Author: Vecchi, Orazio
Title: Trattato di Contrappunto
Editor: Massimo Redaelli
Source: Bologna, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, MS C.30, 1- 32
[Page numbers are given for each page of the treatise proper. Roman numerals have been added for an additional page preceding the treatise proper] [--] [₤5. C.30 add. m. rec.] [--] [Regole del Contrappunto di Orazio Vecchi add. m. rec.] [-1-] Mostra delli Tuoni della Musica cioè li Naturali e Trasportati et insieme tutte le Cadenze, che in essi ui si ricerchino altresi di quelle duore de Tuoni, ch' artificiosamente uengono poste ne i componimenti e ui sono altre cose curiose da uedere in leggendo, è poi metterle in Esecutione. Prima si dè sapere ch' i Tuoni o uogliam dir modi sono xii come tiene tutta la scola de Moderni, e come giudiciosamente ci dimostra il dotto Zarlino nella Quarta Parte detta Musica pratica al capo x di cui ue ne sono vi autentici e vi placali questi di pari è quelli di numero impari, Gli Autentici sono cosi detti da augendo perche uanno di sopra al lor fine una ottaua et aperiscono cose giouiali et allegre: Placali sono detti a placando per la loro depressione o bassezza è sono anzi per l' ordinario alle cose placali, è flebili è uanno sopra il lor fino una Quinta, è sotto una Quarta, è sommariamente si dirà ch' e l' Primo et Secondo Tuono finiscono in Do sol re Il Terzo e Quarto in E la mi Il Quarto e l' Sesto in F fa ut Il Settimo e l' Ottauo in G sol re ut Il Nono è l' Decimo in A la mi re L' Undecimo et Duodecimo in C sol fa ut [-2-] E perche il trattar compitamente d' una arte si sogliono toccar tutti i principij pertinenti ad essa bastirà solamente toccar le cose più essentiali che costituiscono il perfetto Tuono per breuità perche si dè dire, (dice il sauio) sempre principio dalle cose più facili, per non confonder la debil intelligenza del principiante, perche conoscendo i scolari i Tuoni cosi in confusso sotto una breue pratica facilmente gli conoscerà più distintamente come ne haurà qualche lume, essendo proprio della natura, cominciar per sempre dal confusso è uenir poi al distinto. Il Primo Tuono dunque è più de' gl' altri in uso non pure in Chiesa, ma in camera ancora, et infinite sono le compositioni, che s' odono di questo Tuono perche ad essi ui si addettino parole, che habbiano è del graue, è del allegro onde i compositori sono rapiti dalla natura di questo Tuono moltissime uolte più degl' altri è da questo sottoposto Essempio si uedranno le formationi, le Cadenze, è le trasportationi di esso, è con quai mouimenti egli proceda [Vecchi, Regole del Contrappunto, 2,1; text: Primo Tuono naturale, trasportato] et si compone della Prima spetie della Quinta, è della Prima [Seconda ante corr.] specie [della add. supra lin.] Quarta, et lee sue cadenze sono in D sol re, in F fa ut, in A la mi re, in D sol re. Primo Essempio del Primo Tuono. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 2,2; text: Forma del Primo Tuono, E misto, con l' allegrezza è con la grauita] [-3-] Ma si deue osseruar diligentemente due cose che se bene il Primo Tuono appetisce è per regola uuole le sopraposte Cadenze dette Regolari può però il Giudicioso Compositore mescolare ancora l' Irregolari, cioè fuor di Tuono, che altri prende à fare è ciò torna bene, ò per la lasciuia del Canto, ò per l' immitatione della parola che spesso cotalli Cadenze apportano maggior gratia che le proprie, anzi di più aiutano ad arrichire i componimenti d' inuentione et ancora il compositor prattico non deue stringersi cosi dentro la Norma de' Tuoni, che non possi, tornandogli bene, passar i confini, e i termini perscritti, et del graue, et del' accuto, come si uede ne moderni. È ben uero, che tal trasgressione, in Chiesa, non è tollerata, mà in Camera si concede, il perche non rillieua, che le uoci non potendo andarui à pena uoce, cantino, conuoce sommessa, perche il cantar in camera s' ode molto attentemente col Cantar sommesso, è per conseguenza non si toglie che i Tuoni non possino sormontare sopra della sua priscritione e cosi nel graue abbassarsi,è concertar anco l' armonia se torna à proposito, mà chi nantasse, in Chiesa sotto uoce, ò non sarebbe udito, ò sarebbe burlato; hora possiamo uedere un Essempio delle Candenze Regolari, et Irregolari, il qual Essempio basterà per tutti gl' altri Tuoni e poi passaremo alle Importationi del Primo Tuono che tutte si stenderano per maggior chiareza, perche, si dice, che, più mouono gl' Essempij, che le parole. [-4-] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 4,1; text: Catena di tutte le Cadenze Regolari, et Irregolari del Primo Tuono, Irregolare, Regolare] Ma il Principiante deue sapere, che non si può mai uariar la forma, mà, si bene gl' accidenti et per meglio dire, che le Cadenze del Primo Tuono, douranno sempre nel modo mostrato terminare, e questa Regila è fattale, ma molti adornamenti si possono ben fare, col mescolarui in qualche parte, qualche dissonanze, all' udito molte grati, le quali si potranno poi Osseruare in Cipriano, e ne' più moderni, come nel Marenzo, et nel Nanino, et altri, che hoggi fioriscono, ad arrichire la proffessione della Musica; hor uediamo le trasportationi del primo Tuono. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 4, 2; text: Forma del Primo Tuono, trasportato ua Quarta alto, col fauor della corda.] [-5-] Queste Trasportationi: sono molte necessarie à gli Organisti, che non hanno intera prattica per accomodare il suono alle uoci delle Musiche Choriste; et a i concerti di Camera. Hora uediamo una maniera di Trasportatione, che si fa un' Ottaua più alto per B. Molle, la quale, è molto atta per le Canzonette, Napoletane, Arie, e per compositioni da Monache, ò per concertar fanciulli, perche l' armonia ristretta, et unita nell' acuto è molto allegra, oltre che alle uolte per carestia de Bassi, tai componimenti sono commodissimi. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 5; text: Forma del Primo Tuono Trasportato una Ottaua più alto:] Non uoglio tralasciar di dire ch 'el Primo Tuono si può in molte guise trasportare fuori delle sue corde naturali, con forza del B, et del #. ma solo basterà darne due Esempij per curiosi; E questi ch' io porrò qui sotto, sono usati alle uolte per capricio, è per intricaare il ceruello à i Cantori, come sogliono alcuni che uorrebbono pure apparire appressi gli huomini, intelligenti dell' arte; sono dunque solamente in uso i primi sopraposti Esempij, per le ragioni addotte di sopra, è douranno bastare questi Duoi seguenti Essempij, potendosi à chi piace trasportare qualsiuoglia Tuono per le istesse maniere: è molt si è ragionato intorno a questo Primo Tuono, perche col poco s' habbi ad intendere gl altri xi. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 6; text: Forma del Primo Tuono trasportato una uoce più bassa per Musica finta.] [-7-] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 7; text: Forma del Primo Tuono Trasportato una uoce più alto per Musica finta] [-8-] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 8,1; text: Forma del secondo Tuono, Naturali, Trasportat] Questo Tuono ha le sue Cadenze ne gli estremi delle sue corde ; uediam li essempij [Vecchi, Regole del Contrappunto, 8,2; text: Forma del secondo Tuono naturale atto a i componimenti di pianto, di mestitia per la depressione] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 8,3; text: Forma del Secondo Tuono trasportato una Quarta più alta col .B. et questo è molto in uso.] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 8,4; text: Forma del secondo Tuono trasportato una Ottaua alto, è questa Trasportatione, è molto atta per Cornetti, Tromboni, et altri Stromenti da fiato.] [-9-] Il Primo Essempio ch' è del Secondo Tuono naturale si troua chiare uolte nelle sue proprie corde, et s' usa per Tromboni soli è per concerti lugubri, è mesti; il Secondo s' usa assai per commodità degli Organisti è d' altri. Il Terzo Essempio è molto ancor esso in uso per addatarsi molto à i cornetti, Tromboni, et ad altri stromenti. Questo Tuono è [[manco]] [poco add. supra lin.] differente dal Primo Tuono formandosi anch' ello con l' istesse specie, et hà le sue [[corde]] cadenze nelle istesse corde, è benche questo Tuono rappresenta, come dicono, mestitia, miseria, calamita, ciò auuiene forse nel Primo Essempio per la depressione, ò bassezza d' esso, auenga ch' il graue appetisce sempre il moto tardo,il moto tardo genera grauita, la grauita genera la mestitia. Dunquè da questo argomento che il Secondo sia flebile, è mesto; ma è da porsi cura, che tutti i Tuoni, sian pur' mesti quando esser si uogliano, come il Terzo è l' Quarto, sempre si ponno colorire con l' allegro; Il Primo se s' alzerà un' Ottaua piu altro, nell' acuto, come si uede nel Terzo Essempio all' hora cessarà quella depressione, ò bassezza, perche i mouimenti uerso l' acuto, sono sempre più allegri, che nel graue; et se sia uero, vedassi l' Essempio notabile del Palestina, cioè Vestiva i colli, il quale è del Secondo Tuono, una ottaua più alta, è pur' non ui s' ode un' minimo segno di mestitia, anzi, che chi lò canta, o chi l' ode, si riempie d' allegrezza, è di consonatione; Dirò cosi, non si niega ch' il color negro in se stesso non sia funebre, è mesto, mà fregiato, è ricamato [-10-] di ricco lauoro, rende uista allegra, è giubilante. è ciò basterà hauer detto intorno a questo. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 10,1; text: Catena delle cadenze del Secondo Tuono.] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 10,2; text: Forma del Terzo Tuono naturale atto al pianto.] [-11-] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 11; text: Secondo Essempio del Terzo trasportato una Quarta alto col .B. molto si ritroua in uso il Primo.] [-12-] Questo Terzo Tuono è molto in uso perche s' accomoda le parole dolorose, è piene i pianto. Si forma dalla Seconda specie della Quinta e della Seconda della Quarta: uediamo la sua formatio [Vecchi, Regole del Contrappunto, 12,1; text: Terzo naturale, trasportato] Questo Tuono hà le sue cadenze in E la mi, in G sol re ut; in [sqb] fa [sqb] mi, et in E la mi mà perche hò posto la catena delle Cadenze, nel Rpimo et, neel Secondo Tuono, di là facilmente si potra uenire in cognitione di tutti gli altri Tuoni seguenti, è però basterà hauere discorsò assai di questi et seguire gl' altri Tuoni. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 12,2; text: Forma del Quarto Tuono naturale atto ad ogni sorte di parole che sentin in graue.] [-13-] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 13,1; text: Forma del Quarto Tuono Trasportato una Quarta alto è usato assai in Camera piu ch' in Chiesa.] Il primo Essempio, ouer forma di questo Quarto Tuono, è molto usato in Chiesa. Et il Secondo in Camera, perche rende un non so che di dolce, et ciò acade per le parole che per il piu quando saranno miste d' allegrezza e di graue, sempre sara meglio seruirsi del Trasportato, che del naturale, et la sua forma è questa [Vecchi, Regole del Contrappunto, 13,2; text: Naturale. Trasportato.] Le sue Cadenze sono in E la mi, G sol re ut, B fa [sqb] mi, et in E la mi; Si possono mescolare altre Cadenze, mà ui si ricercha l' accutezza del Musico in sapersene seruire à tempo altrimenti saria bismato quando senza occasione andasse fuor di Tuono, et tanto bastera; Pero è ben sapere che alcuni si sono seruiti del Naturale, è del Trasportato, ma è meglio compore per le Chiaue delli Essempi mostrati per esser in uso [-14-] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 14,1; text: Forma del Quinto Tuono atto alla modestia] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 14,2; text: Quinto Tuono Trasportato una Quinta bassa, non è in uso.] [-15-] Questo Quinto Tuono non è frequentato perche à molti par duro, mà però è atto alla modestia, et alla soleuatione de gl' animi noiosi come si uede nel Madrigale di Luca Marentio, Venuto era Madona di questo Tuono; si compone dalla Terza specie della Quinta, et dalla Terza della Quarta, come per Essempio si potrà uedere. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 15,1; text: Quinto naturale. Trasportato.] Le cadenze di questo Tuono si fanno in F fa ut; A la mi re, in C sol fa ut et F fa ut, et tanto basterà intorno questo Quinto Tuono. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 15,2; text: Forma del Sesto Tuono naturale; atto alle cose di Chiesa] [-16-] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 16,1; text: Questo Tuono Trasportato una Quarta alta, ma non è in uso.] Questo Sesto Tuono ha del Deuoto: ma quando sia per B molle, è chiamato Duodecimo trasportato alla Quinta bassa, è uisitatissimo nelle Chiese chiamato da tutti per Sesto; uediamo la formatione di questo Tuono [Vecchi, Regole del Contrappunto, 16,2; text: Naturale. Trasportato.] Quando è naturale, alcuni uogliono, che sia poco elegante, ma col B. molle si facci molto allegro, et atto alle cose di molte uoci; si compone dalla Terza specie della Diapente et dalla Terza della Diatessaron, et ha le sue Cadenze in C sol fa ut, A la mi re F fa ut, et C sol fa ut. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 17,1; text: Forma del Settimo Tuono; ato alle cose lasciue.] Settimo Trasportato una Quinta bassa l' usò Cipriano nel Madrigale, Alme gentili. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 17,2] Questo Settimo Tuono è molto atto a i componimenti lasciui, come si può uedere nel Madrigale del Marentio, Spuntauan' già, et nella Sestina di Cipriano, Alla dolc' ombra; Questo Tuono uien formato dalla Quarta specie della Diapente, et dalla prima della Diatessaron. uediamo gli Essempij [Vecchi, Regole del Contrappunto, 17,3; text: VII Naturale. Trasportato.] Si fanno le sue Cadenze, in G sol re ut, in [sqb] fa [sqb] mi, in D la sol re, et in G sol re ut. [-18-] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 18,1; text: Forma del Ottauo Tuono atto alle parole soaui è dolci.] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 18,2; text: Forma del viii. Tuono trasportato una quarta alto, ma poco usato.] L' Ottauo Tuono è molto in uso, mà nelle sue corde naturali, et è merauiglioso alle cose soaui, è dolci, et anco graui è uien formato dalla Quarta specie della Quinta et dalla Prima della Quarta; uediamo la formatione. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 19,1; text: viii. naturale. trasportato.] Hà le ue cadenzee questo Tuono in D la sol re, è [sqb] fa [sqb] mi, G sol re ut, et D la sol re, et è atto à musiche di molte uoci. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 19,2; text: Forma del Nono Tuono, atto alle parole seuere, e miste con l' allegrezza.] [-20-] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 20; text: Nono Tuono Trasportato una Quinta bassa, mà non è usato.] Questo Nono Tuono è molto in uso perche s' addatta alle parole seuere, miste con l' allegrezza come si uede nel Madrigale del Striggio, Parrtiro dunque, et quell' altro À l' acqua sacra, il detto Tuono uien formato dalla Prima spetie della Quinta, et dalla Seconda della [-21-] Quarta. uediam la sua formatione [Vecchi, Regole del Contrappunto, 21,1; text: ix. Naturale. Trasportato.] Questo Tuono hà le sue cadenze in A la mi re, C sol fa ut, E la mi, A la mi re. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 21,2; text: Forma del Ddecimo Tuono, atto alle parole flebili, è minaiciose.] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 21,3; text: Forma del x. Tuono Trasportato una Quarta alto; poco in uso.] Il Decimo Tuono uogliono, che sia atto alle parole flebili, et minacciose di uuendetta, componendosi sopra lo Trasportato, et si forma dalla Prima specie della Diapente, et dalla Seconda della Diattessaron, et ecco la formatione. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 21,4; text: x. naturale. Trasportato] Questo Tuono hà le sue Cadenze, in E la mi, C sol fa ut, A la mi re, et in E la mi. [-22-] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 22,1; text: Forma del Vndecimo Tuono, atto alle parole Danzeuoli.] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 22,2; text: Forma del Vndecimo Tuono Trasportato. una Quarta alto, è questo è più in uso del Primo Essempio.] L' Vndecimo Tuono si forma dalla Quarta Specie della Diapente, et dalla Terza della Diatessaron, et è atto à soggetti danzeuoli, è giocosi; Del Prio Essempio ui è Consolamini del Signor Marco Antonio Ingegneri, pochi altri Essempij ui sono; Del Secondo Essempio uee ne sono infiniti, fra gl' altri, Qual è più grand' Amor, di Cipriano, vuediamo la formatione. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 22,3; text: xi. Naturale. Trasportato.] Questo Tuono hà le sue Cadenze in C sol fa ut, E la mi, G sol re ut, et C sol fa ut. [-23-] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 23; text: Forma del Duodecimo Tuono, atto al trionfo. Plus ascoltantum Sopranus captat orrecchias, Sed Tenor et uocum Rector uel Guida Tonorum. Altus Apollineum carmen depingit et ornat. Bassus alit uoces ingrassat fundat et auget.] [-24-] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 24,1; text: Forma del Duodecimo Trasportato una Quarta piu bassa; è questo è molto in uso. Plus ascoltantum Sopranus captat orrecchias. Sed Tenor et uocum Rector uel Guida Tonorum. Altus Apollineum carmen depingit et ornat. Bassus alit uoces ingrassat fundat et auget.] Il Duodecimo Tuoni si compone dalla Quarta specie della Diapente, et dalla Terza della Diatessaron; Le sue cadenze si fanno in G sol re ut, C sol fa ut, E la mi, et G sol re ut, Questa è la formatione. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 24,2; text: xii. naturale. Trasportato.] Il Primo Essempio del xii. È la Sestina d' Anibal Padoano fatta con grand arte, à qualunque animal; è pero il Secondo Essempio è più in uso del Primo. [-25-] Vediam le figure dellei Sei Tuoni Autentici Parimente le figure delli vi. Tuoni. Chiamati Placali. Et anco sarà bene uedere le Trasportationi delli Autentici et anco de' placali, acciò meglio il studente possi conoscere il suo uantaggio. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 25; text: Primo, naturale, Trasportato. Terzo .iii. Quinto, Settimo, Nono, Vndecimo .xi. Vna Quinta alta, bassa. Atto alle parole allegre, meste con la grauità. casi miserabili, dogliosi, et pieni di pianto. Mmodeste, contenti, segni di cortesia. lasciue, et amorose. seuere miste con l' allegrezza. danzeuoli et giocose.] [-26-] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 26; text: Hor' che habbiamo li vi Tuoni Autentici, sarà ancor bene uedere la Forma delli altri .vi. Tuoni chiamati Placali. Secondo Tuono naturale. ii. Trasportato. Quarto .iv. Sesto .vi. Ottauo .viii. Decimo .x. Duodecimo .xii. Vna Quarta bassa. Alta, Quinta, Atto alle parole funebre, et pene di pianto quando è nelle corde sue, naturali. lagrimeuoli, compassione. deprecatiue, usato assai nella Chiesa, soaui, dolcezza. flebili, et minciose. Vittoriose, Trionfanti.] [-27-] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 27; text: Si deue anco sapere che Tuti li Tuoni hanno le Cadenze regolari, è però le habbiamo scritte qui di sotto. Primo, et Secondo Tuono loro, In D sol re. F fa ut. A la mi re, et. Terzo, et Quarto, E la mi, G sol re ut, B fa [sqb] mi, Quinto, Sesto, C sol fa ut, Settimo, Ottauo, B fa b mi, Nono, Decimo, Undecimo, et Duodecimo] [-28-] Norma di tutte le Cadenze regolari de Tuoni in Prattica. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 28,1; text: Cadenze regolari del Piimo, et Secondo Tuono à .4.] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 28,2; text: Cadenze Regolarli del Terzo, et Quarto Tuono à .4.] [-29-] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 29,1; text: Cadenze Regolari del Quarto et Sesto Tuono à .4.] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 29,2; text: Cadenze Regolari del Settimo, et Ottauo Tuono à .4.] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 29,3; text: Cadenze Regolari del Nono, et Decimo Tuono à .4.] [-30-] [[-28-] m. sec.] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 30,1; text: Cadenze Regolari dell' Vndecimo et Duodecimo à .4.] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 30,2; text: Altre Cadenze dette mezzane, ouer medie.] [-31-] Non si procede mai dalla Sesta Maggiore alla Quarta, ne stando saldo il Canto fermo ne anche quando si mouisse. xi. Non si ua dalla Sesta Minore alla Quinta quando una delle parti si mouesse come qui [Vecchi, Regole del Contrappunto, 31,1] In tre modi si uà dalla Terza alla Quinta. il Primo modo è questo quando le parti sono mouimento congiunto contrario, come per Essempio la Terza uuol esser Minore, è non altrimente perche sarebbe errore. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 31,2] Il Secondo modo, quando una delle Parti sta saldo, una per congiunto l' altra per separato, la Terza uuol esser maggiore come dall' Essempio ueder si puole. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 31,3] Il Terzo modo quando una delle parti ascende per mouimento disgiunto, e l' altra per congiunto, la Terza uuol esser Minore come per Essempio. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 31,4] Et quando le parti discendono l' una per congiunto, l' altra per separato, la Terza uuol esser minore ii. Non si può fare mi contra fa, per consonanza Perfetta. ii Non si ua dalla Imprefetta alla Perfetta per Tuono come per Essempio. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 31,5] Sempre si cerca di ligare, nell' Contrapunto, perche torna meglio. [-32-] Regole per il Contrapunto doppio alla Duodecima. .i. Non si passa la Duodecima .ii. Non si fa Seste. .iii. Non si pone la parte acuta nel luogo della graue, è per il contrario. .iv. Non porre la Sincopa nella quale si contenghi la Settima. .v. Nel Principio non si pone la Decima Minore doppo la quale uenghi l' Ottaua. Ò la Duodecima, ne la Terza Minore auanti l' unisono, ò la Quinta, quando però le parti procedessero per mouimento contrario. Il fine delle Regole del Contrapunto del Signor Hooratio Vecchi, Copiate da me Hercole Giacobbi l' Anno. I630. adi .8. d' Ottobre. Sit Trinitati sempiterna gloria. Amen. Hic liber amissus Christi reddatur amore Non opis ut queras, respice nomen habes. Hercules Iacobus. Horatij Vecchij Epigramma.Paulus Brauasius D. D. [-33-] [Autori nominati. Zarlino Giuseppe, Cipriano Rore, Marenzio Luca, Nanino, Palestrina, Striggio add m. rec.] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 33; text: A, B, C, D, E, F, G, Tonus, Semitonus, re, mi, fa, sol, la, [[Essacordo 5. detto di [sqb]]], Essacordo 5. detto di Natura, 3. di b. Diapason del 3. Tuono. Diapente del 7. et 8. in diapason, 5. 6. 9. primo e secondo, Radice, 3. 4. [[Principio]] 1. 2. con Ultimo C uel Ut, Ultima Corda Plagia,Prima Radice del Monocodo, settimo, [[re ut]] [[ut]]]
Title: Trattato di Contrappunto
Editor: Massimo Redaelli
Source: Bologna, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, MS C.30, 1- 32
[Page numbers are given for each page of the treatise proper. Roman numerals have been added for an additional page preceding the treatise proper] [--] [₤5. C.30 add. m. rec.] [--] [Regole del Contrappunto di Orazio Vecchi add. m. rec.] [-1-] Mostra delli Tuoni della Musica cioè li Naturali e Trasportati et insieme tutte le Cadenze, che in essi ui si ricerchino altresi di quelle duore de Tuoni, ch' artificiosamente uengono poste ne i componimenti e ui sono altre cose curiose da uedere in leggendo, è poi metterle in Esecutione. Prima si dè sapere ch' i Tuoni o uogliam dir modi sono xii come tiene tutta la scola de Moderni, e come giudiciosamente ci dimostra il dotto Zarlino nella Quarta Parte detta Musica pratica al capo x di cui ue ne sono vi autentici e vi placali questi di pari è quelli di numero impari, Gli Autentici sono cosi detti da augendo perche uanno di sopra al lor fine una ottaua et aperiscono cose giouiali et allegre: Placali sono detti a placando per la loro depressione o bassezza è sono anzi per l' ordinario alle cose placali, è flebili è uanno sopra il lor fino una Quinta, è sotto una Quarta, è sommariamente si dirà ch' e l' Primo et Secondo Tuono finiscono in Do sol re Il Terzo e Quarto in E la mi Il Quarto e l' Sesto in F fa ut Il Settimo e l' Ottauo in G sol re ut Il Nono è l' Decimo in A la mi re L' Undecimo et Duodecimo in C sol fa ut [-2-] E perche il trattar compitamente d' una arte si sogliono toccar tutti i principij pertinenti ad essa bastirà solamente toccar le cose più essentiali che costituiscono il perfetto Tuono per breuità perche si dè dire, (dice il sauio) sempre principio dalle cose più facili, per non confonder la debil intelligenza del principiante, perche conoscendo i scolari i Tuoni cosi in confusso sotto una breue pratica facilmente gli conoscerà più distintamente come ne haurà qualche lume, essendo proprio della natura, cominciar per sempre dal confusso è uenir poi al distinto. Il Primo Tuono dunque è più de' gl' altri in uso non pure in Chiesa, ma in camera ancora, et infinite sono le compositioni, che s' odono di questo Tuono perche ad essi ui si addettino parole, che habbiano è del graue, è del allegro onde i compositori sono rapiti dalla natura di questo Tuono moltissime uolte più degl' altri è da questo sottoposto Essempio si uedranno le formationi, le Cadenze, è le trasportationi di esso, è con quai mouimenti egli proceda [Vecchi, Regole del Contrappunto, 2,1; text: Primo Tuono naturale, trasportato] et si compone della Prima spetie della Quinta, è della Prima [Seconda ante corr.] specie [della add. supra lin.] Quarta, et lee sue cadenze sono in D sol re, in F fa ut, in A la mi re, in D sol re. Primo Essempio del Primo Tuono. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 2,2; text: Forma del Primo Tuono, E misto, con l' allegrezza è con la grauita] [-3-] Ma si deue osseruar diligentemente due cose che se bene il Primo Tuono appetisce è per regola uuole le sopraposte Cadenze dette Regolari può però il Giudicioso Compositore mescolare ancora l' Irregolari, cioè fuor di Tuono, che altri prende à fare è ciò torna bene, ò per la lasciuia del Canto, ò per l' immitatione della parola che spesso cotalli Cadenze apportano maggior gratia che le proprie, anzi di più aiutano ad arrichire i componimenti d' inuentione et ancora il compositor prattico non deue stringersi cosi dentro la Norma de' Tuoni, che non possi, tornandogli bene, passar i confini, e i termini perscritti, et del graue, et del' accuto, come si uede ne moderni. È ben uero, che tal trasgressione, in Chiesa, non è tollerata, mà in Camera si concede, il perche non rillieua, che le uoci non potendo andarui à pena uoce, cantino, conuoce sommessa, perche il cantar in camera s' ode molto attentemente col Cantar sommesso, è per conseguenza non si toglie che i Tuoni non possino sormontare sopra della sua priscritione e cosi nel graue abbassarsi,è concertar anco l' armonia se torna à proposito, mà chi nantasse, in Chiesa sotto uoce, ò non sarebbe udito, ò sarebbe burlato; hora possiamo uedere un Essempio delle Candenze Regolari, et Irregolari, il qual Essempio basterà per tutti gl' altri Tuoni e poi passaremo alle Importationi del Primo Tuono che tutte si stenderano per maggior chiareza, perche, si dice, che, più mouono gl' Essempij, che le parole. [-4-] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 4,1; text: Catena di tutte le Cadenze Regolari, et Irregolari del Primo Tuono, Irregolare, Regolare] Ma il Principiante deue sapere, che non si può mai uariar la forma, mà, si bene gl' accidenti et per meglio dire, che le Cadenze del Primo Tuono, douranno sempre nel modo mostrato terminare, e questa Regila è fattale, ma molti adornamenti si possono ben fare, col mescolarui in qualche parte, qualche dissonanze, all' udito molte grati, le quali si potranno poi Osseruare in Cipriano, e ne' più moderni, come nel Marenzo, et nel Nanino, et altri, che hoggi fioriscono, ad arrichire la proffessione della Musica; hor uediamo le trasportationi del primo Tuono. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 4, 2; text: Forma del Primo Tuono, trasportato ua Quarta alto, col fauor della corda.] [-5-] Queste Trasportationi: sono molte necessarie à gli Organisti, che non hanno intera prattica per accomodare il suono alle uoci delle Musiche Choriste; et a i concerti di Camera. Hora uediamo una maniera di Trasportatione, che si fa un' Ottaua più alto per B. Molle, la quale, è molto atta per le Canzonette, Napoletane, Arie, e per compositioni da Monache, ò per concertar fanciulli, perche l' armonia ristretta, et unita nell' acuto è molto allegra, oltre che alle uolte per carestia de Bassi, tai componimenti sono commodissimi. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 5; text: Forma del Primo Tuono Trasportato una Ottaua più alto:] Non uoglio tralasciar di dire ch 'el Primo Tuono si può in molte guise trasportare fuori delle sue corde naturali, con forza del B, et del #. ma solo basterà darne due Esempij per curiosi; E questi ch' io porrò qui sotto, sono usati alle uolte per capricio, è per intricaare il ceruello à i Cantori, come sogliono alcuni che uorrebbono pure apparire appressi gli huomini, intelligenti dell' arte; sono dunque solamente in uso i primi sopraposti Esempij, per le ragioni addotte di sopra, è douranno bastare questi Duoi seguenti Essempij, potendosi à chi piace trasportare qualsiuoglia Tuono per le istesse maniere: è molt si è ragionato intorno a questo Primo Tuono, perche col poco s' habbi ad intendere gl altri xi. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 6; text: Forma del Primo Tuono trasportato una uoce più bassa per Musica finta.] [-7-] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 7; text: Forma del Primo Tuono Trasportato una uoce più alto per Musica finta] [-8-] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 8,1; text: Forma del secondo Tuono, Naturali, Trasportat] Questo Tuono ha le sue Cadenze ne gli estremi delle sue corde ; uediam li essempij [Vecchi, Regole del Contrappunto, 8,2; text: Forma del secondo Tuono naturale atto a i componimenti di pianto, di mestitia per la depressione] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 8,3; text: Forma del Secondo Tuono trasportato una Quarta più alta col .B. et questo è molto in uso.] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 8,4; text: Forma del secondo Tuono trasportato una Ottaua alto, è questa Trasportatione, è molto atta per Cornetti, Tromboni, et altri Stromenti da fiato.] [-9-] Il Primo Essempio ch' è del Secondo Tuono naturale si troua chiare uolte nelle sue proprie corde, et s' usa per Tromboni soli è per concerti lugubri, è mesti; il Secondo s' usa assai per commodità degli Organisti è d' altri. Il Terzo Essempio è molto ancor esso in uso per addatarsi molto à i cornetti, Tromboni, et ad altri stromenti. Questo Tuono è [[manco]] [poco add. supra lin.] differente dal Primo Tuono formandosi anch' ello con l' istesse specie, et hà le sue [[corde]] cadenze nelle istesse corde, è benche questo Tuono rappresenta, come dicono, mestitia, miseria, calamita, ciò auuiene forse nel Primo Essempio per la depressione, ò bassezza d' esso, auenga ch' il graue appetisce sempre il moto tardo,il moto tardo genera grauita, la grauita genera la mestitia. Dunquè da questo argomento che il Secondo sia flebile, è mesto; ma è da porsi cura, che tutti i Tuoni, sian pur' mesti quando esser si uogliano, come il Terzo è l' Quarto, sempre si ponno colorire con l' allegro; Il Primo se s' alzerà un' Ottaua piu altro, nell' acuto, come si uede nel Terzo Essempio all' hora cessarà quella depressione, ò bassezza, perche i mouimenti uerso l' acuto, sono sempre più allegri, che nel graue; et se sia uero, vedassi l' Essempio notabile del Palestina, cioè Vestiva i colli, il quale è del Secondo Tuono, una ottaua più alta, è pur' non ui s' ode un' minimo segno di mestitia, anzi, che chi lò canta, o chi l' ode, si riempie d' allegrezza, è di consonatione; Dirò cosi, non si niega ch' il color negro in se stesso non sia funebre, è mesto, mà fregiato, è ricamato [-10-] di ricco lauoro, rende uista allegra, è giubilante. è ciò basterà hauer detto intorno a questo. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 10,1; text: Catena delle cadenze del Secondo Tuono.] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 10,2; text: Forma del Terzo Tuono naturale atto al pianto.] [-11-] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 11; text: Secondo Essempio del Terzo trasportato una Quarta alto col .B. molto si ritroua in uso il Primo.] [-12-] Questo Terzo Tuono è molto in uso perche s' accomoda le parole dolorose, è piene i pianto. Si forma dalla Seconda specie della Quinta e della Seconda della Quarta: uediamo la sua formatio [Vecchi, Regole del Contrappunto, 12,1; text: Terzo naturale, trasportato] Questo Tuono hà le sue cadenze in E la mi, in G sol re ut; in [sqb] fa [sqb] mi, et in E la mi mà perche hò posto la catena delle Cadenze, nel Rpimo et, neel Secondo Tuono, di là facilmente si potra uenire in cognitione di tutti gli altri Tuoni seguenti, è però basterà hauere discorsò assai di questi et seguire gl' altri Tuoni. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 12,2; text: Forma del Quarto Tuono naturale atto ad ogni sorte di parole che sentin in graue.] [-13-] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 13,1; text: Forma del Quarto Tuono Trasportato una Quarta alto è usato assai in Camera piu ch' in Chiesa.] Il primo Essempio, ouer forma di questo Quarto Tuono, è molto usato in Chiesa. Et il Secondo in Camera, perche rende un non so che di dolce, et ciò acade per le parole che per il piu quando saranno miste d' allegrezza e di graue, sempre sara meglio seruirsi del Trasportato, che del naturale, et la sua forma è questa [Vecchi, Regole del Contrappunto, 13,2; text: Naturale. Trasportato.] Le sue Cadenze sono in E la mi, G sol re ut, B fa [sqb] mi, et in E la mi; Si possono mescolare altre Cadenze, mà ui si ricercha l' accutezza del Musico in sapersene seruire à tempo altrimenti saria bismato quando senza occasione andasse fuor di Tuono, et tanto bastera; Pero è ben sapere che alcuni si sono seruiti del Naturale, è del Trasportato, ma è meglio compore per le Chiaue delli Essempi mostrati per esser in uso [-14-] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 14,1; text: Forma del Quinto Tuono atto alla modestia] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 14,2; text: Quinto Tuono Trasportato una Quinta bassa, non è in uso.] [-15-] Questo Quinto Tuono non è frequentato perche à molti par duro, mà però è atto alla modestia, et alla soleuatione de gl' animi noiosi come si uede nel Madrigale di Luca Marentio, Venuto era Madona di questo Tuono; si compone dalla Terza specie della Quinta, et dalla Terza della Quarta, come per Essempio si potrà uedere. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 15,1; text: Quinto naturale. Trasportato.] Le cadenze di questo Tuono si fanno in F fa ut; A la mi re, in C sol fa ut et F fa ut, et tanto basterà intorno questo Quinto Tuono. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 15,2; text: Forma del Sesto Tuono naturale; atto alle cose di Chiesa] [-16-] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 16,1; text: Questo Tuono Trasportato una Quarta alta, ma non è in uso.] Questo Sesto Tuono ha del Deuoto: ma quando sia per B molle, è chiamato Duodecimo trasportato alla Quinta bassa, è uisitatissimo nelle Chiese chiamato da tutti per Sesto; uediamo la formatione di questo Tuono [Vecchi, Regole del Contrappunto, 16,2; text: Naturale. Trasportato.] Quando è naturale, alcuni uogliono, che sia poco elegante, ma col B. molle si facci molto allegro, et atto alle cose di molte uoci; si compone dalla Terza specie della Diapente et dalla Terza della Diatessaron, et ha le sue Cadenze in C sol fa ut, A la mi re F fa ut, et C sol fa ut. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 17,1; text: Forma del Settimo Tuono; ato alle cose lasciue.] Settimo Trasportato una Quinta bassa l' usò Cipriano nel Madrigale, Alme gentili. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 17,2] Questo Settimo Tuono è molto atto a i componimenti lasciui, come si può uedere nel Madrigale del Marentio, Spuntauan' già, et nella Sestina di Cipriano, Alla dolc' ombra; Questo Tuono uien formato dalla Quarta specie della Diapente, et dalla prima della Diatessaron. uediamo gli Essempij [Vecchi, Regole del Contrappunto, 17,3; text: VII Naturale. Trasportato.] Si fanno le sue Cadenze, in G sol re ut, in [sqb] fa [sqb] mi, in D la sol re, et in G sol re ut. [-18-] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 18,1; text: Forma del Ottauo Tuono atto alle parole soaui è dolci.] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 18,2; text: Forma del viii. Tuono trasportato una quarta alto, ma poco usato.] L' Ottauo Tuono è molto in uso, mà nelle sue corde naturali, et è merauiglioso alle cose soaui, è dolci, et anco graui è uien formato dalla Quarta specie della Quinta et dalla Prima della Quarta; uediamo la formatione. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 19,1; text: viii. naturale. trasportato.] Hà le ue cadenzee questo Tuono in D la sol re, è [sqb] fa [sqb] mi, G sol re ut, et D la sol re, et è atto à musiche di molte uoci. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 19,2; text: Forma del Nono Tuono, atto alle parole seuere, e miste con l' allegrezza.] [-20-] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 20; text: Nono Tuono Trasportato una Quinta bassa, mà non è usato.] Questo Nono Tuono è molto in uso perche s' addatta alle parole seuere, miste con l' allegrezza come si uede nel Madrigale del Striggio, Parrtiro dunque, et quell' altro À l' acqua sacra, il detto Tuono uien formato dalla Prima spetie della Quinta, et dalla Seconda della [-21-] Quarta. uediam la sua formatione [Vecchi, Regole del Contrappunto, 21,1; text: ix. Naturale. Trasportato.] Questo Tuono hà le sue cadenze in A la mi re, C sol fa ut, E la mi, A la mi re. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 21,2; text: Forma del Ddecimo Tuono, atto alle parole flebili, è minaiciose.] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 21,3; text: Forma del x. Tuono Trasportato una Quarta alto; poco in uso.] Il Decimo Tuono uogliono, che sia atto alle parole flebili, et minacciose di uuendetta, componendosi sopra lo Trasportato, et si forma dalla Prima specie della Diapente, et dalla Seconda della Diattessaron, et ecco la formatione. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 21,4; text: x. naturale. Trasportato] Questo Tuono hà le sue Cadenze, in E la mi, C sol fa ut, A la mi re, et in E la mi. [-22-] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 22,1; text: Forma del Vndecimo Tuono, atto alle parole Danzeuoli.] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 22,2; text: Forma del Vndecimo Tuono Trasportato. una Quarta alto, è questo è più in uso del Primo Essempio.] L' Vndecimo Tuono si forma dalla Quarta Specie della Diapente, et dalla Terza della Diatessaron, et è atto à soggetti danzeuoli, è giocosi; Del Prio Essempio ui è Consolamini del Signor Marco Antonio Ingegneri, pochi altri Essempij ui sono; Del Secondo Essempio uee ne sono infiniti, fra gl' altri, Qual è più grand' Amor, di Cipriano, vuediamo la formatione. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 22,3; text: xi. Naturale. Trasportato.] Questo Tuono hà le sue Cadenze in C sol fa ut, E la mi, G sol re ut, et C sol fa ut. [-23-] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 23; text: Forma del Duodecimo Tuono, atto al trionfo. Plus ascoltantum Sopranus captat orrecchias, Sed Tenor et uocum Rector uel Guida Tonorum. Altus Apollineum carmen depingit et ornat. Bassus alit uoces ingrassat fundat et auget.] [-24-] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 24,1; text: Forma del Duodecimo Trasportato una Quarta piu bassa; è questo è molto in uso. Plus ascoltantum Sopranus captat orrecchias. Sed Tenor et uocum Rector uel Guida Tonorum. Altus Apollineum carmen depingit et ornat. Bassus alit uoces ingrassat fundat et auget.] Il Duodecimo Tuoni si compone dalla Quarta specie della Diapente, et dalla Terza della Diatessaron; Le sue cadenze si fanno in G sol re ut, C sol fa ut, E la mi, et G sol re ut, Questa è la formatione. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 24,2; text: xii. naturale. Trasportato.] Il Primo Essempio del xii. È la Sestina d' Anibal Padoano fatta con grand arte, à qualunque animal; è pero il Secondo Essempio è più in uso del Primo. [-25-] Vediam le figure dellei Sei Tuoni Autentici Parimente le figure delli vi. Tuoni. Chiamati Placali. Et anco sarà bene uedere le Trasportationi delli Autentici et anco de' placali, acciò meglio il studente possi conoscere il suo uantaggio. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 25; text: Primo, naturale, Trasportato. Terzo .iii. Quinto, Settimo, Nono, Vndecimo .xi. Vna Quinta alta, bassa. Atto alle parole allegre, meste con la grauità. casi miserabili, dogliosi, et pieni di pianto. Mmodeste, contenti, segni di cortesia. lasciue, et amorose. seuere miste con l' allegrezza. danzeuoli et giocose.] [-26-] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 26; text: Hor' che habbiamo li vi Tuoni Autentici, sarà ancor bene uedere la Forma delli altri .vi. Tuoni chiamati Placali. Secondo Tuono naturale. ii. Trasportato. Quarto .iv. Sesto .vi. Ottauo .viii. Decimo .x. Duodecimo .xii. Vna Quarta bassa. Alta, Quinta, Atto alle parole funebre, et pene di pianto quando è nelle corde sue, naturali. lagrimeuoli, compassione. deprecatiue, usato assai nella Chiesa, soaui, dolcezza. flebili, et minciose. Vittoriose, Trionfanti.] [-27-] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 27; text: Si deue anco sapere che Tuti li Tuoni hanno le Cadenze regolari, è però le habbiamo scritte qui di sotto. Primo, et Secondo Tuono loro, In D sol re. F fa ut. A la mi re, et. Terzo, et Quarto, E la mi, G sol re ut, B fa [sqb] mi, Quinto, Sesto, C sol fa ut, Settimo, Ottauo, B fa b mi, Nono, Decimo, Undecimo, et Duodecimo] [-28-] Norma di tutte le Cadenze regolari de Tuoni in Prattica. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 28,1; text: Cadenze regolari del Piimo, et Secondo Tuono à .4.] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 28,2; text: Cadenze Regolarli del Terzo, et Quarto Tuono à .4.] [-29-] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 29,1; text: Cadenze Regolari del Quarto et Sesto Tuono à .4.] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 29,2; text: Cadenze Regolari del Settimo, et Ottauo Tuono à .4.] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 29,3; text: Cadenze Regolari del Nono, et Decimo Tuono à .4.] [-30-] [[-28-] m. sec.] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 30,1; text: Cadenze Regolari dell' Vndecimo et Duodecimo à .4.] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 30,2; text: Altre Cadenze dette mezzane, ouer medie.] [-31-] Non si procede mai dalla Sesta Maggiore alla Quarta, ne stando saldo il Canto fermo ne anche quando si mouisse. xi. Non si ua dalla Sesta Minore alla Quinta quando una delle parti si mouesse come qui [Vecchi, Regole del Contrappunto, 31,1] In tre modi si uà dalla Terza alla Quinta. il Primo modo è questo quando le parti sono mouimento congiunto contrario, come per Essempio la Terza uuol esser Minore, è non altrimente perche sarebbe errore. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 31,2] Il Secondo modo, quando una delle Parti sta saldo, una per congiunto l' altra per separato, la Terza uuol esser maggiore come dall' Essempio ueder si puole. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 31,3] Il Terzo modo quando una delle parti ascende per mouimento disgiunto, e l' altra per congiunto, la Terza uuol esser Minore come per Essempio. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 31,4] Et quando le parti discendono l' una per congiunto, l' altra per separato, la Terza uuol esser minore ii. Non si può fare mi contra fa, per consonanza Perfetta. ii Non si ua dalla Imprefetta alla Perfetta per Tuono come per Essempio. [Vecchi, Regole del Contrappunto, 31,5] Sempre si cerca di ligare, nell' Contrapunto, perche torna meglio. [-32-] Regole per il Contrapunto doppio alla Duodecima. .i. Non si passa la Duodecima .ii. Non si fa Seste. .iii. Non si pone la parte acuta nel luogo della graue, è per il contrario. .iv. Non porre la Sincopa nella quale si contenghi la Settima. .v. Nel Principio non si pone la Decima Minore doppo la quale uenghi l' Ottaua. Ò la Duodecima, ne la Terza Minore auanti l' unisono, ò la Quinta, quando però le parti procedessero per mouimento contrario. Il fine delle Regole del Contrapunto del Signor Hooratio Vecchi, Copiate da me Hercole Giacobbi l' Anno. I630. adi .8. d' Ottobre. Sit Trinitati sempiterna gloria. Amen. Hic liber amissus Christi reddatur amore Non opis ut queras, respice nomen habes. Hercules Iacobus. Horatij Vecchij Epigramma.Paulus Brauasius D. D. [-33-] [Autori nominati. Zarlino Giuseppe, Cipriano Rore, Marenzio Luca, Nanino, Palestrina, Striggio add m. rec.] [Vecchi, Regole del Contrappunto, 33; text: A, B, C, D, E, F, G, Tonus, Semitonus, re, mi, fa, sol, la, [[Essacordo 5. detto di [sqb]]], Essacordo 5. detto di Natura, 3. di b. Diapason del 3. Tuono. Diapente del 7. et 8. in diapason, 5. 6. 9. primo e secondo, Radice, 3. 4. [[Principio]] 1. 2. con Ultimo C uel Ut, Ultima Corda Plagia,Prima Radice del Monocodo, settimo, [[re ut]] [[ut]]]
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