Author: Anonymus
Title: Regola per imparare à  Sonare il Cimbalo, ò  Organo.
Editor: Massimo Redaelli
Source: Bologna, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, MS P 135, f.63r-83v

[-f.63r-] [numero 488 Codice 123 in marg.] [13 m.sec.]

Regole per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo.

Volendo dunque impararsi à sonare il Cimbalo, ò vero Organo cioè per accompagnare sarà prima necessario hauere alquanto Solfeggiato sotto un buon maestri, acciò possa auere tutte le cognizioni necessarie della Musica, altrimente si camminerebbe alla cieca senza mai fare alcun profitto.
Hauendo per tanto imparato quanto s'è detto esser necessario fare mestiere trouarsi un precettore, che sappia insegnare quale prima insegnerà consistere le Lettere Musicali, delle quali ogni Tasto hà la sua, con tutti gl'ordini, quali sono li seguenti, et ogni ordine deue comprendere tutte le lettere musicali, che non sono altro, che sette come si dimostra col Essempio, e doue, et à che Tasto stanno collocate, ouero corda

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 63r; text: Primo ordine, ouero specie Grave, Secondo, acuto, Terzo, sopracuto, G, A, B, C, D, E, F]

[-f.63v-] Quando poi il Precettore uedrà che lo Scolaro conosca li Ordini, o specie sopradetti; mà che li conosca bene potrà impararli li numeri, cioè i: 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8; quali numeri significano cioè 1 Unisono, quale per sonare non si canta 2 seconda. 3. terza. 4. quarta. 5. quinta. 6. sesta. 7. settima. 8. ottava, et ancora ui aggiunga il 9, che significa nona, et il 10, che uuol dire decima, et 11, che uuol dire undecima [de ante corr.]; e tutti questi deue impararli nelli Tasti ò corde con la sua erudizione, et ogni numero si conta dalla prima corda, quale si tocca con la mano sinistra, e si chiama fondamento, perche tutti li numeri sono fondati in quella, et à quella deuono tutti corrispondere.
Si dà la Regola coll'Essempio, come deuono insegnarsi detti numeri formare qualche ordine tutto di grado, et ogni nota, ò corda segnarvi il suo numero per conoscere, che fà col fondamento, ouero prima corda.

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 63v; text: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8]

[-f.64r-] Hauendo dunque appresso lo Scolaro, quanto s'èdetto potrà il Maestro insegnarli quali di questi numeri sono consonanti, e quali dissonanti. Li Consonanti sono Terza, Quinta, Sesta, et Ottava, et anco la nona. e Decima. Li Dissonanti sono la Seconda, Quarta, Settima, nona, et undecima.
Doppo che lo Scolaro conoscerà delli retroscritti numeri, quali siano consonanti, e quali dissonanti sarà bene insegnarli quali siano Tuoni, e quali Semituoni con dimostrarli ligati, accioche di mano in mano impari con buon fondamento e non solo con la prattica, mà anco con la speculatiua, ò Teorica; Si dimostra per ora l'Esempio, che dourà darsi, acciò il Studente conosca quale sia Tuono, e quale Semituono.

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 64r; text: Tuono, Semituono]

potrà insegnarsi ancora, che ogni ottaua è composta di cinque Tuoni, e due Semituoni, come sopra si uede et anco farlo noto, che uedendosi in ottaua sola si chiama semplice, se poi sopra à detta Ottaua ui si aggiungesse una ò più ottave, allora si chiama [-f.64v-] ottaua composta per essere composta d'un altra ottaua sotto, e questo non sarà se non bene, acciò lo Scolaro sappia sempre quello che fà non solo con la prattica come dissi con la Teorica, ò speculatiua, perche si trouano li Curiosi alle uolte, quali sapendo, che Titio impara à sonare il curioso dunque essendo Professore uuole sentir Tizio à sonare, e gl'interrogarà sopra à qualche punto, se lo Scolaro non lo sà subito dice il mio Maestro non mi hà imparato questo, e subito si da la causa al Maestro, cosi stia bene uigilante et accurato nell'insegnar ciò, che deue, accio da niuno curioso possa essere mai tacciato, e poi ogni Maestro è obbligato ad insegnare con tutto il Timor di Dio, altrimenti uà male per il Maestro, e per lo Scolaro.
Lo Scolaro ancora deue essere diligente à quanto gli si dice, e curioso, e bisognando importuno con chieder sempre le raggioni di quello il Maestro dice, e di più bisognando. E fare ancora, come faceua un Scolaro à me al quale insegnauo di comporre nell'età, che haueup di 20 Anni in Roma, quale ogni giorno m'interrogaua di quello, che ancora non faceua il caso per il medemo. Frà l'altre un giorno mi chiese informatione di qualche cosa, quale in fatti io non sapevo, né poteuo saperla per allora, mi andai schermendo con dirli, che in quel giorno stauo poco bene, e non poteuo darli sodisfatione di quanto desideraua, che un'altro giorno l'haurei sodisfatto. Io subito [-f.65r-] andai à trouare un Virtuoso, e gl'addimandai, quanto mi occorreua, quale pontualmente mi seruì, e l'altro giorno ne feci consapeuole il Scolaro. Per tanto se si trouasse qualche Maestro non sapere qualche difficoltà, non si uergogni ad andare a chiederla ad un'altro, che possa saperla; perche non è uergogna il non sapere, mà il non uoler sapere.
Si da per tanto l'Essempio dell'ottaua composta

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 65r,1; text: Ottaua semplice ouero incompleta, composta, G, A, B, C, D, E, F]

Hauendo imparato lo Scolaro quanto si è detto non sarà se non bene ad insegnarli, che non solo le ottaue si trouano incomposte, ò semplici, e composte, mà ogn' numero si dà e semplice, e composto à guisa dell'ottaua il numero semplice è quello, che si troua dentro l'ottaua semplice, et il composto dentro l'ottaua composta, e per maggior intelligenza ne farassi chiaro coll'Essempio.

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 65r,2; text: Terza sempice, composta, Quinta]

[-f.65v-] Da questo Essempio si può comprendere in ogni altro numero quale sia semplice, e quale composto, che nell'accompagnare non si danno mai l'accompagnamenti nell'ordine graue con la mano sinistra, mà con la destra pigliandoli dall'ordine acuto, e sopracuto, se poi le note del fondamento stassero collocate nel fine dell'ordine grave, ouero mell'acuto all'ora li numeri, ouero accompagnamenti si potranno dare, con l'una, e l'altra mano secondo, che tornerà il commodo, e sarà bene e il tutto fatto con li douuti precetti, che appresso si daranno nella maggior facilità, e chiarezza possibile.
Questi numeri ouero accompagnamenti altre uolte nominati deue sapersi che sono in più maniere cioè minori, e maggiori, minori sono quando ui entra la diminutione di mezzo Tono sotto. Maggiori quando ui è l'accrescimento di mezzo Tuono sopra, si danno ancora naturali, che in uero non deuonsi chiamare né maggiori, né minori per essere di loro natura nel B quadro senza alterazione, ò diminutione.
Essempio di tutti li sudetti numeri, ouero accompagnamenti [-f.66r-] naturali cioè per B quadro senza accrescimento, ò diminutione.

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 66r,1; text: 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8]

Esempio di tutti li sudetti numeri minori eccetto la settima, quale non si dà mai, ne la quinta in questo caso

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 66r,1; text: 2, 3, 4, 6, 7]

Esempio di tutti li sudetti numeri maggiori eccetto la Quinta quale maggiore mai si dà

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 66r,3; text: 2, 3, 4, 6, 7]

Per maggior intelligenza non sarà discaro far [[noto]] noto allo Scolaro di quanti Toni, ò Semituoni siano composti ogni sorte de' sopradetti numeri, mà li sarà solo di gran giouamento, acciò del tutto ne sappia dare il giusto ragguaglio.
[-f.66v-] Già si disse auanti che ogni ottaua è composta di cinque Toni, e due Semituoni; così si uedrà di quanto sia composto ogni altro numero, e prima si principiarà dalla seconda naturale ouero per B Quadro, quale è composta di un sol tuono, come si dimostra.

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 66v,1; text: Naturale, Tuono, 2]

La seconda minore è composta di un sol mezzo tuono come sotto si notifica

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 66v,2; text: Minore, mezzo Tuono, 2]

La seconda maggiore è composta di un tuono col segno d'alterazione

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 66v,3; text: Maggiore, un Tuono, 2]

La terza naturale è composta di due Tuoni [un Tuono ante corr.] senza segno d'alterazione

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 66v,4; text: Naturale, due Tuoni, 3]

La terza minore è composta di un tuono, e mezzo col segno di diminutione

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 66v,5; text: Minore, un Tuono e mezzo, 3]

La terza maggiore è composta di due Tuoni mà però col segno di alteratione

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 66v,6; text: Maggiore, due Tuoni, 3]

La quarta naturale è composta di due tuoni e mezzo.

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 66v,7; text: Naturale, due Tuoni e mezzo, 4]

[-f.67r-] La quarta minore è composta di due Tuoni, e mezzo, mà però col segno di diminutione.

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 67r,1; text: Minore, due Tuoni e mezzo]

La quarta maggiore è composta di tre [due ante corr.] Tuoni intieri, e si chiama Tritono

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 67r,2; text: Quarta Maggiore, Tre tuoni, 4]

La quinta naturale è composta di tre Tuoni, e mezzo

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 67r,3; text: Quinta naturale, 5, Tre tuoni e mezzo]

La quinta minore, ouero falsa, è composta di due tuoni, e due Semituoni, e questa non può darsi mai se non trà un mi, e un fà come dall'Esempio.

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 67r,4; text: Quinta falsa, due Tuoni e due Semituoni, 5]

Della quinta maggiore non se ne parla, perche non si dà, né puol darsi mai. Si seguirà della Sesta. La Sesta naturale è composta di quattro Tuoni, et un Semituono.

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 67r,5; text: 4: sesta naturale, 4: Tuoni, et un Semituono, 6]

La sesta minore è composta di tre Tuoni, e due Semituoni col segno di diminutione

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 67r,6; text: Sesta minore, due Tuoni e due Semituoni, 6]

[-f.67v-] La sesta maggiore è composta di quattro Tuoni, et un Semituono:

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 67v,1; text: Sesta maggiore, 4 Tuoni et un Semituono]

La settima natural eè composta di quattro Tuoni, e due semituoni.

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 67v,2; text: Settima naturale, 4. Tuoni e 2 Semituoni, 7]

Della Settima minore non se ne tratta per non potersi mai dare. Si precederà alla Settima maggiore.
La Settima maggiore è composta di cinque Tuoni, et un Semituono col segno però d'alterazione.

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 67v,3; text: Settima maggiore. 7, 5 Tuoni e un Semituono]

L'ottaua già dicemmo che è composta, e non si dà né maggiore, é minore per auere in se ogni perfettione.
Si è insegnato dunque di che sia composto ogni numero tanto naturale, quanto minore, e maggiore. Si deue intendere per tanto, che li Compositori, ò Sonatori d'oggi di non fanno la douuta distinione trà il naturale, e minore, e trà il naturale, e maggiore<.> La distintione dunque è questa, che essendo una Terza senza segno di alterazione, ò diminutione o che sia maggiore, ò minore si chiama sempre naturale, cosi è di tutti li altri numeri, perche per chiamarsi maggiore ui uà il segno di alterazione, e per chiamarsi minore il segno di diminutione, come si darà Essempio.

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 67v,4; text: Terza naturale, maggiore, minore]

[-f.68r-] E cosi è di tutti gl'altri numeri, e di tutto è bene saperne la distinzione giusta, sopra che potrei dire altro, mà per breuità tralascio, per non essere di tanta importanza à chi studia, mà solo neccessario àchi farà il Precettore.
Doppo che il Maestro haurà bene instruito lo Scolaro, in quanto sopra si è espresso incomminciarà à farlo sonare la Scala tanto per ascendere quanto per discendere con auertirlo che tenga sempre le mani più contrarie sia possibile, et insegnarli, che accompagnamento, ò numero richieda ciascuna nota. Che numero poi richieda ciascuna nota hora si dirà, e se ne darà essempio.
Ogni prima nota di ciascun Tuono li si da sempre la terza, quinta, e Ottaua, alla seconda terza naturale, e Sesta maggiore, quando lo richiederà il Tuono, ouero naturale, alla terza nota, la terza naturale, e sesta naturale alla quarta nota la terza, e la quinta, et alle uolte ancora la sesta assieme con la quinta se stasse per fare cadenza auertendosi, che la Terza dourà essere sempre uniforme alla prima corda del Tuono, se non ui fosse segno contrario, cioè se la Terza della prima corda del Tuono sia naturale, ò maggiore, ò minore cosi dourà essere la Terza della quarta nota. Alla quinta nota del Tuono la terza naturale, ò maggiore naturale uolsi dire mà composta di due Tuoni senza [-f.68v-] alterazione; Maggiore dissi con alterazione, e questo quando non ui fosse segno contrario alla Sesta nota terza naturale, e quinta, ed ad ogni nota ui si può dare anco l'ottaua, e ciascun numero, quando dal Maestro sarà bene insegnato si può ancora dare [[anco l'ottaua, e ciascun numero]] repplicato cioè in due luoghi etcetera.
Si darà poi tanto l'essempio della Scala nell' primo ordine, ouero specie graue, nel quale si è dimostrato sopra, doue deuonsi pigliare li numeri, ò accompagnamenti.

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 68v,1; text: Ordine graue, acuto, 8 5 3, 8 #6 3, 8 6 5 3, 8 5 #3]

Si è dato l'Essempio per ascendere seguirà l'Essempio per descendere

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 68v,2; text: 8 6 3, 8 6 #3, 8 5 3, 8 #6 3]

[-f.69r-] Sapendo dunque bene lo Scolaro li sudetti Essempi tanto per ascendere, come per descendere è necessario, che il Maestro gl'insegni, che non ponno farsi due Quinte, cioè un doppo l'altra, ne tampoco due Ottaue, e questo s'intenda per adesso nell'estremità. essendo per tanto consapeuole il Discepolo di quanto per hora si è insinuato fà di bisogno sapere quali accompagnamenti, ò numeri richieda il Basso nel procedere di grado, ò di salto si per ascendere, come per descendere e prima si dirà quando il Basso preceda di grado per ascendere, all'hora ad ogni nota li si dà prima la quinta; e poi la Sesta sino che arriuarà à fermarsi, o uero, che precederà in altra forma fuori che quella di grado, e le terze siano poste come sopra si è significato, ne segue per tanto l'Essempio

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 69r; text: 5, 6, #6, 5 3]

auuertendosi, che al ultima nota douè fà la posa ò fermata non è di bisogno darli altrimente la quinta e la sesta, mà solo la Quinta, se non fosse segnato diuersamente. Nel descendere poi alla prima nota gli si darà la Quinta, e Sesta naturale ò minore secondo richiederà, et all'altre settima, e sesta maggiore, ò naturale, ò minore comforma richiederà la natura del Tuono, e come sopra si è detto, fuorche [-69v-] all'ultima nota, che si ferma, alla quale gli si dà la quinta solamente, intendendomi sempre di non escludere mai la sua terza, quale è sempre necessaria per essere quella la Regina delle Consonanze. Essempio.

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 69v; text: 5, 6, 7, #6, 8 5]

L'ultima sopra sempre sarà maggiore, ouero naturale, mà quella composta di quattro Tuoni, e un Semituono, e non quella composta di tre Tuoni, e due Smeituoni. Dichiarandosi in oltre, che li sudetti numeri trouandosi segnati l'uno sotto l'altro, all'hora deuonsi dire assieme, se poi saranno segnati come si è insegnato. E tutto ciò s'intenda nelle note di qualche ualore, come li soprascritti si daranno l'uno dopo l'altro, come si è insegnato. E tutto ciò s'intenda nelle note di qualche ualore, come le soprascritte, ò uero semiminime ancora, mà non altre di minor valore, come le Crome, alle quali non ponno darsi simili accompagnamenti per non esserui tempo stante il loro poco ualore, quali uanno accompagnate in altra forma, come apresso si dirà.
[-f.70r-] Camminando poi le Note di salto. si dirà per hora li suoi auertimenti, e prima s'incominciarà dal' sato di Terza. Trouandosi dunque un salto di terza per ascendere, et il salto partendosi dalla prima del Tono, et andando alla Terza, all'ora li uà la sesta naturale, come si è dimostrato nelle regole delli accompagnamenti di ogni nota uerbi gratia.

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 70r; text: 6]

E questo s'intende in ogni Tuono. sepoi partendosi dall'E faut con la sesta, et andando all'A lamire quale in questo caso sarebbe la Quinta nota del Tuono, e poiche trà Ffaut, et Alamire fà il salto di Terza, non per questo detto Alamire uuole la sesta, mà la quinta. E questo si esprime perche molti Preccetori ignoranti danno l'essempio generale, che ogni salto di Terza, doue uà à saltare gli si deue dare la Sesta, mà questo è falso, perche bisogna uedere come uà à saltare, che essa sia con la prima nota del Tuono, e regolarsi, come à dietro si è dimostrato gl'accompagnamenti à [-f.70v-] à tutte le note che cosi regolandosi non potrà mai errare, et acciâò sia allo Scolaro la cosa più chiara gli si dice, che trouando qual si uoglia salto tanto per ascendere, quanto per descendere si figuri sempre di hauere à sonare la scala altroue descritta con tenere à memoria quali accompagnamenti ad ogni nota ui uada, che cosi gli riuscirà facile, e chiaro qualsiuoglia salto in ogni genere. et in questo non mi pare neccessario inoltrarmi d'auantaggio per non confondere chi stima studia, mà solo s'auuertisce seruirsi delle regole accennate, se uuole approfittarsi.
Li Prenominati Preccettori danno ancora allo Scolaro regola certa e generale, che trouandosi un salto di quarta per ascendere ouero un salto di quinta per descendere alla nota che fà il salto ui uada sempre la terza maggiore, il che è falso, perche la terza maggiore non ui uà mai se non atto di far cadenza. E se ne dà essempio con molti di questi salti con dimostrare in quelli, che non altrimenti ui uà la terza maggiore, come pretendono, mà solo quando fà cadenza, come si è detto.

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 70v; text: b3, 4 #3]

[-f.71r-] Notisi dunque quanti salti di quarta per ascendere, e di quinta per descendere si è dimostrato, e mai ui uà la pretesa terza maggiore, mà solo nell'atto di far cadenza.
In ordine alli salti di qualsiuoglia genere non trouo necessario di far altra diceria, perche sarebbe superfluo, et un consumare il tempo in uano, essendo sufficiente l'Essempio dato nella scala, al quale come dissi [singum] se lo Scolaro sempre, si riportarà trouarà che si dice, è tutto uerissimo, e sarà per riuscirli bene il tutto.
Mentre il Maestro haurà con le sudette regole, e raggioni insegnato allo Scolaro quanto si è scritto incominciarà à farli conoscere, come uadino fatte le dissonanti, e si incomincierà dalla seconda. La seconda uà pigliata sciolta al contrario dell'altre, come appresso si dimostrerà; Hauendo dunque à fare una seconda è necessario toccare prima la nota perfettamente, cioè con li suoi accompagnamenti terza, e quinta [signum] stando però sempre ferma la nota principale, ouero fondamentale e mouendo la terza un Tuasto sotto uerrà col fondamento à formare una seconda dopo che muendosi il fondamento un Semituono, ouero tuono, [[essendo fermo]] e stando fermo con la seconda, che prima formaua, hora diuerrà terza, e si chiama resoluta con la terza, mentre ogni dissonante deue hauere la sua resolutione in Consonante, e la seconda si risolue con la Terza.

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 71r,; text: 3, 2]

[-f.71v-] Seguirà poi dell quarta, quale si troua di due sorti sciolta, e legata, e prima si discorrerà della sciolta, quale uà pigliata à similitudine della seconda con ;
istesso fondamento, e regole, solo che la seconda si piglia dalla Terza fatta prima col' mouimento di un Tasto sotto, e la quarta si può pigliare dalla quinta parimente col mouimento di un' tasto solo, che uerrà à formare quarta, e mouendosi come sopra il fondamente un semituono col star ferma la quarta uerrà formare una quinta falsa, dunque la quarta sciolta si risolue con la quinta falsa, é simile quarta semplice deue andare unita assieme con la Seconda. Essempio dell'una, e l'altra.

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 71v; text: 5 3, 2 4, b5 3, 3]
Auertendosi, che la Quinta falsa deve nella nota susseguente andare in contro col fondamento, e mai po moto retto, e questo lo saprà dare ad intendere [-f.72r-] il Precettore, e per maggior intelligenza si dice, che la soprascritta quinta falsa col F faut è la chorda Csolfaut: susseguendo dunque per moto contrario col fondamento; si anderà dalla quinta falsa al B mi. quando dal fondamento si tocca il G solreut, et non altrimenti e poi alla quinta falsa gli si darà ancora la sesta assieme non sarà se non bene, mà se detta quinta falsa sarà scoperta sarà più uaga, mà il tutto à bene placito, perche in questo non può darsi regola certa, mà solo si rimette il tutto al buon giuditio di chi studiarà, ò sonarà perche non tutte le uolte potrà riuscire à quanto si è detto, perche bisogna accommodarsi al luogho, doue si trouerà con le mani.
Detta quarta sciolta si troua parimente di due sorti, cioè naturale, ò minore, quale è la retroscritta, e maggiore quale è segnata con segno d'alterazione, cioe Diesis, ò B quadro, secondo occorrerà per la dispositione del tuono.
La quarta maggiore uà pigliata à guisa della naturale, ò minore, con la sola differenza dell'accrescimento di questa à quella di un Semituono, e ua risoluta con la sesta, ouero ottava coll'accrescimento di mezzo Tuono sopra allo contrario dell'altra, e questa uà sempre annessa con la seconda, e ui si può aggiungere ancora la sesta per maggior armonia. Esempio d'ambe le risolutioni.
[Vostra Signoria Volti subito infra textum m.sec.]

[-f.72v-] [Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 72v,1; text: resoluta con sesta, ottaua, 5 3, 6 #4 2, 6, 6 3]

Non ui è altro che dire sopra la Quarta sciolta. Onde potrassi uenire alla quarta legata. Si dice legata perche detta Quarta deue trouarsi preparata dalla Nota antecedente altrimenti non può mai darsi: Si dà per tanto qualche dilucidatione uerbi Gratia hauendo dà fare una quarta al D sol re auanti del quale il sonatore deue hauere sotto le dita il Gsolreut, che fà quarta al Dsolre, hauendo dunque detta legata, ò preparata deue sapere la sua resolutione quale è la terza maggiore, ò minore secondo occorrerà. In somma deue sapersi, che la quarta legata uà resoluta con la terza maggiore, ò minore, maggiore quando fà cadenza, ò pure il Tuono sia maggiore, minore, quando il tuono sia minore, ouero finga di far cadenza, mà però l'ultima deue essere sempre maggiore. Essempio di quando la Terza dourà essere maggiore.

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 72v,2; text: 4 #3, Esempio di quando il Tuono sia minore e si finge di far cadenza. 4 b3]

[-f.73r-] La detta Quarta deue essere sempre accompagnata dalla quinta, e se saranno l'una, e l'altra annesse, cioè per acciaccatura sarà meglio se sarà commodo nella positura delle mani, alla quale si trouerà il Sonatore, altrimenti si potrà seruire come piacerà purche ui sia detta quinta, e le mani uadino bene secondo le regole datte.
In ordine poi se la terza uada maggiore, ò minore sempre ui trouerà segnata poerche il Compositore deue segnarla, altrimente chi suona nonéè obbligato à fare altri numeri, che quelli sono dati per regola nella Scala, ma solo nelle cadenze spemre la terza maggiore, come altroue si è detto; si uerrà per tanto alla settima.
La Settima deue trouarsi legata óò preparata dalla nota antecedente àguisa della quarta, e si risolue con la sesta maggiore, ò minore. Si risolue con la sesta maggiore, quando la compositione fà la posa, òfermata, come dall'Essempio si dimostrerà.

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 73r; text: 7 6#]

Si risolue con la sesta minore, ò naturale, quando sono più di una, mà l'ultima sempre sarà maggiore, e se ne dà Essempio.

[-f.73v-] [Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 73v,1; text: 5 b6, 7 6, 7 #6]

Si da ancora, che alle uolte l'ultima sesta sia naturale, ò minore, e questo accade, quando il Tuono sarà minore, ò per maggior intelligenza, che la posa, ò fermata sia formata per mezzo di un Semituono, all'ora la sesta sarà sempre naturale, ò minore, come dall'Essempio si uede.

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 73v,2; text: 7 [sbq]6]

Dicemmo altre uolte, che la settima èdi due sorti minore, ò naturale, e maggiore, di quanto si è detto e della naturale, ouero minore. In ordine alla maggiore poco ui trouo da dire non hauendo le sue rissolutioni à proposito, mà solo dico, che questa dassi nelli recitatiui di Cantate, ò Comedie, e questo solo per fare sentire qualche crudezza, ò languidezza per esprimere la forza delle parole, e cosi trouandosi deue osseruarsi come canterà la parte, e con quella regolarsi, mentre non hò trouato, ò saputo trouare in alcuno Autore distinto raguaglio, e benche si potrebbe sopra ciò dire qualche [-f.74r-] cosa, ma per non esser cosa rileuante taccio per non essere tacciato di temerario col uolermi inoltrare in quelle cose, che nessuno Autore, né antico, né moderno ne hanno fatta menzione alcuna, cosi pretendo uniformarmi in quel poco, che sò, e posso con li Medemi, e non altrimenti.
Il solito è ancora della maggior parte delli sonatori (m'intendo per di quelli di mezza sfera) di dare la settima ad ogni nota, che fà cadensa, quale nec laudo, nec uitupero se sarà fatta con goiditio, e regola; uitupero perche questa razza che dissi ò m;intesi di sonatorelli pigliano la sudetta settima al sproposito, e la risoluano col uitupero, cioè pigliano detta settima di salto, ouero toccando la quarta, toccano l'ottaua, che uiene à far quinta con detta quarta, e toccando la terza toccano assieme la settima, che parimente uiene à formare un'altra quinta con detta Terza, nel calare poi alla nota finale dalla terza uanno all'ottaua, e dalla settima uanno alla quinta, quale con l'ottaua sudetta forma quinta, e cosi uiene à farsi tre quinte, tutto contrario alle regole giuste. si dà per tanto un Essempio uituperoso, che fanno questi tali, e per maggior intelligenza di conoscere lo sproposito si darà con intauolatura ponendoui tutti li numeri distinti.

[-f.74v-] [Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 74v; text: Mano destra, sinistra, 5]

Il soprascritto Essempio è tutto cattiuo in ordine alla settima, della quale si discorre, e che certi sonatori cosi la trattano, quali io per me licompatisco, perche li medemi hauranno hauuti Maestri poco pratici, e meno Teorici, e ueramente sono degni d'ogni compassione, perche chi pratica col Zoppo non può altro imparare, che di zoppicare. In ordine alla mano sinistra sarebbe bene, se si regolassero come è scritta, perche non può darsi eccettione in quella, ma fanno de' spropositi infiniti, de' quali tralascio dimostrarne Essempio, perche intendo insinuare il buono, e dare occasione di abborrire il cattiuo.
Tornando dunque alla retroscritta parola Laudo, cioè la settima, lodo dunque detta settima, quando sarà pigliata, e resoluta con giudizio, e con tutte le buone regole. Per fare dunque con giudizio detta settima bisogna auuertire di non pigliarla mai [-f.75r-] [2. supra textum] di salto, mà bensi di grado toccando prima l'ottaua, e quando sarà resoluta la quarta con la terza, all'hora si uenghi alla settima, e potendo il fondamento gli si dia nell'estremità la terza, e la quarta dentro, e tutto ogni uolta la settima sarà scoperta, se poi sarà di dentro, sempre deue calare alla terza, che all'ora sarà lodeuole, si risponderà, che non tutte le uolte potrà ciò osseruarsi, massime se s'incontrasse qualche nota di poco ualore come Crome [signum] si replica per tanto, che in tal caso si lasci con farne di meno, non essendo questa necessaria, anzi il mio Maestro non la lodaua niene con addurre molte raggioni, et in particolare, che uolendosi fare simile la settima impedisce il trillare ò con la terza, ò con la quinta. Si da Essempio della sudetta settima, come deue farsi, e risoluere, essendo la medema scoperta.

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 75r; text: Esempio di quando la settima si troua dentro ò coperta, scoperta]

[-f.75v-] Intorno alla settima nelle cadenze non ui è altro, che dire solo, che uolendosi questa fare deue osseruarsi quanto sopra si è deto, e dimostrato, acciò sia fatta con le rette regole, e non altrimenti. [signum]
Si uerrà per tanto alla nona, quali parimente si deue trouare legata, ò preparata, à guisa della quarta, e settima dalla nota antecedente, e si risolue con l'ottaua si può coprire con la decima, et ancora farla scoperta non intendo mai escludere li accompagnamenti soliti dimostrati nella Scala, cioè Terza, e quinta, come anco il simile nella settima, con differenza però, che toccando la quinta assieme cola settima nell'atto della resolutione con la sesta si deue lasciare la quinta, mà nella nona con tutta la resolutione con l'ottaua la quinta sempre può starui, se non ui fosse segnato altrimenti Essempio.

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 75v; text:9 8, 9 6]

La nona deue sempre precedere dal graue all'acuto ouero uenire con moto contrario, benche questo non implichi à chi sona, mà solo à chi compone. poiche chi sona è obbligato fare quello, che troua scritto, mà chi compone deue fare il tutto ben osseruato, e con le giuste regole.
Si è posto ancorà trà le dissonanze l'undecima, et in uero è tale, mà per essere il Dupplicato della quarta, ouero quarta composta è superfluo il farne mentione, hauendo tutte le proprietà della istessa quarta semplice.
[-f.76r-] Si è già dimostrato tutte le dissonanti come uadino trouate, e risolute, e per maggior intelligenza si darà nel fine un essempio di ciascuna si scoperte, come coperte con le loro resolutioni, et accompagnamenti neccessarij, e per maggior chiarezza si daranno con l'intauolatura.
Si darà ancora molti auertimenti, acciò lo Scolaro possa con lo studio sonare con qualche politia, et abellimento, e prima si auertisce, che ogni nota, alla quale precederà il Semituono, quella si chiama mi, et il suo accompagnamento per natura è la terza, e sesta naturale, ò minore se non ui fosse segno in contrario, e questo dassi in più maniere, cioè per B quadro, per B molle, e per Diesis, de' quali ad uno per uno si dà un Essempio distinto.

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 76r; text: Esempio per B quadro con le seste naturali, mi fa, 6 3, B molle, minori, Diesis]

[-f.76v-] Si avvertisce ancora, che à simii note ui si può aggiungere oltre la sesta la quinta falsa; mà bisogna darla assieme, se non fosse segnato diuersamente, e che detta quinta falsa cali alla terza della nota, che procederà, come altroue si è detto.
Principiando dunque lo Scolaro à sonare, sia bene auertito dal Precettore di stare in positura modesta, con le mani aggiustate, che non rassembrino essere stroppie, e prohibirli ogni gesto, che potesse fare con gli occhi, con la bocca, ò con la uita [signum] perche appare brutezza à chi uede, e di questi non ne mancano, quali se sonano bene, bisogna sentirli; mà non uederli, e questo procede dal non essere stati auertiti dal di loro Instruitore.
Sia parimente auertito il Maestro di far caminare le mani al contrario più che si può come altroue si è detto, e prohibirli li salti delle mani con farli conoscere, che tutto quello possa cercare, ò richiedere la nota susseguente sempre l'hauerà sotto le mani, ò uicino, e cosi non essere necessario far salti di mano, perche hò ueduto sonar huomini grandi, et in [[<f>]] infinito senza mai mouere dalla [[loco]] loro positura le mani.
Gli prohibirà anchora, che nell'ordine acuto non tenghi mai la quinta scoperta, ò fuori, non perche sia errore, mà perche fà cattiuo sentire, e non buona armonia, si come il simile accade nel comporre; et in particolare, doue fà cadenza bisogna starne ben auertito, mà bensi restare fuori con la terza [-f.77r-] ò decima, ouero ottaua, il che sarà meglio.
Nel caminare che potesse accadere di qualche basso con qualche uelocità non lo lasci caminare con un sol dito, come succede à tutti li principianti, mà gl'insegni di che dito in ogni nota, che camini deue seruirsi, qual regola non si può dare ad intendere con la Teorica, mà solo con la pratica.
Facendo per tanto lo Scolaro perfettamente quanto si è detto, gli si incommincierà ad insegnare di fare il trillo con la mano sinistra, cioè quella, che fà il Basso ò fondamento, e doue deue farlo. Il trillo dunque non può farsi, nèé darsi di salto, màsolo di grado si per ascendere, come per descendere, e detto trillo alle uolte consta di un Tuono, et alle uolte di un Semituono, di un Tuono per descendere, auuertendosi se è tipmp ò semituono s'intende sempre sopra, e non sotto. Uerbi gratia: uolendosi fare il Trillo in Alamire per descendere deve trillarsi col Bmi, e uà discorrendo [signum] Camminando dunque il Basso col descendere di grado sarà bene ad ogni terza nota trillare, e questo s'intende à quattro crome, oueró semicrome, come si uedrà dall'essempio.

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 77r; text: Esempio di Crome]

[-f.77v-] [Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 77v,1; text: Esempio di Semicrome]

Se poi si trouasse un Basso di grado, e di semiminime allora si trilla alla prima nota, e si seguita una si, et una nò.

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 77v,2; text: Esempio di Semiminime]

Volendosi fare il Trillo per ascendere questo consta solo di un Semituono sopra, e caminando il Basso di grado si farà semplice il Trillo ad ogni sorte di figure di qualche uelocità alla quarta nota, come dall'Essempio si dimostra.

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 77v,3]

[f.78r-] Auertendosi, che la nota, alla quale uà il trillo deue essere sempre mi, come dall'Essempio si uede, mà non per questo si prohibisce, che non possa farsi ancora nel fà, mà facendosi nel fà il Trillo constarà di un Tuono sopra, e non più un Semituono, e non sarà male e poi il tutto si rimette al giudizio, e gusto del buon Maestro, purche il tutto si facci à suo luogo, e tempo.
Non basta però che lo Scolaro sona rettamente con la mano sinistra, ouerò con la parte fondamentale, quando il tutto non uenghi accompagnato dalla mano destra. Hauendogli per tanto il Maestro insegnato à trillare, e, doue con la mano sinistra fà mestiere insegnarli à trillare, e doue con la mano destra, quale per toccare sempre gl'acuti, e sopracuti è necesario sij guidata rettamente, mentre questi sono più sensibili e grati del genere, ò uero ordine graue, e di maggior piacere alli Ascoltanti; e primieramente gli insegnarà [-f.79-] à trillare in ogni sorte di Terza, e poi nella quinta quando sarà cadenza, e sesta uenendo dalla settima, et ottaua uenendo dalla nona, il tutto con la regola auanti insinuata si per ascendere, come pe rdscendere, et ancora nella Quinta, quando però uenisse dalla sesta.
In ogni sorte di Terza può trillarsi si per ascendere, come per descendere, purche si osserui quanto si è dimostrato, e per maggior intelligenza si darà essempio di ciascuna con intauolatura.

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 78v; text: Essempio d'ogni sorte di terza per descendere, naturali, maggiori, minori, naturale]

Auuertasi ancora che in ogni nota alla quale staràcollocato il punto, e che camini di grado per discendere ui andarà benissimo il trillo.
[-f.79r-] Si segue ad insinuare il Trillo alla quinta, quando fà cadenza, quale sempre sarà ottimo, et ancora alla quinta falsa prouenendo dalla sesta, si da per tanto il suo Essempio del trillo alla quarta, et in atto di cadenza, ed alla quinta falsa prouenendo dalla sesta.

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 79r,1; text: quinta falsa]

Trouandosi un Basso, che camini con diuerse seste ui si può fare il Trillo à guisa delle Terze, come per ascendere tanto per descendere, e però non si tralascia darne essempio.

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 79r,2; text: per ascendere, descendere]

Si sappia pero che trouandosi più seste per descendere il trillo si farà all'ultima, che sarà maggiore, come si uede dall'Esempio, e non altrimenti, come il simile si farà ancora nelle terze.
Accadensosi una sol sesta minore, ò naturale non ui occorre Trillo, ma se sarà maggiore ui starà bene.
Occorrendo in oltre fare ogni sorte di dissonanti legate non sarà se non bene à trillarui, mà non nella dissonante mà nella Consonante, ouero resolutione. uerbi gratia [f.79v-] facendosi quarta, e Terza il Trillo si farà nella terza, se si farà settima, e sesta il Trillo si farà nella sesta ancora che fossero diuerse, se si farà nella nona, et ottaua il Trillo anderà nella Ottaua, e di ciascuna se ne serue ul piccolo Essempio

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 79v; text: 4 3, 7 6, 7 #6, 9 8]

Essendosi dal Maestro instruito il Discepolo di quanto si è dimostrato, occorrerà insegnarli qualche Gallanteria, che possa sapere detto Maestro, ouero insegnarli qualche contrapuntino, acciò possa sonare armonicamente, non mancando di auertirlo che trouandosi un Basso di Crome andante, e di grado, la prima s'accompagna poi la Terza, e non la quarta, e uà discorrendo. In somma una s'accompagna, e l'altra no, e uolendosi tutte accompagnare cioè quelle, che andarebbero passate, si accompagnaranno solamente con Terza, ouero sesta secondo portarà la Modulatione della Cantilena, e non piene perche uolendosi, óò pretendendosi accompagnare secondo la loro natura, può nascere molti accompagnamenti inconuenienti si nella portatura delle mani, come dell'armonia, insomma è un sonare confuso, e non chiaro, e tutto ciò si dice perche hauendo sentito, e ueduto sonare Huomini insigni, quali non sonano, se non con [-f.80r-] l'osseruationi sudette.
Dourà parimente auertirlo, che hauendosi da partire da qualche accompagnamento per trouare l'altro, uada sempre al piùuicino, per non interrompere la uea Armonia. Insinuarlo ancora che trouando qualche nota di salto, benche fossero Crome uanno sempre tutte accompagnate secondo l'ordine della Scala, e modulatione del Tuono, ouero Cantilena.
Accadendosi un Basso di Semicrome di grado la prima si accompagna, e tre si passano, se pure non si uolessero accompagnare a guisa delle Crome sopradette, cioè con Terze, ouero seste. E questo s'intende si per ascendere, come per descendere. S epoi si trouassero di salto uanno sempre tutte accompagnate conforme si è detto delle Crome.
Quando in uero il buon Maestro hauràsignificato tutte le retroscritte osseruationi allo Scolaro non li mancarà altro, che farli fare una buona pratica, e questo non si dà, se non con un continuo essercitio, quale è necessario per acquistare la pratica, senza la quale non può farsi profitto alcuno, perche tutto quello si è detto risguarda solo qualche Teorica.
Non mancarà ancora il Maestro far conoscere le Modulationi d'ogni Tuono allo Scolaro, accióònon si credesse, che la nota principale fosse sempre la prima del Tuono. E questo potrà fare nell'atto d'insegnarli, et acciò meglio si chiarifichi si darà un Essempio con un basso, nel quale ui si pone diuerse modulationi.

[-f.80v-] [Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 80v,1; text: Esempio]

La Cantilena sino adesso non modula, e così la prima nota del Tuono, è sempre Gesolreut

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 80v,2]

Modulatione in Delasolre quale dunque sarà la prima nota del Tuono
Modulatione in Alamire quale è ora la prima nota del Tuono

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 80v,3]

Modulatione in Elami quale ora è la prima nota del Tuono. Modulatione in C.faut quale adesso rassembra la prima nota del Tuono

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 80v,4]

ritorno al Gesolreut

[-f.81r-] Hauendo per tanto lo Scolaro conosciuto le modulationi, deue sapere, che la prima, quale fù del Tuono, nelle modulationi nonè piúù la medema Verbi gratia nella modulatione, che sopra si uede al Dsolre, quale essendo al G solreut, quinta hora diuenta prima, et il G solreut Quarta del Tuono. Nella modulatione che segue in alamire, quale al G solreut è seconda, hora uien prima, et il G solreut settima del Tuono. Nella modulatione susseguente il Elami, quale al G solreut è sesta, hora diuenta prima, et il G solreut terza del Tuono segue per ultimo la modulatione in Csolfaut, quale al G solreut è quarta, et hora e prima, et G solreut quinta del Tuono.
Così dunque in ogni modulatione si conta per prima nota del Tuono quella doue principia la modulatione, e si dà ad ogni nota susseguente gli accompagnamenti descritto con ordine nella Scala, purche non ui fosse segnato al contrario. Cosi lo Scolaro, che sono dee star uigilante accio possa accorgersi d'ogni modulatione, che nascere possa, acciò sia pronto ad esseguire ogni suo douere secondo tutti li precetti dati.
Si disse per l'adietro uolere dare Essempio delle dissonanti legate con sue risolutioni si scoperte, come coperte, et in Intauolatura per maggior chiarezza et intelligenza. E si principia dalla Quarta, e Terza scoperta.

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 81r; text: 4, 3, mi]

[-f.81v-] Segue l'Esempio di Quarta, e Terza coperta

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 81v,1; text: 4 3]

Segue l'esempio della settima, e sesta scoperta

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 81v,2; text: 7 #6, 7 6]

Esempio della settima, e sesta coperta

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 81v,3; text: 7 #6]

Esempio della nona ressoluta con l'ottaua e scoperta

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 81v,4; text: 9 8]

Esempio della sudetta nona rissoluta con l'ottaua, e coperta dalla decima

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 81v,5; text: 9 8]

[-f.82r-] Non si tralascia di fare Essempio della seconda, e quarta naturale, ouerò minore, e della seconda, e quarta maggiore con la sesta, e con le sue risolutioni si scoperte, come coperte, e prima si darà della seconda, e quarta minore, ò naturale scoperta.

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 82r,4; text: 4 2 6 b5]

Questo essempio è della seconda scoperta, e quarta coperta hora seguirà l'Essempio di ambe scoperte. La quarta sola e scoperta non si dà perche sarebbe troppo lontana dalla seconda, mentre trà di loro non possono, ne deuono stare tanto lontano. Essempio della Seconda, e Quarta scoperta.

[-f.82v-] [Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 82v,1; text: 4 2 6 b5]

Questo seguente Essempio sarà della seconda, quarta Maggiore con la sesta scoperta, e sue risolutioni.

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 82v,2; text: 6 #4 2, 5, 4 3]

Essempio della sudetta seconda scoperta

[Regola per imparare à Sonare il Cimbalo, ò Organo, 82v,3; text: 6 #4 2, 7 #6, 5 6 5, 4 3]

[-f.83r-] [[Essempio della sudetta quarta scoperta.]]
[[Essempio della sudetta seconda scoperta]]

Delle coperte non si dà altro Essempio distinto, mentre stando una scoperta, l'altre per necessità saranno coperte.
Intorno poi alla settime, quale dicemmo potersi fare nelle cadenze ancora sciolta, alla quale assegnassmo le sue Regole, et osseruazioni non se ne dà altro essempio, hauendone già dato nell'antecedente.
[-f.83v-] Essendosi già dato Essempio in ogni dissonanza con la sua resolutione si scoperta, come coperta con tutte le osseruazioni, et accompagnamenti necessarj. Resta solo far auertito lo Scolaro, che le metta, ò ponga in essecuzione con lo studio, se desidera approffitarsene con la diretione d'uno Virtuoso Maestro, quale sappia il tutto insinuare, perche tutte le regole in ogni scienza sono belle, e buone, mà sempre ui è di bisogno di chi à quelle leui la maschera dal uiso, acciò siano ben uedute, e conosciute.
Non manci per tanto chi desidera imparare ad accompagnare co' Tasti prouedersi, come più uuolte si è detto d'un Perito Maestro, quale con tutta carità possa insegnare con l'atto pratico tutte le sudette regole, e doue le trouasse deboli, ò mancanti in qalche cosa possa parimente supprirle con il suo Talento, e uice uersa non manchi lo Scolaro d'adoprarsi in tutto, e per tutto con ogni suo studio per aprendere quanto si è scritto, e quanto sarà per dirli il di lui Maestro. Che ciò facendo lo Scolaro farà ogni profitto, che desidera, et il Maestro sarà degno d'ogni lode appresso Dio, e apresso li huomini. Con che ambi saranno felici.
1714.









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