Author: Furio, Angelo
Title: Armonica Cultura del Divino Officio, a Beneficio del Clero secolare, e Regolare. Composta, et ordinata da fra Angelo Furio da Todi Minorita Conuentuale, e Dottore in Sacra Teologia. Trattato Secondo di Musica circa la Teorica. Seconda parte.
Editor: Massimo Redaelli
Source: Bologna, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, MS D.52, f.76v-92r

[-f.76v-] SECONDA PARTE

Del Modo, detto anco Tropo, e Tuono.

Il Modo generalmente nella Musica è un Serraglio, che racchiude tutti gl'Interualli dell'Ottaua regolati con le specie delle tre principali consonanze, che sono la Quarta, la Quinta, e l'Ottaua medesima; onde secondo la uaria dispositione delle specie di questi tre interualli consonanti uengono formati uarij Modi.
Poneremo dunque per ordine prima le Specie della Quarta, e della Quinta, poi dell'Ottaua, e come dalla Quarta, e Quinta uenga diuisa, et in fine le specie d'esso Modo. Auuertendo, che per breuità, i nomi di Tuono, e Semituono saranno notati con le loro prime lettere T. S.

Delle Specie della Quarta, e della Quinta.

Capitolo 1.

Le specie della Quarta, e della Quinta, come anco quelle dell'Ottaua e del Modo medesimo nel genere Diatonico, si trouano esposte nel nostro libretto di Canto fermo al Capitolo 6. ma solo del Monocordo Pittagorico che principia dalla Proslambanomenon A. Quì poi si douranno esporre anco quelle del monocordo che principia dall'Ipate Ipaton [sbq]. e di più anco quelle delli due generi Cromatico, et Enarmonico. Ciò supposto deuesi sapere che le specie della Quarta e della quinta dall'Ipate Ipaton ambe cominciano dal Semituono

[Furio, Armonica Cultura, 76v; text: Esempio, Specie della Quarta, Quinta. D. C. [sbq]. E. F. G. a. 3. 2. 1. 4. T. S]

[-f.77r-] Ma nelli due generi Cromatico, et Enarmonico cominciano dal luogo dello spesso, cioe de' due interualli minori.

[Furio, Armonica Cultura, 77r,1; text: Spece della Quarta Cromatica. 3, 2, 1, #C. Triemitono S. C. [sbq]]

U'è anco la quarta specie aggionta, che non ha spesso composta del Triemituono, e del Tuono, come tra la #F, et la [sbq].

[Furio, Armonica Cultura, 77r,2; text: Spece della Quinta Cromatica, 1. 2. 3. 4. E. #F. G. a. Tuono, Semituono Triemituono]

U'è anco la quinta specie aggionta, che non contiene il Tuono, come tra la [sbq], e la #F.

[Furio, Armonica Cultura, 77r,3; text: Specie della Quarta Enarmonica, Quinta, 1. 2. 3. [sbq]. ]signum][sbq]. C. Ditono, diesis. 4. E. [signun]E. F. a. Tuono, Semituono, Diesis, ditono]

Delle specie dell'Ottaua. Capitolo 2.

Anticamente, come dice Aristide libro i. le specie dell'Ottaua erano solamente sei, ma poi communemente ne sono approuate sette; uero è che nel principarle alcuni disconuengono, poiche il Galilei et il Doni le cominciano dall'Ipate Ipaton alla Paramese [sbq][sqb], seguitando l'altre per ordine, essendo state così ordinate auanti che la Proslambanomenon si trouasse. Il Glareani, Gafurio, Martiano Cappella, et altri le cominciano dalla Proslambanomene alla Mese A a, poi la seconda dall'Ipate Ipaton alla Paramese. Delle sei più antiche ciascuna era composta de gl'interualli, che [-f.77v-] qui si uedono disposti, e descritti.

[Furio, Armonica Cultura, 77v; text: Lidia, Doria, Frigia, Iastia, Missolidia, Sintonolidia, Diesis, Tuono, Triemitonio]

In tutte per diesis s'intende l'Enarmonico, cioè la quarta parte del Tuono. In questa Tauola si uede che la Lidia, la Frigia, la Missolidia, e la Sintonolidia erano un Ottaua intiera, ma la Doria eccedeua l'Ottaua d'un Tuono, e la Iastia era d'un Tuono ecceduta.
Si uede ancora, che di dette sei specie alcune sono Enarmoniche semplici, et alcune miste: poiche la Lidia è pura Enarmonica, e conuiene con la specie dell'Ottaua [signum]E [signum]e del Sistema Enarmonico<.> Parimente la Sintonolidia è semplice, perche corrisponde all'Ottaua E e col Triemituono di salto tra la a c. La Doria, Frigia, Iasia, e Missolidia sono miste del Diatonico, et Enarmonico, perche la Frigia piglia dell'Ottaua D d del Diatonico solo il primo et ultimo interuallo, e gl'altro interualli di mezzo sono dell'Enarmonico da E in c. La Missolidia risponde all'Ottaua [sbq] [sbq] Enarmonica, pigliando dalla Diatonica [sbq] [sbq] le corde per diuidere l'uno, e l'altro [-f.78r-] Ditono. La Doria all'Ottaua Enarmonica E e aggiunge il Tuono nel graue, pigliando una corda dall'Ottaua D d. La Iastia alla medesima E e leua un Tuono dalla parte acuta, et adopra la corda Diatonica per diuidere il Ditono acuto d'essa E e. E tanta basti delle Sei Specie Antiche, ueniamo alle Sette.

[Furio, Armonica Cultura, 78r; text: Esempio dalla Proslambanomene. 1 A a, 2 [sbq] [sbq], 3 C c, 4 D d, 5 E e, 6 F f, 7 G g]

La diuersità di dette specie nasce, dice Aristosseno libro 3. dalla uaria dispositione, et ordine de gl'interualli delle due estreme, e sei corde di mezzo dell'Ottaua; che in ciascun genere sono sette. Nel Diatonico cinque sono Tuoni, e due Semituoni. Nel Cromatico quattro Semituoni, due Triemituoni, et un Tuono, cioè quello della Diuisione. Nell'Enarmonico quattro diesi, due Ditoni, et il Tuono diuisiuo, come ne seguenti Sistemi.

[-f.78v-] [Furio, Armonica Cultura, 78v,1; text: Diatonico. Cromatico, Enarmonico, Proslambanomenon. [snq] Ipate Ipaton, C Paripate Ipaton, #C Licanos Ipaton Cromatica, Enarmonica, E Ipate Meson, F Paripate Meson, [signum]E Paripate meson, #F Licanos Meson Cromatica, F Licanos Meson enarmonica, G. Licanos Meson diatonica, a Mese, [sbq] Paramese, c Trite Diezeugmenon, [signum][sbq] Trite diezeugmenon, d Paranete diezeugmenon Diatonica, #c Paranete diezeugmenon Cromatica, c Paranete diezeugmenon Enarmonica, e Nete diezeugmenon, f Trite Iperboleon, [signum]e Trite Iperboleon, #f Paranete Iperboleon Cromatica, f Paranete Iperboleon Enarmonica, g Paranete Iperboleon diatonica, a a Nete Iperboleon]

[Furio, Armonica Cultura, 78v,2; text: Esempio dell'Ipate Ipaton. 1 [sbq] [sbq] Missolidia, 2 C c Lidia, 3 D d Frigia, 4 E e Doria, 5 F f Ipolidia, 6 G g Ipofrigia, 7 a a a Ipodoria]

[-f.79r-] Da detto principio le specie dell'Ottaua si distinguono per il luogo del Tuon<o> di diuisione, secondo che dicono Tolomeo, e Bacchio; in tutti tre i generi. E così la prima specoe [sbq][sbq] ha il detto Tuono el primo luogo uerso l'acuto. La seconda nel secondo luogo; ma nel Cromatico la seconda specie è la C c, e nell'Enarmonico la [signum][sbq] [signum][sbq]. La terza nel terzo luogo: ma nel Cromatico è #C #c, e nell'Enarmonico la C c, così dell'altre.
Le specie Diatoniche sudette si ponno in quanto al sito uariare in più maniere; perche qualunque specie d'Ottaua si può con l'alggiunta del b molle pare più acuta una quinta, e più graue una quinta, et anco più graue una quarta: ma per ciò fare bisogna ricorrere alla diuersa uariatione de' Semituoni, dalla quale uariandosi i Tetracordi, e Tuoni diuisiui si uariano anco le specie. In uentun modo dunque i Semituoni si ponno uariare; perche se i due Semituoni dell'Otaua sono posti immediatamente sei specie ne nascono, potendo il secondo Semituono star nel secondo luogo, nel terzo etcetera sino al luogo settimo, come si uede quì sotto nella prima Classe. Se tra i Semituoni cade un Tuono le specie sono cinque, douendo stare il secondo Semituono nel terzo luogo sino al settimo, come nella seconda Classe; e così secondo che più Tuoni tramezzano i Semituoni meno sono le specie, come nell'altre Classi. Delle quali specie alcune sono utili, et altre inutili. Le specie utili sono quelle che hanno i Semituoni tramezzati da due Tuoni, e da tre: l'altre sono inutili che da più, e da meno di due o tre son tramezzate. La raggione è addotta dal Doni, perche queste seconde sono progressioni insolite d'interualli fuori della proposta Ottaua, e trouansi rare uolte in qualche passo, e non per tutto il corso della Cantilena, che però non possono formare una particolare specie d'Ottaua, o d'Armonia. Segue la Tauola dell'accennate Classi

[-f.79v-] [Furio, Armonica Cultura, 79v; text: S, T]

Dalla Tauola qui posta si deduce, che ogni Ottaua modulata per [sqb] quadro, o Paramese può anco modularsi per b molle, o Trite Sinemmenon: et all'hora si cangia in altra specie più graue una quarta, cioè, la E e nella [sbq] [sbq], la F f nella C c, e così l'altre, com'in questo Sistema A [sbq] C D E F G a bb c d e f g. a a b b [sbq] [sbq] c c. Poiche le Ottaue E e [sbq] [sbq] conuengono nell'hauer un Semituono nel primo luogo, ma l'altro la [sbq] [sbq] l'ha nel quarto luogo, e la E e nel quinto, e percio mentre per mezzo del b molle il Semituono si ritira dal luogo quinto nel quarto uiene la E e à mutarsi nella [sbq] [sbq]. La D d ancora si cangia così nell' A a, e la c c c nella G g. La a a a si muta nella E e, perche resta il Semituono del quinto luogo, ma l'altro dal secondo si trasferisce al primo. E così pure si conuertono la G g nella D d, e la F f nella C c. Quanto poi alla [sbq][sbq], o uero [sbq] [sbq] [sbq], perche in cambio suo si uede la b b b, percio il Semituono del quarto luogo sta fermo, e quello del primo camina al settimo, cioè il Semituono che staua nel primo luogo dell'Ottaua [sbq] [sbq] [sbq] uien ad occupare l'ultimo in essa b b b; onde essa b b b diuiene l'istessa che la F f. Secondo si cangia in altra specie più acuta una quarta,e più graue una quinta, uerbi gratia la E e se si canti nell'<acuto> col b molle, essendo la medesima che la E e col [sbq] quadro sarà più acuta una quinta; e di nuouo l'istessa E e cantata nell'A a pur per b molle sarà più graue una quinta. La raggione è perche all'hora il Tuono diuisiuo nel Sinemmenon si trasporta una [-f.80r-] quarta uerso l'acuto; cioè tra la d e, poiche mentre il terzo Tetracordo si congiunge al secondo uiene à separarli dal quarto, e così la E e ha il tuono diuisiuo d e nel primo luogo uerso l'acuto, come nella specie [sbq] [sbq] del Diezeugmenon sta il tuono a [sbq]: Parimente nella F f del Sinemmenon tiene il medesimo Tuono d e il secondo luogo, come stà nel secondo luogo della specie C c l'altro del Diezeugmenon: E così nell'altre. Della medesima raggione ci possiamo seruire nell'Ottaue Cromatiche, et Enarmoniche così
Nell'Ottaue Cromatiche. La E e col b molle si muta nella [sbq] [sbq].
La F f nella C c
La #F #f nella #C #c
La a a a nella E e
La b b b nella F f
La [sbq] [sbq] [sbq] nella #F #f.
La d d d nella a a a, come nel Sistema che segue

A [sbq] C #C E F #F a ]sbq] c #c e f #f a a a b [sbq] d e f #f a a

Nell'Ottaue Enarmoniche la E a si muta nella [sbq] [sbq]
La [signum]E [signum]e si nella [signum][sbq] [signum][sbq]
La F f nella C c
La a a a nella E e
La [signum]a [signum]a a nella [signum]e [signum]e
La b b b nella F f
La d d d nella a a a. come nel seguente Sistema

A [sbq] [signum][sbq] C E [signum]E F a [sbq] [signum][sbq] c e [sbq]e f a a a [signum]a b d e [signum] e f a a [signum]a a b b. d d

[-f.80v-] Come la quarta e la quinta diuidono l'Ottaua

Capitolo 3.

Nel nostro libretto di Canto fermo al Capitolo 6. citato, l'ottaua Diatonica dalla Proslambanomene uien duisa dalla Quarta e dalla Quinta come sue parti integrali, e ciò in due maniere, cioè con diuisione Arithmetica, e con Armonica. La prima è quando la Quinta stà sopra nell'acuto, e la Quarta sotto nel graue. La seconda al contrario, cioè sopra la Quarta, e sotto la Quinta; e che tutte [[tutte]] l'Ottaue ammettono queste due diuisioni fuori che la [sbq] [sbq], et F f; perche la specie [sbq] C D E F a [sbq] se si tagli in E s'ha la diuisione Arithmetica, restando la Quarta nel graue, e la Quinta nell'acuto: ma se diuida in F ne nasce nell'acuto il Tritono, e nel graue un interuallo di due Tuoni, e due Semituoni, che chiamano Semidiapente, cioè imperfetta diapente. Per il contrario la specie F G a [sbq] c d e f segata in C ne dà la diuisione Armonica con la Quinta F c sotto, e sopra la Quarta C f; ma diuisa in [sbq] produce nel graue il Tritono, e nell'acuto la Semidiapente. Ciò supposto. Qui uedremo come detta diuisione s'adatti dall'Ipate Ipaton in tutti tre i generi, con le proprie Tauole. Doue si deue notare, che i numeri ch'iui si uedono sono delle specie, cioè della Quarta sotto la Quinta, e della Quinta sotto la Quinta. Quelli della Quarta antecedente alla Quinta uanno con la diuisione Arithmetica, e quelli dell'altra Quarta doppo la Quinta con la diuisione Armonica, doue si uedono anco accompagnati per fila i detti numeri con detti interualli, ciascuno della sua specie. Cominciando dunque dal genere diatonico, ecco la sua Tauola<.>

[Furio, Armonica Cultura, 81r,1; text: Quarta, Quinta, A a, G g, F f, E e, D d, C c, [sbq] [sbq], Arithmetica, Aromonica, 1, 2, 3, 4, S, T, Semidiapente. Tritono]

Si come fra i tramezzi de' Tuoni con li due Semituoni dell'Ottaua alcuni sono utili et altri inutili, così parimente tra le combinationi di Quarte di Quinte; con l'utili delle quali si ponno le tre specie della Quarta accoppiare con el quattro della Quinta, come segue.

[Furio, Armonica Cultura, 81r,2; text: Quarta. Quinta, 1. 2. 3. 4. [signum], T, S]

Nella qual descrittione le combinationi inutili sono notate [-f.81v-] con questo segno [signum], cioe quelle tra i Semituoni delle quali non cadono due, ne tre Tuoni. Doue in ristretto solo sei sono gl'accoppiamenti utili; perche s'accoppia la prima Quarta con la prima e quarta Quinta: la seconda Quarta con la seconda e terza Quinta: la terza Quarta con la terza e quarta Quinta.
Circa l'Ottaue Cromatiche, et Enarmoniche, deuesi sapere che tra le Cromatiche solamente l'Ottaua E e è capace d'ambedue le diuisioni Arithmetica, et Armonica; ma le tre [sbq] [sbq], C c, e #C #c possono hauer la Quinta sopra: e le A a, F f, et #F #f la quinta sotto; onde otto sono gl'accoppiamenti come quì

[Furio, Armonica Cultura, 81v; text: Quarta, Quinta, [sbq] [sbq[, C c, #C #c, E e f f, #F#f, A a, Arithmetica, Armonica, 1. 2. 3. 4. T, S, Triemituono]

De quali accoppiamenti solo quattro contengono la diuersità d'interualli, cioè la prima Quarta alla prima, e quarta Quinta<.> [-f.82r-] La seconda Quarta alla seconda Quinta. La terza Quarta alla terza Quinta. Nel genere Enarmonico parimente la specie E e può riceuere ambe le diuisioni: ma le tre [sbq] [sbq], [signum][sbq] [sbq] sbq], C c ammettono solo l'Arithmetica: e le tre [signum]E [signum]e, F f, A a solamente l'Armonica, come appare.

[Furio, Armonica Cultura, 82r; text: Quarta, Quinta, [sbq] [sbq], [signum][sbq] sbq], C c, E e, [signum]E [signum]e, F f, A a, Arithmetica, Armonica, 1. 2. 3. 4. d. D, d. T.]

Si che in questo genere non più di otto sono gl'accoppiamenti delle Quarte e delle Quinte, le quali però solamente in quattro di essi sono diuerse: perche si può unire solo la prima Quarta alla prima e quarta Quinta; la seconda Quarta alla seconda Quinta: e la terza Quarta alla terza Quinta. Deuesi notare che in tutti i generi nelle prime tre Ottaue si troua la diuisione Arithmeitca, e nelle tre ultime l'Armonica, si come uengon descritte da Gaudentio e Gafurio. La quarta specie E e poi per tutto è capace dell'una, e l'altra diuisione per hauer il Tuono diuisiuo esattamente in mezzo de i due Tetracordi, onde può essere la diuisione Arithemtica, et Armonica, secondo che esso si unisce al [-82v-] Tetracordo acuto, o al graue. Li schelti accoppiamenti utili delle Quarte, e delle Quinte nel genere Diatonico sono detti Emmele, cioè atti al Canto; così ancora li quattro nel genere Cromatico et Enarmonico.

Delle specie del Modo

Capitolo 4. [3 ante corr.]

Tolomeo libro 2. capitolo 10. dice che i Modi furno denominati da diuersi popoli, come Dorij, Frigij, Lidij, et altri, perche i Dorij parlassero un Tuono più graue de' Frigij, e questi de i Lidij, e così de gl'altri, e quindi fossero detti Tuoni, come ch'un Tuono fossero tra loro distanti. Altri, tali denominationi dicono hauer origine da i predetti popoli per esser da quelli particolarmente colebrati. Onde nel principio furono solamente quattro Modi, cioè Dorio, Frigio Lidio, e Missolidio, à quali Guido Aretino subordinò altir quattro con l'aggiunta à medemi della particola Ipo, cioè sotto, così: Ipodorio, Ipofrigio, Ipolidio, et Ipomissolidio. Quattro altri ue n'hanno aggiunti i Moderni, cioè. Eolio, Iastio, Ipoeolio, et Ipoiastio. E benche diuerse siano l'opinioni del numero, o scpecie de' Modi, nondimeno la più stabile, et abbracciata è, che siano dodeci, come si uede nel citato libretto di Canto fermo. Deuesi però sapere, che considerate le specie dell'Ottaua in se stessa, et assolutamente, sette come queste sono anco quelle de' Modi in tutti tre i gener<i> essentialmente diuisi, perche l'Ottaua sola dà tal essere al Canto come perfettissima; ma se li medesimi si guardino come composti di Quarte, e di Quinte, et accidentalmente diuisi uengono ad esser dodici, come dodici sono le combinationi delle dette consonanze o interualli nel genere diatonico, [-f.83r-] sia dalla Proslambanomene come dall'Ipate Ipaton. Nel Cromatico, et Enarmonico saranno otto, secondo il numero de gl'accoppiamenti delle Quarte, e delle Quinte in tali generi ritrouato.
Ciò supposto deuesi sapere, ch'in riguardo delle quattro specie della Quinta, come ciascuna di esse ha la Quarta sotto, e sopra, il Gaffurio, Glareani, et altri Ecclesiastici pongono otto Modi considerati in un medesimo Sistema Diatonico dalla Proslambaanomene.

[Furio, Armonica Cultura, 83r,1; text: A, [sbq], C, D, E, F, G, a, b, c, d, e, f, g, a a]

E detti Modi sono accoppiati à due à due, in guisa ch'in ogni coppia un istessa Quinta è commune all'uno e l'altro Modo, cominciando dalla prima Ottaua A a; doue la prima Quarta è da A in D, e la prima Quinta da D in a, e così dell'altre. Dunque la prima coppia de' Modi sono l'Ottaue A a D d, che sono composte dalla prima Quarta T S T, e dalla prima Quinta T s T T. Questi due Modi. Questi due Modi ueniuano anticamente considerati per un solo, e si chiamaua Protos, cioè primo. La seconda coppia contiene l'Ottaue [sbq] [sbq], E e, che si compongono della seconda Quarta S T T, e della seconda Quinta S T T T, così.

[Furio, Armonica Cultura, 83r,1; text: [sbq] C D E F G a [sbq] c d e.]

Et ambidue considerauansi per un Modo detto Deuteros, cioè secondo. La terza coppia abbracciaua l'Ottaua C c, F f composta dalla terza Quarta T T S, e terza Quinta T T T S, così C D E F G a [sbq] c d e f; e questi due Modi faceuano il Modo chiamato Tritos cioè Terzo.
Nella quarta, et ultima coppia sono comprese l'Ottaue D d, G g. Che si compongono [compond ante corr.] della prima Quarta T S T, e della quarta Quinta T T S T, così D E F G a [sbq] c d e f g; e questa coppia era il Modo detto Tetartos, cioè quarto. In tutte queste coppie l'Ottaua più acuta uien preferita, che per hauer la Quinta sotto, e la Quarta sopra è più armoniosa dell'altra al contrario disposta. Ecco l'Esempio.

[-f.83v-] [Furio, Armonica Cultura, 83v; text: 2 A a, 1 Dd, Protos, 4 [sbq] [sbq], 3, E e, Deuteros. 6 C c, 5 F f, Tritos. 8 D d, 7 G g, Tetartos.]

Doue i quattro modi impari sono detti Autentici, e gl'altri quattro pari si dicono Plagij. Ne' quali Modi l'Ottaua D d u'è posta due uolte, cioè nel primo Modo, e nell'Ottauo, à fine ch'il settimo Modo nella quarta specie della Quinta habbia il suo Plagio, o Sistema riuoltato con trasportatione di Quinta, o di Quarta come l'hanno gl'altri impari; onde l'altre specie dell'Ottaua son diuise solo in una maniera, ma la D d è diuisa doppiamente: poiche nel primo Modo ha la Quinta sotto e la Quarta sopra, ma nell'Ottauo al contrario, quella sopra, e questa sotto.
Il Glareani poscia libri 5. Demostratione uedendo potersi duidere doppiamente come la D d ancora l'E e, e la G g, aggiunge à gl'otto sopradetti altri quattro Modi, così ponendo in campo tutte le combinationi utili pone dodeci Modi, e seguita alle sudette la quinta coppia, che comprende l'Ottaua E e, et a a a<,> che si compongono della seconda Quarta S T T, e della prima Quinta T S T T, così E F G a [sbq] c d e f g a a. La sesta coppia, che si fà dell'Ottaue F f, et [sqb] [sbq] [sqb], la lascia per non hauer le Quarte e Quinte buone, ma i Tritoni, e Semidiapenti così. F G a [sbq] c d e f g a a [sbq] [sbq]. Pone dunque la settima et ultima coppia in luogo di quella, doue l'Ottaue sono G g, et c c c, composte della terza Quarta T T S, e della quarta Quinta T T S T, così G a [sbq] c d e f g a a [sqb] [sbq] c c. Si che tutti li dodici Modi consistono nelle sei specie sudette dell'Ottaua diuise Arithemticamente, et Armonicamente, come in quest'Esempio si uede.

[-f.84r-] [Furio, Armonica Cultura, 84r,1; text: Plagij diuisi Arithmeticamente, Autentici, Armonicamente, 1 D d a, 2 A a D, 3 E e[sbq], 4 [sbq] [sbq] E, 5 F f c, 6 C c F, 7 G g d, 8 D d G, 9 a a a e, 10 E e a, 11 c c c g, 12 G g c, <aliquid legi non potest> ma.]

Circa i nomi de sudetti Modi. I quattro Autentici sono chiamati con nomi antichi semplici, Dorio, Frigio, Lidio, e Missolidio; gl'altri quattro Plagij co' i medemi nomi composti con la particola Ipo, cioè sotto, così Ipodorio, Ipofrigio, Ipolidio, et Ipomissolidio I due Autentici aggiunti si chiamano parimente con nomi semplici, Eolio, e Iastio: ma i due loro Plagij con l'aggiunta della sudetta particola Ipoeolio, et Ipoiastio, come quì sono notati.

[Furio, Armonica Cultura, 84r,2; text: Plagij, Autentici, 1 D d Dorio. 2 A a Ipodorio. 3 E e Frigio, 4 [sbq] [sbq] Ipofrigio, 5 F f Lidio, 6 C c Ipolidio, 7 G g Missolidio, 8 D d Ipomissolidio, 9 a a a Eolio, 10 E e Ipoeolio, 11 c c c iastio, 12 G g Ipoiastio]

Gioseppe Zarlino nell'Institutioni parte 4. capitolo 10, et 1i. Comincia le specie dell'Ottaua, et anco quelle del Modo da Paripate Ipaton [[signum] infra textum] [-f.84v-] e così dispone anco quelle della Quarta e della Quinta diuersamente dalle prenotate, come segue.

[Furio, Armonica Cultura, 84v,1; text: Specie dell'Ottaua. Quarta. Quinta. [sbq] [sbq], A a G g, F f, E e, D d, C c, E a, D g, C d, F c, E [sbq], C f, T. S.]
[Furio, Armonica Cultura, 84v,2; text: Specie del Modo, Plagij, Autentici, 1 C c g, 2 G g c, 3 D d a, 4 A a d, 5 E e [sbq], 6 [sbq] [sbq] e, 7 F f c, 8 C c f, <9> g g d, 10 D d g, 1j a a a e, 12 E e a]

Doue si scorge che le specie del modo quì descritte hanno il loro principio nelle medesime lettere doue l'hanno le specie dell'Ottau<a,> Quarta, e Quinta, perche alla prima coppia posta nel secondo C per il Plagio, non gli manca la quarta corda inferiore, cioè la G aggiunta al Sistema antico da Guido, detta Gamma ut; onde il [-f.85r-] Zarlino non è stato necessitato à porre detta coppia in altra lettera, o in conseguenza ne anco i principij di dette specie, come per tal mancanza è successo àgl'Antichi. Ho detto nel secondo C in riguardo all'Ottaua inferiore de' Contrabassi che per gl'Istromenti come Organi, Cembali, e simili suol cominciare nel primo C auanti li due negri del Mi re ut; de' quali contrabassi ci seruiamo nelle Cantilene figurate.

Modi posti da Tolomeo

Tolomeo nel capitolo ij. Ordina sette Modi conforme alle specie dell'Ottaua, di modo che non solo siano differenti nell'acuto, e nel graue, ma ch'habbino anco gl'interualli differentemente ordinati; e così il Sistema del Modo Missolidio contenga gl'interualli disposti come sono nella specie Missolidia, quello del Modo Lidio con l'ordine della specie Lidia, e così de gl'altri; et in ciascun Sistema dette specie sono poste nelle corde di mezzo, cioè tra la Nete diezeugmenon, e l'Ipate meson, perche in dette corde si suole senza fatiga trattener la uoce. Il Modo di mezzo èil Dorio, et il suo Sistema si chiama stabile, cioè né troppo acuto né troppo graue: e questo ha tre Sistemi più acuti di se, cioè il Missoliodio, Lidio, e Frigio: e tre più graui, Ipolidio, Ipofrigio, <e>t Ipodorio. Il Modo dunque Missolidio ha la Mese del suo Sistema unisona alla Paranete diezegumenon del Sistema stabile e Dorio; tra le corde poi Nete diezeugmenon et Ipate meson stà la prima <sp>ecie dell'Ottaua [sbq] [sbq] Missolidia. Nel Sistema Lidio la mese è <a>dattata alla Trite diezeugmenon dello stabile: e tra le dette corde Nete<di>ezeugmenon et Ipate Meson è posta la seconda specie C c Lidia. Nel Frigio la Mese corrisponde alla Paramese dello stabile, e tra [-f.85v-] le sudette corde si troua la terza specie D d Frigia. Nel Dorio la Mese conuiene con la Mese dello stabile, e tra la Netediezeugmenon e l'Ipate Meson è posta la quarta specie E e Doria. Nell'Ipolidio la Mese risponde al Licano dello stabile, e tra le cord<e> sudette è compresa la quinta specie F f Ipolidia. Nell'Ipofrigio la Mese concorda con la Paripate Meson dello stabile, e tra le prefate corde sta la sesta specie G g Ipofrigia. Nell<'>Ipodorio in fine la Mese confronta con l'Ipate Meson dello stabile, e tra le corde dette e racchiusa la settima specie a a a Ipodoria. Si che in ciascun Sistema due cose s'osseruano<,> La prima è qual corda del Dorio corrisponda alla sua Mese: la seconda quale specie d'Ottaua stia tra la sua Netediezeugmenon e l'Ipate Meson, come si uede nella seguente figura; doue aocno si uede ch'ogni Modo contiene due Ottaue, delle quali una principia dalla Mese, e l'altra dalla Nete diezeugmenon. Le sette Ottaue che cominciano dalla Mese hanno sopra la Quar<a> e sotto la Quinta; l'altre sette che cominciano dalla Netediezeugmenon hanno la Quinta sopra, e la Quarta sotto. Onde ambe l'Ottau<e> d'un istesso Sistema hanno commune la Quarta.

[-f.86r-] [Furio, Armonica Cultura, 86r; text: D Proslambanomene, E, F, G, A, Ipate meson, [sbq], C, d, Mese, , Paripate, e, f, d, g, c, a, Nete diezeugmenon, Trite, [sbq] [sbq], g g, f f, e, e, Ipodorio, Ipofrigio, Ipolidio, Dorio, Frigio, Lidio, Missolidio]

[-f.86v-] I descritti Modi di Tolomeo conuengono con i dodeci moderni sopra esposti e quanto alla specie dell'Ottaua, e quanto all'acutezza. E prima in quanto all'acutezza si deue supporre, che la Proslambanomenon del Sistema ordinario doue si considerano i Modi M<o>derni, cioè la corda A, corrisponda alla Proslambanonenon <del> Sistema Ipodorio di Tolomeo, cioè alla corda D, si che siano unisone. Ciò supposeto, si paragoni l'acutezza de' Modi antichi e moderni in tal guisa; uerbi gratia Il terzo modo moderno E e ha il suo più graue E lontano dalla Proslambanomenon una Quinta ma l'istesso E e Missolidio dalla Mese tiene la E distante due Quarte dalla Proslambanomenon D. Dell'Ipodorio della figura de' Modi posti da Tolomeo; siche la E e de' Moderni si modula più graue che da Tolomeo un Tuono e mezzo. Ma si deue auuertire che i moderni non sempre pratticano l'istessa tensione, perche usano di fingersi i Modi trasportati co' l'aggiunta del b molle hora una quarta nell'acuto, hora una quinta nel graue. Quanto poi alle specie dell'Ottaua i moderni conuengon<o> con quelli di Tolomeo, come quì appresso è notato: doue l'Ottaua del<l'>Ipodorio chiamano per breuità Ipodorio dalla Nete, il Missolidio, Missolidio dalla Nete: cosi l'Ipodorio, Ipodorio dalla Mese, similmente Missolidio dalla Mese etcetera.

[Furio, Armonica Cultura, 86v; text: Dalla Nete, Mese, Ipofrigio, Dorio, Frigio, Lidio, Missolidio, Ipodorio, 2, 4, 6, 8, 10, 12, G g, E e, D d, C c, {sbq] [sbq], A a, 1, 3, 5, 7, 9, 1j, D d, E e, F f, G g, a a a, c c c]

Doue l'Ipolidio dalla Nete, e l'Ipolidio dalla Mese non hann<o> corrispondente tra i Modi modern<i> per esser diuisi nella Semidiapent<e> e nel Tritono. Di più l'Autentico, el Plagio de' moderni hanno commune una Quinta, ma all'Ottaua dalla Nete, et all'Ottaua dalla Mese di Tolomeo, e commune una Quarta.

[-f.87r-] Modi posti da Boetio.

Boetio nel libro 4. capitolo 13. e 14. pone anco egli sette specie de' <M>odi, com' anco Bacchio, e sono i seguenti.

[Furio, Armonica Cultura, 87r; text: 1 Ipodorio, 2 Ipofrigio, 3 Ipolidio, 4 Dorio, 5 Frigio, 6 Lidio, 7 Missolidio, Semituono, Tuono]

Doue l'Ipodorio è di tutti il piu graue: l'Ipofrigio è di lui più acuto un Tuono, così l'Ipolidio dell'Ipofrigio: il Dorio dell'Ipolidio un semituono, gl'altri successiuamente com'è notato. Così tra'l Dorio e l'Ipodorio, cioè Sotto Dorio u'è una quarta, come pur tra'l Frigio, e l'Ipofrigio, tra il Lidio e l'Ipolidio tra'l Missolidio e'l Dorio.
I Sistemi de' Modi secondo l'istesso Boetio nel luogo medesimo si deuono ordinare et alzare per lo spatio delle sette specie dell'Ottaua, cioè, quanto è da [sbq] in a: il qual spatio contiene due Quarte, e perche due Quarte racchiudono sei interualli, perciò nasceranno sette Modi differenti tra loro nell'acuto, e nel graue, secondo li detti sei interualli, non sempre col medesimo ordine, ma con quello detto di sopra de' Tuoni, e Semituoni, di modo che uengono i Modi ad inacutirsi per l'Ottaua intiera.

[-f.87v-] [Furio, Armonica Cultura, 87v; text: Diagramma, Dorio, Ipolidio, Ipofrigio, Ipodorio, Frigio. Lidio. Missolidio. Ipermissolidio. Proslambanomenon A, Ipate Ipaton [sbq], Paripate ipaton C, Licanos Ipaton D, E, Paripate meson F, Licanos meson G, Mese a, Paramese [sbq], Tritediezeugmenon c, d, Nete diezeugmenon e, Trite Iperboleon f, Paripate Iperboleon g, Nete iperboleon a, a a]

[-f.88r-] Al descritto Diagramma s'è aggionto per compimento dell'Ottaua il Modo Ipermissolidio, cioè sopra il Missolidio, del quale è più acuto un Tuono. Si contengono in detta descrittioni i Sistemi solo del genere Diatonico, <po>tendosi similmente formare anco quelli de gl'altri generi.
L'altra uia per la quale i Modi si ponno ridurre à sette, è il cantare per un Modo l'Autentico insieme col suo Plagio, imitando Tolomeo, quale ripone l'Ottaua dalla Nete, e dalla Mese sotto un istesso Modo. Onde costituiti i sette Modi nell'Ottaua dalla Nete diezeugmenon composte di Quarte, e Quinte diuerse, l'Ipodorio non è Plagio del Dorio, né l'Ipofrigio del Frigio, né l'Ipolidio del Lidio: ma il Plagio di ciascuno è l'Ottaua della Mese. L'Ottaue poi dalla mese, benche da Tolomeo si considerino uerso il graue, si ponno considerare anco uerso l'acuto, cioè dalla Mese alla Nete Iperboleon, e così haurebbero commune la Quinta com'i Modi moderni, etEcclesiastici. Si deue però osseruare, ch'essendo l'Autentico e'l Plagio differenti solo nella trasportatione della Quarta, e della Quinta, tali trasportationi si trouano in un istessa Ottaua pigliata per [sbq] quadro, e per b molle: se però si diuide con la Quinta nel graue quando è per [sbq] quadro, e con la medesima nell'acuto quando è per b molle. uerbi gratia nell'Ottaua D d così

[Furio, Armonica Cultura, 88r,1; text: D, E, F, G, a, [sbq], b, c, d.]

perche l'Ottaua del b molle si conuerte nell'Ottaua ch'è più graue una Quarta: ma l'Ottaua più bassa ha l'istessa Quarta e Quinta ch'ha l'Ottaua più alta, e però per [sbq] quadro, e per b molle sono le medesime Quarte, e Quinte, ma trasposte. L'istesso auuiene del Tritono, e della Semidiapente nell'Ottaua [sbq] [sbq] così.

[Furio, Armonica Cultura, 88r,2; text: [sbq], b, C, D, E, F, G, a, n.] Sette dunque sarebbero i Modi conforme al nemero dell'Ottaue, prendendo ciascuna per [sbq] quadro, e per b molle. Quindi si deduce ch'in due maniere si pongono sette Modi, cioè, prima considerando le sette Ottaue semplicemente, et all'hora un Modo haura l'istessa Ottaua, e l'istesse corde, ma diuerse Quarte e Quinte. Secondo, cantando per un Modo l'Autentico e'l suo Plagio; et all'hora [-f.88v-] ad un istesso Modo conuerranno diuerse Ottaue, e diuerse corde, m<a> le Quarte e le Quinte saranno l'istesse, benche diuersamente dispost<e.>

Modi posti da Aristosseno

Aristosseno appresso Euclide nell'Introduttione. Parte 1. et Aristid<e> Libro 2. pose tredici Modi, aggiongendoli alli sudetti in mezzi di qu<elli> ch'erano differenti un Tuono; Si che tutti manteneuano tra loro egual<e> distanza, cioè, d'un Semituono. Ma gl'Aristossenici n'aggiunsero nell'acuto altri due: onde in tutto erano quindici, come quì si ued<e>

[Furio, Armonica Cultura, 88v; text: Ipodorio, Ipoiastio, cioe, più graue, Ipofrigio, Ipolidio, cioè, Dorio, Iastio, Frigio, Eolio, Lidio, Missolidio, Iperiastio, o, Ipermissolidio, Ipereolio, Iperlidio, Questi due ultimi sono gl'aggionti da gl'Aristoss<enici>]

De i detti quindici Modi cinque erano principali, cioè de<ter>mina<ti> da particolari Popoli. Il Dorio, il Iastio detto anco Ionio, il Frig<io,> l'Eolio, et il Lidio. I cinque ch'hanno, à questi aggiunto la pa<rti>cola Ipo in principio, cioè sotto, erano più bassi una Quarta [-f.89r-] che sono Ipodorio, Ipoiastio, Ipofrigio, Ipoeolio, et Ipolidio. Gl'altri tre con l'aggionta della particola Iper, cioè sopra, erano più acuti una Quarta, che sono Iperdorio, Iperiastio, Iperfrigio, ouero Ipermissolidio; et à fine ch'anco l'Eolio, et il Lidio hauessero i corrispondenti nell'acuto, i seguaci d'Aristosseno u'aggiunsero altri due Modi, cioè l'Ipereolio, e l'Iperlidio. Et essendo ciascuno di detti quindici Modi differente nell'acuto e nel graue un Semituono, tra l'Ipodorio grauissimo, e l'Ipolidio acutissimo ui cadeuano tre Ottaue, et un Tuono; di modo che essi contengono la diuisione eguale d'Aristosseno: perche supposto che le Note che sono nell'istesso uerso significhi<no> l'istessa tensione, è manifesto che se in quei Sistemi s'usasse la diuisione ineguale nons'incontrarebbero dette Note à star nell'istesso uerso, o linea. I Sistemi di tutti quindici si possono uedere in Alipio in tutti tre i generi, con le Note con le quali gl'Antichi contrasegnauano ciascuna uoce, reintegrati dal Maibomio.

Modi posti da Giouanni Battista Doni

Giouan Battista Doni nel suo Trattato de generi, e de Modi, pone quindici Modi ad imitatione di quelli d'Aristosseno, differenti tra loro nell'acuto, e nel graue un Semituono, ma detto Semituono non è eguale com'in quelli, perche ciascun Modo mezzano in questi stàlontano dal suo laterale graue un Semituono maggiore, e dall'acuto un Semituono minore. Conuiene anco con Tolomeo nell'assegnare à ciascun Modo la specie dell'Ottaua che con esso nel nome conuiene, come all'Ipodorio l'Ipodoria, all'Ipofrigio l'Ipofrigia etcetera. Ma doue Tolomeo considera la specie del'Ottaua nelle corde della [-f.89v-] Nete diezeugmenon all'Ipate Meson, il Doni la ripone nelle corde graui tra la mese e la Proslambanomenon, et ordina i Sistemi talmente, che l'Ipodorio habbia per sua Proslambanomenon la A, l'Ipofrigio la G, l'Ipolidio la F, il Dorio la E, il Frigio la D, il Lidio la C, et il Missolidio la [sbq]. continuando poi i Sistemi sino alla Nete Iperboleon; e fà similmente ch'il Sistema Ipofrigio sia un Tuono più acuto dell'Ipodorio, e l'Ipolidio un Semituono; si che l'Ipodorio è una Quarta più bassa del Dorio, l'Ipofrigio del Frigio etcetera. Sono poi chiamati così. I cinque principali Dorio, Iastio, Frigio, Eolio, Lidio; i cinque sotto i predetti una quarta, Ipodorio, Ipoiastio, Ipofrigio, Ipoeolio, Ipolidio. Tra quali i Modi mezzani si formano con dar à ciascuno la medesima specie del Modo che gli sta à canto nel graue, modulata col b molle. Così all'Ipoiastio, ch'è posto in mezzo tra l'Ipodorio, e l'Ipofrigio uien assegnata l'istessa specie A a dell'Ipodorio, ma modulata per b molle, che però non è più essa A a, ma la E e. All'Ipoeolio s'attribuisce la specie G g dell'Ipofrigio per b molle, cioè la D d. Al Iastio la E e per b molle, cioè [sbq] b. Aall'Eolio la D d per b molle; cioè la A a. All'Iperiastio la [sbq] b per b molle, cioè la F f. A i tre Modi più acuti Iperfrigio, Ipereolio, Iperlidio s'assegnano le medeme specie de i tre più graui Ipodorio, Ipoiastio, Ipofrigio, a i quali rispondono in Ottaua; ma u'è differenza nella diuisione essendo nelli tre acuti Arithmetica, e nelli tre graui Armonica. Dunque ne' sudetti quindici Modi tra i cinque di mezzo l'Eolio coi cinque graui hanno la Quinta sotto, e la Quarta sopra: gl'altri tutti sotto la Quarta, e sopra la Quinta. L'Ipoiastio poi si diuide nel Tritono e nella Semidiapente, come ne i Modi di Tolomeo l'Ipolidio dalla Nete e dalla Mese. In tutti la diuisione è notata nel Diagramma seguente con questo segno [signum].

[-f.90r-] [Furio, Armonica Cultura, 90r; text: DIAGRAMMA, Ipodorio, Ipoiastio 4 specie E e, Ipofrigio, Ipoeolio, 3, D d, Ipolidio, Dorio, Iastio prima specie, [sbq] [sbq], Frigio Eolio, 7. Lidio, Missolodio ò Iperdorio, Iperiastio, 5., F f, Iperimssolidio, Iperfrigio, Ipereolio, Iperlidio, C, D, [signum]E, F, G, a, c, d, e, f, g, a a, [signum]D,[ signum]C, [signum]A, [signum]G, [signum]F, Semituono minore, maggiore]

[-f.90v-] I Modi mezzani si potrebbero anco formare in altra maniera, cioè, con assegnare a ciascuno la specie del modo che gli stà accanto uerso l'acuto modulata per b molle: e così all'Ipoiastio si potrebbe assegnare la specie dell'Ipofrigio, cioe la G g per b molle, che uiene ad essere la D d, perche in tal maniera l'Ipoiastio, che stà in mezzo quanto al sito tra l'Ipodorio, e l'Ipofrigio sarebbe mezzano tra loro anco quanto alla natura, participando la specie D d della specie A a e della G g; con la prima delle quali conuiene nella Quinta, e con la seconda nella Quarta: il che si potrà osseruare anco ne i Modi seguenti cosi. All'Ipoeolio la specie dell'Ipolidio F f per b molle, cioè la C c. Al Iastio la specie del Frigio D d per b molle, cioè la A a. All'Eolio la specie C c del Lidio per b molle, cioè la G g. All'Iperiastio finalmente la specie A a dell'Ipermissolidio per b molle, cioè la E e.
Si conclude questo Capitolo con notare, che i Modi generalmente si pigliano in due maniere; prima respetto alla specie del'Ottaua, e cosìsi diuidono in sette, dodici, e quindici, come s'è spiegato; Secondo in riguardo della maggior, e minore tensione et acutezza, nella maniera che li pigliauano gl'Antichi; e così possono esser uarij, e di diuerso numero secondo che s'alza, o s'abbassa il Sistema. Nalle specie però antiche poca diuersità si uede circa l'acuto, e'l graue; poiche la specie Lidia si modulaua più bassa della Mese Ipodoria un diesis Enarmonico, e la sua Nota più graue era un Beta imperfetto [signum], che da noi si segna così [signum b a. La Doria e la Frigia haueuano l'istessa acutezza, cioè cinque diesis erano più alte della Lidia, et in ambedue la uoce più graue era segnata con la lettera Phi [Phi] ch'è Nota [-f.91r-] della Paramese, e corrisponde alla nostra [sbq]. Le tre specie rimanenti Iastia, Missolidia, e Sintonolidia tutte erano modulate nell'istesso Tuono, cioè più basso della Lidia un diesis; e la loro Nota più graue era un Gamma riuolto [signum], che da noi uien segnato b a.

Delle Cantilene

Capitolo 5.

Una Cantilena considerata nel suo Modo o Tuono può esser semplice, o mista; all'hora è semplice quando è d'un genere solo dell'Ottaua, che non si serue d'altri interualli, che di quelli che sono proprij del Sistema di quel genere; e perciò l'adoprar le corde Cromatiche #C #F, o uero l'Enarmoniche [signum[sbq] [signum]E per trasportare un Ottaua Diatonica non fa che quella Cantilena sia mista, perche non perciò è composta d'altri interualli che de' Diatonici. Allhora poi è mista quando gl'interualli di essa non sono c'un sol genere, ma d'altri; come se un Ottaua un Tetracordo habbia gl'interualli Diatonici, e l'altro Cromatici, o uero Enarmonici, o pure se in altra maniera gl'interualli sono mischiati. Dell'uno, e dell'altro u'è l'esempio nelle sei specie dell'Ottaua già descritte che usauano anticamente; doue le due specie Lidie sono Enarmoniche semplici, e l'altre quattro, cioè Doria, Iastia, Frigia, e Missolidia sono miste del genere Enarmonico, e Diatonico. Circa l'acutezza, e grauità del Tuono, o Modo, in tre maniere una Cantilena si puòfare nel suo Tuono più acuta o più graue; prima per mezzo del b molle, poiche con esso si trasporta una quarta uerso l'acuto, et una quinta uerso il graue, come s'è detto altroue. Secondo mediante la diuisione del Sistema in Semituoni, cioè di corde tredici per Ottaua; e così l'Ottaua A a Diatonica si può <tra>sportare una uoce più alta, cioè nella [sbq] [sbq] così. SI descriua l'Ottaua A a con le sue Otto corde, o uoci: e di rimpetto ad essa l'Ottaua [sbq] [sbq] con le sue [-f.91v-] tredici, si che la corda A sia al pari della [sbq] come mostra la figura.

[Furio, Armonica Cultura, 91v,1; text: A, [sbq], C. #C. D. BE, F, #F, G, a, b[sbq]]

Quindi apparisce, che ciascuna uoce o corda dell'Ottaua A a confronta con qualcuna delle tredici dell'Ottaua [sbq] [sbq], e che per sonar l'Ottaua A a nell'Ottaua [sbq] [sbq] basta toccar le corde #C #E in cambio delle C F. Ma non già si potrà l'istessaA a modulare tra le tredici dell'Ottaua C c per non rirouarsi nella descritta figura simili rincontri; e così ciascuna Ottaua Diatonica si può trasportare in cinque altre, come si uede quì sotto.

La G g nelle a a, C c, d d, E e, F f.
La F f nelle b[sbq] b[sbq], C c, D d, bE be, G g.
La E e nelle A a, [sbq] [sbq], #C #c, D d, #F #f.
La D d nelle A a, [sbq] [sbq], C c, E e, G g.
La C c nelle A a, b[sbq] b[sbq], D d, F f, G g.
La [sbq] [sbq] nelle A a, #C #c, E e, #F #f, #G #g.
La A a nelle [sbq] [sbq], D d, E e, F f, G g.

L'Ottaue Cromatiche nel Sistema di tredici corde per Ottaua si possono parimente pratticare in molte lettere. uerbi gratia la C c si può trasportare nel graue nella b[sbq] b[sbq]: nell'acuto nella #C #C 2. nella bE be mi. Nella F f, nella #F #f 2. nella G g, nella #G #g 2. com'è chiaro, descriuendo uerbi gratia l'Ottaua b[sbq] [sbq] con le sue tredici corde, et all'incontro la C c Cromatica con le sue Otto, come mostra la figura.

[Furio, Armonica Cultura, 91v,2; text: [sbq], C, #E, C, #C, D, E mi, F, #F, #F2. G, a, G2., a, b[sbq], c]

nelle poste corde o lettere dpu'è segnato il 2. significa che si motula la seconda specie del Cromatico, e doue si uede la sillaba mi, denota che quello è Cromatico misto. Terzo più copiosamente si potrà in ogni Cantilena trasportare il Tuono, o l'Ottaua mediante la diuisione trimembre d'esso Tuono, doue tutto il Sistema è diuiso in diesis, come si uede qui sotto in ciascun genere dell'Ottaua, e l'istesso si può osseruare nell'altre.

[Furio, Armonica Cultura, 92r; text: L'A a, Diatonica. Ne lle #A #a, b[sbq] b[sbq], [sbq] [sbq], C c, #C #c, D d, #D #d. E e, F f, #F #f, G g, #G #g. Cromatica, b[sbq] [bsbq], C c 1. 2. D d 1. 2. bE be 2. F f2. G g 1. 2. ba ba a. Enarmonica. Nelle #A #a 2. [sbq] [sbq] 2. #C #c. 2. E e mi. #F #f 2. #G #g 2.]

Il numero 2. apposto alla Lettera, o Chiaue, mostra che si modula la seconda specie del Cromatico, o Enarmonico, ,ma l'1. 2. che iui hanno luogo ambre le specie del Cromatico: la sillaba mi l'Enarmonico misto.
Un Istrumento in tal maniera diuiso si può chiamare Panarmonio, cioè di tutte l'Armonie; essendo capace non solo di tutti i generi, ma anco di tutti i Modi. Finalmente sopra tutte le trasportationi riesce la diuisione eguale del Monocordo, potendosi in quella cantare ciascuna Cantilena Diatonica, e Cromatica in ciascun luogo, stante l'egualità de Semituoni, alla quale con l'accordo si puo ridurre il temperamento, mentre con solo tredici corde per Ottaua ogni Cantilena da ciascuna corda o Canna si può cominciare. Se poi il Sistema eguale sia partito nelli diesis, si potranno in tutti i generi pratticar tutte l'Ottaue per tutto condifferenza in acutezza solo una quarta parte di Tono. Ma nel Sistema delle Consonanze perfette riescono più malageuoli le trasportationi, bisognandoui più e meno Commi secondo il fine di ciascuno.





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