore ) il quale incontrandosi di notte con un giouano licentioso e dissoluto che incitato dal suono d' un Piffero che sonaua alla frigia; et acceso dalla libidine e gelosia era sul punto d' attaccar fuoco alla porta d' una cortigiana, cosi ordinasse al tibicine che mutasse il modo e sonasse lo spondeo cioè l' aria Enarmonia d' olympo nel Tuono dorio che s' usaua ne sacrifizij lo placò interamente [[e tranqu]] et lo rese mansueto. Ma quanto al lidio Aristotele nel sopradetto luogo uuole che sia molto conueneuole a putti perche ha cioè leggiadria e bona creanza: oltre all' essere aggiungnerei io di tuono acuto [-<464>-] Quanto all' Ipodorio raccontano [[Tolomeo nel libro terzo capitolo 7. (il che anco uien confermato da Quintiliano)]] che i filosofi Pitagorici (dal che si può uedere che attendeuano ancora alla pratica del suono e canto)haueuano tale ussanza d' adoprare l' Ipodorio fra il giorno quando erano stanchi dalle fatiche ett la sera quando andauano a riposarsi: perche tal modo con la grauità sua induceua certa pigritia e quiete: ne [[ha]] è marauiglia perche cantato in tuono languido cioè molto nel graue da uno che [[non]] sia basso profondo ha facoltà d' inlanguidire et addormentare tanto più che ciò non si può fare [[senza che i m]] con mouimenti e Ritmi ueloci e suegliati: si come poi quando la notte si suegliauano e uoleuano ridursi alle fatiche diurne et a loro studij col Dorio soleuano [[tranquillare]] [rasserenare corr. supra lin.] la notte rimasta offuscata dalle caligini del sonno e de sogni. Et hebbe ragione Ateneo di pigliarlo per l' Aeolio [[e pur]] almeno [[in]] quanto alla specie perche era il medesimo ma non gia il Zarlino di credere ch' egli inducesse ne gl' animi un certo gonfiamento e fasto per essere di natura alquanto molle: essendo queste qualità contrare come ognuno può conoscere. Ma quello che dicono alcuni dell' Ipofrigio ch' egli habbia natura contraria al frigio e che con esso Timoteo [[f]] racchetasse e facesse ritornare in se Alessandro infiammato e mosso a prender l' armi dal frigio e che con questo medesimo i Candiotti suonassero la retirata si come col frigio accendeuano i soldati alla zuffa, non so come possa stare perche [[.]] l' Hypofrigio non ha alcuna contraria qualità del frigio ma piu tosto simile: et l' hauere il tuono lo potrà forse rendere meno furioso; ma non placido e tranquillo del tutto. Ma uedendo quello che della qualità de Modi scriue Cassidoro che in alcune [[..]] cose ueramente mostra [[di p]] di contraporre la curiosità alla uerisimiglianza. facendo scriuere con piu licenza che maturità da Teodorico Re [-<465>-] de Gotti (di cui era segretario) al re de francesi che gl' haueua chiesto un Citaredo molte cose e digressioni della musica con quel suo stile Asiatico. Dice dunque Dorius pudicitiae largitor et castitatis effector est. Phrygius pugnas excitat et cas furoris inflammat. Aeolius animi tempestates tranquillat, somnumque implacatis attribuit. Iastius intellectum obtusis acuit et terreno desiderio grauatis caelestium appetentiam bonorum operator indulget. Lydus contra nimias curas animaequae taedia repertas remissione reparat oblectatione corroborat. Doue espressamente si uede ch' egli dice che il modo Dorio ha uirtù di conseruare la castità per quell' istoria o fauola che si sia che racontano d' Agamennone il quale andando alla guerra Troiana lascio Clitemnestra sua moglie sotto la cura di musico acciò con li suoi graui e ben costumati canti l' intrattenesse e mantenesse casta e uirtuosa: del quale esempio si seruono alcuni per dimostrare come gl' antichi musici erano ben costumati et uirtuosi . la quale cosa se è uera non si deue tanto attribuire alla propria forza della [[med]] melodi Dorica quanto alla prudenza e dottrina del musico et a lodeuoli ammaestramenti che doueuano contenere le poesie che cantaua. Et parimenti si conosce che da quello che dicemmo de' Pitagorici si mosse Cassiodoro a scriuere che l' Aeolio [[(]] corrispondente all' Ipodorio tranquilli la mente induceua il sonno. Ma che l' Iastio assottigli l' intelletto et inalzi la mente alle cose celesti non so donde egli se l' habbia cauato: perche più presto s' ha da credere a Platone et agli altri che scriuono [-<466>-] tal modo essere stato molle et accomodato a Banchetti Ma uediamo quello che ne scriue Luciano nel suo Dialogo Harmonide. [[tes harmonias]] ch' egli intjtolò col nome d' un discepolo di Timoteo tibicine [[percioche]] Dice Dunque che [[Tol]] Timoteo ricordò a questo suo [[scolare]] discepolo che sonando questo o quel modo osseruasse in [[ciascuno]] nel dar la aria, la gratia e 'l tempo la propria natura di ciascuno cioè [kai tes harmonias hekastes diaphylattein tp idion. Tes phrygiou to entheon tes Lydiou to bakkhicon tes Doriou to semnon tes ionikes to glaphyron.] cioe e da osseruare [[rsi]] [la proprietà di corr. supra lin.] ciascuna harmonia [[la sua proprietàdella frigia l’infuriato della lidia il Bacchico della Doria il graue della Ionica il uago Appuleio nel primo de floridi Tibicen quidam fuit Antigenidas, omnis voculae melleus modulator et idem omnimodis peritus modificator. seu tu velles Aeolion simplex sive Asium ( leggono Iastium) uarium seu Lydium querulum seu Phrygium religiosum seu Dorium bellicosum. cioè Antigenida fu un sonatore di flauto dolcissimo modulatore d’ogni minuta uoce e l’istessimo peritissimo artefice d;ogni modo. o tu uolessi l’Eolio semlice o l’Iastio (o pure Asiatico) uario o il lidio querulo, o il frigio religioso o il Dorio bellicoso. E qui è da notare alcune cose Et primo che se bene Luciano attribuisce al lidio l’hauer del Bacchico che pare che meglio conuenga al frigio e che sia il medesimo che [entheon] o infuriato, tuttauia può essere che habbia preo iui Bacchico per allegro o un [spiritoso add. in marg.] [[e concitato]] rendendolo tale il tuono acuto che ha [il tritono che ha nel mezzo [a differenza de 2 inferiori che non j’hanno l’Hypodorio et l’Hypophrygio add. in marg. inf.] add. supra lin.] et per entheo del frigio si puo uoltare anco [diuino o add. supra lin.] religioso [[o diui]] come lo chiama Appuleio che non conuiene al lidio per non essere stato adoperato nelle cerimonie sacre. Ne ciò impedisce che [-<467>-] non sia anco querulo: per che l’acutezza lo fa [[anco]] [parimente corr. supra lin.] atto a lamenti massime d’Innamorati che non sono ueri lamenti e profondi come quelli delle morti e miserie estreme che si cantauano col Missolidio olre che il querulo significa anco[[il]] i passaggi acuti e ueloci nel flauto ancor’ che siano allegri. E percio Horatio chiama la tibia querula: quel [glaphyron] poi del’Iastio significa piu tosto uario o uago cioè uariato di molti interualli et ornamentato che giocondo o soaue come l’interpreta il Glareano: onde ciò si deue intendere dell’Iastio o Ionico piu moderno perche l’antico (che anco s’usò nelle tragedie) non apparisce mica tale anzi piu presto pouero e scarso d’interualli Il chiamare ppoi l’Aeolio semplice non credo che proceda da altro se non che douere usare poche uoci in una ottaua e seruirsi assai de gli interualli grandi et incomposti che rendono l’armonia grande gonfia e superba qualità che gli conuengono come all’Ipodorio e non la mollitie come di sopra dicemmo [o forse anco perche nel Diatonico usaua la specie ditoniea che non ammette che le consonanze dette imperfette onde poca uarietà de concenti douea hauere add. in marg.] Ma l’Epiteto di bellicoso che Appuleio attribuisce al Dorio se bene il Zarlino lo salua con la mutatione che hanno fatto i modi in qualche età per l’alteratione desestemi [[dello]] de popoli che gli usarono; tuttauia se bene ciò passa benissimo nell’Iastio tuttauia perche de Doriesi non si leggesse che si cambiassero in cotal guisa, non hauersi per [[inconuensi]] inconueniente il credere che ciò non dimostra contrarietà alle altre qualità attribuitegli da gli altri: potendo [[lu]] Appuleio per bellicoso hauere inteso il constante e uirile che è ueramente fondamento della uirtù bellica. [-<469>-] Delle uoci che usauano gli antichi in luogo d’Ut, Re, Mi, fa, sol, la Non mi sono mai potto persuadere che gl’antichi Greci i (quali si sà quanto fussero d’esquisito giuditio e nella musica diligentissimi) non hauessero [[asso]] come noi determinate uoci, o sillabe per intonare gl’interualli et esercitarsi nel canto prima di cantare le melodie perfette che abbracciano le parole e poesie. onde hauendo osseruato che [teretizein] significa appresso loro quel cantare che si fa [[senza parole]] senza parole significanti e tal canto si diceua percio [teretismata] tra gli altri significati m’andauo imaginando ch’essi si fussero seruiti di queste sillabe te, re, re, tanto più ch’intendo ancor’hoggi in [[Cipro]] [Scio corr. supra lin.] usarsi nell’istesso modo [anzi tereuzismous con uoce corrotta chiamano ancor’hoggi i Greci le arie d’un Piffero o altro simile instrumento add. in marg.] Ma poi finalmene hauendo ritrouato le uere sillabe che adoperauano ho fatto giuditio che quelle te, re, re, fussero [[co]] formate ad imitatione del suono del flauto e simili instrumenti di fiato, i quali secondo il modo di ribattere la lingua dicono hora et cosi pare che gli antichi usassero [teretizein] cioè teretizzare per cantare scioltamente qualche aria senza parole signficanti a guisa che fanno gl’instromenti di fiato e come si fa hoggi con queste fa, la, ler, ra che pare [-<470>-] [[siano]] habbiano hauuto principio dalle sei di Guidone e perche alcuno non pensi ch’io me le sia cauate di testa dirò il libro onde l’ho prese chè il uolume segnato col numero nella libreria uaticana che contiene oltre le altre cose alcuni fragmensti [[...]] senza nome d’autori ma cauati come si uede da autori antichi e legitimi e contiene parecchie cose notabili Hr non altrimenti che nella nostra scala ciascuna corda [[e lettera ha la]] ha la sua lettera e sillaba cosi [[come]] nel Sistema perfetto degli antichi perche haueuano queste sillabe [to], [ta], [te], [te] e non più le quali [erano corr. in marg.] [[sono]] sufficientissime nella maniera che stauano per tutta quella uarietà che si desidera: perche seguiuano, l’ordine bellissimo de tetracordi e alcune toccauano alle corde stabili et le altre alle mobili: in questo modo In qualunque modo o tuono le Proslambanomene diceuano e si proferiuano [to] le Hypate [ta] le {arhypate [te] i lichani (che nel Diatonico si diceuano Diatoni) [to] le Mese [te] le Paramese [ta] le Trite [te], leParantete [to] le Nete [ta]: che sono le formate parole dell’autore Anonimo se non che nel resto ui mancano le Paranete: che facilmente però si sono supplite: perche corrispondono a lichani e deuono per conseguenza hauere l’istessa uoce [to] Hora perche si ueda quanto queste [[note]] uici erano commode et giuditiosamente trouate senza coparatione più delle nostre primierament tratterò della loro pronuntia et poi dell’uso nell’accomodarle alle chiauj et intonarle. Circa la pronuntia si doueua hauere riguardo che fussero facili e pronuntiabili da ciascuno, etiandio da quelli che hauessero qualche difetto di lingua e però [-<471>-] [[elessero il Tru che è una lettera comune a tu]] fuggendo il Rhò ch’è aspra e da tutti non si può proferire et il sigma ch’è parimente aspro e le mute piu secche o insuaui, et l’aspirate et in somma tutte quelle che haueuano qualche difficoltà elessero il Tau piu facile a proferire di tutte le comune atutte le nationi: e per sfuggire la superfluità et ogni difficoltà di continuare una uoce doppo l’altra si contentarono d’una uocale sola: et tra le sette elessero le quattro di migliore suono lasciando indietro l’i et l’u (che si proferiuano come l’u de francesi e Piemontesi [[piu largo dell’i]] tra l’u comune et l’i) per la loro esilità, et l’o minore per la sua rusticità elessero l’alfa [alpha] di suono più chiaro di tutte et l’[omega] mega che si proferiua come un’o largo in questa uoce Botto colpo, et l’[epsilon] psilon che si proferiua per e lungo come nella parola cappello pileus, et l’eta [eta] che si pronuntiano per e stretto come si fa in capello capillus la qual cosa non è di piccolo momento: perche [[han]] alcune uocali sono tanto aliene dalla musica che i Maestri danno per precetto di non ui fare passaggi sopra perche fanno tanno tristo effetto et queste sono l’u et l’i anzi osseruò il Uicentino che alcuni frati [-<472>-] Quanto poi all’applicatione, non haueuano difficolta nessuna di quelle che hoggi si prouano nelle nostre che perche fanno perdere molto tempo inutilmente a poueri giouani: per rispetto delle mutationi di quarta e di quinta che non facilmente si comprendono da tutti et comprese che elle sono hanno bisogno di lungo essercitio di praticarle senza intoppo: la qual difficoltà sola [[a q]] ha cagionato che alcuni ch’io conosco per altro di buon senso et ingegno habboano tralasciato l’esercizio del cantare che s’erano messi ad imparare con molto ardore. Et perciò alcuni per rimediare a questo disordine hanno aggiunto la settima sillaba alle sei di Guidone cioè il Si o il Bi come ha fatto l’eruditissimo Ericio Puteano et [[di]] mostratone l’uso in un suo elegante libretto intitolato Ma altri come dice il Keplero [le add. supra lin.] hanno mutate tutte pigliando in uece di quelle queste 7 Bo, ce, di Ma oltre che queste hanno un suono barbaro e mal proportionato alla lingua latina et alle sue figliuole francese Italiana e Spagnuola [e si seruono spesso dell’i ch’e spiaceuole add. in marg.] non sfuggono ne anco tutte le difficoltà et inconuenienti: come nel passare dal [sqb] al b molle che allora nella chiaue del B. e nella sua uicina ui bisognano sue sillabe; e nel fare mutatione dalle corde naturali alle corde accidentali cioè da un Utono all’altro [[si tengono sempre]] non si canta diuersa sillaba come si douerebbe, e come succede nelle antiche: senza dire nulla che le [la ante corr.] [[corde]] [uoci corr. supra lin.] cromatiche si segnano nell’istessa corda Diatonica che fa non piccola confusione Et questi disordini tutti [[si]] si sfuggiouano nell’intauolatura et nelle sillabe antiche perhce non occorreua fare mutatione alcuna [-<473>-] [[nell]] ne all' insù ne all' in giù saluo che nel passare per le congiunte che si faceua con molta chiarezza e bell' ordine percioche doue nelle disgiunte cioe per [sqb] quadro noi dichiamo re mi e per le congiunte o b molle la fa: essi per le disgiunte diceuano [te] [to] et per la congiuntione [te] [te] [[..] con mutare una sillaba sola e dimostrare anco la congiuntione del tetracordo. E la uicinità della uoce con una uocale di suono simile A tal che secondo il metodo loro non incontrauano la difficolta della mutatione di quarta eet di quinta e del salire o scendere: e nel passare dalla congiuntione alla disgiuntione, l' istessa serie delle sillabe rappresentaua subito all' imaginatiua l' interpositione che si faceua d' un' altro tetracordo fra mezzo il tuono della disgiuntione et la transpositione di detto tuono un' tetracordo piu sù come si uede qui [Doni, De Modi Libro secondo, 473; text: A, B, C, D, E, F, G, a, [sqb], b, c, d, e, f, g, a a, re, mi, fa, sol, la, [to], [ta], [te], [te], Tetracordo Hypaton, Meson. Diezeugmenon, Hyperboleon] [-<474>-] Esprimeuano anco benissimo la trasportatione di quel tuono fuor del luogo suo con l' incontrarsi due [[un]] [ta] l' uno doppo l' altro Le specie delle consonanze anco benissimo si diuersificano con queste uoci perche la prima specie di quarta dice [ta] [ta] la seconda [te] [te], la terza [to] [to] la prima di quinta dice [ta] [te] la seconda [te] [to] la terza [to] [ta] et la quarta [te] [ta]. È [[l]] notabile in quest' ordine la [[differenza]] [[te] sillaba corr. supra lin.] che [[è fra le tre]] hanno le tre chiaui Proslambanomenos Mese et Nete Hyperboleon le quali per essere distanti di spatij d' ottaua parrebbe che douessino hauere [[.]] stesse sillabe come le altre. Ma con tutto ciò gli antichi per altri rispetti le posero diuerse che per esser tali corde Stabili non ne poteua nascere confusioni come nelle mobili. Ma l' hauere priuilegiato la Mese d' una uoce propria è non comune ad altra corda credo che sia stato: perche adessa principalmente s' ha riguardo nella connessione de modi e più dell' altre s' adopra: onde fù conueneuole che hauesse uoce propria. Perche [[non siscambiasse per errore]] in uece di essa non se ne prendesse un' altra nel passare da un modo all' altro et in essa cadesse sempre la uoce mezzana di tensione intorno la quale spessissmo si rattirano i canti Bisogna anco differenziarla dale Nete perche douendo hauere la Paramese la [medesima]] sillaba [[ta] come corr. supra lin.] [[che quelle,]] nella disgiuntione si sarebbono incontrate due ta una doppo l' altra [per il che euitare noi facciamo nel secondo tetracordo la mutaione dicendo sol, re [quella in corr. supra lin.] [[in Get]] G et questa in a et non in mi: perche poi seguita il mi di [sqb] duro. add. in marg.]: e per l' istessa causa bisognaua dare differente sillaba al Proslambanomenos [[perche]] [[do]] [[per [[non corr. supra lin.]] essere come la mese comincia]] perche non comincisi un tetracordo si come non fa la Mese procedendo per la disgiuntione: e cosi non poteua hauere il [ta] della sua corrispondente Nete Hyperboleon; hauendolo l' Hypate sua uicina: ma non gli diedero il [te] [[dall] perche la Mese sola l' hauerà per proprio contrasegno: o perche risonando per quarta col D lichanos Hypaton hauesse la medesima conle altre quarte [Dal che si può raccogliere che il Sistema intero Disgiunto proferito con le nostre sillabe all' uso antico direbbe Re, Mi fa, Re, Mi, fa, Re, La, Mi, fa, Re, Mi, fa, Re Mi e per il Sistema congiunto o per b molle direbbe Re, Mi fa, Re, Mi fa, Re, la, fa, Re, Mi, Mi, fa, Re, Mi Nel qual modo si risparmierebbono due sillabe Ut Sol, et [a add. supra lin.] chi non piacesse il proferire due Mi uno doppo l' altro: potrebbe far cosi proferire la mese a la per [sqb] duro come sta qui Et per b molle Mi et la Nete Synemmenon in suo luogo La. E cosi una sola corda [[o più tosto]] Mese haurebbe diuersa sillaba per [sqb] quadro et per b molle perche la Nete Synemmenon [alla quale assegneremo il la se bene add. supra lin.] e differente dalla Paranete Diezeugmenon di nome [[e non di suono ]] nonè però [[di suono dalla Paranete]] diuersa di suono . Potrebbesi anco a cio rimediare con assegnare alla Paramese solamente la uoce la mantenendo il mi alla Mese [[..]] gli antichi hebbero per meglio diuersificare la Mese. In somma chi uolesse correggere la gamma per mio parere douerebbe più delle sei sillabe lasciarne due per superflue che aggiungere la settima come hanno fatto alcuni. frustra fit per plura et cetera e perche questo tr tetracordi è tanto bello che senz' esso non si possa ridurre la musica nel suo antico splendore. Quanto [[post]] poi alle 6 sillabe di Guidone Aret è certo ch' egli le trouò come casualmente cant quell' Inno di San Giouan Battista Ut queant laxis, prendendole tutte dalla Prima strope il che tanto meglio poi uenne fatto come riferisce trouò in atto distanti come hoggi sono nel Sistema come dicono che uengono cantate nel canto Greano: onde non s' ha da credere ch' egli piglia solo queste sei per la perfettione del numero sen come congettura il Signor Puteano (che non hebbe speculatiua) o perche hauesse luce de 12 Modi dice il Maillard per autenticarli con l' autorità di Guidone: benche ciascuna sillaba sia come il fon di due add. in marg.] [-<475>-] Della Differenza de Modi antichi et de Nostri Primieramente e da notare che l specie che assegna il Glareano [[all]] et [[gl]] alcuni altri auanti a lui a sette modi principali antichi sono per la maggiormente quelle che direttamente se [[gli oppogono]] sono opposte alle uere come si può uedere dalla figura qui post nella quale i Modi paralelli hanno l' istessa specie e come si piu uedere l' Hypodorio solo hà la sua uerissima [[ li moderni]] quella del Missolidio li moderni l' assegnano all' Hypophrigio, et al contrario quelle dello Hypophrygio al Missolidio et cosi le altre [Doni, De Modi Libro secondo, 475; text: Modi degli antichi, de Moderni, Mixolydio, Lydio, Phrygio, Dorio, Hypolydio, Hypophrygio, Hypodorio] [-<476>-] Ma quanto alla diuersità de [[..g]]Modi antichi et de nostri [[(intendendo solo delle sette specie)]] prima è da notare questo che quelli haueuano la sua ferma è stabile tensione di uoce dalla quale per ordinario non si moueuano hauendo a ciascuno i suoi instrumenti di fiato appropriati et i nostri si cantano per ordinario tutti nel medesimo tuono di uoce e se pure si uariano cio è [cioè ante corr.] per accidente e senza ordine o osseruanza alcuna et in maniera che quelli che douerebbono uenire al tuono graue tornano nell' acuto et per il contrario. Secondo. Quelli haueuano il Sistema di 15 uoci onde ciascuno poteua modulare tutta l' altezza della sua uoce senza cambiare modo et [[c]] [ne corr. supra lin.] che sono d' otto uoci sole ciò non si può fare perche uscendo fuori dell' ottaua s' esce fuori de termini del modo Terzo. Quelli haueuano tutti (intendendo de sette principali) propria specie di diapason et in tante maniere poteuano uariare le arie e de nostri 12 cinque ce ne sono che non differiscono in specie da li altri anzi non hanno diuersità alcuna: perche quello che u' è [[l' auere]] la quinta o la quarta sotto o sopra è solo di nome ma non di fatti perche nel modulare una parte da ambidue gl' estremi dell' ottaua si piglia la quinta et la quarta sotto e sopra quando u' è: et in riguardo de concenti anco questa differenza non s' osserua perche [[si suole mette]] più uolentieri si mette la quinta nel graue che la quarta se bene la specie ricerca quella. Et da ui nasce che una compositione a piu uoci [[in]] è sempre [reputata corr. supra lin.] di diuersi modi [[et le anriche erano sempre dell' istesso]] benche in effetto non sia altro che d' un [-<477>-] Quarto. Li [[nost]] modi antichi differuiuano per la diuersità delle [Et si può credere che le note piu lunghe le facessero nelle corde principali add. in marg.] cadenze e de salti e mouimenti gradati che stauano dentro a loro termini delle sue quinte quarte et seste et cetera. E i nostri poco o niente osseruano queste cose et a pena [[differiscono un]] [si conoscono da corr. supra lin.] altro che dalla corda finale d' una parte sola Quinto. Gli antichi modulauano i loro Modi spesso puri e semplici e noi nel canto figurato non mai: percioche tutte quelle compositioni che hanno segni accidentali fuore del [sqb] et del b molle nelle sue chiaue escono dal modo Sesto. Gli antichi non stimauano cambiar modo quando passauano dal [sqb] quadro al b. molle o per il contrario e noi crediamo che si ma non è uero Settimo. Gli antichi poteuano [cantarsi add. supra lin.] qualche quarso o alcuna particella d' una compositione in un modo facendoui la sua cadenza e poi passare ad un' altro per parecchie battute et in questo parimente fare le sue cadenze proprie e diuerse dal primo modo e poi mutarne de gl' altri quando gli tornaua commodo; il che cagionaua grandissima uarietà e deglicatezza nella musica: e noi non conosciamo altre mutationi che pigliare confusamente e senza regola una corda d' un modo et una d' un altro senza poter continuare in quel modo che si cambia o farne le sue cadenze: ansi tutte le mutationi che si fanno non consistono in altro che in pigliare qualche corda del modo più acuto [piu graue add. supra lin.] per un semituono del principale che è nostro tema et in questo non possiamo anco procedere ordinatamente anzi stimiamo allora di mescolare il Cromatico che non è uero Quinto. Ne modi antichi si può credere che gl' interualli di quarta quinta et sesta non si facessero per ordinario se non tra le proprie corde secondo le specie di ciascuno: et parimente che i passaggi non si facessero se non ne gli interualli racchiusi da due corde principali del modo [-<478>-] [Tra queste differenze accidentali una ne racconterò [[che]] ch' io cauo per congettura et dell' altra anderò discorrendo nella pratica; stimo dunque che questo corista nella uehemenza e densita della uoce e nel suo contrario che è la uoce debole e piana e languida: se ne possono dunque fare 4 differenze l' una forte e uehemente per tutto, la seconda debole e rimessa per tutto, la terza rimessa nel principio e forte nell' ultimo et la quarta forte nel principio e rimessa nell' ultimo la prima conuiene al frigio la seconda all' Ipolidio la terza al Dorio la quarta al lidio il che [[inp]] in arte [[partec]] pare che c' accenni Aristotele [peri akouston] dicendo che ne sollazzi e conuiti quando si sonaua con la tromba si faceua consuono rimesso e dolce e nella guerra e ne combattimenti con suono forzato e gagliardo add. in marg. sup.] Ottauo. Gli antichi almeno i più generali haueuano diuerso colore cioè diuersità grande ne gl' interualli medesimo di un solo genere nel fare i tuoni e semituoni maggiori o minori et ne nostri ciò non s' usa: e tal cosa [non add. supra lin.] si può fare nel canto se non per errore, o accidentalmente secondo la diuersità de gli instromenti 9 Ne modi antichi s' usauano uarij Ritmi, diuersi modi di procedere e di fare cadenze, diuersità di gratie et accenti e cose simili de quali se bene non erano essentiali a modi e si [[met]] poteuano tralasciare tuttauia perche ciascun' modo haueua l' uso proprio e s' applicaua ad una [[so]] particolare sorte di musica ordinariamente queste diuersità s' osseruauano 10 Gl' antichi differiuano ancor più nel Cromatico et Enarmonico che nel Diatonico. et secondo alcuni moderni che hanno preteso di restaurare questi generi non ui si uede diuersità alcuna da un modo all' altro 11 Gl' antichi moddi haueuano proprij segni e separato sistema o scala onde con facilità e confusione si poteuano adoprare e cambiare: e ne nostri ciò riesce difficile per hauer tutti il medesimo Sistema et l' istesse note 12 I Modi antichi ([[intendendo]] non essendo se non sette contengono molte bellissime [si Modi antichi è probabile che si cantassero molte uolte puri e schietti ma tra 7 nostri quelli che hanno la specie F faut et di [sqb] non si sogliono antare come stanno perche incontrandosi il Tritono in un' estremo d' alcuna modulatione si suole addolcire sempre mutando il mi in fa add. in marg.] corrispondenze e segreti non solo per la uirtù del numero settenario ma per molte cose che hanno sette differenze notabili: ma li nostri [[comunque]] facendoli 8 o, 12 hanno pochissimi misterij et a poche differenze fisiche si possono appigliare. Dimostrano anco megli le simpatie et altipatie che hanno fra loro et [[il]] i loro cambiamenti come si puo uedere dalle figure del capitolo [-<479>-] Che le proprietà de Modi si conoscono ancor' hoggi nel canti di questa e quella natione Se bene come accennauo di sopra per la mescolanza de popoli e dominio d' una natione sopra molte altre [[.]] si sono da moltissimi secoli [decoli ante corr.] indietro è seguita gran mescolanza di lingue, e costumi e per conseguenza anco delle maniere di cantare tuttauia possiamo anco hoggi riconoscere gran diuersità tra una natione e l' altra con [certe add. supra lin.] particolari foggie et arie che hanno molta analogia con li principali modi praticati da gl' antichi. Imperoche per mentouare alcune delle principali noi uediamo che le arie naturali de Toscani e de Romani ritengono assai del [[gonfio con qualche gonfiezza]] [graue ma corr. supra lin.] e maestoso come dimostra il [Et quanto al Ritmo testimonia ce ne sia quello che dice Don Nicola che le uillotte Napoletane desiderano uelocità nel principio il che conuiene ottimamente al Ritmo e uerso Ionico che comincia da 2 breui; e poi seguitano due lunghe. et quanto al Melos l' usanza che hanno di fare li Semituoni minori [[che non]] del clauicimbalo che uengono tra le corde accidentali [[più ..]] più piccoli che altroue non s' usa: perche cosi anco gli cantano add. in marg.] Ritmo della gagliarda ch' è propria de gl' Italiani [[et specia]] [[specia corr. supra lin.]] et una specie n' è la Romanesca ch' io stimo che sia inuentione di qualche secolo a dietro et è aria graue come anco la calata ballo antico de fiorentini et che pure hoggi s' usa et il Ballo del Granduca se bene inuentato dal Signor Emilio del Caualiere gentilhuomo Romano: onde a questi gli conuiene forse più d' ogni altro il Modo Dorio come l' Iastio pare che conuqnga assai a popoli di terra di lauoro le arie e uillanelle de quali come dimostrano quele che s' usano a Napoli hanno più del molle e dissoluto [[come]] cosi nel Ritmo come nel Melos. L' Harmonia [-<479>-] Aeolia che ha grauità congiunta con qualche gonfiezza si potrebbe adattare al canto de gli Spagnuoli più antichi e settentrionali, (perche li più meridionali [li ueri montasi come dicono add. in marg.] e campestri hanno preso assai dal canto Moresco; et hanno più dell' effeminato come mostrano le loro Gauote e Sarabande) i quali sono inuentori della Pauaniglia aria molto graue e maestosa la quale Harmonia potrebbe anco adattarsi a Portoghesi come accennai di sopra per cagione della lingua, che se alcuno per la seuerità che dimostra il Dorio e per essere il sangue antico Italiano mescolato più con con la [[colonizz]] generatione Aeolia che coll' altre Greche come dimostra Dionigi Alicarnasseo (la qual cosa il Glareano non potè capire) e perciò accomodi più presti il Modo Dorio alli Spagnuoli et a noi altri l' Aeolio; per me potrà farlo che ancora in questa parte ci uedo molta conuenienza e tanto più che come ho inteso da qualche Greco, essi stimano la nostra maniera di cantare [[Greca] gonfia e superba, stimando piu dolce la Turchesca che è più malinconica e rimessa: ma in questa parte crederei ch' eglino fossero di gusto molto contrario a loro antichi. Ma il modo frigio tanto bene si confà con la natione Allemana che niente più onde non è miracolo se amano tanto il uino et i frigi sopra tutti li falsi dei dell' antichità riueriuano Bacco: onde l' una et l' altra natione e feruente et impetuosa: ma molto più uirile la frisia (una delle più antiche et incorrotte nationi di Germania) che la frigia. Et cosi [-<480>-] mi persuade non solo il tuono Corista loro che come diceuo è più acuto del nostro, (che pare sia il Dorio) un tuono; ma la specie anco et aria delle loro cantilene [e come è anco una [[loro]] canzone molto da loro stimata add. in marg.] come si può uedere da alcune Allemande (cosi dicono certe arie [Todesche add. supra lin.] allegre che hoggi hanno gran corso in francia) stampate da Claudio Iocollot lionese la maggior parte delle quali sono della specie di D la sol re; Ma il ligio meglo [[d' ]] [che ad corr. supra lin.] ogn' altra natione hoggi conuiene a francesi per la uiuacità et allegria che contiene e naturale inclinatone alle danze, per le quali e più atto d' ogni altro: onde quasi tutti i balli et in particolare i francesi sono composti nella specie di C sol fa ut [[che s]] [[nat]] caratteristica del lidio Ma il Modo Missolydio mirabilmente conuiene a Siciliani l' arie de quali comunemente sono [[fole]] flebili e poco diuerse tra loro [-<482>-] Quale specie o Modo sia hoggi più frequente in quali Instromenti Se considereremo gli accordi de piu nobili e frequentati Instromenti che hoggi s' usano conosceremo manifestamente che ogni altro [[uono]] Modo che il Dorio si canta nel tuono Corista: et in uece di quello piu tosto il Phrygio o Lidio che sono più usati: e massimamente il primo che si tiene quasi uniuersalmente per il più bello di tutti: imperoche la corda D la sol re si troua per ordinario nel mezzo giustamente della tastatura dell' organo e del clauicembalo: onde se questi Instromenti s' accorderanno giusti come conuiene [[tal]] [detta corr. supra lin.] corda corrisponderà alla mezzana uoce d' un Tenore. Ciò mi persuade ancora l' acordo delle uiole: il cui concento ha gli estremi in questa corda: perche s' aplica [[alla]] al canto et alla sesta del soprano e del Basso. Et nel Liuto parimente la [[q]] disdiapason [le 6 corde principali add. in marg.] si troua fra G sol re ut et gg sol re ut che sono proprie dell' Hypophrygio subalterno del Frigio. Dall' altra banda parrebbe che la specie lidia comunemente s' applichi al tuono Corista: perche la chiaue del C sol fa ut che serue al Tenore ponendosi nella riga di mezzo come spesso si fà pare che dimostri che a quel sito corrisponder' deua la mezzana uoce d' un ordinario Tenore. Ma nel Sistema di 20 uoci da [Gamma} ut ad e e la mi tosto si può pigliare per mezzana la D la sol re come la C sol fa ut: ma facendosi di 2i uoce come e ponendsi come conueniente nel mezzo che hanno le uoci humane più acute et più graui alla mezzana corrisponderà puntualmente D la sol re posta sopra C sol faut che si segna nelle cantilene. Possiamo anco credere che il frigio sia il più [-<483>-] perfetto di tutti per la proprietà che ha solo di mantenere la medesima specie cioè l' istesso ordine di tuoni e semituoni pr il suo dritto e arrouescio come ui si uede [Doni, De Modi Libro secondo, 483; text: D, E, F, G, A, [sqb], c, d, Tono, Semitono] [-<484>-] Dell' eccellenza de Modi comparati l' uno all' altro Se noi consideriamo i Modi situati nel loro proprio luogo e tuono come erano anticamente non [[.]] può essere dubbio ch' il Dorio sia il più nobile et eccellente di tutti per essere collocato nella tensione più naturale della uoce e non mostrarsi ne forzato ne languido: ma se noi [[co]] li considereremo separati dal Tuono e solo nelle specie loro, non sarà cosi facile il determinarlo perche da una [[p]] banda si farà innanzi il Dorio con la sua seuerità e soaue malinconia, e con l' autorità di tanti personaggi che già ;o stimarono tanto [[e da]] dall' altra poi pretenderà la prereminenza il frigio per esser posto in mezzo fra il Dorio e Lidio e per accomodare si anco meglio a gl' affetti contrarij di letitia e mestitia [con l' auttorità di boetio che lo chiama Principe di tutti gli altri add. in marg.] che gl' altri due: e finalmente Il lidio istesso disputerà il primo luogo per essere più allegro de gl' altri, [[le qua]] il quale affetto è più amico della natura et [[un' ]] comunemente grato quasi a tutti si che non è ageuole il decidere questa questione: tanto più che se in cosa nessuna [[si può dire questo capita]] sono uarij i gusti de gl' huomini in questa massimamente ciò accade onde ciascuno ne giudicherà secondo la propria inclinatione e complessione. In quanto a me se hauessi a dare il mio uoto la terrei da moderni e giudicherei a fauore del Phrygio per quelle proprietà di partecipare de gl' estremi [[Questi]] [benche sia molto considerabile la prietà del Dorio d' hauere il Tuono della Disiuntione dal el mezzo fra li ue tetracordi osa che torna molto commoda t nell' applicatione e numeri in questa pecie piu facilmente si trouano le proportioni add. in marg.] [[dunque si può dire]] li tre modi dunque principali e più antichi che nascono dalle diuersità della Diatessaron senza fallo soni i più belli et perfecti. Prim per non essere priui del Tritono come l' Hypodorio et l' Hypophrygio (che percio [-<485>-] sono più languidi e non hauerlo ne gli estremi come il Missolidio e Hypolidio (che perciò riescono crudi) ma nel mezzo, il che gli fa uiuaci senza crudezza e soaui [[semp]] senza languidezza. Nel secondo luogo porre lo Hypodorio e l' Hypophrygio perche è meglio non hauere il tritono che hauerlo ne gl' estremi: e perche hanno non meno che li tre primi la diapente [[sotto]] et diatessaron sotto e sopra che a gl' altri due non auuiene poiche l' Hypolidio ha la diapente sotto et la Diatessaron sopra et non al contrario. E l' Missolydio ha la diatessaron sotto e la diapente sopra e non al contrario. Onde queste due tengo che siano i peggiori di tutti: se bene ciascuno nel suo genere è bello et reputato. Quelli modi poi che hanno in uno estremo il Tritono nell' altro per conseguenza hanno la Pseudodiapente onde da un' lato riescano troppo crudi et dall' altro troppo molli onde non sono cosi bene armonizati come gl' altri Ma li due Hypodorio et Hypofrigio per non hauere ne meno nel mezzo il Tritono ui hanno la Pseudodiapente o due terze minori contigue che gli rendono piu malinconici et molli [-<486>-] Delle uoci che contrasegnano i Modi Le note differentiali o caratteristiche de modi si possono ciamare le estreme corde della Diapason di ciascuno et le sillabe che s' intuonano sopra esse. Le quali nell' Hypodorio sono Re La, nell' Hypophrygio Ut sol, nell' Hypolydio fa fa, nel Dorio Mi la, nel frigio Re sol nel lidio Ut fa, nel Missolidio Mi mi Doque possiamo considerare che quei modi che comunicano insieme hanno l' una delle due uoci commune il Re nell' Hypodorio et frigio il Sol nell' Hypofrigioe frigio Il fa nell' Hypolidio e lidio il Mi nel Dorio [[ne]] et Missolidio, il La nell' Hypodorio et Dorio L' Hypodorio e mesto del Dorio et del frigio perche ha la Diatessaron Doria et la Diapente frigia. L' Hypofrigio e mesto del Frigio et del Lidio perche ha la diatessaron frigia et la Diapente lidia. L' Hypolidio communica col lidio perche ha la Diatessaron lidia ma poi la diapente propria. Il missolidio communica col Dorio perche la Diatessaron ee la Diapente medesima ma al rouescio L' Hypodorio per b molle o per la congiuntione [[piglia]] si muta nella specie del Dorio l' Hypofrigio si muta nel frigio l' Hypolidio nel lidio il Dorio nel Missolidio Il frigio nell' Ipodorio Il lidio nell' Ipofrigio et il Missolidio nel Ipolidio e cosi circolarmente sempre si possono cambiare l' uno nell' altro Ma se consideriamo la forma che piglia un modo con riuoltarlo sottosopra uederemo che l' Hypodorio diuenta Hypofrigio. et l' Ipofrigio Hypodorio. L' Hypolidio diuenta Missolidio et per il [-<487>-] contrario: Il Dorio diuenta lidio e per il contrario. Et frigio come accennai di sopra si mantiene l' istesso la qual cosa mirabilmente corrisponde alla proprieta e gli affetti di ciascuno Perche all' Ipodorio s' attribuisce il timore che è contrario all' ardire assegnato all' Ipofrigio All' Ipolidio s' attribuisce il piacere che ècontrario al dolore proprio del Missolidio: et al Dorio la grauità e mestitia contraria alla leggerezza et allegria del lidio: et l' entusiasmo o furore diuino proprio del frigio non ha contrario. Ma le figure che seguono seruiranno per tenere a mente con quali modi ciascuno habbia la diapente et la diatessaron comune e con quali simbolizi o s' opponga per il rouesci o nasca dal passare per la congiuntione [-<488>-] Che li 7 Modi conuengono con i sette climi principali e della simpatia che hanno con lei 4 complessioni Tolomeo che fù non solamente sottilissimo Matematico ma anco profundissimo filosofo come si uede dall' opere sue non solo compara [[li modi]] la diuersità de modi con [[le differenze]] alcune differenze generali di costumi [[massime]] come si puo uedere nel capitolo 6. del libro 3. ma anco fece parallello delli istessi Modi col corse de pianeti secondo che s' allontanano piu o meno dal mezzo che è la linea equinotiale [[e s' auu]] alla quale applicò il Dorio e s' auuicinano più all' uno de tropici ne quali pose gl' estremi due modi Missolidio et Hypodorio. La qual cosa procede [[..]] ingegnosamente ee piace all' intelletto ma perche la musica humana (che della Mondana che è più tosto Musica metaforica et imaginaria qui non si parla) si deue massimamente considerare rispetto all' humana natura et alla diuersita che ne costumi et afftti o sia negl' indiuidui e ne popoli molto meglio per auuentura potremo comparare insieme de sette modi ad uno de sette principali climi della terra ne quali concorre non solo la [[diuersità]] [[differenza]] diuersa distanza dal Polo e dall' equiotio la sua differenza delle naturali inclinationi delle nationi che le habitano: con questa conuenienza maggiore che nella comparatione di Tolomeo perche iui essendo li due tropici tra di loro simili non pare che torni bene circa uno di essi [-<489>-] porre il Missolidio et intorno all' altro l' Hypodorio che sono l' uno acutissimo l' altro grauissimo. onde con maggiore probabilità nel primo clima porremo il Missolidio et nel settimo l' Hypodorio: imaginandoci poi siano replicati in altrettantj [altrettante ante corr.] climi uerso l' Antartico, essendo simile quell' altro hemisferio a questo nostro quanto alla dispositione del cielo et de circoli. Il primo clima è dunque quello di Meroe secondo gli antichi e moderni [[Cosgrafi]] Cosmografi detto da una citta et isola del Niclo celebre nell' Etiopia per la quale passa il [[.]] suo circolare parallello lontao dall' Equinotiale gradi e nella zona torrida che l' eccesso d' hore piu dell' equinottiale cioè il piu lungo giorno d' hore et a questo clima [[è molto meglio applicare]] ottimamente conuiene il tuono Missolidio piu acuto di tutti si come anco l' Asse celeste con l' orizzone fa l' angolo acutisimo et l' osseruatione del Polo è minima oltre che i popoli di questo clima sono di uoce acutissima e di natura feminile: et tali sono gl' Etiopi Arabi et Indiani Il secondo clima è quello di Siene hoggi detta Asna citta posta nel' Egitto a confini però dell' Etiopia sotto il tropico del Cancro [ode il giorno del solstitio sul mezzo di un stile non [ui add. supra lin.] fà onbra alcuna per hauere il sole nel Zanit onde Lucano dice aque umbras numquam flectente Syene add. in marg.] doue per conseguenza il più lungo giorno eccede le 12 hore di et a questo pertengono gli Egittij gente allegra et inclinata a cantare et alle danze e molta Uenere ondo benissimi gli quadra il tuono [[Missolidi]] lidio Il terzo clima p per Alessandria marittima città dell' Egitto [[che]] il [[p]] cui piu lungo giorno eccede dodici hore di e passa per la Numidia e Mauritania [principali add. supra lin.] prouincie d' Africa [-<490>-] i popoli delle quali per testimonio di Cicerone Leone Africano et d' altri auttori sono contentiosi colerici Martiali et molto superstitiosi onde benissimo gli s' applica il Tuono frigio Il quarto che passa per Rodi ha il giorno d' hore et mirabilmente s' adatta al Dorio perche non solo l' istessa Rodi era prouincia [[..]] Doria ma il Peloponneso Creta et la maggior parte de popoli Dorici appartengano a questo clima come anco la Spagna abitata da gente di costumi Dirici cioè graui e seueri Il quinto che passaper Roma et per lo stretto dell' Hellesponto ha il più lungo giorno d' hore et [[..]] mirabilmente corrisponde al tuono Hypolidio si per hauer noi detti di gia che il tuono che hoggi s' usa a Roma e questo medesimo si anco perche passa per il mezzo dell' Asia [[.]] minore (e presso li confini dell' istessa Lidia e buona parte della Toscana popolata già secondo l' opinione di molti da lidi e per testimonianza d' Ateneo habitata gia da popoli molto dediti a piaceri insino all' usanza di frustare [[gli]] li serui al suono del flauto Il sesto clima e quello del ponto che passa per la Lombardia, lione di francia, [e per la Tracia add. supra lin.] Costantinopoli le quali nationi hanno del feroce [[e]] Martiale e minacceuole onde il tuono Hypofrigio gli quadra ottimamente Il settimo finalmente et ultimo clima e quello che passa per le foci del fiume Boristene hoggi detto Edel che diuide la Podolia dalla Tartaria minore et ha il piu lungo giorno et è habitato da nationi [parte add. supra lin.] suprebe e gonfie quali sono i Germani settentrionali Sarmati [[et in parte malinco]] et in parte malinconica e Saturnine come sono i Tartari Moscouiti e Turchi originali onde benissimo corrisponde questo clima al [-<491>-] tuono Ipodorio come tale e come simile di specie all' Aeolio. Quanto poi alla quarte complessioni che constituiscono le maggiori diuersità che si possono comparare alli quattro Modi principali il Dorio alla complessione malinconica Il frigio alla Colerica il lidio alla sanguigna et il Missolidio alla flegmatica [-<492>] Della corrispondenza che hanno li 7 Tuoni con li sette Pianeti Fu opinione di Pitagora e de suoi seguaci che i corpi celesti bel muouer che fanno intorno la terra incio lentamente cagionino un marauiglioso et incomparabile concento il quale se bene non lo sentiamo tennero che ciò procedesse dalla continua assuefattione e che perciò non lo possiamo discernere la quale opinione è riferita da molti antichi et elegantissimamente da Scipione Africano appresso cicerone [nel sesto della Republica add. supra lin.] doue racconta il Sogno che hebbe in Africa che fù poi commentato eruditamente da Macrobio. Ci fù ben disparere circa l’attribuire il suono graue et acuto alle specie di sopra o di sotto [[perche]] per cioche alcuni stimarono ch’il suono acuto [[meglio]] fusse [[pi]] aprouato delle sfere più alte per la uelocità maggiore che possiedono presupponendo costoro con la maggior parte de gl’antichi filosofi che l’acutezza nasca dalla uelocità et la grauità dalla lentezza. Altri per il contrario non riguardando alla uelocità ma solo alla grandezza de corpi tennero che il cielo della luna rendesse il suono più acuto et quello di Saturno il più graue. Al che pare che alludesse Platone nella sua Republica assegnanco a ciascuna Sfera celeste la sua sirena [[Et gl’altri che a canto]] [et alcuni corr. supra lin.] [[come]] altri una delle otto muse e per la [[noue]] nona intesero il concento che dalle oltre otto nasce come esplica Macrobio. Ma lasciando questa cose che hanno troppo del poetico [[dico che gl’antichi filosofi hauendo notato le proprietà de sete pianeti e quelle de sette]] è da sapersi che uarie furono e sono le opinioni [-<493>-] della distanza di ciascun cielo sino alla terra, e della profondità e dell’ordine de pianeti. Ma quanto all’ordine de cieli pare che uniuersalmente sia stata riceuuta l’opinione [di Pitagora et add. supra lin.] de Caldei inuentori dell’astronomia i quali pongono il sole nel mezzo e gl’altri pianeti come comunemente si fa. Ma con molta ragione compararono li sette modi con li sette pianeti per hauere osseruato che le proprietà di quelli corrispondono ottimamente a questi la qual cosa Plinio esplica con queste parole he io metterò come stanno perche hanno qualche difficoltà. Cosi dunque dice libro 2. capitolo 22. Sed Pythagoras interdum et musica ratione appellat quantum absit a terra Luna. Ab ea ad Mercurium spatij eius dimidium et ab eo ad Venerem fere tantundem, a quo ad Solem sescuplum. A sole ad Martem Tonum id est quantum ad lunam a terra, ab eo ad Iovem dimidium et ab eo ad Saturnum dimidium et inde sescuplum ad Signiferum. Ita sex tonos effici quam Diapason Harmoniam uocant id est universitatem concentus. Il quale [luogo corr. supra lin.] patisce questa difficoltà che a raccogliere insieme gl’interualli mentouati da plinio fanno 7 tuoni e non sei cioe una nona et non una ottaua Giorgio ualla si credette sciogliere il dubbio con riferire quel sesquiplum non al tuono ma al Semituono intendendo di 4 parte del Semituono tre: ma oltre che cosi si produrebbono cinque tuoni e mezzo e non sei non mi piace ne anco questa espositione perche l’accordo di questo sistema non sarebbe ne Diatonico ne Cromatico ne Enarmonico anzi irragioneuole del tutto [-<495-] Ma per bene applicare li Sette Tuoni a Pianeti [[noti]] ricordiamoci che l' ordine loro non fù del tutto stabile et certo appresso gli antichi: percioche pare che il lidio si ponesse [[un tuono]] sopra il Phrygio et il Phrygio [[altrettanto sopra il Dorio et che queelli che hanno l' [[Hyp]] Hpo egualmente fussero distantisotto da loro principali [[il]] il resto pare che si potesse disporre in [[uarij]] uarie guise purche ui fusse qualche ragione di farlo Perciò attribuendo alle sfere più alte e maggiori i suoni più graui come è ragioneuole e cominciando da Saturno a esso necessariamente pare che si deua attribuire il Tuono Hypodorio al quale si sottopone il timore [[et]] la pigritia et la malinconia che regna ne uecchi et all' Harmonia Hypodorioa conuiene. A Gioue poi non l' Hypofrigio ma il Dorio applicheremo [[perche si come quel pianeta inclina a]] che simboliza con la uirtù di quel pianeta che inclina alle opere grandi et maestose A Marte l' hypofrigio che come dicemmo ha del minacceuole [dell' corr. supra lin.] ardito e dell' attiuo onde conuiene alle opere Martiali Al Sole il frigio per il suo calore e uehemenza e perche da Teologi gentili comunemente fu reputato l' istesso Bacco al quale era dedicato il frigio et il sole. A Uenere l' Hypolydio il qual modo come dicemmo esprime il piacere e diletto. A Mercurio il lidio per essere acuto et allegro et quello fingersi sottile et d' eta giouenile. Alla Luna finalmente il Missolidio per essere qualla un pianeta humido et signoreggiante [[nelle .]] la notte et questo uono prouocatore delle lagrime et espressiuo del dolore e che possiamo dire che stia intorno le porte della uita humana: essendo naturalmente]] [-<496>-] [[con che]] poiche i bambinj che nascono subito prorompono in lagrime e per lungo tempo quasi di lagrime si pascono: e quel pianeta [[pare che sia e il principio]] per testimonio di tutti gl' astrologi ha predominio sopra il nascere nostro. Onde miramilmente le età dell' huomo hanno sicome un' particolare pianeta che gli predomina cosi uno de Sette Tuoni che piu de gli altri se li confa. All' Infantia dunque er la causa detta et l' acutezza della uoce conuiene il Missolidio. [[Alla pueritia il lidio]] sino al termine di sette anni. Alla pueritia il lidio sino alli 14 per essere quell' età allegra et atta a riceuere i principij di tutte le artie e scienze et in somma sottoposta a Mercurio all' adolescenza l' Ipolidio perche allora si risentano maggiormente gli stimoli della libidine e suole essere quell' età dedita a piaceri sino [[Alla g]] alli 25 anni. Alla giouentù il frigio perche allora le foze sono sul fiore et quell' età suole essere atta alle opere martiali et a sopportare le fatiche della guerra. All' età matura l' Hypofrigio per essere tale età non solo buona a continuare le opere martiali et ad essereguire ma anco a comandare nelli esserciti sino a 45 anni La [[uecchiaia]] [prima Senecta o età priuetta add. supra lin.] al Dorio sino alli 63 anni perche a quella eta conuiene massimamente la grauità e constanza di costumi et è atta al giudicare e comandare e reffere la sfrenata giouentù Et all' Hypodorio finalmente la uecchiaia sino alli 70 anni per essere soggetta quell' età [[ a gli[ alle proprietà e passioni dette di sopra. E perche doppo il 7. tuono si torna al primo come li giorni della settimana sottoposti [[alli]] pianeti [[poi]] [pure corr. supra lin.] circolarmente si seguita ne l' ottauo tuono uolendolo aggiugnere che sarà l' istesso dell' Hypodorio o del Missolidio ottimamente esprimerà la decrepitezza [-<497>-] e quelli ultimi anni ne quali i uecchi [[ritornando]] quasi ritornando indietro il cammino della loro uita li diciamo rimbambire o ripuerascere in Latino il che conferma l' antico prouerbio Bis pueri senex Et perche chi è arriuato a questo termine si può dire che habbia compiuto la sua Diapason doppo la quale s' entra in un' altro ordine a niuno è lecito passare più oltre [-<498>-] Della corrispondenza de Tuoni a colori principali Per non lasciare indietro cosa che possa illustrare questa materia de tuoni [[diremo alcune]] faremo paralello di essi con li colori i quali pare che doppo i suoni siano la qualità più capace del diuerso costume o proprietà ch' i Grechi dicono [[ethos]] [ethos]. Dico dunque che sicome li tuoni graui per testimonianza d' Aristotele e per l' esperienza istessa contengono gl' acuti cosi [[li colori]] il nero comprende il bianco onde e conueniente al suono più graue assegnare il nero et al più acuto il bianco Ma perche li tuoni principali sono 7. et li colori elementari cioè quelli compongono gl' altri et essi da niuno sono composti a giuditio mio sono sei il Bianco il Nero il giallo il rosso il uerde l' azzurro fa di bisogno dalla mescolanza de due primi et estremi comporne un' altro che sarà tra li secondi colori (cioè quelli che di due elementari si compongono) il primo cioè il Bigio al quale assegneremo al Missolidio perche e colore di mestitia e da lutto e da penatenza e dolore Al lidio accomoderemo il Bianco per esser detto tuono terso et allegro Al frigio il rosso seguendo il ciò l' autorità de gl' antichi che cosi lo dipingeuano come uedemmo di sopra: colore più accesso de gl' altri e che esprime l' ira e ' l calore. Al Dorio il giallo perche rassomiglia al sole che è in mezzo di tutti i pianeti. e perche tal colore ha certa mestitia nascosta. All' Ipolidio il uerde per essere il piu diletteuole di tutti onde l' occhio stanco se ne ricrea più de gl' altri [- <499>-] All' Ipofrigio l' azzurro per la corrispondenza che ha questo colore col rosso e per hauere certa allegria profonda e naturata e temperata con molta grauita et decenza. Et all' Ipodorio il nero per la sua proffondezza e malinconia: onde anco le uoci profonde rappresentano le tenebre. Ma [[..]] se uorremo tralasciare il bianco e nero come elementi di colori e non colori proprij potremo aggiungnere [[q]] li principali colori mesti e secondi [[cioè il Ranciato che si mischia col giallo e rosso]] in questa forma. Il Bigio al Missolidio. il [[lidio al]] Uerde al lidio. Il Rosso al frigio (che questo non conuiene cambiare) il Ranciato [[al Dorio]] il quale si compone di rosse e giallao al Dorio perche è più graue del giallo e non meno rappresenta il sole. L' Acqua di mare detto da gl' antichi color Uenetus all' Ipolidio, acciò rassembri il lidio come questo colore s' auuicina al Uerde essendo mescolato di uerde et d' azzurro Et finalmente il pauonazzo all' Ipodorio perche habbia [[con]] qualche proportione col ranciato: et perche colore graue e maestoso e proprio della porpora che negli anttichissimi tempi fu assegnata a personaggi grandi ouero potremo assegnare il Bigio al Missolidio il giallo al lidio il rosso al frigio l' Azzurro al Dorio il uerde all' Ipolidio l' Acqua di mare all' Hypophrygio et il Nero all' Hypodorio che se noi uorremo riceuere anco li terzi colori potremo assegnare anco il suo a ciascuno de 13 di Aristosseno o de 15 de gl' Aristossenici. Diceuamo dunque che i secondi colori sono quelli che nascono con egual mistura di due primi o elementari Et i terzi sono quelli che si compongono con disegual mistura di due detti o egual' [-<500>-] mescolanza di tre: perche i secondi sono l' Acqua di mare che si compone di uerde et azzurro. Ranciato di Rosso e giallo [[Incarnato di Rosso e bianco Rosino di Rosso e uerde Pagliato di Bianco e giallo. Turchino di Bianco e d' azzurro]] [Uerde giallo de colori che il nome dimostra corr. supra lin.] Pauonazzo di Rosso et Azzurro Terrestre di nero e giallo Bigio di Bianco e nero Ma li terzi sono il Turchino che ha assai dell' azzurro e poco del Bianco. L' incarnato che ha assai del Rosso e poco del Bianco Rosino che ha assai del Rosso e poco del uerde Pagliato assai del giallo e poco del Bianco. [di[remo]] [[che]] di [da]re a principali tuoni li lori primi o ndi et a ' altri i erzi e salando la pro
rietà di ciascuno fare i subalerni habbino un colore corrispondente a quello principali et che gl' acuti habbino i colori più chiari et li graui più oscuri add. in marg.] Uolendo dunque a ciascuno [[de]] de 15 assegnare il suo, prono cosi faremo All' Ipolidio il turchino All' Hyperaeolio l' Incarnato. All' Hyperfrigio il Rosino All' Hyperiastio il pagliato al Missolidio il Bigio al lidio l' azzurro All' Aeolio il ranciato al frigio il Rosso all' Iastio il Uere giallo. Al Dorio il giallo. All' Ipolidio il uerde All' Hypoaeolio l' acqua di mare. All' Hypofrigio il pauonazzo. All' Hypoiastio il terrestre. All' Hypodorio il nero. Che se poi noi uorremo che non rimanga in dietro il uerdiccio o uerde chiaro acciò che tutti i colori considerabili siano impiegati (che gli altri che si possoni dire quarti sono quasi infiniti) et che ogn' uno delli sei Modi principali e mezani habbia il suo corrispondente [[sotto]] cosi sopra come sotto aggiugneremo sopra tutti l' Hypermissolidio applicandoli il uerdiccio Et cosi haueremo 16 tuoni et altrettanti colori pur nobili e diuersi da gl' altri
Title: De Modi Libro secondo
Editor: Massimo Redaelli
Source: Bologna, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, D. 143, <227>-<500>
[-<227>-] De modi Libro secondo Delle 7 Specie della Diapason. È cosa riceuuta da tutti che dalle specie della Diapason nasca qualche differenza tra Medi se bene nel come non tutti conuengono e se di più qualche altra cosa si richieda per differentia l' uno dall' altro E però è necessaria prima d' ogni altra cosa di dichiarare che cosa siano queste specie. Dice dunque Tolomeo che [[Poi soggiunge che queste differenze nelle Diapente e nelle Diapason si trouano con la Disgiuntione ma nella Diatessaron Dunque è cosa certa che quanti interualli hauerà un Sistema tante specie haurà:]] [[In]] qualunque Sistema dunque si [[pi]] diuersificherà dal uario sito che haurà quell' interuallo che ui si troua una uolta E perche tale interuallo può uariare sito tante uolte quanti sono gl' interualli ne segue [pe ante corr..] che il Sistema di quattro uoci cioè la Diatessaron non puo hauere se non tre spezie perche [-<228>-] ha tre soli interualli. Quello di cinque o Diapente ne ha quattro la Diapason sette. [Ma le diuisioni delle spezie dell' ottaua nascono dalle combinationi delle specie della quarta e della quinta le quali essendo come io dissi di sopra le regolatrici [[e]] delle melodie e la [le ante corr.]] [[più propinque parte de]] prima diuisione della Diapason da quest ragioneuolmente si pigliano le differenze e non da altri interualli minori: [et add. supra lin.] non perche egli antichi non conosceuano altra consonanza menore come dice il Salinas add. infra lineas xix] Et perche gli interualli secondo i diuersi generi sono anco diuersi, [[nelle specie de tetracordi [[cromati]] Diatonici la differenza nasce dal Sito del semituono: nel cromatico]] hauendone ogni genere come in suo proprio [[cioè nel]] che è il terzo uerso l' acuto cioè nel Diatonico il Tuono nel Cromatico in Trihemitoni et nell' Enarmonico il Ditono: da quello si dourebbe pigliare le differenze delle quarte ma per maggiore facilità [[(poiche nella e perche il Diat]] e per esserui nella quarta diatonica anco un' altro tuono ha preualuto l' uso di considerare [[il sito]] nella quarta diatonica il sito del Semituono. benche Tolomeo si serua per tutti i generi del terzo interuallo: ma tutto torna al medesimo perche i Greci cominciano dall' acuto et i Latini dal graue onde la prima specie di quelli et anco la prima di questi e cosi l' altra. Dunque la prima spezie della quarta Diatonica è quella che ha il Semituono nel primo luogo uerso il graue. La seconda l' ha nel secondo et la terza nel terzo. Ma nella Diapente perche ha il tuono della Disgiuntione e cosi nella Diapason dal sito di quello torna meglio prendere la differenza della specie. Ma notisi [[che l' ]] di già che non è altrimenti uero che sia [come dice il Salina add. supra lin.] contrarietà [-<229>-] fra Tolomeo e Cleonide (che egli chiamaua Euclide) nel contare le specie perche ambidue [[tengo]] e tutti i Greci tengono il medesimo ordine andando [[dall' acuto uerso il graue nell' ordine]] [dal graue uerso l' acuto corr. supra lin.] nel contare le spezie della Diatessaron o della diapente o risguardino all' interualli acuto di ciascua che è il tuono o la graue cioè Semituono (il che notisi per sfuggire gli equiuoci che fanno confondere molti) i Greci cominciano la prima specie dall' Hypate hypaton [[al]] [sqb] mi alla Paramese [sqb] et poi la seconda dalla Parhypate Hypaton [C sol fa ut add. supra lin.] alla C sol fa ut e cosi l' altre per ordine assegnando la prima specie (piu graue) al Tuono più acuto, la seconda a quello che segue e cosi di mano in mano e cosi se risquarderemo l' ordine dal graue all' acuto: se all' ordine de Tuoni dal' acuto al graue. il che s' ha da notare bene perche è cosa non cosi comunemente intesa onde ha fatto dire a molti delle strauaganze a credere che fra i Greci stessi ui sia contrarietà Ma Boetio [[et i]] contò la prima spezie dell' ottaua quella che si troua fra la Proslambanomenos A re et la mese a la mi re la seconda Il quale ordine è stato seguitato da moderni Latini sino al Zarlino il quale considerando che la noua Scala [[detta]] o Sistema detta Gamma [[perche]] comincia da [gamma], e non da A re [[uolse il primi ad]] uolse che l' ordine delle 7 spezie cominciasse [-<230>-] da quella o da C fa ut che torna al medesimo secondo i modi moderni essendoui per tutto la medesima deduttione. Ut re mi fa [quella]]. Onde si come Boetio per conseguenza doueua alterare l' ordine delle queste et delle quinte se uoleua che corrispondessero alle sue spezie d' ottaua che si compone da quelle cosi il Zarlino douesse necessariamente altera l' ordine delle spezie delle sue quarte et quinte [[ond]] Dal che n' è seguisse che quella che appresso i Greci era la prima speciee della quarta appresso i Boetiani è la seconda et appresso i più [[recenti]] moderni o Zarlinisti è la terza e cosi l' altre parimente uengono perturbate, e per conseguenza [anco add. supra lin.] che le specie delle quinte che hanno dipendenza da quelle et [[d]] quelle dell' ottaue che dipendono da ambedue. Dal che si uede manifestamente come ogni cosa al tempo si confonde e che la musica a guisa dell' Africa sempre partorisce qualche mostro di nuouo Se poi i [[moderni]] Boetiani con allontanarsi da Greci et i moderni con partirsi da questi o da quelli habbino migliorato molto la professione o piu presto recatogli confusione da quello che segue si uedrà. Ma che corrispondenza habbino questi uarij modi di numerare le spezie dalle consonanze dall' esempio qui posi si uede [-<231>-] Capitolo secondo [Doni, De Modi Libro secondo, 231,1; text: secondo i Greci, Boetiani, ut, re, mi, fa, sol, la, a, G, F, E, D, C, [sqb], A, [gamma], prima specie, seconda, terza] [[Doni, De Modi Libro secondo, 231,2; text: ordine de Greci, Boetiani, ut, re, mi, fa, sol, la, a, G, F, E, D, C, [sqb], A, [gamma], prima specie, seconda, terza, aa, g, f, e, d, c]] Ui qui sono da osseruare alcune cose prima che nel presente Sistema di 9 uoci (che habbiamo [[adietro]] qui posto perche conteneua la prima Diapason del Sistema antico, con la corda aggiunta da Guidone dalla quale i moderni cominciano le loro dedutioni) non poterono i greci cominciare la prima specie da [sqb] mi ma si bene da E la mi se uoleuano che le altre seguissero per ordine cioè che [-<232>-] la prima hauesse il Semituono nel primo luogo da basso la seconda nel secondo la terza nel terzo Ma i moderni possono cominciare la [[p]] loro prima specie che dice ut re mi fa cosi in Gamma ut come da C fa ut Secondo [[gl]] i Greci non harebbono fatto differentia di cominciare da [sqb] mi se hauessero hauuto in uso di mettere [[[gamma]] ut sotto (che alcuni]] sotto A re o Proslambanomenos la [gamma] ut che alcuni perciò chiamano Hypoproslambanomenos perche poteuano [[trouare]] [contare corr. supra lin.] le [[Stes]] specie da queste 3 corde. Ma i moderni più presto cominciano da C fa ut che da Gamma ut et i Boetiani da D sol re che da A re perche fanno differenza di Autentici e plagij et quelli mettono per i piu nobili et i primi (il che si uederà poi quello che sia) Ma gli antichi Greci non considerarono questa differentia. Tezo che il cominciare che fà Cleonide [ne i due generi cromatico et Enarmonico add. in marg.] la prima specie da [sqb] ad E e poi seguitare da C ad F et cetera e non da E ad a come fa Tolomeo, fece credere al Salinas ch' egli tenesse ordine diuerso: che non è: poiche poco doppo dice che nel Diatonico la prima Specie ha il semituono nel primo luogo la seconda nel secondo et la terza nel terzo onde corrisponde all' ordine di Tolomeo et de gli altri Greci: ma perche se faccia questa differentia ne gli altri due generi lo [[d]] uederemo di poi: Quarto che quest' ordine è più chiaro e facile assai de gl' altri: [[se]] come conferma anco il Salinas seguitando l' ordine naturale della dispositione de Tetracordi che hanno nel primo luogo il Semituono in tutti i generi (se bene nell' Enarmonio non ui è incomposto onde si come [- <233>-] perche non hauerebbe garbo, trattandosi dell' ordine de tetracordi non mettere per il primo ordine quello che seguita la dispositione loro naturale nel Sistema: cosi ragioneuolme nte [[mett]] posero per la prima specie quella che ha il Semituono nel graue: il che anco tornò loro commodo perche tale specie conuiene al Dorio più stimato fra tutti i modi e mezzano fra tutti et anco al Missolidio et Hupodorio che sono gli estremi due de sette e come subordinati e plagij al medesimo Dorio come uederemo poi. Quinto notisi che delle 3 specie di [[es]] quarta la prima sola è fra le corde stabili hauendo i medesimo estremi che quelli de Tetracordi naturalmente posti nel Sistema Et le altre due sono fra le corde nobili che sono le due di mezzo. come si uede in questi due tetracordi [sqb] c d E. .E F G a. doue le stabili sono [sqb]. E a. et le altre quattro mobili Nella medesima maniera possiamo considerare [[le]] il diuerso modo di numerare le specie delle quinte che hanno tenuto i Greci, i Boetiani et i più moderni per cio che la prima de Greci e la seconda de Boetiani et la terza de moderni et la seconda de greci [gregi ante corr.] è la terza de Boetiani et la quarta de moderni la terza de Greci è la quarta de Boetiani et la seconda de moderni et la quarta de Greci è la prima de Boetiani [[et la]] de Moderni Ma i Greci nel uariarle hanno hauuto risguardo al diuerso sito del tuono [[(]] cioè del terzo ch' in tutti generi si troua [[)]] il che torna molto meglio per che il medesimo ordine serue a tutti i generi. et gli altri hanno hauuto risguardo al Sito del Semituono [-<234>-] [Doni, De Modi Libro secondo, 234; text: [gamma] A re, [sqb] mi, C fa, D sol re, E la mi, F fa ut, G sol re, a la mi, [sqb] fa, c ordine de Boetiani, di Iacopo fabro secondo i, del Zarlino moderni, prima specie, seconda, terza, quarta, noi, nostro] [-<235>-] Ma qui è da notare che Boetio pose la prima specie da A ad E la seconda da [sqb] ad F la terza da C a G la quarta da D ad a doue la seconda non è ueramente quinta ma Semidiapente hauendo un Semituono un luogo d' un tuono: hauendo risguardo non tanto alla consonanza quanto all' ordine delle corde: nel che [[ragioneuolmente]] però non è stato seguitato e ragioneuolmente perche [[non doueua lasciare la]] cosi non uiene a porre se non 3 specie et in uece della quarta pone una quinta falsa. cosa che egli douette benissimo conoscere ma non se ne curò. Notisi anco che noi habbiamo posto l' ordine delle diapente secondo i Greci conforme che comunemente uien inteso Tolomeo e Cleonide: ma perche dalle parole di Tolomeo se non sene [bene ante corr.] si può raccogliere s' egli intese per la prima specie quella che ha il tuono [[nel]] disgiuntiuo nel primo luogo [da basso add. supra lin.] et la quarta nel primo di sopra o pure al contrario: percio che egli [[nomino]] non nomina le corde ma solo dice che la prima e la quarta specie sono fra le corde stabili et le altre due fra le mobili (il che torna nell' uno et l' altro modo) Et anco per che [[nel testo di cleonide]] cleonide parte uarij (se non è errore nel testo) ponendo nella [la ante corr.] prima specie il tuono nel quarto luogo all' acuta ma nella seconda nel secondo luogo [[sotto]] all' insù ancora tenghiamo per molto meglio [[ne la]] [per la corr. supra lin.] prjma specie il tuono nel primo luogo da basso [nella]] [per la corr. supra lin.] seconda nel secondo pure andando in su [[nella]] [per la corr. supra lin.] terza nel terzo et [i ante corr.] per la quarta nel quarto [[diff]] Et le ragioni sono queste: perche torna bene differentiare le quarte dal sito del Semituoni et le quinte dal Sito del tuono della diuisione ma [[perche]] molto più perche i tre modi principali Dorio frigio lidio si diuersificano [[different ante corr.] dalle 3. specie di quarte come uedremo et li 4. [altri add. supra lin.] meno principali delle 4. spezie di quinta oltre che Boetio in gran parte tenne ancora lui il medio [-<236>-] ordine. Ne più bell' ordine di questo a giuditio mio si puo tenere ne che più facilmente si tenga a mente. Dell' ordine [[che piacque]] del fabro non occorre farci gran discorso perche ha poco del ragioneuole non seguitando [[lo]] l' ordine del Semituono ne del tuono: ne disponendo le sue quinte nelle corde la [le ante corr.] [[due prime]] [prima et seconda corr. supra lin.] lontane per un semiditono et la seconda et terza per un ditono: [[ne è]] onde non è stato per quesllo che io sappia seguitato da nessuno. Et benche egli sia stato Boetiano piu [de add. supra lin.] gl' altri s' è allontanato dall' ordine e serie di quello: per la difficolta credo io che s' incontraua nella seconda specie di quinta che ueniua a cadere fra [sqb] et F che è falsa [-<237>-] [Doni, De Modi Libro secondo, 237; text: 7 Spezie della Diapason ordine del Zarlino [[moderni]], de Greci, di Boetio, Boetiani, [gamma], A, [sbq], C, D, E, F, G, a, c, d, e, f, g, aa, [sbq][sbq], ut, re, mi, fa, sol, la, [alpha], [beta], [delta], [epsilon], [zeta], [eta], 1, 2, 3, 4, 5, 6, prima, seconda, terza, quarta, quinta, sesta, settima] [-<238>-] [[La qual tauola ci dimostra che la prima specie dell' ottaua si compone dalla prima della quarta e della terza [quarta ante corr.] la seconda dalla terza dalla quarta Et seconda dalla quinta la terza dalla seconda della quarta Et terza della quinta.]] Ma come le spezie della [[ottaua]] [Diapason corr. supra lin.] si componghino dalle spezie della Diatessaron et della Diapente meglio per auuentura si conoscerà dall' infrascritta tauola dou' habbiamo messo ciascuna specie in due modi come si troua nell' ottaua et questi segni S, T che significano tuono e Semituono [Doni, De Modi Libro secondo, 238-239; text: Specie della Diatessaron, S, T, prima secondo i Greci, seconda de Boetiani, terza de moderni, del fabro, 1, 2, 3, 4] [-<240>-] [Doni, De Modi Libro secondo, 232; text: 7 Specie della Diapason secondo i Boetiani] [-<241>-] Delle Spezie della Diatessaron et della Diapason nel Cromatico et Enarmonico [[Debbiamo ricord]] Per bene intendere come si conoschino le spezie delle prime consonanze ne i due generi Cromatico et Enarmonico debbiamo ricordarci quello che sia Spesso o Denso ne tetracordi perche dal uario Sito di esso è chiaro che si differentiano le tre sorti di [[quar]] Diatessaron come nel Diatonico dal semplice Semituono. Et le [4 Sorti add. supra lin.] Di Diapente dal uario Sito del medesimo. Denso o piu comunemente dal Sito de l tuono (che in questi due generi [[si t]] non se ne troua più di uno nelle quinte) come [[ci inseg]] si caua manifestamente da È da sapere parimente che le prime et piu graui corde d' ogni Tetracordo si chiamano Barypycne che suona grauidenso o grauispesso dalla uoce [barys] graue et [puknos] denso. Et cosi si dicono perche sono al termine del Denso uerso il graue: poiche il Denso si mette nella parte graue d' ogni tetracordo. Ma [[Mesopicne si chiamano le seconde]] Di modo che tutte le [due corr. supra lin.] Hypate, saranno Barypicne: et parimente la Paramese et la Nete Diazeugmenon: poiche [[tutte quatro]] [ciascuna corr. supra lin.] è la prima corda da basso de quattro Tetracordi del Sistema Disgiunto [-<242>-] Ma Mesopycne sono le seconde corde di ciascuno tetracordo perche [mesos] suona mezzano cosi dette perche tramezzano il Denso e separano il primo e più graue interuallo dal secondo e più acuto, et tali sono le [2 add. supra lin.] Parhypate: [[et le]] [[quella del tetracordo Hypate et l' altra del Tetracordo Meson et le due Trite quella [cioè add. supra lin.] del Tetracordo]] delli due tetracordi graui et le due Trite delli due acuti che corrispondono a quelle. L' oxypycne quasi acutespesse perche [[ox]] [oxys] uuol dir acute si dicono quelle che terminano il denso di uerso l' acuto et lo separao dal secondo interuallo che nel Cromatico è il Trihemitonio nell' Enarmonio il Ditono et queste sono le due lichani de tetracordi da basso et le due Paranete de Tetracordi di sopra a esse corrispondenti. Et perche le barypycne sono le estreme de Tetracordi tutte sono stabili et le Mesopycne et oxypycne tutte mobili perche si uariano secondo i generi come si disse di sopra e come dimostra la figura. Ci sono di piu le Apycne quasi Non dense o lontane dal Denso perche a è particella priuatiua Et cosi [[s]] si dicono quelle che terminano nel graue [craue ante corr.] i due Tuoni separati da i Tetracordi cioè la Prslambanomenos et la Nete et anco l' ultima di tutte cioè la Nete Hyperboleon. È ben uero che la Mese non è Apycna sempre perche quando s' adopra il tetracordo delle congiunte (o che si canta per b molle) non è piu Apycna: ma diuenta Barypycna perche allora [-<243>-] è la [[ult]] prima e più graue di detto tetracordo Congionto la seconda del quale cioè la Trite è Mesopycna come le altre Trite et la Paranete parimente [[ua]] oxypycna come la Paranete de gli altri tetracordi Ma la Mese di questo Tetracordo è Apycna per cause che [[il tramezza spingendosi in sù]] tramezzandosi nel luogo del Tuono della Disgiuntione questo Tetracordo congiunto, uiene per conseguenza detto tuono a fingersi un Tetracordo più so et a tramezzare il Synemmenon et l' Hyperboleon onde la Nete Hyperboleon non può essere più Barypyca perche non ha sopra di se il [[P]] Denso ma detto tuono. Si che diuenta Apycna in uece della Mese che quando [[a]] contiguo a detto Tetracordo [[resta]] per l' opposito si fa Barypycnon come dicemmo. Le Apycne sono dunque 3 la Proslambanomenon la Nete Synemmenon la Nete Hyperboleon [[et una Apycna et Barypycna]] [[la Mese che e corr. supra lin.]] le Barypycne 4 [[le Hypa due]] la Hypate Hyptaon la Hypate Meson. la Paramese etla Nete Hyperboleon. le Mesopycne 5. le 2 Parhypate [del Tetracordo add. in marg.] Hypaton [[la Parypate]] [e del corr. supra lin.] Meson. le tre Trite Synemmenon Diezeugmenon et Hyperboleon. le oxypucne similmente 5. se due lichani, Hypaton et Meson. le tre paranete Synemmenon Diezeugmenon et Hyperboleon: et finalmente una che uaria essendo Apycna e Barypycna che è la Mese: [[Le corde sonoci però che]] Se bene come io dissi di sopra una sola corda (cioè la trite b fa) del Tetracordo Symmenon ha diuerso suono dall' altre nel Sistema [ ante corr.] participato almeno. Or presupposto tutto questo la prima Specie della Diatessaron in questi due generi e Barypicna o tra le corde Barypicne [[e per conseguenza]] la seconda fra le corde Mesopycne et la terza fra le mesopycne Di modo che le tre [-<244>-] Specie [[<..>]] nel Diatonico corrispondono per l' appunto con queste e sono fra le corde dell' istesso nome: et la specie Barypycna di piu corrisponde anco ne gli interualli estremi come qui si uede. [Doni, De Modi Libro secondo, 244; text: Prima Specie della Diatessaron, Diatonica, Cromatica, Enarmonica, Tuono, Semituono, diesi, ditono Trihemiuono, A, E, F. [sqb], Barypycna, Hypate Meson, Mese, lichanos hypaton, Parhypate, Hypate, Diatonica, Seconda, D, F, G, C, Mesopycna, Proslambanomenon] [-<243>-] [Doni, De Modi Libro secondo, 245; text: Terza Specie della Diatessaron, Diatonica, Cromatica, Enarmonica, oxypycna, Tuono Semituono, Trihe mituono, Ditono, diesis, lichanos meson, Parhypate Hypaton, Hypate, Mese, Diatoniche, Mese] [-<246>-] Dichiaratione delle presenti figure Capitolo Perche forse chi leggerà queste figure ui potrebbe trouare qualche cosa noncosi intelligibile di primafaccia sarà bene prima che passiamo oltre di dichiararle. Et prima per qual' catione nella prima specie della Diatessaron corrispondino le corde cromatiche et le Enarmoniche del Tetracordo alle Diatoniche et nelle altre specie nò. Perciò dobbiamo ricordarci che in ogni Diapason (che è un Sistema perfetto<)> non ui sono [[altro]] più di due interualli proprij cromatico ([[lasciando]] senza parlare per hora del Tetracordo composto) e parimente due corde [[Enarmoniche add. supra lin.]] che sono i due lichani (ne tetracordi da basso ne quali ponghiamo gl' esempi si come di sopra le Paramese poiche le Parhypate conuengno di suono e di nome con le Diatoniche. [[dunque]] Et questi due interualli sono il secondo Semitono di ciascuno tetracordo et hanno per la corda da basso le note C et F secondo l' uso moderno et per i loro termini acuti non mutiamo corda quanto alla figura ma le distinguiamo con questi segni apposti # # che dinotano se bene quelle note non mutano si dobbiamo però imaginarci che siano [[non se]] piu alte (che dicono solleuate) si come la loro uoce è un Semituono piu. Nell' Enarmonio parimente non ss' aggiugne altro che [[no]] ad una corda per tetracordo la quale uiene a diuidere il primo interuallo del tetracordo (si come la Cromatica diuide il secondo cioè il primo tuono). Ma perche questa non corrisponda di Sito ne di tuono con nessuna cromatica [[pero si dice solo Parhy]] essendo corda particolare però si dice solo Parhypate Enarmonia E douerebbe hauere propria figura come la lichanos cromatica (come l' haueua appresso gli antichi ) Ma noi suppliamo [-<247>-] a questo con seruirci delle note medesime delle Hypate corde comuni [[a tutti]] e mobili con aggiungerli solo questo segno [signum] o [signum] [[signum]] (che ci pare piu commodo perche esprime meglio i tre comuni de cinque che a presso contiene il Semituono maggiore) et con inmaginarci similmente che tal nota sia una diesi enarmonica più sù si come è il Suono che dinota. or dunque perche la prima specie segue l' ordine naturale de Tetracordi e si contiene fra corde stabili necessariamente le due estreme in ciascun genere sono le medesime Ma non cosi succede nell' altre due specie perche [[essendo]] hauendo per gli estremi corde mobili le quali sono differenti di sono e di tuono [[ne]] nella differenza de generi per cio ne segue che non possino hauere i medesimi termino et che nella seconda specie la quarta diatonica cominci in D la sol re o a la mi re sino a G sol re ut o D la sol re (secondo il tetracordo che la piglierai) Et nel Cromatico cominci [[in]] da C sol fa ut o in f fa ut [[sino]] [[insino]] à F fa ut et a b fa secondo il tetracordo congiunto [[)]] ma nell' Enarmonio la medesima specie di quarta comincia in E la mi [o [sqb] mi add. supra lin.] col diesi [enarmonico add. supra lin.] sino ad E la mi col diesi et Anco ad A la mi re col diesi medesimo se si procedesse per b molle o per le congiunte [congiunta ante corr.] Et il medesimo succederebbe se [[ha]] in uno instrumento per esempio un Harpa di 2. o 3. [[d]] ottaue d' interuallo [[di quarta non]] temperata con le corde necessarie di tutti i generi uno uolesse sonare in una specie d' ottaua qualche modulatione Diatonica e poi nell' istessa specie uolesse sonare il Cromatico e Diatonico: poiche in quella spezie che fusse tra le corde stabili [[farebbe in tutti]] gli riuscirebbero le modulationi [[in]] secondo i suoi estremi insieme in tutti i genere ma nelle spezie di corda mobili non gia onde sonando per la specie d' E la mi [sqb] mi o a la mi re [[p]] [-<248>-] cominciarebbe e terminerebbe le modulationi in una di queste corde: ma uolendo per esempio sonare nella specie di D la sol re o G sol re (che contiene la terza specie di quarta) non comincerebbe ne restarebbe in unisono [[mostrando]] passando da un genere all' altro come dalla figura si uede. la qual cosa si deue ben notare perche senza questa non è possibile d' intendere come stiano i Sette modi secondo i due ultimi generi.. Dobbiamo anco notare che ne lla terza specie le estreme [[corde]] [uoci corr. supra lin.] de tetracordi secondo l' uso nostro si segnano nelle istesse corde se non che il cromatico u' è il segno accidentale di più: il che dimostra che nel Diatonico et Enarmonico sono unisone ma len Cromatico nò: il che nasce perche le lichani Enarmoniae sono unisone con le Parhypate Diatoniche e Cromatiche: ma le lichane cromatice sono particolari et hanno differente suono. [[Ma nelle intauolature antiche non seguiua questo disordine]] S' ha da auuertire anco che dalla [la ante corr.] nostra maniera di notare era molto diuersa l' antica e piu ragioneuole e facile perche doue noi per esempio [[noterem]] segneremmo le 8 uoci d' una ottaua Enarmonica cosi E E# F A [sqb] [sqb]# C e: perche ponghiamo nella medesima corda Diatonica [[<.>]] line le uoci Enarmoniche e cromatiche particolarj: con quel segno [signum} di più onde ne segue questo disordine che non si uedono le otto lettere: e che il Ditono e Semiditono non paiano altrimente Incomposti essendo in un genere semplice gli antichi teneuano altra strada facenso solo qualche segno [[particolare]] [proprio corr.supra lin.] alle particolari cromatiche et Diatoniche come sarebbe [[E F G A [sqb] C D e]] [[sqb] C [signum] D E F G [signum] A [sqb]] doue si pone il punto a quelle due sole che sono proprie Enarmoniche: onde ne segue che un' ottaua ha tutte le sue otto lettere si come ha gli otto nomi delle corde i medesimi in tutti generi con l' aggiunta solo di Cromatica o Enarmonica alle corde particolari. Cioè Hypate Parhypate Lichanos [[Mese Para]] Hhypate Patepate Lichanos Mese Paramese. Il quale ordine era ueramente piu [-<249>-] distinto et adattabile all' uso de tre generi nel nostro. Da qui nasce che doue [[noi]] mutando genere noi alteriamo la corda di tutto lo douremmo fare in quella di sopra. Il che dichiaro meglio peroche cominciando dalla prima corda del Sistema perfetto Are uo alla seconda comune anch' essa (come è comune l' interuallo che fa) a tutti i generi; e stabile s' io procedo poi alla prossima corda Diatonica passo al C che è mobile lontana dal B con un Semituono ma se inuece del modulare Duationico io uoglio salire Enarmonica et in cambio d' un semituono alzare la uoce dal B mi una diesi Enarmonica bisogna ch' io pigli la Parhypate Enarmonica che mi somministra tale interuallo la quale per essere mobile doueua segnare un C (con quella aggiunta poi che userò per dinotare l' Enarmonio) e non il B che è corda stabile e per conseguenza ha sempre il medesimo Suono e non si dourebbe però alzare di figura Et questo dico sol ne nasce dal non si far hoggi distintione di corde stabili e mobili che ne seguono poi molta confusione e uiluppi nell' intelligenza e pratica A questi generi [[Però habbiamo uoluto qui sotto mettere la figura del Sistema perfetto con tutte le uoci e nomi. E con la differenza delle corde stabili e mobili et quelle che terminano o non terminano il nonse]] [-<251>-] Dobbiamo anco auuertire che nella seconda [et terza add. supra lin.] specie di Diatessaron [del Diatonico et ser ne]] del Diatpnico le prime corde del Tetracordo sono differentid i nome perche ne l primo non [[n e]] n' è [[altro ]] più d' un lichano et in luogo della seconda il Proslambanomenos o uero Mese poiche da quele due corde sole comincia la deduttione di un Tuono Semituonio e Tuono cioe Re mi fa sol: et dalla lichano Meson si troua la deduttione di tre tuoni fa, sol, re, mi, il che nasce per il Tuono della Disgiuntione che s' incontra uerso l' acuto. Ma nel secondo esempio si mette la Parhypate Hypate et in luogo della Parhipate Meson la Lichanos Meson. perche dalla Parhypate Meson comincia la deduttione di tre tuoni fa sol re mi che non è di specie di diatessaron ma Tritono. Dal che si conosce in quello che differischi la dispositione delle specie di Diatessaron nel Diatonico da quella de gl' altri due generi Et perciò gli antichi (che in queste cose sono stati merauigliosi e di diligenza incredibile [[non]] considerarono benissimo che non si poteua fare la uariatione [[in tre]] nel genere non denso et ne densi con quel medesimo interuallo del Semituono, benche si troui per tutto ancora che accompagnato d' un altro nel Cromatico e diuiso nell' Enarmonio [-<252>-] Si dimostra che non possono essere più di tre le specie di Diatessaron [et 4 della Diapente add. supra lin.] Capitolo E perciò con sommo giuditio considerando nel cromatico et enarmonio il diuerso Sito del Denso: il quale se considereremo bene troueremo che non possa far altre fegure e differenze: poi che o tutto intero si troua uerso il graue come ne Barypycnon o erso l' acuto come me gli oxypycona o mezzo uerso il graue et mezzo uerso l' acuto, quando mette in mezzo l' interuallo grande come nel Meso pycna: Ma non puo già essere in mezzo se non diuidessimo l' interuallo grande e d' incomposto lo facessimo composto con aggiunta d' una uoce di più ma allora il Tetracordo non sarebbe semplice et gli bisognerebbero cinque corde. Et perche io dissi di sopra che le Specie della Diapente ne i due ultimi generi procedeuano nell' istesso modo e non poteuano pessere piu di quattro [anco questo è bene]] sarà bene dichiarare meglio anco questo. Dunque è d' auuertire che si come si uede che in qualunque dispositione di questa sopra il denso si troua sempre l' interuallo grande: per conseguenza il Tuono della Diuisione (che con litre altri interualli compone la Diapente) sarà sempre sopra l' interuallo grande e sotto il Denso: [[attualmente o potentialmente [[uirtualmente corr. supra lin.]] attualmente]] come [[in questa specie]] [per esempio corr. supra lin.] nella [[specie]] Barypycne [[per esempio] [Doni, De Modi Libro secondo, 252; text: E, F, A, [sqb], Denso, Interuallo grande, ditono, Tuono] che [[è la]] Cleonide pone la prima specie di quinta [-<251>-] et [[uirtualmente come]] nella Mesopicna ch' è [el ante corr.] la seconda Specie appresso il medesimo [Doni, De Modi Libro secondo , 253,1; text: diesi, Ditono, Tuono, medesimo, E [signum] F A [sqb]] Et nella oxypicna [[come]] che è la terza Specie: [Doni, De Modi Libro secondo, 253,2; text: [[Ditono, E, F]] Ditono, Tuono, Denso, F, A, [sqb], [sqb] [signum], C] Et di nuouo nella Barypicne con il tuono nel primo che è la 4 specie [Doni, De Modi Libro secondo, 253,3; text: Tuono, Denso, Ditono, A, diesi, [sqb] [signum], E] [[À tal che]] Et notisi che doue il Tuono non è attualmente sopra l' interuallo grande come in questa ultima specie almeno n' è uirtualmente perche se si contituerà da basso la Serie delle noci [[sop]] sotto l' A ui si douerà porre il Ditono et la uoce F è l' istesso segue rispettiuamente nel Cromatico con mutare il Ditono in Semiditono et il Semituono siuiso in diesi in un Tuono diuiso in Semituoni Dal che si uede che le 4 specie [[della]] si discernono da uarij Siti che possiede il tuono della diuisione che nella prima specie è nel primo luogo (uerso l' acuto) nella seconda al secondo nella terza al terzo et nella quarta al quarto. Questa 4 specie si sarebbe anco potuta chiamare Apycna perche comincia da una corda Apycna. Doue non [noi ante corr.] sanno piu che forzati ci pur bene seguitare gli antichi i quali hebbero risguardo che in questa 4 specie si [[trou]] torna al prima specie di Diatessaron che comincia dalle Pycne e perciò conuenientemente chiamarono anco la Diapente Barypycnon [-<254>-] Et che questo ordine deue essere perpetuo di [[e]] porsi alternatiuamente un Denso et un interuallo grande et fra ogni due quarte un Tuono della disgiuntione che habbia di sotto l' interuallo grande et di sopra il denso non solo si conosce da queste spezie (che nessuno ne ha poste più) ma dalla dispositione intera del Sistema perfetto e dalle parole formali d' Aristosseno il quale molto si difonde in questo nel terzo libro de suoi Elementi [[Da cui basternno queste poche auttorita]] [doue]] doue usa spesso queste massime che [pyknon pros pykno ou melodeitai oute holon oute meros autou] che [[lo spesso]] il Denso non si modula doppo il Denso: ne tutto ne parte [[che]]. [touton d' outos ekhonto anagkaion enallax tote pyknon cai to ditonon keisthai.] Stando dunque le cose in questa forma è forza che il Denso et il Ditono si pongino alternatiuamente. [duo de ditona exes ou tithesetai] Ma due ditoni non si porranno continuatiuamente. [peri de ton anison nyn lekteon; pyknon men oun pros ditonoukai epi to bary kai epi to oxy tithetai. dedeiktai gar ei the synaphe enallax tithemena tauta te diastemata;] et poco doppo [tonos de pros to ditono epi to oxy monon tithetai]. et poco doppo. [Tonos de pros pykno epi to bary monon titheto]. Et poco dopo [en diatono de, tono eph' ekatera hemitonion ou melodeitai [[duo]] et poco doppo [duo de tonon e trion hemitoniou eph' ekatera melodeitai] et poco doppo [duo de ditona exes ouketi tithetai.] et poco doppo [duo de pykna exes ou tithetai] et poco doppo [homoios d' hexei kai epi ton khrematon plen [-<255>-] to ge meses kai likhanou diastema metalambanetai anti ditonou to ginomenon kath' ekasten chroan kai to tou pyknou megethos; homoios d' hexei kai epi ton diastonon; apo gar tou koinou tonou ton genon mia estai ep' hekatera hodos; epi men to bary epi meses kai likhanou diastema ho, ti an pote tugkhane hon kath' ehasten khroan ton diatonon. Epi [[de]] to oxy, epi to parameses kai trites.] cioè Ma de gli ineguali (interualli) hora conuien' dire. Et prima il Denso si pone al Ditono uerso il graue et uerso l' acuto (cioe sopra o sotto) percioche s' è prouato che nella congiuntione questi due interualli si pongono alternatiuamente Ma il tuono si mette solo nell' acuto del Ditono. Ma il tuono si mette solo al genere del Denso. Ma nel Diatonico non si canta un Semituono sotto et anco sopra il tuono. Ma il Semituono si mette prima e doppo sue o tre Tuoni. Ma due Ditono consecutiuamente non si mettono gia. [[M]] et due Diesi non si pongono consecutiui. Et similmente starà la cosa ne i Cromatici se non che fra la Mese et il Lichano si piglia [inuece del Ditono add. supra lin.] quell' interuallo che è proprio di ciascuna specie e diuisione et parimente il Denso. Et similmente porrà la cosa ne Diatonici: perche dal Tuono come de generi una sorte di transito (cioè interuallo) si farà uerso ambedue le parti uerso il graue cioè a quell' interuallo fra la Mese et il lichano che sara proprio di ciascuna specie Diatonica: et uerso l' acuto all' interuallo della Paramese et della Trite. Et altre cose che in questa medesima sustanza ua soggiungendo [-<256>-] Ma se noi considereremo tre uarie sorti d' interualli che ha la Diatessaron nel Systema perfetto del Diatoico Syntono cioe Tuono maggiore Tuono minore et Semituono maggiore [[dallo]] dal uario scmbiamento de sei loro che in 6 modi si può fare altrettante specie di Diatessaron si potrebbono distinguere: [perche corr. supra lin.] ma [[perche]] [per essere corr. supra lin.] tanto piccola la differenza che i due tuoni poca o nessuna uarietà di melodia si sentirebbe per questo non [[ne e stato tenuto conto dagli antichi ne in pratica che hoggi restano ne in pratica ne in Teorica ne da moderni pratici nella pratica alla quale tal uarietà di specie si deue riferire]] [se ne fa mestiere da moderni pratici, ne da gli antichi corr. supra lin.] Teorici o pratici. se alcuni ce ne restano: oltre che costoro o si seruano del [[Diaton]] Syntono d' Aristosseno o del Diatonico Ditonieo [[no]] che non hanno differenza di Tuoni. Et per conseguenza sara inutile l' osseruanza delle die specie di Ditono l' una delle quali ha prima il Tuono maggiore e poi il [[contrario]] [menore corr. supra lin.] et l' altra al contrario. Ma non solo [[per quanto] le due spezie del Ditono et le due del semiditono; et ke 3 de due hessarcordi [[et tutte quelle degli loro Superflui perche]] non seruono a cosa alcuna [[ess]] e sono o parti della Diapente o sono composte dalla Diatessaron: doue le specie di queste [[terzo sempuono]] due (che gouernano le melodie) fanno la diuersità di quelle della Diapente: Et tanto più per conseguenza [[il consi]] è superfluo il considerare le specie della Settima [[il]] che e interuallo dissonante [-<257>-] Si Dichiara il Sistema perfetto secondo i tre gene ri con i nomi delle corde Capitolo Ma prima che noi dichiariamo le Sette specie della Diapason ((che è una delle più importanti cose della musica e più rileuante al nostro fine) sarà conueneuole che si consideri bene l' ordine e dispositione del Sistema massimo e perfetto de gli antichi [[con li suoi tetracordi et Tuoni disgiuntiui et i nomi di ciascuna corda et il restante]] con tutte le sue parti e uocaboli accio senza niuno intoppo si intenda quello che appresso si dira: che non per altro fine l' habbiamo qui posto Sistema perfetto de gli Antichi Secondo i tre Generi Hauendo ueduto di sopra [[il]] quello che siano i Tetracordi et [[per]] la cagione de suoni loro et l' uso parimente et in particolare [[di que]] del Condiunto che si mette per lato et i uocaboli di ciascuna corda che [[non differiscono]] sono i medesimi in tutti i generi: hora considereremo il rimanente. Habbiamo diuiso tutto il Sistema in 48 Diesi Enarmoniche seguitando in ciò l' uso antico che porta molta chiarezza et utilità senza considerare per hora i Tuoni maggiori e minore. Basta dunque sapere che ciascun ottaua comprende 6 tuoni 12 semituoni e 24 diesi: onde [[uanno al]] gli corrisponde per eccellenza il uerso Heroico (che è come il modello e 'l principi di tutti) il qual parimente comprende sei piedi 12 sillabe (perche le due breui si pigliano per una lunga) e 24 tempi: ogni Diapente [-<258->] comprende 3 tuoni et un Semituono cioè 7 Semituoni et 14 diesi: et ogni Diatessaron 2 Tuoni et un Semituono e cinque semituoni e per conseguenza 10 diesi Notisi dunque prima i termini de' tetracordi segnati da noi con due linea e poi quelle uoci che rappresentano qualche corda particolare ( che hanno le linee allungate in fuora) poi che queste tale sono le uoci che si considerano nel Sistema perfetto secondo tutti i generi che in tutto non passano [[di]] (non considerando le unisone del tetracordo congiunto) [[2]] uenticinque et chi intende bene l' uso e dispositione di queste intende tutta la parte Harmonica Qui si uede anco quali hanno le corde stabili quali le mobili: quali le Apycne le Mesopycne et le Oxypycne. [U' add. in marg.] Habbiamo anco posto due sorti di [[lettere]] [Note corr. supra lin.] l' una all' uso moderno et l' altra all' antico: le quali differiscono in questo che [[hanno]] in ogni ottaua di ciascun genere uedono tutte le sette lettere con questa differenza sola che nelle Enarmniche si mette solo un punto (che dimostra [[poca uarieta]] [piccola corr. supra lin.] diuersita di suono) et le cromatiche si mutano alquanto di forma in questo modo [Doni, De Modi Libro secondo, 258; text: [[Diat]] Sette uoci Diatoniche A, B,C, D, E, F, G, cromatiche, [Delta], enarmoniche [signum]] [[Et al segnar]] Nella seconda diapason uerso l' acuto si mettono le me desime lettere in forma piccola: et l' hauere il genere cromatico [-<259>-] due note sole per ottaua diuerse dalle altre et 4 l' Enarmonico [[procede]] nasce dall' hauer quello come diceuamo quello due corde comuni col Diatonico. Et questi segni sarebbono di grandissima utilità per [[t]] intauolare i tre generi senza confusione non intendendo questo d' obbligare nessuno a riceuerli: ne essendo una nostra intentione in questo trattato di mostrare la maniera che si potrebbe tenere in intauolare le musiche con [[q]] molto più perfetta maniera di quella che s' usa hoggi non solo nella parte del Melos ma del Ritmo ancora: il che con l' aiuto diuino potremmo fare un' altra uolta. Habbiamo anco segnato con semicircoli i luoghi de Tuoni e le corde che dimostrano le specie de modi per non replicarle di poi [-<260>-] Quante e quali siano le specie Della Diapente secondo i buoni et antichi auttori Capitolo Hauendo ben considerato il sopradetto Sistema [[possiamo hora]] dobbiamo hora intendere che Tolomeo libro 2. capitolo 9 mostra che il Sistema perfetto e quello che contiene tutte le consonanze con ogni sua specie essendo in somma perfetto quello che ha tutte le sue parti et che se bene è in qualche modo perfetto il Sistema del Diapason [[e]] (come anco uuole il Salinas) e perciò in questo si fermarono gli antichi, per che contiene tutte le consonanze essendo quelle che eccedono la Diapason solamente replicate; tuttauia non è ueramente perfetto se non il Sistema Disdiapason (di XV. uoci) che contiene [non solo add. supra lin.] tutte le consonantie ma tutte le specie di ciascuna: Et perciò non uuole che il Sistema Diapason Diatessaron (di XI uoci) sia perfetto perche non contiene tutte le 7 specie della Diapason [[et non sempre le 4 della Diapente ma solo quando due tetracordi congiunti sono sotto il tuono disgiuntiuo e altretati sopra il Tuono disgiuntiuo e in mezzo di 4 Tetracordi]] Benche ne tempi che si praticauano i tre modi Dorio frigio lidio non adoprassero [[.]] Sistema maggiore [[come po]] et la cagione si uedrà poi Ma in contare le sette specie è da sapere che Tolomeo (conforme a gli altri Greci) [ua corr.supra lin.] [[comincia]] dal termine acuto al graue tuttauia nel' ordine delle specie ua dal graue all' acuto: il che si deue notare per fuggire gli Equiuoci La prima specie dunque pone fra l' Hipate [-<261>-] Hypaton [[e]] (et noi cominceremo dal termine graue per maggior chiarezza per praticarsi cosi hoggi) et la Paramese (cioè fra B et [sqb]) la seconda fra la Parhypate Hypaton C fa ut et la Trite Diezeugmenon. C sol fa ut. La terza fra la lichanos Hypaton D sol re e Paranete Dieuzeugmenon d la sol re. La quarta fra Hypate [[Hypaton]] Meson [E la mi add. supra lin.] et la Nete Diezeugmenon e la mi. la quinta fra la Parhypate Meson [[D]] F fa ut et la Trite Hyperboleon f fa ut. la sesta fra lichanos Meson G sol re ut et Paranete Hyperboleon g sol re ut et la settima et utlima fra la mese a la mi re et la Nete Hyperboleon ultima corda del Sistema aa la mi re. Hor' perche egli habbia [[costituit]] [tenuto corr. supra lin.] (che (èssi ueramente il miglior di tutti) è necessario sapersi Prima perche la prima specie dell' ottaua conuenisse [[d]] con la prima della Diatessaron et della Diapason che ambedue cominciano dal Semituono secondo perche l' ordine delle spe cie corrispondesse a quello de 7 Tuoni che molto prima erano stati riceuuti et accomodati l' uno con l' altro in quella guisa. Terzo perche cominciando dall' acuto era piu conueneuole lasciare la prima corda bassa (proslambanomeni) [[la]] che la prima di sopra (Nete Hyperboleon) oltre che quello e anco più antica [e add. supra lin.] più principale per essere parte d' un Tetracordo: et quest' altra trouata solo perche la Mese hauesse la sua corrispontente in ottaua. [[Per le quali ragioni niuno si doueua [[p]] mai partire di quest' ordine.]] onde come bene osseruò Girolamo Mei nell' ordine dj [de ante corr.] [[Greci]] Tolomeo et de Greci (che conuengono con lui) le specie procedono ordinatamente e non in quello de Latini. [[T]] Con tutto ciò Boetio per cominciare dal graue e non lasciare quella corda che in tale ordine è la prima prese la prima specie da [-<262>-] Prolsambanomenos alla Mese A tal che si uede che uolendo seguitare l' ordine continuatamente la settima specie si deue prendere dalla Mese alla Nete Hyperboleon et non dalla Proslambanomeos alla Mese se bene in sustanza è il medesimo Nella prima specie dunque il Tuono della Disgiuntione si trouan mel rpimo luogo uerso l' acuto (o nell' ultimo a cominciare da basso) Nella seconda al secondo nella terza al erzo nella quarta al quarto nella quinta al quinto nella sesta al sesto et nella settima al Settimo. Et in questa maniere le specie si uengono a differentiare [ordinatamente add. supra lin.] dal Sito di questo Tuono come fà Cleonide Quanto poi [[all' ]] al Sito de due Semituoni (et per maggior chiarezza cominceremo da basso la prima spezie ha il Semituono nel primo et quarto luogo [[e s compone della prima specie di quarta e della prima di quinta.]] la seconda ha [[al il Semituono]] nel terzo et settimo. La terza nel secondo et sesto la quarta nel primo et quinto la quinta le quarto et settimo la sesta nel terzo et sesto la settima nel secondo et quinto. La prima Specie si compone della prima di quarta et di quinta o dalla Semidiapente e dal Tritono. La seconda dalla terza di quarta e dalla seconda di quarta: ouero dalla terza di quinta et di quarta la [[seconda]] [terza corr. supra lin.] si compone dalla seconda [[.]] di quarta et dalla terza di quinta: ouero dalla quarta di quinta e dalla seconda di quarta. La quarta Specie si compone della prima di quarta e dalla [dall4 ante corr.]] quarta di quinta ouero dalla prima di quinta e di quarta. La quinta specie si compone dalla seconda si [[quarta]] quinta et terza di quarta o dal Tritono e dalla Semidiapente La sesta Specie dalla terza di quarta e di quinta ouero dalla terza di quinta e dalla seconda di quarta. Et finalmente la settima Specie si compone dalla seconda di quarta e dalla quarta di quinta ouero dalla quarta di quinta et dalla prima di quarta [-<263>-] Doue notisi che di sette specie cinque ce ne sono che possono hauere la quarta sotto et la quinta sopra et al contrario Et [[gl' ]] [le corr. supra lin.] altre due non hanno se non in un modo solo: et in uece del secondo la semidiapente sotto et il Tritono sopra o al contrario. Ma ne modi hodierni che fanno differenza di questo uario Sito di quarta et quinta e per cui uengono ad essere 12 perche le dette cinque spezie uariandosi in due modi uogliono dire dieci, la cosa proua altrimenti. [-<264>-] Delli Sette Modi o Tuoni antichi capitolo Le suddette sette specie della Diapason si chiamano Modi ouero sono quelle che formano e specificano [specifichino ante corr.] i Modi i quali in Greco si dicono Tropi [tropoi] che uale l' istesso e uiene da [trepo] che uuol dir' uolto e muto: diuorando uarie mutanze e maniere dell' ordine de gl' interualli piccoli e grandi. che sono [[nel]] [in ogni corr. supra lin.] Sistema cantabile et nel Diatonico in specie de Tuoni e Semituoni. E franchino con uoce barbara gli chiamò in latino Manieras. Et sono quelli che hanno da che scriuere e sofisticare assai a musici antichi e moderni per li dispareri [ueri et apparenti add. supra lin.] che hanno hauuto molti intorno ad essi. Or' è da sapere che qundo si parla de sette Modi da tutti antichi e moderni s' intendono questi Hypodorio Hypofrygio Hypolydio Dorio Phrygio Lydio Mixolydio a ciascuno de quali Tolomeo assegna una delle sette specie d' ottaua e si chiamano i modi di Tolomeo non gia perche [esso add. supra lin.] gli inuentasse ne tutti ne alcuni o gli desse l' ordine che hanno fra loro; o gl' assegnasse le suddette spezie: perche coio fu fatto molto prima: et egli li trouò riceuuti e stabiliti già per molti secoli da gli antichi musici con quei fonadamenti che noi uederemo e praticati da cantori e sonatori si come furono doppo lui per molto tempo. et sino a tanto che nele reuolutioni del Mondo et nelle inondationi de barbari ogni cosa andò sottosopra. Si chiamano dunque di Tolomeo o perche degli autori che habbiamo niuno tratta meglio di lui (e da esso perciò [ne add. supra lin.] ha preso Boetio quello che ne dice) o a distintione di [-<265>-] quelli di Aristosseno che sono XIII come uederemo. Li medesimi si dicono anco e più usitatamente Toni ([tonoi]) che si piglia per l' istesso: se bene ui è qualche diffferenza: perche Tuono propriamente significa un Sistema o modulatione piu acuta o più graue [[in relatione ad un]] come quando diciamo cantare più graue o più acuto; etiandio che si proceda per la medesima specie e mutanza. Ma Modo propriamente significa quella tale o tal mutanza o maniera: e per significare l' uno e l' altro [[tanto d' ]] s' adopra Modo che Tuono: ma più frequentemente questo. Perciò e da sapere che molti sono i significati di quest a uoce Tuono: e 4 principalmente [appresso gli antichi e moderni add. supra lin.] come nota Cleonide et doppo lui il Salinas (se bene l' intende a suo modo, [il Zarlino add. supra lin.] et altri) primo si piglia [chiamarono Heptatona la lira di 7. corde che non haueha se non altrettante uoci add. in marg.] per la uoce [[stessa come appresso gli come quando diciamo buon tuono di uoce intendendo una uoce che sia gagliarda e buona]] [o il Suono come quando Terpandro et altri poeti antichi add. supra lin.] Seconda per l' interuallo misurato che si chiama Tuono che è l' eccesso dalla quinta alla quarta posto in proportione sesquiottaua. Terzo quello che significa il luogo della uoce perche quando uno canta più acuto diciamo che egli canta più alto come se la uoce passeggiasse per un luogo più alto e per la parte Superiore del Sistema et per l' inferiore quando canta basso. Quarto il tuono [[della uoce che diciamo hauere buon tuono quando e ben tesa cioè non troppo piana o languida: perche]] [d' una uoce rispetto all' altre quando diciamo che alcuno haue tuono alto come il Soprano o mediano come il tenore: o basso come un Baritono corr. supra lin.] et [tonos] uiene dal uerbo [teinein] che uol dire tendere: [A quale significato anco aggiungerò il quinto che add. supra lin.] [[auuiene]] è quando diciamo cantare alto, o basso o mediocremente non intendendo ò acuto o graue [[come l' intese il Zarlino add. supra lin.]] [Supplementi libro 6. capitolo primo add. in marg.] ma forte o piano o mediocremente de quali significati il terzo solo fa al proposito nostro perche allora si piglia per Modo se bene propriamente come diceuo Modo [e Tuono add. supra lin.] in rigore significa solo la maniera dell' ottaua. In questo Significato Cleonide lo definisce cosi [Tonos de esti topos tou tes phones dektikos suste matos, aplates.] cioè il Tuono è un certo luogo della uoce che può riceuere un Sistema et senza larghezza [-<266>-] E per dichiarare cio [[dobbiamo intendere]] supponghiamo [ponghiamo ante corr.] che uno con tutto lo sforzo che faccia non possa con la uoce scendere piu basso o salire più alto di due ottaue cioè d' una Bisdiapason in questo interuallo si potranno accomodare più e meno sistemi [d' ottaue add. supra lin.] secondo che [[una sarà]] tra di loro saranno più o meno lontani: perche quanto più saranno gl' interualli piccoli tanto [[più]] maggior numero ue ne capirà. Siche se noi c' imagineremo tutto questo spatio di due ottaue diuiso in XII Tuoni (o parti equali) et [[in questo]] poi concepiremo un Sistema d' una Diapason et lo ourremo accomodare all' estensione et altezza di detto spatio di due ottaue trouaremo che ne occuperà la metà e collocandolo per esempio prima nella parte più graue cioè dalla grauissima uoca alla mezzana e poi l' anderemo con le note alzando a poco a poco per ogni tuono sino che l' haueremo posto nella più alta parte di tale spatio cioè dalla mezzana uoce all' acutissima troueremo che harà mutato sette luoghi. E ciò uuol dire quel luogo della uoce capace d' un Sistema: il che ancora meglio s' intenderà: se prenderemo per cosi dire sette Harpette o lirette all' antica di otto corde ciascuna distinte per ottaua: che saranno tanti seistemi: ma che [[siano]] tali Sistemi siano tra di loro distinti un tuono cioè che la [[prima]] [seconda corr. supra lin.] Harpetta sia accordata un tuono più acuto della prima et la terza più acuta un tuono della seconda et cetera [[cetera]] e poi daremo [[q]] che quel tale cantore accomodando [[accomadando ante corr.] le otto sue uoci più graui [-<267>-] alle corde della prima e piu graue Harpetta canti l' estreme all' unisono et l' istesso faccia con la seconda con la terza et con le altre troueremo ch' egli alzarà sempre la uoce sin ch' egli arriui all' estremo del [di ante corr.] detto Disdiapason et allora le otto sue uoci più acute corrisponderanno alle uoci et corde della [[settima]] [6 corr. supra lin.] et [[al]] più acuta Harpetta ma se imaginandoci questo diapason diuiso in 224 Semituoni o luoghi [[porremo]] piglieremo 7 Harpette [[due delle quali siano lontane tra loro]] talmente accordate che in due disinte si troua l' interuallo del Semituono: rimanendo ne gli altri luoghi il tuono troueremo che la uoce del cantore farà altrettante uariationi di Sito, passeggiando [in add. supra lin.] sette sistemi corrispondenti a quelli delle Harpette: il che [[lo]] auuiene perche hauendo diuiso un [in ante corr.] [[luogo o]] interualli in due n' è cresciuto un luogo di più e se [per ad. supra lin.] interuallo [[sistemii]] che noi habbiamo fatto di semituono accomodaremo alla uoce del cantore altrettante Sistemi di qualunque uoci [[artif]] artificialmente disposte fra termini dell' ottaua [[la]] l' istessa uoce [et l' istesso Sistema add. supra lin.] potranno [potra ante corr.] uariare luogo più o meno uerso l' acuto et o il graue 13 uolte: Et se diuideremo il medesimo Disdiapason in 4 di tuono o diesi: e per ogni grado [[muteremo]] alzeremo o abbasseremo il Sistema si potranno uariationi. Il che si puo anco comprendere in un manico d' Instromento [[di]] con una corda diuisa proportionatamente per le medesime particelle di Tuoni semituono o Diesi per lo spatio di 2 ottaue e cominciando dalla prima uoceo tasto di uerso il graue o acuto con l' ottaua che li corrisponde formeremo un Sistema e poi di grado in grado l' anderemo alzando o abbassando. Il che si comprende anco In una regola diuisa Aritmeticamente in XII parti eguali ponghiamo un palmo diuiso in oncie, [-<268>-] all' uso antico e moderno: se poi piglieremo un regoletto o bastoncello di mezzo palmo nell' istesso moto diuiso lo ponero applicando i suoi estremi ad ogni diuisione del palmo intero sino di sei uolte uariate. [[Dobbiamo dunque]] [Et perche corr. supra lin.] [douemo add. in marg.] intendere che il Sistema Disdiapason al quale accomodiamo gli altri Sistemi d' ottaue sia fermo e stabile: percio s' ha da intendere Il Sistema propriamente detto Immobile che [[è]] rappresenta [[al]] la serie di 15 uoci d' un huomo di uoce ordinaria e che canti il Tenore disposte come s' e uisto di sopra perche ad esso costumarono cli antichi musici comparare tutte le specie e diuersita de' Tuoni o Modi che uerrebbe anco ordinariamente rappresentato da un organo d' altretante canne (per lasciare corde che sono uariabili) o da un flauto diuiso in altretante uoci. Ma per tornare alla definitione di Cleonide quella parola [aplates] senza latitudine non è facile ad intende re quello che significhi. Il Zarlino la preso cosi che salendo la uoce sopra di grado in grado per li suoni d' un Tuono e poi scendendo [[di]] nell' istesso modo di grado in grado deua passare per i medesimo [[tuoni]] suoni o fare gli istessi interualli: ma se ciò fosse uero, qundo ascenderò le otto uoci diatoniche per un Tuono e poi discenderò per le otto cromatiche o Enarmoniche, mutarei Tuono che non è perche non hanno che fare i generi co' Tuoni. [Doni, De Modi Libro secondo, 268; text: Sistema d' una Diapason mobile, Immobile disdiapason] [-<269>-] Che a differenza di Modo e Tuono non è bene intesa hoggi e de 7 Modi di Tolomeo et 13 d' Aristosseno I Moderni per non hauere bene inteso questa differenza sono incorsi in molti errori et chi [[ha]] s' e operato di restaurare i modi antichi ha sudato indarno. [libro 4. capitolo 12. add. in marg.] Il Salinas ancorache assaissimo s' è abbagliato come gli altri et da certi luoghi di Tolomeo e di Boetio male intesi ha pigliato la cosa [[in altro]] [diuersissima corr. supra lin.] senso dalla mente de gli autori e perciò ripresse a torto il [[fran]]] Gafuro et Glareano dell' hauer' preso per il medesimo Tuono e Modo: come anco è stato il medesimo Glareano malamente [[[Ta]] tartassato da Maillard Maestro di cappella della chiesa di Tornai in francia il quale olto diffusamente in un' suo libro francese non intende prouare altro se non che altro [[è]] [sono i corr. supra lin.] Tuonj [Tuono ante corr.] altro [i add. supra lin.] Modi [Modo ante corr.] e che quelli sono otto. [[12 questi Ma se]] [[dodici corr. supra lin.]] (de quali [[li]] seruono al canto piano) et questi 12 che seruono al canto figurato. Ma come ci quadri questa differenza di Tuoni e Modi poi lo uederemo. Hora poneremo le parole di Boetio e poi di Tolomeo (ma le Greche pero) [[se bene]] se bene il Salinas [[si serue della uersione latina]]) [lo cita in Latino corr. supra lin.] per uedere se le ha bene intese. Boetio dice cosi libro 4. capitolo 14 Diapason igitur consonantiae specibus existunt, qui appellantur Modi quos eosdem Tropos uel Tonos nominant: doue chiaramente dice che si pigliano e sono l' istesso Modo [[Tuono]] Tropo e Tuono come è ueramente benche Tuono e Modo differischino anco [-<270>-] come s' è mostrato. Ma Tolomeo dice cosi libro 2. capitolo sesto. cioè Ma occorrono due sorti di Mutatione circa il Tuono cosi detto: l' una è quando procediamo per tutta la Modulatione con tensione di uoce piu acuta o più graue mantenendo in tutta la specie la [[relatione]] [proportione corr. supra lin.] conueniente: ma l' altra è quando si muta la tensione della uoce non a tutta la modulatione ma una parte sola conforme alla proportione corrispondente al suo principio: e per questo si chiama più presto mutatione di modulatione che di tuono: percioche dalla mutatione di tuono [[Doue uuol dire]] non si uaria la melodia ma si bene la [[tenone]] tensione della uoce: ma dalla mutatione della melodia si uaria l' harmonia. Doue Tolomeo uuol dire che una modulatione si puo mutare in due Modi ouero cantando l' istessa aria piu acuto o più graue: [[o mutando]] pure senza alzare o abbassare la uoce far solamente uariatione nella parte di tal cantilena cioè mutando gl' interualli e ponendo per esemio un tuono in uece d' un semituono, o un [in ante corr.]] Semituono in luogo d' un tuono. Come si uede in questi esempij [-<271>-] De nomi de sette modi appresso Tolomeo et gli altri Greci [[Tolomeo dunque c' insegna che la prima specie dell' ottaua conuie è]] Essendo dunque sette [[i]] propriamente i Modi come habbiamo ueduto a ciascuno di essi fù assegnata una delle specie della Diapason [[in questa guisa Al primo (secondo i Greci uerso l' acuto) cioè Missolydio e anco]] da Tolomeo il quale solamente c' insegna quale ordine tenghino fra loro che è questo: Il primo [Missolidio add. supra lin.] e piu acuto di tutti ha la prima specie Il Lidio secondo ha la seconda e cosi di mano in mano la terza il frigio la quarta il Dorio la quinta l' Ipodorio la sesta l' Ipofrigio et la settima l' Ipodorio. [[Et ciò conuengono tutti gli antichi Greci e Latini sc]] Et cosi la piu graue specie o per meglio questa che si dimostra [[fra le]] nelle corde della Diapason piu graue [[del]] (eccettuata quella da Proslambanomenos alla Mese] del Sistema perfetto immobile è attribuita al Modo o Tuono piu acuto. La seconda spezie (andando in su) s' assegna al secondo [[Tuono]] Modo ((uenendo in giu) et cosi l' altre col medesimo ordine [[N]] et in ciò tengasi per fermo che tutti gli antichi Greci conuengono: anzi Boetio stesso, Fuor che nel cominciare [[prima]] al contrario prima dall' Ipodorio et assegnare la specie da A re ad a la mi re: [[inuece che]] non da a la mi re ad a a la mire: e [[poi segue]] finire nel Missolidio: Et se bene [[quasi tutt]] molti di loro siasi il contrario si sono ingannati all' ingresso come si uedrà Uediamo dunque quanto bene s' accordi Cleonide [-<272>-] con Tolomeo. Dice anco [che ante corr.] che la prima specie d' ottaua [[e fra]] si comprende fra le corde Barypycne e che ha il Tuono nel primo luogo uerso l' acuto che è tra Hypate Hypaton e Paramese e che gli antichi [[lo d]] chiamarono Modo Missolidio la seconda fra le corde Mesopicne che ha il tuono nel secondo luogo andando dall' acuto nel graue e che è tra le corde Parhypate Hypaton et Trite Diezeugmenon e che si chiamaua lidio: la terza fra le corde oxypycne col tuono nel terzo luogo e fra le corde lichanos Hypaton et Paranete Diezeugmenon che è il frigio. La quarta specie fra le corde Barypicne col tuono nel quarto luogo [[.]] e da Hypate Meson alla nete Diezeugmenon. Dorio. La quinta fra le corde Mesopycne col Tuono nel quinto luogo dalla Parhypate Meson alla Trite Hyperboleon Hypolidio. Hypolidio . La sesta fra le oxypycne col tuono nel sesto luogo Da lichanos Meson alla Paranete Hyperboleon Hypophrygio. Et finalmente la settima tra le corde Barypycne col tuono nel settimo luogo cioè nel primo uerso il graue. Hypodorio [[fra le corde]] da Mese a Nete Hyperboleon ouero da Proslambanomenos a Mese e che si diceua anc questo Modo Comune e Locrico: E che nel diatonico la prima specie ha il Semitono nel primo e quarto lguogo, la seconda l' ha nel terzo et settimo Et cosi le altre come io dissi poco fà [-<273>-] Della Distanza da un Tuono et l' altro Capitolo Ma hora che si tratta della distanza [[che ha]] fra un Tuono et l' altro non ci seruiamo della uoce Modo ma più tosto di quella benche in sostanza non differischino; perche il Tuono principalmente et in Recto come dicono gli scolastici significa [[l' nten]] la tensione o luogo della uoce piu acuto o graue et meno principalmente et in obliquo la specie della Diapason [[e]] e 'l Modo per il contraio Tolomeo dunque supponendo che i tre [[Modi]] Tuoni più antichi e principali de gli altri Dorio frigio lidio sono lontani un Tuono come ho confermato come il Phrygio un tuono piu acuto del Dorio: et altrettanto il lydio piu acuto del Phrygio dice che salendo dal Dorio una quarta piu sù fu formato il Moixolydio e cosi furono stabiliti quattro: e perche gli altri [ne add. supra lin.] hauessero parimente una corrispondentia nel graue per quarta come al Missolidio ha il Dorio, sotto il lidio posero l' Hypolidio et sotto il frigio l' Hypophryfio et anco sotto il Dorio u' aggiunsero l' Hypodorio:seruendosi della uoce [hypo] che uuol dire sotto. Quel suono poi che ueniua a corrispondere per ottaua sopra l' Hypodorio chiamarono Hypermissolydio seruendosi della uoce [hyper] che uuol dire sopra:il quale è stato cagione d' infiniti errori ueramente La Pietra di scandalo come dicono e [[pi]] ne dimostreremo più sotto. Dice di più che di tale interuallo consonante ne segue che un tuono dell' altro resti lontano un tuono o semituono o pure limma (che si prende per il medesimo) e che cosi è meglio procedere e non dall' interuallo che hanno due uicini ma gli era quelo che hanno i lontani essendo che gl' interualli e [-<274>-] uoci cantabili si cauano da gli eccessi degli interualli consonanti e non per il contrario dall' adunamento di quelli si trouano le consonanze. [[Per]] Si troua dunque dige [[egli]] l' Hypophrygio un Tuono sopra l' Hypodorio quanto il Phrygio sopra il Dorio et altrettanto l' Hypolydio sopra l' Hypophrygio: il Dorio poi è posto un semituono sopra sopra l' Hypolidio come il Missolidio suo corresponsale sopra il lidio: [[e poi come a]] poi il Phrigio un' altro Tuono come diceuamo et un' altro tuono più hà il Lydio et il Missolydio sopra questa un semituono [[e tal che il Missolidio che]] per cio fu detto cosi quale misto col lydio per [[che]] la uicinanza ch' egli ha seco: e talche egli uiene ad essere due quarte o una settima menore o una Disdiatessaron sopra l' Hypodorio [[l]] essendo nel mezzo dell' uno et l' altro il Dorio. Et questa medesima distanza uiene confermata da gli altri come da Cleonide doue dice quando un Tuono sia lontano [non solo add. supra lin.] dal suo prossimo ma dal secondo terzo et cetera come che il Missolidio è più acuto d' un semituono del lidio [[più]] del Phrygio un Trihemitonio del dorio una Diatessaron et il restante che per breuità tralascio. Et perche nessuno dubitj [dubito ante corr.] Boetio habbia tenuto ancor' lui l' istesso parere et s' accordi puntualmente con Tolomeo et gli altri Greci mettero le sua formali parole acciò finalmente ognuno s' accorda che non u' è trà loro quella contrarietà che si sono sognati ne errore nel testo come si credeua o fecemostra di credere il buon Glareano perche altrimente il conto non gli tornaua a suo modo. Dice dunque Boetio libro capitolo Has igitur constitutiones si quis totas faciat acutiores uel in graues remittat: secundum supradictas diapason consonantiae species [-<275>-] efficiet modos septem. quorum nomina sunt haec. Hypodorius Hypophrygius Hypolydius Dorius Phygius, Lydius, Mixolydius. Horum uero sic ordo procedit. Sit in Diatonico genere uocum ordo dispositus a Proslambanomeno in Neten Hyperboleon atque hic sit Hypodorius modus. Si quis proslambanomenon in acumen intendit tono Hypatenque Hypaton eodem tono attenuet, caeterasque omnes tono faciat acutiores, acutior totus ordo proueniat quam fuit prius quam toni susciperet intensionem. Erit igitur tota constitutio acutior effecta hypofrigius modus. Quodsi in Hypophrygio toni rursus intensionem uoces acceperint. Hypolydij modulatio nascitur. At si Hypolydium quis semitonio intendat Dorium faciet et in aliis quidem similis est in acumen intensionemque processus cioè [[Dunque questo se]] Per il che se uno farà più acute queste Consonantie o Sistemi o le abbasserà nel graue [[secondo]] conforme le sopradette specie della Diapason consonanza formerà li 7 Modi de quali i nomi sono questi Ipodorio Ipofrigio Ipolidio Dorio frigio lidio Missolidio [[]er]] E loro cosi procede. Sia nel genere Diatonico le serie delle uoci disposta da A re ad a a la mi re et in questo sia il modo Ipodorio. Se uno [[also]] alzarà la uoce da A re per semituono, [[Et po]] altrettanto B mi et le altre tutte le inacutisca tutta la serie si farà più acuta che non era prima che s' alzasse per un Tuono. Dunque tutta la constitutione resa piu acuta sarà il modo Ipolidio. Ma se di nuouo nell' Ipolidio le uoci riceueranno l' intentione d' un tuono nascerà la modulatione Ipolidia. Et se uno [-<276>-] inacutirà l' Ipolidio per un Semituono produrrà il Dorio: etne gli altri parimente si procede nell' istessa maniera con l' alzamento della uoce uerso l' acuto. Come s' intenda il detto luogo di Boetio Ma qui è da auuertire (nel che consiste quasi il nodo di tutta la difficoltà) che se bene Boetio dice che per formare il modo Ipofrigio per esempio s' ha da inacutire il Sistema dell\Ipodorio per un tuono cominciando da A re e poi alzando parimente un tuono B mi e tutte l' altre sino che l' intero Sistema [sia add. supra lin.] più acuto un tuono di quello dell' Ipodorio: non per questo e gli uuole che l' Ipofrigio proceda poi nelle sue modulationi come l' Ipodorio e perciò dobbiamo ricordarci di quello che poco fa haueua detto. che se uno fara piu acute queste constitutioni o sistemi o le abbasserà nel graue cconforme le sopradette specie della Diapason [[so]] consonanza formerà li 7 modi: onde imaginatoci che hauremo due sistemi cauaremo da Are ad aa la mi re ma il secondo un tuono più alto del primo, per modulare l' Ipofrigio bisognerà di nuouo imaginarci che la uoce [[G sol re sia posta in A re]] ut (lichanos Meson) che forma tale specie Ipofrigia sia posta [[nel]] in A re o Prislambani et a la mi re [[in]] (Mese) in B mi (Hypate Hypaton) et le altre susseguenti di mano in mano sino che s' arriua alla Nete Hyperboleon [-<277>-] mantenendo però la distanza che hanno da loro queste uoci trasportate et non le corde recipienti: le quali haueano la medesima distanza che nel Tuono Ipodorio la quale operatione dell' intelletto bisogna fare per accordare [[i Tuoni co' ]] [i corr. supra lin.] Modi co tuoni cioè le specie della Diapason con quell' alzamento di uoce che ricerca ciascun' modo in relatione al primo ne Boetri doueasi tacerla: [[ma]] se uoleua essere inteso: ma [[da]] ciò s' attribuiua non [[all]] a negligenza alcuna: ma alla breuità ch' egli s' era proposto, et a l' hauer lasciata questa opera imperfetta come si conosce et ad essere ciò più tosto spettante alla pratica che alla Teorica che hebbe solo per scopo in questa opera Et se tal cosa fusse stata auuertita da musici moderni non hauebbono posto quelle differenze fra la dispositione de Tuoni conforme Boetio e Tolomeo come fanno Il Gallilei [[ponenod]] [facendo corr. supra lin.] gli otto Modi di Boetio tutti equalmente cominciare da A re ad aa la mi Et [[di]] quelli di Tolomeo chi in una corda chi un' altra: perche se bene forse gli antichi nelle figure de loro Modi lgli poneuano [[con]] connessi in questa forma che tutti cominciassero da A re sino ad a a la mi re, [[tuttauia]] come qui stanno [-<278>-] tuttauia ciò si faceua solo per mostrare la distanza che haueua un [[Tuono]] [[tuono ante corr.]] [Modo corr. supra lin.] con l' altro et per pigliare come si dice il tuono: perche uolendo uno per esempio modulare l' Ipofrigio dalla sua piu graue uoce prendeua il suo Proslambanomenos o A re formando la uoce [[che f]] re che fusse un tuono piu alta della grauissima dell' Ipodorio: prendeua poscia per la Specie il Lichanos meson o G sol re ut intonando l' ut con quell' ]] l' istesso tuono del re [[p]] detto collocando con la mente sel uoleua [[il lichanos]] detto G sol re ut in A re, et a la mi re in B mi o pure continuando a salire con quell' istesso tuono preso da principio sino all' ultima uoce, doppo la quale se uoleua continuare altre note, ripigliaua da basso il B mi lasciando A re se haueua intonato aa la mi re et cosi continuando sino che ddusse arriuato [[a gg sol re ]] all' ultima uoce della quintadecima che è aa la mi re (Nete Hyperboleon) nel Sistema che noi ponghiamo come stabile, o gg sol re ut o pure G sol re ut nel Sistema mobile che è quello che forma questa specie propria dell' Ipofrigio collocata ne luoghi di quello. Et parimente uolendo uno modulare tutto il Sistema Ipolydio pigliando il suo A re o Proslambanomenos et intonandolo un ditono più alto di quello dell' Ipodorio ouero pigliando F fa ut (lichanos Meson) che è la sua corda [[p]]] initiale et intonando l' ut col tuono preso in Proslambanomenos andaua continuando col medesimo ordine delle uoci sino alla quintadecima ouero più auanti anco (con ricominciare da capo per le corde da basso [[doeu[[ dinite quelle di sopra) conforme che la uoge gli suppliua come dimostra la figura che segue [-<280>-] [Doni, De Modi Libro secondo, 280; text: Modo Ipofrigio, a a G sol, g F fa, f E mi, e D re, d c fa, c B mi, [sqb] A re, [signum], ut, Ipolidio] Et perche alcuno non pensi che [[questo]] io me lo sij sognato ecco che Gaudentio ([[di cui si troua una breue introduttione Greca et con]] che uien cognominato filosofo e di lui una Breue introduttione Greca alla musica che fu stampata gia in Latino dal Ualla) lo dice espressamente [[quale]] [con queste parole che corr. supra lin.] habbiamo copiato dalla libreria aticana. [Ekhresanto de palaioi onomasi pros thn semasian ton [[..]] oktokaideka phtoggon kai [[grma]] grammasi tois kaloumenois semeiois mousikois peri hon vyn rheteon; hopos me ta onomata kath' ekaston graphoito; kai eni de semeio dunaito tis epiginoskein kai aposemeiusthai phthoggon; epei de hoi phtoggoi [-<281>-] diaphoron tasei kinountai kai ouk epi tou autou tote pantos menousin, oush enos de pouthen semeiou kath' ekastonton phtoggon; alla diaphoron edeesan hoste kai ten [il quale fu tradotto in lingua latina da certo Mutiano come asserisce Cassiodoro: ma non gia credo in quello che habbiamo che è solo un' breue compendio add. infra lin.] diaphoron tasin autou semainein; kath' hecason gar tropon he tonon diapherontes te tasei tantes panton hoi phthoggoi ginontai; hoion pote men ton physei barytaton phthoggon proslambanomenon hos en to hypodorio tropo tithemetha; kai meson ten pros touton antiphonon cai tous allous cata ton pros aoutous ocheon onomazomen; pote de aouton meson ton nun antiphonon to proslambanomeno en taxei proslambamenou demenoi; kai ten tautes antiphonon meson [[.]] hypothemenoi kai tous allous toutois analogon, houto khrometha to panti systemati; pollakis de kai ton metaxy proslambanomenou kai meses en tina paralabountes eis arkhen tou sustematos proslambanomeno tauto chrometha, kai ten tasin tou pantos systematos pros touton armozomen; anagke de eph' hekastou systematos pleionon protidentos systemato hes he mese pros ton meson ekhei he hos ho proslambanomenos houtos hontinoun ton homonymon ekhei pros to homonymon; kai hapan to systema pros hapan to systema;] cioè Ma si seruirono di antichi di certi uocaboli per la significatione delle 18 uoci (del Sistema) et d' alcune lettere che si chiamano note musicali: delle quali hora [[di]] parleremo. La publicatione delle note musicali fu trouata per dinotare [-<282>-] le uoci acciò non s' hauesse [[(sempre)]] a scriuere il uocabolo intero per ogni uoce et [[..] ciascuno potere con un semplice segno conoscere et significare quella tal uoce. ma perche queste uoci o suoni si muouono con differenti [differente ante corr.] tensioni e non stanno ferme del tutto nel medesimo luogo: hebbero certamente di bisono non d' un segno solo per ciascuna uoce ma di diuersi per dinotare la diuersa tensione loro. Percioche secondo ciascheduno Modo o Tuono tutte le uoci [[sono]] hanno [[di]] differente tensione: per esempio alcuna uolta ponghiamo come nell' Ipodorio il suono naturalmente grauissimo [che è add. in marg.] Proslambanomenos: Et cosi la Mese equiualente a esso di suono et le altre uoci similomente denotiamo secondo la distantia e relatione che hanno con quella [quelle ante corr.] alcun' altra uolta posta la Mese che hora è [[ep]] corrispondente in ottaua al Proslambanomenos la ponghiamo nel luogo del Proslambanomenos istesso: e sottoponendo a questa una Mese [[sua]] corrispondente in ottaua et lee altre [[p]] uoci proportionatamente in questa guisa ci seruiamo di tutto il Sistema: et molte uolte ancora pigliando qualunque altra uoce fraposta fra il Proslambanomeos te la Mese ci seruiamo di esa per l' initiale del Sistema in luogo di Proslambanomenos et aggiustiamo a questa la tensione di tutto il Sistema. È forza dunque che [hauendo add. supra lin.]in ciascun Sistema collocato altri Sistemi quella relatione o interuallo che hauerà una Mese ad un' altra Mese o al Proslambanomenos habbia parimente qualsiuoglia uoce o corda alla sua corrispondente in nome: et un Sistema tutto ad un altro interamente Con le quali parole Gaudentio [-<283>-] c' ha assai chiaramente dimostrato come si faccia quella operatone dell' intelletto ch' io diceuo di sopra. Il che anco con poca diuersità ci dimostra Tolomeo nel capitolo 5 del secondo Dichiaratione di quello che s' e detto Capitolo Ma perche più chiaramente anco si comprenda [[la differenza fra Modo e tuono presi nel proprio significato e che niuno dubit]] che li Modi antichi haueuano ciascuno una propria tenzione di uoce et a essi conueniua il nome di Tuono et a nostri nò, s' auuertirà che ciascuno di essi haueua come s' è accennato di [[sp]] sopra un particolare sistema o scala che si dica con l' istesso numero però delle corde e con i medesimi nomi: ma non già co l' istessi segni che ciascun' Sistema ne haueua molti particolari come poi si uedrà. Nel che consiste la principal differenza de modi loro e de nostri: percioche i nostri si contengono tutti in un Sistema [[ordinato]] solo et ordinato in una medesima [[modo]] maniera [[onde si et quelli erano talmente diuersi che non si poteua passare da un' altro senza]] onde piu tosto sono parti d' un Sistema o uero Sistemi differenti minori presi da un maggiore che Tuoni Se parati: onde da un [[con f]] [[con poco]] si passa facilmente da uno ad un' altro: perche non [[per]] si discontinua [-<284>-] per questo quella Serie e [[conte]] concatenamento [[di que]] tuoni e Semituoni che compongono una quinta poi una quarta poi una [[quarta]] quarta et cosi in infinito ma quelli erano talmente diuersi che son si poteua passare da uno all' altro senza discontinuare l' ordine di prima [[et]] entrando un un' altra serie e dispositione di uoci molto diuersa: e questo è quello che faceua tanta uarietà e bellezza nelle melodie: per ciò che nel passare da un' tuono all' altro non solo si mutaua la specie dell' ottaua ma anco la tensione della aria molto diuersa Et ciò in parte si sente anco hoggi quando in una modulatione si mette il segno del Diesi # in molte corde uicine come usano i migliori compositori come il Principe di Uenosa et Tommaso Pecci e simili perche allora si fà ueramente passaggio da modo a modo o da Tuono a Tuono (che è l' istesso) sentendosi gran diuersità di melodia con incredibile diletto di chi ascolta: se bene ciò non [[soa]] si può fare a gran pezzo con quella perfettione che faceuano gli antichi non tanto per difetto del nostro modo d' [[interual]] intauolare (che a ciò [[se]] si rjmedierebbe [remedierebbe ante corr.]) ma non per hauere noi i modi connessi come haueuano noi: onde quando mettiamo un diesi sopra una corda benche facciamo mutatione di Tuono: la facciamo però come si dice alla cieca senza sapere in che, e con qual ragione et in qual modo entriamo onde non è possibile continuare in questo secondo e farci le sue cadenze: e molto meno da questo passare ad un' altro ordinatamente Et in cio consiste il maffior' secreto [-<285>-] de modi antichi et il maggior mistero di questa dottrina. Dal che possiamo anco raccogliere quanto s' ingannino tutti i moderni pensando che tali melodie doue si uedono questi segni accidentali siano cromatiche e per tali le battezzano senza auedersi che non procedono cromaticamente [[ansi che sono muta]] et che tali segni dinotano mutatione di Modo o Tuono e non di genere: et benche ui sia qualche corda cromatica come il C o F col diesi tuttauia le medesime corde esprimono anco le uoci che si formano nel passare da un Tuono all' altro: e non formano il procedere cromatico [-<286>-] Dichiaratione maggiore della differenza fra Modo e Tuono E se bene stimo d' essere bastantemente dichiarato con le persone intendendi della musica: tuttauia per essere meglio inteso ancora dalle persone più [[d]] idiote e meno penetratiue uoglio con altri essempij e figure dichiarare la differenza che è fra il modo semplicemente preso: et il Tuono parimente [[inteso per]] separato dal modo. Et il Tuono e modo [[quando si piglia]] unito alla maniera antica. E [[fra]] tra i Modi alla moderna che sono piu tosto Sistemi percioche una [[quantità continuata]] [lunghezza corr. supra lin.] diuisa in alcune parti maggiore [[(]] [si corr. supra lin.] che prendiamo per i tuoni [[)]] et alcune minori che sono i semituoni: se prenderemo un' altra quantità eguale e con l' istesso ordine diuisa et la collocheremo più in alto un [[tuono]] semituono un tuono, due tre et cetera questa sarà mutatione di suono (preso nel significato e non di modo) come nel esempio Ma se nell' istessa quantità muteremo la serie e dispositione delle parti grande e piccole (cioe tuoni e Semituoni) doue per essempio cominciando prima dal Semituono la faremo comeinciare dal tuono, senza alzarle o abbassarle di sito questa sarà mutatione di Modo e non di tuono. Se poi uniremo l' uno et l' altro pigliando un' altra quantità o Sistema eguale in lunghezza ma altramente disposto nelle sue parti et in Sito più alto o più basso ottimamente rappresenteremo la diuersità de Tuoni antichi Masee in un' istessa quantita [[e se]] e dispositione di parti grandi e piccole prenderemo eguali portioni hora da un [-<287>-] termine o diuisione (che rappresenta una uoce e corda) sino ad un' altra che li corrisponda (il che si fa con le ottaue nel Sistema musico) o di sopra o da basso in cotal guisa rappresenteremo li modi all' uso moderno [Doni, De Modi Libro secondo, 287; text: I, 2, 3, 4, Diuersità di tensione di uoce, o Tuono solo, specie Modo solo, Tuoni, Modi antichi, de moderni, a, G, F, E, D, C, B, A, [sqb], a a, g, f, e, d, c] [-<288>-] Et per maggiore sodisfattione ancora de semplici pratici che comprendono meglio le note dalle righe e spatij gli infrascritti esempij si porranno [-<289>-] Come si pigli la distanza da un Tuono all' altro Capitolo Ecco dunque come i Modi antichi da nostri toto caelo differenti e che [a add. supra lin.] noi solo ci resta come l' ombra di quelli. Ma per conoscere la distanza che è tra un modo e l' altro sicura regola è guardare alla Mese (il che segue anco guardando alle corrispondenti Proslambanomenos et Nete Hyperboleon) come c' insegna il predetto Gaudentio e Tolomeo stesso: percioche quella distanza che haueua la Mese d' un modo (e cosi le altre due) con la Mese d' un altro, hauerà tutto il sistema di questo al Sistema di quello come possano intendere in due quantità eguali l' una più alta dell' altre [[perche]] perche la distanza che haueranno i mezzi [[di]] o gli estremi dalle due lunghezze fra loro l' haueranno anco le lunghezze istesse: [[non essen]] Ma non è cosi sicuro il guardare all' altra parte di mezzo percioche collocando le XV uoci di ciascuno Sistema secondo l' ordine delle spezie in un Sistema Proslambanomenos la seconda uoce sarà lontana dalla prima [.]] un Semituono menore quantità et in un' altro Sistema un tuono maggiore quantità onde quell' interuallo che si trouerà fra la [[due]] prima uoce [[(proslambanomenos) d' un]] (proslambanomenos) d' un Sistema alla prima dell' altro non si trouerà [[la]] fra la seconda di questo alla seconda di quello come qui si uede doue la Proslambanomenos del Dorio E [(unisona con l' Hypate Meson dell' Hypodorio add. supra lin.] e lontana da [Doni, De Modi Libro secondo, 289; text: a, f, F, E, D, C, A, g, d, c, Proslambanomenos, Hypodorio] [-<290>-] [[quella dell' ]] [Proslambanomenos del Modo corr. supra lin.] Ipodorio una Diatessaron, quanto ueramente sono due fra loro questi modi: ma l' Hypate Hypaton del Dorio e lontanda da quelle dell' Ipodorio un Ditono solo come si uede onde percio si dee credere che gli antichi usassero di collocare i Sistemi col medesimo ordine de gli interualli del modo Ipodorio che è [[col]] come [[il fondamento]] [la Base corr. supra lin.] di tutti e quello che ha la specie medesima del Sistema Immobile che è il fondamento de gli altri perche sopra esso si fanno quelle uarie collocationi ch' io diceuo di sopra: e perciò detto modo Ipodorio si douette nominare anco comune: se bene al Sistema stabile credo che più presto s' assegna la tensione della uoce del modo Dorio che è la mezzana e per conseguenza piu atta a connettere con essa gli altri sistemi [[più]] mobili più [[da]] o più acuti come anco fa Tolomeo nella tauola che [[p]] segue doppo il capitolo undecimo libro secondo conforme la quale habbiamo formato la [[connessione]] [figura corr. supra lin.] che segue nella quale [[ho adda]] adattiamo secondo la mente sue, [[i sei a]] al Dorio Immobile gli altri sei Modi contrassegnando [la Mese di add. supra lin.] ciascuna [[con una stella]]: e parimente la propria specie della Diapason: senza esserci curati di distinguere le caselle de Tuoni e semituoni come fa il Gallilei per che non riescono le Mese ne gli estremi [[colla]] con la debita distanza che gli conuiene l' uno con l' altro: non hauendo hauuto [Tolomeo add. supra lin.] [[tale]] intentione con questo di mostrare tali distanze precissamente ma [[come una segui alla altra in genere]] più presto la uarietà delle sette specie poste in un Sistema per uno equidistante et unisono a quelle di mezzo del Dorio e fra loro: hauendo forse anco risguardo che delli 6 modi non si camtaua se non questa parte che corrispondeua al Tuono Drio: cominciandosi per essempio nell' Ipodorio da D sol re (lichanos Hypate) [[come unisono del Proslambanomenos Dorio sino alla Nete Hyperboleon dello istesso Ipodorio: et nel Missolidio da A re [Proslambanomenos add. supra lin.] (che in questa connessione si segna anco a a la mi re) sino ad E Nete diezeugmenon come [-<291>-] [Doni, De Modi Libro secondo, 291; text: Hypodorio, Hypophrygio, Hypolydio, Dorio Stabile, Phrygio. Lydio. Missolydio, D, C, B, a a. A, g, f, e d, c, [sqb], a, G, F, E, D, Nete Hyperboleon, Paranete, Trite, Diezeugmenon, Paramese Mese, Lichanos Meson, Parhypate, Hhypate, Proslambanomenos, [signum]] [-<292>-] un' auttore Greco senza nome della Libreria uaticana dal quale ho cauato le precise parole È ben uero che ciò si deue intendere (come prouerò altroue) delle comunaliuoci: perciò che un Basso profondo poteua acconciamente cantare tutto il Sistema Ipodorio et forse qualche uoce più giù: Et una uoce acutissima modulare tutto il tuono Missolidio et anco piu. [Et in questo Senso dobbiamo intendere Aristide Quintialiano doue dice che niuno puo modulare tutto il Sistema intero di due Diapason eccetto che nel Tuono Dorio add. in marg.]. [Con]] Ma per fare alcune considerationi in questa figura: qui ci possiamo contemplare tutte le seste specie poste in una medesima tensione di uoce come io diceuo delle quali quella del Tuono piu graue (Ipodorio<)> ha la Mese nel primo luogo. La seconda nel secondo et cetera et la settima nel settimo Et nell' ottauo l' hauerebbe l' ottauo tuono del quale parleremo poi. Ma per intendere la forma e dispositione [de modi antichi add. supra lin.] ci pare la figura che segue [[doue]] molto a proposito percioche in essa l' intera modulatione di XV uoci per ciascuno con le debite distanze de Tuoni e Semituoni e con la resolutione delle note che conforme all' uso moderno s' adoprerebbono in ciascuno: [[comunem]] adattando li sei all' Ipodorio come crediamo che comunemente si facesse per le ragioni che diceramo di sopra et non al Dorio: restando libero [[a]] ciascuno di imaginarsi [[che]] qui che tutte le corde siano mobili uolendo che la prima di ciascuno sia la Proslambanomenos la seconda l' Hypate et cetera opure che [-<293>] [Doni, De Modi Libro secondo, 293; text: Sistema Immobile, Modo Ipodorio, Ipofrigio, Ipolidio, aa., g, f, e, d, [sqb], a, G, F, E, D, C, B, la, sol, fa, mi, re] che il Sistema [[l' Ipodorio]] [Mobile corr. supra lin.] cominci dalla Proslambanomenos l' Ipodorio dalla Mese l' Ipofrigio dalla lichanos Mese l' Ipolidio dalla Parhypate Mese et cosi gli altri [[dalle]] da quella corda che è [[di]] notata dalle lettere initiali di di ciascuno. [[Di qui si conosce anco a quali corde del Dorio corrisponda cioè sia unisona la mese di ciascuno de gli altri sei [[per]] uedendosi che la messe dell' [H]] Ipodorio [[corrisponde]] risponde ad Hypate Meson E la mi quella D.]] Ma per conoscere a quali corde del Dorio corrisponda o sia unisona la Mese di ciascuno de sei fa di bisogno connetterli secondi i gradi della [[intensione]] tensione (come comunemente si faceua da gli antichi e come e disposta la figura diBoetio: percio che [[m]] trouaremo che la Mese dell' Ipodorio risponde all' Hypate Meson E la mi del Dorio. quella dell' Ipofrigio alla Parhypate Meson F fa ut. quella dell' Ipolidio [-<294>-] della [-<295>-] [Doni, De Modi Libro secondo, 295; text: Tauola de gli otto modi secondo Manuel Brienni, Hypomisolydio, Misolydio, lydio, Phrygio, Dorio, Hypolydio, Hypophrygio, Hypodorio, Hypate, Proslambanomenos, Nete Hyperboleon, Paranete, Trite, Diazeugmenon, Paramese, Mese, Lichanos, Parhypate, Tono, Semitono, stabile, Mobile, Sistema Immobile de la Diapason] [-<297>-] Quanto male intesa sia stata da moderni la dispositione de Modi antichi Non è credibile che la contrarietà de pareri et la confusione che si troua ne gli scritti de musici moderni circa l' ordine e dispositione de modi antichi perciò che [[non potendosi]] supponendo che quelli fussero connessi insieme in un medesimo sistema come i nostri e non penetrando il senso di quelle parole di Boetio Has igitur constitutiones [[Se sono creduti]] e pigliando anco occasione dal collocare che fa Boetio indifferentemente fra A re et a la mi re come fra a la mi re et a a la mi re [[il]] l' Ipodorio più graue e primo di tutti si sono creduti che quello che in ordine segue cioè l' Ipofrigio [[sua]] habbia la sua specie fra B et [sqb], e parimente l' Ipolidio fra F et f il Dorio fra E e il frigio fra D d il Lidio fra C c. et il Missolidio fra G g considerando [[qu]] che queste corrde seguono il medesimo ordine doppo A re uerso l' acuto. Ma dall' altra banda uedendo poi che questo non s' accordaua con la distantia che [[Tolom]] Boetio Tolomeo e gli altri Greci pone fra ciascuno: perche [[l]] per esempio fra B che stimano corda initiale dell' Ipofrigio et tra C che attrjbuisono all' Ipolidio u' è un Semituono et non un tuono come douerebbe essere fra quei [due add. supra lin.] modi si sono [-<298>-] interrogati mirabilmente dicendo le più strane cose del modo: come che il testo di Boetio sia guasto et che fra lui e Tolomeo poi sia [[con]] gran contrarietà et [[parimente fra To]] e [che corr. supra lin.] con esso non s' accordi Cleonide o Euclide che se lo dichiara et altre si fatte sciocchezze. Et fra questi il Gaffuro che è stato poscia seguito in ciò dal Glareano huomo anch' esso molto erudito ma poco uersato ne gli auttori Greci) uedendo che la distanza assegnata fra i tuoni non corrispondeua nell' ordine con che gli collocaua tenne per fermo ch' il testo di Boetio fusse scorretto: e 'l medesimo Glareano uedendo che l' espositione di Cleonide non s' accordaua punto co' suoi fondamenti e principij non fece difficolta di rifiutarlo alla scoperta: Et in somma come dice il nostro Mei essendosi messo a leggere gli antichi autori con lo animo preoccupato [[dalla credenza che hauehano]] e dal credere e uolere che i nostri Modi corrispondessero agli antichi hanno messo sottosopra ogni cosa e d' oscura [[<.>]] che era questa materia l' hanno resa oscurissima et intricatissima di modo che appena si troua più chi habbia patienza di leggere i luoghi e perplessi discorsi che fanno in questo [[suo]] proposito. Et quantunque si siano affaticati e lambiccato il ceruello lungamente tuttauia hanno confessato d' hauerci molti dubij e non hauere ben compreso questi modi onde il Glareano habbia a dire che la dispositione de Modi era come cosa arbitraria. Neque de ijs cui quoquam depugnabimus quippe quae res propemodum [- <299>-] sit arbitraria et nel capitolo sequente. Multo uero molestum negotium est de modernorum differentijs res meo quidem iudicatu superuacanea che perciò il Maillard habbia a dire ch' egli si mostra il più irresoluto huomo del mondo onde è miracolo ch' egli habbia hauuto tanto seguaci: ma cio si deue attribuire a suoi tempi che quanto erano meno puliti d' adesso tanto più si stimauano i uirtuosi e regnaua meno l' inuidia fra essi. Il Maillard huomo per altro di buon giuditio et eruditione riprende Boetio dell' hauere cominciato dall' hauere cominciato dall' Ipodorio dicendo che questo e gli altri due Ipofrigio et Ipolidio per essere subalterni et inferiori non doueuano essere preferiti a gl' altri come se fusse stato piu bell' ordince cominciare da uno di mezzo e poi passare a gli estremi. Il medesimo Glareano che s' era proposto per sua guida e stella Boetio nell' ordine delle spetie è stato necessitato a lasciarlo dicendo. Ecce quem minime rebamur, rursus adest Boethius ipse, nostra Helice, nostra Cynosura, ac retro propemodum acto nauigio a cursu instituto nos cohibuit. Hic enim libro 4. capite 13. longe aliter diatessaron diapenteque ordinat species, atque nos ordinauimus. Nos enim sol re, primam, mi la, secundam, tertiam ut fa, posuimus, cum ille hoc ordine, mi la, ut fa, re sol, ponat diatessaron species, atque ita ueteres plaerique. Similiter diapente nos et quello che segue Sed quod magis nos turbat ac prope retrouersis uelis ire prohibuit est, quod eodm libro, capite statim sequente, de Modorum exordijs ait, Hypolydium tono altiorem quam Hypophrygium, quem nos semitonio duntaxat sublimiorem instituimus. Quod si haec [-<300>-] nostra falsa sunt, et Boethij codex bene habet, omni deposita tergiuersatione stylus nobis uertendus est, ac maior huius commentationis pars retexenda, quam magno labore hactenus construximus. E per sciogliere quella difficoltà del' ordine delle specie ua dicendo che Boetio habbia messo per la prima specie ma la per essere tra le corde stabili come se ciò importasse molto cominciare dalle corde stabili o dalle mobili. Ma uedrà che bel Dilemma egli adduce per saluare che sia l' Ipofrigio ch' egli pone in B et l' Ipolidio in C debba essere un Semituono et non un tuono come dice Boetio Quare et in loco uel Boetij codex errat uel Citharae ac grauissimum neruum proslambanomenen appellauit ac deinde chordas ita aptauit ut adhuc hodie conspiciuntur a C ad c. uel ab F ad f in Synemmenis. Poi dice senza fondamento nessuno che la diuisione del Monocordo che Boetio fa nel modo lidio più tosto quadra [[nel]] all' Ipolidio o Ipodorio, hauendola perciò per sospetta per colpa de copisti o mancheuole. Et poi Haec omnia eo tendunt, ut plane uideamus uariatum hoc quoque apud ueteres mansisse tamen semper septem diapason specierum maiestatem ut ut alia ceciderint. denominationis enim ius facile mutari potest: cui rei testimonium esse potest Cleonides qui ab Hypate Hypaton incipit Modos, ac ex ea chorda in paramesen constituit Mixolydium. La qual cosa doueua fare accorgere il Glareano dell' errore suo se in uece d' accomodare le autorità de gli antichi alle sue massime (come appunto fanno gli Eretici d' hoggi che ne intepretano la Sacra Scrittura a suo modo [[perch]] per <)> hauesse più tosto come era [[p]] ragioneuole accomodatosi a credere quello che gli antichi concordemente gli insegnauano. Il che se hauesse fatto non gli sarebbe uenuto in pensiero di tassare il Politiano (che hebbe altro ingegno che il suo) per un Rerum non [-<301>-] intellectarum coaceruator: et si sarebbe piu presto ingegnato di leggere Aristosseno, Briennio e gli altri autori citati dal Georgio Ualla, che burlarsi di lui come se per acquistare reputatione alle sue opere citasse autori ne da lui ne da altri ueduti Il Zarlino ancor' lui se bene per lo più discorre bene e con fondamento tuttauia ancor' egli s' abbaglia quando dal uedere che Cleonide (o Euclide [Insitutioni parte 4. capitolo 7. add. in marg.] che egli dica) e Gaudentio oltre Boetio pongono la prima specie che era detta Missolidio da Hypate Hypaton a Paramese ua congetturando cosi. Il perche si uede manifestamente che fa l' una di due cose ouero che pone il Modo Mistolidio nella parte graue del Suo Monocordo (come è ueramente) e l' Ipodorio e Locrio più acuto: oueramente che pone le corde nel detto Instromento ad altro modo di quello che fanno gli altri musici antichi. Et in questo sospetto concorre col Glareano ch' egli non nomina però quasi mai. [-<302>-] [[Della perplessità delle o]] Che non si uede menore perplessità d' opinione ne gli autori più moderni del Glareano circa i modi Antichi. [[Il Sal] Dalle cose narrate si conosce che il Glareano ueramente hebbe buono stomaco in poter' digerire le sue positioni circa [i add. supra lin..] modi contro tanti scrupoli che se gli opponeuano. Onde il Salinas come quello che era sagace et ingegnoso oltre modo facilmente s' accorse che la cosa non poteua stare cosi dicendo nel libro 4. capitolo 13. Ex quo facile intellegitur magno in errore esse illos qui arbitrantur Doricum antiquorum esse primum tonum uel potois modum recentiorem et Phrygium tertium et lydium quartum et Mixolydium septimum. Quoniam ex doctrina Ptolomaei dictum est lydium esse tono acutiorem Phrygio et Mixolydium semitono acutiorem lydio cum euenire contra cecesse sit in recensionem Modi. Nam quintus eorum qui est ab F ad f distat a [[quinto]] tertio qui est ab E ad e Semitonio et septimus a G ad g. distat tono a quinto qui est ab F ad sit omnes etiam practici noscunt. Quare septimus recentior Modus Mixolydius esse non potest; sed aut Dorius collocandus est a C ad c. et Phrygius et lydius in D et e quae species tono distat et Myxolydius in F semitonio ab E ditante aut nihil cum illis poterunt habere commercij. Et in quest' ufficio egli s' oppose, [[<.>]] et non nel resto. Il Zarlino ancora lui se bene per lo piu discorre sensatamente con giuditio, con tutto ciò ancor' esso s' abbaglia in molte cose intorno a questa bene di [-<303>-] [Institutioni parte 4. capitolo 7 add. in marg.] Modi antichi come quando dal uedere che Cleonide (o Euclide ch' egli se lo chiama) Et Gaudentio oltre Boetio pongono la prima specie ch' era detto Mostolidio da Hypate Hypaton a Paramese ua congetturanco cosi Il perche si uede manifestamente che fa l' una di due cose ouero che pone il Modo Mistolidio nella parte graue del Suo monocorco (com' è ueramente) e l' Ipodorio e Locrico piu acuto: o ueramente che ponga le corde nel detto Instrumento ad altro modo di quello che fanno gl' altri musici antichi. Doue noto due cose prima ch' egli concorre in questo Sospetto col Glareano, che quasi mai però lo nomina secondo che io non so uedere come da ciò possa raccogliere che Cleonide ponga le corde nel suo Instromento (cioè nel suo Sistema) in diuersa maniera che gli altri musici antichi perche di Boetio e Gaudentio egli confessa che dicono il medesimo [[[Institutioni]] Demostationi Harmoniche Ragionamento 5. Institutioni libro 6 capitolo 3. add. in marg.] et in Tolomeo poteua hauer uisto non ui essere contrarietà con questi. Il medesimo Zarlino [[nelle Institutioni add. supra lin.]] [[ne Supplementi]] uedendo [[queste]] di non poter accordare le distanze de tuoni col collocarle [[fra]] nelle corde che le pongono gli auttori per no hauere compreso questa trasportatione del Sistema intero [[e per persuadersi che ogni [ciascun add. supra lin.] modo non passasse un]] (che difficilmente può imaginarsela uno che sia messo [[in]] in testa che i modi antichi corrispondino a mostri e che non eccedino ciascuno una Diapason) per saluare le distanze, gli uni ponendo [[trouato]] in altre corde diuerse da gl' antichi percio che colloca l' Ipodorio nel G l' Ippofrigio nell' A l' Ipolidio nel B Il Dorio nel C. il frigio nel D (che solo torna bene) Il Lidio nel E et il Missolidio nell' F (che uiene apunto ad essere il suo rouescio) Nel che pare che concorra con l' opinione del Salinas et anco di Derito di Tiarnd nel suo Solitario [-<304>-] [[Se dunque costoro che sono stati i piu intelligenti e giuditiosi speculatori della musica hanno cosi male inteso la materia de modi antichi non ci marauigli]] Hora diremo alcuna cosa del Gallilei il quale parte per il suo bell' ingegno parte per la comunicatione che egli habbia col Mei (che in ciò più de gli altri ci s' affaticò) et anco per la familiarità cheg;o hebbe col Signor Giouanni de Bardi de Conti di Vernio uertuosissimo Signore e dell' antica musica fautore et intendente assai più uicino d' ogni altri arriuò al segno et in moltissime cose ueramente seppe been discernere il falso dal uero come quando [[d]] riconobbe che l' ordine delle consonanze secondo i Greci e Latini antichi non è diuerso ma l' istesso: ma con tutto ciò ancora esso in molte cose fallò come quando dice che la prima specie del Diapason che si troua in [sqb] mi et [sqb] mi presa da Greci per la prima et che serue al tuono Missolidio corrisponde a quella che da latini fu applicata al Dorio: senza tener' conto di quella differenza che uiè nel Sito del secondo Semituono: e che i Greci non accettarono per la prima specie del Diapason e delle altre consonanze quelle che cominciano nella grauissima corda Proslambanos fu perche tal corda resta fuore de tetracordi et è per essere l' ultima et aggiunta doppo le altre e [che la piu graue uoce del Diapason possa seruire al Tuono acuto E parimente doue ha più uerisimile che stato ponere la seconda specie della Diapente fra Hypate hypaton B cge risponda in somma con la Trite Synemmenon o b fa, et F fa ut, perche fra B et F ut non è uera Diapente, non s' accorgendo ch' esso e gli antichi lo pongono più presto in F fa ut fraue et [sqb] mi acuto si per fuggire tale intoppo della falsa Diapente che è situata in B mi si per porre le [la base delle add. supra lin.] 3 Spezie della Diatessaron [[da B ad E]] nelle 3 corde da B ad E esclusiue e delle 4 specie della Diapente 4 [altre add. supra lin.] corde da E ad a inclusiue che è bellissimo ordine add. in marg.] E cosi doue ponendo le figure de Tuoni come uanno più alzati l' uno dall' altro secondo la Messe di Boetio di ciascuno nel segnare poi le specie di ciascuno si lascia trasportare dalla corrente del comune abuso Quando poi dispone i Tuoni secondo la mente di Tolomeo: benche segna le specie bene nel mezzo de Sistemi et questi pone fra corde ancor esse cardinali de Modi come appresso so mostrerà; tuttauia questa sua Descrittione non corrisponde alla intentione di Tolomeo: nel che merita grande scusa perche [-<305>-] autore è molto oscuro (massime per colpa del traduttore nel capitolo quinto del secondo libro doue [[ne]] uuol mostrare come (onde il Zarlino che lo traduce in uolgare [[cil]] lo fà in modo che ben si conosce che traduce le parole ma non is senso, solo confusamente da lui inteso: essendo manifesto che li modi bisogna connetterli in una delle 3 maniere poste di sopra a uolere che bene stiano: se bene anco questa del Gallilei non è [[da]] [sarebbe corr. supra lin.] da disprezzare: se in essa corrispondessero le distanze fra un tuono e l' altro: il che egli cerca saluare con una simile operatione dell' intelletto [[al]] a quella che si fa disponendo in modi tutti da A re in a a la mi re: che perciò uolendo farla tornaua meglio quella semplice connessione; cia che in questo del Gallilei non si salua senza trasportatione [[di mente]] mentale la distanza loro et la propria specie non si uede [[ne gl' estremi]] [fra le estreme uoci corr. supra lin.] de Sistemi [-<306>] Ordine de Tuoni come gli pone il Gallilei secondo la mente di Tolomeo [Doni, De Modi Libro secondo, 306;text: Hypodorio, Hypofrigio, Settima Specie del Diapason, Sesta, Media, D. d, c, [sqb], a, g, f, e, d, A, G, F, E, c c, C] [-<307>-] Se dunque costoro che sono stati i più sottili et intelligenti scrittori delle cose musicali hanno cosi male inteso e dichiarato la materia de modi antichi che marauiglia sara se l' Artuso e gli altri della seconda classe che seguono per lo più la scorta di quelli ancor' [[habbiano cosi spesso]] si siano molto spesso trouati fuori del diritto sentiero, Et di ui è ch' il pouero Artuso si confonde e crede che i Modi d' Euclide o Cleonide uadino al rouescio di quelli di Tolomeo dal frigio in poi: et che i sette modi gli accomoda bene secondo cleonide nelle loro corde ma non quanto all' ordine perche il Missolidio gli torna il più basso e l' Ipodorio il piu acuto Et quanto all' ordine di Tolomeo egli concorre col Zarlino ponendo l' Ipodorio in G l' Ipofrigio in A et cosi gli altri di mano in mano. Et fatto li credere che non è possibile osseruare l' ordine de Modi et l' ordine delle Spezie. Ma lasciando da parte il raccogliere tutte le [d ante corr.] contrarietà d' opinioni et errori de moderni circa le sette spezie accomodate a modi che forse troppo se ne detto, uediamo hora quello che cagioni l' aggiunta dell' ottauo Modo che ha dato tanto che dire e che scriuere a Musici et è stato la seconda cagione dell' abuso ne modi [-<308>-] Dell' ottauo modo Hypermissolydio nominato ma non riceuuto da Tolomeo L' hauer Tolomeo mentouato oltre li Sette un' altro ottauo detto Hypermissolidio [da chi l' aggiunse add. supra lin.] perche in acutezza segue doppo il Missolydio è stato cagione di molti scandoli e confusioni nella musica o per dir' meglo ciò è proceduto dall' hauer creduto Boetio che Tolomeo lo riceuesse, o più tosto che Boetio sia stato preso in altro senso da quello che conueniua. Per il che uolendo noi leuare ogni scupolo dalla mente di chi legge raccontaremo breuemente come ciò sia seguito: [[Ued]] Considerando alcuni [[ che le corde e uoci dell' ottaua sono sette otto]] che li sette modi non compiscono la diapason [l' ottaua ante corr.]] o per dir meglio la Disdiapason et il Sistema intero et che ò la più graue ò la più acuta corda di esso non ui entraua hebbero ciò per incoueniente e però ne aggiunsero un' altro [ottauo add. supra li.], [[cheè l' ottauo acciò rispondesse al primo]] che per la causa detta fu nominato Hypermissolydio il corrisponde in ottaua e come si diceua allora [antiphonos] [[al]] con l' HYpodorio> Ma questa tale opinione uien manifestamente riprouata con ottime ragioni da Tolomeo: percioche dice egli sicome gl' estremi Suoni della Diapason si pigliano per un sono e perciò le consonanze aggiunte a quella sono come se fussero semplici, perche per esempio una Decima equiuale ad una terza un' undecima ad una quarta una duodecima ad una quinta cosi parimente la melodia d' una uoce sola può cominciare da una [[uo]] ottaua [-<309>-] piu alto o più basso che sempre farà la medesima aria et un' istessa cantilena: onde si come l' ottaua uoce risponde nella prima cosi l' ottauo modo non sara differente dal primo: e però si come ad un modo non si deuono assegnare ne meno ne piu di otto uoci per il contrario non si deuono porre se non sette tuoni se hanno ad essere tutti diuersi Perche se una uolta si eccede che il primo possa hauere il suo corrispondente un ottaua [[uerso]] perche non il secondo il terzo et gli altri? E così s' anderebbe in infinito. E percio dunque non bisogna definire il numero de Tuoni dalle uoci o remini dell' ottaua,, ma da gli interualli i quali non essendo se non sette; et altrettante le specie o maniere che [[se]] si possono fare col cominciare dalla prima uoce seconda et cetera; altrettanto termini si deuono constituire Et questo in Sostanza dice Tolomeo contro quelli che introduceuano l' ottauo modo. le quali ragionibenche siano molto probabili et adequate; tuttauia si uede che l' uso non solo de moderni ma anco de gli antichi ha preualso in contrario: perche non solo arriuarono al' ottaua ma la passarono d' un tuono [[come uedere]] perche [[in]] [forse in questo modo corr. supra lin.] ottauo fu trouato da pratici che si poteua fare qualche uarietà mantenendo la [[p]] medesima specie [se beneha più del uerisimile che fusse malamente introdotto e che non hauesse altra differenza che d' acuto [acutezza ante corr.] e graue: perche ancor' Ateneo o per bocca sua qualche altro autore piu antico, e professore di musica biasima l' inuentione di esso add. in marg.] et per l' istessa ragione i moderni hanno rinchiuso il circolo de loro Modi dentro una ottaua [[se]] intendendo le basi [o termine add. supra lin.] di ogni sistema e di due ottaue intendendo li Sistemi interi. Con tutto ciò pare che Boethio habbia creduto che Tolomeo sia l' auttore di questo [ottauo add. supra lin.] Tuono doue dice. Atque hic est octauus Tonus quem Ptolomaeus superannenuit: Se bene mi pare che non male [-<310>-] si possa interpretare questa parola cosi. Et questa è quello ottauo Tuono che Tolomeo ha [[sopra]] aggointo di più cioè mentouato doppo gli altri; e non commumerato fra fl' altri tuoni legitimi e ragioneuoli. E ciò mi pare molto più uerisimile che di credere che un personaggio tale quale fu Boetio Seuerino al quale conueniua meglio quell' ultimus Romanorum che attribuì a Boetio et gliene costò la uita et di tanta dottrina e giuditio habbia presu un granchio di questa sorte poiche le parole di Tolomeo in questo luogo sono tanto chiare et espresse che non se ne può dubitare ansi se in luogo nessuno egli si lascia intendere quanto è desso. Può anco essere che qualche musico doppo Tolomeo (a guisa d' uno che si muoue a commetere un peccato dall' hauerlo imparato da qualche libro di casi di coscienza) pigliando occasione [[d)]] pigliando occasione d' introdurre un' ottauo modo dal mentouarlo esso benche riprouandolo [[con tutto ciò]] in effetto l' introducesse; e ne scriuesse qualche cosa assegnandoli qualche diuersità da gli altri et [[facendone]] lo chiamasse HyperMissolidio [Missolidio ante corr.] et ne facesse in qualche modo autore Tolomeo: e ricordandosi di ciò Boetio et non dal testo di Tolomeo istesso l' attribuisse a quello che non lo riceuè ma lo ripudiò.che ben si sa che anco i gran personaggi non sono esenti da [[gli]] mancamenti di memoria: et che più spesso u' incorrono quelli che leggono assai. la qual cosa mi si rende tanto più uerisimile che prima di Tolomeo furono riceuuti li XV o almeno XII d' Aristosseno e praticati comunemente per molti secoli fra quali non ui ha luogo [[il]] l' Hypermissolydio [-<311>-] Quello che ne sia seguito dall' aggiunta dell' Ottauo Modo capitolo Si marauiglia non senza cagione il Mei di franchino benche mostri di fare stima de gli auttori Greci e d' hauerne letto qualche cosa [[scriuendo]] e dica d' hauerli fatto tradurre tuttauia attendendo alle semplici parole di Boetio e non confrontandole con Tolomeo istesso habbia attribuito alla scoperta questo ottauo modo [[a T]] al medesimo Tolomeo e come legittimo et autorizzato l' habbia riceuuto et introdotto con quella differenza che si dirà di Mediatione Harmonca et Aritmetica che poi si dirà. Ora è da sapere che gli antichi eccelsiastici come attesta [[Guidone]] L' Abbate Oddo (che fù poco prima [di Guidone et si caua dall' istesso Guido corr. supra lin.] non hebbero notitia se non di 4 modi che con uoci Greche chiamauano ne secoli a dietro Protos cioè primo. Deuteros cioè secondo. Tritos cioè terzo. Tetartos cioè quarto [[il]] i quali si teneua che fussero Dorio [il add. supra lin.] primo frigio il secondo lidio il terzo et Missolidio il quarto se [[ha]] bene haueuano più presto [il primo add. supra lin.] la specie del frigio perche uienee in D il secondo del Dorio [in E add. supra lin.] il terzo dell' Ipolidio in E. et il quarto del [[lo]] Ipofrigio in C. E con maturo consiglio ueramente gli antichi Primati et Santi Pontefici [Pontifici ante corr.] Gelasio e Gregorio Magno [[pare che]] (se bene con poco fondamento franchino attribuisce a questo l' aggiunta de 4 altri tuoni) pare che si contentassero di solo quattro modi prima perche nessuna delle 4. specie della Diapente alla quale era conueneuole attendere piu che a quelle della Diapason perche li Salmi per li quali massimamenti furono introdotti e che [-<312>-] (con gli Inni solamente si cantauano nella primitiua chiesa) [poi gl' Euangeli, Homelie, Prefazij e simili add. in marg.] (come osseruò il [Glareano et add. supra lin.] Maillard) poco sogliono uscire de termini della quinta [come dice il Maillard parte 2. Capitolo primo add. supra lin.] Secondo perche egli giudico sauiamente conuenisse all cose Ecclesiastiche certa semplicità non affettate et un canto piu tosto pio e deuoto che [troppo add. supra lin.] uago et effeminato, quale suole essere il profano e secolaresco. ne quali termini se fosse restata la musica Ecclesiastica come per auuentura sarebbee stato meglio non c' occorreua ne otto Tuoni ne 12 modi e questi di uarie sorti [e uocaboli corr. supra lin.] [[semplici connessi]] Autentici Plagali [o Collaterali add. supra lin.] Harmonicamente et Aritmeticamente diuisi. [[Semplici]], Interi, Superflui, Diminuiti, Regolari [Regli ante corr.] Irregolari, [[M]] Semplici, Misti, Commisti, perfetti, [Imperfetti, Plus quam perfetti add. infra lin.] Et altre si puote chiamare che [[f]] confondono il ceruello de pratici e danno perdere gran tempo inutilmente a Teorici et da molti meritamente sprezzare quest' osserianza de Modi [[che se]] E perche alcuno non creda ch' io me li caui di mia testa ueda ch n' è pieno il Dodecacordo del Glareano Il fiore angelico di Il Tesoro dell' Iluminato et altri cosi fatti libri che portano [[et]] si tanti e speciosi nomi in fronte. Ma per tornare alli Tuoni Ecclesiastini non essendone mentouati più di 4 da Odone si dee credere che gli altri 4 gli habbia aggiunti Guidone di sua inuentione [sempre cauati dal tessto di Boetio malamente inteso add. in marg.] se però non gli prese da Greci de suoi tempi che si seruiuano come anco hoggi fanno di 4 modi autentici e 4. plagali. Basta ch' egli dice nel Micrologo che [-<313>-] Hor dunque perche si ueda come un' [[Abuso]] errore ne generi un' altro dall' essersi scordato [[la mente]] Boetio la dottrina di Tolomeo [circa l' ottauo modo add. supra lin.] ne seguì lo scriuere in modo che pare glie l' attribuisca: E dall' essere stato male interpretato Boetio ne segue che [[gl]] quegl' antichi moderni e rozzi huomini ne formarono otto [non mancando qualche auttore di quei tempi che dice essere ciò stato fatto ad imitatione dellee otto parti delle orationi che s' assomigliano a tuono come la luna co' granelli add. in marg.]: e da ciò s' indusse franchino illustrando la musica per l' auanti i suoi tempi arrugginata et imbrattata affatto a [[ritene]] ritenerne altrettanti et a differentiarne l' ottauo dal primo con quelle due Sorte di diuisione. Et da ciò indurre il Glareano a fare il medesimo in altri 4. et accrescerli fino a XII: [doppo lui add. supra lin.] [[e finalmente]] il Zarlino lasciandoli stare nel suo numero mamutando l' ordine migliorare poco o niente l' intelligenza loro ma autenticare non poca bugia a chi compone la musica [[il che più distintamente ma con breuità hora si mostrerà]] Et finalmente il Mallard con uolere prouare che altro sono i Tuoni altro i Modi confermare più presto l' inueterato abuso che cercare di leuarlo. Il che piu distintamente ma con breuità qui sotto si mostrerà [-<314>-] Che cosa significhi esser' diuisa l' ottaua Harmonicamente o Maritmeticamente Capitolo Per bene intendere questa proposta conuiene prima sapere che cosa sia Proportionalità. Proportionalità dunque che i Greci chiamano [analogia] e [[con miglior]] piu puramente [e propriamente add. supra lin.] in Latino Proportio [Progressio similium Rationum add. supra lin.] che proportionalitas: è una continuatione di due o piu proportioni simili che in Greco si docono [logoi] et latinamente Rationes. le principali specie delle quali [[si di]] sono tre come mostra Boetio, Giordano e gli altri la prima e piu semplice si dice Aritmetica che è quella nella quale la medesima differenza che è fra il primo numero e 'l secondo si troua fra il secondo et terzo et cosi di mano in mano ne gli altri come in questo. 1.2.3.4.5.6. ouero 2.4.6. ouero 3.6.9. et cetera [[nella quale]] la proprietà della quale è l' hauere [[dell]] le differenze eguale la me proportioni inequali [[q]] come si uede in [[Doni, De Modi Libro secondo, 314,1; 2, differenza, I., IV., VI., progressione Aritmetica, 2/3 Proportione] add. in marg.] questi tre 2. [a add. supra lin.] 4. [a add. supra lin.] a 6. [[et]] essendo nell' uno et l' altro interuallo la differenza due: e tra il primo et secondo si troua la proportione subdupla ee tra il secondo et terza o subsesquialtera. Proportionalità Geometrica si chiama quella nella quale i numeri sono talmente ordinati che la proportione che ha il primo col secondo hauerà il secondo col terzo et cosi gli altri per conseguenza le differenze diseguali come qui si uede. [[I. [1 add. supra lin.] 2. [2 add. supra lin.] 4.]] [[Doni, De Modi Libro secondo, 314,2; text: 2, differenza, I., II., IV., Progressione Geometrica, 1/2 Proportione] add. in marg.] Ma quella si chiama Proportionalità o Progressione Harmonica nella quale la proportione che ha il primo al terzo l' ha parimente la differenza fra il primo et secondo alla differenza fra il secondo et terzo nella quale non solo le differenze ma le proportioni sono inequali come qui [-<315>-] [Doni, De Modi Libro secondo, 315,1; text: 2, 1, VI. IV. III, 3/2, 4/3, differenza, Proportionalità Harmonica Proportionali] Doue si uede che si come il VI primo numero al III terzo in ordine ha la proportione dupla cosi il 2 che è la differenza fra il VI et IV. ha [[pr]] la medesima proportione [[col]] con I differenza del IV. et III Et in questa accade al contrario dell' Aritmetica che la maggior proportione è fra i numeri maggiori et la minore fra i minori. Et questa se beene e differente dalle due altre tuttauia da quelle si compone accostandosi hora più all' una hora più all' altra Hor questa proportionalità si chiama Harmonica perche il numero mezzano che si chiama [[diuid]] Diuisione diuide la proportione che è fra il primo e terzo in due proportione minori prossime et ordinatamente disposte le quali nel numero Senario [[sono]] fanno le prime e piu perfette consonanze et fuori del senario gli altrj [antro ante corr.] interualli Harmonici dissonanti ma tanto più perfetti [(caeteris paribus pero) add. supra lin.] quanto meno si discostano dal Senario come qui si uede [Doni, De Modi Libro secondo, 315,2; text: terza minore, maggiore, VI. V. IV. III, II, I, sesquiquinta, sesquiquarta sesquiterza Diatessaron, Sesquialtera Diapente, Dupla Diapason, Sesquialtera 6/4] [-<316>-] doue si scorge che si come la Dupla et la Diapason si diuide Harmonicamente nella sesquialtera et la Diapente et nella Sesquitertia et Diatessaron. cosi anco la Diapente principale consonanza doppo quella si diuide Harmonicamente [[in]] nella Sesquiquarta che fa il Ditono et nella Sesquinta che fa il Semiditono. Et perche a Suoni piu graui s' assegnano i numeri maggiori et a piu acuti minori perche sono uirtualmente [[sopliti]] [compensati corr. supra lin.] da quelli come ne inscegna Aristotele ne problemi musicali e l' esperienza lo conferma nella diuisione del Monocordo. [[di qui è che si come la progressione Harmonica]] e perche la progressione Aritmetica si fa con l' aggiungere parti a parti o numero a numero Et la Harmonica con diuideree una proportione con proportioni minori che è un' diuidere le parti in particelle però nel' Aritmetica si ua sempre crescendo con allontanarsi dall' uno Et Nell' Harmonica sempre scemando con l' auuicinarsi all' uno: onde direi che la proportionalita Harmonica sia simbolo dell' unione diuina et dell' auuicinamento dell' anima a Dio che è Somma e prima Unità, Et l' Aritmetica è simbolo della Diuisione e dell' Imperfezzione mondana e corporea. [[Ma per tornare al]] Di qui e dunque che nell' Harmonia al contrario dell' Aritmetica prima simettono i numeri [[.]] [[minori]] maggiori però [[quelle consono que]] mettendosi ne concenti doppij [[(che per tali intendo due cons]] cioe due consonanze una sopra l' altra in modo che la piu perfetta (che [[è di maggio]] suole essere di maggior' proportione) uenga [[nel]] di sotto o nel graue che rapresenta il numero maggiore et il primo numero della proportionalità, et la meno [mino ante corr.] perfetta di sopra e nell' acuto si sente molto più soaue harmonia che facenod al contrario: e però la quinta sotto la quarta [- <317>-] et il Ditono sotto il Semiditono fa cosi bel' effetto ma non tanto di gran lunga quando la quarta si pone sotto et la quinta sopra: et cosi l' ordine del Ditono e Semiditono si permuta. Et questo meedesmo ordine uediamo osseruarsi nella Architettura et Pittura ch' io direi che fussero l' Harmonia delle quantità uisibili [de corpi add. supra lin.] come la musica delle quantità audibili o de suoni: percioche non sarebbe lodato qull' Arichitetto che in un portico di piu ordini mettesse le piu lunghe e grosse di sopra et di sotto le piu corte et sottili ne un pittore che al pie d' una tauola colocasse le figure piu piccole e di sopra le piu grandi Onde habbia hauuto origine la multiplicatione de [XII add. supra lin.] Modi Moderni Dalle cose dette può raccogliere ciascuno qual sia una Diapason Harmonicamente diuisa o tramezzata et quale Aritmeticamente percioche la prima s' intende essere quando la Diapente resta nel graue et la Diatessaron nell' acuto et la seconda al contrario. È da saper anco che questi Musici antichi moderni Grecizando assai come [-<318>-] s' usaua in quel tempo, i quali aggiunsero [[no]] a ciascuno di quei quarto modi Ecclesiastici Primo secondo terzo et quarto (che noi chiameremo cosi e non co' nomi Greci) un' altro per una quarta distante nel graue ad imitatione de gli antichi che a tre principali Dorio frigio lydio [[ne sotto]] sottoposero per la medesima distanza (ma con altro artifizio) l' Ipodorio l' Ipofrigio et l' Ipolidio, [[ancora]] et Grecizando assai come [ancora add. supra lin.] usaua in molte professioni dimandarono i 4 primi Autenti o authentici che in Greco non cosi antico suona principi o principali et gli altri 4 plagij o plagali quasi obliqui e sottoposti nominando il primo di quelli Plagius Proti il secondo Plagius Deuteri il terzo Plagius Terti et il quarto Plagius Tetarti che poi hebbero [hebbere ante corr.] per meglio i musici numerare altrimenti nominando il primo Autentico assolutamente Primo et il Primo Plagio secondo Il secondo autentico nominarono assolutamente Terzo et il secondon Plagio quarto Il terzo autentico parimente dissero quinto et il terzo plagio sesto. Et il quarto autentico settimo e l' quiarto plagale ottauo [[mettendo ne luoghi acciò]] [[giudicanto migliore ordine questo]] E cosi [l' imparti]] gli autentici e piu acuti uengano impari et i plagali e più graui Pari Et perche tutti si considerano in un medesimo Sistema quindi è che ogni Plagio ha la [[q]] Diapente commune col suo Autentico [[come qui si uede E che la corda [Gamma]] soggiunta da Guidone sotto A re non resta uota maè l base d' un Modo ancor essa come si uede neella figura che segue]] come qui si uede che chi introdusse questi altri 4 Modi lasciò i primi 4 nella loro forma senza curarsi [[di]] d' assegnarne uno a [Gamma] corda aggiunta da Guidone per non alterare quelli che erano uniuersalmente riceuuti nel canto Ecclesiastico come hanno poi fatto i più [-<319>-] [Doni, De Modi Libro secondo, 319,1; text: I, III, [[[III]] V, 2, 4, 6, [signum]] moderni come qui [signum] si uede ma per il canto figurato [Doni, De Modi Libro secondo, 319,2; text: 4 Autentici, plagali, I, III, V, VII, 1, 2, 3, 4, 6, 8] Doue notisi che le note cianche sono le estreme finali de Modi Autentici e le mezzane de Plagij et in esse sogliono terminarsi le cantilene a piu uoci: ma le nere sono le estreme de plagali. nelle quali i moderni non sogliono fare le cadenze finali Le cifre [[dinotano]] poste ne luoghi delle quinte et delle quarte dinotano le specie di ciascuna secondo l' ordine de Boethiani i quali hanno professato d' essere quelli che hanno introdotto questi otto modi [-<320>-] Hauendo dunque Franchino osseruato questo ottauo tuono ch' egli si credette [per certo add. supra lin.] essere [[l' ottauo Tuono il Mi]] l' Hipermissolydio attribuito [[a Tolomeo]] come egli crede da Boetio a Tolomeo: nel che non solo s' ingannò come s' e detto [dunque in ciò gli fece scorta add. in marg.] ma anco in credere che quell' Ipermissolidio antico fusse [[lo]] l' istesso. il che non essere uero contro di lui prouano IL Glareano. Il Zarlino et il Mei poiche si uede manifestamente che questo ottauo Modo Ecclesiastico ha la medesima specie del preteso Dorio D d. E quell' antico l' haueua comune con l' Ipodorio: onde più presto il Glareano l' ha uoluto chiamare Hypomissolidio [(se bene in questo uario assai) add. supra lin.] che Hypermissolydio: perche è plagio del suo preteso Missolydio G g. doue quell' antico se l' Ipodorio uero hauesse hauuta questa distinta nel dir d' essere diuerso solo in un modo cioè con la 4 sotto et la quinta [[sep]] sopra (che non l' hebbe altrimente) hauerebbe hauuto la mediatione opposta cioè la quarta sopra et la quinta sotto e sarebbe stato autentico e non plagio come dottamente discorre il Mei. Auuertendo dunque [[franchino]] [il Glareano corr. supra lin.] che l' ottauo [[m]] modo [ò add. supra lin.] Tuono non ha altra differenza [[che l' hau]] dal primo che la transpositione della quarta e quinta, che in questo uien sotto et la quarta [[sopra esser fu il primo a introdurre questo modo di parlare d' esser diuisa]] [et che in questo consiste l' essere diuisa corr. supra lin] una specie Harmonicamente o Arithmeticamente (la [ quale cosa fu introdotta da franchino) add. in marg.] perche auanti a lui non haueuano tanta Mattematica. [[la qual cosa]] [et corr. supra lin.] ponendoli [[il Glareano]] un' bel trouato e tornandoli molto a proposito di restaurare i 13 Modi d' Aristosseno o lameno 12 poiche 13 non poteuano riuscirlu con questi principij molto cupidamente l' abbracciò e se ne compiacque assai. Per il [-<321>-] che osseruando che di sette specie della Diapason cinque [[sono]] solamente solo d' ambidue le mediationi Harmonica et Aritmetica poiche le altre due non si possono diuidere se non per un uerso in quinta et quarta [[di ]] essendo diuise dall' altra corda mezzana in tritono e Distrihemitonio detto Semidiapente conobbe che cinque spezie gli dauano 10 Modi che con due altri che si formauano dall' altre due Specie gli compirono il numero di duodeci de quali gli conuene contentarsi perche il 13 [[.]] non c' appariua e cosi aggiunse a gli altri otto tenuti per l' Ipodorio Ipofrigio Ipolidio Dorio frigio lidio, Missolidio, Ipermissolidio de gli antichi: questi quattro Ionico Eolio Ipoionico Ipoeolio ponendo non solo questi 12 nel frontespizio del suo libro ma anco i due Iperfrigio et Ipereolio se bene [[rifiut]] nell' opera gli rifiuta [[per]] poi come illegitimi che uengono ad essere que che nascono tra le corde [sqb] et F diuidendosi le loro ottaue con la falsa quinta sopra et il tritono sotto o col tritono sopra la quinta falsa sopra: quasi uolendo dire he per non hauere potuto fra il 12 et 14 trouare il mezzo per rinouare tutti quelli d' Aristosseno, aspettaua qualche spunto celeste che gli desse lume di scorgere il uero terzodecimo che s' era smarrito per strada. Ma tutto hanno che fare questi Modi Glareanici con gli Aristossenici quanto la luna co' granchi [-<322>-] De Dodici Tuoni del Glareano et [[de]] di [[12 Modi de musici piu Moderni]] molti errori che sono nel suo Dodecacordo Tale è stata non di meno l' auttorità del Glareano per hauer accompagnato non mediocre eruditione con qualche intelligenza della pratica musicale che come io diceuo i suoi dodici Tuoni sono stati riceuuti non c' essendo mancato insino che ha messo in compendio il suo prolisso Dodecacordo perche più facilmente fusse letto. [[Et cosi gli altri musici doppo lui e praticato e uenuto poi il Zarlino il quale non senza cagione [[hebbe per meglio]] giudicò meglio di cominciare il modo più graue in [Gamma] ut accio la prima corda dell' hodierno Sistema non rimanesse uacante; constituendo per conseguenza la prima specie in C fa ut pose il primo Modo autentico: consideranco anco che per l' istessa ragione era bene che le speci e cominciassero da Ut e non da Re poi che da esse si cominciano le deduttioni che chiamano per [sqb] quadro, natura e B molle, ominandoli per Modi e non Tuoni in distintione de gli otto Tuoni Ecclesiastici de quali però l' ottauo è il primo non fanno diuerso Tuono. A tal che il Zarlino (che è stato poi seguitato [[dalli]] da tutti i compositori nel canto figurato) non ha fatto altro che mettere l' ordine delle Specie o per dir meglio l' ordine de numeri de XII Tuoni ch' egli trouò già introdotti [[i quali fra]]]] [-<323>-] [Doni, De Modi Libro secondo, 323; text: Tuoni del Glareano [[le altre maniere egli segna cosi con tre chiaui per comprenderli tutti in cinque linee e ne loro spatij,1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, Aritmetica, Harmonica, [signum], Hypodorio, Aeolio, Hypophrygio, Hyperaeolio, Hypolydio, Ionico, Hypermissolydio, Hyperionico, Dorio, Hypoaeolio, Phrygio, Lydio, Hypoionico, Missolidio] Doue è da sapere [[q]] che [[i 4]] [quelli corr. supra lin.] che hanno la stella sono li 4 aggiunti da lui alli 8 Ecclesiastici et li due ombreggiati sono quelli due che nascerebbono oltre li 12 se fusse riceuuta la [[p]] diuisine della diapason [sqb] [sqb] in Semidiapente et Tritono et della diapason F f in tritono et semidiapente i quali tuttaui [benche li chiami bastardi add. supra lin.] per non lasciare nessuno indietri di quelli d' Aristosseno nominò l' uno Hypereolio et l' altro Hyperphrygio non si facendo ne anco scrupolo di nominare il primo diuiso Harmonicamente et il secondo Aritmeticamente. Hor quanto infelicemente la cosa gli sia riuscita et in quanti errori piu uilmente e' sia cascato appena si crederebbe. Noi ci contenteremo di [[nar]] accennarne alcuni, acciò quelli che stimano [[che ne]] un gran' Salomone nella materia de Modi conoschino quanto è perito. Et prima il pretendere di uolere restaurare i modi d' Aristosseno et applicare i nomi a suo capriccio, e confondere l' ordine di quelli e la distanza che hanno fra loro non si può scusare in modo alcuno. Lascio stare il porre l' Hyppodorio et l' Aeolio [-<324>-] nella medesima tensione perche hauendo qualche cagione di ricordarli del tutto l' istessi cioè se li può perdonare: ma non già il porre l' Ionico o Iastio sotti il Dorio et l' Ypoeolio sopra, confondendo come si dice il cielo con la terra et l' hypo con l' Hyper e parimente l' Hypoionio sopra il lidio: ne il chiamare il medesimo hora Hypomissolidio hora Hypermissolidio quale [[non]] fà l' istesso con l' Hyperiastio senza riguardo che non è una quarta sopra il Suo principio come deuono essere quelli che hanno la Hyper: Non sò anco uedere con qual fondamento egli sbandisce il pouero Hypophrygio [[che è l' ultimo di A]] se non che essendo l' ultimo di Aristosseno cio li può hauere pregiudicato che quanto all' Hyperaeolio che fu aggiunto di poi da gli Aristossenici se li puo perdonare [[come]] se e cosi dal non hauer [[fatto mostrare dell' ]] [riceuuto l' corr. supra lin.] Hypolydio ma non già il riprendere il Politiano [[(che]] con franchino (l' uno de quali hebbe molto maggiore ingegno di lui e l' altro maggiore notitia della musica) dell' hauere [[..]] nominato tra gli altri l' [[Huperphrygio]] [Hyperlydio corr. supra lin.] che s' egli [-<325>-] rifiutò l' Hyperaeolio per non hauerli saputo trouare il luogo o la forma perche mettersi a quell' impresa: e non più presto dire alla libera che il restaurarli era cosa disperata come affermò de due generi Cromatico et Enarmonico. [Sono corr. supra lin.] [[e]] anco troppo graui [graue ante corr.] errorj [errore ante corr.] ( i quali però appariscono nel frontispizio del suo libro) il dire che l' Hypoaeolio [Hypoalio ante corr.] sia l' istesso dell' Hyperdorio di Martiano: et il lydio l' istesso dell' Hyperphrygio ee' Missolydio il medesimo dell' Hyperlydio: Non sò poi s' io lo [le ante corr.] deua chiamare semplice o mentecatto douedice che computo che fu il Sistema sino a XV corde o uoci Sed tamen pars in chordarum in tetrachorda mansit diuisio: adeo ueterum simplicitas posteritati alicubi placuit. che diremo dell' ahuer interpretato la corda [likhanos] distintiua adducendo l' auttorità di Suida che la deruiua da [leicho] lecco. che è l' etimologia di [likhanos] dito indice dal quale poi si deriuò il significato di lichanos terza corda de tetracordi. che diremo dell' hauer preso Plionascus per [[uncomparatiuo]] Melopoeus o inuentore d' un aria o suggetto e non per quello che essercitaua la uoce. E Synphonetes per un compositore di concenti e non per un' che canta in consonanze con altri: nel quale errore molti però sono incorsi doppo lui Non sò anco doue s' habbia trouato ch' il tuono sia stato già riceuuto per consonanza et il mettere l' unisono tra le consonanze et la quarta tra le consonanze benche in sostanza poco importi secondo l' hodierna pratica non conueniua però a uno che professaua litteratura polita et esquisita ma doueua lasciare questo modo di parlare. Marauigliomi bene più assai ch' essendosi messo a restaurare gli antichi modi hauesse cosi poca notitia del uero significato di Suono Tropo e modo ch' egli s' inducesse à credere ch' [-<326>-] il uocabolo di Tuono fusse nato nel tempo di Boetio e non [libro 1. capitolo ii add. in marg.] usato da gli antichi Greci Similmente s' ingannò ((con altri che l' hanno seguitato) credendo che l' Arsi significhi il salire che fa un' aria uerso l' acuto et la Thesis il discendere che fà uerso il graue, prendendo anco per l' istesso la Prolepsis et l' Eclepsis; Biasimo anco a torto franchino d' hauer comparato li 4 modi alle 4 complessioni parendoli che non douesse lasciare in dietro gli altri tre: ma se hauesse saputo che 4 sono più generali che li 7 non hauerebbe detto questo. S' inganna doue. dice che Martiano Capella de i modi d' Aristosseno ne lascia due il Missolydio et Hypermissolydio percioche A torto dice che Martiano non habbia inteso Aristosseno perche quanto ha franchino in questo ha ragione: et che la Constitutione di Cassiodoro sia contraria a quella di Boeetio. S' inganna doue tassando franchino d' hauere posto [[solamente]] come il uolgo solamente 4 chiaui finali dice che sola la [sqb] mi [[si]] s' ha da sbandire: perche si mostrerà che questa s' ha da riceuere come l' altre. A torto riprese quelli che teneuano che [libro 2. capitolo 6. add. in marg.] per il mutare di Sito d' un Semituono non si uarij il modo come accade nel b molle. E cosi a torto [[riprende]] tassa di licentiosi quei compositori che con l' aggiunta di questa chiaue in certi loro canti haueano mutato [[a modo]] la forma del modo. Ne a pur suo doueua essere ragioneuole motiuo di cosi credere il uedere che alcunj credeuano mutasse il modo con l' aggiunta del b fa ne gli otto uecchi anzi [[pro]] in uece d' imitarli doueua [[error]] farli rauuedere di questo errore [-<328>-] De 12 Modi del Zarlino et altri moderni La cosa de 12 tuoni stette nel termine che s' è uisto [[si]] dal tempo del Glareano sino al Zarlino (che non arriua a 20 anni) Ma questi come quello che fu di perspicace ingegno et consumatissimo nella musica riconoscendo [[conoscendo ante corr.]] nell' ordine de Tuoni Glareanici molte cose che non appagauano l' intelletto e non aiutauano la memoria [[(]] come che la Scala cominci da Gamma ut et l' ordine de Tuoni da A re e che gli Exacodi [[et deo]] deduttioni [piu tosto add. supra lin.] comincino da Ut et le specie da Re et che l' ordine delle Specie della Diapente et della Diatessaron non uada continuato giudicò molto meglio il [[pen]] considerare le specie della Diapente et Diatessaron altrimenti come s' e uisto di sopra la prima da C fa ut: [[et facendo]] et cosi il primo Modo (che Modi gli chiamò et on Tuoni a differenza de gli otto Tuoni Ecclesiastici) Et il secondo pose in [Gamma] ut per lagio di quello conforme l' ordine trouato auanti a lui et cosi il terzo in D la mi et il quarto in A re il quinto [sesto ante corr.] in E la mi et il 6. in [sqb] mi il settimo in F fa ut l' ottauo in C fa ut aritmeticamente diuiso (che il primo quarto et cosi terzo quinto settimo et tutti gli autentici o impari sono diuisi Harmonicamente) il 9 in C c sol re diuiso [[Ari]] Harmonicamente [-<329>-] (che il secondo [[. har]] che ha la medesima specie si diuide Aritmeticamente) et il 10 in D la sol re Aritmeticamente diuiso l' 11. in a la mi re Harmonicamente diuiso et finalmente il 12 in E la mi diuiso Aritmeticamente. Et al collocare la prima specie inC sol fa ut si mosse anco da questo che [[come]] dalla Diuisione della Diapason Harmonicamente fatta nelle sue parti gli interualli che nascono seguono l' ordine di quelli di questa specie e perche egli si crede anco che questo fusse il modo Dorio et [[..]] D la sol re il frigio, in E la mi il lidio et cosi gli altri per ordine trouando che la distanza hce gli antichi posero fra loro benissimo ci tornaua: ma per non hauere ne anco lui inteso che gli antichi haueuano ciascuno un sistema particolare non potè collocarli nelle sue uere specie. [Doni, De Modi Libro secondo, 329; text: li XII Modi del Zarlino, Dorio, Phrygio, Lydio, Mixolisio, Hypodorio, Hypophrygio, Hypolydio, Hypomyxolydio, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12] Dal che si uede che li Modi de moderni musici si contengono giustamente fra i termini di 16 corde cioè le 15 sel Sistema [-<330>-] antico et l' aggionta da Guidone. Conuiene anco sapere che ciascun' Modo si può trasportare una quarta nell' acuto o una quinta nel graue col mutare il [sqb] mi nel b fa [[cioè]] passando per [[la]] il tetracordo congiunto e non per il disgiunto: perciò che mutandosi specie con l' aggiunta del b molle (nella quale e reputandosi i music segu che]] et l' ordine delle quarte et delle quinte neecessarioamente si uiene a mutare [la specie corr. supra lin.] [[l' ordine]] loro [Doni, De Modi Libro secondo, 330; text: Li XII Modi per b molle, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12] [-<331>-] Delle corde cadentiali de Modi Le cadenze nelle nalcilene che i Greci chiamauano [katalexeis] et [katalogai] sono certe terminationi [[o nella par]] delle cantilene o delle sue parti che dinotalo [[che ]] certa conglusione [[e fine del canto]] corrispondente al loro principio socolda la spece di modulatione che s' è presa. Et questa è come il punto nell' oratione o come quell' accento e piegamento di uoce che si fa nell' ultima periodo et ne gli altri doue il senso e finito: perche si come i termini periodici si riconoscono non solo dal finimento del senso e del numero o Rhythmo oratorio che in tal luogo suole esere più lento e [[piu]] posato et interrotto da qualche pausa: cosi nelle cantileene se sono melodie perfette e che habbino le pause significatiue ch i Greci dicono [lexeis] si conoscono dalle clausole che terminano il senso [-<330>-] Et [[per]] il Seuouae o Euoue come altri lo scriuono [[è la fine]] [s' intende per la fine corr. supra lin.] del uersetto che suole scendere come l' Intonatione suole ascendere. et questo uocabolo è composto dalle uocali di queste [[tre]] [due corr. supra lin.] parole [[secul]] Seculorum amen. che sono la fine dell' ultimo uersetto cioè del Gloria patri. Il che meglio si dichiara dall' esempio [Doni, De Modi Libro secondo, 332, 1; text: Intonatione, Mediatione, Dixit Domnus Domino meo sede a dextris meis] Ma due sorte d' Intonationi ci sono l' una semplice et l' altra Solenne semplice è quella che canta quasi tutte le sillabe sotto un tuono medesimo di uoce et fà il canto molto semplice [[et perche]] [et corr. supra lin.] comincia [di brocco add. supra lin.] dalla nota dominante e poco da essa s' allontana et questo canto s' usa ne giorni meno solenni per abbreuiare l' uffitio e far differenza da giorni piu celebri et tale è questa. [Doni, De Modi Libro secondo, 332, 2] Et l' intonatione solenne è quella che si usa ne Salmi ne giorni solenni e festiui e ne Cantici ancora come nel Magnificat Benedictus et cetera et l' una et l' altra specie di canto ss' unisce con l' antifona: in tal modo che dall' untoma nota dell' antifona si fà il salto alla nota Dominante (che nell' esempio sopra posto è il la d' [[a]] la mi re) che suole essere di quarta o di quinta Sopra il che hanno posto la regola che segue che noi [-<333>-] senza uersi porremo [Doni, De Modi Libro secondo, 333; text: Prima Regola, 2. Re fa, 3 Mi, 4, 5, 6, la,ut sol, 8] le quali uogliono dire che la prima sillaba è quella dell' ultima [[sill]] nota dell' antifona che precede il Salmo et la seconda la nota dominante del Salmo ((il quale uffitio credo che fanno anco quelle de Greci [aianes], [neanes] et cetera) et quella nota dominante è la prima della EUOUAE poiche termina l' intonatione e comincia la fine. Ma perche come dice il Maillard l' ultima nota dell' antifona non è [sempre add. supra lin.] essentiale del tuono [[di qui]] ne segue che da essa [assolutamente add. supra lin.] non si possa raccogliere di quale tuono o specie delle sette sia il Salmo: ben crederò che dalla specie che si trouerà indetto salto di quarta o di quinta si potrà benissimo raccogliere di quale [[si]] delli 4 Tuoni più principali et antichi sia. È da notare anco col Mauillard che il Glareano e [[R]] Giorgio Raw et alrti Todeschi hanno uoluto [[..]] mutare alcune di dette note per [[essere]] [che corr. supra lin.] seruissero a distinguere [i add. supra lin.] tuoni: e che tal nouità è stata uana et inutile anzi destruttiua [[de Tuo]] delle Salmodie. È da sapersi anco che in molte Antifole s' aggiugne spesso una nota di più (cantando la medesima sillaba con due note se le sillabe non bastano) per intonare piu facilmente et fare il salto più ageuole quale è quello della quarta quale è l' ut del sottoposto [-<334>-] essempio nell' antifona del primo tuono che serue al Salmo Dixit Dominus [Doni, De Modi Libro secondo, 334,1;text: Uidi turbam magnam] Ma le [la ante corr.] Intonationi [Intonationee ante corr.] solenni de Salmi sono notate in questo modo [Doni, De Modi Libro secondo, 334, 2; text: primo et sesto fa, sol, la, secondo, terzo, ottauo, ut, re, fa, quarto, quinto, settimo, Mi] le quali significano l' iintonatione delle tre prime sillabe d' ogni uersetto come nel primo Dixit Do sj [se ante corr.] intuona fa, sol, la, ouero ut, re, mi che è l' istesso Et con la medesima Regola si conoscono Gl' Introiti Responsorij Hinni et simili Il Medesimo Mailolard dice che l' ultima nota del SEUOUAE douerebbe essere sempre la prima dell' antifona poi che con questo si dimostra la connessione che l' uno et l' altro hanno insieme: ma perche alcuni tuoni hanno [[per]] diuerse EUOUAE che non finiscano tutte [[ad]] ad un' istessa forma et queste sono state alterate assai, perciò si [[soglio]] suole sotto esse aggiugnere qualche nota di più che diuersificj [diuersifica ante corr.] la propria corda del tuono: onde perciò dette note furono da gl' antichi con uoce Greca dette Neumata [[cio]] che suono in Latino nutus dal uerbo [neuo] che uuol dire accenno: per lo uffizio che fanno d' accennare la corda del tuono et la connessione dell' antifona col Salmo. Et perche [-<335>-] a queste note suol mancare la sillaba propria; si cantano sotto l' ultima del uersetto: e [si add. supra lin.] segnano con [[due ape]] note attaccate insieme [[delle]] [tra le corr. supra lin.] perche non ha un tratto [et in ciò è caduto ancora il Glareano libro 2. capitolo 25 add. in marg.] lungo si dicono code: onde alcuni pensano che le Neume et queste corde siano l' istesso [[p]] ma s' ingannano perche Neume solamente queste ultime ritrouate per il detto fine et code sono anco quelle che si cantano nel mezzo et fuori de salmi alcune delle quale sono molte lunghe come quando il Diacono licentia al popolo con queste parole Ite Missa est allungando il te con moltissime note.[[Se alcuno uuoli intendere]] Santo Isodoro descriue quello che sia Neuma [-<336>-] Dell' uso de tuoni Ecclesiastici Nelle musiche dunque di canto piano cioè nel canto [[ch]] ueramente Ecclesiastico (perche il canto figurato nons' usa nelle chiese se non da 200 anni a dietro in circa come osserua il Glareano et il Galilei) non si fà mentione de 12 Modi ma solo de gli otto tuoni i quali seuono principalmente per l' Intonatione de Salmi, i quali sino da quegli antichissimi tempi si cantano fra i Cristiani: et sono stati uestiti di ariee bellissime et insieme soaui e modeste da quei gran personaggi [San G]] Gelasio e San Gregorio [[il Gr]] Magno, San' tAmbrosio et simili che non firono di minor giuditio et eruditione che di santità dotati: onde doppo tanti secoli [[durano tuttauia et piacciono]] [si cantano e ricantano et tuttauia durano corr. supra lin.] et piacciono quelle loro Salmodie et per esperienza si uede che quelle che sono state trouate ne tempi più bassi non arriauano alla maesta et eccellenza di quelle [[e non dimostrano]] o per la rozzeza de [[tempi o]] [secolo doppo corr. supra lin.] per la mescolanza seguita in Italia col sangue e costume de Barbari [che hanno uoluto mettere ogni cosa in canto figurato add. infra lin.] Et benche la licenza de musici moderni [insieme con la corruttione della lingua [[che è il fondamento della musica]] dell' antica pronuntia et fauella che è il fondamento della musica add. in marg.] sia stata grandissima tuttauia s' è conseruata asai in tutta la melodia de Salmi et de gli Inni et molto più de gli Introiti che sono particelle [parti ante corr.] [[de medesimo]] [d' alcuni corr. supra lin.] Salmi che si cantano [[con altre arie nelle]] [nelle corr. supra lin.] Messe [[et tali]] [con corr. supra lin.] diuerse intonationi [[fra loro]] ma più artifiziose che quelle de Salmi: [[mercè d' essere]] [perche sono corr. supra lin.] state fatte solo per li preti e cantori: [[ma i sal]] ma l' arie de Salmi ancora per il popolo che anticamente le cantaua con sacerdoti anzi si legge che molti Re et Imperatori non [-<337>-] se sdegnarono anch' essi di cantarli in Chiesa come Teodosio il giouane Carlo magno lodouico Pio et Hygo Capetto. Ma perche ciò appartiene più tosto ad un' altro trattato che ho disegnato sopra la Musica Ecclesiastica che al presente soggetto dirò solo qualche cosa dell' uso piu generale de gli otto tuoni per quanto conuiene saperne [sapere ante corr.] ad uno che uoglia hauere qualche eruditione nella musica. Dico dunque che l' Aria e melodia de Salmi si conosce o dalli Salmi stessi o dalle Antifone che per uso antico si cantano fra un Salmo et l' altro [[et]] [le parole delle quali corr. supra lin.] per ordinatio si cauano dal medesimo Salmo. Ma lasciando di ricercare per hora perche cosi si chiamino e come già si cantasseri; et come hoggi le usino [[i Greci]] [alla Gregoriana all' Ambrosiana, all' Isidoriana et alla Greca, corr. supra lin.] pare che siano state trouate principalmente per aiutare ad intonare i Salmi e per conoscere i loro Tuoni: perche ricercando quelli ordinariamente [[poche]] [pochissime corr. supra lin.] uoci [[si]] facilmente si conoscerebbe la uera loro specie o tuono: et per ciò uediamo che le Antifone [[sogliono compire l' ottaua]] [compiscono almeno una quarta una quinta o una sesta et alcuna uolta piu corr. supra lin.]: e che dall' ultima nota di quelle si conosce di qual tuono sia essa et il suo Salmo. [[Et per]] Però è da sapere che il salmo et ogni suo uersetto contiene tre parti che sono Intonatione Mediatione et Seuouae cioè il principio, il mezzo et la fine: perche Intonatione sono quelle note et sillabe che precedono alla nota dominante: et nota dominante s' intende quella sotto la quale si cantanto molte sillabe continuatamente [[et per questo è]] [nel mezzo del uersetto et pero se dice tal parte corr. supra lin.] la Mediatione [-<340>-] D' alcune Arie Ecclesiastiche piu belle Hor' perche si ueda chiaramente che le Arie più antiche nel canto piano et Ecclesiastico sono le più belle [[le qual ne]]: farò mentione d' alcune, le quali a giudizio d' ogni huomo di buon gusto saranno reputate bellissime. Tale è quella dell' Inno Te Deum che è del Tuono o del Modo [[Tale]] che ha non so che maestà affettuosa Tale quella dell' Aue Maris stella che ha del uiuo et allegro assai et mi rappresenta alla mente [[l' Aria di]] quelle melodie orfiche et i Paeani de gli antichi Greci et è del Tuono Tale è il Ueni creator Spiritus che mostra tanta Energia che come ho scritto oltre ad un uirtuoso pare che sforzi lo Spirto Santo a uenire interra et è del Tuono Tale è In exitu Israel de Aegypto la quale ha non so che dello straordinario e più che humano È parimente bella l' aria di o gloriosa Domina et piena di certo giubbilo che dell' angelico [-<341>-] Sono anco molto affettuose le arie delle lamentationi di Jheremia che si cantano la Settimana Santa. Il Bottrigari tiene per uerisimile che la maggior parte di queste arie sacre [[sia]] le habbino cauate i Padri antichi da quelle de gli Etnici Greci ma credo che in ciò s' inganni all' ingrosso: perche oltre che più tosto quei primi Cristiani si fecero scrupolo d' imitare i riti gentili ancorche non fussero supersitiosi; et massimamente nel canto, che sarebbe stato di bisogno leuare di perso da quelle cantilene profane e gentilesche, e piene delle lodi di quei falsi dei: quelle loro musiche erano quasi diametralmente contrarie alle nostre percioche erano artifiziosissime et per lo più Enarmoniche come accennai di sopra de Nomi d' olimpo e sempres' accompagnauano con gli instrumenti et le cristiane sempre [Diatoniche add. supra lin.] [[et senza Instromento alcuno]] et non solo non accompagnate da uno Instromento ma espressamente si uietauano neelle chiese sino a tempi di Uitaliano papa [s' ado]] si messero in uso, il quale scriuono che permettesse l' uso de gli organi oltre che non sò anco come fusse stato facile il trasportare nell' Idioma Latino le canzoni Greche composte in una lingua tanto differente d' accenti e locutioni: massime perche non erano come lee nostre spezzate in piccole [[et]] strofe o ritornelli ma tessute con molte uariate et accomodate ad un Ritmo determinato come alcune ho notato. Tenghino dunque per indubitabile che le Salmodie et altre arie antiche Ecclesiastiche non [[siano]] [sono corr. supra lin.] altrimenti state cauate da i nomi e Cantilene [[ de Greci]] de gli antichi Greci: ma composte dalla fatica et industria di quei Santissimi Preti che in tutte le [-<342>-] cose furono Eccellenti. Et se bene appariscono tanto bele che non si crede che i musici hodierni potessero farne altre simili attribuiscasi ciò principalmente al sapere et giuditio dell' inuntore et poi all' età [[nella quale]] [in che corr. supra lin.] uissero peroche [se bene add. supra lin.] hauesse gia declinato assai [[ueramente]] la lingua latina (come tutte le arti nobili) ma non hauea pero alncora altro suono e qualità come fece di poi Et ciò non creda alcuno che si dica senza fondamento: perche non solo la dolcezza de linguaggi e principalissimo fondamento dell' eccellenza della musica: ma molto più la uarietà et leggiadria de gli accenti i quali dice che sono Musices seminarium et che una [in ante corr.] delle piu importanti caggioni della delicatezza di quell' antica musica Greca: poiche i medesimi Latini confessaroni che in ciò [[restau]] rimaneuano nolto ad essi inferiori Uedasi Quintiliano libro I francesi hoggidi se gli accostano assai: et perciò uediamo quanto siano fecondi [i<...>n]] trouare di continuo arie nuoue e belle e molto tra loro uariate: et più sarebbono ancora se hauessero gli accenti non solo neell' ultima et neella penultima ma anco nell' antepenultima sillaba. [-<344>-] dall' allungamento dell' ultime note che perlo più sono seguitate da qualche pausa e sopra tutto dall' [[iste]] aria istessa della cantilena che si conosce da certo atto [[che ]] con che dimostra uoler terminare in una delle sue corde [corda ante corr.] proprie et principali e doue non [[sol]] sono le parole significatiue come nel cantare qualche aria semplice con la uoce o col flauto si conosce dall' istesse cose fuori che dal senso delle parole: Et queste sono le cadenze delle cantilene o Melodice [[(che cosi è bene distinguerle e non confonderle come fanno i moderni)]] Ma le cadenze de concenti [[sono]] (che i moderni non sapeuano distinguere da quelle congran confusione del buon metodo) sono quelle che si formano fra due o piu uoci che cantino in consonanza le quali si conoscono da tutte le cose che fanno conoscere le cadenze d' un' aria sola come dal canto Ecclesiastico; e di più dalle consonanze: che in tali cadenze si sogliono adoprare le più [[fat]] perfettie: perche ogni fine deue contenere perfettione [[e perche]] [onde corr. supra lin.] tali consonanze fanno che l' orecchio resti appagato e che non aspetta altra conclusione: Ma perche qui non si tratta ne della Meloperia ne della Synphoniurgia non staro a raccontare le specie dell' una et dell' altra Sorte di cadenze e di cio che a esse appartiene ma di quello che s' osserua in esse intorno a i Modi [[È da notare]] [[Ora e corr. supra lin.] [[da notare add. in marg.]] [[dunque che quando [in add. supra lin.] un concento sia qualsiuoglia si uoci o Instromenti o d' ambedue passano otto uoci]] Bisogna dunque sapere che li moderni sogliono conoscere li modi dall' [-<345>-] ultima nota: e perche nelle compositioni à piu uoci siano di quante parti si uuole se tutte finiranno nella medesima corda (come si fa ne duo) ancorche il Sistema ecceda una ottaua tal compositione si dirà d' un Modo solo Ma se [[una fin]] una o alcune finiranno in una corda et una o più altre finiranno un altra corda distante da questa una qurta uerso il graue o una quinta uerso l' acuto allora detta compositione la dicono essere di due Modi l' un de quali sarà l' autentico l' altro il plagio et se ci saranno altre parti che finiscono nell' istesse corde [[di]] (secondo la facolta che i Greci dissero [dynamin])ma in diuerso Sito cioè un' ottaua più giù o più sù di quelle allora tali compositioni le diranno di 4. modi e di piu anco se le parti termineranno in [[p]]] maggior numero di corde caratteristiche e cardinadli de modi che sono quelle che si sono segnate nelle antecedenti figure e che terminano le quarte e quinte di ciascun modo. È ben uero che si guarda principalmente alla cadenza del Basso perche essendo come il fondamento di tutto il concento la corda doue egli termina [terminara ante corr.] si reputa per la principale di tutte: che si chiama propriamente la corda finale [[Si come confinale sogliano dire quella che diuide l' ottaua]] che suole terminare la quinta da bsso et la quarta di sopra come la confinale chiamano quella d' una parte di mezzo che termina la quinta di sopra et la quarta di sotto. Di modo che finendo una [parte d' una add. supra lin.] cantilena per esempio [[n]] in C [[sol]] fa ut et l' altra una quarta piu su in G sol re ut da quella si giudicherà il Modo di tutta la Singonia e diranno che [-<346>-] Sia del primo (se bene i più periti non uogliono che si giudichi dall' ultima corda sola ma [anco add. supra lin] dalle cadenze che piu spesso si faranno per entro la cantilena) et del secondo o assolutamente del primo perche la corda finale d' ambidue è la medesima C sol fa ut per la regola che dice che il modo autentico e plagale hanno la corda finale comune che è quella che termina la quinta da basso Ma perche nelle compositioni a molte uoci altre parti resteranno nell' ottaua di sopra et altre nella corda che tramezza in due mezze la quinta detta et altree in altre corde più sù ò più giù di qui è che una compositione abbraccerà piu modi come oltre il primo et secondo anco il quinto nono et decimo Et perche alcune parti non arriuano all' ottaua altre la passano di qui nasce quella confusa congerie di Modi misti, composti perfetti imperfetti et cetera che nella pratica a poco altro seruano che ad ingombrare la memoria de poueri compositori; in uece di conuenientemente più usarli. Si fà anco dalle più distintione di cadenze Regolari et Irregolari Regolari sono quelle che terminano nelle corde caratteristiche de' modi cioè nelle estreme della Diapason et in quella che la diuidee nella sua diapente et Diatessaron. et Irregolarij quelle che terminano in altre corde: Et perche quando parlano delle cadenze sempre lo fanno in ordine a concenti queste altre corde [[<..>]] si hanno da intendere quele che diuidono la quinta in due terze et le dicono anco cadenze Mezzane; come le Regolari si potrebbono dire cadenze estreme [-<347>-] Delle sillabe che contrasegnano gli otto Tuoni et i dodeci modi Considerandosi dunque principalmente non solo i Modi ma gli otto tuoni ancora dall' ultima nota del [[Basso che suol essere la più graue di tutto Canto]] delle cantilene; la quale initia sedde [[sette co]] otto corde dell' ottaua secondo ch' ella si canta in ascendere per una delle sei sillabe di Guidone sono state [[dai]] formate alcune Regole per aiutare i principianti à conoscere questi [[modi]] Tuoni et detto, [[saper]] con certi uersi per aiuto della memoria similià quelli; che s' imparono [[d]] nelle formole della logica: i quali per essere poco necessarij e non molto eleganti non starò a riempire queste carte con essi ne ad accommodare [[le]] queste sillabe a 12 Tuoni del Glareano [-<348>-] che sono quasi siamesi appunto ma solo alli 8 Tuoni Ecclesiastici et alli 12 Modi de Contrapuntisti Dico dunque che il Re serue al primo e secondo Tuono il Mi al terzo e quarto il fa al quinto e sesto et il sol all' settimo et ottauo. [[Ma poi l' ut]] E per accomodare le Sei sillabe a 12 Modi possiamo dire che l' Ut serua al primo, et secondo Modo, il Re al terzo et quarto il Mi al quinto et sesto il fa al settimo et ottauo il sol al 9. et 10. et il La all' undecimo et duodecimo pigliandolo però nelle corde acute poiche [[ned]] niuna deduttione comincia in la. da basso. Ma perche si ueda in tratto quale é la Diuisione delle Diapason di ciascuno Tuono e modo meglio sarà osseruare anco la sillaba di mezzo che è quella corda che diuide la Diapason in quinta et quarta cosi [Doni, De Modi Libro secondo, 348; text: Primo, secondo, terzo, quarto, quinto sesto settimo ottauo Tuono, Re, Mi, fa, sol, la, D, E, [sqb], F, C, G, d, e, f, a] [-<349>-] Ma al quinto et sesto [[possono an]] si può anco la prima sillaba porre ut in luogo di fa: et al primo et secondo assegnare il sol inuece del Re; ouero al settimo et ottauo per disinguere una coppia dall' altra Ma li 12 Modi si potranno contrasegnare cosi [Doni, De Modi Libro secondo, 349; text: Primo, secondo, terzo, quarto, quinto, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, Modo, [Gamma], Ut, Re, Mi, fa, sol, la, D, E, [sqb], F, C, G, d, e, f, a] [-<350>-] De 13 Tuoni d' Aristosseno Din qui habbiamo con la maggior chiarezza che s' è potuto raccontato l' istoria della mutatione e coruttela de sette modi antichi di Tolomeo (che cosi si dicono non perche egli ne sia l' autore, ma per hauerne trattato meglio de gli altri e sostenuto non esser' maggiore il numero loro) sino all' Età nostra, e dimostrato come di sette diuentassero otto e poi si riducessero a quattro et [[ap]] di nuouo peruenissero al numero ottonario et finalmente siano stati [[ridotti]] condotti sino a dodeci e come [[per suo]] per il lungo corso de tempi à guisa d' un fiumicello che muta il sapore dell' acque per passare longhi e uarij tratti di terra di qualità molto diuerse et al fine si [[d]] smarrisce per le profonde arene: cosi essi parimente habbino totalmente cambiato la loro forma e perso quasi tutta la loro sostanza. Hora conuiene che ci facciamo da un' altro capo per [[repel]] ripigliare un nuouo filo di discorso essendo che [[quanti]] la Setta Aristossenica la quale più lungamente fiorì già molti secoli sono ha totalmente mancato che quasi ogni memoria se n' è persa doue della Tolemaica, mercè de suoi dottissimi 3 libri rimastici sin hora e di quelli di Boetio almeno ne ha durato qualche ombra: quantunque possiamo credere che in alcuni [- <351>-] secoli più rozzi (de quali s' è perso quasi ogni memoria non che della musica e musici di quel tempo) appena alcuno se ne leggesse. Comunque si sia è da supporre che quando si tratta de Tuoni d' Aristosseno non dobbiamo intendere ch' egli ne fusse l' autore come molti poco pratici de buoni scrittori si persuadono. percioche benche si sà che [[almeno]] la maggior parte de 13 et principali furono auanti a lui et se pure egli ne inuentò qualcheduno, questo noi non lo sappiamo. Ma perche egli ne douette scriuere meglio e con più fondamento de gli altri come anco minutamente tratta di tutte le parti della musica, perciò in questa parte uien' nominato solo da Tolomeo e da gli altri et li 13 Tuoni da moderni s' attribuiscono a lui. [[Basta che per la facultà della sua dottrina]] se bene nee i tre sue libri de gli elementi harmonici non se ne fa mentione che d' alcuni non perche detti libri siano in qualche parte mancheuoli come ueramente sono: [ma add. supra lin.] perche secondo l' ordine della sua dottrina (che procede con molto metodo a guisa della [[dis]] disciplina Geometrica) prima conueniua che trattasse delle altre parti dell' Harmonica, come [coeme ante corr.] delle uoci de gl' interualli [de Sistemi add. supra lin.] de generi; [[de sistem]] et de quali discorre ne predetti 3. libri e per quello che mostrano le ultime parode del terzo libro doue comincia [a add. supra lin.] ragionare delle specie si uede che ne libri che seguiuano douette trattare di proposito: i quali l' ingiuria del tempo c' ha tolti Tuttauia questa perdita uiene in qualche parte ristorata da quello che ne scriuono Aristide [-<352>-] Quintiliano, curioso et antico scrittore, il giuditiosissimo Plutarcho et altri che c' hanno lasciato qualche compndio della musica: Ma prima di passare auanti notisi pur già che sono in grande errore quelli che pensano che i tuoni d' Aristosseno non differissero in altro che nel graue et acuto: perche come dice il Zarlino in cotal modo sarebbe quella differenza fra Tuono e Tuono che si troua tra due che cantano una cosa istessa l' un più acuto o più graue dell' altro. Ma non doueua già il Zarlino riprendere il Gallilei [libro sesto capitolo Sopplementi add. in marg.] dell' hauer collocato questi tuoni di Aristosseno [[co]] più sù uno dell' altro ma [[bene]] [con corr. supra lin.] i medesimi interualli fra le corde. perche cosi li collocauano ancora gli antichi come dimostrerò più a basso: se bene nel cantarli poi cominciauano dalle corde cardinali e proprie di ciascuno come accennauo di sopra. [E per ciò Ateneo si arride di quelli che sapeuano discernere ne Tuoni altra differenza che di graue et acuto imaginandosi un' Armonia [[Hyp]] (cioè uono) Hypophrygio e qualche altra uuole: [[quat con]] anzi che nemmeno l' Ipofrigio (dice egli) uegga hauer propria harmonica, cioè differente maniera et modo add. in marg.] Li 13 Tuoni dunque d' Aristosseno sono lontani l' uno dall' altro per un semituono onde contenendo 12 interualli di semituono [[si]] per conseguenza compiscono giustamente l' ottaua che tanto è distante il più graue dal più acuto: [[onde saon distan]] I principali de qualj e come modelli de gli altri sono quelli di mezzo che pigliano il nome dalle nationi che gl' introdussero e li frequentarono che oltre li tre Dorio Frigio Lidio sono lidue Iastio et Eolio il primo de quali cade tra il Dorio e frigio et il secondo tra il frigio e idio. Doppo questi rimanendo ne loto luoghi assegnati di sopra il Missolidio et Ipolidio [[per non]] perche l' uno era distante dal lidio e l' altro dal Dorio per un semituono, e pero no [-<353>-] poteuano esser tramezati da altri, gli altri uengono a framettersi con l' aggiunta della uoce Hypo fra quelle di sotto [[con egual relati]] e due s' aggiungono sopra il Missolidio con l' aggiunta della particola Hyper che uuol dire sopra, ritenendo come ne sette la medesima relatione di quarta ciascuno col suo principale E perche gl' interposti s' auuicinauano più ad uno che ad unaltro (come prouerò appresso) ouero che comunicauano più con la specie dell' uno che dell' altro perciò Aristosseno oltre il nome proprio gli attribuisce anco quello del suo collaterale con [[la di più]] l' aggiunta della uoce più graue. Et cosi uengono descritti da Aristide. Et l' ordine e dispoditione loro è questa. con li due aggiunti nell' acuto da seguaci d' Aristosseno ad effetto che non meno lo Aeolio e lo iastio hauessero i suoi corripondendi di sopra come gli altri onde con[[gl]] l' aggiunta di essi uenissero a trapassare l' ottaua d' un Tuono che tanto è distante l' Hypolydio dall' Hypodorio: e cosi compiuto il numero di XV de quali cinque sono i principali: [e add. supra lin.] cinque corrispondenti di quelli nel graue conla uoce Hip et altrettanti nell' acuto con la uoce Hypo. Dal che ne segue che si come ne sette modi di Tolomeo il mezzano è il Dorio e ne 13 d' Aristosseno l' Iastio: in questi XV de seguaci d' Aristosseno: il mezzano di tutti è il Phrygio [-<354>-] [Doni, De Modi Libro secondo, 354; text: Hyperlydio, Hyperaeolio, Hyperphrygio, Hyperiasio, Hyperdorio, lydio, Aeolio, Phrygio, Iastio Dorio, hypolydio, Hypoaeolio, Hypuphrygio, Hypoiastio, Hypodorio, ò, piu graue, Hypermixolydio, due Myxolydij] Auuertassi anco che Aristosseno [[ragioneuolmente chiamò]] nomina quel tuono posto una quarta sopra al Dorio Hyperdorio oltre il nome piu antico di Mixolydio e con molta ragione perche non mancasse al Dorio più de gl' altri stimato da Greci il suo corrispondente nell' acuto come al Phrygio Lydio et gl' altri. Ma quanto [[all' au]] Hyperphrygio se bene alcuni di mente d' Aristosseno lo nominano anco Hypermistolydio, tuttauia mi riduco a credere che non fusse cosi chiamato da Aristosseno: perche ueramente il suo nome dimostra che douerebbe essere una quarta sopra il Mixolydio come sono gli altri che u' hanno l' Hyper sopra i loro principali: onde quessto nome conuerrebbe a uno che se si aggiungnesse a quindeci che corrisponderebbe con quel medesimo ineruallo al Mixolidio col quale il quontodecimo Hyperlydio corrispone ad lydio conche [-<355>-] e molto uerisimile, che piu tosto fusse cosi nominato da chi aggiunse l' ottauo a i sette di Tolomeo et perche uiene in tal luogo: e che per ciò quelli che riceuerono li 13. o li15. Usassero scambieuolmente il nome d' Hyperphrygio et d' Hypermissolydio che è l' istesso: ma l' uno col uocabolo d' Aristosseno et l' altro di chiche sia quello che otto Modi uolse stabilire: Quanto poi al nominare [[Missolidio]] due Missolidij cioè il uero che si dice anco Hyperdorio per essere una quarta sopra il Dorio et l' Hyperiastio può essere che Aristosseno isteso lo praticasse perche forse haueuano la medesima specie. ma ciò non mi pare da usare per euitare la confusione: [[massime hauendo]] per non dare massimamente all' Hyperiastio 3 nomi che di due gli e n' auanza Ma uediamo quale sia l' origine e 'l fondamento di questi uocaboli. Perche li tuoni fussero cosi chiamati da gl' Antichi. È cosa certa come ne accenna Tolomeo e gl' altri buoni autori che ne gl' antichissimi tempi della Grecia tre soli Tuoni furono conosciuti et usati. Il Dorio Il Phrygio et il Lydio E per qualche [[tempi]] decina d' anni cosi durassero: non si potendo dire con uerità che anticamente fussero due soli Dorio e Phrygio [come alcuni dicono add. supra lin.] ciò si proua dal prouerbio antico Passare Passare dal Dorio a Phrygio che significa pasar fare passaggio ad una cosa molto differente: ne alnco perche il Phrygio e lydio fussero trouati e più tosto portati in Grecia in diuersi tempi. perche non gran tempo si corse: et il prouerbio è tanto antica un pezzo [-<356>-] E per ciò non si trouerà auttore nessuno idoneo che dice hauer praticato gli antichi sono due Tuoni. Se dunque fussero i Tuoni che usauano i Greci ne tempi Heroici un proprio loro e due forestieri: dico forestieri perche i frigi e lydi non erano populi Greci a barbari et asiatici doue l' antica Grecia fu tutta rinchiusa nell' Europa non ch' eglino fussero di costumi saluatichi e rozzi e crudeli nel quale senso si chiamano barbari gli Sciti et Anthropophagi. ma barbari chiamauano i Greci tutti quelli ch' erano d' altro sangue e linguaggio che Greci come i Romani chiamauano barbari tutti quelli che non erano ne Greci ne Italiani. Quelle due nationi hebbero dunque particolari fauelle costumi e maniera di uestire come anticamente quasi ogni popolo haueua molte differenze generali e speciali da un' altro: le quali differenze si sono poi per la maggior parte leuate per la espansione delle nationi et le monarchie quando che hanno assorbito i popoli interi e ridottili sotto una legge languaggio e nome: come a poco a poco succede nelle Indie occidentali, doue nelle prouincie che di ancora si scoprono si conosge [[molta]] [grandissima corr. supra lin. Differenza fra un popolo e l' altro. Ma le natione de Phryggi e lydi sono delle più antiche e nobili del mondo e questa si tiene per certo che discenda da quel lud et la phrygia doueua esser propagata da un' altro de posteri di di pari grado con lud se bene non nominato nella sacra scrittura. Questi tennero due delle [migliori e add. supra lin.] piu grandi e fertili [e temperate add. supra lin.] prouincie deell' Asia Minore che si teneua per la più delitiosa parte dle mondo: et erano ricchi e molto dediti a piaceri et alla musica particolarmente. E quelli furono in fiore circa i tempi [-<357>-] della guerra Troiana (et i Troiani erano frigi) Et questi due secoli dopo prima che alzasse il capo la monarchia Persiana. È uero che i frigi furono più furiosi: e feruidi di sangue onde erano dediti [[al uin]] a sacrificij di Bacco et inclinati al uino onde si potrebbono comparare a Tedeschi. Ma i Lidi erano più molli et effeminati e dilettauansi particolarmente [e piu del mangiare che del bere onde racconta di Candaule re de' Lydi ch' era tanto affamato che una notte si diuorò la moglie add. in marg.] di uiuande esquisiete e laute mense come fa fede Ateneo et altri scrjttori antichi si che gli potremmo [[ag]] appigliare a gl' Inglesi e francesi benche questi siano più armigeri e Martiali come uniuersalmente sono gli Europei più de gl' Asiatici. era il canto di questi era per nulla e rimesso et idoneo piuù presto per li balli e feste nuziali che per soggetti uirili e guerrieri come era quello de frigii che haueua del uiuace et infuriato. Ma i Greci i quali [[sess]] 60 anni doppo al guerra Troiana tratti dall' abbondanza e temperie del paese cominciarono a grande stuolo a [[fabri]] in Asia: Et a fabricare molte città e colonie a segno tale che ne tempi piu bassi si parlaua quasi Greco per tutto: se bene ne primi tempi erano signori di poco più che delle marine come succede hoggi ad alcune Colonie de' Portoghesi [[nell]] in qualche parte dell' India orientale, tuttauia pigliarono persto di quelle loro maniere e costumi anzi si può dire i principij della musica che con le altre scienz hebbe ueramente i principij dalle nationi dette da Greci Barbare come Hebrei Caldei Assirij [Phrygii add. supra lin.] Egittij et Lidii: ma da Greci furono accresciute e ridutte alla perfettione e cosi intrauenne de modi perche prendendo i Greci da frigi [-<358>-] [[ne è ben uero che Heraclide Pontico [[ap]] che scrisse dottamente di musica citato da sostenne]] e Lidi la loro maniera di cantare et imitando il loro tuono ne fecero arte assegnando proprie dispositioni e caratteri a [[si]] ciascuno sistema ett ad ogni uoce di essi doppo hauere sottilmente osseruato in che consistesse [osseruato gl' inertualli e Tuono del flauto. add. in marg.] quella uaria maniera di cantare ghe esprimeua gran diuersità di costume e d' affetto: onde trouarono ch' ell' era posta principalmente nella diuersità de gl' interualli e nell' ordine uario de gli interualli grandi e piccoli che si mescolano nelle melodie e si pongono gradatamente ne Sistemi et cosi si formarono quelle tre principali maniere di canto Dorio frigio lidio. È ben uero che Heraclide Pontico erudito scrittore di musica citato da Ateneo nel libro sostiene che i tre modi principali doueuano essere questi tre Dorio Iastio Aeolio: riponendo in uece del frigio lo Iastio et del Lidio l' Aeolio dicendo che per essere quelle nationi barbare e straniere non conueniua da esse pigliare la diuersità delle maniere: ma dalle tre [[pi]] generali schiatte ee nationi Greche che sono i Doriesi gli Tioni et gl' Aeoli le quali due ultime si può tener [per add. supra lin.] fermo che hauessero qualche diuersità tra loro proportionata a quella de frigi e lidi co' quali anco doueuano comunicare assai per hauere Aristosseno (se pure fu lui) chiamato il Modo Iastio anco Phrygio ma piu graue: et l' Aeolio lidio parimente più graue. Ma nell' opinione d' Heraclide [-<359>-] non hebbe spaccio: anzi sempre i tre modi Dorio Frigio e Lidio furono tenuti per [[li]] i principali e come fondamentali de gli altri o sia per l' antichità loro et il nominarli cosi era cià stato riceuuto da tutti o perche quella diuirsità ch' era tra la maniera Ionica et tra l' Aeolia e fra queste due e la Doria procedesse dalla dimestichiezza et mescolamento di sangue ne [che fecero gli l]] la natione Ionica et Aeolia con la lidia e frigia [e però Polumnest e Iacada antichi musici appresso Plutarco questi soli 3 Tuoni Dorio Frigio e Lidio riconobbero. add. in marg.]: onde conuien' sapere che quelle due nationi [[hebbero il neruo delle loro città]] non si confusero nel passare in Asia ma ciascuna si tenne una parte gli Aeolici più uerso il settentrione et lo stretto dell' Hellesponto nella parte marittima della Phrygia e Mysia [occupando anco l' isola di lesbo] et gli Ionici piu basso uerso il mezzogiorno nella parte maritima della lydia che essi habitarono con l' isola di Scio; Et se bene più basso ancora uerso Rodi passarono molte colonie di Doriesi ancora in quella guisa che nella parte settentrionale dell' America non solo gli Spagnuoli ma anco i francesi et Inglesi ne hanno occupato qualche particella, tuttauia [di add. supra lin.] costoro non se ne parla [in materia di musica add. supra lin.] forse perche si mantennero più intatti: e ritennero pur [[uso]] (come si sa) i costumi e maniere loro proprie e d' Europeo. Queste tre nationi benche egualmente Greche pure maggior' diuersità fra loro di costumi [[e]] fauella e leggi et usanze e cosi fatte cose che non è fra Castigliano Portoghesi e Catalani che però in molte cose corrispondono a quelle tre nationi Greche. E conseguentemente la musica [-<360>-] per essere tanto espressiua del costume et delle complessioni particolari fù molto diuersa fra loro E per ciò il canto de gl' Eoli fu gonfio, superbo e di tuono graue che conueniua a tal genere più tosto orgogliosa et ardita che astuta: e larga nello spendere e riceuere i forastieri, mantener caualli, e far' sontuose messe et attendere a conuiti et amori: qualità che a giuditio mio meglio conuengono a Lombardi che alle altre nationi d' Italia et in Spagna a Portoghesi; anzi (et è mirabile come ch' il dialetto Aeolico come in quell' [[aco]] aon che usano ne genitiui plurali conuiene assai con la lingha Portoghese.) Ma la natione Dorica hebbe più tosto del graue e seuero et [[qualche poco del malinconico]] patricio; ma [ritiene add. supra lin.] del uirile [[del]] [e corr. supra lin.] grande e [[del sodo]] uehemente: qualita che debitamente conuengono a castigliani massime gli antichi e montagnioli [montanari ante corr. ]. Il costume poi de gli Ioni (antichi però che durò assai ne gli Ateniesi percioche quelli che passarono in Asia fra qualche tempo diuentarono molto molli e dissoluti) Fù d' essere contentiosi e pertinaci e poco amici de forestieri come potremmo dire che cacciano i Genouesi [e liguri nostrani add. supra lin.] et in Spagna i Catalani. E per ciò l' harmonia loro fu [[anco frequentemente]] parimente poco florida [ma add. supra lin.] piu tosto secca e dura con mostrare però qualche cosa del magnifico onde fù riceuuta dalla tragedia Ma la maniera Ionica piu moderna fù perl' contrario uaga leggiadra allegra e dissoluta e perciò atta [[all' espressione]] [alle corr. supra lin.] danze et a conuiti et inamoramenti la quale hoggi conuerebbe a Ualentiali in Spagna che sono calorosi: Et queste sono le naturali cagioni delle differenze [-<361>-] speciali de modi. Hor perche i Greci piu tosto [[da']] frigi e [[d]] lidi che [[da]] altre nationi loro confinanti prendessero a imitare nelle maniere del canto, che le altre doueuano hauere [[modi]] foggie di canto troppo strane e diuerse dalla loro onde non poteuano piacerli. ma quelle è da credere che simbolizzasserro co' Greci quanto alla musica in molte cosi come anco faceuano quanto alla fauella non che i uocaboli fecero simili (che erano diuersissimi)ma quanto a molte combinationi di lettere e similitudini d' accenti e desinenze et al partecipare assai di quella leggiadra e gratiosa pronuntia de Greci et altre si fatte simbolezze che si possono scrogere in quei uocaboli che ci restano di quelle lingue appresso gli scrittori Greci. Di Due sorti di differenze speciali de Modi antichissimi Con l' esatta riflessione che habbiamo fatto [[de mo]] ne Modi antichi e nelle [[auto]] testimonianze de gli scrittori che ne parlano habbiamo osseruato che due sorti di differenze e proprietà haueuano alcune essentiali et inseparabili: altre accidentali e separabili. Le prime consistono in due cose: la prima nella uaria tensione delle uoci uerso il graue et l' acuto: e [la seconda add. supra lin.] nelle uarieta di specie di quarta quinta et ottaua che adoprauano come in parte s' è dimostrato più sotto. Le altre differenze poi le chiamaro accidentali e separabili perche senza esse si mantiene la propria sostanza e [[uerita]] natura de modi ma non in quella perfezzione che si sentiua quando da quelli dell' istessa natione si [[con]] modulauano con la uoce e con gl' istromenti o con ambidue: o da altri ancora che gli sapessero perfettamente [- <362>-] imitare. Et queste differenze accidentali si possono ridurre a tre capi Prima a qualche diuersità che io trouo che haueuano nelle [[sp]] particolari forme de tre generi che noi diciamo specie (ma in altro sens che quando si dice specie della consonanza)) et gli antichi le nominauano colori [khroas]: perche io trouo che alcuni modi soleuano fare gli interualli piccoli o Semituoni [[(che]] nel diatonico [[si dicono semituoni]] chi piu e chi meno intensi o mattiori o minori. et a proportione ne gl' altro o almeno nel cromatico come noterò più a basso. La seconda differenza accidentale doueua consistere nel differente modo di fare gli accenti et i passaggi (che anticamente erano in uso come hoggi ma forse non cosi lughi) et altri accidenti del canto ch' io chiamo condimenti, e gratie si dicono ancora: ne quali non dobbiamo dubitare che molto diuersi non gli hauesse [[l' stesso]] la maniera Doria dalla frigia dalla lidia etc poiche questo stesso auuiene nelle diffierente maniere di cantare che usano hoggi le nationi principali d' Europa (che sono piu mischiate tra loro che quelle non erano e non debbono hauere per conseguenza tanta diuersità di cantare) e tuttauia uediamo che i francesi portano la uoce in un modo gli Spagnuoli in un' altro e gli Italianj [Italiano ante corr.] in un altro e fra questi i Siciliani molto diuerso come quelli che [ritenganon gran diuersita]] sono per la [[par]] maggior parte d' origine forestiera. et questi condimenti sono di due sorti perche alcuni si possono e sogliono [[usa]] notare con qualche proprio segno perche consistono, o nel melos o nel Ritmo, quali sono gli accenti, i passaggi li Francesi trilli [-<363>-] et simili [che si potrebbono anco hoggi notare e distinguere specificatamente se hauessimo una raccolta delle arie piu ordinarie e naturali che si cantano senz' arte non solo in uarij luoghi d' Italia [[ma]] et in Sicilia ma in Francia Spagna et Inghilterra e che fussero [[tau]] intauolate esattissimamente e puramente come si cantano in queste prouince da quelli che senza arte di musica ma con la sola buona dispositione che hanno le fanno spiccare e comparire. [[Tuauole]] Come sarebbono certe de Piemontesi molto leggiadre et alcune de popoli della Caua uerso Salerno che hanno assai dello Trauagante: Dalle quali potrebbe anco qualche speculatiuo ingegno cauarne qualche arte per poterle contrafare et applicare secondo le qualità loro a principali modi antichi, [[come]] per esempio le maniere allegre al lidio le graui al Dorio, le meste al Misolidio et le uiuaci al frigio. Et in partire da canti di quelle nationi che sono piu remote e meno si sono mischiate con l' altre come l' Irlandese che per altro sono molto dediti alla musica, usando insino la cornamusa neg' eserciti et hauendo l' uso dell' harpa da moltissimi secoli in qu: la quale è anco l' arme del Regno add. in marg.] altri consistono piu tosto nel portamento della uoce che male si potrebbono esprimere con segni proprij tali sono quei tremoli che usano assai i francesi et il uario gorgeggiare ora piu [sciolto e add. supra lin.] spiccato e[[<..>]] altezzoso ora più indistinto e lubrico: e nel cauare fuor lo spirito ad untratto o a poco a poco et altre circostanze simili. Ma la terza proprietà ch' e senza dubbio separabile da Modiconsiste nella uarietà de Ritmi e mouimenti diuersi che accidentalmente s' applicauano piu a un modo che [[l]] addl' altro poiche i ueloci e furiosi soleuansi spesso usare nel frigio non che tal modo gl' hauesse sempre tali ma per lo più si come [[per lo]] più frequentemente [[<...>]] e non sempre s' adopraua ne suggeti uiuaci et infuriati. Perche come riferisce Ateneo Et ciò ho uoluto dire perche molti si persuadono hoggi che la diuersità de modi antichi consiste più nel Ritmo che in altro; nel che s' ingannano di gran lunga come uedremo di poi. [[Et questo.]] [-<364>-] De gli inuentori et inuentione de Modi De sette modi principali sono quelli de quali uiene nominato l' inuentore se bene con qualche diuersita. Et l' Hypophrygio è quello che non si sà da chi sia stato inuentato. Anderemo dunque breuemente raccontando i nomi di ciascuno secondo che hanno [ato scritto in Plutarco, et Ateneoe dice Clemente Alessandrino Plinio e Appuleio e add. in marg.] Il Dorio dunque per cominciare piu nobile e più antico s' attribuisce a Thamuri Thame fi natione [[come dicono Plutarco Clemente Alessandrino Plutarco Plinio et altri]] il che conferma quello ch' io diceuo che la musica istessa benche coltiuata tanto e ridotta a perfezione da Greci, hebbe i suoi principij altronde per non parlare di Iubal [che gu il primo musico del mondo come c' insegna la sacra add. supra lin.] e della musica auanti il Diluuio uniuersale [[Appresso uiene l' Armonia frigia la quale fu trouata da Hyagnide padre di Marsia come attesta]] Di queste Thamyri di Thamira (che uariamente e nominato) raccontano ch' egli superasse ogni altro dell' età sua in cantar bene et hauer bella uoce e per cio [[fasero]] [finsero corr. supra lin.] ch' egli gareggiasse conle Muse. Appresso uiene l' Armonia Frigia la quale fu trouata da Hyagnide padre di Marsia di natione Frigia o pure da Marsya isteso secondo Plinio La Lydia s' attribuisce da Plinio ad Amphione figliuolo di Geone o come [[diceua]] dicono altri di Mercurio e di Antiope: ma da Clemente Alessandrino uiene attribuita ad Olympo di Musia sonatore di flauto cauandolo da Aristosseno il quale appresso Plutarco dice che olumpio sonò una cantilena lugubre [[<...]>] [[se]] alla lydia sopra la morte di Pythone. Ma Pindaro ne Peani appresso il medesimo Plutarco riferisce che tale Harmonia la prima uolta fu [[.]] usata nelle nozze di Niobe. Altri ne fanno autore Torebo o Atorebo che si dica fra quali a Dem cognominato Iambo appresso Plutarco. [[Et Polluce l' attribuisce ad un certo Anthippo]] [-365-] Et [[comunq]] quello che se ne sa, chiara cosa e che le aire che molti secoli durarono d' Olympo Et di Marsya erano ne de Modi frigio et Lydio come Plluce e Plutarco attestano. Dopo queste la più anticha [antiche ante corr.] e la Mixolydia la quale piu comunemente s' attribuisce alla poetessa Sappho la quale come donna hauendo la uoce più acuta del Tuono lidio che per l' auanti s' adoperaua nelle cose funebri, et essendo poco fortunata ne suoi amori [Gallileo add. in marg.] compose poesie molto flebili [e leggiadre add. supra lin.] sopra le sue disgratie et le canto in questa [[suono]] [harmonia corr. supra lin.] particolare ch' ella ritrouò più acuta d' un semituono della lydia che per esserli più uicina che gli altri tretg fù nominata Mixolydia cioe Mistolidia. E ciò lasciò scritto Aristosseno. Ma nell' Istoria musica chiunque ne fusse l' autore si diceua essere stata trouata da Pystoclida tubicine. Ma lyside Appresso Plutarco lasciò [[.]] scritto che lamprocle Ateniese ne fu l' inuentore raccontando ancho [[il [[.]] modo]] con quale occasione ciò seguisse; cio è ch' egli osseruò ch' il Tuono della Disgiuntione non era doue comunemente si uedeua (cioè nel mezzo come l' ha il Dorio) ma uerso l' acuto, institui il suo Sistema e [[figura]] specie come è fra la corda Paramese [sqb]. mi et Hypate Hypaton [sqb]. dal che ne cauo due cose prima che ciò conferma gagliardissimamente la forma che attribuiscono a questo Tuono Tolomeo et gli altri Greci [secondo [[<...>]] che dalla Diapason Doria disposta per b [[sqb] ante corr.] molle come dice cioè col Tetracordo congiunto nasce il Modo Missolydio: perche ueramente non è altro che il Sistema Dorio per b. molle trasportato una quarta. ui ha add. in marg.] et la [[3a]] [terza corr. supra lin.] che da questo modo di parlare si puo raccoglere che forse lampocle non ne fu il [-<366>-] primo inuentore ma piu tosto Regolatore e quello che ne fece la figura, Et i questo modo si può credere che nell' inuentione dei modi non ui sia quella contrarieta che apparisce poichetal' ora l' inuentione di una cosa s' attribuisce al primo che ne gettò i fondamenti tal ora a quello che la comunicò al [[.]] mondo et alcuna uolta a chi la migliorò et accrebbe. L' inuentione del modo Hypolydio come riferisce Plutarco s' attribuisce a Damone Ateniese ch' io stimo [sia add. supra lin.] quello che fù Maestro di Socrate nella musica. ma altri l' attribuiscono a Polymnesto o Polymnasto che è il medesimo. [[L' Hypophrygio]] appresso Plutarcho. Ma [l' inuentore add. supra lin.] del modo Hypodorio [[se n' attribuisce l' ]] fu Plilosceno di Cythera poeta Dithyrambico famoso e musico eccellente e che innouò molte cose in questa professione. Questo modo fu anco detto locrico o locrese perche douette essere adoperato assai da locri popoli della Grecia [Harmonia locrica fù l' istessa con la Missolidia come scriue il Zarlino Parte 4. Institutioni Capitolo 3 add. in marg.] di generatione Dorica: [[la quale fu adoperata assai]] [Et l' istesso uien confermato da Polluce e non che corr. supra lin.] Et fù adoprato assai come scriue Ateneo ne tempi di Pindaro e Semonide ma poi andò quasi in disuso. L' ultimo di tutti [[mostra]] [pare corr. supra lin.] che sia stato messo in uso l' Hypophrygio benche non sia [[ul]] ultimo d' ordine per quello che si raccoglie appresso Ateneo doue per [[autto]] testimonianza di qqualche autore piu antico dimostra che questo tuono sia stato in quei tempi nuouamente messo in usso. Ma dall' altra banda si puo tenere che l' ultimo sia stato l' Hypodorio [[co]] poiche [[poche]] come attesta Aristide Quintiliano e doppo lui Briennio il tuono Hypophrygio fu chiamato anco [barys] cioè graue perche quanti l' inuentione dell' Hypodorio era il più graue di tutti Se bene puo essere che prima dell' Hypophyrygio fusse stato trouata l' Harmonia Hypodoria ma [-<367>-] non nel suo Tuono (che è una quarta sotto il Dorio) ma in qualche altro e forse nell' Aeolio: che come teta Heraclide era l' istesso che l' Hypodorio. Il che si deue intendere quanto alla specie e non al tuono: che come s' è uisto era [[piu]] tra il frigio e lidio [[Ma come saluarne per dire meglio esso]] che se in certo suo Innolato Hermonenze che primo di tutti scrisse di musica chiamò il Modo Aeolio [Aiolida barubroton harmonia] la grauissima Aeolia Harmonica forse intende dell' Ipoeolio tuono piu graue del uero Aeolio. Ma Pratina in certa suapoesia accenna che il modo Aeolio [[sia]] non sia stato ne troppo acuto ne tropo graue [Me syntono dioke met' aneimenon Iasti ousan alla tan mesan neon Arouran aiolize to mele] Non mi cercar l' intensa, e acuta Iastia ne l' Ionica rimessa e troppo languida Ma prendendo a mezz' aria il tuo camino Eoleggia col canto. Philoneno dunque possiamo dire che sia stato il primo autore o regolatore del modo Aeolio. Ma dell' Ionico resta la cosa più oscura se non che Ateneo asserisce che Pytherno di Teo isola della Ionica compose certi uersi Ionici con la propria maniera di canto di quella gente [molto add. supra lin.] conforme a suoi costumi e che fu di leggiadria mirabile. Ma è da auuertire che tanto è Dire Modo o Harmonica o Iastia quanto Ionica benche il primo s' usj più appresso i buoni scrittori: poi che [iasti] [[non]] aduerbio Greco non uuol dir' altro che [-<368>-] all' Ionica perche [ias, iados] significa la maniera Ionica cosi nella musica come nell' altre cose. [[Siche]] e da quello aduerbio si forma Iastio: il che mi marauiglio assai che fusse osseruato dal Glareano. Quanto poi a quello che ponza Ateneo che Hypodorio o Subdorius si dica come subdulcis subuoltus et simili che significhi una tal sorte d' Harmonia che [[riteng]] tenga [e partecipa corr. supra lin.] del Dorio, ma che non sia uero Dorio in ciò non si può scusare con altro se non ch' egli fusse poco uersato nella pratica perche quella [hypo] in quel luogo [[non]] significa l' essere sottoposto al Dorio nel graue. che è tanto chiaro che non ha bisogno di maggiore proua. Il che ho uoluto auuertire perche il nostro Mei pare che dall' [esempio et add. supra lin.] autorità d' Ateneo si sia indotto a credere, che doue Aristotele ne problemi musicali fa mentione [[del]] de Modi Hyperphrygio et Hypodorio (doue dice che erano adoprati nella tragedia a gli attori; et il Missolidio [[da]] ne i Cori delle medesime tragedie) ui hà correttione di testo e che ui si deua leggere Phrygio e Dorio; [[i quali]] per nominarli cosi nella Politica: ouero che per Hypodorio et Hypophrygio debbiamo intendere secondo l' interpretatione d' Ateneo quei Modi [che] tengono del Dorio e del Phrygio. Ma sia detto con pace del Mei: il fatto non sta cosi perche altroue dichiarerò perche gli attori tragici adoperassero piu tosto l' Ipodorio e l' Ipofrigio che il Dorio e frigio. che se nella politica Aristotele nominò [[il]] questo e ne problemi cioè non sia seco contraditione nessuna perche i modi principali (quali sono Dorio e frigio) come fonti e origini de loro subalterni in cero modo gli contengono cime il genere fa la specie: onde nella Politica come [-<369>-] filosofo sta sù generali e ne problemi come musico discende a particolari: oltre che nella olitica parla de modi che s' adoprauano nelle cantilene comuni et tali sono il Dorio e frigio e ne problemi di quelli che seruiuano propriamente alle Monodie tragiche. [[che lo]] [se corr. supra lin.] l' attribuire poi le medesime proprieta a quei due che a questi non importa niente: perche si come sono simili di nome l' Hypodorio et il Dorio, l' Hypophrygio e Phrygio. cosi si comunicano anco nella natura et se ui è qualche difficoltà consiste solo nel piu e nel meno: anzi se [[il]] l' Ipodorio non participasse della natura del Dorui non gli conuerrebbe quel nome: [[ne]] et cosi all' Ipofrigio se non rassomigliasse il Phrygio e cio è tanto certo che mi pare complicità il dubitarne. [[Questo]] Possiamo dunque fermamente credere che li tre Modi principali siano piu tosto opra della natura che innouatione de gl' huomini e che quelli che si nominano inuentori non facessero altro che ordinarlj et ridurli in arte come douette fare Tamira al Dorio, e portarli in Grecia come fece che portò il frigio et che portò il lidio. Ma gli altri pare che siano [[nati]] stati aggiunti e trouati in questo modo; sottoponendo a ciascuno un tuono et passando per la congiuntione in uece della Disgointione: potendosi uedere che aggiungendo un Tuono di sotto al Dorio et mutando il [sqb] mi in b fa e cosi gl' altri si mutano ne loro plagali [-<370>-] D' alcuni altri Modi mentouati da gl' antichi Capitolo Oltre i sopradetti Modi si trouano mentouati alcuni altri, i quali perche potrebbono generare confusione e fare credere come è occorso a molti [[q]] che questa materia de modi sia molto confusa e piena di contradittioni e che ognuno gl' habbia quasi accomodati a modo suo come dice il Glareano sarà bene che andiamo riferendo et essaminando diligentemente i luoghi ge gl' auttori che ne fanno mentione. dal che appressosi uedra manifestamente che se c' è qualche contrarietà è solo in apparenza et in [[non]] sustanza non c' è dubbio che non si possa ottimamente sciogliere. Platone dunque nel doue ua essaminando quali sorte di musiche siano da accettare e quali da rifiutare come inutili alla Republica nomina solo queste sei la Doria la Phryigia, la Iastia, la Lydia rimessa; la Sintono lidia o lidia intenza, et la Mixolydia doue finalmente conclude che non siano da riceuere quelle che hanno troppo del querulo e lagrimeuole come è la Sintono lidia e la Missolidia: ne quelle che hanno troppo del rimesso e del languido come la lidia semplicemente o lydia rimessa [aneimene] che sono più diceuoli a conuiti e sollazzi: ma si bene da [[all]] mantenere la [[.]] doria perche ha dell' honesto, del modesto, del graue e del magnifico et è idonea a conseruare la giouentu nei costumi buoni e lodeuoli pensieri: et anco la Phrygia per hauere del uirile, dell' eccitatiuo e del guerriero [-<371>-] et per essere atta come dice Proclo nel Comento che egli fa sopra la Prepublica di Platone a i sacrifizij et [[a gl' ]] [all' corr. supra lin.] Entusiasmo, cioe ad accendere la mente al furore diuino. [[E]] [[Ecco dunque come Platone fa mentione]] che diremo dunque che sia quelle due specie di lidio ch' egli nomina il Rimesso e l' Intenso o Sintono che in una parola si dice anco Syntonolidio et [syntonolydisti] la quale non è stata intesa dal traduttore di Polluce? Ecco che Aristide Quintiliano ci leua d' ogni dubio insegnandoci anco di quali interualli si componeuano queste Armonie con queste formate perche [to men oun lydion diastema synetithesan ek dieseos kai tonou kai tonou kai dieseos kai dieseos kai tonou kai dieseos; kai touto men oun teleion systema; to de dorion ek tonou kai dieseos kai dieseos kai [[tonou]] [tonou kai corr. supra lin.] ditonou kai dieseos kai dieseos kai ditonou. Oun de touto tono tod diapason hyperekhon; to de phrygion ek tonou kai dieseos kai dieseos kai ditonou kai tonou kai dieseos kai tonou. oun de kai touto teleion diapason. to de Iastion synetithezan ek dieseos kai dieseos kai ditonou kai triemitoniou kai tonou. oun de touto tou diapason elleipon tono; to de mixolydion ek duo [-<372>-] dieseon kata to exes keimenon kai tonou kai tonou kai dieseos kai trion tonon. oun de kai touto teleion systema; to de legomenon syntononlydion oun dieseos kai dieseos kai ditonou kai triemitoniou diesin de noun eti panton akousteon ten enarmonion] cio è [Il]] L' interuallo dunque (cio è [[Tuono]] armonia) lidio composero d' una diesi, d' unaltra diesi d' un tuono e d' un altra Diesi et questo era il (suo) sistema perfetto. [[Ma]] Il Dorio di tuono [[di di]] d' una diesi d' un altra Diesi d' un [[Ditono]] [ditono corr. supra lin.] et [[un altro]] [d' un altro corr. supra lin.] tuono d' una diesi et d' un altra Diesi et d' un ditono. E questo eccedeua la Diapason d' un tuono. Il Frigio Da tuono [[di]] di una diesi d' un altra diesi d' un ditono d' un tuono d' una diesi et d' un' tuono: Et era anco questa una diapason intera. Ma l' Iastio constituirono d' una diesi d' un' altra diesi d' un Ditono d' un Trihemitonio e d' un tuono. et [a add. supra lin.] questo [[anco]] [[d]] auanzaua un tuono per compire la Diapason. Il Missolidio di due diesi una doppo l' altra di un tuono e d' un tuono d' una diesi et di tre tuoni (uno doppo l' altro). Et questo era perfetto sistema. Ma quello che si dice Sintonolidio si componeua d' uan diesi et d' una altra diesi d' un Ditono et d' un Trihemitonio e per diesi s' ha da intendere per tutto l' Enarmonia. Il qual luogo ho uoluto metterlo come sta: perche certo [-<373>-] uale un tesoro e ne cauo molte cose notabilissime [Institutioni parte 4. capitolo 6. add. in marg.] ma auuerta il lettore che nel testo del Zarlino u' e errore perche nel Dorio il 4 interuallo deue essere un Ditono (come sta ne manoscritti) e non un tuono: il che si proua anco dal dire che fa Aristide che questo modo eccedeua la Diapason d' un tuono che altrimenti non tornerebbe. Ma mettiamo la tauola di tutti. [Doni, De Modi Libro secondo, 373; text: Lidio. Dorio. Frigio. Iastio. Missolidio. Sintonolidio. Tuono Ditono. Diesi. Trihemituono] Di modo che il lidio si modulaua solo per una sesta minore [o Diatesseron trihemitonio add. supra lin.] Il Dorio per un' ottaua con un tuono di più Il frigio per un' ottaua giusta secondo che uuole Aristide ma nella descrittione de gl' interualli ci torna una diesi di meno la quale credo che [si add. supra lin.] sia smarrita per colpa de copjsti: tanto più che non ha del uerisimile che possa stare sola una diesi [[nel m]] fuor che ne gli estremi d' un modo che sconcerterebbe ogni cosa e pochissime consonanze ci si trouarebbono etiandio in un' ottaua intera: onde per certo doppo il sesto interuallo di Diesi ue ne doueua essere in' altra. Et parimenti nel Missolidio quella Diesi di mezzo non può stare sola [[con]] ma bisogna accompagnarla con un' altra con che uiene a compire l' ottaua Ma l' Iastio si modulaua per una settima minore cioe una quinta et una terza minore. E l' Sintonolidio come il [-<374>-] Lidio una sesta minore Oltre li sopradetti elementi Alessandro fa mentione del Mixophrygio attribuendo l' inuentione di esso e del Missolhdio non meno che del phrygio a Marsia: ma io non lo trouo mentouato appresso nessuno altro: e non sò quel che mee ne credere se non uolessimo dire che per Missophrygio si deua intendere: quello che Aristosseno chiamo [[il Phrygio]] [Hyperphrygio corr. supra lin.] pur graue cioè [[l' Iastio, o]] l' Hyperiasti e che fusse cosi detto per esser cosi uicino et quasi mescolato con l' HYperphrygio come il Missolydio col lydio. Ateneo ha nominato ancora la musica carica attribuendoli [mele kateagota] et [[Rhyth]] [rhythmos goerous.]] cioè modulationi dissolute et arie e mouimenti flebili onde per auuentura poteua hauere particolare sorte d' harmonia idonea massimamente alle cose lugubri et amatorie con interualli frequenti et interrotti che ciò credo significhi quel [mele kateagota]. et erano i cari popoli in quell' angolo dell' Asia che è tra la lidia et la lycia uerso [[Dar]] Rodi parte del territorio de quali occuparono quei Doriesi mentouati i sopra, massime la penisola detta percio Doride; [[et furono ancora piu differenti da Greci che]] dalla quale natione fu la metropoli Halicarnasso famosa per il sepolcro di mausolo. Et costoro furono anco più differenti da Greci che i lidi e di linguaggio più strano: onde Solone to gli [[...]] chiami [barbarophonous] di fauella barbara. Et si può credere che eglino et i Mysi et simili popoli Asiatici di quelle bande hauessero maniere particolari di canto; le quali non per questo sono state regolate sotto Harmonie proprie onde non se ne può discorrere con fondamento. Ma perche noi ci [-<375>-] seruiamo quasi indifferentemente di questa uoce Harmonia per tuono o modo auuertasi [uuertisi ante corr.] che lo facciamo con l' esempio di tutti i megliori autori antichi Platone Aristotele Aristosseno Tolomeo et simili i quali indifferentemente usano di questo uocabolo come de gl' altri. anzi molto piu frequentemente di questo: però è da sapere che [[altri il generale significato]] non solo significa in genere [[una regolata]] [la corr. supra lin.] dispositione [[e]] [delle corr. supra lin.] uoci et interualli fatta con ragione musicale che il fondamento e la materia del Melos sara piu particolarmente una propria specie di uoci et [[.]] interualli ordinati al canto secondo un determinato tuono preso propriamente e questa maniera di canto che si usaua nella Melopoeia nel quale senso uiene ad essere l' istesso che Tuono o Modo: ma uolendo stare nella proprietà delle uoci Harmonia hauerà ancora un senso più particolare e significherà una collocatione determinata di uoci o interualli fatta in questo o quel tuono con obbligo di non cantarne ne più ne meno: come nell' esempio posto del Sintonolidio doue si mettono due diesi e poi un ditono inconposto et un Trihemitonio incomposto: quest' obbligo di non diuidere nel ditono ne il semiditono e di non passare quest' interuallo, più tosto si deue chiamare Harmonia che Tuono o Tropo E cosi generalmente possiamo dire che qualunque determinata dispositione di uoci non arriuerà alla Diapason ouero [[non]] compiendo l' ottaua hauerà più d' otto e meno di noue uoci si douerà più presto chiamare Harmonia che modo [[o Tuono.]] benche seguiti una delle 7 specie e che tuono [[benche]] habbia il suo Instromento regolato e dituono fatto come flauto per [[..]] sonarui e [-<376>-] cantarui sopra dette uoci e non altre: onde harmonia sarà più presto una [[cosi]] propria forma di Modo: e di qui ne possiamo cauare on corollario che [[formate]] [trouandosi corr. supra lin.] disposte tutte le uoci Diatoniche cromatche et Enarmoniche in uno de tuoni pigliamo caso nel Dorio da E ad e così [Doni, De Modi Libro secondo, 376,1; text E, F, G, A, [sqb], c , D, Tuono, diesis, diesi, Semituono] che senza il tetracordo congiunto sono 12 uoci acciò si possano sonare tutte ad libitum un genere doppo l' altro o pure mescolati, si potrà chiamare cosi bene tuono [[come]] e modo et Harmonia Doria secondo i 3 generi: ma se de i due tetracordi quello da basso per esempio si disporrà solo Diatonicamente e quello di sopra cromaticamente on Enarmonicamente cosi [Doni, De Modi Libro secondo, 376,2; text: Semituono, tuono, Semiditono, E, F, G, A, [sqb], C e] meglio gli conuerrà il nome di Harmonia: perche è un obbligo di non toccare se non queste e quelle corde determinatamente, et non tutte quelle del Modo: e talche il significato d' Harmonia in qualche senso è più largo et in un altro più stretto. onde ponendo solo le corde cromatiche cosi [Doni, De Modi Libro secondo, 376,3; text: E, F, A, [sqb], c, c, e, [signum]] si possa chiamare Harmonia Doria cromatico o secondo il genere cromatico o Harmonia Cromatica del tuono o nel tuono o mado Dorio: più tosto che Modo o Tuono Cromatico Dorio. Similmente s' io obbligherò un compositore a fare dell' arie nel tuono Dorio senza uscire di questa sesta [maggiore add. supra lin.] E F, G, A, [sqb] c ciò sarà un assegnarli [-<377>-] un' Harmonia particolare: [[dal che]] o specie d' Harmonica che la uogliamo chiamare si come chi assegnasse un Melos con parole o senza ad un compositore egli dicesse fammi un aria di [[tante]] [[ro trattare ma le [[prime corr. supra lin.]] dieci [[prime]] di natura binaria [[dattilyca add. in marg.]] et le altre dieci [poi cinque]] di ternaria [o s' ambi sono add. supra lin.] [[non solo sarebbe]] et le ultime cinque parimente di binaria sarebbe ciò non solo [[assa]] prescriuerli di quale [[specie]] [genere corr. supra lin.] di Ritmo s' hauerà da seruare ma di quale accoppiamento]] di tante battute (e pure anco indifferentemente di quante tu uorrai) ma con questo ordine che doppo due di misura binaria o dactylica ne segua una di misura ternaria o iambica e cosi procedendo sempre con due binarie et una ternaria, ciò sarebbe non solo prescriuerli di qual' genere di Ritmo shauerà da seruire [[d]] ma anco di quale accoppiamento di Ritmi in speice che sono i Ritmi composti di numero maggiore e quasi [[incomprensibile]] [innumerabile corr. supra lin.] che i semplici Et cosi le Harmonie in questo senso possono [essere inn] fare molto diuerse e quasi senza numero. ma i modi non possono essere se non sette, et li Tuoni sette [parimente add. supra lin.] sono li principali [[e poi li 13 ma]] se bene insino a tredici anzi quindeci ne sono stati messi in atto da gl' antichi. C' è anco quest' altra differenza che il modo [[o Tuono al pari si possa intendere di meno che d' otto et]] pare che propriamente sia quello d' una Diapason [[comp]] giusta senza relatione ad altri ma il tuono importi sempre seco relatione a gl' altri. E che l' Harmonia denoti principalmente qualche uarietà d' interualli come si uedrà piú sotto [-<378>-] Del numero de Tuoni Et che ciò sia uero [[lo prouer]]oltre che lo prouerò con qualche autorità di scrittori antichi e con le note d' Alypio, chiara cosa è che si possono fabricare instromenti come flauti diuisi non solo secondo i sette tuoni di Tolomeo, ma li 13 d' Aristosseno anzi secondo li 15 de suoi seguaci e più ancora uolendo [[po]] perche gli potremmo separare l' uno dall' altro non solo per tuoni e semituoni ma anco per quarti di tuono et se bene saranno sempre d' uno delli 7 modi prendendo per specie d' ottaua tuttauia saranno sempre diuersi tuoni: et potranno hauere anco diuersità d' harmonie mentre noi uariassimo le distanze [[le]] de fori et le loro grandezze [[se]] secondo i tre generi et anco i colori di ciascuna. Il che sarà più chiaro quando haueremo ueduto che non sempre i tuoni sono stati disposti [[con]] in medesimi interualli l' uno dall' altro, et col medesimo ordine: come ne dimostra Aristosseno nel libro secondo parlando non di proposito ma occasionalmente de Tuoni con queste parole [Pempton d' esti ton meron to peri tous tonous eph' hon tithemena ta systemata melodeitai; peri hon oudeis ouden eireken; oute tina tropon lepteon, oute pros ti blepontas t' arithmon auton apodoteon estin. Alla pantelos eoike te ton hemeron agoge ton harmonicon he peri ton tonon apodosis; hoion hotan [-<379>-] Korintihioi men dekaten agosin, Athenaioi de pempten, heteroi de tines ogdoen; houto gar hoi men ton harmonikon legousi barytaton men ton Hypodorion ton tonon hemitonio de oxyteron touton to Mixolydion. Toutou de hemitonio ton Dorion; tou de doriou tono ton Phrygion; hosautos de kai tou Phrygiou ton Lydion hetero tono; Heteroi de pros tois eiremenois ton Hypophrygion aulon prostitheasin eti to bary. Hoi d' au pros ten ton aulon trypesin blepontes treis men tous barytatous trisi diesesin apallelon horizousi ton te Hypophrygion kai ton Hypodorion kai [[tes]] ton Dorio; ton de Phrygion apo tou Diou tono; ton de Lydion apo tou Phrygiou palin treis dieseis aphistasin; hosautos de kai ton Mixolydion tou Lydiou. Ti d' esti pros ho blepontes outo poieistai ten diastasin ton tonon protethymentai oude' eirekasin; hoti d' estin he katapyknosis ekmeles kai panta tropon akhrestos phaneroi ep' ahtous estai tes pragmateias]. cioè La quinta parte (dell' Harmonica) è de Tuoni ne' quali si pongono et si contano i Sistemi. de quali nessuno ne ha scritto cosa alcuna: ne come si piglino; ne a qual cosa si riguardi per stabilire il numero loro. anzi pare che la traditione de gli Harmonici circa i Tuoni corrisponde per appunto alla serie de giorni: come quando un giorno che si conta il decimo da Corintij appresso gl' [-<380>-] Ateniesi è il quinto et [[appresso quelli]] [da corr. supra lin.] li altri uien numerato l' ottauo: perche [[cosi]] similmente alcuni Harmonici dicono che il grauissimo di tutti i Tuoni è l' Hypodorio piu acuto di questo il Missolidio per un semituono: e per un Semituono parimente più acuto del Missolidio il Dorio Ma del Dorio più acuto il frigio d' un tuono: et similmente del frigio il lidio un' altro tuono. Altri ancora a gl' antedetti aggiungono la tibia Hypofrigia nel graue. Ma altri riguardando alla perforatione delle tibie li re Tuoni più graui [[gli]] separano l' uno dall' altro per tre diesi cioè l' Hypodorio l' Hypofrigio il Dorio: ma il frigio dal Dorio per un tuono e dal frigio il lidio per altre tre diesi allontanauano: et similmente il Missolidio dal lidio: èma non dicono niente che cosa sia quella ala quale hebbero riguardo quando stabilirono quelle distanze fra i Tuoni. Ma che l' ispessimento sia incantabile et del tutto inutile, si farà chiaro quando saremo in questo trattato. Il qual passo perche c' insegna molte cose notabili dell' antica [anticha ante corr.] Musica, sarà bene che l' andiamo partitamente essaminando doppo che haueremo messo [[li]] le figure de Tuoni come ce gli racconta Aristosseno [-<381>-] [Doni, De Modi Libro secondo, 381,1; text: Ordine de suoni secondo alcuni musici auanti Aristosseno, Lidio, Frigio, Dorio, Missolidio, Ipodorio, C, c, D, d, E, e, [sqb], A, a] che si possono dimostare anco cosi [Doni, De Modi Libro secondo, 381,2; text: D, #, C, c, b, [sqb], G, F, E, D, C, A, g Hypophrygio agigunto da altri] [-<382>-] Ordine de tuoni secondo altri [Doni, De Modi Libro secondo, 382; text: Missolydio, Lydio, Phrygio, Dorio, Hypophrygio, Hypodorio, 3, diesi, Tono] Dal che possiamo raccogliere molte cose prima che ne i tre tuoni principali non si è mai uariato ne quanto all' ordine d' uno con l' altro, ne dall' esserne lasciato alcuno de loro: ne quanto alle distanze: perche quei sei diesi che si pongono tra il Phrygio e Lydio si possono reputare per un tuono intero: ma non cosi è succeduto de gli altri che come meno principali sono stati disposti uariamente. Secondo noto nella prima Distributione che quei 3 Dorio Mussolydio Hypodorio gli posero uicini per la somiglianza che hanno fra loro nella specie e nella natura per conseguenza, et che il Mssolidio sotto il Dorio tiene il luogo dell' Hypolydio col quale ha [[que]] molta similitudine non essendo altro che un Hypolydio arrouesciato. Terzo osseruo che non tutti hebbero per necessario che i Tuoni con l' Hypo corèispondessero a i loro principali per [[una]] Diatessaron sotto; ne tutti egualmente come si uede che poneuano l' Hypodorio lontano dal Dorio per un tuono et l' Hypophrygio dal Phrygio, doueua essere lontano una Diatessaron se bene [- <383>-] Aristosseno non lo dice. Noto anco che [[gli artifi]] i pratici di quel tempo e gl' artifici manuali come quelli che fanno i flauti e pifferi (ch' erano in quel tempo un gran numero e molto esquisiti) si seruiuano comunemente della misura d' una Diesi o quarto di tuono per scompartire gl' interualli, come hoggi s' usa condire una uoce più o manco ma molto più imperfettamente e senza distinguere ne meno i tuoni da semituoni. Di più che ogni tuono haueua il suo flauto particolare come ho sempre creduto e come mostrerò più a basso. In oltre che il Modo Hypolydio doueua essere meno pregiato de gli altri poiche in un niuna di queste due distributioni si uede anouerato tra gl' altri. osseruo anco che il porre il Missolidio sopra l' HYpodorio e sotto il Dorio per la distanza che [[q]] si uede d' un semituono non torna scomodo altrimenti; anzi facilita assai le mutationi da uno nell' altro Poiche nell' Hypodorio la corda del b. molle è la prima uoce naturale del Mussilidio:il quale però ha gran diuersità da quello come mostrano ne note secondo l' uso moderno che quasi tutte [[sar]] uengono alterate dal segno #. onde uò [[p]] congetturando che il collocare in tal posto il Missolidio si facesse massimamente per la tragedia percioche scambiandosi lo Hypodorio et lo Hypophrygio come c' insegna Aristotele ne priblemi de gli attori Tragici i quali s' eleggeuano di uoce graue e piena per rappresentare gli Eroi uolendo passare a i lamenti e pianti a quali è più de gli altri idoneo il Missolidio, più facilmente lo poteuano modulare essendo uicino [-<384>-] al loro tuono che [[Bisognando]] se l' hauessero hauuto a cercare una sesta o una settima più sù. Dall' Ipodorio parimente si passa con non molta difficoltà al Dorio in questa distributione poiche come si uede dalle note, s' altera solamente il quarto interuallo che di semituono si fà tuono con l' aggiunta del # al F. Dalle parole d' Aristosseno doue dice che l' Ispessimento [katapyknosis] [[sia]] è incantable et inutile ne cauo questo che ancora in quel tempo c' erano persone che haueuano opinione ch' il Sistema si douesse diuidere in moltissime particelle, come fanno i moderni per esempio il Zarlino e Salinas nella Teorica e Don Nicola nella pratica, ma più tosto per non hauere la cognitione de ueri Tuoni che rende tale inspessimento inutile che per altro: onde meritamente uien riprouato da Aristosseno. [-<385>-] Delle note musicali de gli antichi capitolo Se bene m' ero proposto per non estendermi troppo non parlare delle note antiche in questo luogo, tuttauia perche dal Diagramma intero della conuersiene de Modi si cauano cose notabilisisme per l' intelligenza di essi et senza conoscere le note che lo compongano sarebbe superfluo il metterli auanti come farei, percio ho giudicato necessario il dichiararle prima di passare oltre. È dunque da sapere che gli antichi Greci non si seruiuano di linea e spatij come facciamo noi ma sopraponeuano le loro note musicali sopra le sillabe e parole istesse de uersi con molta facilità percioche doue occorreua che una sillaba s' allungasse con diuerse conte come si fa negli accenti e passaggi [che dicono add. in marg.] gli lasciauano tanto spatio dall' altre che nella parte di sopra ui potessero capire tutte quelle uoci e Suoni che uoleuano che si modulassero sotto un' istessa uocale et questo è quello che intende Boetio quando dice Di queste note ne haueuano di due sorti [[(contra l' opinione però de moderni che non ne fanno mentione alcuna)]] alcune che seruiuano per il melos che dinotauano gli interualli e uoci modulabili cioè le corde del Sistema Diatoniche Cromatiche et cetera. Et altre che seruiuano [[per]] al Ritmo [[p]] cioè [[per]] al tempo con che ciascuna nota [-<386>-] si doueua proferire: le quali se bene comunemente i moderni scriuono e pensano che non hauessero altri tempi che quelli della quantità metrica; tuttatuia io che non ho tenuti mai gl' antichi per [cosi add. supra lin.] rozzi, et semplici non me lo sono mai potuto persuadere e perciò doppo hauerle llungamente cercate l' ho finalmente ritrouate in un testo antico della libreria Vaticana di un autore senza nome, le quali perche non fanno a questo proposito le tralascio per hora; disegnando di pubblicarle nel trattato che ho per le mani della Ritima e Ritmopoeia. Dal medesimo autore ho imparato ch' essi [[seg]] [haueuano proprio segno per diuidere lebattute cosa molto utile per certo. e di grande aiuto a chi canta o batte la misura percioche all' abbassamento cioè thesis non poneuano segno alcuno ma [per dinotare l' add. supra lin.] alzamento che si chiamaua Arsj aggiugneua un punto a quella nota che ueniua nel leuare della mano o del piede. Ma le note meliche come attestano Aristide Quintiliano Boetio Alipio e Gaudentio le haueuano doppie [[però]] perciohce quele che seruiuano al suono che noi diremmo basso continuo erano diuerse da quelle che seruiuano al canto della uoce. che è quello che uuol' dire Boetio quando dice Et resto marauigliato che il Zarlino non l' habbia intesa et credendosi come egli dice che le prime dimostrassero le Corde e le seconde il tempo lungo e breue ancora che tale per breuità ò lunghezza poteuano apprendere dalla sillaba posta nel cuerso la quale era lunga o breue. Ma il Zarlino non doueua ricordarsi che [-<387>-] [krousis] appresso i Greci significa nella musica il suono o la uoce d' un instrumento quale è: si fusse che tanto uale a dire quanto percussio in Latino e come l' interpreta Boetio. [[Ma parrà forse istesso ad alcuno perche eglino non si seruis]] Le note dunque che seruiuano alla uoce humana si poneuano sopra al uerso et quelle che seruiuano allo instromento si poneuano sotto come li medesimi autori testificano. [[Ma si]] che se alcuno prendesse ammiratione ch' egiono non usassero le medesime note per la uoce e per il suono, sappia che ciò faceuano perche in certi casi ciò haurebbe fatto confusione. Conuiene sapere anco ch' essi usauano di fare una tauola o Diagramma di tutti li 18 Tuoni collocandoli per ordine in tante colonne quanti [[essi]] sono e nella [[distanza]] distanti per un semituono l' uno dall' altro et tutto questo interuallo era distinto in 77 linee equidistanti che comprenono 76 interualli o Diesi Enarmoniche [[perche]] percioche essendo la distantia di 3 ottaue et un tuono dall' infima corda del' Ipodorio più basso di tutti alla più acuta del' Hyperlidio [[piu]] il piu acuto de gli altri et assegnandosi a ciascuna diapente 24 diesi con le 4 del tuono di più arriuano a detto numero. Et in tal guisa si disponeuano i tuoni acciò con una sola [-<388>-] occhiata potesse il musico comprendere la distanza dall' uno all' altro e di ciascunacorda dell' uno a ciascuna dell' altro e quali corde o uoci siano comuni a due o piu et i somma per hauere dinanzi a gli occhi tutta la massa delle uoci che quasi humanamente si possono formare. Usarono dunque alcuni di essi delle lettere del loro alfabeto per segnare e perche uentiquattro non bastauano [[che]] oltre le intere molte ne poneuano diminuite in un modo o in un altro, ò uolte al contrario o accaouacciate o differentiate con qualche linea e simili modi auuertendo di multiplicarle quanto meno si poteua. E perciò quelle medesime [[ser]] che seruiuano al Diatonico faceuano seruire al Cromatico con aggiunta d' una linea di due: che tornaua molto bene: perche una nota che era Cromatica in un modo era Diatonica in un' altro. [[Il che hauendo noi osseruato]] Queste note uengono breueemente descritte da Alypio antico musico in una sua breue Introduzione nella quale capo le capo le nomina tutte secondo i tre generi et 15 modi che in tutto fanno 45 capitoli de quali però ne mancano . . ultimi del genere Enarmonico. cosi ne testi manoscritti che ho uisto [[che]] come in quello che ha dato in luce il Meursio in olanda; ma senza le figure delle note per hauerle riconosciute molto scorrette: ma con [[qualche]] [la corr. supra lin.] fatica che c' ho durato e con hauerle confrontate con [[un]] altrj [altro ante corr.] [[auto]] scrittori Greci et in particolare con un testo di grande antichita [[di au]] [[dell]] d' autore anonymo della libreria Vaticana che tratta dello Inspessimento delle uoci [peri tes katapyknoseos] [-<389>-]; e massimamente col [[1]] conferire quale quelle d' un modo con quelle d' un altro le ho talmene corrette che qualsiuoglia antica cantilena si potrebbe hoggi decifrare se se ne trouasse alcuna non solo nel Diatonico ma ancora nel cromatico benche nel testo d' Alipio siano più scorrette che le Diatoniche. Ma le Enarmoniche non ho potuto sino adesso correggere per essere in questa parte Alipio totalmente inutile atteso che nelli modi che ci restano ho uisto che i manoscritto non corrispondono allo stampato interamente e che egualmente [[mancano in essi per colpa de copisti]] in tutti sono reiterate [[gli]] le istesse note che sono poste nel Diatonico e Cromatico senza aggiunta di linee o altre circostanze e non per altro che per negligenza di chi ha copiato di mano in mano e [[fa]] per la facilita di errare in cose si minute e che certe uolte si ripetano. [et per l' istessa cagione sono scorrette anco in Aristide se bene egli non le mette Tuono per Tuono separatamente add. in marg.] Le porrò qui dunque come le ho disposte per li due generi con questa aggiunta d' un linea sotto le note particolari Cromatiche come usauano gli antichi che però tornerebbe meglio distinguerle col colore rosso come ho fatto nella carta originale e come uoglion [[molti]] [alcuni corr. supra lin.] che anticamente si facesse e che per ciò questo genere si chiamasse cromatico. ma in ciò ueramente s' ingannano. [Il medesimo Aristide dice che il Diagramma de Tuoni era simile ad una A la. quale è a punto quello che ho disposto io onde non si può dubitare che cosi non istesse l' antico add. in marg.] Gaudentio di più c' insegna che gli antichi disponeuano queste note [[per]] cominciando dalla più graue sino alla più acuta senza distintione de modi in tre serie generali l' una per tuoni l' altra per semituoni e la terza per diesi et che doppo la ricominciauano da capo aggiungendo solo il segno dell' accento [-<390>-] [[o graue]] acuto che dinotaua che tal nota apparteneua alla parte di sopra et era più acuta un' ottaua di quella da basso che non haueua tal segno. Queste serie [[erano state]] le haueua Aristide meesso anco lui nel suo libro: ma queste parimente ne testi che habbiamo ueduto (che di tutti sono di scrrittura moderna e copiati da un solo originale per quanto si può uedere) sono difettose nelle figure e nell' ordine onde poco frutto se ne può cauare [[Gradisca dunque il cortese lettore [[l]] la figura che glie ne partecipo disposta come meglio ho saputo [[poi]] nella quale come in un compendio si uede il contenuto dell' antica musica Diagramma e connessione de CV Tuoni secondo li due generi Diatonico e Cromatico]] Ma le parole di Gaudentio ch' io citai poco fa sono queste che seguono doppo quel poco inserito di sopra [Oukh' enos dei oun semein kath hekaston ton phthongon hekastos dynatai; to men oun hstis parauxanesthai dynatai ton phtongon hekastos hemitoniois ou radion aphorisai; pros gar tas kataskeuas ton organon kai ten dynamin tes anthropeias phones ta toiauta orizetai; to de hopos parauxanomenon en diaphorois semeiois aposemainetai [-<391>-] ek ton diagrammaton en tais mousikais radios an tis katamathoi; theoreteon de] [-<393>-] cioè. Non basta dunque a ciascuna [[corda]] uoce o corda un segno solo: ma non si può determinare facilmente [di add. supra lin.] quanti semituoni ciascuna possa accrescersi (o alzarsi): [[percioche]] imperoche ciò dipende dalla (diuersa) fabrica de gli Instrumenti e dal ualore (cioè ttensione della uoce humana: ma come ciascuna [[(]] accresciuta (o inacutita) con diuersi segni si noti dalle [[tner]] figure e Diagrammi musicali ageuolmente si può conoscere Ma per hora consideriamo solamente la serie uoci disposte per semituono in qual maniera stia. Ponghiamo dunque [[il far uno]] una uoce che per natura sia la piu graue di tutte e qualla che prima si possa modulare e discernere dall' udito questa gli antichi segnauano con un mezzo [phi] obliquo [signum]. Et è chiaro che questo suono non puo cadere in altra corda che in un Proslambanomeno perche ponendola in altra corda doue porremo la proslambanomeno per natura sua [grauissima e add. supra lin.] più bassa [[di tutte]]? del suono di questo mezzo [phi]. Pongasi di poi una uoce più acuta di questa un' altro semituono: questa gli antichi segnauano [[col [Tau]]] con la lettera tau [Tau], et è certo che la tensione o suono di essa non può corrispondere se non ad un' proslambanomeno perche accomodandosi all' Hypate Hypaton doue resterà il Proslambanomeno che deue essere più basso d' un tuono dell' Hypate? et qui non c' è altro che la distanza d' un semituono. [[Cosi dunque è.]] Hor pongasi un' altra uoce [-<394>-] parimenti più acuta d' un semituono che la [Tau] la quale segnauano gli antichi con un segno doppio [epsilon.] Questa può essere Proslambanomeno et Hypate Hypaton di qualche Sistema perche è distinta dlla prima e grauissima uoce per un tuono. Et cosi dunque sempre [[ponendo sem]] alzando [sempre add. supra lin.] la seguente uoce un semituono più della precedente procedettero sino alla trentesima casella de Simituoni e sopra questi segnarono [[gli altri semituoni]] le altre uoci inacutite per semituono co medesimi segn [[dal]] [da corr. supra lin.] principio presi agiungendo solo la nota dell' accento acuto cominciando dalla diciannouesima casella che ha la nota d' [omkron] et cappa. [omikron. Kappa] E doppie posero le note in ciascun luogo: significando quelle di sopra il canto uocale et quelle di sotto il suono. Posero di poi quelle [[uo]] che si chiamano Unisoni. delle quali si può usare indifferentemente come dell' altra: perche non farà differenza alcuna l' usare piu note unisone questa o quella. Et questi unisoni seruono ancora per un' altro uso percioche le Diesi nel genere Enarmonico e Cromatico si esprimono con questi nonsecutiuamente posti delle quali ne habbiamo parlato nelle (nostra) introduttioni. Et però disponghisi in una tauoletta le note de semituoni con li suoni Unisoni i quali si [[..] [[pon]] mettino nell' istesse caselle et le uoci distanti per semituoni consecutiuamente. La prima casella dunque che tra le note spetta alla uoce più graue di tutte ha il mezzo phi obliquo et il mezzo phi arrouesciato [signum] La seconda casella per simituono distante dalla prima uoce ha questo segno il gamma riuolto et il gamma dritto [signum] [gamma] E gl' unisoni [-<395>-] di questi che [[hanno]] [denotan' corr. supra lin.] l' istesso ualore e tensione sono il tau riuolto et il tau dritto [signum] [Tau]. La terza casella nell' istessa maniera [[ua]] appartenente alla corda terza cioe un semituono più acuta della precedente ha un segma doppio riuolto e un sigma dritto [signuma] [Sigma] La quarta casella ha il Rho arrouesciato et il Sigma doppio arrouesciato [signum] [signum]. Et gli unisono di questi sono alla quarta casella il pi arrouesciato e l' Sigma doppio riuolto La quinta parimente piu acuto di un semituono che la quarta ha [[p]] queste note l' [omikron] con una linea sotto et l' eta. [signum] [eta] La sesta ha [[il]] il csi doppio arrouesiciato et il pi doppio arrouesciato [signum] [signum] e [per add. supra lin.] [[gli]] unisono ha il ny riuolto et il p doppio [signum] [signum] Proslambanomenos. [Omikron] [Kappa] con la linea sotto et l' eta [signum] [Eta] et cetera. Et cosi ua seguitando in descriuere le note dell' Hypolydio e lidio (nel quale massimamente soleuano dare gli esempij gli antichi come si uede anco in Boetio) senza altra cosa notabile e con molti errori de copisti che però questo basterà. Se bene dunque nelli testj [nel testo ante corr.] di Gaudentio che hoggi si trouano, [[non si]] delle 3 serie generali non si uede altro che il principio [[della]] d' una et le particolari di ciascheduno tuono sono anco più difettose che ne testi d' Alipio potremmo sopportare questa perdita se [[le serie generali]] in questa parte Aristide hauesse hauuto megliore fortuna: ma per una fatale disgratia [[d]] egli è più difettoso in quella parte che in tutto il resto: onde [[pure]] [non molto corr. supra lin.] utile se ne potra mai cauare se non si scoprisse qualche testo molto antico. Voglio ben notare quello che dice quanto alla serie delle diesi che solo [[la prima Diapason]] ne haueuano 24 cioè tante che seruissero per una Diapason intera onde le metteuano per ordine ne primi 24 spatij del Sistema piu graue Hypodorio: e poi le medesime doueuano ripetere di sopra [-<396>-] Osseruationi sopra il medesimo Diagramma Prima è da notare che [[le lettere]] gli antichi [[seguendo]] per osseruare il buon ordine et ariutare la memoria posero queste lettere ordinatamente come stanno nell' alfabeto cominciando però dall' acuto e uenendo all' ingiù secondo la distanza de semituoni di modo che in un Sistema due corde propinque e non più lontane d' un semituono si notano con due lettere uicine nell' alfabeto [ma add. supra lin.] quelle corde o suoni che sono [[lon]] distanti un tuono non si segnano con [[not]] lettere uicine ma se una si nota con la prima l' altra hauerà la terza. Notisi anco che giuditiosamente applicarono le lettere intere e dritte alle uoci mezzane fra il graue et l' acuto come conueniua perche queste si frequentano più [et per cio si uede ne modi piu ui intere sono le uocj dalla ese [dell' Ipodorio add. supra lin.] in sù e nelli [[<...si> dalla Mese allo ingiù]] [per il contrario corr. supra lin.] in marg.] e che un' istesa lettera nel medesimo modo figurata [[serue]] [serue corr. supra lin.] [[alcuna uolta]] alle [[..]] uoci del canto e del suono ma non uoci nell' istessa corda. Quelle note che in ciascuna colonna sono dalla destra parte sono le uoci del Tetracordo Congiunto.la prima delle quali (la Trite) già s' è detto essere il b fa che corrisponde allo spatio di mezzo fra la mese (a la mi re) et la Paramese ([sqb] mi) et l' altre all' equipollente [[che per la maggior parte habbia]] Ma notisi principalmente che le [[note]] [uoci corr. supra lin.] che in una istessa casella hanno il medesimo segno sono ueramente unisone et quelle che non hanno il medesimo segno non sono ueramente [-<397>-] unisone, se non in quanto [[si uoles]] si ponessero questi interualli di Tuoni et Semituoni et diesi equalmente diuisi et in somma eguali cosi in pratica come in Teorica: il che pero si faceua in Teorica solamente come dissi di sopra et queste medesime note ce lo dimostrano perche gli antichi che era tanto diligente et esatti in tutte le cose e non poneuano superfluità non haurebbono posto mai in una casella se non una sorte di note se si fosse usato in pratica di cantare e sonare interualli equali come li descriue Aristosseno e gli altri come hoggi si crede perche sarebbe un aggiungere difficolta e segni senza proposito ne a cio osta che quelli segni che si pongono nella medesima casella e chiamin' unisono [homotona] come dice Gaudentio perciò si deue intendere in Teorica solamente nella quale per maggior facilità c' imaginiamo tutto questo contenuto di uoci e d' interualli diuiso in parti eguali. Et che cio [ca ante corr.] sia uero ecco che la nete Diezeugmenon e la paranete synemmenon che appresso di noi ha un medesimo nome d la sol re si segha per tutto [[in uo]] con l' istesse note: perche ueramente sono unisone essendo la medesima distanza da a la mi re [[(mese)]] a d la sol re per [sqb] quadro che per b molle che [[nell' ]] nel temperamento perfetto [[è]] [sarebbe corr. supra lin.] una quarta [[...]] con un comma piu cioè 2 Tuoni maggiori et un tuono maggiore se non fusse che si uede manifestamente che gli antichi poneuano due d distinte per un comma almeno nella [-<398>-] pratica come hanno conosciuto [finalmente add. supra lin.] i moderni che bisognerebbe fare per [[l' ]] acquisto di [[quarta]] quella quarta e però il Zarlino e Salinas nelle loro dimostrationi lo segnano. or supposto questo il medesimo interuallo d' una quarta giusta uiene tra a et d per [sqb] quadro che per b molle con questa differenza che per [sqb] quadro il semituono uiene nel primo luogo e pr b molle nel secondo. Poi dunque prendendp l' esempio nel Dorio per [sqb] quadro o nel tetracordo disgiunto la Mese segnata cosi [signum] [signum] è lontana dalla paramese [My] [Pi] un Tuono maggiore (e ricordiamoci che questo tuono è sempre immutabile e sesquiottauo) la Paramese dalla Trite Diezeugmenon [Lambda] [signum] un semituono mattiore 16/15 onde per conseguenza da quella alla Nete Diezeugmenon [[auanza s]] [Eta] [signum] auanza solo un tuono minore 10/0. Ma per la congiuntione (o b molle) è certo che tanto deue essere dalla mese alla Trite Synemmenon quanto dalla Paramese alla Trite Diezeugmenon ([[cioè]] da [[alamire]] [sqb] mi a sol fa et che da b fa a [sqb] mi cioè un semituono maggiore. se dunque tanto fusse dalla Trite Synemmenon b fa alla Paranete synemmenon c sol fa ut quanto dalla mese a la mi re alla Paramese [sqb] mi la [[detta Parane]] Trite Diezeugmenon et la paranete synemmenon [[doue]] cioè il c sol fa ut per [sqb] et per b molle dourebbono essere unisoni et equidistanti per una terza minore dalla Mese a la mi re per quella regola di aequalibj aequalem et cetera ma il non uedersi queste due corde Trite [P ante corr.] Diezeugmenon et Paranete Sunemmenon segnarsi con le medesime note come la [[Nete]] [Paranete corr. supra lin.] Diezeugmenon la Nete Sinemmenon arguisce che non siano unisone et cosi è ueramente perche il uedere [-<399>-] che la Paranete Synemmenon si segna con la [Kappa] [[e Trite]] nota più alta e piu uicina alla [Eta] che la [Lambda] piu bassa e piu lontana con che si segna la [[Paranete]] Trite Diezeugmenon dimostra che la Paranete Synemmenon [[piu sia dist]] cio è la c [del sinemmenon add. supra lin.] per b molle piu sia distinta dalla Trite b fa che dalla Trite Diezeugmenon c sol fa ut per [sqb] quadro [[dalla]] non è distinta la Paranete Diezeugmenon d la sol re: onde si uede [[che]] cioè che da [b fa a add. supra lin.] c sol fa ut per b molle è un tuono [[maggiore]] minore [(e mi seruo della diuisione di Didimo perche questo istesso diagramma dimostra che fusse più freuquentata di quella di Tolomeo) add. in marg.] et [[un minore]] [anco corr. supra lin.] dal medesimo c sol fa ut a d la sol re per b molle: ma per [sqb] quadro il Tuono maggiore e da a la mi re a [sqb] mi et il minore da c sol fa ut a d la sol re, e questa è la cagione perche la [[Pa] Trite Diezeugmenon et la Paranete Sunemmenon non habbino i medesimi segni perche non sono unisone. [Dal che si conosce anco che diuisione di Didimo torna più commoda quando si passa dalla Disgiuntione alla congiuntione e che [[ella non fa diuerso ordine di at]] con essa si salua il porre unisone la paranete diezeugmenon et la nete synemmenon et non unissone la trite diezeugmenon et la paranete synemmenon come qui stanno senza fare diuerso ordine d' interualli in questi due tetracordi add. in marg.] [[Et è cosa ragioneuole che non potendo queste due [[tetracordi]] [diatessaron corr. supra lin.] hauere il medesimo ordine d' interualli, più tosto il naturale (cioè quello che è in tutti i tetracordi del Sistema Disgiunto) si dà piu tosto al Tetracordo congiunto che è intero e s' attacca con quello delle Mese come quello delle Mese con le Aggiunte che alla quarta dalla Mese a la mi re alla Paranete Diezeugmenon da la sol re che non è un tetracordo naturale. Dalche si uede che non senza causa Didimo ne suoi tetracordi doppo il semituono minore poneua il tuono minore poiche nella pratica il medesimo accadeua alcune uolte.]] Et questa tengo che sia una utilissima osseruatione e [[dalla quale]] che ciò dimostra l' esquissita diligenza de gl' altichi et da essa possiamo raccogliere [-<400>-] questa massima che quando due note sono nell' istessa casella [[que]] nel temperamento participato ambidue s' haueranno per unisone ma nel perfetto quale si cantaua gia et in parte hoggi, quella nota [lettera add. supra lin.] dimostraua il suono piu acuto che è più uicina alla prossima superiore. Ma per questa cagione [[non in tutti i tuoni]] in alcuni tuoni la paranete synemmenon abbia le medesime note che la Trite Diezeugmenon poco doppo si mostrera Si deue anco principalmente auuertire che fra i modi che anno affinità e portano l' istesso [[com]] nome ome Dorio et Hypodorio la maggior parte delle note sono l' istesse [ solo nel onico ma anco cromatico add. in marg.] perche procedono quasi nell' istessa maniera et quanto [[h]] alla specie hanno solo quella differenza che [[l]] è fra i moderni per [sqb] qudro o per b molle Notisi anco che doppo l' [omega] mega si ricomincia da capo dall' alpha [alpha]. È molto considerabile anco che l' ascendere gradatamente che fanno non solo la mese d' un Tuono e poi quelli de prossimi più acuti di mano in mano. Ma nelle Mese (che principalmente s' attendono) notisi che da queelli dell' Hypodorio [Omega] a quella dell' ' Hypoiastio benche come l' altre si ponghino nontane un semituono ui e una lettera in mezzo cioè la [psi] trite synemmenon dell' Hypodorio ma [[dalla]] [la corr. supra lin] [Chi] mese dell' Hypoiastio [[alla]] la [Phi] Mese dell' Hypophrygio sono contigue dinotando credo io che nella temperatura perfetta [[è più uic]] questo tuono di mezzo è più uicino al' Hypophrygio che all' Hypodorio: e perciò tengo che Aristosseno lo chiamasse anco Hyperphrygio piu graue e non Hypodorio più acuto. et parimente la Mese dell' Ipofrigio non ha lettera contigua a quella dell' Hypolidio ma quella dell' Ipolidio e ben contigua a quella dell' Hypolydio: perche con esso communicano più l' Hypereolio che con l' Hyperphrigio cosi d' interuallo come di nome. Et per questo anco quella dell' Ipolidio non e contigua a quella Del Dorio [-<401>-] [Non uoglio anco lasciare d' auuisare il lettore che le note del Sistema [lidio add. supra lin.] sono benissimo rappresentate nel Solitario di Pontus du Triard' : se bene egli non dice che siano del Tuono lidio; et non apparisce ch' egli habbia hauuto notitia che ogni Tuono hauesse le sue particolari et che Alipio le habbia descritte: anzi dice d' hauerle cauate da un manoscritto antico; et che in qualche cosa differiscono da quelle di Boetio. or notisi che nel [[testo di]] Boetio [[le sono]] stampato esse sono molto scorrette onde [[in uece di poter]] [poco possono seruire per corr. supra lin.] correggere con esse Alipio, Ma quelle del Solitario ottimamente corrispondono a quelle che ho conferito et disposte nel mio diagramma: se bene si conosce che uolle il Tiard; le note erano semplicemente dipinte et non descritte [[per i suoi]] con li loro nomi Perche per esempiola paranete Diezeugmenon la chiama un M riuolta et non un [[signum]] [[signum]] [signum] [omega] riuolto, come è in effetto con poca [[diff] diuersità di figura [signum]. Il quale manoscritto [[..]] mi fa sperare che se ne trouino fors' altri esemplari in qualche parte: et che un' giorno s' habbino a palesare al mondo add. in marg.] quanto alla relatione Del Dorio all' Iastio benche douerebbe essere la medesima che ha l' Hypodorio con l' Hypoiastio tuttauia quest' ordine non si uede osseruato [[e perche Dal Dorio s' usa sse piu far' mutatio]] anzi la [[<..>]] [[<...>]] lettera che dinota la Mese dell' Iastio e contigua a quella del Dorio et non a quella del frigio ciò deue occorrere per parere mio perche dal Dorio s' usarà più frequentemente di fare mutatione all' Iastio che dal frigio: e pure perche essendo remote le lettere della Mese Ipolidia et della Dorja non si poteua piu continuare cosi perche non [[tornaua la corrispondenza forse che deuono]] [forse corr. supra lin.] sarebbe tornata la debita [[corrispondenza]] lontananza che deuono hauere le corde in un medesimo sistema fra [[le]] loro ne gli altri Tuoni e uoci più acute Altre Considerationi sopra questo Diagramma Bisogna auuertire anco una cosa molto notabile che questo istesso Diagramma c' addita ottimamente le specie di ciascuno modo: perche [[non solo]] noi osseruaremo che doue comincia la speci di ciascun Modo {Tuono ante corr.] ui cominciano le lettere intere, quasi dinotandolo che da indi in sù s' habbia a incominciare la modulatione (secondo la specie però e non secondo il tuono dela uoce) E cosi noi uediamo che [[nell' ]nel sistema dell' Hypodorio la Mese è la prima che si troua interasalendo cioè [Omega] dalla quale comincia la sua specie. E perche le corde de sei altri modi principali parallele o equidistanti a queste (Mese dell' [-<402>-] Hypodorio) cominciano le specie di ciascuno: percio [[che]] sono le prime ne loro ordini che si trouano intere andando in sù. Per esempio alla Mese Hypodoria corrisponde la lichanos Meson dell' Hypophrygio G sol re ut dalla quale comincia la sua specie perciò è la prima intera et cosi le altre che hanno in tal casella l' [omega] mega come l' Hypodorio. È ben uero che l' Hypolidio et il lydio non si incontra ad esserci l' [omega] mega ma la Beta et questo non instarà per dinotare credo io che questi due modi non [[piglia]] cominciano la specie nell' istessa uoce uariando il genere e cosi sono più strauaganti [strauagan<..> ante corr.] de gl' altri. Popssiamo anco credere che la Nete Hyperbolica et ultima corda dell' Hypophrygio sia [Omega] per mostrare che questo modo era già l' ultimo uerso il graue e però si diceua [barys] come dicemmo: si come anco l' Hypolydio ultimo et acutissimo tuono ha pure l' [Omega] mega. Si uede anco che dall' Hypophrygio in sù inclusiue la [[mese]] Mese et la Nete Hyperboleon hanno la medesima nota onde si uede che habbiano per bene da attribuire la medesima nota alle uoci o corde per ottaua corrispondenti [[mentre]] quando la qualità di questo loro Diagramma glielo permetteua> ma ne due tuoni sotto lo Hypophrygio cio non uiene osseruato forse perche essendo stati aggiunti dopo, non si poteua mantener la medesima osseruanza senza peruertire tutto l' ordine o pure [cioe fecero per piu presto add. supra lin.] assegnarono la medesima nota [Gamma] [Ny] alla Nete Hyperbleon dell' Hypodorio e dell' hypophrygio che si corrispondono in ottaua come succede anco a gli altri Tuoni che hanno la medesima relatione l' Hypoiastio con l' Hyperaeolio l' Hypophrygio con l' Hypolydio et cetera [-<403>-] Habbiamo anco aggiunto tra un modo et l' altro uerso l' acuto le proportioni di quelli interualli che non pensiamo che ueramente siano nelle tempteratiua perfetta tra i Tuoni. cioè un semituono maggiore tra l' Hypodorio et l' Hypoiastop [16/15 add. supra lin.] e tra questo et l' Hypophrygio un tuono [[ro au]]mezzano come è tra [sqb] et b 135/12 e tra l' [[Hypoiastio]] Hypophrygio et [[d]] Hypoaeolio un' altro sem maggiore tra l' Hypoaeolio et l' Hypolydio [[equale sem]] semituono mezzano e tra l' Hypolydio et lo Dorio [[us semituono [signum] [signum]]] e tra il Dorio et l' Iastio un menore 25/24 et tra l' Iastio et frigio un maggiore et cetera. Et cosi torna anco uuerisimile quello che io diceuo che nella pratica [[non]] si mettesse minore interuallo tra il Dorio et Iastio che tra l' Hypodorio et Hypoiastio et il mettere cosi frequentemente in questi interualli il semituono mezzano 135/128 nasce perche in una ottaua ci sono più toni maggiori che minori hora un semituono maggiore et un mezzano compongono [[l' ott]] il tuono maggiore et in questa maniera [[non]] si salua non solo le diuerse dissonanze fra due suoni ma anco l' interuallo di una diapason che deue essere tra l' Hypodorio et l' Hypophrygio et d' un Tuono più sino all' Hypolydio [-<404>-] Delle Differenze generali fra i Tuoni Per differenze generali saranno da intendere quelle con che differiscono [[una]] un genere di Tuoni o Modi da un' altro: e perche questo [[modo]] [maniera corr. uspra lin.] di parlare parrà nuoua mi dichiaro per genere intendo io più Modi che deriuino quasi da uno istesso fonte e principio e conuenghino seco in qualche differenza generale et con l' istessa differischino da gli altri. Et però ho notato che si come i più antichi e principali modi sono tre Dorico Phrygio e lydio cosi [[egl]] eglino hanno qualche differenza tra loro che non sara tra i [[deriuati]] subalterni e [Al che mi muouo anco dalle parole di Aristide Quintiliano che dice [[che]] [Eisi de to genei tonoi treis Dorios, Phrygios. Lydios. cioè ma i generi de Tuoi sono tre Dorio frigio lidio corr. in marg.] speciali che non uenghino da uno medesimo di quelli tre. Si che tutti si possono ridurre soto tre classi o squadre delle quali quelli tre siano i capi. Et Hora dunque io ho considerato che si come queelle tre nationi erano differenti assai in goni cosa cosi deueuano essere molto diuerse nel canto [[nel]] non solo in cantare più acuto e più graue, e portare diuersameente la uoce et usare altre arie ee specie diffferenti d' ottaue ma ancora ne gli interualli: perche come io diceuo di sopra se bene il Zarlino per Diatonico naturale intende sempre il Sintono supponendo che tutte le nationi egualmente l' adoprino, tuttauia il fatto sta altrimenti perche si trouerà che in ciò è gran diuersità tra molte nationi [-<405>-] onde se bene tutte useranno naturalmente in Diatonico ma una s' accosterà più a questa specie et un' altra a quella si che una cantera il sintono un' altra il ditonieo (e non cerco se gli interualli saranno giusti o no) et [[non]] qualch' altra un' altra specie: il che se osserueremo diligentemente i canti naturali di uarie nationi troueremo uerissimo: anzi come caua [[il]] l' eruditissimo Padre Mersanno delle Relagioni del paese di Canada nella America frequentato da francesi è stato osseruato che quei popoli hanno diuersi interualli da nostri. Et tengo per [[fer]] molto probabile che a bene osseruare queste cose si trouerà che le nationi più rustiche e martiali useranno [[nel D]] l' interuallo diatonico piccolo paggiore dell' altro et come dire maggiore della metà quale il semituono sesquidecimoquinto detto maggiore e simili [simile ante corr.] a quello e per il contrario le nationi molli et effeminate useranno il semituono menore del mezzano quale [[al]] il 25/24 o il 28/27. E quelle che saranno mezzane, [[o uero piu]] e piu tosto allegre che effeminate e non tosto seuere per auuentura useranno il semjtuono eguale o mezzano fra li due. EE perche noi sappiamo che i Doriesi (del quale lignaggio erano Gli Spartani, Arcadi, Candiotti e simili) erano per natura gente feroce e seuera e piu dedita alle fatiche et all' arme che ai piaceri perciò possiamo congetturare che essi adoperassero il Sintono [[per]] (il quale se bene si chiama di Tolomeo non ne fù l' auttore per questo) più [-<406>-] tosto che altra specie di Diatonico: et che tal specie sia molto conforme alla natura loro lo dimostra il nome che significa intenso e uehemente qualità che Ateneo attribuisce a quella gente: e che essi [[fussero rusti]] hauessero del rustico e del sebrico lo attestano E che tale specie sia più rustica deell' altre l possiamo raccogliere dall' auuicinarsi più dell' altre principali alla specie [[di]] equabile di Tolomeo la quale egli medesimo confessa che fusse rustichetta se bene è sua inuentione. Pare anco conueneuole che questa specie che se bene è la più dura è [[per]] la più bella perche ha gli interualli più armonici se la fussero eletta piu tosto tutti (che hebbero [[p]] cosi buon gusto in tutte le cose che le nationi Asiatiche. che se Pitagora il quale uisse tra le nationi Doriese constituì il sistema della musica che sentir cantarsi e sonarsi nel Diatonico Ditonieo [[.]] ciò non dia ad alcuno fastigio: perche per grand' huomo che ei fusse non gli potè riuscire d' accertarsi ogni cosa: [[che se]] perche niuna cosa fu principiata e finita nell' istesso tempo che se auesse uisto ogni cosa ne gli Aristossenici ne i Tolemaici hauerebbono notato quegli errori che si sa nelle [loro]] positioni Armoniche di Pitagora il quale se constituì la quarta di due tuoni maggiori e d' un minore cio auuenne perche ueramente li sentì cantare eguali et essendo solo conosciuto il sesquiottauo suppose per cosa certa che tutti due fussero sesquiottaui (benche piu tosto fussero participati) onde supposto questo non gli [-<407>-] restaua altro interuallo per compire la [[otta]] Diatessaron che il Limma: e non hebbe luce del Sintono si come ne anco del [[nel]] Ditono e semiditono consonante. E che il Semituono menore [[ne]] anco nel naturale diatonico fusse adoprato da i lidi me lo persuade il costume di qualla natione ch' era molto dissoluta e lasciua e grandemente effeminata e di ciò ne sono piee l' istorie antiche et ueramente tale interuallo esprime gran delicatezza e mollitie: come fanno tutti gli interualli minori (proportionatamente parlando) rispetto a i maggiori, e cosi noi sentiamo che le terze e seste minori sono piu languide e molli delle maggiori. I frigi poi come quelli che erano piu feruidi de lidi ma non cosi duri e seri come i Doriese tengo per me che adoprassero comunemente l' interuallo e specie di mezzo cioè il Diatonico Ditonieo o melida a quella simile. Ma li Tioni et Aeolij almeno dopo che passarono in Asia ([[al quale]] credo che s' accomodassero assai a costimi et al canto di quel clima e delle genti con [[che]] le quali si mischiarono: e benche forse per l' addietro non hauessero diuersità in questa parte da i Doriesi di poi con la pratica e dimesticanza de frigi e lidi uenissero a perdere in parte la loro maniera [[e si]] accostandosi però più alla maniera frigia (almeno gli Aeolij [[)]] che [[si furon]] che gli erano più uicino del paese) che alla lidia e si come dal nero e bianco si compone il bigio terzo colore cosi eglino dalla mescolanza della maniera Greca e Dorica e della lidia [[per con]] facendo una terza [-<408>-] maniera [[s' auuezzaro]] prendessero a poco a poco l' uso de semituoni mezzani a guisa d frigi. [[Ne è]] Et questa mia congettura è fondata in aira anzo ho auttorità [[d]] ualeuoli di scrittori che mi confermano in questa opinione: percioche non per altro credo io che Tolomeo nel capitolo ultimo del libro rpimo dica che i numeri dimostarti gli interualli assegnati da lui alla specie Diatonica Ditoniea nel Tuono Hyophrygio corrispondeuano alla melodia o harmonia Iastieolia: per la quale come si conosce da diuersi luoghi di Tolomeo intendeuano i Citaredi certe misture del Tuono o modo Iastio con l' Aeolio delle quali se ne seruiuano massimamente per forma di mutatione come passando dal Dorio o altro modo principale a quello e perciò le dimandauano [metabolika ethe] cioè proprietà o diremo [dire.mo ante corr.] arie mutatiue. Et appresso dice che l' Harmonie e accordi lidij de medesimi citaredi corrispondeuano a numeri o diuisioni della specie diatonica Toniea collocata da lui nel tuono Dorio la quale specie come da un' interuallo 28/27 assai piccolo. Et che effettiuamente anco ne suoi tempi i Citaredi cantassero la sepcie Diatonica Ditoniea [Diatoniea ante corr.] lo mostra nel capitolo primo del libro secondo doue espressamente dice che i Citaredi accordauano in modo che nella quarta ui ueniuano due tuoni sesquiottaui. Et il restante era in proportione 256/243 cioè il limma Et questo si faceua ne gli accordi o Harmonie ch' essi diceuano Iastioeolie. Et nel capitolo ultimo del libro primo asserisce che la mistione del diatonico sintono conuiene con [[le Harm]] i modi mutatiui detti da citaredi lidij et Iastij se non che accordauano in modo che ueniuano a fare due tuoni giusti et il restante era come la metà ch' essi diceuano semituono: ma che [[la ragione]] l' interuallo era ueramente del limma: e qui non è in dubitare che tale accordo (che [è add. supra lin.] Diatonico ditonico) fusse quello de [-<409>-] i modi [[lidij]] Iastij, et [[d]] quello del Diatonico Tonieo (che si mescolaua mettendo una quarta d' una sorte et una dell' altra nell' ottaua) fusse quello del lidio Possiamo anco credere e forse con maggiore probabilità che de [[cinque]] [sei corr. supra lin.] modi principali Dorio frigio lidio [Missolidio add. supra lin.] Iastio Aeolio, Il frigio s' accorderà nell' armonia col Dorio cioè in fare il semjtuono maggiore: per essere il costume de Doriesi seuero e uehemente e de frigi furioso e feruido. ma il lido e Missolidio usasse il semituono menore come ho detto: et l' Iastio et Aeolio il mezzano: essendo molto conueneuole che gli Ioni et Aeolij come Greci s' accostassero alla rigidezza Doria e come Asiatici alla mollitie lidia. Si che non pare che ci possa essere se non qualche poco di dubbio nel frigio: ma io tengo per piu probabile questa seconda opinione [[e perciò]] perche uedo che nel diagramma i tuoni frigij cioè il frigio [[et]] Hypofrigio et Hyperphrigio hanno la Paranete Sunemmenon et la Trite Diezeugmenon differenti il che mostrano che non siano unisone nella [[temper]] temperatura perfetta. [non e anco inuerisimile che li modi Frigij se bene nella loro origine e come naturalmente li cantauano quei popoli usauano i semituoni mezzani tuttauia i musici Greci poi solessero accordarli all' uso de Dorj col Semituono maggiore per hauerne due per ciascuno de tre accordi) de sei principali: e per hauere per commodita delle mutationi il Dorio e frigio [[tramezzato da]] differenza per uono tramezzati dall' Iastio diuerso nell' accordo da quei due. Et ciò intendo doppo che l' Iastio et Eolio furono riceuuti et inseriti fra i primi tre Ma quelli che per le 3 principali Harmonie e Modi posero il Dorio l' Aeolio et il Iastio stimo che all' Aeolio assignassero il Semituono mezzano et il minore all' Iastio add. in marg.]. Hor come succeda che dall' inserire nel Sistema il tetracordo composto la sua Paranete con la Trite delle disgiunte siano unisone nella specie Citoniea et non nelle altre la figura che segue lo dimostra nella quale ci siamo contentati d' addurre gli esempi nelle 3 principali spetie prendendo per quella che ha il Semituono piu della metà il Sintono di Didimo o di Tolomeo: per quella che l' ha mezzano e come uguale la Diatoniea et per quella che l' ha minore la Toniea. Dalche si può raccogliere che al Sintono conuenga e sia solito accomodarsi il modo Dorio e frigio al Tonieo il lidio e missolidio: et al Ditonieo l' Iastio et l' Eolio collocando i subaltermi nella medesima classe che i [loro add. supra lin.] principali. [-<410>-] [Doni, De Modi Libro secondo, 410; text: Diatonico Sintono, Tonieo, Ditonieo, Congiuntione, Disgiuntione, a, b, [sqb], c, d, e, 9/8, 81/80, 125/124, 16/15, 8/7, 28/27, 10/9, 9/8, 256/243, tuono disgiuntiuo, Dorio, Lidio, frigio, Missolidio, Iastio, Aeolio, limma] [[Hora per l' istessa ragione questa fra le principali spezie cromatiche quella di Didimo conuerrà al Dorio e Frigio: et questa inuersa o pure quella d' Archita al lidio e Missolidio]] Hor' per l' istessa ragione il Diatonico molle si confarà piu con la natura del modo lidio e Missolidio che con gli altri e fra le spezie cromatiche quella di Didimo che comincia dal Semituono maggiore conuerrà al Dorio e frigio e quella d' Archita che ha nel primo luogo [[.]] la 28/27 et cosi il cromatico molle di Tolomeo s' adatterà meglio al modo lidio Missolidio et quella che procede per il limma et l' altro semituono 139/128 poco differente conuerra a gli altri due Iastio et Aeolio. Ma per dichiarare meglio non solo nel Diatonico ma anco nel Cromatico [[che]] secondo la distributione di Tolomeo bisogna porre due d d [con l' interuallo del Comma in mezzo add. supra lin.] nel Sistema perfetto et [-<411>-] in quella di Didimo due c c [[con l' interuallo del co]] porrò la presente figura Come si possino ritrouare le specie de Tuoni non mentouati da Tolomeo Non è cosi facile impresa il ritrouare hoggi la propria specie di ciascuno di quei modi che [[s' aggiun]] nell' ordine d' Aristosseno sono aggiunti alli sette di Tolomeo cioè a quelli menttouati [[solj]] [solo ante corr.] da Tolomeo: tuttaui perche le cose della musica sono cosi ben [[connesse]] [ordinate corr. supra lin.] e circolarmente connesse una con l' altra che come chj [che ante corr.] un capo d' una matassa la troua e la riuolge tutte cosi in essa trouata che s' è una [[port]] massima si rintracciano ancor' l' altre di quel medesimo ordine pur che si proceda con giuditio e con molta auuertenza e maturita [[credo per]] per ciò credo che si possa con l' aiuto di quel passo d' Aristide Quintiliano et qualche altra assertione che ci resta d' autori buoni ritrouare le forma e propria specie del modo Iastio et Aeolio e da quelli dedurre anco la forma de i loro plagij o subalaterni. L' Aeolio dunque possiamo assicurarci che hauerà la specie dall' Ipodorio poiche Laso Hermionese (il primo che scrisse di musica) di natione Aeolia in certo suo Inno di cui riferisce alcuni uersi Ateneo)chiama [l]] quel suo canto [-<412>-] [aiolida harmonian], armonia eolia et [hypodoria mele] e cantilene Hypodrie: come anco conferma Heraclide pontico [[che]] eruditissimo scrittore di musica nel medesimo luogo d' Ateneo che il modo [[Hi]] o Armonia Hypodoria si chiamaua ancora Aeolia: Dunque possiamo concludere che il modo loro Tropo o Harmonia che uogliamo dirla sia l' istessa ma il tuono non gia: perche nell' ordinatione che fece Aristosseno gli pone ambidue in differente sito Ma quanto all' Iastio assai [diuersamente add. supra lin.] pare che si possa comprendere la sua forma dall' antico descrittoci da Aristide perche non ha dubbi che ne tempi piu freschi quando li modi furono meglio ordinati et assignato a ciascuno la sua [[ottaua] Diapason intera che non fu mutato l' ordine di prima ma aggiunto solo queli interualli che mancauano come ci dimostrano gli altri de quali manifestamente si sa lo fossoero il Dorio, frigio, Missolidio: onde hauendo prima l' Iastio questi interualli Diesi Diesi Ditono. Trihemituono. e Tuono che è come dir nel Diatonico Semituono due Tuoni Semituono, Tuono et un' altro Tuono, non si puo dubitare che compiendoli l' ottaua se li fusse aggiunto un Tuono uerso l' acuto, che altrimente si sarebbe mutata la natura sua: et in questa guisa l' Iastio uerrà ad hauere la medesima specie del Missolidio che anco meglio degli altri gli conueniua per essere molle et femminile. Et tanto più ciò mi pare infallibile che cosi uerrà hauere la medesima relatione il Dorio all' Iastio che gli sta sopra che il frigio all' Aeolio che parimente gli è sopra posta perciohce si come Il frigio per b molle piglia la specie dell' Ipodorio che è quella dell' Aeolio cosi il Dorio per b molle piglia la specie del Missolidio che è l' istessa dell' Iastio il che tornaua [-<413>-] molto commodo nelle mutationi come mostrerò nella pratica. Sha da auuertire anco che Aristide Quintiliano ha raccontato li modi che s' usauano ne piu antichi tempi con quell' ordine che hanno tra loro di graue e d' acuto perche il più graue è il lidio poi uiene il Dorio poi il frigio poi l' Iastio poi il Missolidio poi il Sintonolidio onde si uede che [[s' aggiungeua quel]] [quel corr. supra lin.] [syntonos] [[al lidios]] significa l' acutezza grande di quel modo et non altra cosa perche le uoci acute sono più tese o intense che le uogliamo dire: et in tal senso uiene usata questa uoce da Platone et da altri onde a distintione di quell' altro lidio [[che come]] sotto il Dorio [[(che come]] ch' ea rimesso, questo acuto si chiamaua Sintono et in una uoce sola Syntonolydio o [syntonolydisti] onde si comprende che è quello medesimo che fu detto poi lydio assolutamente se bene resta sotto il Missolidio che non fa caso: e quello che i piu antichiè diceuano lidio o lidio rimesso e nanguido dapoi ordinate le sette specie fu chiamato Hypolydio per la ragione che si sa. E che il lidio graue fusse detto anco lidio rimesso cioè [aneimenos] che significa propriamente lento come la corda d' un arco che non è molto tesa ecco che [[Atene]] Plutarco ce l' insegna apertamente doue dice. Alla menkai ten epaneimenen lydisti, heper enantia te Mixolydisti paraplesia ouse te Iadi hypo Damonos eurhsthai phasi tou Athenaiou]. cioè Ma di più dicono che (l' armonia) lidia rimessa, la quale e contraria alla Missolidia che è molto simile all' Iastia [-<414>-] fù trouata da Damone Ateniese. Ma auuertasi che doue prima si leggeua [[eiper]] [eiper] in uece d' [heper] et [paraplesian ousan] senz' alcun' senso ragioneuole ho accomodato come sta: perche quell' [eiper] in quel luogo non ui faceua niente Et a leggere [paraplesian] nell' accusatiuo uoleua dire che l' Armonia Iastia dusse simile alla lidia rimessa che è tutto l' opposto come si uede dalla descrittione di Aristide percioche la lidia comincia da una diesi sola e poi due tuoni separati et la Iastia da due [[separat]] diesi continuate et poi un ditono incomposto et nel restane ancora la [[do]] lidia e sminuzzata et l' Iastia [[ha in]] seguita con interualli larghi ma nella maniera che ho corretto il tutto procede benissimo perche ueramente la lidia rimessa o Hypolydia e contraria alla Missolidia perche ha giustamente la medesima specie al rouescio [Doni, De Modi Libro secondo, 414; text: F, G, A, [sqb], C, D, E, f, T, S, a, [[lydi]] Hypolydio, Missolidio] et la Missolidia è molto simile all' Iastia [[non c]] come si uede nella descrittione di Aristide che non hanno altra differenza [[e]] se non che [[la]] molti interualli incomposti della Missolidia la Iastia gli ha composti et ha un tuono di meno. Ma dobbiamo osseruare che [le add. supra lin.] Harmonie descriteci da Aristide sono Enarmonice e non Diatoniche perche sono de tempi auanti ad Aristosseno ne quali solo l' Enarmonio si cantaua e stimaua da Greci. e ben uero che non è Enarmonico puro perche non gli corrispondono quelle conditioni di non hauere se non un Tuono [separato add. supra lin.] per ottaua et cetera ma tuttauia sono modi Enarmonici e cosi li dobbiamo chiamare perche cosi li narrano li noistri maggiori ch' erano arbitri delle loro lingue come noi delle nostre. Dal che si conosce [[che]] come si cantaua l' Enarmonico: cioè [-<415>-] che non di necessitá si faceuano sempre quei due Ditoni incomposti: et che spesso haueuano piu di sette interualli per ottaua. Si uede anco che la specie del Dorio la mantennero nell' Enarmonio puro per conseruarli quella maestá e grauitá [[sia]] se non che lo uariarono et ampliarono al quanto con aggiugnerli fuori dell' ottaua da basso un tuono. Et che nel frigio dalli più moto e meno [[al]] austerità ui [[aggiunsero i stuoni separati et anco un ditono]] [posero un solo Ditono corr. supra lin.] incomposto. Et parimente nel Missolidio ch' era destinato per i pianti et lamenti feminili lo diuisero quanto poterono senza permutare la specie, usandoui i tuoni in luogo de ditoni Possiamo anco conoscere in qual maniera: da quasti Modi si formassero quelli de più moderni col Sistema perfetto: percioche cominciando dal Dorio non gli fu fatta altra mutatione se non che le fu leuato quel tuono da basso per la ragione che porta Tolomeo che il Diaoaon e Sistempa perfetto; non gli uietando pero di poter usare noue uoci et anco molto più. Al lidio che fu poi detto Hypolidio mancando due tuoni questi furono posti in diuersi luoghi [[il primo]] [l' uno corr. supra lin.] nel quarto luogo et l' altro nell' ottauo accio procedesse per 1 diesi 3 tuoni 2 diesi due tuoni [[.]] una diesi Nel frigio non fu mutato cosa alcuna: intendendo però come diceuo di sopra che quella diesi uerso lo acuto non dusse sola ma accompagnata con un' altra. Nell' Iasti non fecero altro se non diuidere il primo semituono di quel Trihemituono composco accio ui rimanesse un tuono et un' tuono; et a quelli due tuoni ne aggiunsero un' altro. Nel Missolidio non fecero mutatione nessuna perche ancora esso compisce l' ottaua. se noi ponghiamo quelle diesi [-<416>-] uerso l' acuto accompagnate. Il Sintonolidio che fù poi detto assolutamente lidio fu accresciuto con diuidere il primo semituono di quel Triemituono incomposto: et aggiugnere uerso l' acuto due altri tuoni e la prima diesi ch' era nel graue trasportarla nell' ultimo luogo uerso l' acuto. Et in questa guisa tutti uennero a farsi perfetti col compimento della Diapason Ma perche il [[fare]] [porre corr. supra lin.] de due ditoni l' uno composto l' altro incomposto poteua fare gran uarietà d' harmonia e diuersificare maggior numero di tuoni tengo per fermo che cosi fusse stabilito [[ne gl' altri]] [nella maggior parte de corr. supra lin.] modi [[dal Dor]] perche quanto al Dorio stesso che lo conseruassero nella sua maestà e due ditoni incomposti et in tal maniera si sia effettuata qualche uarietà d' armonia non solo ne undeci ma anco ne i8 Tuoni et come in ciascuno [uerisimilmente add. supra lin.] ciò sia stato adoperato ne tratteremo nel capitolo prossimo. [Perche gli Antichissimi usassero poche uoci ne ro Sistemi. add. in marg.] Ma in tanto non uorrei che alcuno credesse che gli antichi i quali [[adoprauan]] usauano i modi descritti da Aristide fussero stati priui di giuditio [[in usare]] in adoprare armonie cosi pouere: percioche non ha dubbio alcuno ch' essi non lo fecero per carestia di uoci, o per la pouertà di corde de loro instrumenti perche [[attesta]] insino [ne add. supra lin.] tempi di Platone e prima erano conosciuti gl' instrumenti che ciamauamo organa panarmonia et poluchorda cioè instrumenti da sonarci ogni tuono et di molte chorde [:ma add. supra lin.] perche osseruarono che quanto più l' armonia o il modo e più ristretto tanto più è spiccata e diuersa dall' altre e conserua la sua natura meglio: e non è marauiglia perche più differiscono fra loro le 3. specie di Diatessaron che le 4. Diapente e piu queste che le 7 di Diapason: e perciò noi sentiamo nelle arie de salmi gran uarietà, [-<417>-] benche differischino solo per Sistemi e non per ueri tuoni: e però dice Plutarco [kai hoi palaioi de pantes ouk apeiros ekhontes pason ton harmonion eniais ekhresanto; ou gar he agnoia tes toiautes stenokhorias kai oligokhordias autois aitia gegenetai; ou de di' agnoias hoi peri Olympon kai Terpandron kai hoi akolouthesantes te touton proairesei perieilon ten polykhordian te kai poikilian martyrei goun ta Olympou te kai Terpandrou poiemata kai ton toutois homoiotropon panton trikhardia gar onta kai apla, diaferei ton poikilon kai polykhordon hos medena [[.]] dynasthai mimesasthai ton Olympou tropon; hysterizein de toutous en to polykhordo te kai polytropo katageinomenous.] et cetera cioè Et poi gli antichi tutti non [[per ignoranza]] essendo inesperti in alcuna sorte d' harmonia si seruirono solamente dalcune perciohce non fù l' ignoranza cagione in essi di tante angustie e paucità di corde: ne per ignoranza olimpo Terpandro e gli altri che seguirono quello stile tolsero uia la moltiplicità delle corde e la uarietà. Et in uero ciò lo testificano le opere di olimpo e di Terpandro e di tutti quelli che tennero l' istessa maniera peroche [[non hauendo se]] [[essendo]] [ancorche siano corr. supra lin.] semplici et di tre corde sole soprauanzano alle uariate molto e con molte corde composte: di modo che nessuno può imitare la maniera d' olimpo, e restino indietro tutti quelli che si [[trattenere]] trattengono nella maniera moderna di [-<418>-] molte corde e Modi. Di poi dice o piu tosto Aristosseno per bocca sua che nel modo Doio non fu per ignoranza che non usarono il tetracordo delle Hypate (da [sqb] ad E) percioche ne gl' altri Tuoni se ne seruirono; ma di proposito e per elettione, per mantenerlo più nel suo costume e maestà [Delon de kai peri ton hypaton (ouero kai peri ton hyperypaton) hoti ou di' agnoian apeikhonto en tois Doriois tou tetrakhordou toutou; autika epi ton loipon tono ekhronto delonoti eidotes; dia de ten tou hthous phylaken apheroun epi tou Doriou tous timontes to kalon aoutou.] cioè et è manifesto circa, le Hypate (ouero le Hyperhypate) che non per ignoranza s' astennero da questo tetracordo ne i modi Dorj: mentre che di proposito se ne seruiuano ne gli altri tuoni: ma per conseruare la proprietà lo tolsero uiadal Dorio rispettando la [[leg]] maestà di [[lui]] esso. Dalla [Dalle ante corr.] quale testimonianza si può raccogliere che [nella]] non [[solo fu in uso quella]] [una sola corr. supra lin.] dispositione de Tuoni [[che porta Aristide]] fu in uso ne tempi antichisimi cioè auanti a Timoteo, [[.]] cioè quella che Aristide riferisce, ma latre ancora secondo i tempi et i musici che fiorirono: perche se bene in questa noi uediamo che [[ha]] il Dorio ha più uoci delli altri Tuoni tuttauia in qualche tempo ne hebbe manco, [[poiche]] onde si puo credere che etiandio quando hebbe 9 uoci gli altri ne hauessero undici o più. Possiamo anco raccogliere che si come ne tempi d' Aristosseno e [di add. supra lin.] Plutarco non mancarono di quelli che ingiustamente tassarono i più antichi come ignoranti per non hauere usate alcune cose che poi furono introdotte cosi a torto uengono ripresi [dal Glareano e simili add. supra lin.] per ignoranti gli Ecclesiastici e franchino per essersi contentato [-<419>-] degli otto tuoni, e uoler ffuggire il male te le corruttele non necessarie: [[perche se]] anzi se meritano biasimo [hora add. supra lin.] piu tosto per non hauerli ridotti a sette o quattro come erano auanti a Guidone [-<420>-] Esplicatione di quel problema di Aristotele doue parla de tre tuoni Missolidio Hypodorio et Hypofrigio. Il Problema di Aristotele della Lectione 19 doue tratta delle cose musicali non è per se stesso oscuro ma per non si hauer [hoggi add. supra lin.] notitia di qualche termine che contiene che in quei tempi doueua essere noto a tutti: e però non è stato sin hora esplicato da nessuno ch' io sappia: onde ho uoluto prouare se mi riusciua l' interpretarlo. dice dunque cosi [-<422>-] Hor che cosa sia l' hauere o non hauere l' antistropho qui consiste tutta la difficoltà. Per ben' dunque intenderequesto ricordiamoci [[il]] quello che scriue Tolomeo de Modi antichi che erano di differenti grandezze percio che alcuni compiuano giustamente la Diapason altri la trapassauano et alcuni non ci arriuauano: come s' è uisto anco nella descrittione d' Aristide: tanto che dunque è dire non hauere l' antistropho quanto non hauere uoce corrispondente per ottaua: il che possiamo intendere in due modi o che un modo non habbia l' antistropho quando non arriua alla Diapason come quello che ha sete uoci; ouero quando non arriua alla disdiapason [disp.. ante corr.] [[et]] nel quale solo s' intenderà hauere l' antistropho quando il modo stesso che si compisce con l' ottaua hauerà un' altra ottaua corrispondente nel graue o nell' acuto e consequentemente ciascuna uoce d' una ottaua hauerà la corrispondente che diceuano [antiphonon] parimente per ottaua ma nel primo senso questa uoce antistropho caderà [[nel]] [sopra il corr. supra lin.] termine solo cioè nella prima del uoce e non sopra tutto il sistema. Nel primo senso sarà assolutamente impossibile cantare in consonanza: [[percioche con sette come faceuano i cori et sopra all' ottaua o]] in qualunque maniera et nel secondo è impossibile cantare come faceuano i cori che tutte le uoci cantauano l' istessa aria ma le acute un' ottaua più alto et le graui [[una]] un' ottaua più alto et la uarietà dell' harmonia la faceua l' instrumento ma qualche consonanza si potrebbe fare. Tengo dunque per fermo che Aristotele uoglia dire che l' Ipodorio et Ipofrigio non erano buoni per i concenti del Coro perche l' ottaua corrispondente di sopra come il Missolidio si aueua da basso: in qual poi de due sensi noi l' intendiamo poco importa: perche pure che quei due [-<423>-] Modi hauessero hauuto la Diapason intera poco importaua che non arriuassero alla Disdiapason: percioche cantando i Bassi [[la lor]] (che in quei due tuoni erano la parte principale) [[la loro]] il Sistema proprio di quei due modi d' otto, [[di]] 9. 10, o, ii uoci i Soprani poteuano cantare l' ottaua di ciascuna di esse [[ch]] e non per questo si reputaua che il Sistema s' accrescesse ansi si pigliaua l' istesso secondo l' uso antico quello de Bassi: e quello de Soprani onde si può credere che nel tempo d' Aristotele: quei due modi che erano massimamente adopratio nella Tragedia, cioè per li attiri scenici (che il Coro era di musici e ballerini e non di comedianti) non passassero [passasse ante corr.] una settima et che cio hauessero ordinato i musici per mantenere maggiormente quei modi nel graue e ristretti nella loro natura senza farli entrare troppo auanti nella regione de gl' altri: onde si può credere che l' Ipodorio fusse formato con accrescere una Diatessaron sotto il Dorio e leuarli una quinta sopra [[cosi]] et parimente [[el]] l' Hyophrygio dal Phrygio cosi [Doni, De Modi Libro secondo, 423; text: Dorio, Phrygio, a, d, c, [sqb], g, G, F, E, D, c, A, Diatessaron, Diapente Hypodorio, Hypophrygio] [-<424>-] e che in quei tempi almeno nella pratica et ne gl' instromenti fiati cioè flauti e pifferi li detti due modi non passassero la settima S' inuestiga la forma et harmonia del restante de tredeci e quindeci Tuoni Dalle cose dette si può fermamente concludere che il Tuono Iastio hauesse la medesima specie ch' il Missolidio et l' Aeolio la medesima con l' Hypodorio ma qual differenza particolare hauessero poi nell' armonia non sarà malageuole stabilire [[se si concede]] se si ammette quella differenza che in ogni ottaua fanno li due interualli grandi nel Cromatico et Enarmonico, ponendone l' uno per necessità incomposto et l' altro composto et incomposto dal Dorio in poi [[.]] imperoche pare che questo si possa sicuramente cauare dall' harmonia del frigio e dal considerare la proprietà del Tuono della Diuisione uediamo dunque che in questa serie [Doni, De Modi Libro secondo, 424; text: D, Tuono, E, diesi, F ditono, G, a, [[Ditono, [sqb], tuono]], c] del phrygio Enarmonio la quale uirtualmente comprende [[d Diatonico e Cromatico]] [gli altri due generi corr. supra lin.] gli interualli sono con tale arte accomodati che non peruertiscono l' ordine [naturale add. supra lin.] del Diatonico e che il tuono [-<425>-] della Disgiuntione si trauà nel medesimo luogo che nelli due generi Diatonico et Cromatico che è come dire il marchio e 'l contrassegno de modi come si caua da Aristide Cleonide e gl' altri Greci. uolendo dunque mantenere questo tuono nel suo proprio sia che è il terzo uenendo dall' acuto in giu [[perche]] il denso [[se]] [lo corr. supra lin.] pigliano per un' interuallo solo e sel uoleuano hauere. anzi se uogliamo ch' il frigio conserui la natura sua et che s' assomigli più che si può al suo originale Diatonico non s poteua altrimenti disporre e bisognaua per forza lasciare il primo tuono come sta et diuidere quel semituono che segue [e gli altri in se e fo]] per formare il Denso Enarmonico e perche doppo il Denso deue seguire l' interuallo grande perciò fù posto doppo il Ditono incomposto: doppo il quale succede il tuono della Disgiuntione e poi due diesi corrispondenti a quelli di sotto. e in ultimo non poteua restare se non un tuono solo poiche il suo compagno l' habbiamo [[.]] lasciato stare da basso come è nel Diatonico: Hor perche i Tuoni antichi non si restringono in una ottaua sola [[q]] continuando questa specie [[si troua]] s' incontra il tuono corrispondente a primo e perche à genere Enarmonico questi due tuoni si potranno pigliare di salto in un Ditono incomposto onde sarà arbitrario o di modularsi separati per accomodarsi alla specie, o, composti per mantenere la proprietà del genere il che non succede ad altri ditoni che per essere nel mezzo non fù posto [[sep]] duro ma composto. Et perche il Tuono delle Disgiunte in tutti i generi si puo diuidere con l' interpositione del Tetracordo congiunto quando ciò si uuol fare il primo suo semituono [-<426>-] si uiene a diuidere in questo genere in due diesi doppo le quali saltando l' altro semituono [[di porrà]] et il denso che segue nel tetracordo disgiunto procedere al tuono e poi all' altro o pure in un salto solo al ditono incomposto, non essendo meno arbitrario che nel procedere per le Disgiunte: et allora s' intende trasportare una quarta piu sù il Tuono della Disgiuntione come nelli altri generi che uiene ad essere il corrispondente di quello che si troua nel primo luogo da basso D E inuece d' A [sqb]. Ma al Tuono Dorio per huere il Tuono disgiuntiuo nel mezzo più che a gli altri conuiene l' hauere l' uno et l' altro Ditono incomposto. Ne gl' altri tuoni poi che nel Diatonico non hanno nell' estremo un tuono [[solo]] separato da gl' altri per un semituono come nel frigio non c' entra questa neccessità di mantenere anco ne due generi spessi il medesimo suono diuiso nell' istesso luogo e perciò procederemo a [[constuire]] formare la loro armonia per altra strada. Al Lidio dunque perfezionato come io dissi di sopra l' incomposto Ditono uerso il graue gli tocca come già nel Sintonolidio era collocato. Et nell' Hypolidio perche diuerso sia dal lidio et nella forma sua primiera s' accosti quanto più si può di sotto porremo il Ditono composto o diuisibile et di sopra l' Incomposto o indiuisibile [[Et cosi tornera meglio porre]] Ma l' Hypophrygio acciò habbia qualche diuersità dal Phrygio et nel secondo luogo contenga il tuono delle diuisione come prescriuono i Greci il ditono incomposto nel primo luogo collocheremo e ' l composto et Incomposto di sopra; Et cosi anco uerrà ad hauere del graue et sarà proportionato per la Tragedia. Restano li due Missolydio et Hypodorio in parte similoi di specie et in parte contrarij ne quali pare che quest' ordine conuenga tenere che il Ditono incomposto uerso il graue si attribuisca all' [-<427>-] Hypodorio acciò maggiore grauità ritenga questo modo et uerso l' acuto al Missolidio; acciò tanto più resti da basso rotto et accomodato al piato e lamenti femminili et cosi hauero tutti li sette modi di Tolomeo nel genere Enarmonico conuenientemente ordinati Passando dunque a gl' altri dico che l' Iasti necessariamente deue hauere il Ditono incomposto da basso prima perche l' ha cosi l' antichissimo appresso Aristide seconda perche differisca in qualche cosa dal Missolidio. Terzo perche sia più maestoso essendo già stato adoprato nelle tragedie come attestano [[Talch' Aeo]] Nell' Eolio parimente che ha la specie dell' Ipodorio questa differenza porremo che il Ditono composto l' hauerà da basso al contrario di quello e l' Incomposto uerso l' acuto. Da questi due poi caueremo la forma de loro plagij Hypoiastio et Hypoeolio. All' Hypoiastio assegneremo un tuono separato di sotto et poi il Tuono disgiuntiuo acciò rassomigli l' Hypophrygio in hauere il Tuono disgiuntiuo nel secondo luogo; et il frigio in hauer quel tuono solo da basso: et cosi il Ditono incomposto resterà pari ad alto. Ma all' Hypoaeolio assegneremo il ditono composto da basso et l' incomposto di sopra: et cosi [hauerà molta similitudine con]] [sarà simile corr. supra lin.] all' Hypolydio: saluo che in hauere [[le due]] ambedue le diesi uerso l' acuto hauendone quello una sola. Quanto alle due corrispondenti di sopra [[opposte]] [simile corr. supra lin.] all' Iastio ma in parte contraria lo faremo cominciare dal Ditono Incomposto che nell' Iastio segue doppo le due diesi: Et l' Hypophrygio diuersificheremo dal frigio con assegnarli non un tuono [-<428>-] solo ma due da basso ciò il Ditono composto et incomposto et sarà simile all' Hyperiastio nel sito del Tuono disgiuntiuo che in ambidue uerrà sotto il denso uerso l' acuto. Ma de gl' altri due aggiunti da i seguaci d' Aristossene non occorre tenerne gran conto; perche non pare che habbino hauuto diuersa specie de gl' altri (anzi pare che confermi anco ciò Ateneo) et se pure l' hanno hauuta non è facile il rintracciarla tuttauia [[che d]] se uogliamo assegnarli alcuna forma pare che la medesima del' Aeolio si possa assegnare all Hyperaeolio con questa differenza però che al contrario dell' altro il Ditono Incomposto nell' Hypereolio si porrà da basso. Et l' Hyperlidio parte perche malageuolmente se li può trouare una forma propria et parte per seguire Atheneo il quale scriue libro che non [[e]] si uede che l' Hypolidio habbia hhauuto proprie leggi d' Armonia, si puo lasciare con la forma medesima del lidio: acciò differisca solo per la tensione. Et la medesima dispositione d' interualli s' ha da assegnare proportionatamente alli istessi Modi nel Cromatico non ui essendo altra differenza se non che dal Ditono si sottrae un semituono che separa il trihemituono rimanente dal Semituono ch' era diuiso nel genere Enarmonio. Et questa finalmente stimo che sia la uera distributione delle specie in tutti i quindeci modi secondo li tre generi di musica doppo hauerci ruminato sopra assai et accortomi in ultimo che in altra maniera collocare non [si add. supra lin.] possono che bene stiano e si saluino tutte le cose che conuien' saluare. [-<432>-] Esplicatione delle Tauole poste di sopra [-<433>-] Ne dia fastidio ad alcuno che la specie dell' Hypofrigio Enarmonico concorra quasi con quella dell' Hypolydio Diatonico [-<434>-] Tengo anco per molto uerisimile che nell' ordinario Iastio [[si]] (intendendo del piu moderno come sono tutti li 13 et li 15) si diuidesse il tuono contiguo al secondo denso [[acciò uolendo]] in due semituoni con una uoci di mezzo Cromatica cioè la acciò uolendo si potesse pigliare et che ciò si quello che gli facesse meritare l' epiteto di [glaphyros] appresso Luciano. perche se bene non si possa piu chiamare semplice Enarmonio nee meno gli altri [[dal Dor]] de 13 dal Dorio in poi si possono ueramente dire tali per [[..]] diuidersi uno de due ditoni Ma ricordiamoci che altra cosa è trattare de Tuoni secondo il rigore de generi altra conforme che erano in uso: al quale si deue credere che hauesse riguardo Luciano: perche sin quell' altro senso niuno modo è più uario d' un' altro contenendo il medesimo numero di uoci et d' interualli: e tale che il Sistema Iastio sarebbe questo con la uoce F aggiunta [Doni, De Modi Libro secondo, 434; text: diesis, [sqb], c, Ditono, E, F, G, A, semitono minore. tono] [-<435>-] Che il Modo o Tuono Dorio è la specie d' E la mi nel tuono Corista e che s' intenda per tuono corista Dalle cose dette sin qui ageuolmente s' e potutto comprendere che il Modo Dorio ueramente e quello chè procede da E la mi ad e la mi cioè dall' Hypate Hypaton alla [[Parane]] Nete Diezeugmenon [[con]] il che tanto chiaramente asseriscono gli antichi Tolomeo Aristide cleonide [Bacchio add. in marg.] Boetio e tutti gli altri che parlano de Modi, che è gran marauiglia in uero di uedere ch' i moderni habbino inteso la cosa al rouescio, accomodandoli la specie di D la sol re che è quello frigio onde il Dorio di costoro uiene ad essere il frigio et il frigio il Dorio che è come uolete [che add. supra lin.] l' acqua si fuoco et il fuoco acqua tanto sono quei due modi fra di loro contrarij: onde non [[è marauiglia se]] dobbiamo marauigliarci se le proprietà che gl' assegnano i buoni scrittori non quadrano a questi nostri. la qual cosa [[il]] non l' hanno potuta dissimulare [libro 2. capitolo 11 add. in marg.] i moderni e perciò il Glareano contro l' opinione uniuersale giudicò che il frigio cioè [[il nostro]] piu tosto il Dorio conuenga alle cose meste e funebri [libro 2. capitolo 23. add. in marg.] [[E di qui è che il Glareano]] [Et nel capitolo 23 corr. supra lin.] l' epiteto di religioso che Appulerio da al frigio l' interpreta per hauer senso che di lacrimeuole qualità che conuiene più al Dorio se bene ha più certo del mesto o seuero che del flebile o lacrimeuole: oltre che quel religioso no doueua pigliarlo all' uso [-<436>-] Cristiano per [[q]] lagrimeuole e [quasi add. supra lin.] compuntiuo et atto a piangere i peccati; ma più tosto in sommo grado allego et infuriato quale giudicauano conuenire secondo la loro folle credenza a sacrifizij [e cerimonie add. supra lin.] di Bacco Ma per passare allaproprietà del tuono notisi sopra tutto che adattando gl' antichi ciascuno de sette Tuoni alla tensione della uoce humana alla quale s' assegnano 15 uoci [et 2 ottaue intere add. supra lin.] perche se bene alcuni non e proferiscono tante et altri trapassano questo numero tuttauia comunemente tanto si stende il Sistema naturale di ciascuno; ne segue che il tuono di mezzo che è il Dorio sia quello che solo si canta senza forzamento di uoce, e però sia tenuto per il più bello e placido e che rappresenti il costume d' un huomo graue e constante che per accidente nessuno non si cambia ne d' affetto ne di uolto; e non si lascia ne da souerchia allegrezza ammollire ne da timore alcuno sbattere ne dall' ira infiammare e cose simili. Notarono dunque [[da]] giuditiosamente gl' antichi che effetto dell' iracondia è inacutire la uoce e che un huomo irato parla sempre con un tuono più acuto del suo naturale et al contrario uno che per uezzi e diletto languisce [[us]] usa la fauella più graue e rimessa di suono, la quale consuetudine si nota negli ebri e pieni di crapola e di sonno onde a questi assegnarono il tuono Hipolidio che è più rimesso e graue del naturale et agli accesi di collera e di furore per contrario attribuirono il frigio che usa d' un tuono più acuto et intenso: et cosi gli altri [-<437>-] proportionatamente [senza]] secondo diuersi affetti o li medesimi [[più]] più o meno uehementi et questa e la cagione perche diuersi effetti produca la musica secondo che quello che canta usa d' un tuono piu graue o acuto e non che il graue o acuto per se stesso produca diuersi effetti e che perciò le moderne cantilene che usano mouimenti contrarij di scendere e salire (il che faceuano ancora gli antichi) non muouino quasi [[in noi]] affetto alcuno ne gli ascoltanti: perche il graue o acuto per se stesso non efficacia di sorte alcuna ma si terrà in relatione a chi canta perche essendo naturale cosa di trasformarci ne gl' affetti di chi parla e canta e però danno quei precetti si uis me flere dolendum est et cetera Se noi sentiamo uno che usi d' un' tuono [non naturale add. supra lin.] [[forzato, secondo che è mosso a ciò da un' affetto]] subito comprendiamo con l' imaginatiua (coltre l' espressione et efficacia delle parole) una gran perturbatione in quello e per naturale simpatia ci commouiamo e trasformiamo nel medesimo costume: Il dorio dunque fu da gl' antichi meritamente piu de gli altri tenuto in pregio e massimamente da quelli stimato che non lodarono altra musica che la graue e constante e non quella che per li Teatri fù introdotta a perturbare gli animi dallo stato loro. Ma hoggidi [perciò dice il Mei che di tanti Modi antichi solo questo ci resta add. in marg.] non hauendo questa auuertenza in moderni quasi nel solo Tuono Dorio cantano: non per elettione o per uolere mantenersi nel [costume add. supra lin.] graue e decoro (che Dio uolesse che non si procurasse tutto l' opposto) ma per non saper' fare altrimenti e non possedere l' arte dell' Erhopeia et Pachopeia [-<438>-] nella musica: onde appena danno altra regola fuor' dalle costumanze (che è una cosa separata dalla Melopoeia) che di [[usare]] trattenersi assai nel graue quando si cerca la mestitia e nell' acuto quando il soggetto e allegro: come anco nel Ritmo non si uiene ad altre particolarità: [[che a alt]] che della celerità e tardità [[perseue uere]] prescriuendo solamente d' usar quellea nelle musiche liete e questa nelle meste. Questo Tuono dunque nel quale comunemente si canta si chiama Tuono corista perche torna commodo a cori di cantori [[nelle cosi]] nelle musiche a piu uoci et anco nelle Ecclesiastiche ad una uoe sola [[doue]] e facilmente si può accomodare il canto al suono dell' organo, il quale è quello che regola questo tuono Corista si come da esso si regolano poi i clauicembali [[e spinetti]] Harpicordi Spinette e simili Instromenti di tasti sopra li quali più comunemeente hoggi si canta. Et benche non habbino hoggi una uoce determinata che [[q]] [[a guisa del Sole o dell' ]] [come fa il e l' corr. supra lin.] Ecliptica nell' altezze celesti è misura de clissi serua di norma e termine delle uoci, tuttauia ciò si potrebbe commodamente fre prendendo la uoce [[di mezzo]] che è giustamente nel mezzo dell' Instrumento purche s' sia accordato come deue e facendo quella la mezzana [cioè l' a la mi re add. supra lin.] del Dorio la quale si potrebbe contrasegnare in ogni cantilena [[a ch]] a ciò che in un uolgere d' occhio si scorgesse in qual tuono si canta e questa uoce dourebbe corrispondere alla uoce mezzana parimenti d' un ordinario Tenore [[cioè a]] in una delle due maniere o considerando assolutamente tutte le uoci ch' egli può intonare [[che]] con sforzarsi che poco più o meno di 15 potranno essere [[o pure solamente le commode et ben]] et essendo 15 l' ottaua sarà la mezzana e la norma del tuono Corista o pure [-<439>-] solamente le commode e ben formate [[le quali]] [(che corr. supra lin.] in questo tuono [[p]] massimamente si deuono [[solamente cercare]] attendere) chhe sogliono essere noue, quante ne assegnano gl' antichissimi all' armonia Doria. et allora la quinta sarà la mezzana e Mese Doria che corrisponderà all' ottaua fra le 15 poiche le mezzane sogliono essere egualmente distinte tra gli estremo. Or perche alcuni popoli hanno il tuono piu acuto altri più graue e non solo questo ma li cantori sono più infingardi in un luogo che in un altro di qui è che il tuono corista non suole essere il medesimo per tutto. È ben uero che per non esserci gran differenza fra le principali e più nobili nationi d' Europa possiamo dire che il Tuono corista sia come il Marco al quale si riducano tutte le monete da i mercanti che hanno commune emporiom come è la fiera di Piacenza e cosi tra musici che adoprano le istesse note e medesimi instromenti e maniera il Tuoni corista [[sia questo]] perche non è per tutto il medesimo sia quello che dimostri l' uniformità e diuersita della tensione della uoce che s' adopra nelle cantilene. Le nationi settentrionali sogliono hauere le uoci più graui massime intorno al clima il che si uede ne Valloni e Lorenesi che hanno Bassi profondissimi o sia dalla tempere [[dell' aria]] del paese (che a giuditio mio è la causa principale) e da cibi e beuande che s’usano più in un ;ipgp che in un altro o per l’inclinatione dell’Aere celeste come pare che creda uitruuio assegnando la cagione [-<441>-] Basta che ordinariamente i Settentrionali hanno la uoce più graue e uirile et i Meridionali più acuta e femminile. Ma quanto al Tuono particolare [del Coro add. supra lin.] di questo o quel paese non e ageuole assegnare tutte le differenza e quando si potesse fare sarebbe cosa inutile. Questo solo ho notato io che In Roma si canta un' buon' semituono più graue del resto d' Italia et inGermania u tuono [[e mezzo]] più acuto; e conseguentemente piu di Roma un tuono e mezzo: onde ponendo per dorio come e ragioneuole il tuono comune d' Italia questo di Roma corrisponderà all' Ipolidio e 'l' Tedesco al frigio. Et non è necessario che questo tuono Dorio d' Italia [[co]] risponda interamente a quello de Greci moderni o antichi accio possa chiamarsi Dorio. anzi è più ragioneuole di chiamar cosi quello che in ciascuna prouincia sarà il naturale e non forzato [[hauendo però riguardo a quello]] [[contraponendo però]] hauendo però riguardo [[alla nat]] al grado naturale di grauita et acutezza che ha tutta la natione insieme et non una sola [[natione]] città e misurando insieme quello che si fa e si potrebbe fare: perche se i cantori di Roma per esempio, discostandosi dal tuono de gli altri non facessero ciò per hauere la uoce più graue ma per pigritia o per uezzi meglio si nominerà il loro tuono Hypolidio che Dorio: et Dorio sarà [[g]] il comune dell' Italiani benche i lombardi per hauere la uoce più graue de Regnicoli non tornerà commodo il tuono di questi: ne a questi il loro: ma in ogni modo non si considera la costa tanto sottilmente massime [[per]] essendo per lo più i cantori nelle città grande di uarij paesi e nationi [-<442>-] Delle qualità proprie alle specie di Diatessaron et di Diapente [[Hauen]] Essendosi ueduto che cosa sia tuono Corista e che li modi antichi differiuano non solo nella tensione della uoce ma anco nella diuersità della specie, e bene hora andare considerando quali proprietà habbia più [et perche l' ordine è uerso nel Diatonico et ne gli altri due generi prima ragioneremo di quello add. in marg.] una specie [[d]] che l' altra e prima le uarie Diatessaron et Diapente dalle quali nasce la diuersità della Diapason. È facil cosa duque ad osseruare che la quarta che ha nel primo luogo il semituono ha non so che di uenusta e garbo maggiore dell' altre [il che notò anco il Glareano add. supra lin.] come si può prouare intonando Mi fa sol la; et nello scendere in giù la sol fa mi ha non sò che di grauità gioconda però et piaceuole più che l' altre specie o sia [[per le]] perche [pare più add. supra lin] che naturale il cominciare da un' interuallo piccolo salendo e poi uenire ad un grande che al contrario: il che ci dimostrano gli oratori che ne gli esordij a poco a poco uanno alzando la uoce e non cominciano ad un tratto a gridare che haurebbe del Barbaro e del furioso: hora gl' interualli piccoli hanno proportione con la uoce piana et i grandi con la uoce forte: facendosi l' acutezza non meno [[co]] che l' altezza della uoce con sforzo maggiore de gl' organi et la grauità del tuono come il parlare e cantar piano da minore uehemenza delle arterie. Ma per uenire all' in giù pare che la specie la sol fa mi sia più graue e malinconica perche [[.]] partendosi dal luogo doue era arriuata col tuono s' affretta di uenire al graue et l' altra fa mi re ut, partendosi col semituono mostra di uolere trattenersi più sù l' acuto e però (e forse per altre cause che noi [-<443>-] non sappiamo) riesce più uiua et allegra: ma quella che ha il semutuono in mezzo si come comunica con le due cosi possiamo dire che partecipi dell' una et dell' altra e sia meno uiua et allegra della terza e meno placida e maestosa della prima ma perche in tutte le cose e nella [[nell]] musica massimamente hanno gran forza gli estremi di qui è che la seconda specie che il semituono come nascosto nel mezzo e meno spiccate sia piu ueuemente e concitata dell' altre: e ciò li auuiene anco per non hauer quella uarietà che hanno le altre nel salire e scendere perche nella [la ante corr.] prima [et terza add. supra lin] si compensa la uiuezza [[mestitia]] che hanno nel salire o scendere [[dalla]] con la mestizia che [[hanno]] per moto contrario ma nell seconda specie: egualmente si [[.]] manifesta all' insù et all' ingiù la sua uiuezza la qual cosa è tanto uera che non solamente ciò si sente graduando come si dice questi interualli ma prendendoli anco di salto o sia per relatione a gl' interualli che si trapassano o per altra cagione onde sentiamo che è più allegra questa quarta ut fa che mi la: e più molle [[la medesima ma all]] fa ut che la mi Et per la medesima ragione la rpima specie di diapente e simile alla prima diatessaron et la seconda alla seconda et la terza alla terza. Ma la quarta specie ha le medesie qualità della terza ma più uehementi: [[ma]] perche per esempio l' intonare fa sol, re mi, fa è tanto uiuo che ha del crudo per la continuatione di quei tre tuoni et all' ingiù ha anco piu del languido che la terza specie fa mi re ut. non concorro però col Gallilei in credere che [[<.>]] assolutamente parlando la quinta nell' ascendere sia mesta et nel discendere lieta et per il [-<444>-] contrario la quarta nel salire mesta e nel scendere allegra: [[perche]] imperoche non mi pare che ui sia differenza se non per rispetto de gl' interualli di messi attualmente o uirtualmente modulati Ma questa differenza fose meglio che in nessun' altro interuallo si conosce nelle seconde minori percioche la prima specie o quella che il semituono da basso nel salire e allegra e uiua re, fa e nel scendere malinconica fa re: ma la seconda per il contrario Ma negli altri due generi poi c' è qualche diuersità dal Diatonico: percio che piu uiua e cruda di tutte pare che sia la terza specie della Diatessaron posta tra le corde oxypycne che è parimenti la quarta frigia: et mezzana la prima delle Barypycne Doria et più dolce e molle di tutte la seconda delle Mesopycne lidia et la ragione è l' hauere il semituono ne i due estremi si come dall' essere più dolce la prima che la terza n' è causa l' hauere i due semituoni uerso il graue onde milita l' istessa ragione che tra la prima et terza specie diatonica. Et il medesimo si deue intendere parimente delle specie della Diapente anco in questi due generi [Et da gli essempij qui posto potrà ciascuno intonando queste Quarte Cromatiche considerare se è uero quello ch' io diceuo. Nell' Enarmoniche poi milita proportionatamente l' istessa ragione [Doni, De Modi Libro secondo, 444; texti: mi, fa, la, prima specie nelle corde Barypycne, seconda Mesopycne, terza Oxypycne] [[Per cio]] Quanto a gl' interualli del Tritono e [[semidiapente]] Pseudodiapente o falsa quita ageuolmente si conosce che il primo andando in sù [comunque si prenda di salto o di grado add. supra lin.] è durissimo: onde perciò usano lj moderni sfuggirlo con l' acuto del b fa et al discendere è altrettanto languido e nell' uno et l' altro modo difficile ad intonare. Ma la falsa quinta è molle e flebile andando di grado all' insù et all' ingiu mi fa re mi fa fa la sol fa mi et di grado [[per non]] appena in altro differente dal Tritono che nella relatione di due semituoni che rendono quel salto all' imaginatiua un poco più languido e femminile. Componendosi dunque la Diapason di questi interualli come sue parti integrandi di qui ne segue che tali siano le sue specie quali sono quelle che la compongono: onde la prima specie che è quella del Missolidio Mi fa re mi fa sol re mi, perche comincia dal semituono è mesta e perche [- <445>-] moduli 2 terze minori di seguito non solo è [[molte]] mesta [et all' ingiù per l' istessa ragione è languida assai add. in marg.] ma molle e languida e perche in ultimo finisce con un tritono è cruda molto: onde esprime mirabilmente il pianto e lamenti femminili la quinta specie poi del Dorio che è simile a quella e parimente posta tra le corde stabili e Barypycne è mesta si [[m]] (per hauere quel semituono nel primo luogo) ma non flebile, anzi più tosto seuera e maestosa perche comincia con interuallo piccolo e poi [[m add. supra lin.] seguendo tre tuoni [[si dimostra]] mostra di solleuarsie pigliar forza e perche il tritono resta nel mezzo non uiene ad essere cruda ma generosa e seuerotta. la settima specie dell' Hypodorio Re mi fa re mi fa sol la partecipa della natura [[non solo]] del Dorio [ma anco]] e poco [[Missolidio add supra lin.] del Missolidio per [[qu]] le due terze minori da basso: et anco del frigio perche continua nell' istesso modo onde è questo modo affettuoso assai e flebile ma non languido e mesto ma non austero. La terza specie del frigio Re mi fa sol la re mi fa sol communica assai col Hypodorio ma è più intensa et allegra per hauere il tritono in mezzo che nell' Ipodorio non si troua. e la natura sua si conosce dalla sua diatessron e diapente che e la seconda poco fa considerata. La sesta specie [re mi fa re mi fa sol add. in marg] dell' Hypofrigio perche [[partecipa d]] contiene la terza specie di diatessaron e di diapente participa più del lidio che del frigio; essendo più corda del frigio [è uiua ma add. supra lin.] [[e]] meno affettuosa: La seconda specie del lidio ut re mi fa sol re mifa ha le proprietà dette della terza specie di quarta et quarta specie di quinta essendo più allegra e uiua dell' altre: ma per hauere il semituono nell' estremo acuto è più dolce e uaga dell' Hypofrigio e non cosi intera e ardita. Et finalmente la quinta specie dell' Ipolidio è quasi simile per hauere l' istessa specie di quarta e di quinta ma al contrario posto: [[crud]] e per hauere il Tritono da basso all' insù e più cruda et [-<446>-] [parte 2. capitolo 12. add. in marg.] all' in giù più languida e sneruata: Il Maillard dice è difficile ad intonare il che e uero per rispetto di quel tritono [[ma]] non che sia seuero e graue se però non intende cruda per seuera. Che la natura et efficacia de Modi nasce da la propria specie unita a quel Tuono che ricercano. Essendosi dunque uisto quali siano e proprietà di ciascuna specie d' ottaua che formano i Modi non ha dubbio nessuno che quando ciascuna si canterà in un suo tuono proportionato e diuerso da gli altri hauerà molto maggiore [[efficacia e]] uigore et efficacia a produrre quegli effetti che peruengono a ciascuno: e però i modi uiui e conditati cantandosi in un tuono più acuto et intenso del naturale saranno senza comparatione più uiui e concitati. et i languidi e rimessi cantandosi in un tuono languido e più basso del naturale diueranno più languidi e rimessi. ma se si canteranno nel tuono natura e corista perderanno buona parte della loro natura ee se si canteranno in un tuono intenso e piu acuto del naturale si muteranno interamente et acquisteranno contraria natura: onde si come un medicamento che ha ingredienti di natura calida e che si da per riscaldare alcuna parte si prende naturalmente freddo o nonopera cosi efficacemente quello che deue e non [[si] cosi [-<447>-] presto et uno che si pigli per [[rinfrescare]] [raffreddare corr. supra lin.] più [[effe]] efficacemente lo farà se sarà [[stato]] rinfrescato dall' arte che se si prendesse caldo; l' istesso appunto interuiene nella musica: perche anticamente i modi si cantauano ne tuoni appropriati a loro [[et ho]] e però faceuano quelli effetti che si legge et hoffi o si cantano tutti nell' istesso tuono et operano meno o per il contrasto che si douerebbe e non effettuano quasi cosa alcuna. E che ciò sia uero dimostramo con l' esempio se si canterà a una o più uoci come si uuole qualche cantilene del quinto modo che quanto alla specie è il Dorio antico e fà le sue cadenze in E se non ci saranno instromenti [Instromenti ante corr.] ciascuna parte la canterà nel naturale suo tuono che anco in questo [[consi]] osseruando il tuono del Dorio et anderà bene: ma se le uoci s' aggiusteranno sopra un' Instromento fisso come un cembalo (et quasi sarà l' istesso sopra un' altro instromento di uoci alterabili come uuole da braccio perche non si [[suona]] trasporta il tuono al suo luogo come conuerrebbe) se l' instromento hauerà il tuono corista nel D come suole si uerrà a cantare un' tuono più acuto del naturale cioè il modo Dorio nel tuono frigio. Ma se doppo questo canteranno l' istessi qualche cantilena [[della]] [nella corr. supra lin.] specie C c cioè lidia senza instromenti canteranno nel solito tuono corista et accomodandosi all' organo o cembalo la canteranno [[.]] due tuoni sotto il Dorio et uno sotto il frigio che è giustamene l' opposto di quello che si deue fare: onde ua specie e modo allegrissimo e uiuace la canteranno in un tuono rimesso e languido: et quello che è mesto [-<448>-] e soaue in una tensione di uoce conitata et acuta. Et poi ci marauigliamo che la musica hoggi non habbia efficacia alcuna: Ma se per rimediare a ciò uolessimo nell' instromento pigliare la specie di [sqb] mi mettendo il b molle in E la mi acciò hauesse la specie del Dorio allora s' entrerebbe in un' altro inconueniente perche si conterebbe la melodia Doria un tuono e mezzo sotto il corista e uerrebbe troppo languida e rimessa. Et questo disordine molto più accaderebbe ne Tuoni estremi perche nelle sue corde [sqb] mi [sqb] mi uerrebbe lancuida e molle, doue dourerebbesi cantare in tuono concitate e forzato acciò esprimesse il dolore acerbo et disperatione di chi piange e stride: onde inuece d' esprimere questi affetti esprimerebbe solo certa mestitia languida e pigra. Ma ne tuoni antichi il tutto torna benissimo perche al Dorio nato a esprimere la constanza et un costume tranquillo e sedato come d' un Stoico e posto nel tuono naturale con che parla e fauella communemente, [[senza]] pendendo piu presto nel graue che nell' acuto come sogliono [e deuono add. supra lin.] fauellare [[i grandi]] i Re e giudici quando definiscono alcuna cosa o comandano. Al frigio conuiene un tuono di uoce più acuta del detto interuallo poiche questo modo [[esprima uno al]] conuiene ad uno che per ira o altra feruida passione o per furor diuino e profetico alza la uoce oltre il consueto: onde tal tuono conuerrebbe a un Attore che in qualche Sacro Dramma rappresentasse Il Signore Giesu che cacciando i dal tempio. Ma chi si rallegra e giubbila straordinariamente quasi come fanno i fanciulli suole anco molto piu alzare la uoce onde gli conuiene il Modo e [[Tuono]] [armonia corr. supra lin.] lidia piu acuta d' un Ditono ch' il Corista. Quelli poi che per [-<449>-] souerchio dolore e disperatione prorompono in strida e lamenti come fanno le [[donne]] [femmine corr. supra lin.] in qualche miserabile e strano accidente ancora più inacutiscono la uoce onde gli conuiene un tuono per una quarta piu alto del Cordista che è il Missolidio. Et per uenire a graui quelli che per tenerezza et eccessiuo diletto o per sonnolenza pigritia et briachezza languiscono [[abbassano le]] sogliono abbassare la uoce più dell' ordinario e però gli conuiene l' Ipolidio che è un semituono piu basso del Dorio e Corista: Ma lo Ipofrigio [[con]] che è un tuono e mezzo sotto il Dorio conuiene ad uno che minacci e spauenti perche accompagna il suono graue e profondo ad una specie gonfia e minacceuole e però insieme con l' Ipodorio s' [[app]] attribuisce frequentemente a gl' Eroi in Scena i quali si come si fingeuano piu grandi de gli altri huomini e perciò se gli accresceua la statura co' costumi cosi è da credere che s' eleggero huomini grandi e di uoce baritona per meglio rappresentarli onde stimo che questo uono et l' Ipodorio et [[da]] l' acutissimo Missolidio non si cantassero da persone di uoce ordinaria: ma questi due graui da Baritoni soli o Bassi profondi e 'l Missolidio nelle [[uoci]] [parti corr. supra lin.] di mezzo da contralti o falsetti e per l' ordinario da Donne e putti di uoce acutissima> Et la ragione è perche niuno potrà mai cantare bene gli estremi tuoni distanti per una settima perche se hauerà la uoce appropriata al graue non l' hauerà per l' acuto e per il contrario [[h]] se hauerà la uoce acuta non s' accomoderà bene a tuoni bassi: ma per uno solo et un' altro sopra il Doio ogni [[.]] uoce ordinaria li canterà et perche anco c' e differenza ne tenori e nelle altre uoci che uno hauerà un tenore d' un tuono più acuto dell' altro quello che l' hauerà più [-<450>-] acuto potrà arriuare ancora con qualche sforzo al lidio e di sotto malamente potrà passare l' Ipolidio: ma quello che hauerà il Tenore più graue potrà sforzandosi arriuare all' Ipofrigio nel graue e nell' acuto non potra passare il frigio: perche niuno è che non habbia [[9, o,]] 8 uoci [[buone]] [ragioneuoli corr. supra lin.]: et qui s' intende de Tuoni che non [[habbia]] riceueranno piu di otto o noue uoci. et quello che s' è detto nella parte di mezzo si deue intendere proportionatamente dell' altre Ma il Tuono e Modo Ipodorio e conueneuole a lamenti de gli Heroi piu dell' Ipofrigio il quale per testimonianza d' Aristotele ha dell' attiuo e perciò dice che nel Gerione il Disarmamento [[(intendendo quello che Her]] cioè [[la rappresentatione]] [quella parte del Drama corr. supra lin] con che si fingeua Hercole disarmare Gerione et su le Harmonie si rappresentaua. Et l' Hypodorio ha più tosto del passituo e patetico e però idoneo a lamenti (graui però e quali conuengono a gli eroi) che l' Ipofrigio: il quale ha quella proportione col frigio quale ha l' Hypodorio col Dorio. [-<451>-] Delle proprieta piu euidenti di ciascuno Modo Anderemo dunque breuemente la natura e proprietà di ciascun modo et a quali cose conuengono [[con l' ]] secondo che c' insegna l' autorità de buoni autori et l' esperienza istessa: e poi porteremo le parole formate de medesimi autori per illustratione dell' opera e per conciliarli doue appaia qualche contrarietà . Il Dorio dunque è nel costume suo o proprietà che cosi uuol dire quell' [ethos] nella musica graue modesto et constante et insieme soaue e maturo e per essere nel mezzo adattabile anco a gli effetti cosi uiuaci et allegri come mesti e rimessi Il frigio e concitato et ardente e però come attesta si soleua già dipingere col colore rosso: et efficace ad infiammare gli animi al furor' diuino [et add. supra lin.]] all' [[ardire et oper]] ira e per essere di natura ancora piegheuole assai si puo accomodare alle cose meste: onde per ciò leggiamo e 'l Monteuerdi [[gli ha [[composto corr. supra lin.]] massimamente]] con questo modo (benche [[alera]] alterato con frequenti mutationi) ha assai acconciamente espresso i lamenti d' Ariadna [-<452>-] [piccioli lo farà riuscire rispettiuamente più molle et flebile de gl' altri due; et perciò più accomodato al pianto e soggetti lugubri: onde non è marauiglia se leggiamo che questo modo sia add. in marg.]] Il lidio e piu de gli altri allegro e festeuole et in somma nato per li balli che in buona parte sono di questo modo [[e massime la corrente franzese]]: et è ueramente uiuo giocondo et alcuqnto puerile e leggiero e perciò poco conueneuole a soggetti seueri e mesti che se noi leggiamo che ciò fù piu tosto per ragione del Tuono che della armonia la quale anco doueua essere in qualche cosa differente dall' ordinario Diatonico: anzi per hauer la quarta cromatica et enharmonica di questo Modo l' interuallo grande fra li due Il Missolidio e tutto lamenteuole e querulo et tra gli affetti piu d' ogni altro prouocatiuo del dolore e compassione et in somma nato per i lamenti [e strida add. supra lin.] femminili. Et [[per espr]] è crudo insieme e languido. [e crudo insieme e languido add. in marg.] L' Ipolidio [è lasciuo add. supra lin.] pare che happia per oggetto il piacere e che esprime un costume languido e rimesso et uno che per uezzi o per la crapola si risolua: e perche e [[..]] il rouescio del Missolidio e gli estremi nella musica s' uniscono sarà ancora a proposito di esprimere gli affetti mesti e i lamenti e dolori [[perche]] e non senza catione perche in questo mondo il souerchio piacere frequentemente si cambia in un dolore eccessiuo: ma generalmente è utile in tutto quello che conuiene al suo principale lidio: e questo parimente [[[tuoni acuti come]] fuori del suo tuono come hoggi susa riesce allegro quasi come il Lidio col quale simbolizza assai. Et è meno uiuo del frigio per non hauere tritono add. in marg.] L' Ipofrigio [[come dice]] parimente ha la quasi medesima natura del frigio ma come quello particolarmente pare nato per esprimere il furore diuino che Enthusiasmo diceuano i Greci cosi questo più tosto dimostra lo sdegno e l' ira et ottimamente s' accommoda alle minaccie [et è più mesto e seuero del frigio e pero si mostra forse piu uirile add. supra lin.]: ma cantato [[ne]] L' Hypodorio [benche add. supra lin.] quanto alla specie s' accomoda quasi ad ogni cosa [tuttauia propriamente e piu mesto e languido del Dorio: ma con una maestà gioconda et affettuosa et certa maturita grata add. infra lin.] Et in una uoce proportionata ottimamente s' adatta [-<453>-] [[u]] Suggetti tragichi: perche ha del magnifico ma anco del patetico essendo quasi più d' ogni altro affettuoso e trasportandolo nel tuono frigio farebbe quasi l' istesso effetto [non sarebbe gia cosi uiuo per non hauere il Tritono: onde ancoe piu molle del Dorio add. in marg.]: ma usato nelle uoci graui d' uno che non habbia il tuono molto profondo ottimamente esprimerà la paura et l' agonia d' uno che tremi e si pauenti onde fra gl' affetti gli se li può attribuire il Tremore. Ma per ridurre queste differenze alli capi più principali è da sapere che li Greci auttori fanno tre differenze di Melodia e Melopea ([[la prima l' una delle quali chiamano Hesychastika [Hesykhastika] dalla uoce [hesykhia] che uuol dire quiete che è quella che non commuoue l' animo per niun' uerso ma più presto lo quieta e lo forma in un stato constante, e tranquillo la quale ha per fine la compositione dell' animo. la seconda chiamarono Diastaltica [diastaltike] (benche si legga per lo più Diastematica [diastematika] perche tal musica usa assai de salti et interualli grandi che in Greco si dicono Diastemata) dal uerbo [diastellein] che significa allungare e di qui si dice Diastole l' alzamento e dilatamento dell' arterie che [è add. supra lin.] la [[f]] uirtù uitale del cuore: et a questa specie si riducono [[gli]] [quell' corr. supra lin.] affetti [[saldi e uitali che pare lieti]] che pare che c' allargano il cuore come l' allegrezza, diletto, ardire e simili. Et la terza specie e quella che dicono systaltica [systaltika] da [systellein] che uuol dire costringere e risteruare onde Systole significa il riserramento del cuore et l' abbassamento dell' arterie et a questi siriducono quelle passioni che pare cj serrino il cuore et estinguano ogni forza come sono la paura e mestitioa. [[Hor queste]] Possiamo anco a queste tre specie aggiungere per quarta l' Enthusiastica perche se bene si potrebbe ridurre sotto la Diastaltica; tutauia per che habbia differente natura e che propriamente pertenga all' Irascibile et alla concupiscibile la Diastaltica et Systaltica poiche a quella [-<454>-] parte sottopongono i filosofi non meno [[la paura]] [il dolore corr. supra lin.] e mestitia che il piacere e letitia. Hor ciascuna di questa ha uno de 4 modi principali che gli corrisponde ottimamente et è particolarmente efficace a produrre quegl' effetti che cerca. Perche al [il ante corr.] Dorio conuiene la musica Hesychastica. Al Phrygio l' Enthsiastica. Al Lydio la Diastaltica et al Missolidio la Systaltica ma gli altri 3 s' accostano a uno di quelli [[l' Hypodorio]] l' Hypolydio al Lydio l' Hypophrygio al Phrygio et l' Hypodorio hora al Dorio hora al Missolidio. Ma perche alcuno potrebbe dubitare ch' il frigio ueramente sia più uiuace et ardito del lidio perche se bene la sua specie fusse più uiuace della lidia nascerà dall' essere il lidio un tuono più acuto di quella onde richiedera maggiore intensione di uoce assai di quello e douerassi mostrare più uiuo et concitato. A cio rispondo che per essere il lidio troppo più alto del Tuono coristo non può essere facilmente cantato da uno di uoce ordinaria come il frigio con un poco di sforzo: onde cantandolo uno di uoce piu acuta dell' ordinario e che s' accosti alla femminile non solo non imprimerà negl' ascoltanti la qualità di quella uehemenza sforzato ma più tosto quella proprietà femminile di uoce [[...]] naturalmente acuta [-<456>-] Che molte proprietà che s' attribuiscono da moderni a nostri Modo sono sofistiche e imaginarie [[Non solo come diceuo di sopra e come più uolte replica il Gallinei li nostri modi hanno pochissima o quasi nessuna uarietà di costume, ma]] Non ostante che come diceuo di sopra e lo repete spesso il Gallilei i nostri modi habbino pochissima e quasi niuna uarietà tra loro et efficacia a muouere gl' affetti con tutto ciò molti moderni gl' attribuiscono qualità molto singolari che non possono a rettamente giudicando adattarsi a niuna qualità di musica considerandola senza le parole: coe quando chiamammo il sesto Modo che ha la specie del Missolidio [sqb] [sqb] modo adulatorio dicendo che esprime l' adulatione la fraude et la detrattione cose tutte che dinotano costume tanto particolare ch' io non so imaginarmi con quali cominationi di suoni e d' interualli si possino esprimere se non si rappresentano col senso delle parole che si cantano con aggiunta o senza de gesti et atti scenichi che rappresentano tali inclinationi Se poi a questo modo considerandolo nel suo tuono conuenga l' espressione della quiete e tranquillità lo lascio considerare ad ognuno. Quanto alla [[modo nono]] [specie corr. supra lin.] G g [[ha]] conunque sia harmonicamente o aritmeticamente diuisa non crederò potersi chiamare lasciua se [come dicono add. supra lin.] di formerà nel proprio tuono e anco semplicità il dire che un modo sia più sotto d' un' altro per la contempatione e cose simili che hanno troppo dell' astratto e non hanno che fare co' Tuoni e semituoni e parimente [-<457>-] il dire che a questo conuenga una specie di uersi et a quello un' altra che appena se li possono adattare le differenze più generali Or per deginire qualche cosa con le regole della filosofia circa l' efficacia de modi in muouere gl' affetti è da sapere che si come ci sono due sorti di qualità materiale le prime come calore, freddezza humidita e secchezza et le seconde [che nascono da quelle add. supra lin.] come densità o rarità, durezza tenerezza et cetera cosi auuiene che le passioni siano di due sorti che hanno la loro radice nella complessione particolare de gli huomini cioè dal uario temperamento de quattro humori, perche alcune giustamente sono prime, come allegria malinconia, ira e timore; altre seconde come amore, inuidia, uergogna e simili percioche queste nascono da quelle essendo che uno che sarà per natura timido e di senso delicato [[e ben]] e di costume buono e retto sarà naturalmente uergognoso: uno che sarà timido e per natura iniquo e di temperamento secco sara inuidioso: et cosi in altre pasioni le quali non nascono immediatamente dalla compositione de quattro humori [[da]] ma dalle tempere d quelli con altre circonstanze di particolari passioni e costumi. Onde [[pensiam]] non è ragioneuole il credere che la musica nuda cioè senza l' accompagnatura del parlare possa hauere alcuna efficacia in si fatte passioni ma se bene nelle prime perche [[al]] ancora hoggi sentiamo che qualche melodia ci rallegra et un' altra in contrasto: et e cosa credibile che Alessandro essendo d' animo guerriero et ardente [e forse riscaldato dal uino add. in marg.] sentendo sonare un aria di mouimenti concitati e d' harmonia audace et infuriata si leuasse subitamente con furore giouinile e Martiale a prendere l' arme massime se in quell' instante [- <458>-] se gl' appresentò qualche oggetto nella mente che gli mouesse la colera e lo sdegno; ma che una melodia o concento senza parole possa [[porre]]rappresentare l' adulatione e mouere la compassione e l' inuidia e cosa che non si dee credere in modo alcuno. Et tanto basti per hora in materia di muouere gl' affetti con la musica. Quello che dichino gl' autori intorno [[i Modi]] [al numero corr. supra lin.] [[cap.]] et ordine de modi Sono alcuni moderni che hanno fatto gran caso della uarietà che si troua tra gli autori nel numerare i Modi ponendone alcuni più et altri meno: e senza auuertire di di auuisarne i meno intendenti che quelli che ne trattano ex professo come si dice non discordano fra loro; e de gli altri che ne nominano incidentemente alcuno o tutti non occorre tenerne conto hanno quasi pigliato per mira di screditarli appresso gl' imperiti, acciò siano stimati inutili e confusi e che hoggi non si possano altrimenti riconoscere et ridurre in pratica. E però giudico espediente il dimostrare che gli antichi non si contradicono [contradichino ante corr.] e se bene pare che ui [[.]] ha qualche disparere tuttauia concordino benissimo distinguendo i tempi et le sette e cose simili. [Institutioni capitolo 6.] E questa differenza la notò anco il Zarlino doue tra quelli che ne trattano ex professo pone Euclide (o Cleonide che sia) Tolomeo Gaudentio Aristide Boetio, Cassjodoro [-<459>-] e Martiano. Et [[...]] per gli altri nomina Platone, Plutarco, Luciano, Polluce et Appuleio; et a questi aggiungo Aristotele [Ateneo add. supra lin.] Proclo Iamblico et altri Platonici che hanno comentato l' opere di Platone. Cominciando dunque da Platone dico che se bene egli nomina solamente [[il lidio il Dorio]] quelli sei mentouati da Aristide e non per ordine [[co]] ma come gli torna a proposito nel giuditio che fa di essi ciò non fa al caso perche al tempo suo quelli solo erano o conosciuti o praticati: et alcuni furono chiamati altrimenti come s' e uisto. Et altri aggiunti di poi Ma che Giulio Polluce in due luoghi ponga il Dirio prima d' ogn' altro come osserua il Zarlino [[e cosi Cassiodoro pero]] non rileua niente perche nomina solo i principali e comincia dal piu degno. Plutarco parimente se nomina il Dorio è perche cosi porta il discorso e non perche [[egli se so ..]] lo stimasse per primo in ordine uerso il graue e l' acuto essendo solamente primo in ordine tra principali nel graue. Et cosi. Cassiorodo in una Epistola lo nomina prima del frigio e de gli altri principali poi nell' opuscola che egli da della musica gli nomina tutti e quindici col medesimo ordine de gli altri cominciando dall' Hypodorio sino all' Hypolydio. Ne meno importa che Luciano habbia prima mentionato il frigio et Appuleio l' Aeolio perche ambidue ne parlano incidentemente et come se li porgeuano per la fantasia. Martiano Capella comincia prima dal lidio per prendere il principio dal più acuto de principali come fa anco Alypio che non ne fa una tauola ordinata ma [[p]] [[che prima]] cominciando prima dal Diatonico fa un capo de segni che conuengono alle corde del Lidio: poi un' altro dell' Hypolidio poi [[de]] il terzo [-<460>-] dell' Hyperlidio poi fa l' istesso nell' Iastio che tra principali è il secondo uenendo in giù come fanno i Greci ond non è marauiglia se Cleonide e Gaudentio cominciano dal Missolidio perche fauellando de sette riceuuti solamente da Tolomeo [[non]] bisognaua che cominciassero dal più acuto all' uso de Greci. Oltre questi Porphyrione sopra Horatio nomina li sette di Tolomeo cominciando ancor' esso dal Dorio come più principali. Et Censorino [che ha scritto de die natali add. supra lin.] nel fragmento che si troua sopra la musica [[che]] nomina li 3 di Aristosseno [-<461>-] Della natura e proprietà de Modi secndo gli antichi Oltre quello che dicemmo di [[sj]] sopra che Platone nel terzo della Republica [[di]] riferisce che la Missolidica e Sintonolidia siano lacrimeuoli e funebri e la lidia e Iastia rimesse molli e conuiuiali [Mixolydisti kai syntonolydisti threnodeis harmoniai; iasti kai lydisti haitines khalyrai kalountai malakai kai sympoticai.] Aristotele nel libro 3. della Politica capitolo ultimo fa tre differenze di canti o harmonie diuidendole in Morali, Attiue et Entusiastiche che noi potremmo dire diuine o infiammatiue. dicendo che alcuni facilmente s' infiammauano al suono de sacri canti che s' usauano [[e]] nelle feste e cerimonie di Bacco: et simili melodie le chiama ancora [kathartika mele] purgatiue: perche purgauano l' anima da gli effetti disordinati, eccitandola alla contemplatione delle cose diuine; e che cagionauano ne gli huomini [Kharan ablaben] un' allegrezza e giubbilo [[no]] non noceuole. et che [pros paideian] cioè per l' educatione uirtuosa della giouentù [tois ethikois ton melon khresteon; toiaute de he doristi]: bisogna adoprare le [[med]] mel;odie morali: e che tale è la Doria. E per Melodia morale intende quella che non ha per oggetto il mouere gl' affetti come l' allegreza o la mestitia ma d' assuefare l' ascoltante a costumi graui et lodeuoli inducendo pensieri simili: e che tra le Armonie [-<462>-] la frigia ha la medesima forza che tra gli instrumenti il Piffero o flauto cioè di concitare assai La qual cosa e uerissima massime intendendola di quella sorte di Pifferi che hanno dell' ardito e [[Martiale]] guerriero assai come appresso per testimonianza di Scaligero nella poetica. la qual sorte di pifferi imita assai la tromba che anch' essa ha del frigio sopra modo: onde scriue anco Ateneo che il Corno [[s' e]] (cioè una sorte di flauto tromba) s' adattaua alle arie frigie, quale instromento ha proportione con la forma e suono della tromba. Ma che cosa crediamo che intendesse Areo musico apresso Ateneo quando disse che lo storace che s' abbruciaue nell' orchestra (del Teatro d' Atene) nelle feste di Bacco mandaua un odore frigio [[a al]] alle narici de gl' ascoltanti? Io per me intenderei che habbia uoluto [[intendere]] esprimere con questa metafora l' acutezza e uehemenza dell' odore proportionata al canto frigio piu de gl' altri, o pure che uolesse intendere [[che]] la soauità dell' odore quale a lui pareua che hauesse detta harmonia: [[<...>]] o pure che tale odore auesse del sacro e si sentisse dalla festa e dal tempio come il canto frigio fra gli altri. Comunque si sia l' Harmonia frigia era ueehementissima e però scriue Teofrsto nell' libro dell' Entusiasmo come riferisce Ateneo che quelli che patiuano [[di mal di fianco e di]] [o erano suggetti alla add. supra lin.] sciatica pareuano mantenersi sani facendosi sonare [[spesso]] [da presso corr. supra lin.] col flauto l' armonia frigia [[p]] È cosa certa che nel Ditirambo che era una sorte di cantilena [[che si cantaua al suono de Pifferi]] composta d' un stile gonfio et alleforico e si cantaua a Coro al suono de Piffferi danzandosi insieme con mouimenti e gesti pieni di furia [[et destrez]] e leggiereza in honore di Bacco soleuasi per lo piu adoprare il Modo frigio onde Filosseno [-<463>-] [[come deside]] [che fu corr. supra lin.] uago di nouita e cose insolite come riferisce hauendo tentato di comporlo nel modo Dorio non gli riusci ma fu trasportato dalla natura sua al frigio È anco celebre l' esempio che adducono di Pitagora (se bene altri l' attribuiscono a Socrate ma per errore ) il quale incontrandosi di notte con un giouano licentioso e dissoluto che incitato dal suono d' un Piffero che sonaua alla frigia; et acceso dalla libidine e gelosia era sul punto d' attaccar fuoco alla porta d' una cortigiana, cosi ordinasse al tibicine che mutasse il modo e sonasse lo spondeo cioè l' aria Enarmonia d' olympo nel Tuono dorio che s' usaua ne sacrifizij lo placò interamente [[e tranqu]] et lo rese mansueto. Ma quanto al lidio Aristotele nel sopradetto luogo uuole che sia molto conueneuole a putti perche ha cioè leggiadria e bona creanza: oltre all' essere aggiungnerei io di tuono acuto [-<464>-] Quanto all' Ipodorio raccontano [[Tolomeo nel libro terzo capitolo 7. (il che anco uien confermato da Quintiliano)]] che i filosofi Pitagorici (dal che si può uedere che attendeuano ancora alla pratica del suono e canto)haueuano tale ussanza d' adoprare l' Ipodorio fra il giorno quando erano stanchi dalle fatiche ett la sera quando andauano a riposarsi: perche tal modo con la grauità sua induceua certa pigritia e quiete: ne [[ha]] è marauiglia perche cantato in tuono languido cioè molto nel graue da uno che [[non]] sia basso profondo ha facoltà d' inlanguidire et addormentare tanto più che ciò non si può fare [[senza che i m]] con mouimenti e Ritmi ueloci e suegliati: si come poi quando la notte si suegliauano e uoleuano ridursi alle fatiche diurne et a loro studij col Dorio soleuano [[tranquillare]] [rasserenare corr. supra lin.] la notte rimasta offuscata dalle caligini del sonno e de sogni. Et hebbe ragione Ateneo di pigliarlo per l' Aeolio [[e pur]] almeno [[in]] quanto alla specie perche era il medesimo ma non gia il Zarlino di credere ch' egli inducesse ne gl' animi un certo gonfiamento e fasto per essere di natura alquanto molle: essendo queste qualità contrare come ognuno può conoscere. Ma quello che dicono alcuni dell' Ipofrigio ch' egli habbia natura contraria al frigio e che con esso Timoteo [[f]] racchetasse e facesse ritornare in se Alessandro infiammato e mosso a prender l' armi dal frigio e che con questo medesimo i Candiotti suonassero la retirata si come col frigio accendeuano i soldati alla zuffa, non so come possa stare perche [[.]] l' Hypofrigio non ha alcuna contraria qualità del frigio ma piu tosto simile: et l' hauere il tuono lo potrà forse rendere meno furioso; ma non placido e tranquillo del tutto. Ma uedendo quello che della qualità de Modi scriue Cassidoro che in alcune [[..]] cose ueramente mostra [[di p]] di contraporre la curiosità alla uerisimiglianza. facendo scriuere con piu licenza che maturità da Teodorico Re [-<465>-] de Gotti (di cui era segretario) al re de francesi che gl' haueua chiesto un Citaredo molte cose e digressioni della musica con quel suo stile Asiatico. Dice dunque Dorius pudicitiae largitor et castitatis effector est. Phrygius pugnas excitat et cas furoris inflammat. Aeolius animi tempestates tranquillat, somnumque implacatis attribuit. Iastius intellectum obtusis acuit et terreno desiderio grauatis caelestium appetentiam bonorum operator indulget. Lydus contra nimias curas animaequae taedia repertas remissione reparat oblectatione corroborat. Doue espressamente si uede ch' egli dice che il modo Dorio ha uirtù di conseruare la castità per quell' istoria o fauola che si sia che racontano d' Agamennone il quale andando alla guerra Troiana lascio Clitemnestra sua moglie sotto la cura di musico acciò con li suoi graui e ben costumati canti l' intrattenesse e mantenesse casta e uirtuosa: del quale esempio si seruono alcuni per dimostrare come gl' antichi musici erano ben costumati et uirtuosi . la quale cosa se è uera non si deue tanto attribuire alla propria forza della [[med]] melodi Dorica quanto alla prudenza e dottrina del musico et a lodeuoli ammaestramenti che doueuano contenere le poesie che cantaua. Et parimenti si conosce che da quello che dicemmo de' Pitagorici si mosse Cassiodoro a scriuere che l' Aeolio [[(]] corrispondente all' Ipodorio tranquilli la mente induceua il sonno. Ma che l' Iastio assottigli l' intelletto et inalzi la mente alle cose celesti non so donde egli se l' habbia cauato: perche più presto s' ha da credere a Platone et agli altri che scriuono [-<466>-] tal modo essere stato molle et accomodato a Banchetti Ma uediamo quello che ne scriue Luciano nel suo Dialogo Harmonide. [[tes harmonias]] ch' egli intjtolò col nome d' un discepolo di Timoteo tibicine [[percioche]] Dice Dunque che [[Tol]] Timoteo ricordò a questo suo [[scolare]] discepolo che sonando questo o quel modo osseruasse in [[ciascuno]] nel dar la aria, la gratia e 'l tempo la propria natura di ciascuno cioè [kai tes harmonias hekastes diaphylattein tp idion. Tes phrygiou to entheon tes Lydiou to bakkhicon tes Doriou to semnon tes ionikes to glaphyron.] cioe e da osseruare [[rsi]] [la proprietà di corr. supra lin.] ciascuna harmonia [[la sua proprietàdella frigia l’infuriato della lidia il Bacchico della Doria il graue della Ionica il uago Appuleio nel primo de floridi Tibicen quidam fuit Antigenidas, omnis voculae melleus modulator et idem omnimodis peritus modificator. seu tu velles Aeolion simplex sive Asium ( leggono Iastium) uarium seu Lydium querulum seu Phrygium religiosum seu Dorium bellicosum. cioè Antigenida fu un sonatore di flauto dolcissimo modulatore d’ogni minuta uoce e l’istessimo peritissimo artefice d;ogni modo. o tu uolessi l’Eolio semlice o l’Iastio (o pure Asiatico) uario o il lidio querulo, o il frigio religioso o il Dorio bellicoso. E qui è da notare alcune cose Et primo che se bene Luciano attribuisce al lidio l’hauer del Bacchico che pare che meglio conuenga al frigio e che sia il medesimo che [entheon] o infuriato, tuttauia può essere che habbia preo iui Bacchico per allegro o un [spiritoso add. in marg.] [[e concitato]] rendendolo tale il tuono acuto che ha [il tritono che ha nel mezzo [a differenza de 2 inferiori che non j’hanno l’Hypodorio et l’Hypophrygio add. in marg. inf.] add. supra lin.] et per entheo del frigio si puo uoltare anco [diuino o add. supra lin.] religioso [[o diui]] come lo chiama Appuleio che non conuiene al lidio per non essere stato adoperato nelle cerimonie sacre. Ne ciò impedisce che [-<467>-] non sia anco querulo: per che l’acutezza lo fa [[anco]] [parimente corr. supra lin.] atto a lamenti massime d’Innamorati che non sono ueri lamenti e profondi come quelli delle morti e miserie estreme che si cantauano col Missolidio olre che il querulo significa anco[[il]] i passaggi acuti e ueloci nel flauto ancor’ che siano allegri. E percio Horatio chiama la tibia querula: quel [glaphyron] poi del’Iastio significa piu tosto uario o uago cioè uariato di molti interualli et ornamentato che giocondo o soaue come l’interpreta il Glareano: onde ciò si deue intendere dell’Iastio o Ionico piu moderno perche l’antico (che anco s’usò nelle tragedie) non apparisce mica tale anzi piu presto pouero e scarso d’interualli Il chiamare ppoi l’Aeolio semplice non credo che proceda da altro se non che douere usare poche uoci in una ottaua e seruirsi assai de gli interualli grandi et incomposti che rendono l’armonia grande gonfia e superba qualità che gli conuengono come all’Ipodorio e non la mollitie come di sopra dicemmo [o forse anco perche nel Diatonico usaua la specie ditoniea che non ammette che le consonanze dette imperfette onde poca uarietà de concenti douea hauere add. in marg.] Ma l’Epiteto di bellicoso che Appuleio attribuisce al Dorio se bene il Zarlino lo salua con la mutatione che hanno fatto i modi in qualche età per l’alteratione desestemi [[dello]] de popoli che gli usarono; tuttauia se bene ciò passa benissimo nell’Iastio tuttauia perche de Doriesi non si leggesse che si cambiassero in cotal guisa, non hauersi per [[inconuensi]] inconueniente il credere che ciò non dimostra contrarietà alle altre qualità attribuitegli da gli altri: potendo [[lu]] Appuleio per bellicoso hauere inteso il constante e uirile che è ueramente fondamento della uirtù bellica. [-<469>-] Delle uoci che usauano gli antichi in luogo d’Ut, Re, Mi, fa, sol, la Non mi sono mai potto persuadere che gl’antichi Greci i (quali si sà quanto fussero d’esquisito giuditio e nella musica diligentissimi) non hauessero [[asso]] come noi determinate uoci, o sillabe per intonare gl’interualli et esercitarsi nel canto prima di cantare le melodie perfette che abbracciano le parole e poesie. onde hauendo osseruato che [teretizein] significa appresso loro quel cantare che si fa [[senza parole]] senza parole significanti e tal canto si diceua percio [teretismata] tra gli altri significati m’andauo imaginando ch’essi si fussero seruiti di queste sillabe te, re, re, tanto più ch’intendo ancor’hoggi in [[Cipro]] [Scio corr. supra lin.] usarsi nell’istesso modo [anzi tereuzismous con uoce corrotta chiamano ancor’hoggi i Greci le arie d’un Piffero o altro simile instrumento add. in marg.] Ma poi finalmene hauendo ritrouato le uere sillabe che adoperauano ho fatto giuditio che quelle te, re, re, fussero [[co]] formate ad imitatione del suono del flauto e simili instrumenti di fiato, i quali secondo il modo di ribattere la lingua dicono hora et cosi pare che gli antichi usassero [teretizein] cioè teretizzare per cantare scioltamente qualche aria senza parole signficanti a guisa che fanno gl’instromenti di fiato e come si fa hoggi con queste fa, la, ler, ra che pare [-<470>-] [[siano]] habbiano hauuto principio dalle sei di Guidone e perche alcuno non pensi ch’io me le sia cauate di testa dirò il libro onde l’ho prese chè il uolume segnato col numero nella libreria uaticana che contiene oltre le altre cose alcuni fragmensti [[...]] senza nome d’autori ma cauati come si uede da autori antichi e legitimi e contiene parecchie cose notabili Hr non altrimenti che nella nostra scala ciascuna corda [[e lettera ha la]] ha la sua lettera e sillaba cosi [[come]] nel Sistema perfetto degli antichi perche haueuano queste sillabe [to], [ta], [te], [te] e non più le quali [erano corr. in marg.] [[sono]] sufficientissime nella maniera che stauano per tutta quella uarietà che si desidera: perche seguiuano, l’ordine bellissimo de tetracordi e alcune toccauano alle corde stabili et le altre alle mobili: in questo modo In qualunque modo o tuono le Proslambanomene diceuano e si proferiuano [to] le Hypate [ta] le {arhypate [te] i lichani (che nel Diatonico si diceuano Diatoni) [to] le Mese [te] le Paramese [ta] le Trite [te], leParantete [to] le Nete [ta]: che sono le formate parole dell’autore Anonimo se non che nel resto ui mancano le Paranete: che facilmente però si sono supplite: perche corrispondono a lichani e deuono per conseguenza hauere l’istessa uoce [to] Hora perche si ueda quanto queste [[note]] uici erano commode et giuditiosamente trouate senza coparatione più delle nostre primierament tratterò della loro pronuntia et poi dell’uso nell’accomodarle alle chiauj et intonarle. Circa la pronuntia si doueua hauere riguardo che fussero facili e pronuntiabili da ciascuno, etiandio da quelli che hauessero qualche difetto di lingua e però [-<471>-] [[elessero il Tru che è una lettera comune a tu]] fuggendo il Rhò ch’è aspra e da tutti non si può proferire et il sigma ch’è parimente aspro e le mute piu secche o insuaui, et l’aspirate et in somma tutte quelle che haueuano qualche difficoltà elessero il Tau piu facile a proferire di tutte le comune atutte le nationi: e per sfuggire la superfluità et ogni difficoltà di continuare una uoce doppo l’altra si contentarono d’una uocale sola: et tra le sette elessero le quattro di migliore suono lasciando indietro l’i et l’u (che si proferiuano come l’u de francesi e Piemontesi [[piu largo dell’i]] tra l’u comune et l’i) per la loro esilità, et l’o minore per la sua rusticità elessero l’alfa [alpha] di suono più chiaro di tutte et l’[omega] mega che si proferiua come un’o largo in questa uoce Botto colpo, et l’[epsilon] psilon che si proferiua per e lungo come nella parola cappello pileus, et l’eta [eta] che si pronuntiano per e stretto come si fa in capello capillus la qual cosa non è di piccolo momento: perche [[han]] alcune uocali sono tanto aliene dalla musica che i Maestri danno per precetto di non ui fare passaggi sopra perche fanno tanno tristo effetto et queste sono l’u et l’i anzi osseruò il Uicentino che alcuni frati [-<472>-] Quanto poi all’applicatione, non haueuano difficolta nessuna di quelle che hoggi si prouano nelle nostre che perche fanno perdere molto tempo inutilmente a poueri giouani: per rispetto delle mutationi di quarta e di quinta che non facilmente si comprendono da tutti et comprese che elle sono hanno bisogno di lungo essercitio di praticarle senza intoppo: la qual difficoltà sola [[a q]] ha cagionato che alcuni ch’io conosco per altro di buon senso et ingegno habboano tralasciato l’esercizio del cantare che s’erano messi ad imparare con molto ardore. Et perciò alcuni per rimediare a questo disordine hanno aggiunto la settima sillaba alle sei di Guidone cioè il Si o il Bi come ha fatto l’eruditissimo Ericio Puteano et [[di]] mostratone l’uso in un suo elegante libretto intitolato Ma altri come dice il Keplero [le add. supra lin.] hanno mutate tutte pigliando in uece di quelle queste 7 Bo, ce, di Ma oltre che queste hanno un suono barbaro e mal proportionato alla lingua latina et alle sue figliuole francese Italiana e Spagnuola [e si seruono spesso dell’i ch’e spiaceuole add. in marg.] non sfuggono ne anco tutte le difficoltà et inconuenienti: come nel passare dal [sqb] al b molle che allora nella chiaue del B. e nella sua uicina ui bisognano sue sillabe; e nel fare mutatione dalle corde naturali alle corde accidentali cioè da un Utono all’altro [[si tengono sempre]] non si canta diuersa sillaba come si douerebbe, e come succede nelle antiche: senza dire nulla che le [la ante corr.] [[corde]] [uoci corr. supra lin.] cromatiche si segnano nell’istessa corda Diatonica che fa non piccola confusione Et questi disordini tutti [[si]] si sfuggiouano nell’intauolatura et nelle sillabe antiche perhce non occorreua fare mutatione alcuna [-<473>-] [[nell]] ne all' insù ne all' in giù saluo che nel passare per le congiunte che si faceua con molta chiarezza e bell' ordine percioche doue nelle disgiunte cioe per [sqb] quadro noi dichiamo re mi e per le congiunte o b molle la fa: essi per le disgiunte diceuano [te] [to] et per la congiuntione [te] [te] [[..] con mutare una sillaba sola e dimostrare anco la congiuntione del tetracordo. E la uicinità della uoce con una uocale di suono simile A tal che secondo il metodo loro non incontrauano la difficolta della mutatione di quarta eet di quinta e del salire o scendere: e nel passare dalla congiuntione alla disgiuntione, l' istessa serie delle sillabe rappresentaua subito all' imaginatiua l' interpositione che si faceua d' un' altro tetracordo fra mezzo il tuono della disgiuntione et la transpositione di detto tuono un' tetracordo piu sù come si uede qui [Doni, De Modi Libro secondo, 473; text: A, B, C, D, E, F, G, a, [sqb], b, c, d, e, f, g, a a, re, mi, fa, sol, la, [to], [ta], [te], [te], Tetracordo Hypaton, Meson. Diezeugmenon, Hyperboleon] [-<474>-] Esprimeuano anco benissimo la trasportatione di quel tuono fuor del luogo suo con l' incontrarsi due [[un]] [ta] l' uno doppo l' altro Le specie delle consonanze anco benissimo si diuersificano con queste uoci perche la prima specie di quarta dice [ta] [ta] la seconda [te] [te], la terza [to] [to] la prima di quinta dice [ta] [te] la seconda [te] [to] la terza [to] [ta] et la quarta [te] [ta]. È [[l]] notabile in quest' ordine la [[differenza]] [[te] sillaba corr. supra lin.] che [[è fra le tre]] hanno le tre chiaui Proslambanomenos Mese et Nete Hyperboleon le quali per essere distanti di spatij d' ottaua parrebbe che douessino hauere [[.]] stesse sillabe come le altre. Ma con tutto ciò gli antichi per altri rispetti le posero diuerse che per esser tali corde Stabili non ne poteua nascere confusioni come nelle mobili. Ma l' hauere priuilegiato la Mese d' una uoce propria è non comune ad altra corda credo che sia stato: perche adessa principalmente s' ha riguardo nella connessione de modi e più dell' altre s' adopra: onde fù conueneuole che hauesse uoce propria. Perche [[non siscambiasse per errore]] in uece di essa non se ne prendesse un' altra nel passare da un modo all' altro et in essa cadesse sempre la uoce mezzana di tensione intorno la quale spessissmo si rattirano i canti Bisogna anco differenziarla dale Nete perche douendo hauere la Paramese la [medesima]] sillaba [[ta] come corr. supra lin.] [[che quelle,]] nella disgiuntione si sarebbono incontrate due ta una doppo l' altra [per il che euitare noi facciamo nel secondo tetracordo la mutaione dicendo sol, re [quella in corr. supra lin.] [[in Get]] G et questa in a et non in mi: perche poi seguita il mi di [sqb] duro. add. in marg.]: e per l' istessa causa bisognaua dare differente sillaba al Proslambanomenos [[perche]] [[do]] [[per [[non corr. supra lin.]] essere come la mese comincia]] perche non comincisi un tetracordo si come non fa la Mese procedendo per la disgiuntione: e cosi non poteua hauere il [ta] della sua corrispondente Nete Hyperboleon; hauendolo l' Hypate sua uicina: ma non gli diedero il [te] [[dall] perche la Mese sola l' hauerà per proprio contrasegno: o perche risonando per quarta col D lichanos Hypaton hauesse la medesima conle altre quarte [Dal che si può raccogliere che il Sistema intero Disgiunto proferito con le nostre sillabe all' uso antico direbbe Re, Mi fa, Re, Mi, fa, Re, La, Mi, fa, Re, Mi, fa, Re Mi e per il Sistema congiunto o per b molle direbbe Re, Mi fa, Re, Mi fa, Re, la, fa, Re, Mi, Mi, fa, Re, Mi Nel qual modo si risparmierebbono due sillabe Ut Sol, et [a add. supra lin.] chi non piacesse il proferire due Mi uno doppo l' altro: potrebbe far cosi proferire la mese a la per [sqb] duro come sta qui Et per b molle Mi et la Nete Synemmenon in suo luogo La. E cosi una sola corda [[o più tosto]] Mese haurebbe diuersa sillaba per [sqb] quadro et per b molle perche la Nete Synemmenon [alla quale assegneremo il la se bene add. supra lin.] e differente dalla Paranete Diezeugmenon di nome [[e non di suono ]] nonè però [[di suono dalla Paranete]] diuersa di suono . Potrebbesi anco a cio rimediare con assegnare alla Paramese solamente la uoce la mantenendo il mi alla Mese [[..]] gli antichi hebbero per meglio diuersificare la Mese. In somma chi uolesse correggere la gamma per mio parere douerebbe più delle sei sillabe lasciarne due per superflue che aggiungere la settima come hanno fatto alcuni. frustra fit per plura et cetera e perche questo tr tetracordi è tanto bello che senz' esso non si possa ridurre la musica nel suo antico splendore. Quanto [[post]] poi alle 6 sillabe di Guidone Aret è certo ch' egli le trouò come casualmente cant quell' Inno di San Giouan Battista Ut queant laxis, prendendole tutte dalla Prima strope il che tanto meglio poi uenne fatto come riferisce trouò in atto distanti come hoggi sono nel Sistema come dicono che uengono cantate nel canto Greano: onde non s' ha da credere ch' egli piglia solo queste sei per la perfettione del numero sen come congettura il Signor Puteano (che non hebbe speculatiua) o perche hauesse luce de 12 Modi dice il Maillard per autenticarli con l' autorità di Guidone: benche ciascuna sillaba sia come il fon di due add. in marg.] [-<475>-] Della Differenza de Modi antichi et de Nostri Primieramente e da notare che l specie che assegna il Glareano [[all]] et [[gl]] alcuni altri auanti a lui a sette modi principali antichi sono per la maggiormente quelle che direttamente se [[gli oppogono]] sono opposte alle uere come si può uedere dalla figura qui post nella quale i Modi paralelli hanno l' istessa specie e come si piu uedere l' Hypodorio solo hà la sua uerissima [[ li moderni]] quella del Missolidio li moderni l' assegnano all' Hypophrigio, et al contrario quelle dello Hypophrygio al Missolidio et cosi le altre [Doni, De Modi Libro secondo, 475; text: Modi degli antichi, de Moderni, Mixolydio, Lydio, Phrygio, Dorio, Hypolydio, Hypophrygio, Hypodorio] [-<476>-] Ma quanto alla diuersità de [[..g]]Modi antichi et de nostri [[(intendendo solo delle sette specie)]] prima è da notare questo che quelli haueuano la sua ferma è stabile tensione di uoce dalla quale per ordinario non si moueuano hauendo a ciascuno i suoi instrumenti di fiato appropriati et i nostri si cantano per ordinario tutti nel medesimo tuono di uoce e se pure si uariano cio è [cioè ante corr.] per accidente e senza ordine o osseruanza alcuna et in maniera che quelli che douerebbono uenire al tuono graue tornano nell' acuto et per il contrario. Secondo. Quelli haueuano il Sistema di 15 uoci onde ciascuno poteua modulare tutta l' altezza della sua uoce senza cambiare modo et [[c]] [ne corr. supra lin.] che sono d' otto uoci sole ciò non si può fare perche uscendo fuori dell' ottaua s' esce fuori de termini del modo Terzo. Quelli haueuano tutti (intendendo de sette principali) propria specie di diapason et in tante maniere poteuano uariare le arie e de nostri 12 cinque ce ne sono che non differiscono in specie da li altri anzi non hanno diuersità alcuna: perche quello che u' è [[l' auere]] la quinta o la quarta sotto o sopra è solo di nome ma non di fatti perche nel modulare una parte da ambidue gl' estremi dell' ottaua si piglia la quinta et la quarta sotto e sopra quando u' è: et in riguardo de concenti anco questa differenza non s' osserua perche [[si suole mette]] più uolentieri si mette la quinta nel graue che la quarta se bene la specie ricerca quella. Et da ui nasce che una compositione a piu uoci [[in]] è sempre [reputata corr. supra lin.] di diuersi modi [[et le anriche erano sempre dell' istesso]] benche in effetto non sia altro che d' un [-<477>-] Quarto. Li [[nost]] modi antichi differuiuano per la diuersità delle [Et si può credere che le note piu lunghe le facessero nelle corde principali add. in marg.] cadenze e de salti e mouimenti gradati che stauano dentro a loro termini delle sue quinte quarte et seste et cetera. E i nostri poco o niente osseruano queste cose et a pena [[differiscono un]] [si conoscono da corr. supra lin.] altro che dalla corda finale d' una parte sola Quinto. Gli antichi modulauano i loro Modi spesso puri e semplici e noi nel canto figurato non mai: percioche tutte quelle compositioni che hanno segni accidentali fuore del [sqb] et del b molle nelle sue chiaue escono dal modo Sesto. Gli antichi non stimauano cambiar modo quando passauano dal [sqb] quadro al b. molle o per il contrario e noi crediamo che si ma non è uero Settimo. Gli antichi poteuano [cantarsi add. supra lin.] qualche quarso o alcuna particella d' una compositione in un modo facendoui la sua cadenza e poi passare ad un' altro per parecchie battute et in questo parimente fare le sue cadenze proprie e diuerse dal primo modo e poi mutarne de gl' altri quando gli tornaua commodo; il che cagionaua grandissima uarietà e deglicatezza nella musica: e noi non conosciamo altre mutationi che pigliare confusamente e senza regola una corda d' un modo et una d' un altro senza poter continuare in quel modo che si cambia o farne le sue cadenze: ansi tutte le mutationi che si fanno non consistono in altro che in pigliare qualche corda del modo più acuto [piu graue add. supra lin.] per un semituono del principale che è nostro tema et in questo non possiamo anco procedere ordinatamente anzi stimiamo allora di mescolare il Cromatico che non è uero Quinto. Ne modi antichi si può credere che gl' interualli di quarta quinta et sesta non si facessero per ordinario se non tra le proprie corde secondo le specie di ciascuno: et parimente che i passaggi non si facessero se non ne gli interualli racchiusi da due corde principali del modo [-<478>-] [Tra queste differenze accidentali una ne racconterò [[che]] ch' io cauo per congettura et dell' altra anderò discorrendo nella pratica; stimo dunque che questo corista nella uehemenza e densita della uoce e nel suo contrario che è la uoce debole e piana e languida: se ne possono dunque fare 4 differenze l' una forte e uehemente per tutto, la seconda debole e rimessa per tutto, la terza rimessa nel principio e forte nell' ultimo et la quarta forte nel principio e rimessa nell' ultimo la prima conuiene al frigio la seconda all' Ipolidio la terza al Dorio la quarta al lidio il che [[inp]] in arte [[partec]] pare che c' accenni Aristotele [peri akouston] dicendo che ne sollazzi e conuiti quando si sonaua con la tromba si faceua consuono rimesso e dolce e nella guerra e ne combattimenti con suono forzato e gagliardo add. in marg. sup.] Ottauo. Gli antichi almeno i più generali haueuano diuerso colore cioè diuersità grande ne gl' interualli medesimo di un solo genere nel fare i tuoni e semituoni maggiori o minori et ne nostri ciò non s' usa: e tal cosa [non add. supra lin.] si può fare nel canto se non per errore, o accidentalmente secondo la diuersità de gli instromenti 9 Ne modi antichi s' usauano uarij Ritmi, diuersi modi di procedere e di fare cadenze, diuersità di gratie et accenti e cose simili de quali se bene non erano essentiali a modi e si [[met]] poteuano tralasciare tuttauia perche ciascun' modo haueua l' uso proprio e s' applicaua ad una [[so]] particolare sorte di musica ordinariamente queste diuersità s' osseruauano 10 Gl' antichi differiuano ancor più nel Cromatico et Enarmonico che nel Diatonico. et secondo alcuni moderni che hanno preteso di restaurare questi generi non ui si uede diuersità alcuna da un modo all' altro 11 Gl' antichi moddi haueuano proprij segni e separato sistema o scala onde con facilità e confusione si poteuano adoprare e cambiare: e ne nostri ciò riesce difficile per hauer tutti il medesimo Sistema et l' istesse note 12 I Modi antichi ([[intendendo]] non essendo se non sette contengono molte bellissime [si Modi antichi è probabile che si cantassero molte uolte puri e schietti ma tra 7 nostri quelli che hanno la specie F faut et di [sqb] non si sogliono antare come stanno perche incontrandosi il Tritono in un' estremo d' alcuna modulatione si suole addolcire sempre mutando il mi in fa add. in marg.] corrispondenze e segreti non solo per la uirtù del numero settenario ma per molte cose che hanno sette differenze notabili: ma li nostri [[comunque]] facendoli 8 o, 12 hanno pochissimi misterij et a poche differenze fisiche si possono appigliare. Dimostrano anco megli le simpatie et altipatie che hanno fra loro et [[il]] i loro cambiamenti come si puo uedere dalle figure del capitolo [-<479>-] Che le proprietà de Modi si conoscono ancor' hoggi nel canti di questa e quella natione Se bene come accennauo di sopra per la mescolanza de popoli e dominio d' una natione sopra molte altre [[.]] si sono da moltissimi secoli [decoli ante corr.] indietro è seguita gran mescolanza di lingue, e costumi e per conseguenza anco delle maniere di cantare tuttauia possiamo anco hoggi riconoscere gran diuersità tra una natione e l' altra con [certe add. supra lin.] particolari foggie et arie che hanno molta analogia con li principali modi praticati da gl' antichi. Imperoche per mentouare alcune delle principali noi uediamo che le arie naturali de Toscani e de Romani ritengono assai del [[gonfio con qualche gonfiezza]] [graue ma corr. supra lin.] e maestoso come dimostra il [Et quanto al Ritmo testimonia ce ne sia quello che dice Don Nicola che le uillotte Napoletane desiderano uelocità nel principio il che conuiene ottimamente al Ritmo e uerso Ionico che comincia da 2 breui; e poi seguitano due lunghe. et quanto al Melos l' usanza che hanno di fare li Semituoni minori [[che non]] del clauicimbalo che uengono tra le corde accidentali [[più ..]] più piccoli che altroue non s' usa: perche cosi anco gli cantano add. in marg.] Ritmo della gagliarda ch' è propria de gl' Italiani [[et specia]] [[specia corr. supra lin.]] et una specie n' è la Romanesca ch' io stimo che sia inuentione di qualche secolo a dietro et è aria graue come anco la calata ballo antico de fiorentini et che pure hoggi s' usa et il Ballo del Granduca se bene inuentato dal Signor Emilio del Caualiere gentilhuomo Romano: onde a questi gli conuiene forse più d' ogni altro il Modo Dorio come l' Iastio pare che conuqnga assai a popoli di terra di lauoro le arie e uillanelle de quali come dimostrano quele che s' usano a Napoli hanno più del molle e dissoluto [[come]] cosi nel Ritmo come nel Melos. L' Harmonia [-<479>-] Aeolia che ha grauità congiunta con qualche gonfiezza si potrebbe adattare al canto de gli Spagnuoli più antichi e settentrionali, (perche li più meridionali [li ueri montasi come dicono add. in marg.] e campestri hanno preso assai dal canto Moresco; et hanno più dell' effeminato come mostrano le loro Gauote e Sarabande) i quali sono inuentori della Pauaniglia aria molto graue e maestosa la quale Harmonia potrebbe anco adattarsi a Portoghesi come accennai di sopra per cagione della lingua, che se alcuno per la seuerità che dimostra il Dorio e per essere il sangue antico Italiano mescolato più con con la [[colonizz]] generatione Aeolia che coll' altre Greche come dimostra Dionigi Alicarnasseo (la qual cosa il Glareano non potè capire) e perciò accomodi più presti il Modo Dorio alli Spagnuoli et a noi altri l' Aeolio; per me potrà farlo che ancora in questa parte ci uedo molta conuenienza e tanto più che come ho inteso da qualche Greco, essi stimano la nostra maniera di cantare [[Greca] gonfia e superba, stimando piu dolce la Turchesca che è più malinconica e rimessa: ma in questa parte crederei ch' eglino fossero di gusto molto contrario a loro antichi. Ma il modo frigio tanto bene si confà con la natione Allemana che niente più onde non è miracolo se amano tanto il uino et i frigi sopra tutti li falsi dei dell' antichità riueriuano Bacco: onde l' una et l' altra natione e feruente et impetuosa: ma molto più uirile la frisia (una delle più antiche et incorrotte nationi di Germania) che la frigia. Et cosi [-<480>-] mi persuade non solo il tuono Corista loro che come diceuo è più acuto del nostro, (che pare sia il Dorio) un tuono; ma la specie anco et aria delle loro cantilene [e come è anco una [[loro]] canzone molto da loro stimata add. in marg.] come si può uedere da alcune Allemande (cosi dicono certe arie [Todesche add. supra lin.] allegre che hoggi hanno gran corso in francia) stampate da Claudio Iocollot lionese la maggior parte delle quali sono della specie di D la sol re; Ma il ligio meglo [[d' ]] [che ad corr. supra lin.] ogn' altra natione hoggi conuiene a francesi per la uiuacità et allegria che contiene e naturale inclinatone alle danze, per le quali e più atto d' ogni altro: onde quasi tutti i balli et in particolare i francesi sono composti nella specie di C sol fa ut [[che s]] [[nat]] caratteristica del lidio Ma il Modo Missolydio mirabilmente conuiene a Siciliani l' arie de quali comunemente sono [[fole]] flebili e poco diuerse tra loro [-<482>-] Quale specie o Modo sia hoggi più frequente in quali Instromenti Se considereremo gli accordi de piu nobili e frequentati Instromenti che hoggi s' usano conosceremo manifestamente che ogni altro [[uono]] Modo che il Dorio si canta nel tuono Corista: et in uece di quello piu tosto il Phrygio o Lidio che sono più usati: e massimamente il primo che si tiene quasi uniuersalmente per il più bello di tutti: imperoche la corda D la sol re si troua per ordinario nel mezzo giustamente della tastatura dell' organo e del clauicembalo: onde se questi Instromenti s' accorderanno giusti come conuiene [[tal]] [detta corr. supra lin.] corda corrisponderà alla mezzana uoce d' un Tenore. Ciò mi persuade ancora l' acordo delle uiole: il cui concento ha gli estremi in questa corda: perche s' aplica [[alla]] al canto et alla sesta del soprano e del Basso. Et nel Liuto parimente la [[q]] disdiapason [le 6 corde principali add. in marg.] si troua fra G sol re ut et gg sol re ut che sono proprie dell' Hypophrygio subalterno del Frigio. Dall' altra banda parrebbe che la specie lidia comunemente s' applichi al tuono Corista: perche la chiaue del C sol fa ut che serue al Tenore ponendosi nella riga di mezzo come spesso si fà pare che dimostri che a quel sito corrisponder' deua la mezzana uoce d' un ordinario Tenore. Ma nel Sistema di 20 uoci da [Gamma} ut ad e e la mi tosto si può pigliare per mezzana la D la sol re come la C sol fa ut: ma facendosi di 2i uoce come e ponendsi come conueniente nel mezzo che hanno le uoci humane più acute et più graui alla mezzana corrisponderà puntualmente D la sol re posta sopra C sol faut che si segna nelle cantilene. Possiamo anco credere che il frigio sia il più [-<483>-] perfetto di tutti per la proprietà che ha solo di mantenere la medesima specie cioè l' istesso ordine di tuoni e semituoni pr il suo dritto e arrouescio come ui si uede [Doni, De Modi Libro secondo, 483; text: D, E, F, G, A, [sqb], c, d, Tono, Semitono] [-<484>-] Dell' eccellenza de Modi comparati l' uno all' altro Se noi consideriamo i Modi situati nel loro proprio luogo e tuono come erano anticamente non [[.]] può essere dubbio ch' il Dorio sia il più nobile et eccellente di tutti per essere collocato nella tensione più naturale della uoce e non mostrarsi ne forzato ne languido: ma se noi [[co]] li considereremo separati dal Tuono e solo nelle specie loro, non sarà cosi facile il determinarlo perche da una [[p]] banda si farà innanzi il Dorio con la sua seuerità e soaue malinconia, e con l' autorità di tanti personaggi che già ;o stimarono tanto [[e da]] dall' altra poi pretenderà la prereminenza il frigio per esser posto in mezzo fra il Dorio e Lidio e per accomodare si anco meglio a gl' affetti contrarij di letitia e mestitia [con l' auttorità di boetio che lo chiama Principe di tutti gli altri add. in marg.] che gl' altri due: e finalmente Il lidio istesso disputerà il primo luogo per essere più allegro de gl' altri, [[le qua]] il quale affetto è più amico della natura et [[un' ]] comunemente grato quasi a tutti si che non è ageuole il decidere questa questione: tanto più che se in cosa nessuna [[si può dire questo capita]] sono uarij i gusti de gl' huomini in questa massimamente ciò accade onde ciascuno ne giudicherà secondo la propria inclinatione e complessione. In quanto a me se hauessi a dare il mio uoto la terrei da moderni e giudicherei a fauore del Phrygio per quelle proprietà di partecipare de gl' estremi [[Questi]] [benche sia molto considerabile la prietà del Dorio d' hauere il Tuono della Disiuntione dal el mezzo fra li ue tetracordi osa che torna molto commoda t nell' applicatione e numeri in questa pecie piu facilmente si trouano le proportioni add. in marg.] [[dunque si può dire]] li tre modi dunque principali e più antichi che nascono dalle diuersità della Diatessaron senza fallo soni i più belli et perfecti. Prim per non essere priui del Tritono come l' Hypodorio et l' Hypophrygio (che percio [-<485>-] sono più languidi e non hauerlo ne gli estremi come il Missolidio e Hypolidio (che perciò riescono crudi) ma nel mezzo, il che gli fa uiuaci senza crudezza e soaui [[semp]] senza languidezza. Nel secondo luogo porre lo Hypodorio e l' Hypophrygio perche è meglio non hauere il tritono che hauerlo ne gl' estremi: e perche hanno non meno che li tre primi la diapente [[sotto]] et diatessaron sotto e sopra che a gl' altri due non auuiene poiche l' Hypolidio ha la diapente sotto et la Diatessaron sopra et non al contrario. E l' Missolydio ha la diatessaron sotto e la diapente sopra e non al contrario. Onde queste due tengo che siano i peggiori di tutti: se bene ciascuno nel suo genere è bello et reputato. Quelli modi poi che hanno in uno estremo il Tritono nell' altro per conseguenza hanno la Pseudodiapente onde da un' lato riescano troppo crudi et dall' altro troppo molli onde non sono cosi bene armonizati come gl' altri Ma li due Hypodorio et Hypofrigio per non hauere ne meno nel mezzo il Tritono ui hanno la Pseudodiapente o due terze minori contigue che gli rendono piu malinconici et molli [-<486>-] Delle uoci che contrasegnano i Modi Le note differentiali o caratteristiche de modi si possono ciamare le estreme corde della Diapason di ciascuno et le sillabe che s' intuonano sopra esse. Le quali nell' Hypodorio sono Re La, nell' Hypophrygio Ut sol, nell' Hypolydio fa fa, nel Dorio Mi la, nel frigio Re sol nel lidio Ut fa, nel Missolidio Mi mi Doque possiamo considerare che quei modi che comunicano insieme hanno l' una delle due uoci commune il Re nell' Hypodorio et frigio il Sol nell' Hypofrigioe frigio Il fa nell' Hypolidio e lidio il Mi nel Dorio [[ne]] et Missolidio, il La nell' Hypodorio et Dorio L' Hypodorio e mesto del Dorio et del frigio perche ha la Diatessaron Doria et la Diapente frigia. L' Hypofrigio e mesto del Frigio et del Lidio perche ha la diatessaron frigia et la Diapente lidia. L' Hypolidio communica col lidio perche ha la Diatessaron lidia ma poi la diapente propria. Il missolidio communica col Dorio perche la Diatessaron ee la Diapente medesima ma al rouescio L' Hypodorio per b molle o per la congiuntione [[piglia]] si muta nella specie del Dorio l' Hypofrigio si muta nel frigio l' Hypolidio nel lidio il Dorio nel Missolidio Il frigio nell' Ipodorio Il lidio nell' Ipofrigio et il Missolidio nel Ipolidio e cosi circolarmente sempre si possono cambiare l' uno nell' altro Ma se consideriamo la forma che piglia un modo con riuoltarlo sottosopra uederemo che l' Hypodorio diuenta Hypofrigio. et l' Ipofrigio Hypodorio. L' Hypolidio diuenta Missolidio et per il [-<487>-] contrario: Il Dorio diuenta lidio e per il contrario. Et frigio come accennai di sopra si mantiene l' istesso la qual cosa mirabilmente corrisponde alla proprieta e gli affetti di ciascuno Perche all' Ipodorio s' attribuisce il timore che è contrario all' ardire assegnato all' Ipofrigio All' Ipolidio s' attribuisce il piacere che ècontrario al dolore proprio del Missolidio: et al Dorio la grauità e mestitia contraria alla leggerezza et allegria del lidio: et l' entusiasmo o furore diuino proprio del frigio non ha contrario. Ma le figure che seguono seruiranno per tenere a mente con quali modi ciascuno habbia la diapente et la diatessaron comune e con quali simbolizi o s' opponga per il rouesci o nasca dal passare per la congiuntione [-<488>-] Che li 7 Modi conuengono con i sette climi principali e della simpatia che hanno con lei 4 complessioni Tolomeo che fù non solamente sottilissimo Matematico ma anco profundissimo filosofo come si uede dall' opere sue non solo compara [[li modi]] la diuersità de modi con [[le differenze]] alcune differenze generali di costumi [[massime]] come si puo uedere nel capitolo 6. del libro 3. ma anco fece parallello delli istessi Modi col corse de pianeti secondo che s' allontanano piu o meno dal mezzo che è la linea equinotiale [[e s' auu]] alla quale applicò il Dorio e s' auuicinano più all' uno de tropici ne quali pose gl' estremi due modi Missolidio et Hypodorio. La qual cosa procede [[..]] ingegnosamente ee piace all' intelletto ma perche la musica humana (che della Mondana che è più tosto Musica metaforica et imaginaria qui non si parla) si deue massimamente considerare rispetto all' humana natura et alla diuersita che ne costumi et afftti o sia negl' indiuidui e ne popoli molto meglio per auuentura potremo comparare insieme de sette modi ad uno de sette principali climi della terra ne quali concorre non solo la [[diuersità]] [[differenza]] diuersa distanza dal Polo e dall' equiotio la sua differenza delle naturali inclinationi delle nationi che le habitano: con questa conuenienza maggiore che nella comparatione di Tolomeo perche iui essendo li due tropici tra di loro simili non pare che torni bene circa uno di essi [-<489>-] porre il Missolidio et intorno all' altro l' Hypodorio che sono l' uno acutissimo l' altro grauissimo. onde con maggiore probabilità nel primo clima porremo il Missolidio et nel settimo l' Hypodorio: imaginandoci poi siano replicati in altrettantj [altrettante ante corr.] climi uerso l' Antartico, essendo simile quell' altro hemisferio a questo nostro quanto alla dispositione del cielo et de circoli. Il primo clima è dunque quello di Meroe secondo gli antichi e moderni [[Cosgrafi]] Cosmografi detto da una citta et isola del Niclo celebre nell' Etiopia per la quale passa il [[.]] suo circolare parallello lontao dall' Equinotiale gradi e nella zona torrida che l' eccesso d' hore piu dell' equinottiale cioè il piu lungo giorno d' hore et a questo clima [[è molto meglio applicare]] ottimamente conuiene il tuono Missolidio piu acuto di tutti si come anco l' Asse celeste con l' orizzone fa l' angolo acutisimo et l' osseruatione del Polo è minima oltre che i popoli di questo clima sono di uoce acutissima e di natura feminile: et tali sono gl' Etiopi Arabi et Indiani Il secondo clima è quello di Siene hoggi detta Asna citta posta nel' Egitto a confini però dell' Etiopia sotto il tropico del Cancro [ode il giorno del solstitio sul mezzo di un stile non [ui add. supra lin.] fà onbra alcuna per hauere il sole nel Zanit onde Lucano dice aque umbras numquam flectente Syene add. in marg.] doue per conseguenza il più lungo giorno eccede le 12 hore di et a questo pertengono gli Egittij gente allegra et inclinata a cantare et alle danze e molta Uenere ondo benissimi gli quadra il tuono [[Missolidi]] lidio Il terzo clima p per Alessandria marittima città dell' Egitto [[che]] il [[p]] cui piu lungo giorno eccede dodici hore di e passa per la Numidia e Mauritania [principali add. supra lin.] prouincie d' Africa [-<490>-] i popoli delle quali per testimonio di Cicerone Leone Africano et d' altri auttori sono contentiosi colerici Martiali et molto superstitiosi onde benissimo gli s' applica il Tuono frigio Il quarto che passa per Rodi ha il giorno d' hore et mirabilmente s' adatta al Dorio perche non solo l' istessa Rodi era prouincia [[..]] Doria ma il Peloponneso Creta et la maggior parte de popoli Dorici appartengano a questo clima come anco la Spagna abitata da gente di costumi Dirici cioè graui e seueri Il quinto che passaper Roma et per lo stretto dell' Hellesponto ha il più lungo giorno d' hore et [[..]] mirabilmente corrisponde al tuono Hypolidio si per hauer noi detti di gia che il tuono che hoggi s' usa a Roma e questo medesimo si anco perche passa per il mezzo dell' Asia [[.]] minore (e presso li confini dell' istessa Lidia e buona parte della Toscana popolata già secondo l' opinione di molti da lidi e per testimonianza d' Ateneo habitata gia da popoli molto dediti a piaceri insino all' usanza di frustare [[gli]] li serui al suono del flauto Il sesto clima e quello del ponto che passa per la Lombardia, lione di francia, [e per la Tracia add. supra lin.] Costantinopoli le quali nationi hanno del feroce [[e]] Martiale e minacceuole onde il tuono Hypofrigio gli quadra ottimamente Il settimo finalmente et ultimo clima e quello che passa per le foci del fiume Boristene hoggi detto Edel che diuide la Podolia dalla Tartaria minore et ha il piu lungo giorno et è habitato da nationi [parte add. supra lin.] suprebe e gonfie quali sono i Germani settentrionali Sarmati [[et in parte malinco]] et in parte malinconica e Saturnine come sono i Tartari Moscouiti e Turchi originali onde benissimo corrisponde questo clima al [-<491>-] tuono Ipodorio come tale e come simile di specie all' Aeolio. Quanto poi alla quarte complessioni che constituiscono le maggiori diuersità che si possono comparare alli quattro Modi principali il Dorio alla complessione malinconica Il frigio alla Colerica il lidio alla sanguigna et il Missolidio alla flegmatica [-<492>] Della corrispondenza che hanno li 7 Tuoni con li sette Pianeti Fu opinione di Pitagora e de suoi seguaci che i corpi celesti bel muouer che fanno intorno la terra incio lentamente cagionino un marauiglioso et incomparabile concento il quale se bene non lo sentiamo tennero che ciò procedesse dalla continua assuefattione e che perciò non lo possiamo discernere la quale opinione è riferita da molti antichi et elegantissimamente da Scipione Africano appresso cicerone [nel sesto della Republica add. supra lin.] doue racconta il Sogno che hebbe in Africa che fù poi commentato eruditamente da Macrobio. Ci fù ben disparere circa l’attribuire il suono graue et acuto alle specie di sopra o di sotto [[perche]] per cioche alcuni stimarono ch’il suono acuto [[meglio]] fusse [[pi]] aprouato delle sfere più alte per la uelocità maggiore che possiedono presupponendo costoro con la maggior parte de gl’antichi filosofi che l’acutezza nasca dalla uelocità et la grauità dalla lentezza. Altri per il contrario non riguardando alla uelocità ma solo alla grandezza de corpi tennero che il cielo della luna rendesse il suono più acuto et quello di Saturno il più graue. Al che pare che alludesse Platone nella sua Republica assegnanco a ciascuna Sfera celeste la sua sirena [[Et gl’altri che a canto]] [et alcuni corr. supra lin.] [[come]] altri una delle otto muse e per la [[noue]] nona intesero il concento che dalle oltre otto nasce come esplica Macrobio. Ma lasciando questa cose che hanno troppo del poetico [[dico che gl’antichi filosofi hauendo notato le proprietà de sete pianeti e quelle de sette]] è da sapersi che uarie furono e sono le opinioni [-<493>-] della distanza di ciascun cielo sino alla terra, e della profondità e dell’ordine de pianeti. Ma quanto all’ordine de cieli pare che uniuersalmente sia stata riceuuta l’opinione [di Pitagora et add. supra lin.] de Caldei inuentori dell’astronomia i quali pongono il sole nel mezzo e gl’altri pianeti come comunemente si fa. Ma con molta ragione compararono li sette modi con li sette pianeti per hauere osseruato che le proprietà di quelli corrispondono ottimamente a questi la qual cosa Plinio esplica con queste parole he io metterò come stanno perche hanno qualche difficoltà. Cosi dunque dice libro 2. capitolo 22. Sed Pythagoras interdum et musica ratione appellat quantum absit a terra Luna. Ab ea ad Mercurium spatij eius dimidium et ab eo ad Venerem fere tantundem, a quo ad Solem sescuplum. A sole ad Martem Tonum id est quantum ad lunam a terra, ab eo ad Iovem dimidium et ab eo ad Saturnum dimidium et inde sescuplum ad Signiferum. Ita sex tonos effici quam Diapason Harmoniam uocant id est universitatem concentus. Il quale [luogo corr. supra lin.] patisce questa difficoltà che a raccogliere insieme gl’interualli mentouati da plinio fanno 7 tuoni e non sei cioe una nona et non una ottaua Giorgio ualla si credette sciogliere il dubbio con riferire quel sesquiplum non al tuono ma al Semituono intendendo di 4 parte del Semituono tre: ma oltre che cosi si produrebbono cinque tuoni e mezzo e non sei non mi piace ne anco questa espositione perche l’accordo di questo sistema non sarebbe ne Diatonico ne Cromatico ne Enarmonico anzi irragioneuole del tutto [-<495-] Ma per bene applicare li Sette Tuoni a Pianeti [[noti]] ricordiamoci che l' ordine loro non fù del tutto stabile et certo appresso gli antichi: percioche pare che il lidio si ponesse [[un tuono]] sopra il Phrygio et il Phrygio [[altrettanto sopra il Dorio et che queelli che hanno l' [[Hyp]] Hpo egualmente fussero distantisotto da loro principali [[il]] il resto pare che si potesse disporre in [[uarij]] uarie guise purche ui fusse qualche ragione di farlo Perciò attribuendo alle sfere più alte e maggiori i suoni più graui come è ragioneuole e cominciando da Saturno a esso necessariamente pare che si deua attribuire il Tuono Hypodorio al quale si sottopone il timore [[et]] la pigritia et la malinconia che regna ne uecchi et all' Harmonia Hypodorioa conuiene. A Gioue poi non l' Hypofrigio ma il Dorio applicheremo [[perche si come quel pianeta inclina a]] che simboliza con la uirtù di quel pianeta che inclina alle opere grandi et maestose A Marte l' hypofrigio che come dicemmo ha del minacceuole [dell' corr. supra lin.] ardito e dell' attiuo onde conuiene alle opere Martiali Al Sole il frigio per il suo calore e uehemenza e perche da Teologi gentili comunemente fu reputato l' istesso Bacco al quale era dedicato il frigio et il sole. A Uenere l' Hypolydio il qual modo come dicemmo esprime il piacere e diletto. A Mercurio il lidio per essere acuto et allegro et quello fingersi sottile et d' eta giouenile. Alla Luna finalmente il Missolidio per essere qualla un pianeta humido et signoreggiante [[nelle .]] la notte et questo uono prouocatore delle lagrime et espressiuo del dolore e che possiamo dire che stia intorno le porte della uita humana: essendo naturalmente]] [-<496>-] [[con che]] poiche i bambinj che nascono subito prorompono in lagrime e per lungo tempo quasi di lagrime si pascono: e quel pianeta [[pare che sia e il principio]] per testimonio di tutti gl' astrologi ha predominio sopra il nascere nostro. Onde miramilmente le età dell' huomo hanno sicome un' particolare pianeta che gli predomina cosi uno de Sette Tuoni che piu de gli altri se li confa. All' Infantia dunque er la causa detta et l' acutezza della uoce conuiene il Missolidio. [[Alla pueritia il lidio]] sino al termine di sette anni. Alla pueritia il lidio sino alli 14 per essere quell' età allegra et atta a riceuere i principij di tutte le artie e scienze et in somma sottoposta a Mercurio all' adolescenza l' Ipolidio perche allora si risentano maggiormente gli stimoli della libidine e suole essere quell' età dedita a piaceri sino [[Alla g]] alli 25 anni. Alla giouentù il frigio perche allora le foze sono sul fiore et quell' età suole essere atta alle opere martiali et a sopportare le fatiche della guerra. All' età matura l' Hypofrigio per essere tale età non solo buona a continuare le opere martiali et ad essereguire ma anco a comandare nelli esserciti sino a 45 anni La [[uecchiaia]] [prima Senecta o età priuetta add. supra lin.] al Dorio sino alli 63 anni perche a quella eta conuiene massimamente la grauità e constanza di costumi et è atta al giudicare e comandare e reffere la sfrenata giouentù Et all' Hypodorio finalmente la uecchiaia sino alli 70 anni per essere soggetta quell' età [[ a gli[ alle proprietà e passioni dette di sopra. E perche doppo il 7. tuono si torna al primo come li giorni della settimana sottoposti [[alli]] pianeti [[poi]] [pure corr. supra lin.] circolarmente si seguita ne l' ottauo tuono uolendolo aggiugnere che sarà l' istesso dell' Hypodorio o del Missolidio ottimamente esprimerà la decrepitezza [-<497>-] e quelli ultimi anni ne quali i uecchi [[ritornando]] quasi ritornando indietro il cammino della loro uita li diciamo rimbambire o ripuerascere in Latino il che conferma l' antico prouerbio Bis pueri senex Et perche chi è arriuato a questo termine si può dire che habbia compiuto la sua Diapason doppo la quale s' entra in un' altro ordine a niuno è lecito passare più oltre [-<498>-] Della corrispondenza de Tuoni a colori principali Per non lasciare indietro cosa che possa illustrare questa materia de tuoni [[diremo alcune]] faremo paralello di essi con li colori i quali pare che doppo i suoni siano la qualità più capace del diuerso costume o proprietà ch' i Grechi dicono [[ethos]] [ethos]. Dico dunque che sicome li tuoni graui per testimonianza d' Aristotele e per l' esperienza istessa contengono gl' acuti cosi [[li colori]] il nero comprende il bianco onde e conueniente al suono più graue assegnare il nero et al più acuto il bianco Ma perche li tuoni principali sono 7. et li colori elementari cioè quelli compongono gl' altri et essi da niuno sono composti a giuditio mio sono sei il Bianco il Nero il giallo il rosso il uerde l' azzurro fa di bisogno dalla mescolanza de due primi et estremi comporne un' altro che sarà tra li secondi colori (cioè quelli che di due elementari si compongono) il primo cioè il Bigio al quale assegneremo al Missolidio perche e colore di mestitia e da lutto e da penatenza e dolore Al lidio accomoderemo il Bianco per esser detto tuono terso et allegro Al frigio il rosso seguendo il ciò l' autorità de gl' antichi che cosi lo dipingeuano come uedemmo di sopra: colore più accesso de gl' altri e che esprime l' ira e ' l calore. Al Dorio il giallo perche rassomiglia al sole che è in mezzo di tutti i pianeti. e perche tal colore ha certa mestitia nascosta. All' Ipolidio il uerde per essere il piu diletteuole di tutti onde l' occhio stanco se ne ricrea più de gl' altri [- <499>-] All' Ipofrigio l' azzurro per la corrispondenza che ha questo colore col rosso e per hauere certa allegria profonda e naturata e temperata con molta grauita et decenza. Et all' Ipodorio il nero per la sua proffondezza e malinconia: onde anco le uoci profonde rappresentano le tenebre. Ma [[..]] se uorremo tralasciare il bianco e nero come elementi di colori e non colori proprij potremo aggiungnere [[q]] li principali colori mesti e secondi [[cioè il Ranciato che si mischia col giallo e rosso]] in questa forma. Il Bigio al Missolidio. il [[lidio al]] Uerde al lidio. Il Rosso al frigio (che questo non conuiene cambiare) il Ranciato [[al Dorio]] il quale si compone di rosse e giallao al Dorio perche è più graue del giallo e non meno rappresenta il sole. L' Acqua di mare detto da gl' antichi color Uenetus all' Ipolidio, acciò rassembri il lidio come questo colore s' auuicina al Uerde essendo mescolato di uerde et d' azzurro Et finalmente il pauonazzo all' Ipodorio perche habbia [[con]] qualche proportione col ranciato: et perche colore graue e maestoso e proprio della porpora che negli anttichissimi tempi fu assegnata a personaggi grandi ouero potremo assegnare il Bigio al Missolidio il giallo al lidio il rosso al frigio l' Azzurro al Dorio il uerde all' Ipolidio l' Acqua di mare all' Hypophrygio et il Nero all' Hypodorio che se noi uorremo riceuere anco li terzi colori potremo assegnare anco il suo a ciascuno de 13 di Aristosseno o de 15 de gl' Aristossenici. Diceuamo dunque che i secondi colori sono quelli che nascono con egual mistura di due primi o elementari Et i terzi sono quelli che si compongono con disegual mistura di due detti o egual' [-<500>-] mescolanza di tre: perche i secondi sono l' Acqua di mare che si compone di uerde et azzurro. Ranciato di Rosso e giallo [[Incarnato di Rosso e bianco Rosino di Rosso e uerde Pagliato di Bianco e giallo. Turchino di Bianco e d' azzurro]] [Uerde giallo de colori che il nome dimostra corr. supra lin.] Pauonazzo di Rosso et Azzurro Terrestre di nero e giallo Bigio di Bianco e nero Ma li terzi sono il Turchino che ha assai dell' azzurro e poco del Bianco. L' incarnato che ha assai del Rosso e poco del Bianco Rosino che ha assai del Rosso e poco del uerde Pagliato assai del giallo e poco del Bianco. [di[remo]] [[che]] di [da]re a principali tuoni li lori primi o ndi et a ' altri i erzi e salando la pro
rietà di ciascuno fare i subalerni habbino un colore corrispondente a quello principali et che gl' acuti habbino i colori più chiari et li graui più oscuri add. in marg.] Uolendo dunque a ciascuno [[de]] de 15 assegnare il suo, prono cosi faremo All' Ipolidio il turchino All' Hyperaeolio l' Incarnato. All' Hyperfrigio il Rosino All' Hyperiastio il pagliato al Missolidio il Bigio al lidio l' azzurro All' Aeolio il ranciato al frigio il Rosso all' Iastio il Uere giallo. Al Dorio il giallo. All' Ipolidio il uerde All' Hypoaeolio l' acqua di mare. All' Hypofrigio il pauonazzo. All' Hypoiastio il terrestre. All' Hypodorio il nero. Che se poi noi uorremo che non rimanga in dietro il uerdiccio o uerde chiaro acciò che tutti i colori considerabili siano impiegati (che gli altri che si possoni dire quarti sono quasi infiniti) et che ogn' uno delli sei Modi principali e mezani habbia il suo corrispondente [[sotto]] cosi sopra come sotto aggiugneremo sopra tutti l' Hypermissolidio applicandoli il uerdiccio Et cosi haueremo 16 tuoni et altrettanti colori pur nobili e diuersi da gl' altri
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