Author: Sarti, Giuseppe
Title: Trattato del Basso Generale Del Signor Giuseppe Sarti
Editor: Massimo Redaelli
Source: Bologna, Museo Internazionale e Biblioteca della musica, MS L. 20, f.-34r
[--] Trattato del Basso Generale Del Signor Giuseppe Sarti [Al mio Sincerissimo Amico Gaetano Gaspari Fortunato Santini 1 Novembre 1849 add. man. sec.] [-f.1r-] Sessione Prima Prima Proposizione Teorica dell' Armonia simultanea. I. Chiamasi Armonia simultanea quell' Armonia da molti Suoni esistenti in un medesimo momento prodotta. II. La Teoria fondamentale di quest' armonia non considera l' Ottava di qualunque siasi suono, che come una replica del medesimo sono, o come una specie di unisono. III. In conseguenza tutti gl' intervalli armoniosi consonanti si riducono a Trè, cioè Terza, Quinta, e Settima ([signum]) In fatti se avete una sesta Verbi Grazia E. C. e se la rovesciate calando il C. di un' ottava al disotto, o alzando l' E di un ottava al disopra averete una terza C. E. Oppure E. C., o C. E. sono le stesse Lettere. Cosi ancora se avete una quarta G. C. e se la roversciate come sopra ne farete una quinta C, G, o pure G. C. ò C. G. sono le medesime Lettere. IV In Conseguenza qualunque accordo ([signum]) di prima semplicità può essere ridotto alla seguente formola 5 3 1, o pure 7 5 3 1 prendendo [Vostra signoria Volti add. in marg.] [-f.1v-] sempre l' unità per il suono il più grave di codesto accordo. [signum] Non bisogna farsi meraviglia se in questa Teorica si pone la settima trà le consonanze: perche primo già s' intenda la settima minore, secondo questa settima sebbene dissonanza rapporto à suoni del sistema musicale, è spesso addoperata nella pratica come consonanza, poiche di molto si accosta à una settima armonica ch' è una delle aliquote della corda sonora, ch' è dimostrata consonante, e che non può praticarsi nella nostra musica in rigor geometrico, ma solo per illusione. [signum] Per accordo io intendo molte consonanze insieme, appure molti suoni tutti frà di loro consonanti. V. Un accordo in questa formola, è chiamato accordo diretto, o sizigie. l' accordo 5 3 1 chiamasi semplici, o sizigie perfetta, e L' accordo 7 5 3 1 è chiamato composto, o sizigie imperfetta. VI. Il suo grave rappresentato dal Numero 1. è il fondamento, o il basso fondamentale di quest' accordo. [-f.2r-] A codesti numeri della formola hò dato dè Nomi per non confonderli colle cifre ordinarie di un Basso commune chiamato volgarmente Basso continuo. Io Chiamo il Numero 1 Unità il Numero 3 Mediante il Numero 5 Diapente il Numero 7 Ettacordo Articolo Primo. Del Basso Generale. In Francese dicesi suonare, ò accompagnare il Basso generale allorche si danno gli accordi sopra qualunque Istromento da Tasto ad un Basso continuato, che è già notato. Tutto consiste sopra il Cembalo a dare colla mano dritta à ciascun' tempo della misura, l' accordo, che conviene alla nota del Basso [Vossignoria Volti add. in marg.] [-f.2v-] che incomincia iascun tempo, e nello stesso tempo suonare le note del Basso colla man sinistra. Prima Lezione. Bisogna assuefarsi, o dare con la man dritta i tre termini della sizigie perfetta [signum] per ciascuna lettera del sistema musicale: Non importa quale di questi termini sia il più acuto, o il più grave, purche la man dritta li abbracci tutti trè, e si capisce benissimo, che non possono essere troppo distanti l' uno dall' altro, se una mano sola deve abbracciarli tutti. Bisogna ancora procurare che questa mano si trovi sempre (per quanto è possibile) trà i due D. de mezzi Tasti del Cembalo. Cioè [Sarti, Trattato del Basso Generale, 2v] E se in qualche caso faccia duopo di oltrepassare questi limiti (per il [-<3r>-] Comodo della mano) ciò non deve farsi, che di un Tasto, o più alto, o più Basso. Bisogna avezzarsi ancora (rapporto all' accompagnamento) di chiamare ottava l' unità della sizigia, che è abbracciata dalla man destra, perchè in quest' arte è la nota del Basso allorchè è fondamentale, ch' è supposto essere l' unità. Bisogna dunque esercitarsi a dare francamente l' accompagnamento alle sei Lettere seguenti nell' ordine, che siegue. [Vossignoria Volti add. in marg.] [-f.3v-]La onde [Sarti, Trattato del Basso Generale, 3v] [signum] Le note Segnate di nero, si aggiungano colla mano sinistra per empire quando vi sia luogo, e allorchè le note sono di una sufficiente, e lunga durata, e che non obligano a fare andare un dito doppo l' altro di questa mano sinistra. [signum] [Numero 3 add. in marg.] La Diapente di ciascuna delle sei precedenti Lettere è della natura medesima della Lettera, perche se la Lettera è naturale, la Diapente, è naturale anch' essa, se la Lettera è # La Diapente è egualmente # s' è b. La Diapente sarà b. [-f.4r-] Ma La Lettera B, che hò tralasciata è tale (per la disposizione del sistema) che se la Lettera è naturale, la Diapente è #, e se La Lettera è b. La Diapente è naturale. La ragine si è che La quinta naturale del B è mancante di un semitono, per essere in proporzione di Diapente giusta, La onde in questa maniera bisognerà eseguire questa Lettera allorchè è naturale. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 4r; text: e quando è] Seconda Lezione. Ora che si sà prontamente dare La Sizife a Ciascuna Lettera bisogna sapere, che ciascuna mediante può essere in terza maggiore, rispetto all' unità, o in terza minore. (non è nel Caso della Diapente) [Vossignoria Volti add. in marg.] [-f.4v-] Conviene dunque esercitarsi per potere francamente dare la mediante maggiore, [alle Lettere, La di cui mediante naturale non è maggiore add. supra lin.] e minore a quella la di cui mediante naturale non è minore, il che altro non è, che alzare, o bassare la mediante naturale d' un Smituono. Si segnerà con un accidente, al di sopra della Nota del Basso l' alterazione, che si deve fare alla Mediante. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 4v; text: Laonde per dare l' accompagnamento a. Bisognerà fare. B, #] Dal che vedesi, che l' alterazione alla mediante non muta la posizione della Mano. Non v' è che il quadro B. che allor quando la Mediante è Maggiore, bisogna spesso cangiare di posizione, cioè farlo come siegue. [-f.5r-] [Sarti, Trattato del Basso Generale, 5r,1; text: siegue, In vece di] In quanto al b B. terza mminore conserverà La sua posizione [Sarti, Trattato del Basso Generale, 5r,2] Fate gl' Esercizj Seguenti [Sarti, Trattato del Basso Generale, 5r,3; text: Esercizj] [Vossignoria Volti add. in marg.] [-f.5v-] Terza Lezione. Le Lettere possono essere esse medesime alterate d' un # ò d' un b. allora bisogna dare la medesima alterazione all' ottava, e in quanto alle sei Lettere, di cui si è trattato nella prima Lezione, La Diapente, deve avere La medesima alterazione. La onde per fare L' accompagnamento [Sarti, Trattato del Basso Generale, 5v; text: Bisognarà fare] Si capiscie benissimo che può oltre di ciò esservi ancora un alterazione alla mediante, il che potrà facilmente farsi come nella precedente Lezione quando è notato. Esercizio. [-f.6r-] [Sarti, Trattato del Basso Generale, 6r; text: Esempio, #, b, [sqb]] Questa quantità di b. potrebbe Sembrare difficile per una terza [Vossignoria volti add. in marg.] [-f.6v-] Lezione, ma se lo Scolare non suona francamente, quanto si desidera, ciò poco preme, purchè ne abbia un idea Articolo secondo. Quarta Lezzione. Ora conviene, di fare attenzione all' accordo composto, o sia Sizigie imperfetta (Proposizione Numero 4. 5. 6. 7.) Si segnerà L' Ettacordo con un 7. che si eseguirà colla mano destra in vece dell' Ottava, e diverrà facile La cosa, ogni qual volta si pensi, che l' Ottacordo è un tuono intiero al di sotto dell' ottava, Laonde quando si avrà [Sarti, Trattato del Basso Generale, 6v,1] il Suo accompagnamento sarà [Sarti, Trattato del Basso Generale, 6v,2] in vece di [Sarti, Trattato del Basso Generale, 6v, 3] nota Bene Bisogna osservare [-f.7r-] Che sopra E converrà che l' Ettacordo sia in sù per L' effetto migliore. Laonde se si avrà [Sarti, Trattato del Basso Generale, 7r,1] si farà [Sarti, Trattato del Basso Generale, 7r,2] in vece [Sarti, Trattato del Basso Generale, 7r,3] Esercizj [Sarti, Trattato del Basso Generale, 7r,4; text: 7, #, b] [Vossignoria Volti add. in marg.] [-f.7v-] E allora che l' Ettacordo è sopra F. bisognerà, che la mediate di b. B sia posta in giù, per che l' Ettacordo deve calare per gradi. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 7v; text: b 7, [sqb] 3, #] [-f.8r-] Doppo questa quarta Lezione Lo Scolaro sarà in istato di accompagnare i Recitativi fatti apposta [Sarti, Trattato del Basso Generale, 8r; text: Pur veggo à fine un raggio d' incerta Luce in frà l' orror di queste dubbiose vie ma non ritrovo il varco che al mar conduce orma non v' è che possa additarne il sentier mi trema in petto per tema il cor. L' ombra, il silenzio, il grave frà quest' umidi sassi aere ristretto peggior dè rischi miei rendon l' aspettar ah se d' uscir la via rinvenir non sapessi.... Eccola alquanto l' alma respira al Lido s' affretti il piè, ma s' io non erro il passo chiuso mi sembra oh Di pur troppo esser; chi l' impedì: si tenti. cadessi almeno ah che m' affanno in vano misera che farò per l' orme istesse tornar conviene alla mia fuga il cielo altra strada aprirà. Numi qual Sento di varie voci è di frequenti passi suono indistinto! ove n' andrò s' avanza il mormorio potessi quel riparo atterrar neppur si scuote dove, fuggir forse è celarsi e quando i timori e gl' affanni avran fine una volta Astri tiranni.Vossignoria volti Subito Siegue. B 7, #. [sqb]] [-f.10r-] Articolo Terzo. De Rovesciamenti, o sia Trasporti. Se il Basso fosse sempre fondamentale, non si durerebbe fatica ad accompagnarlo: mà Le Note el Basso Continuo sono spessi altri termini della Sizigie che l' unità. donde ne Siegue che fà di mestieri di rendersi li roversiamenti familiari. Ogni qual volta, che Sopra una nota del Basso vi è un 6. questa nota è la mediante della sizigie perche se una sesta roversciata diventa una terza (Proposizione prima Numero 3) nella stessa maniera una terza roversciata diventa una Sesta or la mediante ch' è la terza dell' unità essendo trasportata al di sotto dell' unità diventa una sesta. Verbi Grazia. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 10r,1; text: Mediante, Unità, Terza] Trasportando in giù la Mediante [Sarti, Trattato del Basso Generale, 10r,2; text: Unità, mediante, Sesta], E siccome il basso fà sempre il suono più profondo di tutti gli altri suoni, ne segue, che il Basso, formando la mediante [Vossignoria Volti add. in marg.] [-f.10v-] deve essere segnato d' un 6. Laonde, se il Basso è [Sarti, Trattato del Basso Generale, 10v,1; text: 6] questo è Sempre il medesimo accordo [Sarti, Trattato del Basso Generale, 10v,2] Per la man dritta Bisogna esercitarsi colle seguenti note, [Sarti, Trattato del Basso Generale, 10v,3; text: 6] Così eseguendole, [Sarti, Trattato del Basso Generale, 10v,4] Dunque tutte le volte, che si vedrà un 6. sopra di una nota di Basso si deve conchiudere, che questa nota è la mediante, e non si stenterà molto a pensare nel momento, che la Lettera che rimane una terza più al di Sotto di questa nota, è questa l' unità di cui il 6 è l' ottava. Esempio sia [Sarti, Trattato del Basso Generale, 10v,5; text: 6] La sizigie di A. e sia [Sarti, Trattato del Basso Generale, 10v,6; text: 6] Sizigie di D. In Conseguenza se il 6. è alterato da un accidente, questa è la Lettera unità, che si trova alterata, se la nota è alterata, è la mediante che lo è Per Esempio [Sarti, Trattato del Basso Generale, 10v,7; text: b 6, B] Sizigie di B. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 10v,8; text b 6, E.] Sizigie di b E. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 10v,9; text: 6. A, #, 3] Sizigie di # A [Sarti, Trattato del Basso Generale, 10v,10; text: 6, D. # 3] Sizigie di # D. [-f.11r-] Esercizio. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 12r; text: F. C. G. D. #, b, 6, 3, B. [sqb], 7] Quasi tutti li roversciamenti della Sizigie perfetta s' aggirano sopra la Mediante, una qualche volta si trovano sulla Diapente, questa è nummerata col 6 4, ed è il 4. che forma l' ottava dell' unità. Segue l' Esempio. [Vossignoria Volti add. in marg.] [-f.11v-] Esercizio. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 11v; text: 6, 4, G. #, B. [sqb], b, 7, 3, C.] Lezione Sesta. La Sizige perfetta non avendo, che tre termini, non può avere, che trè posizioni, una diretta, e due Roversciamenti. Mà l' imperfetta ne hà quattro 7 5 3 1 in [-12r-] Conseguenza quattro posizioni una diretta, e tre roversciamenti, e tutte quattro sono ugualmente in uso. Esercizio. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 12r; text: 7, [sqb], 6, 3, 4, 7, b, 5, #] Esserciito Primo. Osservazioni. Per la Mediante dell' Imperfetta. Bisogna fare attenzione, che allora, quando il Basso è mediante della Sizige imperfetta, è segnato con un [sqb] 5. ò 5. perche [Vossignoria Volti add. in marg.] [-f.12v-] questo 5. non è una quinta giusta, ma un diminutivo del semituono. Chiamasi quinta falsa. In conseguenza non si prenderà mai quest' accordo per una perfetta Sizigia, quantunque La sua formola sia in apparenza 5 3 1 perche se tale fosse sarebba una quinta giusta: Laonde non è possibile di sbagliarsi, ee mai si prenderà L' una per l' altra. Esercizio. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 12v; text: 6, [sqb] 5, b, 7, 4, 3] [-f.13r-] Si aggiunge alcune volte un 7. a questa falsa quinta, il che forma una specie di Sizigia imperfetta; atteso che la sua formola apparente è 7 5 3 1 ma la sua quinta non essendo giusta, e la sua terza non essendo maggiore è considerata per falsa. Ella però à un nome, e chiamasi Aritmetica in ciò differente dalla vera, che chiamasi Armonica. Alcune volte si pone un b a questo 7. cioè che la settima cala di un semituono, chiamano allora questa sizigia Geometrica, viene anche considerata per falsa, del rimanente non bisogna di tutto ciò spaventarsi, subito, che [si sa dare l' accordo alla mediante dell' Imperfetta armonica, e add. supra lin.] si trova un 7 al di Sopra, basti di bassare di un grado il dito della mano dritta, che dovrebbe fare l' Ottava di questa mediante, e si troverà [Vossignoria Volti add. in marg.] [-f.13v-] il 7. accennato, o se il 7., e b. si farà b. molle. Esercizio. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 13v; text: 7, 5, [sqb], #, 6, b, 3] [-f.14r-] Alcune volte si aggiunge un 6 alla quinta falsa 6 5 3 1 Vuole l' Autore, che facciasi sentire l' unità (ò sia L' ottava dell' unità) colla man dritta, niente è più facile, poi chè dalla quinta falsa alla sesta un suol Tuono fà la differenza, Laonde basta di aggiungere questo Tuono al disopra di detta quinta falsa, oppure (il che sarebbe più da Maestro) sapere di seguito qual Lettera sia la vera unità di quest' accordo, che si era tralasciata colla man dritta, e farla sentire. Laonde [Sarti, Trattato del Basso Generale, 14r; text: 6, 5, b, [sqb], Man dritta] Segue l' Esercizio. [Vossignoria Volti add. in marg.] [-f.14v-] Esercizio. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 14v; text: #, 6, [sqb], 5, 3, b, 7] Per la Diapente dell' Imperfetta. La Diapente della Sizigie imperfetta (Armonica) è nummerata 6 3 ma conviene di far attenzione, che la terza è Minore, e la Sesta Maggiore, in conseguenza non si confonderà mai colla Mediante della sizigie Semplice. [-f.15r-] La sua unità (ò sia ottava della sua unita) è 4. che talvolta vi si aggiunge. Esempio. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 15r; text: #, 6, [sqb], b, 3, 7, 5] Siegue [Vossignoria Volti add. in marg.] Per l' Ettacordo. Allorchè la nota del basso e l' Ettacordo vi si aggiunge tal volta un 2 sopra una nota del Basso, poiche e la sizigia di codesto 2 che bisogna dare. Laonde. A. La nota è ella un F. il [in ante corr.] due, e G. fate l' accordo G. La nota del Basso è ella un D. il 2 e fate l' accordo E. e cosi degl' altri. Esercizio. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 15v; text: 6, [sqb], 2, 4, #, 7, b, 5, 3] [-f.16r-] Si è un' altro accordo, ed ecco tutto; ed è quando si tratta d' una terza Maggiore, e di una sesta superflua (io chiamo quest' accordo Armonico apparente, poiche è una sesta Maggiore alla quale si aggiunge un # Quando ciò avviene, bisogna supprimere l' ottava dalla nota del Basso, che si farebbe alla Man dritta [Sarti, Trattato del Basso Generale, 16r; text: # 6, Man dritta, ò sia, e non più] Perche quest' Ottava trovandosi accanto alla sesta superflua, vi è la [Vossignoria volti add. in marg.] [-f.16v-] differenza di due Semituoni, il che fà un Cattivo effetto sul Cembalo a causa del temperamento. Laonde non si toccheranno che due tasti colla man dritta, se non vi sia aggiunta la quinta perche allora terza, quinta, e sesta fanno tre tasti. Esercizio. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 16v; text: #, 6, b, [sqb], 7, 4, 3] [-f.17r-] In Seguito di che lo Scolare è Capace di accompagnare qualunque Recitativo; con che procurerà d' esercitarsi. e se ne trova, che non sieno notati, combinerà le note dell' altro con quelle del Basso (Coll' ajuto del Maestro) per rinvenire gli accordi. Li Recitativi si aggirano quasi sempre sull' imperfetta armonica spesso traslata. II Sessione. Proposizione Teorica del Modo. Il Modo è una costituzione di vari Suoni sino al numero di Sette, li quali cavano la loro origine armonicamente da un solo suono Generatore. [Vossignoria Volti add. in marg.] [-f.17v-] Facendo astrazione alla sua primiera generazione, e praticamente parlando il Modo hà tre Basi, o trè Suoni fondamentali, dai quali sono gl' altri prodotti, e questi sono. I. Il Suono Generatore, II. Il Suono ch' è una quarta giusta al di sopra del Generatore, III. Il Suono ch' è una quinta giusta al disopra del detto Generatore Il Primo (cioè C.) lo Chiama Principale. Rameau lo chiama. Il Secondo (cioè F.) lo Chiama Laterale. sotto dominante. Il Terzo (cioè G.) lo Chiama Corrispondente. Nominatore. La sizigia Semplice Sopra ciascuno di questi suoni fondamentali di tutti li sette suoni del Mondo. [-f.18r-] Esempio Musicale Sia C. il suono Generatore. Li tre fondamentali saranno [Sarti, Trattato del Basso Generale, 18r,1; text: Principale. Laterale. Corrispondente] Li quali colle loro sizigie saranno [Sarti, Trattato del Basso Generale, 18r,2] Ed ecco tutti li suoni del Mondo, perche se li mettete di Seguito,voui ne averete la Scala [Sarti, Trattato del Basso Generale, 28r,3; text: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7] Li suoni di questa Scala, si chiamano Le corde del Modo, Cioè Prima Corda, Seconda Corda, Terza Corda, Quarta Corda et cetera. [Vossignoria Volti add. in marg.] [-f.18v-] Articolo I. Per accompagnare La Musica Misurata 7. Lezione. Ciascun Pensier Musicale è composto da Suoni del Modo, Laonde quando si sarà data la sizigie alle tre Lettere fondamentali del Modo, si sarà costituito il Modo, e si Saranno avuti tutti gl' accordi di prima Semplicità, che convengono a questo Modo. Siccome la Sizigie (come si è veduta) può essere Maggiore, ò Minore, ne siegue, che il Modo può essere Maggiore, o Minore. Se il Principale è Maggiore, li due altri fonamentali sono Maggiori, e se il Principale è Minore, il Laterale è Minore, ma il corrispondente è Sempre Maggiore, e per parlar con più precisione, il Laterale, è della medesima Natura del Principale, e il corrispondente è sempre Maggiore. Bisogna esercitarsi colle Seguenti Cadenze. [-f.19r-] Cadenze Semplici, o Armoniche. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 19r; text: Modo Maggiore, Minore, C. A. G. E. D. B. # F. b] [Vossignoria Volti add. in marg.] [-f.19v-] Nota Bene Per la Cadenza di b E. bisogna che la man dritta faccia l' accordo del Corispondente in giù, o che prenda l' Accordo d' b E. in sù Laonde [Sarti, Trattato del Basso Generale, 19v,1, text: ò sia] Cadenze Miste. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 19v,2; text: Modo Maggiore, Minore, C. A. G. E. D. B. A. # F. E. b B.] [-20v-] In Seguito bisogna unire queste due Specie di Cadenze nella Seguente maniera, e impararle a mente acciò le mani vi siano talmente assuefatta, Masseme la dritta, che subito che si chiama un Modo, si possano trascorrere i suoi accordi in questo ordine, e si abbiano tutto d' un tratto presenti tutte le Corde del Consaputo Modo. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 20v; text: Costituzioni, Modo Maggiore, Minore, C. A.] Scrivete il rimanente nell' ordine delle altre Cadenze già accennate, e fatte, che lo Scolaro lo Scriva da se, oppure che componga [compogna ante corr.] queste costituzioni col Cembalo, nominandogli Solamente le lettere nell' ordine delle precedenti, cioè G. Maggiore, E. Minore, D. Maggiore B. Minore. Basta ricordarsi, he il corrispondente è una quinta giusta al disopra del medesimo Principale. che la Mediante del Corrispondente e sempre Maggiore, e che la mediante del Laterale, è simile a quella [Cioè del principale, e che il laterale è una quinta giusta al di sopra add. infra lin.] [-f.21r-] Del Principale. Quando vi averà fatto dell' Esercizio, gli si potrà inseguito dimandare una costituzione sopra di tale, ò tale modo a piacere del Maestro. Ottava Lezione. Quando sarà eseguita la prima Misura di una di codeste costituzioni precedenti, si sarà costituito il modo, avendo avuto sotto la mano dritta tutti i Tasti del modo, Ciascuno inserito nel suo Convenieente accordo, per consequenza subito che si vede una nota del Basso, e che se ne sà il modo, non si durerà fatica a sapere qual modo gli convenga. se Verbi Grazia nel modo di C. la Nota del Basso è D. si sà che in questa costituzione D. si trova inserito nella Sizigie del corripspondente G. dunque L' accordo conviene à questo D. è la Sizigie di G. così degli altri et cetera [Vossignoria Volti add. in marg.] [-f.21v-] Donde ne Siegue, che sarà cosa facilissima l' accompagnare la scala di ciascun modo, senza che le note sieno nummerate. Mà io consiglio di nummerare acciò lo Scolare s' avvezzi co' nummeri, essendo quest' apparecchio fatto, perche si sappia il motivo de Nummeri, acciò si abbia tutto l' agio per eseguirli, e affinche si possa facilmente ancora accompagnare ogni cosa senza numeri Facciamo ora la Scala nel Modo C. Li fondamenti sono C. G. F. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 21v] Alla prima nota, che è C. (questa è il Tono Principale) è una fondamentale, dunque il suo accordo sarà la sua sizigie. Alla Seconda Nota ch' è D. (questa non è fondamentale, ma D. [-f.22r-] Si trova inserito nella Sizigie di G. dunque l' accordo conveniente è la Sizigie di G. dunque [Sarti, Trattato del Basso Generale, 22r,1; text: G. 6, 4] Alla terza ch' è E. questa non è fondamentale, ma E. trovasi inserito nella sizigie di C. dunque, è la Sizigie di C che li conviene. Dunque [Sarti, Trattato del Basso Generale, 22r,2; text: C. 6] Alla quarta ch' è F. (e questa fondamentale il suo accordo è la sua Sizigie. E così degli altri come vedesi in ciò che siegue. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 22r,3; text: Modo Maggiore, Minore, C. 6, 4, F. C. #, D. E.] Bisogna scrivere la medesima Scala in tutti gli altri modi giusta l' ordine, che hò tenuto nelle cadenze Precedenti, ovvero se fia possibile sarà meglio che lo scolaro le trascriva da se, e sì avvezzi ad eseguirle guardando la Carta, acciò vi assueffaccia l' occhio et cetera. Si avrà attenzione di evitare per quanto sia possibile due quinte, o due ottave negli estremi: cioè che i tasti più acuti della mano dritta faccinodue quinte, o due ottave [Vossignoria Volti add. in marg.] [-f.22v-] di seguito colle note del Basso. Il che è facile, dando l' accordo più su, o più giù secondo il caso, eil commodo della mano; Eppure non se ne fara gran stima non essendo questa che una Eleganza pedantescha. Siegue la 9. Lezzione [-f.23r-] Nona lezione. Una Scala intiera discendente non può aver luogo senza alcuna irregolarità a motivo del Trituono. Laonde si è nel obligo I. d' alterare il modo II. La quarta corda (che esser dovrebbe il Laterale) farle diventare l' Ottacordo del Corrispondente. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 23r; text: Modo Maggiore, G. C. # D. 6, 4, 3, 2] [Vossignoria Volti add. in marg.] [Sarti, Trattato del Basso Generale, 23v; text: Modo Minore, #, E. 6, 4, 2] Conviene nella stessa maniera trascrivere, o far trascrivere allo scolaro questa Scala [Sclla ante corr.] in tutti gli altri modi come sopra, ed esercitars Sieguono alcune osservazioni [-f.24v-] Osservazioni. In questa Scala la quarta Corda, che dovrebbe essere laterale, osserva il medesimo accordo del Corrispondente, e diventa essa medesima l' Ettacordo. Donde nasce una Regola Generale, che tutte le volte, che due note provengono da un tuono, la prima delle quali è fondamentale terza Maggiore conviene per la Seconda osservare il medesimo accordo che si aveva sotto mano. Nella Scala del modo minore, la sesta corda del Modo hà l' accordo di 6 superflua. Di quest' accordo n' è stata fatta Menzione sul fine della Sesta Lezione, Sapendo l' accordo, che conviene a ciascuna nota del Modo, sarà facile di accompagnare semplicemente qualunque composizione. Si avverta che la Scala Salente accenna il vero accordo in genere che conviene ad ogni nota del Modo. [-f.25r-] La Scala discendente non serve, che nè casi particolari, cioè quando il basso cala per gradi. Tutto si riduce a due Casi, l' uno quando la 6. corda cala sopra la quinta e l' altra quando la quinta corda viene la quarta. Esempi. Supponendo il modo Maggiore in C. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 25r; text: Primo Caso, Altro, si farà, #, 6, Come nella Scala discendente] Articolo II. Per accompagnare un Alto. Non basta di accompagnare Semplicemente, bisogna accompagnare con la dovuta eleganza. Se tutta la Musica si aggirasse sopra delle consonanze, le lezioni precedenti sarebbero sufficienti. Ma [Vossignoria volti add. in marg.] [-f.25v-] si framischiano spesso nella Musica molte dissonanze, ee quando sono Lunghe conviene accompagnarle, cioè quando l' Alto fà qualche nota assai lunga, la quale non sia dell' accordo convienente alla nota del Basso. La sua durata, per essere considerata, deve essere almeno di un tempo, altrimenti non se ne fà caso. Siccome si deve dare l' accordo à ciascun tempo, bisogna darne uno conveniente alle due partite simultanee, se sia possibile, e se non si può bisogna più tosto servire l' Alto, che il basso. Io distinguo due sorti di dissonanza. Disonanze di Diminuzione. Disonanze di ritardo. 10. Lezione Rispetto alle dissonanze di diminuzione. Si darà il conveniente accordo alla nota dell' Alto Verbi Grazia Potrà accadere che il Basso faccia [-f.26r-] La prima Corda del modo, oppure il suono principale, mentre l' Alto farà la seconda Corda, e non già la prima, e cosi degli altri, come siegue. Scala dell' Alto, il di cui Basso fà sempre La prima Corda. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 26r; text: Alto, Basso, C. Modo Maggiore, Minore A. G. F. 7, 4, 2, 6, 3, 5, #, E. D. [signum]] [-f.26v-] Nota Bene Non v' è altra differenza tra quelle, che salgono, e quelle, che scendono, se non che la nota segnata [signum], e la quarta corda, che è differentemente accompagnata di quella che sale [non è già che non possa accompagnarsi come quella che sale add. supra lin.] ma nella musica moderna accade più spesso di così accompagnarla quando scende. [-f.27r-] [Vossignoria Volti add. in marg.] [-f.28r-] [Vossignoria Volti add. in marg.] [-f.29r-] Scala dell' Alto il di cui basso fa sempre la quinta Corda. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 29r; Alto, Modo Maggiore, C. Basso, Minore A. D. 7, 4, 2, 5, 3, #, 6, ] [Vossignoria Volti add. in marg.] [-f.30v-] II. Lezione Delle Disonanze di Ritardo. Esse sono preparate, e calano doppo di se medesime, ciò dall' altre le distingue. [-f.31r-] La nona è in vece dell' ottava. La quarta è in vece della terza. Alchè debbono risolversi. La settima disonanza di ritardo, non si fà che per roversciamento, come anche la quinta. Tutto ciò viene dagl' Esempl chiariti. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 31r; text: M. N. O. P. Q. R. S. Preparazione, Dissonanza, Risoluzione, 9, 8, 7, 6, 5, 4, Roversciamento, oppure, 3] [-f.31v-] Esercizio. [Primo. Secondo. Terzo. Quarto. Quinto. #, 9, 8, 3, 6, b, [sqb], 4, 5, 7] [-f.33r-] Nota Bene Non v' è quasi alcun pezzo di Musica moderna in cui non abbiano luogo li due casi degl' Esempi Primo Secondo. In tutte le Cadenze è l' Esempio Primo e tutte le volte che il Basso fà il Laterale, e che l' Alto fà la sesta quest' è l' Esempio Secondo anche spesso si è nell' obbligo di sopprimere la quinta quando questa nota è molto lunga per non essere da una così lunga disonanza offeso. Esempio. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 33r; text: 6, 4] Siegue. [Vossignoria Volti add. in marg.] 12 Lezzione. Il Basso in dissonanza di ritardo. Esempio. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 33v,1; text: Alto, Basso 6, 4, 2] Questo è un Roversciamento dell' Esempio R. Esercizio. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 33v,2; text: 6, 4, 2, #, b] [-f.34r-] Dopo di che prendete delle Ariette, e accompagnatele. Perche l' accordo è ciascuna nota Seppure non sono inferiori ad un tempo, in tal caso farete l' accordo alla prima di ciascun tempo solamente. Se però le note minori d' un tempo saltano, e che non entrino tutte nello stesso accordo, bisogna accompagnarle. Esempio. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 34r; text: Primo Caso, Secondo, 5, 3, 6] Quando il moto è sommamente lento, si può dare l' accordo ad ogni mezzo tempo.
Title: Trattato del Basso Generale Del Signor Giuseppe Sarti
Editor: Massimo Redaelli
Source: Bologna, Museo Internazionale e Biblioteca della musica, MS L. 20, f.-34r
[--] Trattato del Basso Generale Del Signor Giuseppe Sarti [Al mio Sincerissimo Amico Gaetano Gaspari Fortunato Santini 1 Novembre 1849 add. man. sec.] [-f.1r-] Sessione Prima Prima Proposizione Teorica dell' Armonia simultanea. I. Chiamasi Armonia simultanea quell' Armonia da molti Suoni esistenti in un medesimo momento prodotta. II. La Teoria fondamentale di quest' armonia non considera l' Ottava di qualunque siasi suono, che come una replica del medesimo sono, o come una specie di unisono. III. In conseguenza tutti gl' intervalli armoniosi consonanti si riducono a Trè, cioè Terza, Quinta, e Settima ([signum]) In fatti se avete una sesta Verbi Grazia E. C. e se la rovesciate calando il C. di un' ottava al disotto, o alzando l' E di un ottava al disopra averete una terza C. E. Oppure E. C., o C. E. sono le stesse Lettere. Cosi ancora se avete una quarta G. C. e se la roversciate come sopra ne farete una quinta C, G, o pure G. C. ò C. G. sono le medesime Lettere. IV In Conseguenza qualunque accordo ([signum]) di prima semplicità può essere ridotto alla seguente formola 5 3 1, o pure 7 5 3 1 prendendo [Vostra signoria Volti add. in marg.] [-f.1v-] sempre l' unità per il suono il più grave di codesto accordo. [signum] Non bisogna farsi meraviglia se in questa Teorica si pone la settima trà le consonanze: perche primo già s' intenda la settima minore, secondo questa settima sebbene dissonanza rapporto à suoni del sistema musicale, è spesso addoperata nella pratica come consonanza, poiche di molto si accosta à una settima armonica ch' è una delle aliquote della corda sonora, ch' è dimostrata consonante, e che non può praticarsi nella nostra musica in rigor geometrico, ma solo per illusione. [signum] Per accordo io intendo molte consonanze insieme, appure molti suoni tutti frà di loro consonanti. V. Un accordo in questa formola, è chiamato accordo diretto, o sizigie. l' accordo 5 3 1 chiamasi semplici, o sizigie perfetta, e L' accordo 7 5 3 1 è chiamato composto, o sizigie imperfetta. VI. Il suo grave rappresentato dal Numero 1. è il fondamento, o il basso fondamentale di quest' accordo. [-f.2r-] A codesti numeri della formola hò dato dè Nomi per non confonderli colle cifre ordinarie di un Basso commune chiamato volgarmente Basso continuo. Io Chiamo il Numero 1 Unità il Numero 3 Mediante il Numero 5 Diapente il Numero 7 Ettacordo Articolo Primo. Del Basso Generale. In Francese dicesi suonare, ò accompagnare il Basso generale allorche si danno gli accordi sopra qualunque Istromento da Tasto ad un Basso continuato, che è già notato. Tutto consiste sopra il Cembalo a dare colla mano dritta à ciascun' tempo della misura, l' accordo, che conviene alla nota del Basso [Vossignoria Volti add. in marg.] [-f.2v-] che incomincia iascun tempo, e nello stesso tempo suonare le note del Basso colla man sinistra. Prima Lezione. Bisogna assuefarsi, o dare con la man dritta i tre termini della sizigie perfetta [signum] per ciascuna lettera del sistema musicale: Non importa quale di questi termini sia il più acuto, o il più grave, purche la man dritta li abbracci tutti trè, e si capisce benissimo, che non possono essere troppo distanti l' uno dall' altro, se una mano sola deve abbracciarli tutti. Bisogna ancora procurare che questa mano si trovi sempre (per quanto è possibile) trà i due D. de mezzi Tasti del Cembalo. Cioè [Sarti, Trattato del Basso Generale, 2v] E se in qualche caso faccia duopo di oltrepassare questi limiti (per il [-<3r>-] Comodo della mano) ciò non deve farsi, che di un Tasto, o più alto, o più Basso. Bisogna avezzarsi ancora (rapporto all' accompagnamento) di chiamare ottava l' unità della sizigia, che è abbracciata dalla man destra, perchè in quest' arte è la nota del Basso allorchè è fondamentale, ch' è supposto essere l' unità. Bisogna dunque esercitarsi a dare francamente l' accompagnamento alle sei Lettere seguenti nell' ordine, che siegue. [Vossignoria Volti add. in marg.] [-f.3v-]La onde [Sarti, Trattato del Basso Generale, 3v] [signum] Le note Segnate di nero, si aggiungano colla mano sinistra per empire quando vi sia luogo, e allorchè le note sono di una sufficiente, e lunga durata, e che non obligano a fare andare un dito doppo l' altro di questa mano sinistra. [signum] [Numero 3 add. in marg.] La Diapente di ciascuna delle sei precedenti Lettere è della natura medesima della Lettera, perche se la Lettera è naturale, la Diapente, è naturale anch' essa, se la Lettera è # La Diapente è egualmente # s' è b. La Diapente sarà b. [-f.4r-] Ma La Lettera B, che hò tralasciata è tale (per la disposizione del sistema) che se la Lettera è naturale, la Diapente è #, e se La Lettera è b. La Diapente è naturale. La ragine si è che La quinta naturale del B è mancante di un semitono, per essere in proporzione di Diapente giusta, La onde in questa maniera bisognerà eseguire questa Lettera allorchè è naturale. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 4r; text: e quando è] Seconda Lezione. Ora che si sà prontamente dare La Sizife a Ciascuna Lettera bisogna sapere, che ciascuna mediante può essere in terza maggiore, rispetto all' unità, o in terza minore. (non è nel Caso della Diapente) [Vossignoria Volti add. in marg.] [-f.4v-] Conviene dunque esercitarsi per potere francamente dare la mediante maggiore, [alle Lettere, La di cui mediante naturale non è maggiore add. supra lin.] e minore a quella la di cui mediante naturale non è minore, il che altro non è, che alzare, o bassare la mediante naturale d' un Smituono. Si segnerà con un accidente, al di sopra della Nota del Basso l' alterazione, che si deve fare alla Mediante. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 4v; text: Laonde per dare l' accompagnamento a. Bisognerà fare. B, #] Dal che vedesi, che l' alterazione alla mediante non muta la posizione della Mano. Non v' è che il quadro B. che allor quando la Mediante è Maggiore, bisogna spesso cangiare di posizione, cioè farlo come siegue. [-f.5r-] [Sarti, Trattato del Basso Generale, 5r,1; text: siegue, In vece di] In quanto al b B. terza mminore conserverà La sua posizione [Sarti, Trattato del Basso Generale, 5r,2] Fate gl' Esercizj Seguenti [Sarti, Trattato del Basso Generale, 5r,3; text: Esercizj] [Vossignoria Volti add. in marg.] [-f.5v-] Terza Lezione. Le Lettere possono essere esse medesime alterate d' un # ò d' un b. allora bisogna dare la medesima alterazione all' ottava, e in quanto alle sei Lettere, di cui si è trattato nella prima Lezione, La Diapente, deve avere La medesima alterazione. La onde per fare L' accompagnamento [Sarti, Trattato del Basso Generale, 5v; text: Bisognarà fare] Si capiscie benissimo che può oltre di ciò esservi ancora un alterazione alla mediante, il che potrà facilmente farsi come nella precedente Lezione quando è notato. Esercizio. [-f.6r-] [Sarti, Trattato del Basso Generale, 6r; text: Esempio, #, b, [sqb]] Questa quantità di b. potrebbe Sembrare difficile per una terza [Vossignoria volti add. in marg.] [-f.6v-] Lezione, ma se lo Scolare non suona francamente, quanto si desidera, ciò poco preme, purchè ne abbia un idea Articolo secondo. Quarta Lezzione. Ora conviene, di fare attenzione all' accordo composto, o sia Sizigie imperfetta (Proposizione Numero 4. 5. 6. 7.) Si segnerà L' Ettacordo con un 7. che si eseguirà colla mano destra in vece dell' Ottava, e diverrà facile La cosa, ogni qual volta si pensi, che l' Ottacordo è un tuono intiero al di sotto dell' ottava, Laonde quando si avrà [Sarti, Trattato del Basso Generale, 6v,1] il Suo accompagnamento sarà [Sarti, Trattato del Basso Generale, 6v,2] in vece di [Sarti, Trattato del Basso Generale, 6v, 3] nota Bene Bisogna osservare [-f.7r-] Che sopra E converrà che l' Ettacordo sia in sù per L' effetto migliore. Laonde se si avrà [Sarti, Trattato del Basso Generale, 7r,1] si farà [Sarti, Trattato del Basso Generale, 7r,2] in vece [Sarti, Trattato del Basso Generale, 7r,3] Esercizj [Sarti, Trattato del Basso Generale, 7r,4; text: 7, #, b] [Vossignoria Volti add. in marg.] [-f.7v-] E allora che l' Ettacordo è sopra F. bisognerà, che la mediate di b. B sia posta in giù, per che l' Ettacordo deve calare per gradi. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 7v; text: b 7, [sqb] 3, #] [-f.8r-] Doppo questa quarta Lezione Lo Scolaro sarà in istato di accompagnare i Recitativi fatti apposta [Sarti, Trattato del Basso Generale, 8r; text: Pur veggo à fine un raggio d' incerta Luce in frà l' orror di queste dubbiose vie ma non ritrovo il varco che al mar conduce orma non v' è che possa additarne il sentier mi trema in petto per tema il cor. L' ombra, il silenzio, il grave frà quest' umidi sassi aere ristretto peggior dè rischi miei rendon l' aspettar ah se d' uscir la via rinvenir non sapessi.... Eccola alquanto l' alma respira al Lido s' affretti il piè, ma s' io non erro il passo chiuso mi sembra oh Di pur troppo esser; chi l' impedì: si tenti. cadessi almeno ah che m' affanno in vano misera che farò per l' orme istesse tornar conviene alla mia fuga il cielo altra strada aprirà. Numi qual Sento di varie voci è di frequenti passi suono indistinto! ove n' andrò s' avanza il mormorio potessi quel riparo atterrar neppur si scuote dove, fuggir forse è celarsi e quando i timori e gl' affanni avran fine una volta Astri tiranni.Vossignoria volti Subito Siegue. B 7, #. [sqb]] [-f.10r-] Articolo Terzo. De Rovesciamenti, o sia Trasporti. Se il Basso fosse sempre fondamentale, non si durerebbe fatica ad accompagnarlo: mà Le Note el Basso Continuo sono spessi altri termini della Sizigie che l' unità. donde ne Siegue che fà di mestieri di rendersi li roversiamenti familiari. Ogni qual volta, che Sopra una nota del Basso vi è un 6. questa nota è la mediante della sizigie perche se una sesta roversciata diventa una terza (Proposizione prima Numero 3) nella stessa maniera una terza roversciata diventa una Sesta or la mediante ch' è la terza dell' unità essendo trasportata al di sotto dell' unità diventa una sesta. Verbi Grazia. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 10r,1; text: Mediante, Unità, Terza] Trasportando in giù la Mediante [Sarti, Trattato del Basso Generale, 10r,2; text: Unità, mediante, Sesta], E siccome il basso fà sempre il suono più profondo di tutti gli altri suoni, ne segue, che il Basso, formando la mediante [Vossignoria Volti add. in marg.] [-f.10v-] deve essere segnato d' un 6. Laonde, se il Basso è [Sarti, Trattato del Basso Generale, 10v,1; text: 6] questo è Sempre il medesimo accordo [Sarti, Trattato del Basso Generale, 10v,2] Per la man dritta Bisogna esercitarsi colle seguenti note, [Sarti, Trattato del Basso Generale, 10v,3; text: 6] Così eseguendole, [Sarti, Trattato del Basso Generale, 10v,4] Dunque tutte le volte, che si vedrà un 6. sopra di una nota di Basso si deve conchiudere, che questa nota è la mediante, e non si stenterà molto a pensare nel momento, che la Lettera che rimane una terza più al di Sotto di questa nota, è questa l' unità di cui il 6 è l' ottava. Esempio sia [Sarti, Trattato del Basso Generale, 10v,5; text: 6] La sizigie di A. e sia [Sarti, Trattato del Basso Generale, 10v,6; text: 6] Sizigie di D. In Conseguenza se il 6. è alterato da un accidente, questa è la Lettera unità, che si trova alterata, se la nota è alterata, è la mediante che lo è Per Esempio [Sarti, Trattato del Basso Generale, 10v,7; text: b 6, B] Sizigie di B. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 10v,8; text b 6, E.] Sizigie di b E. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 10v,9; text: 6. A, #, 3] Sizigie di # A [Sarti, Trattato del Basso Generale, 10v,10; text: 6, D. # 3] Sizigie di # D. [-f.11r-] Esercizio. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 12r; text: F. C. G. D. #, b, 6, 3, B. [sqb], 7] Quasi tutti li roversciamenti della Sizigie perfetta s' aggirano sopra la Mediante, una qualche volta si trovano sulla Diapente, questa è nummerata col 6 4, ed è il 4. che forma l' ottava dell' unità. Segue l' Esempio. [Vossignoria Volti add. in marg.] [-f.11v-] Esercizio. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 11v; text: 6, 4, G. #, B. [sqb], b, 7, 3, C.] Lezione Sesta. La Sizige perfetta non avendo, che tre termini, non può avere, che trè posizioni, una diretta, e due Roversciamenti. Mà l' imperfetta ne hà quattro 7 5 3 1 in [-12r-] Conseguenza quattro posizioni una diretta, e tre roversciamenti, e tutte quattro sono ugualmente in uso. Esercizio. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 12r; text: 7, [sqb], 6, 3, 4, 7, b, 5, #] Esserciito Primo. Osservazioni. Per la Mediante dell' Imperfetta. Bisogna fare attenzione, che allora, quando il Basso è mediante della Sizige imperfetta, è segnato con un [sqb] 5. ò 5. perche [Vossignoria Volti add. in marg.] [-f.12v-] questo 5. non è una quinta giusta, ma un diminutivo del semituono. Chiamasi quinta falsa. In conseguenza non si prenderà mai quest' accordo per una perfetta Sizigia, quantunque La sua formola sia in apparenza 5 3 1 perche se tale fosse sarebba una quinta giusta: Laonde non è possibile di sbagliarsi, ee mai si prenderà L' una per l' altra. Esercizio. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 12v; text: 6, [sqb] 5, b, 7, 4, 3] [-f.13r-] Si aggiunge alcune volte un 7. a questa falsa quinta, il che forma una specie di Sizigia imperfetta; atteso che la sua formola apparente è 7 5 3 1 ma la sua quinta non essendo giusta, e la sua terza non essendo maggiore è considerata per falsa. Ella però à un nome, e chiamasi Aritmetica in ciò differente dalla vera, che chiamasi Armonica. Alcune volte si pone un b a questo 7. cioè che la settima cala di un semituono, chiamano allora questa sizigia Geometrica, viene anche considerata per falsa, del rimanente non bisogna di tutto ciò spaventarsi, subito, che [si sa dare l' accordo alla mediante dell' Imperfetta armonica, e add. supra lin.] si trova un 7 al di Sopra, basti di bassare di un grado il dito della mano dritta, che dovrebbe fare l' Ottava di questa mediante, e si troverà [Vossignoria Volti add. in marg.] [-f.13v-] il 7. accennato, o se il 7., e b. si farà b. molle. Esercizio. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 13v; text: 7, 5, [sqb], #, 6, b, 3] [-f.14r-] Alcune volte si aggiunge un 6 alla quinta falsa 6 5 3 1 Vuole l' Autore, che facciasi sentire l' unità (ò sia L' ottava dell' unità) colla man dritta, niente è più facile, poi chè dalla quinta falsa alla sesta un suol Tuono fà la differenza, Laonde basta di aggiungere questo Tuono al disopra di detta quinta falsa, oppure (il che sarebbe più da Maestro) sapere di seguito qual Lettera sia la vera unità di quest' accordo, che si era tralasciata colla man dritta, e farla sentire. Laonde [Sarti, Trattato del Basso Generale, 14r; text: 6, 5, b, [sqb], Man dritta] Segue l' Esercizio. [Vossignoria Volti add. in marg.] [-f.14v-] Esercizio. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 14v; text: #, 6, [sqb], 5, 3, b, 7] Per la Diapente dell' Imperfetta. La Diapente della Sizigie imperfetta (Armonica) è nummerata 6 3 ma conviene di far attenzione, che la terza è Minore, e la Sesta Maggiore, in conseguenza non si confonderà mai colla Mediante della sizigie Semplice. [-f.15r-] La sua unità (ò sia ottava della sua unita) è 4. che talvolta vi si aggiunge. Esempio. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 15r; text: #, 6, [sqb], b, 3, 7, 5] Siegue [Vossignoria Volti add. in marg.] Per l' Ettacordo. Allorchè la nota del basso e l' Ettacordo vi si aggiunge tal volta un 2 sopra una nota del Basso, poiche e la sizigia di codesto 2 che bisogna dare. Laonde. A. La nota è ella un F. il [in ante corr.] due, e G. fate l' accordo G. La nota del Basso è ella un D. il 2 e fate l' accordo E. e cosi degl' altri. Esercizio. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 15v; text: 6, [sqb], 2, 4, #, 7, b, 5, 3] [-f.16r-] Si è un' altro accordo, ed ecco tutto; ed è quando si tratta d' una terza Maggiore, e di una sesta superflua (io chiamo quest' accordo Armonico apparente, poiche è una sesta Maggiore alla quale si aggiunge un # Quando ciò avviene, bisogna supprimere l' ottava dalla nota del Basso, che si farebbe alla Man dritta [Sarti, Trattato del Basso Generale, 16r; text: # 6, Man dritta, ò sia, e non più] Perche quest' Ottava trovandosi accanto alla sesta superflua, vi è la [Vossignoria volti add. in marg.] [-f.16v-] differenza di due Semituoni, il che fà un Cattivo effetto sul Cembalo a causa del temperamento. Laonde non si toccheranno che due tasti colla man dritta, se non vi sia aggiunta la quinta perche allora terza, quinta, e sesta fanno tre tasti. Esercizio. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 16v; text: #, 6, b, [sqb], 7, 4, 3] [-f.17r-] In Seguito di che lo Scolare è Capace di accompagnare qualunque Recitativo; con che procurerà d' esercitarsi. e se ne trova, che non sieno notati, combinerà le note dell' altro con quelle del Basso (Coll' ajuto del Maestro) per rinvenire gli accordi. Li Recitativi si aggirano quasi sempre sull' imperfetta armonica spesso traslata. II Sessione. Proposizione Teorica del Modo. Il Modo è una costituzione di vari Suoni sino al numero di Sette, li quali cavano la loro origine armonicamente da un solo suono Generatore. [Vossignoria Volti add. in marg.] [-f.17v-] Facendo astrazione alla sua primiera generazione, e praticamente parlando il Modo hà tre Basi, o trè Suoni fondamentali, dai quali sono gl' altri prodotti, e questi sono. I. Il Suono Generatore, II. Il Suono ch' è una quarta giusta al di sopra del Generatore, III. Il Suono ch' è una quinta giusta al disopra del detto Generatore Il Primo (cioè C.) lo Chiama Principale. Rameau lo chiama. Il Secondo (cioè F.) lo Chiama Laterale. sotto dominante. Il Terzo (cioè G.) lo Chiama Corrispondente. Nominatore. La sizigia Semplice Sopra ciascuno di questi suoni fondamentali di tutti li sette suoni del Mondo. [-f.18r-] Esempio Musicale Sia C. il suono Generatore. Li tre fondamentali saranno [Sarti, Trattato del Basso Generale, 18r,1; text: Principale. Laterale. Corrispondente] Li quali colle loro sizigie saranno [Sarti, Trattato del Basso Generale, 18r,2] Ed ecco tutti li suoni del Mondo, perche se li mettete di Seguito,voui ne averete la Scala [Sarti, Trattato del Basso Generale, 28r,3; text: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7] Li suoni di questa Scala, si chiamano Le corde del Modo, Cioè Prima Corda, Seconda Corda, Terza Corda, Quarta Corda et cetera. [Vossignoria Volti add. in marg.] [-f.18v-] Articolo I. Per accompagnare La Musica Misurata 7. Lezione. Ciascun Pensier Musicale è composto da Suoni del Modo, Laonde quando si sarà data la sizigie alle tre Lettere fondamentali del Modo, si sarà costituito il Modo, e si Saranno avuti tutti gl' accordi di prima Semplicità, che convengono a questo Modo. Siccome la Sizigie (come si è veduta) può essere Maggiore, ò Minore, ne siegue, che il Modo può essere Maggiore, o Minore. Se il Principale è Maggiore, li due altri fonamentali sono Maggiori, e se il Principale è Minore, il Laterale è Minore, ma il corrispondente è Sempre Maggiore, e per parlar con più precisione, il Laterale, è della medesima Natura del Principale, e il corrispondente è sempre Maggiore. Bisogna esercitarsi colle Seguenti Cadenze. [-f.19r-] Cadenze Semplici, o Armoniche. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 19r; text: Modo Maggiore, Minore, C. A. G. E. D. B. # F. b] [Vossignoria Volti add. in marg.] [-f.19v-] Nota Bene Per la Cadenza di b E. bisogna che la man dritta faccia l' accordo del Corispondente in giù, o che prenda l' Accordo d' b E. in sù Laonde [Sarti, Trattato del Basso Generale, 19v,1, text: ò sia] Cadenze Miste. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 19v,2; text: Modo Maggiore, Minore, C. A. G. E. D. B. A. # F. E. b B.] [-20v-] In Seguito bisogna unire queste due Specie di Cadenze nella Seguente maniera, e impararle a mente acciò le mani vi siano talmente assuefatta, Masseme la dritta, che subito che si chiama un Modo, si possano trascorrere i suoi accordi in questo ordine, e si abbiano tutto d' un tratto presenti tutte le Corde del Consaputo Modo. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 20v; text: Costituzioni, Modo Maggiore, Minore, C. A.] Scrivete il rimanente nell' ordine delle altre Cadenze già accennate, e fatte, che lo Scolaro lo Scriva da se, oppure che componga [compogna ante corr.] queste costituzioni col Cembalo, nominandogli Solamente le lettere nell' ordine delle precedenti, cioè G. Maggiore, E. Minore, D. Maggiore B. Minore. Basta ricordarsi, he il corrispondente è una quinta giusta al disopra del medesimo Principale. che la Mediante del Corrispondente e sempre Maggiore, e che la mediante del Laterale, è simile a quella [Cioè del principale, e che il laterale è una quinta giusta al di sopra add. infra lin.] [-f.21r-] Del Principale. Quando vi averà fatto dell' Esercizio, gli si potrà inseguito dimandare una costituzione sopra di tale, ò tale modo a piacere del Maestro. Ottava Lezione. Quando sarà eseguita la prima Misura di una di codeste costituzioni precedenti, si sarà costituito il modo, avendo avuto sotto la mano dritta tutti i Tasti del modo, Ciascuno inserito nel suo Convenieente accordo, per consequenza subito che si vede una nota del Basso, e che se ne sà il modo, non si durerà fatica a sapere qual modo gli convenga. se Verbi Grazia nel modo di C. la Nota del Basso è D. si sà che in questa costituzione D. si trova inserito nella Sizigie del corripspondente G. dunque L' accordo conviene à questo D. è la Sizigie di G. così degli altri et cetera [Vossignoria Volti add. in marg.] [-f.21v-] Donde ne Siegue, che sarà cosa facilissima l' accompagnare la scala di ciascun modo, senza che le note sieno nummerate. Mà io consiglio di nummerare acciò lo Scolare s' avvezzi co' nummeri, essendo quest' apparecchio fatto, perche si sappia il motivo de Nummeri, acciò si abbia tutto l' agio per eseguirli, e affinche si possa facilmente ancora accompagnare ogni cosa senza numeri Facciamo ora la Scala nel Modo C. Li fondamenti sono C. G. F. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 21v] Alla prima nota, che è C. (questa è il Tono Principale) è una fondamentale, dunque il suo accordo sarà la sua sizigie. Alla Seconda Nota ch' è D. (questa non è fondamentale, ma D. [-f.22r-] Si trova inserito nella Sizigie di G. dunque l' accordo conveniente è la Sizigie di G. dunque [Sarti, Trattato del Basso Generale, 22r,1; text: G. 6, 4] Alla terza ch' è E. questa non è fondamentale, ma E. trovasi inserito nella sizigie di C. dunque, è la Sizigie di C che li conviene. Dunque [Sarti, Trattato del Basso Generale, 22r,2; text: C. 6] Alla quarta ch' è F. (e questa fondamentale il suo accordo è la sua Sizigie. E così degli altri come vedesi in ciò che siegue. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 22r,3; text: Modo Maggiore, Minore, C. 6, 4, F. C. #, D. E.] Bisogna scrivere la medesima Scala in tutti gli altri modi giusta l' ordine, che hò tenuto nelle cadenze Precedenti, ovvero se fia possibile sarà meglio che lo scolaro le trascriva da se, e sì avvezzi ad eseguirle guardando la Carta, acciò vi assueffaccia l' occhio et cetera. Si avrà attenzione di evitare per quanto sia possibile due quinte, o due ottave negli estremi: cioè che i tasti più acuti della mano dritta faccinodue quinte, o due ottave [Vossignoria Volti add. in marg.] [-f.22v-] di seguito colle note del Basso. Il che è facile, dando l' accordo più su, o più giù secondo il caso, eil commodo della mano; Eppure non se ne fara gran stima non essendo questa che una Eleganza pedantescha. Siegue la 9. Lezzione [-f.23r-] Nona lezione. Una Scala intiera discendente non può aver luogo senza alcuna irregolarità a motivo del Trituono. Laonde si è nel obligo I. d' alterare il modo II. La quarta corda (che esser dovrebbe il Laterale) farle diventare l' Ottacordo del Corrispondente. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 23r; text: Modo Maggiore, G. C. # D. 6, 4, 3, 2] [Vossignoria Volti add. in marg.] [Sarti, Trattato del Basso Generale, 23v; text: Modo Minore, #, E. 6, 4, 2] Conviene nella stessa maniera trascrivere, o far trascrivere allo scolaro questa Scala [Sclla ante corr.] in tutti gli altri modi come sopra, ed esercitars Sieguono alcune osservazioni [-f.24v-] Osservazioni. In questa Scala la quarta Corda, che dovrebbe essere laterale, osserva il medesimo accordo del Corrispondente, e diventa essa medesima l' Ettacordo. Donde nasce una Regola Generale, che tutte le volte, che due note provengono da un tuono, la prima delle quali è fondamentale terza Maggiore conviene per la Seconda osservare il medesimo accordo che si aveva sotto mano. Nella Scala del modo minore, la sesta corda del Modo hà l' accordo di 6 superflua. Di quest' accordo n' è stata fatta Menzione sul fine della Sesta Lezione, Sapendo l' accordo, che conviene a ciascuna nota del Modo, sarà facile di accompagnare semplicemente qualunque composizione. Si avverta che la Scala Salente accenna il vero accordo in genere che conviene ad ogni nota del Modo. [-f.25r-] La Scala discendente non serve, che nè casi particolari, cioè quando il basso cala per gradi. Tutto si riduce a due Casi, l' uno quando la 6. corda cala sopra la quinta e l' altra quando la quinta corda viene la quarta. Esempi. Supponendo il modo Maggiore in C. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 25r; text: Primo Caso, Altro, si farà, #, 6, Come nella Scala discendente] Articolo II. Per accompagnare un Alto. Non basta di accompagnare Semplicemente, bisogna accompagnare con la dovuta eleganza. Se tutta la Musica si aggirasse sopra delle consonanze, le lezioni precedenti sarebbero sufficienti. Ma [Vossignoria volti add. in marg.] [-f.25v-] si framischiano spesso nella Musica molte dissonanze, ee quando sono Lunghe conviene accompagnarle, cioè quando l' Alto fà qualche nota assai lunga, la quale non sia dell' accordo convienente alla nota del Basso. La sua durata, per essere considerata, deve essere almeno di un tempo, altrimenti non se ne fà caso. Siccome si deve dare l' accordo à ciascun tempo, bisogna darne uno conveniente alle due partite simultanee, se sia possibile, e se non si può bisogna più tosto servire l' Alto, che il basso. Io distinguo due sorti di dissonanza. Disonanze di Diminuzione. Disonanze di ritardo. 10. Lezione Rispetto alle dissonanze di diminuzione. Si darà il conveniente accordo alla nota dell' Alto Verbi Grazia Potrà accadere che il Basso faccia [-f.26r-] La prima Corda del modo, oppure il suono principale, mentre l' Alto farà la seconda Corda, e non già la prima, e cosi degli altri, come siegue. Scala dell' Alto, il di cui Basso fà sempre La prima Corda. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 26r; text: Alto, Basso, C. Modo Maggiore, Minore A. G. F. 7, 4, 2, 6, 3, 5, #, E. D. [signum]] [-f.26v-] Nota Bene Non v' è altra differenza tra quelle, che salgono, e quelle, che scendono, se non che la nota segnata [signum], e la quarta corda, che è differentemente accompagnata di quella che sale [non è già che non possa accompagnarsi come quella che sale add. supra lin.] ma nella musica moderna accade più spesso di così accompagnarla quando scende. [-f.27r-] [Vossignoria Volti add. in marg.] [-f.28r-] [Vossignoria Volti add. in marg.] [-f.29r-] Scala dell' Alto il di cui basso fa sempre la quinta Corda. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 29r; Alto, Modo Maggiore, C. Basso, Minore A. D. 7, 4, 2, 5, 3, #, 6, ] [Vossignoria Volti add. in marg.] [-f.30v-] II. Lezione Delle Disonanze di Ritardo. Esse sono preparate, e calano doppo di se medesime, ciò dall' altre le distingue. [-f.31r-] La nona è in vece dell' ottava. La quarta è in vece della terza. Alchè debbono risolversi. La settima disonanza di ritardo, non si fà che per roversciamento, come anche la quinta. Tutto ciò viene dagl' Esempl chiariti. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 31r; text: M. N. O. P. Q. R. S. Preparazione, Dissonanza, Risoluzione, 9, 8, 7, 6, 5, 4, Roversciamento, oppure, 3] [-f.31v-] Esercizio. [Primo. Secondo. Terzo. Quarto. Quinto. #, 9, 8, 3, 6, b, [sqb], 4, 5, 7] [-f.33r-] Nota Bene Non v' è quasi alcun pezzo di Musica moderna in cui non abbiano luogo li due casi degl' Esempi Primo Secondo. In tutte le Cadenze è l' Esempio Primo e tutte le volte che il Basso fà il Laterale, e che l' Alto fà la sesta quest' è l' Esempio Secondo anche spesso si è nell' obbligo di sopprimere la quinta quando questa nota è molto lunga per non essere da una così lunga disonanza offeso. Esempio. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 33r; text: 6, 4] Siegue. [Vossignoria Volti add. in marg.] 12 Lezzione. Il Basso in dissonanza di ritardo. Esempio. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 33v,1; text: Alto, Basso 6, 4, 2] Questo è un Roversciamento dell' Esempio R. Esercizio. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 33v,2; text: 6, 4, 2, #, b] [-f.34r-] Dopo di che prendete delle Ariette, e accompagnatele. Perche l' accordo è ciascuna nota Seppure non sono inferiori ad un tempo, in tal caso farete l' accordo alla prima di ciascun tempo solamente. Se però le note minori d' un tempo saltano, e che non entrino tutte nello stesso accordo, bisogna accompagnarle. Esempio. [Sarti, Trattato del Basso Generale, 34r; text: Primo Caso, Secondo, 5, 3, 6] Quando il moto è sommamente lento, si può dare l' accordo ad ogni mezzo tempo.
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