Author: Vallotti, Francescantonio
Title: Se il Tuono Minore naturale abbi per base la corda e Ottaua di D. la sol re, ouuero quella di Alamire Decisione del Padre Francescantonio Uallotti Minore Conuentuale Padoua 1736
Editor: Massimo Redaelli Source: Padua, Pontificia Biblioteca Antoniana, MS A.VI.537, f.<ir>-<10r>
[-<f.ir>-] Se il Tuono Minore naturale abbi per base la corda e Ottaua di D. la sol re, ouuero quella di Alamire Decisione Del Padre Francescantonio Uallotti Minore Conuentuale Padoua 1736 [-f.1r-] Auendo meco stesso proposto di trattare del Tuono Minore Musicale, dichiarandone l’ origine, lo stato naturale, i suoi trasporti, le sue subordinate corde, ed altre simili cose ad esso appartenenti, conuien prima [per maggior chiarezza et cetera add. supra lin.] che breuemente tratti e discorra del Tuono Maggiore Musicale. Perciò [[dico o che il Tuono]] cominciando dalla diffinizione di esso dico che il Tuono maggiore musicale, è fondato in una Ottaua di terza maggiore composto, e legge Do, Re, Mi fa, sol , re, mi, fa. Ha tre corde maggiori di cadenza, e sono la prima, la quarta, e la quinta della principale Ottaua; ma poiche per la maggiore fecondità della modulazione s’ unisce il Tuono Maggiore al Minore, perciò gli si aggiungono anche [[le]] [tre corr. supra lin.] corde minori di [[<.>]] cadenza, e sono la [-f.1v-] [[Sesta e la]] Seconda, [[e]] la [[terza]] [terza corr. supra lin.], e la sesta pure [della principale Ottaua. add. infra lin.] Ha [[sei]] [dieci corr. supra lin.] trasporti in figura di [[B molle]] [Diesis corr. supra lin.], e [[dieci]] [sei corr. supra lin.] in figura di [[Diesis]] [B molle corr. supra lin.], ne quali deue mai sempre conseruarsi la natura del Tuono [naturale add. supra lin.] non meno nella lettura, che nella modulazione. Ciò supposto [[che]] [per corr. supra lin.] cosa uera, certa, ed incontestabile egualmente in Teorica che in pratica stabilisco per primo principio che il Tuono Minore Musicale [[<.>]] talmente dipende dal Maggiore che se questi non si dasse neppur quello ui sarebbe, onde douendo stabilire qualche cosa in proposito del Minore ricorreremo sempre prima al Maggiore, e per cominciare dalla Corda che deue esser Base del Tuono minore naturale osseruarsi deue che ne tuoni musicali la prima, la quarta, e la quinta corda debbono essere uniformi, cioè se la prima ha la terza maggiore cosi pure la debbono auere anche la quarta, e la quinta; se la prima ha la terza minore, cosi pure [-f.2r-] la debbono auere la quarta e la quinta. Ora siccome noi trattiamo di stabilire la Base del Tuono minore naturale è raggioneuole, anzi necessario che tali corde siano uniformi naturalmente, cioè senza aiuto di accidentale figura maggiore, o minore come osseruiamo accadere nel Tuono maggiore, il quale essendo fondato nell’ Ottaua di C. sol fa ut [[La]] la [di lui add. supra lin.] prima [[corda, la]] quarta e [[la]] quinta corda hanno naturalmente la terza maggiore, dunque Corda e Ottaua di A la mi re deue stabilirsi per base del Tuono minore naturale, non quella di D. la sol re, la di cui quarta corda ha naturalmente la terza maggiore, ne può farsi minore se non per mezzo del B. molle, ne qual caso questa stessa accidentale figura ci dimostra esserui trasporto, poiche deue tenersi per Massima generale ed irrefragabile ogni qualunque Tuono o sij Corale o sij Musicale non amette corda subordinata di cadenza, la quale non abbi la [[Base]] [Prima corr. supra lin.], la Terza, la Quinta naturale nella principale ottaua, perciò il primo Tuono Corale non amette cadenza [-f.2v-] in B fa b, perche questa corda non trouasi nella di lui principale Ottaua, ne tampoco l’ amette in B fa [sqb] mi, perche questa non ha la quinta maggiore naturale, e per fine non ammette ne anche cadenza in G. sol re ut con terza maggiore per [[la]] la stessa raggione, bensi la amette[[con la te]] in questa stessa corda con la terza maggiore, come si può uedere nell’ opera degl’ Antichi, i quali hanno modulati i Tuoni Corali con tutta perfezzione, e fra gl’ altri distintamente Giouanni Pier Luiggi Palestina. Cosi l’ Ottauo Tuono non amette cadenza in D. la sol re, se non con terza minore, la quale è naturale nella sua principale Ottaua, e non ammette cadenza in conto alcuno nella corda di B. fa [sqb] mi, per [perche ante corr.] la stessa sopradetta raggione nel [[Tuono minore]] PrimoTuono et cetera e cosi potrebbe discorrersi di tutti gl’ altri. Sicche la Massima sopranotata oltre ch’ ella è appoggiata alla raggione, è anche confermata dalla pratica. Perciò con tale fondamento stailirsi deue per corda fondamentale del Tuono minore naturale la corda ed Ottaua di A la mi re, la quale [[è composta di]] [ha la corr. supra lin.] terza minore [naturale add. supra lin.] nella prima, quarta, e quinta [-f.3r-] corda del primo trasporto in figura di B molle; la terza nella corda del primo trasporto in figura di Diesis; e nella stessa maniera succede del Tuono minore. Ma auanti di inoltrarsi maggiormente nella Materia stimo cosa propria stabilire la quantità e l’ ordine de Trasporti per l’ uno e l’ altro Musical Tuono; onde dico che dieci sono li trasporti [Trasporti ante corr.] del Tuono maggiore in figura di Diesis, [[e sei]] e sei solamente in figura di B molle. Quelli del Tuono minore sono noue in figura di B molle, e sette in figura di Diesis. Doue osseruarsi deue che il Tuono maggiore [[supera]] prende e supera il minore ne trasporti in figura di Diesis; ed il Minore prende e supera il Maggiore ne trasporti in figura di B. molle. Dippiù osseruabile rendesi che nella corda del terzo trasporto del Tuono maggiore in figura di Diesis ha la sua origine il tuono Minore naturale (quanto alla semplice corda; e cosi pure nella corda del terzo trasporto del Tuono minore in figura di B molle ha la sua origine il Tuono maggiore naturale. [-f.4r-] [Vallotti, Se il Tuono minore, 4r; text: Tuono Maggiore e suoi trasporti in figura di Diesis, Minore, B molle, b, #, A, B, C, D, E, F, G] [-f.4v-] Ecco dunque che stabilita la corda di A la mi re per base del Tuono minore naturale ogni cosa s’ accorda egualmente in Teorica ed in Prattica: al contrario ponendo per base la Corda di D. la sol re. in primo luogo subito s’ affaccia la corda di G. sol re ut, cioè la quarta del Tuono, la quale [[<.>]] [ha corr. supra lin.] per se stessa [la terza add. supra lin.] maggiore, e per esser quarta corda del Tuono Minore deue auer la terza minore, come infatti gli si forma poi col B molle, ma poiche questo appunto indica trasporto eccoci in errore più che prima, attesoche parlando noi del Tuono naturale deue auere (come sopra diceuasi) le tre principali corde uniformi naturalmente: onde ne segue poi un altro inconueniente, cioè che la stessa corda di G. sol re ut, adoprasi nel Tuono naturale con terza maggiore e con terza minore, ed in tal guisa et cetera, ma meglio... Il maggior fondamento di sostenere che la corda di D. la sol re sij la principal corda del Tuono minore naturale si è perche il Tuono Minore talmente dipende dal maggiore (come sopra abbiamo detto) che se questi non si dasse, ne tampoco quello ui sarebbe [-f.5r-] Onde in conseguenza di ciò uogliono che le stesse corde del Tuono Maggiore sieno quelle del Minore, ma se ben si considera tale opinione subito si uede che sendo ciaschedun Tuono fondato in una Ottaua, e per altro sette sole sono le Gregoriane lettere unite alle sillabe di Guido Aretino, conuiene per necessità che trattandosi di Tuoni naturali le corde del maggiore sieno le stesse del Minore, ma non solo in ciò conuengono i Tuoni Musicali, mentre anche i Tuoni corali hanno, e debbono per necessità auere le stesse corde fra loro comuni, ed anche con li due souraccennati. E se mai ui fosse difficoltà alcuna io la trouo per parte della corda di D. la sol re usata ed adoperata come da nostri pratici, poiche non usano la lettura della sua Ottaua come sta, mentre u’ aggiungono [[la]] il Diesis alla settima corda ascendendo, ed il B molle alla sesta corda discendendo, cosa fuori d’ ordine affatto, mentre la lettura della [del ante corr.] [[Tuono]] principale Ottaua del Tuono deue esser uniforme nell’ ascendere, e nel discender ancora, ne deue ammettere in conto alcuno accidentali maggiori o minori intonazioni, ma bensì [- f.5v-] le sole naturali in essa Ottaua contenute e disposte Un altro disordine che accade ponendo la corda di D. la sol re per base del Tuono minore naturale si è che muta totalmente l’ ordine de i Trasporti, e la corda di E la mi uiene a essere un secondo trasporto del Tuono Minore, ma è certissimo che questa è una delle cadenze del Tuono maggiore naturale, locche sarebbe molto improprio, mentre al più al più [[del]] possono li Tuoni naturali possono ammettere un primo trasporto in figura di Diesi ed uno in figura di B molle; anzi li Tuoni Corali non amettono tanto, come può ben intendere ogn’ uno che ciò disamini. Inoltre osseruabile rendesi che le corde [minori add. supra lin.] di cadenza maneggiate nel Tuono maggiore sempre hanno la sesta corda che naturalemente legge fa, onde maneggiandosi la corda di [[D. la sol re]] A la mi re non ui si adopera accidente alcuno; maneggiandosi la corda di [[D. la sol re]] E la mi non ui si adopra [ap ante corr.] se non un Diesis nella seconda corda cioè in F. fa ut, dunque a gran raggione meneggiandosi per corda [-6r-] principale di Tuono la corda di A la mi re non si dourà porre accidente alcuno alla chiaue, e maneggiandosi per corda principale di Tuono la corda di E la mi non dourà ammettere se non un Diesis alla chiaue, e siccome maneggiandosi la corda di D. la sol re per subordinata corda nel Tuono maggiore bene spesso ui si adopra il B molle nella sesta corda cosi questo B molle dourà disporuisi alla chiaue, qualor si adopri la stessa [[Ottaua]] corda e Ottaua per corda principale di Tuono. Onde stabilisco per massima che qualunque corda subordinata del Tuono maggiore qualor si stabilisce, per [[base]] corda principale non deue ametter accidenti alla chiaue, se (maneggiata nel Tuono maggiore) non gli [le ante corr.] ammette auuentizj, e se alcuno in tal caso ne amette, quelli soli debbono disporglisi alla chiaue qualora la stessa corda e Ottaua sij prescielta per principale, eccettuando però sempre il diesis o B quadro che nel tuono minore uien portato dalla cadenza, e da tal massima si apprende, e diduce dalla pratica che la giusta lettura del Tuono Minore Musicale non ammette nella sesta corda [- f.6v-] alcuna maggiore intonazione, ma bensi la uuole minore, e legge precisamente Re, mi, fa, re, mi, fa, sol, la. Una sola parmi possa essere l’ obbiezione che può farsi contro tale sistema, la quale abbi qualche forza ed apparenza, e per non lasciar mancar [[d]] niente di ciò che può fare al nostro proposito la propongo in tali termini: Siccome li due Mi danno l’ essere al Tuono maggiore, cosi li due Fa danno l’ essere al Tuono minore; li due Mi sono disposti nella terza e settima corda della principale Ottaua del Tuono maggiore, dunque li due Fa debbono esser disposti nella terza, e settima corda della principale Ottaua del Tuono Minore, dunque [non add. supra lin.] la corda di A la mi re, ma bensì quella di D. la sol re deue stabilirsi per principal corda del Tuono minore naturale. La uerità della prima proposizione si diduce dalla stessa sopradetta diffinizione [deffinizione ante corr.] del Tuono maggiore; la seconda proposizione è chiara per la stessa, e si diduce dalla sperienza, onde la conseguenza sembra incontrastabile. Ma rispondo nondimeno che non ostante la uerità della [maggior add. supra lin.] proposizione, [[che]] [in cui corr. supra lin.] dicesi che egualmente li due [-f.7r-] Mi danno l’ essere al Tuono maggiore che li due Fa al Tuono minore, conuien però osseruare ui è certa tale quale differenza fra i due Mi e fra i due Fa, poiche uno de due Mi è più persistente dell’ altro cioè E la mi, e l’ altro soggiace prima di questo alla [[n<..>]] diminuzione per mezzo del B molle cioè B fa [sqb] mi, e cosi de i due Fa, uno è più persistente dell’ altro cioè C. sol fa ut, e l’ altro soggiace prima di questo all’ alterazione per mezzo del Diesis; ciò supposto osseruisi che de due Mi il più consistente cioè E la mi colla [alla ante corr.] principal corda [del Tuono maggiore add. supra lin.], e non l’ altro, cosi è raggioneuole che de i due Fa il più persistente cioè C sol fa ut formi la terza alla principal corda del Tuono minore, dunque [non add. supra lin.] la corda di D. la sol re, ma quella di A la mi re deue essere stabilita et cetera. Per rispondere poi più direttamente dico che raggioneuolmente li due Mi debbono esser disposti nella terza e settima corda della principal Ottaua del Tuono maggiore, e li due Fa nella terza e sesta corda della principale Ottaua del Tuono minore, imperocche [la principal corda add. supra lin.] del Tuono maggiore naturalmente, e immediatamente inclina alla quinta corda, e [--] la principal corda del Tuono minore naturalmente ed immediatamente inclina, e propende alla quarta corda; perciò, replico, raggioneuolmente nel tuono maggiore debbono esser disposti li due Mi nella terza e settima corda per cosi formare la terza maggiore alla principale, ed alla quinta corda dello [d’ esso]] stesso Tuono, e nella stessa maniera nel Tuono minore debbono esser disposti li due Fa nella terza e sesta corda per cosi formare la terza minore alla principale ed [alla add. supra lin.] quarta corda, [delle <..>e]] alle quali [[inclina]] naturalmente inclina lo stesso Tuono. Per ultima conuincentissima proua della inclinazione nell’ uno e nell’ altro Tuono osseruisi che il Tuono Maggiore [appunto in uigore della sua naturale inclinazione alla quinta corda add. supra lin.] supera e preuale al Minore ne trasporti in figura di Diesis, li quali si formano ascendendo sempre di quinta in quinta; per l’ opposto il Tuono Minore [[per la stessa]] in uigore della sua naturale inclinazione alla quarta corda supera e preuale al [[Minore]] Maggiore [--] ne trasporti in figura di B molle, li quali si formano ascendendo sempre di quarta in quarta: Infatti dieci sono li trasporti del Tuono maggiore in figura di Diesis e sette quelli del Tuono minore nella stessa figura; parlando poi de trasporti [[di]] in figura di [[Diesis]] B molle noue sono quelli del Tuono minore, e sei quelli del Tuono maggiore, dunque a gran raggione dico che [la principal corda add. supra lin.] del [di ante corr.] Tuono maggiore naturalmente, ed immediatamente inclina alla quinta corda, e la principale del Tuono minore alla quarta, e perciò indispensabilmente debbono esser disposti li due Mi nella terza e settima corda della principale Ottaua del Tuono maggiore, e li due Fa nella terza e sesta corda della principale Ottaua del Tuono minore, dunque la principal corda, ed Ottaua del Tuono [[maggiore]] minore [non add. supra lin.] è quella di D. la sol re doue sono naturalmente disposti li due Fa nella terza e settima corda, ma bensi quella di A la mi re doue li due Fa sono naturalmente disposti li due Fa nella terza, e sesta corda. [--] Raccolgasi finalmente per ultima conferma della nostra asserzione, ed osseruisi che posta la corda ed Ottaua di A la mi re per base del Tuono minore naturale si [[contiene quasi, e comprende dal Tuono maggiore]] abbracciano e danno mano in tutto e per tutto gli due Tuoni Musicali maggiore e minore, imperocche se il Tuono maggiore ha sei corde di cadenza, altrettante ne ha il Tuono minore, anzi le stesse che sono del Maggiore sono anche del minore, con questa sola differenza che quelle che sono principali nel Tuono maggiore sono accessorie nel Tuono minore, e per lo contrario quelle che sono principali in questo sono necessarie in quello. Inoltre la stessa lettura che [[ha il Tuono]] [[hanno le corde del]] [hanno le corde del corr. supra lin.] Tuono minore qualora [[è]] [sono corr. supra lin.] maneggiate [maneggiata ante corr.] nel Tuono maggiore [[la stessa conserua quando è maneggiato nelle subordi]] in qualità di corde [corda ante corr.] subordinate [subordinata ante corr.], la stessa conseruano quando [[è]] [sono corr. supra lin.] maneggiate [maneggiata ante corr.] nel proprio Tuono minore in qualità di corde principali, leggendo sempre nell’ una, e nell’ altra maniera Re mi fa re mi fa sol la, cioè a dire [[<...> fa]] [col Fa alla corr. supra lin.] sesta corda naturale, in [- -] uigore della Gregoriana lettera, non per aggiunta del B molle. Si uede ancora certa conformità dell’ uno e l’ altro Tuono osseruando che nella lettera del Terzo trasporto dal Tuono maggiore in figura di Diesis ha la sua origine (quanto alla [pura add. supra lin.] lettera) il Tuono minore naturale; e medesimamente nella lettera del terzo trasporto del Tuono minore in figura di B molle ha la sua origine ([[come se]] quanto alla pura lettera) il Tuono maggiore naturale. ma poiche ciò può dirsi uniformemente accadere tenendo l’ altra opinione, perciò osseruisi che il Tuono maggiore, il quale ne trasporti in figura di Diesis (come sopra diceuasi) preuale al Minore lo supera appunto di tre trasporti, e di altrettanti il Minore supera il maggiore ne trasporti in figura di B molle; [[ne quali questo è da quello superato]] Inoltre osseruisi che siccome il Tuono maggiore s’ incontra nella stessa [[lettera e]] corda [[tanto]] nel sesto trasporto in figura di Diesis, ed [--] anche nel sesto trasporto in figura di B molle; cosi pure s’ incontrano nella stessa lettera e corda il sesto trasporto in figura di B molle, ed in figura di Diesis anche nel Tuono minore, la qual [quale ante corr.] cosa non accade stando nell’ opinione che la corda di D. la sol re sij la base del Tuono minore naturale, ma bensi tenendo quella di A la mi re. Oltre a ciò si troua sciolta la difficoltà del solfeggiare nel Tuono minore, assegnandoli per sua lettura naturale Re mi fa re mi fa sol la ascendendo; La [e ante corr.] sol fa la sol fa mi re discendendo. Di più essenziale ancora osseruerannosi le proposte e risposte giuste negli motiui fugati, metodici, principalmente da Capella, ne quali per la maestà, e grauità dello stile conuien osseruare maggior esattezza di modulazione. Osseruisi dippiù in proposito dell’ uniformità dell’ uniformità de Tuono maggiore, e minore[[,]] che il maggiore [[sol]] [[solamente]] giunto al terzo trasporto in figura di Diesis in esso egualmente la principale che la quarta e quinta corda anno la terza maggiore in uigore delli tre diesis posti alla [--] chiaue, e cosi pure il Tuono minore nel terzo trasporto in figura di B molle ha la terza minore alla principale, e quinta corda in uigore delli trè B molli posti alla Chiaue, come può chiaramente uedersi osseruando la retroscritta figura de trasporti et cetera Più si osserui il uantaggio che ne abbiamo nella modulazione, la quale ci era proibita, perche tale corda leggeua Mi nella [[corda]] lettera di B fa [sqb] mi, la quale non ha naturalmente quinta maggiore: ora noi che nella sesta corda leggiamo Fa nella lettera di F. fa ut abbiamo acquistata anche questa corda di cadenza, ed in tutte le maniere sempre più si conferma la gran Massima che [in add. supra lin.] niuna corda può [[essere]] [farsi add. supra lin.] cadenza, se essa non ha la prima, [[quart]] terza, e quinta corda naturale nella principale Ottaua del Tuono; quindi stabilita, e conosciuta la principal corda di qualunque Tuono naturale o sij Corale, o sij Musicale potrà con tale massima sapere [--] quali, e quante sieno le corde subordinate di cadenza in qualunque tuono senza timore di sbagliare, e per darne un Esempio la corda di G. sol re ut considerata come primo trasporto del Tuono maggiore auendo il Diesis alla chiaue disposto nella posizione di F. fa ut ha [[tre cadenze]] [sei corr. supra lin.] corde di cadenza tre con terza maggiore cioè G. sol re ut, C. sol fa ut, [[e]] D. la sol re, e tre con terza minore cioè E la mi, A la mi re, e B fa [sqb] mi. Ma se si considera G. sol re ut come base dell’ Ottauo Tuono [tuono ante corr.] naturale, ha sei corde altresi [di cadenza add. supra lin.], ma diuerse [[cioè]] [[dalle sopradette corr. supra lin.] poiche ne ha tre maggiori, cioè G. sol re ut, e F. fa ut, e tre con terza minore, cioè A la mi re, D. la sol re, ed E la mi; cosi discorrasi degli altri Tuoni, e principalmente serui la massima per mostrare all’ euidenza che ogni titolo non la corda di D. la sol re, ma bensi quella di A la mi re deue stabilirsi per base, e fondamento del Tuono minore naturale.
Title: Se il Tuono Minore naturale abbi per base la corda e Ottaua di D. la sol re, ouuero quella di Alamire Decisione del Padre Francescantonio Uallotti Minore Conuentuale Padoua 1736
Editor: Massimo Redaelli Source: Padua, Pontificia Biblioteca Antoniana, MS A.VI.537, f.<ir>-<10r>
[-<f.ir>-] Se il Tuono Minore naturale abbi per base la corda e Ottaua di D. la sol re, ouuero quella di Alamire Decisione Del Padre Francescantonio Uallotti Minore Conuentuale Padoua 1736 [-f.1r-] Auendo meco stesso proposto di trattare del Tuono Minore Musicale, dichiarandone l’ origine, lo stato naturale, i suoi trasporti, le sue subordinate corde, ed altre simili cose ad esso appartenenti, conuien prima [per maggior chiarezza et cetera add. supra lin.] che breuemente tratti e discorra del Tuono Maggiore Musicale. Perciò [[dico o che il Tuono]] cominciando dalla diffinizione di esso dico che il Tuono maggiore musicale, è fondato in una Ottaua di terza maggiore composto, e legge Do, Re, Mi fa, sol , re, mi, fa. Ha tre corde maggiori di cadenza, e sono la prima, la quarta, e la quinta della principale Ottaua; ma poiche per la maggiore fecondità della modulazione s’ unisce il Tuono Maggiore al Minore, perciò gli si aggiungono anche [[le]] [tre corr. supra lin.] corde minori di [[<.>]] cadenza, e sono la [-f.1v-] [[Sesta e la]] Seconda, [[e]] la [[terza]] [terza corr. supra lin.], e la sesta pure [della principale Ottaua. add. infra lin.] Ha [[sei]] [dieci corr. supra lin.] trasporti in figura di [[B molle]] [Diesis corr. supra lin.], e [[dieci]] [sei corr. supra lin.] in figura di [[Diesis]] [B molle corr. supra lin.], ne quali deue mai sempre conseruarsi la natura del Tuono [naturale add. supra lin.] non meno nella lettura, che nella modulazione. Ciò supposto [[che]] [per corr. supra lin.] cosa uera, certa, ed incontestabile egualmente in Teorica che in pratica stabilisco per primo principio che il Tuono Minore Musicale [[<.>]] talmente dipende dal Maggiore che se questi non si dasse neppur quello ui sarebbe, onde douendo stabilire qualche cosa in proposito del Minore ricorreremo sempre prima al Maggiore, e per cominciare dalla Corda che deue esser Base del Tuono minore naturale osseruarsi deue che ne tuoni musicali la prima, la quarta, e la quinta corda debbono essere uniformi, cioè se la prima ha la terza maggiore cosi pure la debbono auere anche la quarta, e la quinta; se la prima ha la terza minore, cosi pure [-f.2r-] la debbono auere la quarta e la quinta. Ora siccome noi trattiamo di stabilire la Base del Tuono minore naturale è raggioneuole, anzi necessario che tali corde siano uniformi naturalmente, cioè senza aiuto di accidentale figura maggiore, o minore come osseruiamo accadere nel Tuono maggiore, il quale essendo fondato nell’ Ottaua di C. sol fa ut [[La]] la [di lui add. supra lin.] prima [[corda, la]] quarta e [[la]] quinta corda hanno naturalmente la terza maggiore, dunque Corda e Ottaua di A la mi re deue stabilirsi per base del Tuono minore naturale, non quella di D. la sol re, la di cui quarta corda ha naturalmente la terza maggiore, ne può farsi minore se non per mezzo del B. molle, ne qual caso questa stessa accidentale figura ci dimostra esserui trasporto, poiche deue tenersi per Massima generale ed irrefragabile ogni qualunque Tuono o sij Corale o sij Musicale non amette corda subordinata di cadenza, la quale non abbi la [[Base]] [Prima corr. supra lin.], la Terza, la Quinta naturale nella principale ottaua, perciò il primo Tuono Corale non amette cadenza [-f.2v-] in B fa b, perche questa corda non trouasi nella di lui principale Ottaua, ne tampoco l’ amette in B fa [sqb] mi, perche questa non ha la quinta maggiore naturale, e per fine non ammette ne anche cadenza in G. sol re ut con terza maggiore per [[la]] la stessa raggione, bensi la amette[[con la te]] in questa stessa corda con la terza maggiore, come si può uedere nell’ opera degl’ Antichi, i quali hanno modulati i Tuoni Corali con tutta perfezzione, e fra gl’ altri distintamente Giouanni Pier Luiggi Palestina. Cosi l’ Ottauo Tuono non amette cadenza in D. la sol re, se non con terza minore, la quale è naturale nella sua principale Ottaua, e non ammette cadenza in conto alcuno nella corda di B. fa [sqb] mi, per [perche ante corr.] la stessa sopradetta raggione nel [[Tuono minore]] PrimoTuono et cetera e cosi potrebbe discorrersi di tutti gl’ altri. Sicche la Massima sopranotata oltre ch’ ella è appoggiata alla raggione, è anche confermata dalla pratica. Perciò con tale fondamento stailirsi deue per corda fondamentale del Tuono minore naturale la corda ed Ottaua di A la mi re, la quale [[è composta di]] [ha la corr. supra lin.] terza minore [naturale add. supra lin.] nella prima, quarta, e quinta [-f.3r-] corda del primo trasporto in figura di B molle; la terza nella corda del primo trasporto in figura di Diesis; e nella stessa maniera succede del Tuono minore. Ma auanti di inoltrarsi maggiormente nella Materia stimo cosa propria stabilire la quantità e l’ ordine de Trasporti per l’ uno e l’ altro Musical Tuono; onde dico che dieci sono li trasporti [Trasporti ante corr.] del Tuono maggiore in figura di Diesis, [[e sei]] e sei solamente in figura di B molle. Quelli del Tuono minore sono noue in figura di B molle, e sette in figura di Diesis. Doue osseruarsi deue che il Tuono maggiore [[supera]] prende e supera il minore ne trasporti in figura di Diesis; ed il Minore prende e supera il Maggiore ne trasporti in figura di B. molle. Dippiù osseruabile rendesi che nella corda del terzo trasporto del Tuono maggiore in figura di Diesis ha la sua origine il tuono Minore naturale (quanto alla semplice corda; e cosi pure nella corda del terzo trasporto del Tuono minore in figura di B molle ha la sua origine il Tuono maggiore naturale. [-f.4r-] [Vallotti, Se il Tuono minore, 4r; text: Tuono Maggiore e suoi trasporti in figura di Diesis, Minore, B molle, b, #, A, B, C, D, E, F, G] [-f.4v-] Ecco dunque che stabilita la corda di A la mi re per base del Tuono minore naturale ogni cosa s’ accorda egualmente in Teorica ed in Prattica: al contrario ponendo per base la Corda di D. la sol re. in primo luogo subito s’ affaccia la corda di G. sol re ut, cioè la quarta del Tuono, la quale [[<.>]] [ha corr. supra lin.] per se stessa [la terza add. supra lin.] maggiore, e per esser quarta corda del Tuono Minore deue auer la terza minore, come infatti gli si forma poi col B molle, ma poiche questo appunto indica trasporto eccoci in errore più che prima, attesoche parlando noi del Tuono naturale deue auere (come sopra diceuasi) le tre principali corde uniformi naturalmente: onde ne segue poi un altro inconueniente, cioè che la stessa corda di G. sol re ut, adoprasi nel Tuono naturale con terza maggiore e con terza minore, ed in tal guisa et cetera, ma meglio... Il maggior fondamento di sostenere che la corda di D. la sol re sij la principal corda del Tuono minore naturale si è perche il Tuono Minore talmente dipende dal maggiore (come sopra abbiamo detto) che se questi non si dasse, ne tampoco quello ui sarebbe [-f.5r-] Onde in conseguenza di ciò uogliono che le stesse corde del Tuono Maggiore sieno quelle del Minore, ma se ben si considera tale opinione subito si uede che sendo ciaschedun Tuono fondato in una Ottaua, e per altro sette sole sono le Gregoriane lettere unite alle sillabe di Guido Aretino, conuiene per necessità che trattandosi di Tuoni naturali le corde del maggiore sieno le stesse del Minore, ma non solo in ciò conuengono i Tuoni Musicali, mentre anche i Tuoni corali hanno, e debbono per necessità auere le stesse corde fra loro comuni, ed anche con li due souraccennati. E se mai ui fosse difficoltà alcuna io la trouo per parte della corda di D. la sol re usata ed adoperata come da nostri pratici, poiche non usano la lettura della sua Ottaua come sta, mentre u’ aggiungono [[la]] il Diesis alla settima corda ascendendo, ed il B molle alla sesta corda discendendo, cosa fuori d’ ordine affatto, mentre la lettura della [del ante corr.] [[Tuono]] principale Ottaua del Tuono deue esser uniforme nell’ ascendere, e nel discender ancora, ne deue ammettere in conto alcuno accidentali maggiori o minori intonazioni, ma bensì [- f.5v-] le sole naturali in essa Ottaua contenute e disposte Un altro disordine che accade ponendo la corda di D. la sol re per base del Tuono minore naturale si è che muta totalmente l’ ordine de i Trasporti, e la corda di E la mi uiene a essere un secondo trasporto del Tuono Minore, ma è certissimo che questa è una delle cadenze del Tuono maggiore naturale, locche sarebbe molto improprio, mentre al più al più [[del]] possono li Tuoni naturali possono ammettere un primo trasporto in figura di Diesi ed uno in figura di B molle; anzi li Tuoni Corali non amettono tanto, come può ben intendere ogn’ uno che ciò disamini. Inoltre osseruabile rendesi che le corde [minori add. supra lin.] di cadenza maneggiate nel Tuono maggiore sempre hanno la sesta corda che naturalemente legge fa, onde maneggiandosi la corda di [[D. la sol re]] A la mi re non ui si adopera accidente alcuno; maneggiandosi la corda di [[D. la sol re]] E la mi non ui si adopra [ap ante corr.] se non un Diesis nella seconda corda cioè in F. fa ut, dunque a gran raggione meneggiandosi per corda [-6r-] principale di Tuono la corda di A la mi re non si dourà porre accidente alcuno alla chiaue, e maneggiandosi per corda principale di Tuono la corda di E la mi non dourà ammettere se non un Diesis alla chiaue, e siccome maneggiandosi la corda di D. la sol re per subordinata corda nel Tuono maggiore bene spesso ui si adopra il B molle nella sesta corda cosi questo B molle dourà disporuisi alla chiaue, qualor si adopri la stessa [[Ottaua]] corda e Ottaua per corda principale di Tuono. Onde stabilisco per massima che qualunque corda subordinata del Tuono maggiore qualor si stabilisce, per [[base]] corda principale non deue ametter accidenti alla chiaue, se (maneggiata nel Tuono maggiore) non gli [le ante corr.] ammette auuentizj, e se alcuno in tal caso ne amette, quelli soli debbono disporglisi alla chiaue qualora la stessa corda e Ottaua sij prescielta per principale, eccettuando però sempre il diesis o B quadro che nel tuono minore uien portato dalla cadenza, e da tal massima si apprende, e diduce dalla pratica che la giusta lettura del Tuono Minore Musicale non ammette nella sesta corda [- f.6v-] alcuna maggiore intonazione, ma bensi la uuole minore, e legge precisamente Re, mi, fa, re, mi, fa, sol, la. Una sola parmi possa essere l’ obbiezione che può farsi contro tale sistema, la quale abbi qualche forza ed apparenza, e per non lasciar mancar [[d]] niente di ciò che può fare al nostro proposito la propongo in tali termini: Siccome li due Mi danno l’ essere al Tuono maggiore, cosi li due Fa danno l’ essere al Tuono minore; li due Mi sono disposti nella terza e settima corda della principale Ottaua del Tuono maggiore, dunque li due Fa debbono esser disposti nella terza, e settima corda della principale Ottaua del Tuono Minore, dunque [non add. supra lin.] la corda di A la mi re, ma bensì quella di D. la sol re deue stabilirsi per principal corda del Tuono minore naturale. La uerità della prima proposizione si diduce dalla stessa sopradetta diffinizione [deffinizione ante corr.] del Tuono maggiore; la seconda proposizione è chiara per la stessa, e si diduce dalla sperienza, onde la conseguenza sembra incontrastabile. Ma rispondo nondimeno che non ostante la uerità della [maggior add. supra lin.] proposizione, [[che]] [in cui corr. supra lin.] dicesi che egualmente li due [-f.7r-] Mi danno l’ essere al Tuono maggiore che li due Fa al Tuono minore, conuien però osseruare ui è certa tale quale differenza fra i due Mi e fra i due Fa, poiche uno de due Mi è più persistente dell’ altro cioè E la mi, e l’ altro soggiace prima di questo alla [[n<..>]] diminuzione per mezzo del B molle cioè B fa [sqb] mi, e cosi de i due Fa, uno è più persistente dell’ altro cioè C. sol fa ut, e l’ altro soggiace prima di questo all’ alterazione per mezzo del Diesis; ciò supposto osseruisi che de due Mi il più consistente cioè E la mi colla [alla ante corr.] principal corda [del Tuono maggiore add. supra lin.], e non l’ altro, cosi è raggioneuole che de i due Fa il più persistente cioè C sol fa ut formi la terza alla principal corda del Tuono minore, dunque [non add. supra lin.] la corda di D. la sol re, ma quella di A la mi re deue essere stabilita et cetera. Per rispondere poi più direttamente dico che raggioneuolmente li due Mi debbono esser disposti nella terza e settima corda della principal Ottaua del Tuono maggiore, e li due Fa nella terza e sesta corda della principale Ottaua del Tuono minore, imperocche [la principal corda add. supra lin.] del Tuono maggiore naturalmente, e immediatamente inclina alla quinta corda, e [--] la principal corda del Tuono minore naturalmente ed immediatamente inclina, e propende alla quarta corda; perciò, replico, raggioneuolmente nel tuono maggiore debbono esser disposti li due Mi nella terza e settima corda per cosi formare la terza maggiore alla principale, ed alla quinta corda dello [d’ esso]] stesso Tuono, e nella stessa maniera nel Tuono minore debbono esser disposti li due Fa nella terza e sesta corda per cosi formare la terza minore alla principale ed [alla add. supra lin.] quarta corda, [delle <..>e]] alle quali [[inclina]] naturalmente inclina lo stesso Tuono. Per ultima conuincentissima proua della inclinazione nell’ uno e nell’ altro Tuono osseruisi che il Tuono Maggiore [appunto in uigore della sua naturale inclinazione alla quinta corda add. supra lin.] supera e preuale al Minore ne trasporti in figura di Diesis, li quali si formano ascendendo sempre di quinta in quinta; per l’ opposto il Tuono Minore [[per la stessa]] in uigore della sua naturale inclinazione alla quarta corda supera e preuale al [[Minore]] Maggiore [--] ne trasporti in figura di B molle, li quali si formano ascendendo sempre di quarta in quarta: Infatti dieci sono li trasporti del Tuono maggiore in figura di Diesis e sette quelli del Tuono minore nella stessa figura; parlando poi de trasporti [[di]] in figura di [[Diesis]] B molle noue sono quelli del Tuono minore, e sei quelli del Tuono maggiore, dunque a gran raggione dico che [la principal corda add. supra lin.] del [di ante corr.] Tuono maggiore naturalmente, ed immediatamente inclina alla quinta corda, e la principale del Tuono minore alla quarta, e perciò indispensabilmente debbono esser disposti li due Mi nella terza e settima corda della principale Ottaua del Tuono maggiore, e li due Fa nella terza e sesta corda della principale Ottaua del Tuono minore, dunque la principal corda, ed Ottaua del Tuono [[maggiore]] minore [non add. supra lin.] è quella di D. la sol re doue sono naturalmente disposti li due Fa nella terza e settima corda, ma bensi quella di A la mi re doue li due Fa sono naturalmente disposti li due Fa nella terza, e sesta corda. [--] Raccolgasi finalmente per ultima conferma della nostra asserzione, ed osseruisi che posta la corda ed Ottaua di A la mi re per base del Tuono minore naturale si [[contiene quasi, e comprende dal Tuono maggiore]] abbracciano e danno mano in tutto e per tutto gli due Tuoni Musicali maggiore e minore, imperocche se il Tuono maggiore ha sei corde di cadenza, altrettante ne ha il Tuono minore, anzi le stesse che sono del Maggiore sono anche del minore, con questa sola differenza che quelle che sono principali nel Tuono maggiore sono accessorie nel Tuono minore, e per lo contrario quelle che sono principali in questo sono necessarie in quello. Inoltre la stessa lettura che [[ha il Tuono]] [[hanno le corde del]] [hanno le corde del corr. supra lin.] Tuono minore qualora [[è]] [sono corr. supra lin.] maneggiate [maneggiata ante corr.] nel Tuono maggiore [[la stessa conserua quando è maneggiato nelle subordi]] in qualità di corde [corda ante corr.] subordinate [subordinata ante corr.], la stessa conseruano quando [[è]] [sono corr. supra lin.] maneggiate [maneggiata ante corr.] nel proprio Tuono minore in qualità di corde principali, leggendo sempre nell’ una, e nell’ altra maniera Re mi fa re mi fa sol la, cioè a dire [[<...> fa]] [col Fa alla corr. supra lin.] sesta corda naturale, in [- -] uigore della Gregoriana lettera, non per aggiunta del B molle. Si uede ancora certa conformità dell’ uno e l’ altro Tuono osseruando che nella lettera del Terzo trasporto dal Tuono maggiore in figura di Diesis ha la sua origine (quanto alla [pura add. supra lin.] lettera) il Tuono minore naturale; e medesimamente nella lettera del terzo trasporto del Tuono minore in figura di B molle ha la sua origine ([[come se]] quanto alla pura lettera) il Tuono maggiore naturale. ma poiche ciò può dirsi uniformemente accadere tenendo l’ altra opinione, perciò osseruisi che il Tuono maggiore, il quale ne trasporti in figura di Diesis (come sopra diceuasi) preuale al Minore lo supera appunto di tre trasporti, e di altrettanti il Minore supera il maggiore ne trasporti in figura di B molle; [[ne quali questo è da quello superato]] Inoltre osseruisi che siccome il Tuono maggiore s’ incontra nella stessa [[lettera e]] corda [[tanto]] nel sesto trasporto in figura di Diesis, ed [--] anche nel sesto trasporto in figura di B molle; cosi pure s’ incontrano nella stessa lettera e corda il sesto trasporto in figura di B molle, ed in figura di Diesis anche nel Tuono minore, la qual [quale ante corr.] cosa non accade stando nell’ opinione che la corda di D. la sol re sij la base del Tuono minore naturale, ma bensi tenendo quella di A la mi re. Oltre a ciò si troua sciolta la difficoltà del solfeggiare nel Tuono minore, assegnandoli per sua lettura naturale Re mi fa re mi fa sol la ascendendo; La [e ante corr.] sol fa la sol fa mi re discendendo. Di più essenziale ancora osseruerannosi le proposte e risposte giuste negli motiui fugati, metodici, principalmente da Capella, ne quali per la maestà, e grauità dello stile conuien osseruare maggior esattezza di modulazione. Osseruisi dippiù in proposito dell’ uniformità dell’ uniformità de Tuono maggiore, e minore[[,]] che il maggiore [[sol]] [[solamente]] giunto al terzo trasporto in figura di Diesis in esso egualmente la principale che la quarta e quinta corda anno la terza maggiore in uigore delli tre diesis posti alla [--] chiaue, e cosi pure il Tuono minore nel terzo trasporto in figura di B molle ha la terza minore alla principale, e quinta corda in uigore delli trè B molli posti alla Chiaue, come può chiaramente uedersi osseruando la retroscritta figura de trasporti et cetera Più si osserui il uantaggio che ne abbiamo nella modulazione, la quale ci era proibita, perche tale corda leggeua Mi nella [[corda]] lettera di B fa [sqb] mi, la quale non ha naturalmente quinta maggiore: ora noi che nella sesta corda leggiamo Fa nella lettera di F. fa ut abbiamo acquistata anche questa corda di cadenza, ed in tutte le maniere sempre più si conferma la gran Massima che [in add. supra lin.] niuna corda può [[essere]] [farsi add. supra lin.] cadenza, se essa non ha la prima, [[quart]] terza, e quinta corda naturale nella principale Ottaua del Tuono; quindi stabilita, e conosciuta la principal corda di qualunque Tuono naturale o sij Corale, o sij Musicale potrà con tale massima sapere [--] quali, e quante sieno le corde subordinate di cadenza in qualunque tuono senza timore di sbagliare, e per darne un Esempio la corda di G. sol re ut considerata come primo trasporto del Tuono maggiore auendo il Diesis alla chiaue disposto nella posizione di F. fa ut ha [[tre cadenze]] [sei corr. supra lin.] corde di cadenza tre con terza maggiore cioè G. sol re ut, C. sol fa ut, [[e]] D. la sol re, e tre con terza minore cioè E la mi, A la mi re, e B fa [sqb] mi. Ma se si considera G. sol re ut come base dell’ Ottauo Tuono [tuono ante corr.] naturale, ha sei corde altresi [di cadenza add. supra lin.], ma diuerse [[cioè]] [[dalle sopradette corr. supra lin.] poiche ne ha tre maggiori, cioè G. sol re ut, e F. fa ut, e tre con terza minore, cioè A la mi re, D. la sol re, ed E la mi; cosi discorrasi degli altri Tuoni, e principalmente serui la massima per mostrare all’ euidenza che ogni titolo non la corda di D. la sol re, ma bensi quella di A la mi re deue stabilirsi per base, e fondamento del Tuono minore naturale.
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