Author: Pasquini, Bernardo
Title: Regole del Signor Bernardo Pasquini per bene accompagnare con il Cembalo, Ad'uso di Giuseppe Gaetani da Fofi.
Editor: Massimo Redaelli
Source: Bologna, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, MS D.138, f.3r-8v
[-f.3r-] Numero 2. Regole del Signor Bernardo Pasquini per bene accompagnare con il Cembalo, Ad' uso di Giuseppe Gaetani da Fofi. In Roma dal di 7: Gennaio i7i5 [signum] Prima Regola Si deue hauer riguardo di portar le mani sempre con moto contrario, e più unito alle consonanze, che sia possibile. Seconda Di non coprir la parte che canta; cioe se canta il soprano fare la cadenza in detto soprano, e toccar corde del soprano, e se canta il contralto, fare il simile. Terza di osseruare le regole del Contrapunto, acciò non sortiscano le due quinte, ò uero Ottaue, et altri inconuenienti, che offendono l'udito [-f.3v-] Quarto di non empir tanto con replicar consonanze mentre si canta in Contralto per non soprafar chi canta, ne far contrapunto ò passegiare, Il che non si deue osseruar nè i pieni, et in più Cori Quinto Quando si faranno le dissonanze cioè 7: 4: 9, è necessario trouarsi sempre con il dito auanti per batterla di posta, douendo per buona regola esser legata. Sesto Quando si farà la sesta magiore, che sarà ogni uolta che scende di grado, deuesi auuertire di far sì, che la 6. debba salire, cioè uada all'Ottaua della nota susseguente; e per contrario la sesta minore si fà andare alla 5: Regola per caminar di grado Quando le note scendono di grado ui si fà alla prima la 5., e poi la 6. magiore non essendoui segnato altro come per [-f.4r-] [Pasquini, Regola, 4r,1; text: Esempio, 5, 6] Quando per il contrario ascendono di grado ui si fà la 5., e poi la 6., ma non naturale, come per esempio [Pasquini, Regola, 4r,2; text: 5, 6] [-f.4v-] Quando l'Elamì uà al Fefaut si fà 6. e così à tutte le note, che diranno mì fà, come, per esempio [Pasquini, Regola, 4v,1; text: 6] Quando si troueranno quattro note, che scendono di grado alla seconda ui si farà la 6., alla terza nota 7, 6, et all'ultima terza magiore come per esempio. [Pasquini, Regola, 4v,2; text: 6, 7, #] Quando si trouano tre note, che ascendono di grado e l'ultima salta di 5. in giù ò 4: in sù si farà alla prima 6. alla 2., 5., e 6. alla 3. nota, 4. e 3., e con la 4. ci s'intende [-f.5r-] la 5. come per esempio. [Pasquini, Regola, 5r,1; text: 6, 5, 4, 3] Alla nota sotto cadenza si dà sempre 5. e 6. assieme, et all'ultima si procuri di fare la 4; e poi la 3. con le dita unite, come per esempio. [Pasquini, Regola, 5r,2; text: 6, 5, 4, 3] [-f.5v-] Il medemo si dice del b molle cioè quando salta dì di 3: Ò uero 6:, che salta ui si fà la 3: minore come per esempio [Pasquini, Regola, 5v; text: #] [-f.6r-] Chiaue di Cesolfaut per Tenore [Pasquini, Regola, 6r,1; text: c., d., e., f., g., A., B., C., G.] Chiaue di Cesolfaut per Contralto [Pasquini, Regola, 6r,2; text: c., d., e., f., g., A., B., C, G.] Chiaue di Cesolfaut per Soprano [Pasquini, Regola, 6r,3; text: c., d., e., f., g., A., B., C, G.] Chiaue di Gesolreut per il Violino [Pasquini, Regola, 6r,4; text: c., d., e., f., g., A., B., C, G.] [-f.6v-] Alla prima del tuono non ui si possono dare consonanze che 3: 5: 8:. Alla seconda del tuono sesta magiore, et alla terza del tuono 6. et alla quarta del tuono quinta. Alla nota sotto cadenza 5: e 6: che serue per preparare 4: e 5: della nota che fà cadenza, la 4: si risolue per terza, e quinta, e poi settima. La quarta sempre si deue preparare con la nota auanti, perche come essendo dissonanza uole essere preparata antecedente, e cosi ancora la quinta falsa settima, e nona. [Pasquini, Regola, 6v,1; text: # 4 2, 6] Quando si suona trouando la 2: e 4: minore ci s'intende la settima Quando la quarta e magiore s'intende la 6: [Pasquini, Regola, 6v,2; text: # 4 2, 6, 4 2] [-f.7r-] Quando si suona la quinta falsa ci s'intende la sesta suonata assieme, come per esempio [Pasquini, Regola, 7r,1; text: 6 b 5, b, b 6 b 5] Quando si suona trouando la quarta deue suonarsi con la quinta, e non altre consonanze quando però non fa cadenza. [Pasquini, Regola, 7r,2; text: 5 4, b] Alla quinta d'ogni tuono s'intende sempre la terza Magiore, cioè [Pasquini, Regola, 7r,3; text: 5 b 3, #, b] [-f.7v-] Quando si troua il salto di quinta in giù ò di quarta in sù ci s'intende terza, e settima ogni uolta, che il Compositore lo permette [Pasquini, Regola, 7v,1; text: # 7, b] Tutte le note, b che dicono, mi fà ci s'intende la 6. per esempio [Pasquini, Regola, 7v,2; text: 6, b 6] [-f.8r-] Quando le note saltano di quinta in sù ò di quarta in giù faria bel sentire se la nota, che salta doppo la sua Botta ordinaria, si faccia quarta, e 6. Magiore come per esempio. [Pasquini, Regola, 8r,1; text: 6 # 4, 6 4] Quando si trouano tre note, che scendono di grado, e poi ui sia un'altra nota di quarta in sù ò di quinta in giù, che facci cadenza, alla prima si fa quarta e 6. et alla seconda sesta alla terza settima, et alla quarta cadenza, di quarta e terza, cioè [Pasquini, Regola, 8r,2; text: 6 4, 6, 7, 4 3] [-f.8v-] Quando le note scendono di grado, e sono ò due ò più note alla penultima di descendenza si dà 6: Magiore come per esempio. [Pasquini, Regola, 8v; text: # 6] Finis
Title: Regole del Signor Bernardo Pasquini per bene accompagnare con il Cembalo, Ad'uso di Giuseppe Gaetani da Fofi.
Editor: Massimo Redaelli
Source: Bologna, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, MS D.138, f.3r-8v
[-f.3r-] Numero 2. Regole del Signor Bernardo Pasquini per bene accompagnare con il Cembalo, Ad' uso di Giuseppe Gaetani da Fofi. In Roma dal di 7: Gennaio i7i5 [signum] Prima Regola Si deue hauer riguardo di portar le mani sempre con moto contrario, e più unito alle consonanze, che sia possibile. Seconda Di non coprir la parte che canta; cioe se canta il soprano fare la cadenza in detto soprano, e toccar corde del soprano, e se canta il contralto, fare il simile. Terza di osseruare le regole del Contrapunto, acciò non sortiscano le due quinte, ò uero Ottaue, et altri inconuenienti, che offendono l'udito [-f.3v-] Quarto di non empir tanto con replicar consonanze mentre si canta in Contralto per non soprafar chi canta, ne far contrapunto ò passegiare, Il che non si deue osseruar nè i pieni, et in più Cori Quinto Quando si faranno le dissonanze cioè 7: 4: 9, è necessario trouarsi sempre con il dito auanti per batterla di posta, douendo per buona regola esser legata. Sesto Quando si farà la sesta magiore, che sarà ogni uolta che scende di grado, deuesi auuertire di far sì, che la 6. debba salire, cioè uada all'Ottaua della nota susseguente; e per contrario la sesta minore si fà andare alla 5: Regola per caminar di grado Quando le note scendono di grado ui si fà alla prima la 5., e poi la 6. magiore non essendoui segnato altro come per [-f.4r-] [Pasquini, Regola, 4r,1; text: Esempio, 5, 6] Quando per il contrario ascendono di grado ui si fà la 5., e poi la 6., ma non naturale, come per esempio [Pasquini, Regola, 4r,2; text: 5, 6] [-f.4v-] Quando l'Elamì uà al Fefaut si fà 6. e così à tutte le note, che diranno mì fà, come, per esempio [Pasquini, Regola, 4v,1; text: 6] Quando si troueranno quattro note, che scendono di grado alla seconda ui si farà la 6., alla terza nota 7, 6, et all'ultima terza magiore come per esempio. [Pasquini, Regola, 4v,2; text: 6, 7, #] Quando si trouano tre note, che ascendono di grado e l'ultima salta di 5. in giù ò 4: in sù si farà alla prima 6. alla 2., 5., e 6. alla 3. nota, 4. e 3., e con la 4. ci s'intende [-f.5r-] la 5. come per esempio. [Pasquini, Regola, 5r,1; text: 6, 5, 4, 3] Alla nota sotto cadenza si dà sempre 5. e 6. assieme, et all'ultima si procuri di fare la 4; e poi la 3. con le dita unite, come per esempio. [Pasquini, Regola, 5r,2; text: 6, 5, 4, 3] [-f.5v-] Il medemo si dice del b molle cioè quando salta dì di 3: Ò uero 6:, che salta ui si fà la 3: minore come per esempio [Pasquini, Regola, 5v; text: #] [-f.6r-] Chiaue di Cesolfaut per Tenore [Pasquini, Regola, 6r,1; text: c., d., e., f., g., A., B., C., G.] Chiaue di Cesolfaut per Contralto [Pasquini, Regola, 6r,2; text: c., d., e., f., g., A., B., C, G.] Chiaue di Cesolfaut per Soprano [Pasquini, Regola, 6r,3; text: c., d., e., f., g., A., B., C, G.] Chiaue di Gesolreut per il Violino [Pasquini, Regola, 6r,4; text: c., d., e., f., g., A., B., C, G.] [-f.6v-] Alla prima del tuono non ui si possono dare consonanze che 3: 5: 8:. Alla seconda del tuono sesta magiore, et alla terza del tuono 6. et alla quarta del tuono quinta. Alla nota sotto cadenza 5: e 6: che serue per preparare 4: e 5: della nota che fà cadenza, la 4: si risolue per terza, e quinta, e poi settima. La quarta sempre si deue preparare con la nota auanti, perche come essendo dissonanza uole essere preparata antecedente, e cosi ancora la quinta falsa settima, e nona. [Pasquini, Regola, 6v,1; text: # 4 2, 6] Quando si suona trouando la 2: e 4: minore ci s'intende la settima Quando la quarta e magiore s'intende la 6: [Pasquini, Regola, 6v,2; text: # 4 2, 6, 4 2] [-f.7r-] Quando si suona la quinta falsa ci s'intende la sesta suonata assieme, come per esempio [Pasquini, Regola, 7r,1; text: 6 b 5, b, b 6 b 5] Quando si suona trouando la quarta deue suonarsi con la quinta, e non altre consonanze quando però non fa cadenza. [Pasquini, Regola, 7r,2; text: 5 4, b] Alla quinta d'ogni tuono s'intende sempre la terza Magiore, cioè [Pasquini, Regola, 7r,3; text: 5 b 3, #, b] [-f.7v-] Quando si troua il salto di quinta in giù ò di quarta in sù ci s'intende terza, e settima ogni uolta, che il Compositore lo permette [Pasquini, Regola, 7v,1; text: # 7, b] Tutte le note, b che dicono, mi fà ci s'intende la 6. per esempio [Pasquini, Regola, 7v,2; text: 6, b 6] [-f.8r-] Quando le note saltano di quinta in sù ò di quarta in giù faria bel sentire se la nota, che salta doppo la sua Botta ordinaria, si faccia quarta, e 6. Magiore come per esempio. [Pasquini, Regola, 8r,1; text: 6 # 4, 6 4] Quando si trouano tre note, che scendono di grado, e poi ui sia un'altra nota di quarta in sù ò di quinta in giù, che facci cadenza, alla prima si fa quarta e 6. et alla seconda sesta alla terza settima, et alla quarta cadenza, di quarta e terza, cioè [Pasquini, Regola, 8r,2; text: 6 4, 6, 7, 4 3] [-f.8v-] Quando le note scendono di grado, e sono ò due ò più note alla penultima di descendenza si dà 6: Magiore come per esempio. [Pasquini, Regola, 8v; text: # 6] Finis
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