Author:
Furio, Angelo
Title:
Armonica Cultura del Divino Officio, a Beneficio del Clero secolare,
e Regolare. Composta, et ordinata da fra Angelo Furio da Todi
Minorita Conuentuale, e Dottore in Sacra Teologia. Trattato
Secondo di Musica circa la Teorica. Prima parte.
Editor:
Massimo Redaelli
Source:
Bologna, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, MS D.52,
f.60v-76r
[-f.60v--] TRATTATO
SECONDO
di Musica circa la
Teorica
Preludio
La Musica, conforme
si fa in ogni Scienza, si distingue in Prattica, o uero Utente, et in
Teorica o uero Speculatiua. Della Prattica s'è già discorso
nell'antecedente, e primo Trattato: resta di discorrere in questo
seguente, e secondo della Teorica. Primieramente dunque deuesi
supporre che la Musica è una uera Scienza, et una delle sette Arti
liberali subordinata all'Arithmetica, pigliando da essa il numero
sonorizzato nel graue et acuto, et anco partecipa della Geometria,
dalla quale piglia la Quantità continua sonorizzata nella dimora del
Tempo tardo, e ueloce. Che sia la Musica Arte liberale, e non
Mechanica è cosa chiara, racchiudendosi, e distinguendosi tutte
l'Arti liberali, e Mecaniche in questi due uersi.
Lingua, Tropus,
Ratio, Numerus, Tonus, Angulus, Astra:
Rus, Nemus, Arma,
Ratis, Uulnera, Lana, Faber.
Cioè, le prime
sette liberali sono, Grammatica, Rettorica, Dialettica, Arithmetica,
Musica, Geometria, et Astrologia. Tutte queste diconsi liberali
perche uengono esercitate con piena libertà, non legate
all'interesse, o guadagno corporale, à differenza dell'altre sorte
Mechaniche, che sogliono esercitarsi solo con il legame al sudetto
interesse, sotto il giogo, e grauezza delle fatighe manuali; e sono
l'Agrigolutra, Caccia, Militia, Nautica, Chirurgia, Lanificio; et
ogn'altra sim<i>l Arte riducibile [-f.61r-] à queste, et
Fabrile. È anco uero ch'ogni Arte liberale è cienza, sia assoluta,
o uero subordinata o subalternata, come dicono i Filosofi. Per
corroborare La Musica tra le Scienze si può addurre la
simili<t>udine ch'ella tiene con la Logica, in questa foggia.
Nella Musica il principal sogetto al quale s'attribuiscono, e
riducono tutte le cose ch'in essa si trattano è il Contrapunto, come
nella Logica il Sillogismo. <D>issi principale, e non adequato,
perche l'adequato sogetto in essa Musica <è> la Compositione
sonora in commune, che oltre al Canto figurato proprio del
Contrapunto si stende anco al Canto fermo, si come nella <L>ogica
l'adequato Sogetto è l'Argomentatione in commune, che <o>;tre
[[oltre]] al Sillogismo proprio della Demostratione, comprende anco
<l'>Induttione, Entimema, et Esempio. E si come nella Logica il
Sillo<g>ismo è regolatiuo dell'Intelletto humano nelle sue
operationi, così <n>ella Musica il Contrapunto è regolatiuo
della uoce, e del suono nel Canto. A<pp>resso, il Sillogismo
nella Logica si forma di Propositioni uere, e false come di sua
materia prossima, e de termini come di remota: parimente il
Contrapunto nella Musica si forma di Consonanze e dissonanze come di
sua prossima materia, e di semplici suoni o corde come di remota. E
si come nel Sillogismo le Premesse Propositioni ben disposte in Modo
e Figura logicale inferiscono di necessità la conseguenza, così nel
Contrapunto le Premesse Consonanza, e dissonanza ben disposte in
Modo, e figura musicale producono necessariamente l'Armonia. Di più,
si come le Propositioni nella Logica son considerabili in sostanza,
qualità , e quantità: cioè in sostanza la categorica, et
hipotetica: in qua<l>ità l'affirmatiua, e negatiua: et in
quantità l'uniuersale, particolare, indeffinita, e singolare
second'il uerso: Quae ca uel hip etcetera così nella Musica le
Consonanze, e dissonanze in sostanza si considerano le semplici, e
deriuate: in qualità le perfette, et [-f.61v-] imperfette: et in
quantità legraui, mezane, acute, e sopracute; donde uengono formate
e distinte le quattro Parti cardinali dell'Armonia Basso, Tenore,
Alto, e Canto. Di più si come nella Logica ui sono tre Figure con i
proprij Modi diretti et indiretti, così naturali e trasportati; e si
come li quattro, o più Modi nella Logica si racchiudono in una delle
tre Figure sudette, così le quattro o più Parti nella Musica si
racchiudono in una delle sudette tré Chiaui. Di più la Musica si
diuide in docente et utente come la Logica, doue la docente è detta
Teorica, e l'utente Prattica; poiche; si come la logica docente
insegna di diffinire, diuidere, et argumentare, cosi la Musica
docente insegna d'esprimere la sonorità di ciascun' interuallo
Musicale ch'è quasi diffinire: insegna di conferire tra di loro i
tuoni, e semituoni, ch'è quasi diuidere, et insegna di formar
l'Armonia ch'è quasi argumentare; poiche si come nel'argumentare si
distingue il uero dal falso, così <nel> formare l'Armonia si
distingue la consonanza dalla dissonanza. Finalmente si come la
Logica utente o prattica è di due sorti, cioè utente attiua, ch'è
la medema docente posta in uso, et utente passiua, ch'è un habito
acquistato coll'esercitio, distinto dal primiero habito acquistato
dalle pure regole: così accade nella Musica. Quindi si scorge la
differenza che cade tra i ueri Musici, e puri Cantori, perche quelli
hanno la Musica docente, o utente attiua ch'è uera Scienza, e questi
solo l'utente passiuo ch'è puro habito acquistato à forza
d'esercitio. A questo proposito si deduce con Beda nel primo Tomo
della sua Musica Teorica [teorica ante corr.], che la Teorica è più
nibile della Prattica, benche l'una dall'altra sia inseparabile,
conforme l'intelletto è più nobile del senso: nell'operare però
sono tra loro sempre uniti, mentre l'intelletto richiede il senso per
trarne i concetti, [-f.62r-] secondo il detto d'Aristotile: Nihil est
in intellectu quin prius fuerit in sensu. Et il senso per operare
rettamente richiede esser dall'intelletto regolato, non già circa
l'operatini naturali, e necessarie semplicemente, come uerbi gratia
il procacciarsi il uitto, il riposo etcetera quali sono communi anco
à a gl'animali senza intelletto, ma circa l'operationi morali, et
artificiali proprie dell'Huomo.
PRIMA PARTE
Dell'inuentione
della Musica, e Canto Ecclesiastico.
Capitolo 1.
Circa l'inuentione
della Musica deuesi sapere, che Pittagora Filosofo Greco, da un
<or>dinato rimbombo di più Martelli battuti sopra l'Incudine
nella bottega di Pan Malleatore, ordinò e formò il primo Monocordo
di sette sole corde sonore, che in Greco si chiamano Phtongi, e le
segnò con sette lettere Greche corrispondenti alle sette prime
dell'Alfabeto Latino A B C D E F G. Gl'interualli poi tra l'una e
l'altra di dette corde doue consiste l'Armonia, si diuidono in graui
et acuti, secondo la maggiore, o minor distanza ch'ottengono: onde se
sono distanti un sol grado il loro interuallo si chiama Diastema, e
se più gradi dicesi Sistema.
Come
Pittagora formasse il primo Monocordo accennato lo racconta
distintamente un certo Nicolo Uuolici Barudicense in un suo libretto
intitolato. Enchiridion Musices, come seque. Pittagoram primitus
Musicam ex Malleorum sonitu indagasse ferunt, percipiens quoque ex
Malleis sonoritatis discrepantiam oriri, non profecto immerito humana
uoce potius formari admiserit; et né in <l>acertis et hominum
uiribus lateret haec concinentia, [-f.62v-] tamquan feruens reui
ueritatis inquisitor, iussit
inter se permutatim malleos singulos permutari; quibus uicissi
alteratis redijt eadem symphonia ut prius; ex quo animaduerti<t>
non in la<ce>rtis ulnarum tantam fore concordiam tam numer<i>
quam mensurae, quam ponderis ratione. Numerus igitur erat quinque,
sed quintus dissonans est eiectus, grandem licet dederit occasionem
per sui dissonantiam de consonantijs iudicandum; nam positis iuxta se
contrarijs peiora prae alijs aut meliora esse uidentur. Consideratis
itaque ponderib<us> reliquorum in dupla, Sequialtera,
Sesquitertia, Sesquioctaua proportione pondera reperta sunt. Et haec
limpide in subscripta figura depicta notentur.
[Furio,
Armonica Cultura, 62v; text: Diapason, Diapente, Diatessaron, Dupla,
Sesquialtera, Sesquiterza, Sesquiottaua, 6, 1, 2, 3, 4, 8, 9, 12]
[-f.63r-]
Quindi il detto Filosofo compose, et ordinò il suo Monocordo con
sette corde, o phtongi in questa guisa. Primieramente <c>onsiderò
il Tetracordo, cioè quella specie di diatessaron cha contiene un
Semituono con due seguenti tuoni, delle cui corde era formata la Lyra
antica. Poi per far sentire tutti l'interualli sonori costituì
l'Ottaua, cioè la Diapason, componendolo di Diapente, e di
diatessaron, e la cominciò dall'A detto in Greco Proslambanomenos,
che precede il primo Tetracordo; poiche nell'<o>ttaua ui sono
due Tetracordi, per i qualiprima s'esercita la parte graue, poi per
[la supra lin.] parte acuta si ricomincia dall'Ottaua corda <p>er
esser dell'istessa specie di suono della prima, e così tutte le
seguenti. <I>n questa foggia dunque Pittagora con replicato
Monocordo formò il suo Sistema Musicale, composto de' suoni graui et
acuti, detto <D>iatonico, che racchiude quattro Tetracordi,
cioè due nella parte graue et altri due nell'acuta, disegnando la
graue con lettere grandi, <e> l'acuta con lettere picciole,
saranno dunque in detto Sistema 15 [18 ante corr.] <c>orde.
[Furio,
Armonica Cultura, 63r; text: Esempio, Sistema Diatonico Pittagorico.
A, [sbq], C, D, E, F, G, a, [sbq], c, d, e, f, g, a a,
Pro<slam>banomenon. Ipate Ipaton. Paripate Ipaton. Licanos
Ipaton, Ipate Meson, Parypate Meson, Licanos meson, Mese. Parameson,
Trite diezeugmenon. Paranete diezeugmenon. Nete iezeugmenon. Trite
Iperboleon. Paranete Iperboleon. Nete Iperboleon.]
[-f.63v-]
Espositione del descritto Sistema.
Primieramente
i Tetracordi in due maniere si ponno considerare, cioè o
separatamente dall'intiero Sistema, e ciascuno da se o uero tutti
insieme dentro d'esso Sistema. Se si considerano nel primo modo,
sempre la prima corda più graue si chiama Ipate, cioè principale:
ma se considerati nel secondo modo, la prima corda del primo
Tetracordo si chiama Ipate Ipaton, cioè prima delle prime, à
differenza delle prime de gl'altri Tetracordi. Ciò supposto: La
prima corda dalla parte inferiore si dice Proslambanomenos, cioè
Assonta, poi seguita Ipate, ch'è la prima del primo Tetracordo, e
seconda del Sistema; poi uiene Paripate Ipaton, cioè uici<na>
alla prima delle prime, à differenza delle seconde de gl'altri
Tetracordi, et è la terza del Sistema; la seguente si chiama Licanos
Ipaton cioè Indice delle principali delle mezzane; l'altra che segue
si dice Ipate Meson, cioè prima delle mezzane e del secondo
Tetracordo; segue l'altra dette Paripate Meson, cioè uicina alla
prima delle mezzane, e del secondo Tetracordo seconda; à questa
succede Licanos Meson, cioèIndice delle mezzane; poi segue Mese,
cioè Mezzana per esser nel mezzo delli Tetracordi, e termine commune
de due ottocordi. Succede l'altra chiamata Parameson, per esser
uicina alla mezzana, che la sarà del terzo Tetracordo; à questa
segue Tritediezeugmenon, cioè terza delle disgiunte; la seguente
chiamasi Paranete diezeugme<non,> cioè uicina all'ultima delle
disgiunte, et à l'ultima del terzo Tetracordo detto delle disgiunte,
e prima del quarto detto dell'Eccellenti perche appartiene alla parte
più alta. Poi uiene Nete diezeugmenon<,> cioè ultima delle
disgiunte, perche è la quarta del terzo Tetracordo<;> seque
appresso Trite Iperboleon, cioè terza dell'Eccellenti, perch<e>
è del quarto Tetracordo detto dell'Eccellenti; succede à questa
Paranete [-f.64r-] Iperboleon, cioè penultima dell'Eccellenti.
Finalmente uiene Nete Iperboleon, cioè ultima dell'Eccellenti, e di
tutto il Sistema. Questo Sistema è stato accresciuto due uolte, cioè
la prima uolta <da> Guido Aretino, e la seconda uolta da
Gioseppe Zarlino, con tal <d>ifferenza, che Guido u'aggiunse un
altro Tetracordo solo nella parte acuta, et il Zarlino uaggiunse il
medemo anco nella parte graue, <e> chiamasi il Tetracordo
Sinemmenon, doue il Semituono cade tra le due lettere a b, nel qual
caso si lascia il [sbq] quadro, e si passa per il <b> molle; di
modo che doue Guido al primo Tetracordo nella parte graue u'antepose
due tuoni delli tue interualli tra G A [sqb], il Zarlino u'antepose
quelli delli due interualli tra F G A. [[dimodoche]] [E così corr.
supra lin.] <in> ciascuno de' sudetti due Sistemi precedono il
Tetracordo primiero due <In>terualli de' due tuoni; doue che
auanti il Sistema di Pittagora, l'<anti>co principiaua
immediatamente nel semituono dle primo Tetracordo <cio>è in
[sbq]. Ma Pittagora diede principio al suo una corda di sotto, cioèin
A, <et> indi Guido due corde sotto in G. et in fine il Zarlino
tre corde in F.
[Furio,
Armonica Cultura, 64r; text: Esempio di detti principij.
Antico, Ipate Meson,
Licanos Ipaton, Paripate Ipaton. <[sbq]>, <C>, <D>,
<E>, Pittagorico,
A, Proslambanomenos, Guidonico,
[Gamma], Ipoproslambanomenos, <Zarliniano>,
F, Paripoproslambanomenos.]
Questi
sono i quattro principij del Sistema Musico nella parte graue, ma
<p>rima del Zarlino, il Tetracordo Sinemmenon, he principia in
A col b molle appresso fu aggiunto nella parte acuta solamente, comè
detto, da Guido Aretino, e ciò in riguardo del Canto fermo, che non
contiene nella parte graue detto Tetracordo Sinemmenon.
[-f.64v-]
Si tralascia quìl'espositione delle sei Note della Scala chiama<te>
l'Essacordo di Guido; dall'applicatione [[applicatione] d'esse Not<e>
alle sette lettere del Monocordo, e de gl'interualli sonori contenuti
nel Diapason, per essersi tutte queste cose uentilate, e dich<ia>rate
nel nostro libretto di Canto fermo unito à questi Trattati di
Prattica, e Teorica musicale.
Di
tre generi d'Armonia.
Capitolo
2.
La
Musica in tutta la sua sfera contiene tre generi D'Ar<mo>nia,
che sono il Diatonico, Cromatico, et Enarmonico; qual<i>
uengono specificati da tre differenti maniere di procedere nell<i>
suoni, comprese in tre uarij Tetracordi. Il genere Diatonico, così
detto da Croma, grieca uoce, che in Latino significa colore cioè
compositione, è quello nel quale ogni Tetracordo procede per
Semituono maggiore, Semituoni minore, e triemituono, cioè interuallo
di tre semituoni indiuiso. Il Genere Enarmonico è quello nel quale
tutti i Tetracordi procedono per diesis di mezz<o> tuono
segnato così [signum], per un altro simil diesis, e per il ditono
cioè interuallo di due tuoni indiuiso
[Furio,
Armonica Cultura, 64v; text: Esempio, Tetracordo diatonico.
Cromatico. Enarmonico.]
[-f.65r-]
Di questi re generi d'Armonia il più abbracciato è il Diatonico
<p>er esser più copioso d'interualli, e peróò più comodo de
gl'altri due <e>r comporui Cantilene. Ciascuno però contiene
due Ottaue o Diapason cioè una dalla Proslambanomenos alla Mese,
l'altra dalla Mese <a>ll'Iperboleon: et è diuisa l'una, e
l'altra Ottaua in due Tetracordi: <i>l primo de' quali è
dall'Ipate Meson alla Mese, detto il Tetra<co>rdo Ipaton: il
secondo dall'Ipate Meson alla Mese, detto il Tetra<co>rdo
diezeugmenon, cioè disgiunto; il quarto si troua tra la <N>ete
diezeugmenon e la Nete Iperboleon, detto il tetracordo Iperboleon.
<À> questi quattro Tetracordi uien aggiunto, come s'è
accennato, il quinto, <d>etto il Tetracordo Sinemmenon, cioè
congiunto per esser unito al Tetracordo meson. Questo comincia dalla
Mese, e fà [Fà ante corr.] il Semituono <i>n Trite
Seinemmenon, cioè terza della congiunte, e finisce in Nete
Sinem<m>nenon, cioè ultima delle congiunte. Onde per causa di
questo Tetra<co>rdo s;aggiungono al Sistema Pittagorico
quattr'altre corde, cioè <u>na nella parte acuta, detta da noi
b fa, e l'altre tre nella parte graue,<c>he sono F. G. b.
All'esempio del Sistema diatonico Pittagorico posto <prim>a
seguono gl'Esempij de gl'altri due, cioè del Diatonico di Guido, del
Diatonico del Zarlino con la seguente figura; doue prima ci si
<pr>esenta quello di Guido con l'aggiunta laterale del predetto
quinto <T>etracordo nella parte acuta, poi quello del Zarlino,
considerate nella <p>arte graue l'Ottaue delle medesime corde
del Sinemmenon, cominciando [-f.65v-] il Sistema dall'F sotto il
Gamma [Gamma], passando per il b molle.
[Furio,
Armonica Cultura, 65v; text: Sistema Diatonico moderno con cinque
Tetracordi, F, [Gamma], A, b, [sbq], C, D, E, F, g, a, b, [sbq], c,
d, e, f, g g, a a, b b, [sbq] [sbq], c c, d d, e e, Primo Tetracordo,
2, 3, 4, 5, Ipoproslambanomenon, Proslambanomenon, Ipate Ipaton,
Paripate Ipaton, Licanos Ipaton, Mese, Paramese, Trite diezeugmenon,
Paramese diezeugmenon, Nete diezeugmenon Trite Iperboleon, Paranete
Iperboleon, Nete Iperboleon, Nete Sinemmenon, Paranete Sinemmenon,
Trite Sinemmenon, Mese]
[-f.66r-]
La Musica prende dalla Matematica due misure, con una <de>lle
quali misura la grauezza, et acutezza del suono, e questa in <Gr>eco
su chiama Melos: con l'altra, misura la duratione d'esso Suono,
<qu>ale si dice Rithmus. Di questa seconda s'è discorso
diffusamente <ne>l precedente Trattato di Musica prattica; Hora
in questo di Teorica <di>scorriamo della prima misura, che
concerne gl'interualli de' Tuoni <co>mpresi ne' Sistemi delli
tre sudetti generi d'Amonia; de quali inter<u>alli
principalmente si considera in ciascune de' Tetracordi il Semituono
<det>to in Greco Hemitonium, che nel genere Diatonico descritto
si diuine <in> maggiore, detto Apotome, et in minore, detto
Limma; ma ne' seguenti <du>e generi uien disposto, e diuiso
altrimente, com'appresso si uedrà.
<Il
G>enere Cromatico ha in se il Tetracordo con questi interualli,
due di <essi> sono i due Semituoni, de' quali il più graue è
maggiore, detto Apotome, <l'>altro interuallo di mezzo è il
Semotuono minore detto Limma, il più <ac>uto poi è il
Triemituono.
<Si>
repigli dunque il retroscritto Sistema Diatonico, et in esso si leui
per terzo interuallo solo solo una corda per Tetracordo, cioè i due
Licani, <et> i due Paraneti, passando da Licanos Ipaton ad
Ipate Meson, e da Licanos <M>eson a Mese, e da Paranete
Iperboleon, a Nete Iperboleon; poiche se <de>tte corde nel
genere Diatonico si scostano dalla più acuta del Tetracordo
<un>tuono, nel Cromatico si deuono scostare un tuono e mezzo,
che <fa>nno il Triemituono; esi notano con le medesime lettere
delle corde <u>icine nel graue con questo segno #, i Licani
cosi #C #F, e le Paraneti <co>sì #c #f. Nel Tetracordo
Sinemmenon la Paranete è l'istessa che <la> Paranete
Diatonica, e per la sua Nete serue la Paranete Diatonica; <si>
che il Sistema Cromatico contiene corde diciassette. Boetio però
<pone> le dette corde cromatiche in altra maniera, quali sono
alquanto <m>aggiori, ma per non esser la differenza sensibile,
e di momento, e per <e>uitar confusione si tralascia il
descriuerle. Si ueda Lemme Rossi [-f.66v-] nel suo Sistema Musico
Capitolo 4.
[Furio,
Armonica Cultura, 66v; text: Sistema Cromatico. Proslambanomenos.
Ipate Ipaton. Paripate Ipaton. Licanos Ipaton Cromatica. Ipate Meson.
Paripate Meson. Licanos Meson Cromatica. Mese. Paramese. Trite
diezeugmenon. Paranete diezeugmenon Cromatica. Nete diezeugmenon.
Trite Iperboleon. Paranete Iperboleon Cromatica. Nete Iperboleon. A,
[sbq], C, #C, E, F, #F, a, b, c, #c, d, e, f, #f, a a]
Il
genere Enarmonico ha il suo Tetracordo con questi interualli. Il più
acuto è un Ditono, cioè di due tuoni non trame<z>zato da
altra corda detto però indiuiso. Per gl'altri due interual<li>
si diuide per mezzo il Semituono Limma, donde ne nascono du<e>
diesis segnati con questo segno [signum]. Si repigli dunque il
Sistema Diatonico, e si leuino parimente le Paraneti, e Licani, e si
pass,i> all'altre, come s'è detto del Cromatico, ponendo le
Paraneti Enarmoniche ne' luoghi delle Trite Diatoniche, et i Licani
ne' luog<hi> delle Paripati, et essi Triti e Paripati si
porteranno più à bass<o> [-f.67r-] un diesis, diuidendo, Come
s'e detto, per mezzo lo spatio del Limma, <p>erche le dette
corde in questo genere deuono essere distanti dalla più acuta del
Tetracordo per un ditono, segnandosi le le letere più <g>raui
del Tetracordo col segno [signum], cioè La Trite Iperboleon [signum]
e, la Trite diezeugmenon [signum] [sbq], e le Paraneti pur così
[signum]E, [signum][sbq]. Nel suo Sinemmenon <s>i parte per
mezzo b a in [signum] a; la sua Nete è la medema che la Paranete del
Diatonico; e così il suo Sistema uiene à contenere dieciotto corde,
si che le tre Sinemmenon son tutte diuerse dal diezeugmenon.
[Furio,
Armonica Cultura, 67r; text: Sistema Enarmonico. A, [sbq],
[signum][sbq], C, E, [signum]E, F, a, [signum]a, [sbq], b, [signum]
[sbq], c, d, e, [signum]e, f, a a. Proslambanomenos. Ipate Ipaton.
Paripate Ipaton. Licanos Ipaton Enarmonica. Ipate Meson. Paripate
Meson. Licanos Meson Enarmonica. Mese. Paramese. Trite diezeugmenon.
Paranete diezeugmenon Enarmonica. Nete diezeugmenon. Trite
Iperboleon. Paranete Iperboleon. Nete Iperboleon. Tetracordo
Sinemmenon]
Si
possono anco i due generi Cromatico et Enarmonico unire al Diatonico
di modo che ciascun Tetracordo conterrà sei corde, come nel Sistema
che segue si uede. Nel quale si deue auuertire, che se bene le Trite,
e le [-f.67v-] Paripati sono le corde proprie del genere Enarmonico,
tutta uolta que<sto> nome d'Enarmonico non si dà ad alcuna di
loro, ma solo à quell<a> che procede uerso l'acuto, cioè a i
Licani, et alle Paraneti: imper<oche> da gl'Antichi questa
uarietà di generi si considera in una co<rda> medesime, ch'è
il Licano nei Tetracordi graui, e la Paranete <ne> gl'acuti: e
se il Licano è distante dalla più acuta del Tetracord<o>
uerbi gratia dalla Nete, un tuono, si chiama Indice Diatonico: se un
tu<ono> e mezzo, Indice Cromatico; e se due tuoni Indice
Enarmonico. O<ra> Aristosseno dice, che il Licano non si scosta
dalla Mese meno d'u<n> tuono, me più di due. Uien poi detto
Indice perche mostra qual <sia> il genere dell'Armonia. E
perche l'Indice Enarmonico occupa il l<uogo> della Paripate,
perciò questa s'accosta uerso l'Ipate un diesis; l< stesso>
s'intende della Trite ne i Tetracordi acuti. Ecco dunque il Sist<ema>
nel quale i due generi Cromatico, et Enarmonico si scorgono <insieme>
al Diatonico. Auuertendo che nelle Cantilene e sonate, e n<e i>
proportionati Istromenti uengono da' Moderni à detto Sistema
aggionte più corde si nella aprte acuta come nella graue poiche in
questa si distendono sino all'ottaua sotto del C, dett<a>
Paripate Ipaton, et in quella sino alla quintadecima sop<ra>
della Tritediezeugmenon, e più. Ma ciò non fà notabile uariatione,
moltiplicandosi solo nell'ottaua la medema corda.
[-f.68r-]
[Furio, Armonica Cultura, 68r; text: Sistema unitiuo delli tre generi
d'Armonia Diatonico, Cromattico, et Enarmonico, A, [sbq],
[signum][sbq], C, #C, D, E, [signum]E, F, #F, G, a, [signum]a, b,
[sbq], [signum] [sbq], c, #c, d, e, [signum]e, f, #f, g, a a.
Proslambanomenos. Ipate Ipaton, Paripate Ipaton. Licanos Ipate
Enarmonica. Licanos Ipate Cromatica, Licanos Ipate Diatonica,
Paripate Meson. Licanos Mese Enarmonica, Licanos Mese Cromatica,
Licanos Mese Diatonica, Mese, Paramese. Trite diezeugmenon. Paranete
diezeugmenon Enarmonica., Paranete diezeugmenon Cromatica, Paranete
diezeugmenon Diatonica, Nete diezeugmenon. Trite Iperboleon
Enarmonica, Trite Iperboleon Cromatica, Trite Iperboleon Diatonica,
Paranete Iperboleon. Nete Iperboleon. Tetracordo Sinemmenon, Mese,
Trite Sinemmenon Enarmonica, Paranete Sinemmenon Enarmonica, Paranete
Sinemmenon Cromatica, Paranete Sinemmenon Diatonica, Nete Sinemmenon
Diatonica]
[-f.68v-]
Diuerse opinioni de gl'interualli sonori poste in campo da' Moderni
Capitolo
Quarto.
S'è
fin quì discorso de gl'interualli sonori conforme alle regole de
gl'Antichi communemente praticate; Ma essendo stata da alcuni Moderni
inuestigata la sonorità di detti interualli più sottilmente, questi
l'hanno rimossa dalla primiera sua sfera. Onde alcuni di loro fanno
il Tuono composto di dodici Comme, altri di dieci. Questi di dieci lo
diuidono in cinque parti di due Comme. In questa diuisione il
Semituono maggiore costa di tre dieis, che sono sei Comme; il Minore
di due diesis, che sono quattro Comme. La Quarta contiene tredici
diesis, delli quali nel genere Diatonico se ne danno cinque à
ciascun Tuono, e tre al Semituono; nel Cromatico tre ad un Semituono,
due all'altro, et otto al Triemituono: e si può mettere nel luogo
più graue il Semituono maggiore o minore ad arbitrio.
Nell'Enarmonico per un diesis serue il Semituono minore, per l'altro
il diesis, ch'è la quinta parte del Tuono, mettendo parimente nel
luogo più graue o questo o quello ad arbitrio, e rimane il Ditono
con dici dici diesis. Contiene dunque quì la Quarta tredici diesis,
la Quinta cinque di più, cioè dieciotto, e l'Ottaua trentuno.
Conforme à questa diuisione un certo Don Nicola nella sua Opera di
Musica data in luce l'anno 1555. inuentò un nuouo Cembalo con sei
ordini de tasti, che chiamò Archicembalo, del quale si dirà
appresso nel suo Sistema. Quelli che compongono il Tuono di dodeci
Comme disconuencono nella sua diuisione perche alcuni lo diuidono in
quattro diesis eguali, cioè di tre Comme l'uno segnato così
[signum]. Altri lo diuidono in tre parti diseguali così disposte: il
primo diesis più graue di due Comme segnato così [signum], ch'è il
Diesis Enarmonico; il secondo di mezzo di quattro Comme cos<ì>
segnato #, ch'è il Cromatoco: il terzo più acuto di sei Comme così
segnato [signum]. Tutti costoro si seruono, o si seruiuano del Comma
[-f.69r-] antico; quelli poi che non se ne seruono, ma n'hanno
trouato un unouo disconuengono ancora loro in assegnarlo. Onde alcuni
diuidono l'antico in tre parti; altri in quattro, altri in sette,
altri in noue, doue appresso gl'antichi era stimato indiuisibile. Un
certo Ludouico Fogliani Modenese nella sua Musica teorica stampata
l'anno 1429. fà il Comma minore dell'antico, consistente nella
Proportione d' 81 à 80. è fà i tuoni tra di loro diseguali, perche
il più acuto rispetto al prossimo più graue secondo lui è minore
per esser da questo superato d'un Comma moderno. Il Semituono
parimente quì minore supera il minore antico d'un Comma moderno, et
il maggiore l'altro maggiore parimente; e questa inuentione, o
opinione de' tuoni diseguali èsingolare tra tutte l'altre.
Secondo
le uariationi sudette del tuono, semituono, e Comma si sono formati
uarij Sistemi; onde nel genere diatonico ui sono tre specie di
Sistema, cioè due semplici, et una mista. La prima semplice chiamano
Diatono Pittagorico: la seconda Diatono Sintono di Tolomeo: la mista
è il Sistema participato d'ambidue i sudetti, et anco del Cromatico,
et Enarmonico in uarij modi, poi che di questa specie mista formano
sei Sistemi diuersi: il primo de' quali partecipa del Diatono
Diatonico, cioè Pittagorico, e del Sintono Tolomaico: il secondo
partecipa de' sudetti, e del Cromatico: il terzo de' due primi et
Enarmonico: il quarto del Sintono puro e Cromatico: il quinto del
Sintono puro, et Enarmonico: il sesto del Diatonico, Cromatico, et
Enarmonico insieme trouato da Don Nicola citato. In ultimo pongono un
Sistema eguale, doue si diuide tutta l'Ottaua in tuoni, e Semituoni
eguali: e ui si comprendono il genere Cromatico, l'Enarmonico, et il
partecipato.
Prima
di uenir à gl'Esempli di tutti i citati Sistemi deuesi sapere, ch'il
Sistema della prima sepcie semplice detto Diatono Pittagorico si
compone di quindeci corde, come si uede descritto auanti il
Cromatico, et Enarmonico parimente semplici: nè ui resta altro da
soggiungerui se non che le corde [-f.69v-] estreme di ciascun
Tetracordo si chiamano Stabili, perche sono sempre le medeme, cioè
le due Ipati, la Mese, e la Paramese: ma le corde di mezzo in ogni
Tetracordo riceuono diuisione secondo la uaria diuisione della
Diatessaron, e quindi hanno origine i tre generi d'Armonia. In oltre
tra la Mese, e la Paramese u'è un tuono detto diuisiuo, perche
diuide un Tetracordo dall'altro. Dei seguenti Sistemi si descriue la
metà acuta per più breuità, perche da questa si può hauer
cognitione dell'altra metà graue con rimandar l'Ottaua.
Espositione
d'otto Sistemi sopra uarie opinioni de gl'interualli sonori.
Capitolo
5.
In
conformità di questo nel precedente Capitolo s'è detto. Il Sistema
della seconda specie semplice si chiama Diatono Sintono, cioè
intenso, perche in esso le due corde di mezzo sono più acute che nel
Diatono Pittagorico. Si conterrà dunque tra e et a a il Tetracordo
Iperboleon: tra [sbq] et e il Tetracordo Diezeugmenon; rimanendo tra
a et [sbq] il tuono diuisiuo: tra g et a il tuono minore: tra f, e g
il tuono maggiore: tra e, et F il Semituono il Semituono maggiore
medemo: tra d et e il tuono minore: tra c, e d il tuono maggiore: tra
[sbq] e c il Semituono maggiore moderno. Quanto al Tetracordo
Sinemmenon, esso ha il suo termine in K sotto d, perche l'interuallo
tra le corde e d, è maggiore d'una Quarta, attesoche i tuoni tra le
a [sbq], et tra le c d siano ambidue maggiori, doue nella Quarta uno
deue esser maggiore, e l'altro minore; onde tra le corde K a rimane
il Comma moderno, ch'è la differenza tra l'tuono maggiore e minore.
[Furio, Armonica
Cultura, 69v; text: a, b, [sbq], c, K, d, e, f, g, a a]
[-f.70r-] Il
presente Diatono Sintono del sopradetto Fogliani, è seguito da'
Moderni per hauer consonanti acuni interualli, che non sono nel
Pittagorico, cioè il Ditono o Terza maggiore, il Semiditono o Terza
minore, e gl'Essacordi, cioè Sesta maggiore e minore. Il Ditono si
ritroua tra le corde c e, e simili, et è minore dell'ordinario un
Comma moderno; il Semiditono tra le corde [sbq] d, e simili, et è
maggiore dell'ordinario il detto Comma moderno. Questi quattro
interualli sono consonanti secondo i Moderni, ma da gl'Antichi eran
riposti tra le Dissonanze, non riconoscendo per consonanze se non la
Diatessaron, la Diapente, el' Diapason, e quelli che nascono dalla
compositione del Diapason; ma ciò dipende dal senso, e
dall'Ssperienza.
Il Sistema della
specie mista, ch'è la terza, chiamato temperato, o partecipato, è
quello che partecipa (come s'è detto) del Diatono Sintono e
Pittagorico: hauendo i tuoni a questo simili, e poco scostandosi dal
Sintono; quale s'è formato per tor uia l'inegualità de' tuoni, che
non si ritroua ne gl'Istromenti limitati hoggi costumati, come
Organi, Cembali, e simili. Si fà questo temperamento con la
diuisione del Comma in quattro parti per esser più comoda
d'ogn<'>altra.
Si ripigli dunque il
Sistema Sintono con le sue corde iui poste nella sinistra parte, e si
notino quì dalla parte destra: poi si ponghino le partecipate alla
sinistra; e prima s'adattino i Commi à quattro di dette corde, cioè
alle g a d [sbq], e si segnino con le medesime lettere delle corde à
quali sono applicate, aggiungendoui un punto così g g [signum], [e e
[signum] supra lin.] d d [signum], [sbq] [sbq] [signum] auuertendo
che il dè l'istesso che nell'[[istesso]] [sudetto corr. supra lin.]
Sistema era l'K. Il Comma [sbq] [sbq] [signum] si diuiderà per
mezzo, e segnata iui la corda partecipata dalla parte sinistra [sbq],
rimarrà il tuono diuisiuo a [sbq] diminuito d'un mezzo Comma. Il
Comma e e [signum] si segarà in quattro parti, e presa la più acuta
et iui segnata la e participata, rimarrà tra essa e l' a a la
diatessaron accresciuta d'un quarto di Comma. Il Comma d d [signum]
si diuida pure in quattro parti, e presa la parte più graue, iui si
notarà la d partecipata, [-f.70v-] e così
tra essa d, e l'e rimarrà
il tuono ordinario diminuito di mezzo Comma. Il Comma g g si diuiderà
per mezzo, e si notarà la
g participata. La corda f non si muta. La corda c si farà
sesqioqiarta alla e. Finalmente la corda b sesquiquarta dalla d. In
questo temperamento il Ditono non si altera, e percio anco riman
perfetta la Sesta minore, che col Ditono costituisce l'ottaua. La
Sesta maggiore cresce un quarto di Comma per esserne aggrandita la
Diatessaron: e di tanto uien diminuita la Terza minore, che con detta
Sesta compone l'ottaua. Il Semituono cresce un quarto di Comma
moderno, quello che s'aggiunge alla Diatessaron; poiche il Dittono
non prende niente.
[Furio, Armonica
Cultura, 70v; text: a, b, [sbq], c, d, e, f, g, a a, [sbq] [signum],
d [signum], c [signum], g [signum]]
Sistema partecipato
e Cromatico, diuiso in Semituoni
Il descritto Sistema
non solo si può
pratticare con le otto, o noue corde principali, ma anco con altre
che lo diuidono in Semituoni, ponendo uerso il graue hora il
Semituono maggiore, hora il minore: quello segnato col b molle o
tondo, questo col diesis #. Si ripigli dunque la soprascritta metà
acuta del Sistema partecipato con le sue corde a b [sbq] c d e f g
aa, e nel tuono c d si metta uerso il graue il Semituono minore à
finche #c compisca il tuono con la corda [sbq], e parimente anco ne i
tuoni f g, e g a a, acciò
la #f formi il tuono con la e, e la #g con essa #f. Nel tuono poi d e
si pone uerso il graue il Semituono maggiore, che cosi la be contiene
il tuono con la f, come pure fa la b con la c. Diuiso così
il Sistema in Semituoni ui si scorge formato il Cromatico genere in
tre specie, mentre il [-f.71r-] tetracordo camina in ese dal graue
all'acuto per Semituono, Semituono, e Triemituono. La prima specie si
scorge perche nel Tetracordo da [sbq] in E il primo interuallo è
il Semotuono maggiore [sbq] c, il secondo è
il Semtuono minore c #c, il terzo#c in e, è
il Triemituono, il quale è
l'istesso ch'il Semiditono, o Terza minore. La seconda specie si
scorge considerando il Tetracordo da C in F, perche starà
nel luogo più graue il
Semiditono, o Terza minore. La seconda specie si scorge considerando
il Tetracordo da C in F; perche starà
nel luogo più graue il
Semituono minore c #c, poi il maggiore #c d, et in ultimo il
Triemituono da d in f. La terza specie detta Cromatico misto ui nasce
perche in un Tetracordo dell'ottaua stà
nel luogo più graue il
Semituono maggiore, e nell'altro il Semituono minore. Ordinato dunque
così il Sistema di
tredici corde per ottaua, può
seruire per il genere diatonico, e Cromatico, ma non già
per l'Enarmonico, per il quale ui bisognano altre corde.
[Furio, Armonica
Cultura, 71r; text: a, b, [sbq], c, d, e, f, g, a a, #c, be, #f, #g]
Sistema partecipato
et Enarmonico diuiso in Semituoni.
Nel medesimo Sistema
partecipato si descriue il genere Enarmonico con partire il diesis
tutta l'ottaua in questa maniera, ch'è
tra l'altre la più
facile. Si deue à ciascun
tuono applicar la diuisione del b molle, e del diesis come mostra la
figura; onde uiene il Tuono diuiso in tre parti, cioè
in due Semituoni minori, et in un diesis, ch'è
posto in mezzo tra di loro, et unito ad uno di essi forma il
Semituono maggiore hora uerso il graue, hora uerso l'acuto. Il diesis
maggiore # è segno del
Semituono minore, ma il minor diesis denota la metà
[signum] di detto Semituono per l'Enarmonico di Didimo, e uien posto
ne i tre Semituoni a b, ]sbq] c, e f. Qui nascono tre specie
d'Enarmonico: la prima nel Tetracordo da a in d, nel quale il più
graue interuallo è il
Semituono a #a: il secondo il diesis #a b: il terzo il Ditono [ditono
ante corr.] da b in d. La seconda specie si uede nel Tetracordo da #a
in #d, doue nel luogo più
graue stà il minor diesis
#a b, in mezzo l'altro diesis, o [-f.71v-] Semituono minore b [sbq],
in ultimo il Ditono da [sbq] in #d. La terza specie è
mista, cioè quando in un
Tetracordo dell'ottaua precede il diesis maggiore, e nell'altro il
minore. E benche in questo Sistema il Tuono sia diuiso in tre parti,
come s'è detto, cioè
ne' due Semituoni minori, e nel diesis, nondimeno si può
anco segnare in quattro parti se di nuouo si diuide uno de Semituoni
minori in un diesis, e nell'auanzo. Finalmente si può
diuidere in cinque parti col segamento di ciascun Semituono minore in
un diesis e nell'eccesso; di modo che sarà
il Tuono diuiso in tre diesis e due di detti auanzi: ma basti la
descritta diuisione trimembre.
[Furio, Armonica
Cultura, 71v; text: a, [signum]a, b, [sbq], c, d, [signum]e, f,
[signum]g, a a, #a, #[sbq], #c, bd, #d, be, #e, #f, g, #g, ba a, #a
a]
Se bene in questo
Sistema un ottaua abbraccia uenti corde tutta uolta solo quattordici
sono necessarie per li tre generi, cioè
otto diatoniche, due Cromatiche #e #f, due Enarmoniche #[sbq] #c, e
due per il Tetracordo Sinemmenon, cioè
b per tutti i generi, e l'#a per l'Enarmonico. Un Cembalo dunque
fatto secondo questo Sistema dourà
contenere tre ordini de' tasti, cioè
i due ordinarij bianchi e negri, et un altro de tasti spezzati per le
dette corde aggiunte.
Sistema Sintono
puro, e Cromatico diuiso in Semituoni.
Perche quello s'è
detto del Sistema partecipato puol hauer luogo anco nel Sistema puro,
doue tutte le Consonanze sono perfette, si potrà
anco questo diuidere in Semituoni. Prima si ripigli il Sistema
Sintono diuiso in a b [sbq] c d e f g a a' poi si seghi ciascun Tuono
in due parti, o Semituoni come s'è
detto del Partecipato, riducendo il Sistema à
tredici corde per ottaua, aggiungendoui alcune corde di più
per causa de i Commi: quali corde si notino coll'istessa lettera
della corda uicina [-f.72r-] con un punto sotto quando il Comma stà
uerso il graue, o sopra quando stà
uerso l'acuto, come nella #f, e le tre corde d[signum] [sbq][signum]
g[signum] si pongono per cagione de i tre tuoni maggiori, ma uolendo
hauer l'aggiunta da [sbq] in #f è
necessaria anco la corda #f.
[Furio, Armonica
Cultura, 71r; text: a, b, [sbq], c, d, e, f, f#, g, a a,[sbq], #c,
d[signum], be, #f[signum], g[signum] #g]
In un Cembalo
fabricato secondo questo Sistema a i doi ordini de' tasti soliti si
dourà aggiungere un altro
de' tasti spezzati per le corde de i Commi, che potranno esser più
e meno ad arbitrio, secondo che ad ad arbitio anco del Sonatore sarà
d'hauer le Consonanze perfette col seruirsi di detto terzo
ordine, e le Consonanze partecipate adoprando solo gl'altri due,
riducendoli prima à
temperamento per uia d'accordo; ma ad ogni modo non ui si possono
entire se non i due generi Diatonico e Cromatico.
Sistema Sintono
puro, et Enarmonico diuiso in diesis.
Si ripigli il detto
Sistema Sintono, e si parisca il Semituono maggiore, uerbi gratia a
b, in due diesis per l'Enarmonico di Didimo; ma uolendo partire tutta
l'ottaua in diesis come fu fatto nel partecipato si prenda l'altro
Enarmonico nel quale il maggior diesis è
il Semituono minore; onde solo sarà
differente dall'Enarmonico partecipato in quanto il maggior diesis
nel partecipato ha in se un quarto di Comma di piøù.
In questo Sistema saranno corde uentiquattro per Ottaua, compreseui
anco le quattro de i Commi. Un Cembalo dunque fatto conforme al detto
Sistema dourà hauer
quattro ordini di tasti, cioè
i dui ordinarij, un altro per li Semituoni aggiunti, et il quarto per
le corde de' Commi. Et in questo parimente sarà
libero il Sonatore o d'usare i Commi per le Consonanze perfette, o di
lasciarli: riducendo gl'altri ordini à
temperamento con l'accordo.
[Furio, Armonica
Cultura, 72v,1; text: a, b, [sbq], #[sbq],#c, bd, #d, be, #e, #f,
#f[signum], bg, g[signum], #g, ba a, [sbq], c, d, e, f, g, a a]
Sistema di Don
Nicola pertecipe del Diatonico, Cromatico, et Enarmonico, col suo
Archicembalo.
Supposta la
diuisione del Tuono in cinque parti eguali, e del Semituono maggiore
in tre diesis, et il minore in due, e gl'altri partimeti della
Quarta, Quinta, et Ottaua ritrouati da Don Nicola come s'è
ueduto di sopra: inuentò
egli conforme à detta
diuisone un nuouo Cembalo con sei ordini di tasti, che chiamò
Archicembalo, diuiso in due Telari ciascuno di tre ordini. Nel primo
Telaro più basso l'ordine
primo contiene le corde principali A [sbq] C D: nell'ordine secondo
sono posti i Semituoni ordinarij: nel terzo de tasti spezzati stanno
i Semituoni aggionti, e perciòl'uno
e l'altro ordine comprende i Semituoni parte del b molle, parte del
diesis #. L'altro Telaro superiore si tira in fuori, e si rimanda in
dietro, e serue à tre
diuisioni piùminute con
gl'altri tre ordini, cioè
quarto, quinto, e sesto. L'ordine quarto è
più alto dell'ordine
primo un diesis, o quinta parte di Tuono; l'ordine quinto è
più acuto del medesimo
primo quattro diesis: onde tra esso e l'ordine quarto si troua il
Semituono maggiore. L'ordine sesto s'alza sopra il primo un Comma e
mezzo diesis. Gl'altri partimenti uedinsi sopra al Capitolo 4.
[Furio, Armonica
Cultura, 72v,2; text: a, b, [sbq], c, d, e, f, g, a a, #f, [signum]g,
#g, ba a, [signum]a a]
[-f.73r-] Il Tuono
in questo Sistema, uerbi gratia tra g et a a, è
quasi il medesimo col Tuono participato. Il Semituono Maggiore tra #g
et a a pochissimo è
differente dal Semituono maggiore partcipato. Il Semituono minore tra
ba a, et a a, parimente poco è
diuerso da Partecipato. Il diesis tra [signum]ba a, et a a, è
minore di tutti gl'altri, eccetto del diesis di Tolomeo, come si
uedrà. La Terza minore
tra #f et a a, è meno
della perfetta d'una terza parte del Comma moderno, ma più
della quarta; Si che la Sesta maggiore supera all'incontro la Sesta
maggiore perfetta nell'istesso interuallo. La Terza maggiore tra f et
a a, eccede pochissimo la perfetta: e tale sarà
anco la differenza tra questa [Sesta supra lin.] minore e la
perfetta. La Quarta tra e et a a è
maggiore della Quarta perfetta per meno d'un quarto di Comma. La
Quinta all'incontro saràminore
della perfetta pura per meno d'un quarto di Comma. L'uso di questo
Sistema è particolarmente
neli due generi Cromatico, et Enarmonico. Oltre quello che sopra s'è
detto della diuisione del Comma, uien diuiso anco da Alcuni in due
Sichismi, e questi in due Diachismi.
Diuisione del
Monocordo in Semituoni eguali
Nel Sistema
Diatonico Pittagorico i Tuoni sono eguali, et i Semituoni diseguali:
nel Sintono Tolomaico sono diseguali gl'uni e gl'altri: nel
Partecipato sono pure eguali i Tuoni, e diseguali i Semituoni; ma in
questo presente Sistema sono eguali tanto i Tuoni quanto i Semituoni.
Si deue dunque in questo diuidere l'ottaua in dodici Semituoni
eguali, pigliando la metà
acuta del Monocordo da a in a a: e si diuide l'Ottaua in tre Ditoni
eguali, de quali ciascuno si seghi in due Tuoni eguali: poi qualunque
de' Sei Tuoni si parta per mezzo, e sarà
compita detta diuisione dell'Ottaua in dodici Semituoni; e se ciascun
Semituono si seghi per mezzo s'haurà
tutta l'ottaua diuisa in diesis, e conterrà
corde uenticinque. Questa diuisione eguale contiene i tre generi:
poiche il Diatonico già
descritto detto da Aristosseno Diatono Sintono ui si contiene, mentre
si può in esso procedere
con Tetracordo [-f.73v-] dal graue all'acuto per Semituono, Tuono, e
Tuono; Il Cromatico ancora, mentre potendosi in esso diuidere il
Tetracordo in Semituoni, se ne darà
uno per ciascuno de i due interualli più
graui, e tre al Triemituono. Questo da Aristosseno dicesi Cromatico
Tonieo. L'Enarmonico parimente ui si troua, mentre l'interuallo più
acuto, o Ditono del Tetracordo potrà
prendere quattro Semituoni, e si potrà
partire Geometricamente per mezzo l'altro Semituono, che rimane nel
graue; e così ciascun
diesis sarà la quarta
parte del Tuono. Onde Euclide parlando di detta diuisione eguale
secondo l'opinione d'Aristosseno, suppone, che l'interuallo della
Diatessaron sia 30. Il qual numero diuiso in cinque parti per li
cinque Semituoni, il Semituono ne conterrà
sei, il Tuono dodici (che però
alcuni sogliono notare la diuisione del Tuono in tre diesis diseguali
con questi segni, cioè,
il primo diesis più graue
così [signum], il secondo
così #, il terzo così
[signum], come si uede appresso il Kirkerio, e Mersenni) et il diesis
tre. Gl'interualli di tutti li tre generi stanno così
[Furio, Armonica
Cultura, 73v; text: a, b, [sbq], c, d, e, f, g, a a, ]signum]a, d,
bc, bg, ba a, Enarmonico. Cromatico. Diatonico. Ditono. 24. Diesis.
3. Triemituono. 18. Semituono. 6. Tuono. 12.]
Circa le Consonanze
in questo Sistema. La Quarta tra e et a a supera di poco la perfetta,
cioè meno d'un Comma,
così la Quarta eccede la
Quinta; La [T ante corr.] Terza maggiore tra f et a a supera
parimente la perfetta più
di mezzo Comma, ma non arriua à
due terzi. La Sesta minore ancora è
auanzata dalla minore perfetta per il medesimo interuallo. La Terza
minore tra la b et a a è
superata dalla [-f.74r-] minore perfetta più
di due Comma; tanto al contrario la Sesta maggiore supera la maggiore
perfetta.
Delle Proportioni
degl'interualli sonori, e Musicali
Capitolo 6.
Ad ogn'interuallo
musicale uien'assegnata la propria Proportione in uno delli due
generi Sopraparticolare, e Soprapartiente fuori dell'Ottaua o
Diapason che cade in Proportione Doppia, come 2 ad 1. Nel genere
dunque Sopraparticolare cadono i seguenti interualli. Il Tuono cade
nella Sesquiottaua, come 9 a 8. Ma quest<o> alcuni lo diuidono
in maggiore e Minore; il maggiore lo fanno cadere in
Sottosesquiottaua come 8 à
9. et il minore nella Sottosesquinona come 9 a 10. Dicono ch'il
maggiore è quello, che
nelle corde Diatoniche segue in ogni Tetracordo il Semituono uerso
l'acuto, et il minore segue il Tuono maggiore parimente uerso
l'acuto, e tiene in ogni Tetracordo il terzo interuallo di maniera
che il minor Tuono è
superato dal maggiore per un Comma.
[Furio, Armonica
Cultura, 74r; text: Esempio, Tuono maggiore, minore.]
Il Comma cade in
Proportione Sesuiottantunesima come 81 a 80. Il Semituono maggiore
nella Sesquiquindicesima, come 16 a 13. Il minor Semituono nella
Sesquiuentiquattresima come 254 a 24. Il Diesis Cromatico nella
Sottosesquiuentiquattresima, come 24 a 25. Il Ditono, o Terza
maggiore nella Sesquiquarta, come 5 a 4. Il Semiditono o Terza minore
nella Sesquiquinta, come 6 a 5. La Diatessaron o Quarta perfetta
nella Sesquiterza come 4 a 3. La [-f.74v-] Diapente o Quinta perfetta
nella Sesquialtera come 3 a 2. L'Essacordo o Sesta maggiore nella
Sesquiterza, come 5 a 3. L'Essacordo minore nonè
in questo genere, ne meno ui sono li due Eptacordi.
Al genere
Soprapartiente s'appartengono le Proportioni de' seguenti interualli.
Il Diesis Enarmonico detto in Greco Tetartemoria, cade in Proportione
Sopratripartiente, come 125 à
124. Il Tritono nella Soprapartiente ducentodieciassette
cinquecentododicesima, come 729 a 512. La semidiapente, o Quinta
imperfetta nella Soprapartiente diecenoue quarantiacinquesima, come
64 à 45. L'Essacordo o
Sesta minore nella Sopratripartientequinta, come 8 à
5. L'Eptacordo, o Settima maggiore nella Sopra settepartiente ottaua,
come 15 a 8. L'Eptacordo minore nella Sopra quadripartiente quinta,
come 9 à 5. In oltre
alcuni ripongono in questo genere alcuni interualli notati nel
precedente genere sopraparticolare, cioè
il Comma nella Soprapartiente sette mila cento cinquanta tre,
cinquecento uentiquattro mila ducento ottantottesima, come 53144i à
524288. Il Semituono maggiore nella Soprapartiente cento trentanoue
due mila quarantottesima, come 2187, à
2048. Il Semituono minore nella Soprapartiente tredici ducento
quarantatresima, come 256 à
243. La differenza de quali numeri è
13. Questa si parta in due parti, una maggiore ch'è
di sotto, l'altra minore ch'è
di sei. La maggiore si pone alla parte più
acuta, la minore alla più graue, cosi.
[Furio,
Armonica Cultura, 74v; text: 256. 243. 13, differenza, 262. 270. 81 a
64]
Il
Semiditono, o Terza minore nella Soprapartiente cinque
uentisettesima, come 32 à 27<.> Il Ditono, o Terza maggiore
nella Soprapartiente dieciassette Sessantaquattresima, come 81 a 64.
L'Essacordo o Sesta maggiore nella Soprabipartiente [-f.75r-] terza,
come 27 a 16. Torniam'hora all'interualli del genere Sopraparticolare
Tuono, e Semituono. Deuesi sapere che li numeri della Proportione del
Semituono minore 26 a 24 fanno quella parte del Tuono per la quale la
Proportione Sesquiterza è maggiore de due Tuoni, cioè di due
Sesquiottaue. Ecco l'Esempio. Partirai lo spatio della lunghezza
della corda in quattro parti, et alfine della prima sottoporrai lo
Scabello, e così la corda intiera con le tre parti ti suonerà una
Sesquiterza, perche così è diuiso lo spatio dalla cui proportione
deriua la Proportione del Suono. Se dunque ponerai sopra detta corda
due continuati Tuoni, partendola come s'è detto di sopra, dico che
lo spatio che sarà dallo Scabello doue è segnato il Secondo Tuono
allo Scabello doue è segnata la Sesquiterza ti suoneràil Semituono
minore. Il Semituono maggiore è il restante del Tuono, cioè quello
ch'è più della Sesquiterza al Tuono terzo, comein questo Esempio.
Ponerai sopra la corda tre continuati Tuoni, lasciando la Sesquiterza
al suo luogo, et haurai dalla Sesquiterza al resto del Tuono il
maggior Semituono.
I
numeri d'un Tuono sono 8 e 9. di due sono 81, 72, 64, e si fanno
moltiplicando otto in se, noue in se, et otto in noue. I numeri di
tre Tuoni sono 729, 648, 576, 512. moltiplicando 81, 72, 64 per noue.
e 64 per otto. In tal maniera i Tuoni continuando con i numeri, ne'
quali la Proportione del maggiore al minore è sempre Sesquiottaua.
L'esempio si uede quì nel Monocordo.
[Furio,
Armonica Cultura, 75r; text: A, B, C]
Uolendo
fare dunque ch'una corda risponda un Tuono. Partirai la sua longhezza
in noue parti, e ponerai lo Scabello sotto le otto, lasciandone una
fuori: toccarai prima la corda uota intiera senza [-f.75v-] Scabello,
poi toccarai quello spatio dello Scabello in poi, che è longo otto
part, e trouerai che ti renderà un Tuono; La sua demostratione è
questa. Sia la corda tirata sopra un piano A B e sia diuiso sotto di
quella il piano secondo la longhezza della corda in noue parti; dico
che la parte C B, che lascia fuori una delle noue parti, e
n'abbraccia otto, suonarà un Tuono con tutta la corda.
Seguono
le Proportioni che hanno gl'interualli de' Tetracordi costitutiui
delli tre generi d'Armonia Enarmonico, Cromatico, e Diatonico.
[Furio,
Armonica Cultura, 75v; Enarmonico. Diesis, Ditonus. Cromatico.
Hemitonium. Tonus, Diatonico.]
Doue
si uede che l'Enarmonico sale dalla metà d'un Semituono ch'è il
proprio diesis di due Comme, ad un altro simile interuallo, e d'indi
allo spatio d'un Ditono. Il detto diesis si chiama Tetartemoria. Il
Cromatico genere sale da un Semituono all'altro, e d'indi al
Triemituono. Il Diatonico sale da un Semituono ad un Tuono e d'indi
ad un altro Tuono
La
dispositione del Tetracordo del genere Enarmonico contiene due
diesis, e due Tuoni, cioè la salita dalla parte graue all'acuta si
fà salendo dalla metà d'un minor Semituono all'altra metà, che
fanno due spatij o interualli: indi si sale allo spatio d'un Ditono
ch'èil terzo. Fondata così la prima corda dalla parte graue, detto
Tetracordo uà dalla Proportione Sesquiquadragesima [-f.76r-] quinta
alla Sesquiuigesima terza, e d'indi alla Sequiquarta, e ritorna per
gl'istessi gradi.
La
dispositione del Tetracordo Cromatico contiene il Semituono maggiore,
il minore, et un Sesquituono o Triemituono. Nel primo colore più
molle s'ascende dalla Sesquiuigesima settima per la Sesquiquarta
decima alla Sesquiquinta, e si descende al contrario. Nel secondo
colore il partimento più acuto dalla Sesquiuentesimauna si sale per
la Sesquiundecima alla Sesquiterza. Questo secondo colore, o
passaggio si chiama Sintono rispetto al molle, perche è meno
mutabile di quello, e meno lamenteuole, et affettuoso.
La
dispositione del Tetracordo Diatonico contiene cinque colori cioè il
molle, il più tirato, l'eguale, il Sintono, e'l Diatonico. Nel primo
si sale dalla parte più bassa da una Sesquisettima per una
Sesquinona ad una Sesquiuentesima. Nel secondo colore più tirato,
cioè molle intenso si comincia dalla Sesquiuigesimasettima, es passa
per la Sesquisettima, ne può far altro che sia Consonanza ch'una
Sesquiottaua. Nel terzo eguale, il suono dal suo più basso, e
determinato luogo sale al secondo con Proportione Sesquiundecima, e
partendo s'inalza una Sesquidecima, e si ferma in una Sesquinona. Nel
quarto comincia da una Sesquidecima quinta, e nella distanza di mezzo
forma una Sesquiottaua, terminando in una Sesquinona. Questo si
chiama Sintonon, perche è forte, e denota habito maschio. Nel quinto
sale per due Sesquiottaue ad un Diesis. Si che in ogni colore la
dispositione del Tetracordo serra la Diatessaron con un maggiore
Semituono, e due Tuoni.
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