Author: Anonymus
Title: Contrapuncti Demonstratio Varia
Editor: Massimo Redaelli
Source: Bologna, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, MS K.79, F.<iv>-85r


[-<F.iv>-] [Questo Manoscritto è del Secolo XVIII e contiene non già un Trattato di Contrappunto, ma bensì una diffusa teoria d'accompagnamento ovvero le regole dell'armonia secondo i principj seguiti universalmente a quel tempo. Il trattato è di dotto autore anomino, e pare [[<autogg>]] autografo. m.sec.]

[-F.<iir>-] [429. m.sec.]
[Indice del presente libro.

delle Consonanze pagina 2.
Scala de Tuoni pagina 4
della Seconda pagina 8.
della terza [[maggiore]] [minore corr. supra lin.]
della terza maggiore pagina 10
della 4. pagina 14 a tergo.
della 5. pagina 16.
della 6. minore pagina 18.
della sesta maggiore pagina 20. a tergo
della settima pagina 22. a tergo.
dell'ottava pagina 24.
della nona pagina 24. a tergo
della decima pagina 26.
della Cadenza pagina 26.
per conoscere la Cadenza pagina 32.
delle Relazioni pagina 32 a tergo.
Come si adoprano le Semiminime pagina 40.
che cosa sia diminuzione pagina 44.
delle note scambiate pagina 50.
delle Legature pagina 54.
Regole diverse e passi diversi pagina 58. m.sec.]

[-F.<ivr>-]
Contrapuncti
Demonstratio Varia

[-F.1r-] Le corde musicali sono sette. G. A. B. C. D. E. F.

[Anonymus, Demonstratio varia, 1r; text: E. F. G. A. B. C. D.]

[-F.2r-]
Delle Consonanze
Le Consonanze sono quattro, cioè terza, quinta, sesta, ottava. La quenta, e l'ottava sono Consonanze perfette, e si chiamano perfette, perche non possono muouersi dal luogo loro per mezo degl'accidenti, che non perdino il loro essere, e non mutino specie, come se ne dirà àsuo luogo, quando se ne discorrerà più particolarmente.
La terza e la sesta si chiamano Consonanze imperfette come soggette à mutatione, potendo ogn'una di loro, essere ò maggiore ò minore, il che non si può dire della quinta e dell'ottava.
Tutte le consonanze hanno le loro Composte, come alla terza aggiungendo il numero 7. diviene decima, et aggiungendoui un'altra uolta il 7. diuiene decimasettima et ad ogn'altra Consonanza aggiungendo il 7. sarà sempre l'istessa Consonanza.

Delle Dissonanze.
Le Dissonanze sono tre, cioè, seconda quarta e settima, quali ancora hanno le loro Composte, poiche aggiungendo il 7. formaranno l'istessa dissonanza Composta dall'antecedente, come alla seconda aggiungendo il 7. ne uerrà la non e con altro 7. ne uerrà la decimasesta e cosi aggiungendo il 7. a qualsiuoglia altra dissonanza, sarà sempre l'istessa dissonanza.

[-F.1v-] [Anonymus, Demonstratio varia, 1v; text: 2. 3. 4. quinta, sesta, settima, ottaua, nona, decima undecima, XII. XIII. Consonanze e dissonanze, perfette, imperfette, seconda, quarta]

[-F.2v-] Li Diesis si chiamano accidenti, essendo che non entrano nella Scala Musicale.
Trouandosi qualche altro Diesis come all'E. che per essere mi non hà bisogno del diesis, essendo che li mi naturali, e gl'accidenti delli Diesis hanno relatione insieme, mà ò per compiacimento de' Compositori, ò per trasportamento de toni può accadere che si troui tal Diesis, e per farlo basta crescere un altro tasto che sarà l'fà [2. supra lin.] ordinario. 3.
Si può trouare il Diesis al B. Fa b mi quando la Chiaue è per B quadro per le ragioni sudette e per farlo si crescerà un tasto che sarà C. sol faut [4 supra lin.] naturale.
E trouandosi qualsiuoglia Diesis, basta crescere un tasto e sarà quello. Li Bemolli si chiamano accidenti, essendo che naturalmente non entrano nella scala musicale.
Si può trouare il B molle al C. [5. supra lin.] quale per essere fa non hà bisogno dell'accidente delli B. Molli hanno relato [mo supra lin.] insieme mà per le ragioni addotte delli Diesis si può dar talcaso, e per farlo basta calare un tasto, che sarà il B. Fab.mi [6 supra lin.] per B. Quadro.
Si può trouare il B. Molle anco all'F. [7 supra lin.] che per esser fà non hà bisogno degl'accidenti del B. Molle. mà per le ragioni suddette si può dare tal caso,e per farlo basta calare un tasto che sarà l'E [8. supra lin.] ordinario e trouandosi qualsisia B. molle d'un altra corda uerbi gratia il # di C. Seruirà ancora per il B. molle di D. 10. perche questi due accidenti stanno sopra l'istesso tasto e cosi ogni # può seruire per il B. molle della corda [[seg.]] che gli seguita ascendendo di grado come si uede nella scala.
Et ogni B. Mi può seruire per il # della corda che gli seguita descendendo di grado, come si uede in quest'altra scala.

[-3r-]

[Anonymus, Demonstratio varia, 3r; text: Primo, Secondo, Terzo, Quarto, Quinto, Sesto, Settimo, Ottauo, Nono, i0, i scala, seconda scala]

[-F.3v-] [Anonymus, Demonstratio varia, 3v; text: i. Tono, semitono, do re, re mi, mi fà, fa sol, fà re, sol re, sol la, la sol, sol fà, fà mi, mi la, fà la, mi re, re do.]

[-F.4r-]
[i in marg.] Scala de Toni, e Semitoni per B. quadro, e loro dichiaratione
[2 in marg.] Tutti sono toni doue si camina di grado da una nota all'altra eccettuatone doue dice mi fa, ò la fà, che sono semitoni. 2
[3 in marg.] Sarà anco semitono coll'accidente del B molle, che dice la fa 3
[4 in marg.]Sarà anco semitono, doue descendendo dice fa la, ò fa mi tanto coll'accidente del B. molle, quando con note naturali 4
[5. in marg.] Sarà anco semitono quando qualsisia nota che non habbia l'accidente del Diesis descenderà di grado ad una nota che habbia il # accanto 5

[Anonymus, Demonstratio varia, 4r; text: Secondo, mi fà, Terzo, la fà, Quarto, fa mi, fa la, Quinto]

[-F.4v-]

[1 in marg.] Scala de Toni, e Semitoni per B. Molle e loro dichiaratione

[Seconda in marg.] Tutti sono Toni doue si camina di grado da una nota all'altra, eccettuato doue discendendo dice mi fà, ò la fà, che sono semitoni. 2
[Terza in marg.] Sarà anco Semitono doue coll'accidente del B. molle dirà la fa 3
[4 in marg.] Sarà anco Semitono quando qualsisia nota che non habbia l'accidente del B. molle ascenderà di grado ad un altra nota che habbia il B. molle accanto 4.
[Quinta in marg.] Sarà anco Semitono quando qualsisia nota che sia fà naturale, ò accidentale, ò in ogn'altro modo descenderà di grado ad una nota che sia mi, ò coll'accidente del Diesis.

[-F.5r-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 5r; text: do, re, mi, fa, fà, sol, la, tono Semitono, 1, seconda, terza, quarta, quinta]

[-F.5v-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 5v; text: 1, 2, 3, B mi, B. fa, Semitono, tono]

[-F.6r-] [1 in marg.] La corda di B fa b mi quando la chiaue è er B quadro la chiamarò B mi, e quando è per b molle la chiamarò B. fa, perche detta corda essendo comosta di fa e di mi, che sono contrarij uno all'altro, deuono in Specie esser distinti, e non possono stare assieme.
[2. in marg.] L'accidente del Diesis fà diuentare il tono semitono verbi gratia Se si metterà il # al' G che uà all'A., si formarà un semitono perche il # hà fatto crescere un semitono al G; si che doue prima dal G. senza l'accidente del # andandosi all'A. ui era un tono, hora mettendo il # all'A non ui sarà più di un Semitono e cosi s'intenderà dell'altro casi cagionati dall'accidente del Diesis.
[3 in marg.] L'accidente del B molle fà diuentare il Semitono tono, poiche andando il C al B mi, se si metterà il B molle al detto B. mi, il B molle facendo fà doue senza l'accidente [4 in marg.] del B molle dal C al B mi ui era un Semitono hora coll'accidente del B molle dal C al B fa, calandosi un Semitono, ui sarà un tono, e così s'intenderà degl'altri casi cagionati dall'accidente del B molle.
[5. in marg.] Ogni Istromento musicale camina da un tasto all'altro per distanza di un semitono, come della Chitarra dal C per andare al suo # cresce un Semitono.
[-F.6v-] [1 in marg.] E dal C# al D cresce un'altro Semitono.
[2 in marg.] E questi due Semitoni formano un tono.
[3 in marg.] e dal D all'E col B. molle cresce un'altro Semitono
[4 in marg.] che unito cogl'altri al C si forma una terza minore
[5 in marg.] E dall'E col B. molle all'E naturale che fà un altro semitono. Vniti tutti al C si formano due toni, che fanno
[6 in marg.] una terza [sesta ante corr.] maggiore naturale, cioè senza l'accidente del #.
E con quest'ordine si ua caminando da semitono in Semitono.
E due Semitoni fanno untono.
Tre Semitoni fanno una terza minore
quattro Semitoni fanno due toni, che formano una terza maggiore. E quest'ordine si distingue facilmente sù quelli Instromenti che hanno li tasti come Liuto, Tiorba, Chitarra, Mandola, et altri simili.

Delle Consonanze, e Dissonanze
e del modo di adoprarle

Le Consonanze come si e detto sono quattro cioè [7 in marg.] terza quinta sesta e ottaua. Mà le ordinarie sono tre, cioè [8 in marg.] terza quinta e ottaua e le chiamo ordinarie perche nel cominciare qualsiuoglia Compositione si adoprano queste, e sono ancora dà ogn'uno più frequentate, e si pongono in fine di ogni Compositione. Dell'altra Consonanza che è la sesta, se ne discorrerà à suo luogo.

[[-F.9r-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 9r; text: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, i0, 11, terza minore, re fa, mi sol]

[-F.9v-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 9v; text: Terze maggiori, do mi, sol mi, fa mi, fa, la, fa re, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, i0, 11, 12, 13, 14]

[-F.8r-]
Della Seconda
La seconda è dissonanza, et è minore e maggiore. La minore [1 in marg.] è formata di un Semitono.
[2 in marg.] E si adopra in dissonanza sciolta.
[3 in marg.] In Legatura.
E per nota Scambiata, come si dirà à suo luogo.
[4 in marg.] La seconda maggiore è formata di un tono.
[5 in marg.] e si adopra in dissonanza sciolta.
[6 in marg.] In legatura senza cadenza.
[7 in marg.] In legatura concadenza. E per nota Scambiata.
Vi è un altra specie di seconda quale è più dissonante dell'altre, e si può chiamare seconda alterata per essere [8 in marg.] composta di un tono, et un semitono. mà però di rado usata, e solo per occasione di cadenza, e per necessità.
[9 in marg.][E comessa per licenza, non essendo passo regolato, mà perche facendo la seconda senza il # farebbe relatione falsa con il G. terza [sesta ante corr.] maggiore di cadenza, però in tal caso si uò concedere.
[-F.8v-] Della Terza minore.
[1 in marg.][La terza minore è consonanza imperfetta, armoniosa soaue, e patetica, et è composta di un tono, et un Semitono.
La formano quelle note che dicono re fa, sonandosi [2 in marg.] per B, quadro come l'A. Et il C.
[3 in marg.] il D e l'F.
[4 in marg.] E le note che dicono mi sol, come il B mi, et il D. [5 in marg.] e l';E, et il G.
E tutte quelle note, doue la lora terza dice ò fà, ò sol senza l'accidente del # saranno terze minori.
Se la Chieue è per B molle, si osseruarà medesimamente [6 in marg.] doue si forma la terza col re fa, come al G. che per essere il B. molle alla corda di B fa b. mi, gli si dice fà
[7 in marg.] Al D. che anco per B molle hà la sua terza che dice fà
[8 in marg.] All'A che hà la terza che dice sol
[9 in marg.] All'E che hà la terza che dice sol anco per B molle
E seguitando l'ordine della Scala antecedente per causa della mutatione dirà re, e pure è terza minore.
Doue si adopri la terza minore
[i0 in marg.] La terza minore si adopra alle note che hanno il # accanto, sempre sarà segnato il # ò sopra ò sotto
[11 in marg.] et alle note doue è segnato il B molle ò sopra, ò sotto.

[-F.7r-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 8r; text: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, Consonanze, terza, quinta, sesta, ottaua, Consonanze ordinarie, 8.]

[-F.7v-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 7v; text: 1, 2, 3, seconda minore, dissonanza sciolta, legatura, 4, seconda maggiore, senza cadenza, con cadenza, 5, 6, 7, 8, 9]

[-F.i0r-]
Della Terza maggiore
[1 in marg.] La terza maggiore è consonanze imperfetta, allegra, armoniosa, et è composta di due toni
[2 in marg.] e deue dire do mi
[3 in marg.] Mà seguendo l'ordine della scala dice sol mi, e pure è terza maggiore.
[4 in marg.] Et all'ottaua alta seguendo l'ordine della scala dice sol mi, e questa pure è terza maggiore
[5 in marg.] È terza naggiore anche la terza di C. che è l'E, e dice do mi.
[6 in marg.] mà seguendo l'ordine della scala dice fa mi, e pure è terza maggiore
[7 in marg.] È terza maggiore anco la terza di F. è se è l'A che dice fa la.
[8 in marg.] mà seguendo l'ordine della scala dice fà re, e pure è terza maggiore
[9 in marg.] E quando l'a Chiaue è per B molle sarà terza maggiore la terza di F che dice do mi
[10 in marg.] E seguendo l'ordine della scala dice fà mi, e pure è terza maggiore
[11 in marg.] È anco terza maggiore la terza di B fa che è D. che dice fa la.
[i2 in marg.] E seguendo l'ordine della scala dice fa re, e pure è terza maggiore
[i3 in marg.] Mà all'ottaua alta dice fa la.
[i4 in marg.] E anco terza maggiore la terza di C che è l'E che dice do mi
[i5 in marg.] E seguendo l'ordine della scala dice sol mi, e pure è terza maggiore
Il tutto si conoscerà dalla scala de toni e semitoni.
[-F.10v-] L'accidente del' # muta la terza minore in maggiore, si che se alle note che naturalmente hanno la terza minore si trouarà il # segnato ò sopra, ò sotto, e sia separato dalli numeri, significa che ui si faccia terza maggiore
[1 in marg.]
[2 in marg.] Et anco al Gi quando la chiaue è per B molle, mà all'ottaua alta dice fa la.
[3. in marg.] E quando il # stà auanti à qualche numero, significa che quel numero sia maggiore, crescendo un semitono.
[4 in marg.] L'accidente del B molle muta la terza maggiore in minore si che se alle note che naturalmente hanno la terza maggiore si trouarà il B molle ò sopra, ò sotto e sia separato dalli numeri, significa che ui si faccia la terza minore.
[5 in marg.] E se la Chiaue sarà per B quadro se al G sarà segnato il B molle, si farà terza minore.
[6 in marg.] Mà quando il B. molle sarà segnato accanto à qualche numero, quel numero significa minore, calando un semitono.

[-F.iir-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, iir; text: 1, 2, fa la, terza, 4, 5, #, b]

[-F.iiv-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, iiv; text: 1, 2, 3, 4, #]
[-F.i2r-]

Doue si adopri la terza maggiore.
[1 in marg.] Si adopra la terza maggiore andando il Basso di quarta in sù, ò quinta in giù, e tanto in un modo quanto nell'altro si fà la terza maggiore, perche ambedue li salti uanno à terminare nel G.
[Seconda in marg.] Andando il Basso di terza minore descendente ad una nota che habbia il # accanto à detta nota che salta si farà terza maggiore, che salta di terza minore e questo è perche la terza minore d'A hauerebbe cattiua relatione col F col #, essendoci la quinta falsa
[3 in marg.] S'intende ancora douersi fare terza maggiore quando il Basso dice sol mi, che hà l'istessi interualli che hanno gl'essempi sudetti per la ralatione che hà il mi col # e si salta medesimamente di terza minore tanto col mi quanto col #.
[4 in marg.] S'intende ancora douersi fare terza maggiore quando si suona per B molle al G che uà all'E, chepure dice sol mi, et hà l'istessa relatione, et interualli degl'essempi sudetti.
E la ragione perche faccia più bell'effetti, e più diletti la terza maggiore che la minore nelli sopradetti luoghi e che andando la detta nota al #, ò al mi col salto di terza minore, fà il medesimo effetto come se andasse di quinta in giù Verbi gratia andando il D al B, mi, piglia le consonanze, e l'istesse corde, che sifarebbero al G in cambio del mi, qual salto sarebbe di quinta in giù, che conosci e detto ui si fà terza maggiore e l'istessa ragione uale à tutte l'altre note in simil caso.
[-F.i2v-] Mà dirà alcuno se si hà da fare terza maggiore al D perche gli segue il B mi, che piglia tutte la consonanze e corde che seruono al G dunque sonandosi per B molle, e facendos<i> la sesta al B fa, per l'istessa ragione si douerebbe fare la terza maggiore al D. perche il B. fa in quella sesta piglia ancor egli tutte le consonanze, e tutte le corde che seruono al G. si risponde esser ciò uero mà per la rilascio in buona che hanno li mi con li # la detta terza maggiore di D fà bell'effetto con il B. mi, che e mi, e non col B fa che e fa.
[5 in marg.] A tutte le note che hanno il B molle accanto si farà terza maggiore se non ui sarà segnato il B. molle ò sopra, ò sotto
[6. in marg.] Trouandosi la corda doue si troua la cadenza poco discosta da quella come sarebbe l'E che per regola di quinta in giù andarebbe terza maggiore, et in tal caso l'hauerà minore.

[Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 13r; text: 5, 6, b, 4 3]

[Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 13v ; text: 1, 2, 3, b]

[-F.14r-]
Eccettioni nella tera maggiore.
[1 in marg.] Benche si sia detto che si faccia terza maggiore alle note che vanno di quarta in sù, ò di quinta in giù, non si potrà fare detta terza maggiore se ui sarà qualche nota antecedente che sia contraria alla detta terza maggiore uerbi gratia sel F sarà auanti il D. impedirà il fare la terza maggiore al D. essendo l'F. Senza #, e la terza maggiore del D. è l' F. col #, onde per accordare la relatione, bisogna far la terza minore al D. perche le note scritte preuagliono à qualsisia regola. E questo s'intenderà ad ogni coda, doue occorrono tali relationi.
[2 in marg.] Benche la regola dica di fare terza maggiore alla nota che uà di terza in giù, e che habbia il # accanto, se detta nota che salta hauerà uicina una nota contraria alla detta terza maggiore ci uorrà farui la terza menore uerbi gratia andanto l'A all' F. #
[3 in marg.] Se ui si troua auanti il C senza; # detto C impedisce il far la terza maggiore all'A; onde per accordare la relatione falsa, che è frà loro, conuerrà fare la terza minore all'A. e la regola della terza maggiore deue cedere all'antecedente C che non hà il #. e per regola generale la nota che è scritta reuale ad ogni altra regola, douendo sempre conformarsi con l'intentione dell'autore dell'oera che si sona.
[-F.14v-] [4. in marg.] Trouandosi la corda doue is termina la cadenza poco discost da quella, come sarebbe il sudetto E; che per regola di quinta in giù deue hauer la terza maggiore, in tal caso l'hauerà minore, perche facendoui la terza maggiore uerrebbe à confonder la cadenza, ingannando l'orecchio, facendoli parere che la cadenza hauesse à cadere nell'A. e non nell'E.

Della quarta, e sue specie.

[1 in marg.] La quarta è dissonanza, et è di più secie. Vi è una specie di quarta falsa, mancante, e scarsa per essere di un [2 in marg.] tono, e due semitoni, e si adopra come semplice dissonanza, in legatura, e per nota scambiata.
[3 in marg.] La quarta buona è formata di due toni, et un semitono, et era anco stimata dagli antichi, che non solo era posta frà le consonanze perfette, mà li moderni la pongono trà le dissonanze, e si adopra in semlice dissonanza [4 in marg.] in legatura senza cadenza, in legatura con la cadenza, e per nota scambiata.
Vi sono alcuni moderni, quali sono tanti partiali della quarta che la uorrebbero frà le consonanze, mà si chiude loro la bocca, con dirli che se fusse consnanza non hauerebbe bisogno di esser lagata, e risoluta con la buona, che è la terza come si fà dell'altre dissonanze, come la settima che si lega e si risolue con la sesta e la nona che si lega e si risolue con l'ottaua. [signum]

[-F.i5r-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 15r; text: 4, b, 4 3, quarta falsa, mancante, e scarsa, 1, seconda semplice dissonanza, 4, legatura, 3, quarta buona, 4, legatura senza cadenza, legatura con cadenza, 5, quata falsa, 6, semplice dissonanza, in legatura, sesta, 5. scarsa, mancante, ò falsa, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, # 3, #, 4 3]

[-F.<i>6r-] [5 in marg.] La quarta falsa detta anco quarta maggiore ò uero tritono, è formata di tre toni, e però è chiamata tritono, e si adopra come semplice dissonanza in legatura, e per nota scambiata.

Della quinta e sue specie.

[1 in marg.] La quinta è consonanza perfetta, et è di più specie. La quinta scarsa mancante, ò uero falsa è composta di due toni e due semitoni
[2 in marg.] E si adopra in semlice dissonanza in legature, e per nota scambiata, et è chiamata falsa, perche non arriua ad esser composta di tre toni, et un semitono, come la quinta buona.
[3 in marg.] La quinta buona è consonanza perfetta, et è composta [4 in marg.] di re tni, et un semitono. e si adopra in qualsiuoglia modo, e per tutto fà buon effetto.
[5 in marg.] Eccetto che nel B mi che come si è detto per non hauere la quinta perfetta, non ci si può adoprare, et in cambio della quinta nel farui le consonanze ui si farà la sesta.
[6 in marg.] ma però mettendo il # all'F. come si è accennato di sopra, uiene ad essere quinta perfetta composta di tre toni, et un semitono, adoprata da tutti.
[7 in marg.] Massime quando il B mi uà di quarta in sù, ò di quinta in giù ò fà cadenza.
[8 in marg.] Vi è una specie di quinta falsa, quale si può chiamare quinta falsa alterata, ò superfula, e si adopra per nota scambiata.
[-F.16v-] [9. in marg.]La quinta buona non si può ne abbassare ne alzare, che non diuenti falsa, ò perde il suo essere, uerbi gratia se si alzarà nella parte superiore con l'accidente del # hauerà più della sesta minore, che della quinta falsa, quale si potrà chiamare anco quinta alterata, ò superflua, e seruendo il# di D. anco per il B molle di E, stando ambedue nell'istesso tasto, suona all'orecchio più per sesta minore di G. che per quinta alterata dell'istesso, et il # di G. seruendo anco per il B. molle di A. suona all'orecchio più per sesta minore di C che per quinta calsa alterata dell'istesso, essendo che tanto le sudette quinte false alterate, quanto le sudette seste minori sono [10 in marg] composte di tre toni e 3 semitoni [signum]
Se si abbassarà nella parte superiore con l'accidente del B. [11 in marg.] molle sarà quinta falsa, scarsa, mancante
[12 in marg.] Se si alzarà nella parte inferiore con l'accidente del # sarà parimente quinta falsa, scarsa, e mancante.
[13 in marg.] Se si abbassarà nella parte Inferiore [s<uperiore> ante corr.] coll'accidente del B. molle sarà quinta falsa,e perderà ancora il suo essere, participando più della sesta minore, che della quinta falsa.
[14 in marg.] Poiche il B. molle dell'E seruendo anco per il # di D. farà effetto più di sesta minore, che di quinta falsa, et il B. di A seruendo anco per il # di G. farà efetto più di sesta minore che di quinta falsa.
[i5 in marg.] Andando li # di quarta in sù, ò di quinta in giù tanto quando salta, come quando è saltata si farà la quinta buona, quale acciò stà buona, ui si porrà anco il #
[i6 in marg.] Così ancora quando si fà cadenza, quale non si può fare senza la quinta con li #

[-F.17r-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 17r; text: 9, 10, 11, i2, i3, i4, i5, i6, #5, #54 #3, Sesta minore, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7]

[-F.18r-]
Della Sesta minore

[i in marg.] La sesta minore è consonanza Imperfetta soaue e patetica, et è formata di .3. toni e due semitoni.
[2 in marg.] E si adopra senza accidente doue naturalmente uengono due uolte li fà, come dal Bmi al G dall'E al C dall'A all'E
[3 in marg.] E si adopra naturalmente la sesta minore doue le note ascendendo di grado dicono mi fà o la fà ò siano li fa naturali ò accidentali come all'D che uà al B fà al <B> mi che uà al C qual sesta già è propria del Bmi per non hauere la quinta perfetta come si è detto di sopra nel discorso della quinta.
[4. in marg.] All'E pure si farà la sesta se uà all'F e trouandosi b molle allA che hà al B fà et l D. che uà all'E col b molle a canto et al G che uà col B molle à canto
E la ragione peche faccia più bell'effetto la sesta minore che [5 in marg.] la quinta per esempio all'E che uà all F detta quinta che è un mi auanti al fà, farebbe relatione di quarta falsa ò tritono doue la sesta minore essendo un fà uiene à fare relatione buona con il seguente fà e che ciò sia uero si trouarà appresso li buoni Compositori se doppo la sesta ui uorranno far seguitare la quinta
[7. in marg.] La faranno col B molle per sfuggire la relatione falsa del tritono con il seguente F. mà alle uolte si trouano questi mi, o là ancora con la quinta come sarebbe se il soprano, ò [Volti infra textum] [F.-i8v-] [8 in marg.] altra parte cantasse in questo modo oue là bisogna auuertire di seguitare totalmente il gusto del Compositore poiche potrebbe essere la quinta anco in altri modi particolarmente [9 in marg.] se ad uno delli sudetti mi ò la ui sarà segnata la terza maggiore che in tal caso sarà meglio accompagnarui la quinta mà anco passo usato e buono il fare colla terza maggiore [i0 in marg.] anco la sesta facendoui seguitare la quarta stando ferma la sesta e per il più e passo di cadenza
[ii in marg.] Alle note che hanno il # accanto ordinariamente si darà terza e sesta ambedue minori senza ui sarà segnato il # ò sopra ò sotto e massime quando li # ascendono di grado perche fanno l'istesso effetto come dicessero mi fà [i2 in marg.] ma descendendo di grado haueranno la sesta maggiore conforme l'occasione come si discorrerà nel capitolo della sesta maggiore.
[i3 in marg.] Se alli sudetti # sarà segnato il # ò sopra ò sotto quel # significa terza maggiore con questa si farà la quinta anco col # per farla esser buona e perfetta
[i4. in marg.] E se li # fanno cadenza tanto à quello che salta quanto à quello che è staltato si farà la quinta buona
Ben è uero che alle uolte li Compositori fanno la sesta alla nota che salta prima di farui la quinta et alle uolte anco li Cantori per il bel modo di cantare e di buon gusto fanno ancor essi il medesimo et in tal caso deue chi suona stare à sentire quando ui è detta sesta e farui ancor meglio prima la sesta e poi la quinta.

[-F.i9r-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, i9r; text: 8. 9. 5#, ii, i2, #, #6, i3, #5, i4, 4 #5, 3, #5, i5, 6 4 5# 3#, i6, 6 4 5 4 # 3#, i7, 6, i8, i9, 20]

[-F.20r-] [<i>5 in marg] Ma quando nonè cadenza si farà la sesta e la quarta insieme e la quinta con la terza uà insieme
[<i>6. in marg.] Ma quando è cadenza si farà la sesta e la quarta insieme e poi si farà la quinta tendndo ferma la quarta e poi si farà la terza. questo passo si porrànel capitolo delle Cadenze.
[<i>7 in marg.] Si adopra ancora la sesta minore quando il basso ascende di terza minore come dall'A al C particolarmente quando si suona per B molle dal d al F dal G al B fa, e fà bell'effetto la sesta per la relatione buona che hà col fà che ui seguita
Non ui è dubio che la Sesta fà bellissimo effetto, mà non è passo gentile perche il compositore non hà obbligo di farla e però chi sona deue seruirsene accompagnando à uoce sola doue conosce che non offende la parte ouero serursene quando la sente, e quando sente la quinta perche si deue comformare totalmente con la Compositione e seguitare l'intentione dell'Autore.
E la ragione perche la sesta faccia più bell'effetto della quinta all'E che non uà al fà mà al sol et anco all A che uà parimente al sol e se bene si può dire che uada al fà portandolo nel nome di C e perche la sesta porta più uarietà all'udito stante [i8 in marg.] che facendo quinta all'E la quinta diuenta poi terza col G e non porta uarietà alcuna rimanendoui l'istessa corda mà facendo la [i9 in marg.] sesta alla terza uiene a portare più uarietà e miglior gusto come ogn'uno può comprendere
Si adopra ancora la sesta minore quando per qualche relatione falsa non si può fare la sesta maggiore come se ne discorrerà nel capitolo dell'Eccetioni della sesta maggiore.
[20 in marg.] Se oggorrerà fare una settima col B molle che sia legata la nota che deue legare la settima se sarà sesta deue questa esser col B molle

[-F.20v-]
Della sesta maggiore
[i in marg.] La sesta maggiore è consonanza imperfetta etè formata di 4. toni et un semitono, e ui entra una uolta il fà
[2 in marg.] E si adopra quando il Basso descende di grado se non uerrà impedita da false relationi e si adopra sempre nelle cadenze di grado come si dirà nel capitolo delle cadenze

Eccettioni della sesta maggiore
[3. in marg.] Non si potrà fare la sesta maggiore all'E in quest poasso benche descenda di grado hauendo auanti il C senza # onde per accordar la relatione conuerrà far la sesta minore [4 in marg.] all'E quale essendo C senza # accorderà coll'antecendente C senza #
[5. in marg.] mà se le note saranno semiminime si potrà fare all'E [6. in marg.] prima la quinta e poi la sesta maggiore che cosi tramezzando la quinta trà li due C benche uno sia senza # e l'altro col # pare che siano comportabili questi due contrarij e che il primo C senza # non impedisca l'altro C. Col #
[settima in marg.] Trouandosi questo passo colle crome
[8. in marg.] Non si potra fare la sesta maggiore all'E quale testa è C. Col # essendoui stata auanti la terza minore dell'A che è il C senza # per conformarsi coll'altro C. Senza # della terza minore dell'A.
9 Mà essendo le note semiminime col tramezzare la quinta trà l'uno e l'altro C un senza # e l'altro col # pure non impedirà la sesta maggiore

[-F.21r-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 21r; text: i, sesta maggiore, 2. #6, 3, 4, b6, quinta, 6, 5 6#, settima, 8. 9. i0, ii, i2, i3. I4, #6, i5, #6, #]

[-F.22r-] [i0 in marg.] Trouandosi questo passo
[ii in marg.] Non si potrà la sesta maggiore all'E benche descenda di grado per hauer poco discosto il C. senza # che è contrario alla detta sesta maggiore che dourebbe farsi all'E che è il C col # conuerrà fare la sesta minore all E et al D ò farui subito la sesta ò prima la quinta e poi la sesta conforme portarà la compositione che si sona
[i2 in marg.] mà se le note fossero crome bisognarà ad D farui subito la sesta per non esser capace della quinta prime a poi la sesta riuscendo tali consonanze troppo ueloci diuentando semiminime.
[i3. in marg.] potrà mettere dubio ancora il fare sesta maggiore al presente E per hauere l'A poco discosto al quale si fà terza minore che è il C senza # e la sesta maggiore dell'E e il C col # essendo l'uno e l'altro contrario.
[i4 in marg.] mà standoui tramezato il d trà l'E e l'A non pare che offenda troppo l'orecchio se se sente la terza minore dell'A doppo la sesta maggiore dell'E.
[i5 in marg.] ma se al sudetto D seguitasse il C e poi il Bmi in tal caso passando il C. per una cattiua conforme alla regola dhe la seconda semiminima della mezza cattuta che camina di grado e non [è supra lin.] si possa passare senza accompagnarla conforme si uede nel capitolo delle semiminime non impedira il fare la sesta maggiore all'E perche detto C non hà forza d'offendere l'orecchio con la relatione falsa non facendo figura che di nota cattiua, et al d si farà terza maggiore perche uàal B mi come si è detto nel discorso della terza maggiore.
L'istessa regola si osseruerà se le note saranno Crome

[-F.22v.-]
Della settima
La settima èdissonanza et è minore e maggiore.
[i in marg.] La minore è formata di 4 toni e d'un semitono e sarà minore quando senza accidenti ui entrarà due uolte il fà
[2 in marg.] E si adopra come semplice dissonanza in legatura in cadenza e per nota scambiata

Della settima maggiore
[3. in marg.] La settima maggiore e formata di 5. toni et un semitono e sarà maggiore quando senza accidenti ui entrarà due uolte il mi
[4. in marg.] E si adopra come semplice dissonanza in legatura in cadenza e per nota scambiata

[-F.23r-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 23r; text: i, 2. settima minore, semplice dissonanza, in legatura, cadenza, 3. maggiore]

[-F.23v-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 23v; text: i, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9]

[-F.24r-]
Dell'Ottaua
[i in marg.] L'ottaua è consonanza perfetta, et è composta di 5 toni e 2. semitoni e sarà giusta eperfetta quando senza accidenti ui entrarà due uolte il mi e due uolte il fà
[2. in marg.] Perderà il suo essere se ui si porrà qualche accidente ò alla parte supreiore, ò all'inferiore. Se si alzarà nella parte superiore con l'accidente del # diuiene ò falsa ò nona poiche seruendo il # di C anco per Bmi di D. et il # di D. seruendo anco per B molle dell'E.
[3. in marg.] Con li sudetti B molli si formarà la nona minore se si abbasserà l'ottaua nella parte superiore coll'accidente [4 in marg.] del B molle sarà ottaua falsa, mà seruendo il B. molle di B fa B mi anco per il # di A. Et il B molle di E seruendo anco per il # di D.
[<5.> in marg.] Tali ottaue si potrebbono chiamare settime maggiori. Se si alzerà la ottaua nella perte inferiore con l'accidente del # sarà ottaua falsa mà seruendo il # di C. anco per il B molle di D. et il # di D.
Tali ottaue si potrebbono chiamare settime maggiori. se si alzerà la ottaua nella parte inferiore con l'accidente del # sarà ottaua falsa [6 in marg.] mà seruendo il # di C. Anco per B molle di D. et il # di D. Seruendo ancora per il B molle di E.
[7. in marg.] Tali ottaue si potrebbono chiamare settime maggiori Se si abbassarà l'ottaua nella parte inferiore co l'accidente [8 in marg.] del B molle sarà ottaua falsa mà seruendo il B molle di B. fa b mi anco per il # di A et il B molle di E seruendo anco per il # di D.
[9. in marg.] Tali ottaue si potrebberò chiamare none minori
[-F.24v-]
Della Nona

[i in marg.] La nona è dissonanza che deriua dalla seconda come sua composta ò duplicata et è formata di tutti quelli tuoni e semituoni che hà l'ottaua e poi da quello di più che hà dell'ottaua che è un seimtono si che sarà composta di 5. toni e tré semitoni.
[2. in marg.] E si adopra nell'istesso modo che la seconda minore per semplice dissonanza in legatura per nota scambiata.
[Terza in marg.] La seconda minore pare che non faccia bell'effetto in cadenza e perònel suo discorso nin si è posta la cadenza come all'altre dissonanze
[4. in marg.] E per esser la minore sua composta lei pure resterà priua di cadenza. La ragione perche non faccia bello effetto e perche nella sua risolutione non hà né il mi, né il# come hanno l'altre dissonanze poiche li mi e li # sono quelli che danno buon gusto alla cadenza

Della Nona maggiore
[Quinta in marg.] La Nona maggiore è composta di tutti quelli toni e semitoni che hà l'ottaua e poi da quello di più che hà dell'ottaua ch'è un ton, si che sarà di sei toni e due semitoni
[6. in marg.] E si adopra nell'istesso modo che la seconda maggiore cioè per semplice dissonanza, in legatura, in cadenza, e per nota scambiata
[7. in marg.] Et essendo la nona composta e deriuata dalla seconda, come si è detto hauerà ancora l'alterate della seconda alterata e la nona alterata sarà composta di sei toni e 3. semitoni

[-F.25r-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 25r; text: Nona minore, i. 2. 9. semplice dissonanza, In legatura, 3. 4. 5. Nona maggiore, 6, cadenza,7. Decima, 7 6#]

[-F.26r-]
Della Decima
[i in marg.] La Decima minore è composta di sei toni e tré semitoni
[2. in marg.] La Decima maggiore è composta di 3 toni e 2 semitoni
Le altre consonanze e dissonanze di quanti toni, e semitoni siano composte, si potranno arcomentare dalli già scritti esempij cauandone prima li toni e semitoni che auanzano dall'ottaua, quali uniti assieme se neè trouarà il numero

Delle Cadenze
Cadenza è una fermata che fà la Compositione cagionata dal fine del periodo delle parole, Et è l'istesso la cedenza nella musica ch;il punto nella compositione delle parole e quando il Compositore della musica fà la cadenza nella Compositione che non hà parole questo è a suo beneplacito e per conclusione del Soggetto Composto
La cadenza è di due sorti di grado e di salto
[i in marg.] Èdi grado come per esempio andando il Basso dall'A. al G. Nell' A si formarà la cadenza, e tal formatione s'intende [2 in marg.] al detto A la settima e poi la sesta maggiore.
Ma èd'auuertire che la settima deue esser trouata per mezzo di qualche consonanza, e si chiamerà legata quale non potendo legarsi non potrà esser cadenza
Molte sono le note che possono fare legare la settima all'A. come per esempio trouandosi il G auanti all'Alamire
[-F.26r-] [3. in marg.] mentre si fà l'ottaua al detto G. si lega la settima all'A.
Potrà fare legare la settima all'A trouandosi il B. fa b mi auanti all'A. che col farui la sesta legherà detta settima.
Potra ancora far legare la settima all'A. trouandosi il C. auanti che col farui la quinta legarà detta settima.
Potrà ancora far legar la setima all'A. se ui si trouerà l'E auanti all'A che col farui la terza minore legarà detta settima.
[4. in marg.] Andando il Basso dal G all'F, facendoui sesta legaràla settima se ui sarà auanti l F. fa facendoui l'ottaua. ouero trouandosi l'A auanti il G facendoui sesta legarà la settima.
ouero trouandosi auanti il G. il D. facendoui terza minore
[5. in marg.] Andando il Basso dall'F. all'E potrà fare legare la settima se ui sarà auanti l'E facendoui l'ottaua
ouero il G. facendoui sesta
ouero l'A. facendoui quinta
ouero il C. facendoui terza.
[6. in marg.] Andando il Basso dall'E. al D. potrà fare legare la settima all'E. se ui sarà auanti il D. facendoui ottaua
ouero l'F facendoui sesta
ouero il G. facendoui la quinta
ouero il B mi facendoui decima minore


[-F.27r-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 27r; text: 3. 8. 7 6#, 4. 6, 5, b3, 8, 5, 6, X, settimo, 6, 9, i, 2, 4 3]

[-F.28r-] [Settima in marg.] Andando il Basso dal D. al C. Potrà fare legare la settima al D. se ui sarà auanti il C. facendoui l'Ottaua
ouero l'E facendoui sesta
ouero l'F facendoui quinta
ouero l'A facendoui terza minore
[8. in marg.] Andando il Basso dal C. al Bmi potrà fare lefare la settima al C se ui sarà auanti il B mi facendoui l'ottaua
ouero il D facendoui sesta
ouero l'E facendoui quinta
ouero il G facendoui terza
[i in marg.] L'altra cadenza si chiama di salto perche salta di quarta in sù ò quinta in giù et alla nota che salta che è quella doue si forma la cadenza si farà quarta e poi la terza maggiore e la detta quarta deue esser toruata auanti per mezzo di qualche consonanza e si chiamarà legata
[2. in marg.] E potrà legare la quarta di G se ui sarà auanti il C. facendoui ottaua
ouero l'E. facendoui sesta
ouero l'F. facendoui quinta
ouero l'A. facendoui terza
[-F.28v-] [3. in marg.] Potrà legare la 4. d'A se ui si trouerà auanti il D. facendoui ottaua
ouero l'F facendoui sesta
ouero il G. facendoui quinta
ouero il B. mi ò B. fa facendoui terza
[4. in marg.] Potrà legare la quarta di B fa b mi se ui sarà l'E auanti facendoui <ottaua>
ouero il G. facendoui sesta
ouero l'A facendoui quinta
ouero C. facendoui terza
[5 in marg.] Potrà legare la quarta di C. se auanti ui sarà l F facendoui ottaua
ouero l'A facendoui sesta
ouero il B fa b mi col B molle facendoui quinta
ouero D facendoui terza
[6. in marg.] Potrà fare legare la quarta di D. se auanti ui sarà l'A facendoui l'ottaua
ouero il C. facendoui sesta
ouero il D. facendoui quinta
ouero F facendoui terza
[Settima in marg.] Potrà fare legare la quarta di F. se auanti ui sarà il B fa b mi col B molle facendoui ,
ouero D colla sesta minore
ouero il E col B molle con la quinta B molle
ouero G. col la terza minore
Le medesime consonanze si fanno quando la cadenza sia di quinta in giù
E se la quarta non potrà legarsi, non sarà Cadenza
[-F.29r-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 29r; text: 3, 8, 4 3, 6, 5, 4, 5, 6, 7, 8, b, b5, b3]

[-F.29v-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 29v; text: 1, 4 3, #, 5]

[-F.30r-] Alla nota che termina la cadenza tanto di grado quanto di salto fà bell'effetto il seruirsi della terza maggiore, mà peróò nonè sicuro che sia nelle parti che cantano, perche mentre si termina la cadenza, può entrare qualche parte cha faccia la terza minore, principiando qualche altro soggetto, mà quando èfinita la Compositione sia di qualsiuoglia genere, deue finirsi colla terza maggiore.
Se nella Compositione doppo una cadenza si trouaràqualche pausa, come sospiro, meza battuta, una battuta, si farà la terza maggiore. si può fare anco terza maggiore, quando finita la cadenza si fàuna nota di assai ualore, come breue, et anco Semibreue, se però la Compositione è composta di figure minori, e che le parti unitamente si fermano.
Si può fare una terza maggiore quando doppo la cadenza, ò fermata di tutte le parti si muta corda nel [1 in marg] Basso in questa forma, facendo poi la quinta. Nel seguente F. non ostante che la quinta sia contraria alla terza maggiore dell'A per esser la quinta di F. C. Senza # e la terza maggiore ò A C. sol #, mèpasso usato assai da' compositori il fare tal passaggio da una corda all'altra contraria per maggiore uariatione di armonia con tal contrarietà portando più nouità. [-F.30v-] all'orecchio. E l'istesso s'intenderà se si trouaràquesto passo in altre corde, se il Basso doppo fatta la cadenza descenderà di terza minor.
[2 in marg.] Si potrà fare anco terza maggiore, benche doppo la cadenza ui seguitassero altre corde, come.
E tal uolta il Compositore potrebbe fare anco questo [3 in marg.] passo con questa nota totalmente contraria alla terza maggiore e però si deue stare coll'orecchio attento à sentire il gusto del Compositore.
Si può fare la terza maggiore anco nella mutatione [4 in marg.] de tempi, come dal tempo ordinario alla Tripla, e dalla Tripla al tempo ordinario.
Se però la cadenza sarà finita prima che si muti [5 in marg.] il tempo, che se la cadenza finisce doppo la terza maggiore perche può esser eche ui si congiunga qualche soggetto che porti la terza minore.
L'istesso dubbio può succedere, se doppo la tripla [6 in marg.] entrarà la cadenza nel tempo ordinario.
Mà se la cadenza finirà prima che si muti il [7 in marg.] tempo, sarà più sicuro il farui la terza maggiore deue però chi suona regolarsi con la Compositione. questa regola seruirà ancora in altre corde.

[-F.3ir-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 3ir; text: 2, 4 3, #, ouero, 3., 4, 5. 6, 6 5, 4 3]

[-F.3iv-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 3iv]

[-F.32r-] Essendo più note nel fine della cadenza alle uolte si fà prima la terza maggiore e poi la minore all'istesso se la nota sarà di molto ualore.

Per conoscere la cadenza
Bisogna auuertire per conoscere doue la compositione posa far cadenza se detta compositione sia composta di figure maggiori ò minori, se di maggiori, come di Breui, semibreui, minime, semiminime, e poche crome le fermate nelle breui semibreui, et anco alle uolte nelle minime con li numeri segnati di cadenza per tale la dichiarano le fermate nelle semibreui minime et alle uolte anco nelle semiminime con li numeri segnati di cadenza per tale la fanno conoscere, Benché totalmente non è dà fidarsi delli numeri perche stà in aribitrio del Compositore seruirsi della legatura di settima risoluta con la sesta maggiore benché non sia cadenza di grado e cosi trouandosi segnati li numeri di cadenza di salti cioè la quarta risoluta con la terza maggiore non per questo si può argomentare esser cadenza perche come si è detto stà in arbitrio del Compositore di seruirsi della quarta risoluta con la terza maggiore benché non sia cadenza quale è difficile à conoscere benche si fermino le Parti perche nel fermare di alcuna un altra può subentrare con nuouo pensiero, et interromperla.
[8 in marg.] Potrebbe esser cadenza ancora se la Nota doue si forma la cadenza fosse semibreue, e la nota doue finisce la cadenza fosse semiminima ò Croma perche potrebbe il pensiero accennato di sopra entrare doppo fatta la cadenza

Delle Relationi
Relatione è corrispondenza che hà yna corda ouero consonanza con l'altra come li mi con li # hauendo l'istessa qualità nella corrispondenza de toni facendoli fà mi nelli trasportamenti l'effetto del # et il # l'effetto delmi e li fà con li bmolli hanno l'istessa qualità nella corrispondenza de toni facendoli fànelli trasportamenti del B mi et il B mi l'effetto del fà essendo ambidue fà; E si hà da auuertire che quando è stato con# à qualsisia corda musicale ò sia nel Basso ò sia nelle consonanze bisognerà sfuggire di far sentire quell'istessa corda senza il # quando è uicina à quel # che [i in marg.] si è toccato. Come hauendo hauuto nel Basso l'F col # et essendo poco discosto il D non bisognarà fare al D la terza minore el F senza #.
[2. in marg.] Mà conuerrà farui la terza maggiore per corrispondere all'istesso # di F. già stato auanti nel Basso e cosi s'intenderà d'ogn'altra corda che habbia hauuto il #.

[-F.33r-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 33r; text: i. 2. #, 3.4, 6, 5. #5, 6]

[-F.34r-] Se qualche parte cha canta haurà hauuto il # nelle consonanze et anco in qualche dissonanza hauendo dà toccare qualche altra consonanza che porti uicina l'istessa corda che è stata col # non si potrà toccare tal corda se non hà l'istesso # uerbi gratia
[3 in marg.] se una parte hà cantato il # di F ò per terza maggiore di D ò per quinta di B mi non si potrà toccare l'F senza il # se saràuicino al sudetto F col # mà si continuarà l F col # sino che sia allontanata la memoria di quello c<on> qualche interuallo di note acciò l'orecchio non senta la renatione cattiua di quell'F. senza il # essendo unfà che è contrario al # del detto F che fà effetto di mi
[4. in marg.] Et al B. fà sudetto si farà la sesta inuece della quinta per non darli l'F. Senza il# quale si conuerrebbe per quinta del fà
[5. in marg.] Et essendo il B. fa bmi senza il b molle se li potrà dare la quinta col # ò la sesta.
[-6. in marg.] Se l'istesso # di F ò altro # uerrà in qualche parte in dissonanza con la legatura del Basso si sfuggirà di farui sentire il suo contrario che sarebbe il toccarui una corda col # e poi toccare l'istessa corda senza il # per non fare relatione falsa mà come si è detto seruirsi della corda contraria tanto lontana che non possa offendere l'orecchio.
[-F.34v-] Mà se la parte che canta toccarà in dissonanza il # di F ò altro # che passi per nota cattiua come la seconda semiminima della mezza battuta essendo che [7. in marg.] la seconda semiminima può esser falsa si potrà fare doppo quella la corda contraria cioè l'F senza il # perche poco importa già che è falsa che sia falsa col # ò senza il #, come si uede nell'esempio che la quarta fà l'F col #. e poco doppo si fà la terza minore al D. quale terza minore e l'F senza il #
Doueranno osseruarsi le relationi delle terze maggiori [8 in marg.] anco nella cadenza tanto di salto quando di grado A quella di grado douendosi fare la sesta maggiore uerbi gratia all'A che è la F senza il # per non fare relatione falsa con la sudetta sesta maggiore e si deue sfuggire tanto auanti quanto doppo.
A quella di salto uerbi gratia se si adopra la terza maggiore [9. in marg.] al D. quale forma la cadenza di G. si auuertirà di non fare uicino à quella terza maggiore l'F. senza il # tanto auanti quanto doppo per esser contrario all'F col # e per conformarsi alla buona relatione conuerrà toccare l'F col # in terza maggiore all'altro D. uicino che gli stà auanti

[-F.35r-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 35r; text: 7, 8, 9, 4 3, i0, #, 6, 4 3#, ii, 42 6, 7 6#, i2, #4 2, i3. i4, i5, b]

[-F.36-] [i0 in marg.] Si sfuggirà di toccare la quinta di B fa, quale è l'F senza il # quoando il D. forma la cadenza di G. Perche sarebbe contraria alla terza maggiore del sudetto D. che è l'F col # e già che non si può fare la quinta al B fa che uerrebbe ad essere quinta falsa alterata ò superflua ui si farà la sesta in cambio e per sfuggire questa falsa relatione si cominciarà à sfuggire l'F senz ail # qualche poco auanti secondo che parerà che l'F senza # che porti pregiuditio alla terza maggiore di cadenza.
[ii in marg.] Facendosi la cadenza di grado doue si fà la settima e poi sesta maggiore se poco auanti si troueranno segnati quarta e seconda insieme benché alla quarta non ui sia segnato il # s'intenderà hauerui à fare la quarta falsa tritono con formarsi col C. # di sesta maggiore della cadenza, essendo [i2 in marg.] che la sudetta quarta senza # farebbe relatione falsa col detto # di sesta maggiore di cadenza
Il discorso delle relationi delli Diesis serue ancora per le relationi delli B. molli uerbi gratia sonandosi per b quadro[i3 in marg.] se si troua il B mi segnato col B molle accanto. Non si potràfare nelle Consonanze della perti il B mi [i4 in marg] uicino al B molle per relatione falsa che hà col B da conuerrà seruirsi de detto B fà sinchèé con una certa distanza del B fà si possa comportare il B mi ò # di B fa b mi perche essendo l'uno e l'altro [i5 in marg] contrario non possono star uicini.
[-F.36v-] Sonandosi per b quadro se nelle parti che cantano ui sarà qualche dissonanza mentre il Basso lega, che [i6. in marg.] tocchi il B molle bisognarà sfuggire il suo contrario uerbi gratia se sopra l'F uiene il B fa che fà quarta non ui si potrà toccare il B mi uicino e bisotnarà toccare il B. fa sin che si sia allontanato il suono del B fa con interuallo di alcune note per non far sentire la relatione falsa delli [delle ante corr.] due contrarij seruendosi del B fa inuece del B mi
Se il Bmolle di B fa b mi ò altro B molle si cantarà dalle parti in luogo di una falsa cioèin seconda semiminima della mezza battuta ò in seconda croma stando però fermo il Basso non darà fastidio se si farà relatione falsa, facendoui uicino il B mi. perche [i7 in marg.] essendo già falsa poco importa che sia un poco più falsa ò meno falsa e la sesta tanto più si comporta quanto che àt al mouimento del Basso essendo la chiaue per B. Quadro ui stà bene la sesta maggiore
E sonandosi per b molle non si farà il # di B. fa b mi se[i8 in marg.] non con occasione di cadenza o d'altra regola che porti il sudetto # come se nel Basso si trouarà una nota col # accanto [i9 in marg.] e ui seguiterà un B molle il B molle leuarà il #, e la nota seguente si farà naturalmente come se non hauesse il b. molle accanto. Perche solo ui è posto quel B molle per scacciar il # non ui essendo altro modo per significare tal effetto che col porui il suo contrario.

[-F.37r-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 37r; text: i6, 4 b2, i7. 8 7 6, 5 6, i8, i9. 20, 2i, 6 5, 6 #4 3, 4 3]

[-F.38r-] Dirà alcuno se si proibisce il fare due corde contrarie come si permette hora il farle. Si risponde che per participare tal passo del genere Cromatico uno delli tré generi della musica, che sono Diatonico, Cromatico et Enarmonico, si permette tal passo essendo che tal uolta li contrarij portano gran uarieta come si è uisto nel discorso delle Cadenze, et essendo tale l'intentione dell'Autore, si deue seguitare il suo gusto
Sonandosi per B quadro se il Basso hauerà il B molle alla [20 in marg.] nota di B mi doppo la quale seguitarà l'istesso B mi col # il # leuarà il B molle al secondo B mi e lo farà essere B mi ordinario e naturale poiche non serue ad altro il # che per scacciare il B molle accidentale e tutto che sia contrario alla regola delle relationi si deue comportrare per le ragioni dette di sopra
[2i in marg] Vi sono altri casi che contrauengono alla regola delle relationi come in questo caso che si può fare la sesta maggiore all'E. essendo passo usato dà buoni compositori quale sesta maggiore e C. col # che fà relatione falsa con l'antecedente C. Senza # mà perche fà bellissimo effetto et è di buon gusto si permettono uicini questi due Contrarij
[22. in marg.] Si potrà fare una falsa relatione se la parte che canta facendo un passo di cadenza diràcosi poiche per non fare relatione falsa col # di cadenza [[<,>]] olendo accompagnare l'A con la terza ò la decima [-F.38v-] si deue porre il # anco al C. antecedente, e per caminare col debito interuallo di un tono non si può porre il B molle al B fa b mi che per regola di relatione si deue porre in terza minore di G. sequitandosi il B fa nel Basso mà perche detto B molle di detto B fa b mi caminando al C. col # farebbe interuallo di un tono et un semitono [la in marg.] il che non si può concedere in due corde che caminano di grado si deue tralasciare di fare il B fa terza minore dell'istesso G. stimandosi che meno offenderà la relatione falsa del B fa b mi mettendolo senza il B molle che di tralasciare il # al C. sudetto per hauer relatione con la cadenza douendosi sempre aderire più ad accomodare le relationi di cadenza che ogn'altra relatione essendo la Cadenza la più importante parte dell Musica doue le relationi tutte si riferiscono al sudetto passo, et è usato dà buoni Compositori anco à 3. uoci.

[Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 39r; text: 23]

[-F.39v-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 39v text: i, Di gradi, salto, et estreme, 2. 3, 4]

[-F.40r-]
Come si adoprano le semiminime
Si trouano alcune uolte molte semiminime insieme quali alcune uanno di grado et alcune saltano. quelle di grado ò ascendono ò descendono. Alcune saranno consonanti et altre dissonanti e la prima [i in marg.] semiminima sarà consonante e la seconda dissonante se non saltarà e se non sarà estrema cioè ò più alta ò piùbassa dell'altre note uicine.
E la nota cattiua che è la seconda semiminima della mezza battuta si potrà accompagnare con la terza ò [2. in marg.] degima auuertendo che auanti e doppo la decima che accompagna la nota cattiua, bisogna che ui sia un altra terza x. Altrimenti non si caminarebbe con buon ordine ui farebbesi brutto [buono ante corr.] effetto.
quelle semiminime che saltano dà una parte ò dall'altra doueranno essere accompagnate [3. in marg.] con tutte le consonanze come il D. il G. e l'E. e quelle che sono estreme si doueranno accompagnare [4. in marg.] come buone come l'E et il C.
Non si proibisce però che non si possa accompagnare la seconda semiminima, che è cattiua poiche farà più armonia.
[-F.40v-] Ascendendo le semiminime si potrà fare [5. in marg.] la sesta alla seconda semiminima che è la cattiua se non l'hauerà hauuta alla prima semiminima che è la buona.
[sesta in marg.] Et hauendo hauuta la sesta alla prima semiminima che è la buona alla seconda semiminima che hauerebbe ad essere la cattiua si potrà fare la quinta et in cambio della quinta si potrebbe fare un altra sesta che è più di buon gusto.
[7. in marg.] Auuertendo che si deue seguitare il gusto del [8 in marg.] Compositore dell'opera che questo importa piùdi qualsiuoglia regola, e si deue conformare sempre con le sue consonanze mà in caso, che si accompagnasse una wuoce sola e la parte che canta non toccasse consonanze in contrario la sudetta regola potrà seruire.
[9 in marg.] Scendendo la seconda semiminima che è la cattiua ad una nota che habbia il # accanto quale nota deue hauere la sesta ouero ascendendo ad un mi al quale si fa sesta come il B mi, o ascendendo all'E. quando la chiaue è per B molle che come si è detto ui si deue fare la sesta auanti à questa, cioè alla seconda semiminima che è la nota cattiua, si farà la sesta maggiore

[-F.4ir-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 4ir; text:5. 6, 7. 8. 9. #, 6#, #6, 6, i0., ii, i2, 5 6]

[-F.42r-] i0 in marg.] Si può fare ancora la sesta maggiore alla seconda semiminima, che è cattiua, quando si trouarà segnata la sesta al seguente F., benche non habbia il # acanto
[11 in marg.] Essendo la Chiaue per B. molle, se ui sarà segnata la sesta al B fà, si può fare la sesta maggiore alla seconda semiminima, che è cattiua, et ad ogn'altra nota che sia semiminima che camini di grado sè ui sarà segnata la sesta; ò sia con accidenti, ò senza alla nota auanti che sarà la seconda semiminima si potrà fare la sesta maggiore,e la ragione è perche facendosi la sesta alla terza semiminima, detta sesta piglia tutte le consonanze, e corde come discendesse di grado, uerbi gratia se in cambio di questo F. si facesse il D.
[12 in marg.] questo D. piglia l'istesse consonanze, e corde che piglia l'F. Facendoui la sesta si che si può dire ancora che andando l'E. all'F. con la sesta, sia come se andasse al D., che come si è detto la nota che descende di grado, deue hauere la sesta maggiore. Descendendo le semiminime di grado, si potrà accompagnare la seconda semiminima, che è cattiua dandoli la sesta che è molto propria, poiche facendosi la quinta alla prma semiminima, e poi descendendo di grado senza mouere dellta quinta, la quinta diuiene sesta.
L'istesso modo e regola date alle semiminime s'intenderà ancora ch'habbia à seruire alle Crome [-F.42v-] facendosi questo passo. Andando il Basso doppo la nota cattiua ad una nota, alla quale si habbia à fare la sesta, si potrà acompagnare [14 n marg.] la nota cattiua con la seconda, quarta falsa e sesta, che sarà l'istesso accompagnamento che si dà all'E, mà questo passo fà più bell'effetto, facendosi la terza maggiore all'E.
L'istesso si farà se le note saranno crome, e si uorranno tutte accompagnare

Come si accompagnano le semicrome
Le semicrome si possono accompagnare à 4 à 4 cioè la prima della 4 si accompagnerà [1 in marg.] e l'altre Tré sole, purche la maggior parte uadano di grado, e si possono pigliare per diminutione, come
[2 in marg.] Mà se saltaranno, li accompagnaranno tutte mà se alla prima delle due che salano si [3 in marg.] hauesse da fare la sesta, la nota saltata si potrebbe far sola, essendo che la nota saltata uiene ad hauere le consonanze ordinarie

[-F.43r-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 43r; text: 14, 6 4 2, #, 1, 8 5 3, 2, 3, 6, o uero, descendendo, ascendendo, 1, di terza, quarta]

[F.44r-]
Che cosa sia diminutione
Diminutione è quando per essempio ad una certa nota che uaglia mezza battuta, si uoglia dare qualche abbellimento per il quale si diminuisce il ualore di detta nota, e si fanno figure minori consistendi nel ualore di detta [1 in marg.] nota, e si possono fare tanto ascendendo, come descendendo. Verbi gratia [2 in marg.] si diminuisce ancora il salto tanto ascendendo quanto descendendo cosi:
Se il C. hauesse la sesta, si farà cosi:
ma questa diminutione non può riuscire à molte uoci poiche se una parte fà sesta col C. e con l'E. facesse quinta, aggiungendoci il G. colla diminutione sudetta, rimanendo l'A dalla parte che canta nel ualore di mezza battuta, si uerrà a Fare quinta con quella parte che faceua sesta, e seguendoui l'E. con la quinta [3. in marg.] che potrebbe fare la parte doppo fatto l'A. uerranno ad essere due quinte
mà se la compositione fosse à 3 uoci solamente, e le <[4 in marg.]> parte cantassaro per contrario mouimento, sarebbe buona diminutione
Si può diminuire il salto di quarta tanto ascendendo [5 in marg.] quanto descendendo
sare bbe cattiua diminutione se si diminuisce [6 in marg.] in questo modo à molte uoci, poiche facendo una parte la decima con questo C. e poi facesse l'ottaua con l'F., la nota ultima della diminutione farebbe [-F.44v-] ottaua con la parte le la faceua decima e poi facendo l'istessa [7 in marg.] ottaua con l'F. del Basso, e l'F. che fa la parte, sarebbero due ottaue
Mà se la compositione fusse à e uoci, e caminasse per [8 in marg.] moto contrario, tal diminutione sarebbe buona
Sarebbe cattiua diminutione, se si facesse caminare il [9 in marg.] Basso in questo modo della diminutione di quarte descendendo, poiche una parte potrebbe fare ottaua col G. del Basso in questo modo
e diminuendosi il Basso in tal modo l'ultima nota [10 in marg.] della compositione farebbe quinta col soprano, et il D. del Basso farebbe un altra quinta coll'A. del soprano come chiaramente si uede nell'essempio. Si potrebbe però fare tal diminutione, se si accompagnasse una parte sola, ò due, quali descendessero per moto contrario
[11 in marg.] Sarebbe cattiua diminutione se si diminuisce in questo modo à molte uoci, poiche se una parte facesse terza col G., e poi facesse quinta col D. e l'E ultima nota della diminutione uerrebbe à fare quinta con quella parte, che faceua terza e poi seguendosi l'altra quinta trà il D. del Basso, el' A che fà la parte sarebbe due quinte
[12 in marg.] Ma se la compositione fusse solo à 3 uoci, e caminasse in contrario moto, tal diminutione sarebbe buona

[-F.45r-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 45r; text: 7. 8. 9. i0, ii, i2, i3. di quinta ascendendo, descendendo, i4:, i5]

[-F,46r-] [i3. in marg.] Si può diminuire il salto di quinta tanto ascendendo quanto descendendo
[i4. in marg.] Se si diminuisce il salto di quinta ascendendo in questo modo sarebbe diminutione cattiua à più uoci perche se una parte cantasse in ottaua col C. quale ottaua fusse di mezza battuta e poi andasse al D. in questo modo tal diminutione farebbe quinta col C. et il G col D. farebbe un altra quinta, e sarebbe cosi e oerò la buona diminutione è di tornare alla nota dalla quale si parte come si uede nell'esempio delle buone diminutioni mà se si accompagnasse una parte sola ò due, quali discendessero di grado per moto contrario tal diminutione sarebbe buona e sarebbe così
[i5. in marg.] Se ella diminutione di quinta descendendo si facesse cosi sarebbe diminutione cattiua poiche se una parte facesse quinta col G. quale quinta fosse di mezza battuta e poi andasse al C. facendo ottaua col C. del Basso in questo modo tal diminutione farebbe due ottaue una col'ultima nota diminuita e l'altra col C. del Basso.
E però la buona diminutione è di tornare alla nota dalla quale si parte come si uede nell'esempio delle buone diminutioni
[-F.46v-] [16. in marg.] Il salto di sesta non si può diminuire che à modo di terza descendente
E descendendosi diminuisce come il salto di terza ascendente
[17 in marg.] Il salto di settima ascendente può diminuire come descendente di grado
E descendendo si diminuisce come ascenderà di grado
[18. in marg.] L'ottaua non si può diminuire che con un passaggio di semicrome tanto ascenendo quanto descendendo
A chi piacerà la diminutione in semicrome potrà far la seguente

[-F.47r-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 47r; text: i6. sesta ascendendo, descendendo, settima, ottaua, 5. 6, facendo la quinta, sesta al C. 4 3]
[-F.48v-] Si potrà fare alcune picciole diminutioni di terza tanto ascendendo quanto descendendo hra nel soprano et hora nel Basso

[-49v-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 49v; text: i, accompagnament della seconda minore, 2. terza, 4]

[-F.50r-]
Delle note scambiate
Nota scambiata si dice dal scambiare l'ordine della nota buona e cattiua, per essempio si è detto che la prima semiminima della meza battuta habbia ad esser buona, e la seconda cattiua se non salta et è estrema. La nota scambiata scambiando l'ordine la prima della meza battuta può esser cattiua, e la seconda può esser buona.
[1 in marg.] Nota scambaita colla seconda minore
Col la seconda minore ui stà bene la quarta e la settima
[2 in marg.] Altro modo con la seconda minore muta in nona
[3 in marg.] Seconda maggiore
[4 in marg.] Accompagnamento della seconda maggiore
Con la seconda maggiore ui stà bene la quarta e la settima
[5 in marg] Altro modo con la seconda maggiore mutata in nona
[-F.50v-] [6 in marg.] Nota scambiata con la quarta falsa mancante
[7 in marg.] Accompagnamento della sudetta
[8 in marg.] Altro modo con la quarta sscema mutata in undecima
[9 in marg.] Nota scambiata con la quarta buona
[i0 in marg.] Accompagnamento della sudetta
La quarta buona si accompagna con la terza e la sesta
[11 in marg.] Altro modo con la quarta buona mutata in xj.

[-F.5ir-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 5ir; text:6, 7, 8, 9, 10, 11]

[-F-5iv-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 5iv; text: i2, 13, 14, 15, 16, 17, 18]

[-F.52r-] [12 in marg.] Nota scambiata con quarta falsa, cioèil Tritono
[13 in marg.] Accompagnamento della sudetta
et il Tritono si accompagna con la terza e la sesta
[14 in marg.] Altro modo con il Tritono mutato in undecima
[15 in marg.] Nota scambiata con la quinta falsa
[16 in marg.] Accompagnamento della sudetta
La quinta falsa si accompagna con la settima e con due terze, ò decime una insieme della quinta falsa, el'altra con la nota che la risolue.
[17 in marg.] Altro modo con la quinta falsa mutata in duodecima falsa
[18 in marg.] Nota scambiata con la quinta falsa alterata.
[-F.52v-] [19 in marg.] Accompagnamento della quinta falsa alterata. La quinta falsa alterata si acoompagna con la settima e con due terze ò decime una insieme della quinta falsa, el'altra colla nota che la risolue.
[20 in marg.] Altro modo con la quinta falsa mutata in duodecima falsa.
[21 in marg.] Nota scambiata con la settima minore
[22 in marg.] Accompagnamento della sudetta
La settima minore si può accompagnare con la quinta e la nona e con due terze ò decime una insieme della settima, el altra con la nota che la rislue.
[23 in marg.] Altro modo con la settima minore mutata in decimaquarta minore,
[25 in marg.] Accompagnament della sudetta
La settima maggiore si accompagna con la quinta e con due terze ò decime una insieme della settima el'altra alla nota che la risolue. A questa settima si è aggiunta anco la nona.
Le note scambiate in semiminime si fanno nell'alzare della mano, et in Crome si fanno nel secondo quarto di battuta tanto in battere quant in leuare.

[Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 52r; text: 91, 20, 21, 22, 23, 24, 25]

[-F.52v-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 52v; text: 4, 5, 6, 7]

[-F.53r-]
Delle Legature
La legatura regolata è quella che si fà con una consonanza antecedente per poter legare la dissonanza che fà la legature, come si è discorso della settima risoluta dalla sesta nella cadenza di grado, e nella quarta risoluta dalla terza nella cadenza di salti
[1 in marg.] La quarta à 3 uoci si può risoluere con la sesta
[2 in marg.] La seconda si può risoluere dalla sesta
[3 in marg.] e la nona con la decimaterza
Resta hora di discorrere della seconda risoluta con l'unisono ò uero dalla sua composta, cioè la nona risoluta all'ottaua e per lefare la seconda ò la nona gli si deue porre una consonanza [5 in marg.] auanti, quale potrà essere la decima
[6 in marg.] Potrà fare legare la nona anco l'E. facendoui la quinta che sarà il B. Mi
Non potrà il B mi far legare la nona poiche facendoui [7 in marg.] l'ottaua, sarebbero due ottaue troppo uicine non potendole saluare la nona, che ui è di mezzo benche sia di ualore di mezza battuta, perche le dissonanze non saluano ne due quinte ne 2 ottaue.
Vi sono alcuni compositori che biasimano la risolutione della nona con l'ottaua, e con ragione poiche la nona essendo assai dissonante pare [-F.53v-] che non dia tutta la sodisfattione all'orecchio colla risolutione dell'ottaua, quale benche sia consonanza perfetta hà peròmeno armonia delle altre consonanze per hauere relatione coll'unisono, che [8 in marg.] è del tutto priuo d'armonia onde la sua uera risolutione è quando si risolue con la sesta
[9 in marg.] La nona si può diminuire, mà è meglio senza diminutione, perche doppo la nona seguitandoui l'ottaua, l'orecchio non resta sodisfatto
[10 in marg.] La decima potrà fare legare la nona, e la risolutione della nona con la dicime e buonissima per essere la decima consonanza imperfetta, e la migliore fra le altre consonanze, e più armoniosa, e le dissonanze legate non si possono risoluere meglio, che colle consonanze imperfette, come più armoniose come e commune uso il risoluere la quarta con la terza la settima con la sesta, e perciò la legatura dimostrata di sopra della nona risoluta dalla sesta e buonissima, perche la risolue una consonanza imperfetta che e la sesta

[-F.55r-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 55r; text: 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 6 4 2, 16 [15 ante corr.], 5 4 2 6 5]

[-F.56r-] [11 in marg.[] La nona risoluta dalla decima si puòanco diminuire, et è buonissima diminutione, perche doppo la nona ui seguita subito la decima
Circa l'opinione degli antichi, che proibiscono la risolutione della nona coll'ottaua pare che tal proibitione uaglia solamente à due uoci, perche ueramente si sente che non è di buon gusto. mà à 3 uoci essendo accompagnata dalla terza, fa buonissimo effetto, et à 4 uoci pure è esquisita, ne porrei difficoltà in seruiremene nell'uno, e nell'altro modo, et anco à quante uoci si uuol comporre
[12 in marg.] La nona legando il basso si risolue colla terza mouendosi il basso
[13 in marg.] e mouendosi ambedue le parti si risolue colla sesta
[14 in marg.] La quarta legando il basso si risolue colla quinta, quale può essere buona, e falsa
A due Voci questo masso non è buono, mà accompagnato colla terza parte, che faccia seconda ò ona e buonissimo [15 in marg.] e se all'essempio che si fà la quinta buona, si uorrà porre la quarta parte, si farà la sesta insieme colle sudette
All'essempio della quinta falsa se si aggiungerà la seconda con la quarta farà buonissimo effetto, e si uorrà porre la quarta parte all'essempio della quinta falsa, si farà insieme la quinta, quale pare che si accommodi meglio all'orechio stante che seguitandoui il B mi, al quale facendo [16 in marg.] la quinta e la sesta insieme, uengono ad esser trouate ambedue, et è passo di fermata, come cadenza assai in uso, auuertendo che la quinta deue esser toruata, et unita alle sudette seconda e quarta
[-F.56v-] [Da molti è usata anco la sesta in uece della quinta poiche uolendo fare al B mi la quinta e sesta assieme, già la quinta e pur trouata
[-18 in marg.] La quarta tanto buona quanto falsa leganto il basso si può risoluere con la sesta mouendosi ambedue le parti et aggiungendoui la terza parte, si porta la seconda insieme della quarta, et aggiungendoui la quarta parte, si farà insieme di quella anco la sesta tanto con la quarta buona quanto colla quarta falsa, e con la quarta buona si potrà adoprare la sesta ò minore ò maggiore conforme al bisogno, et all'osseruatione delle relationi
[19 in marg.] Mà colla quarta falsa si adoprarà sempre la sesta maggiore attesoche douendo la quarta e la sesta trà loro fare una terza, la sesta minore con la quarta falsa farebbe seconda si fà ancora la legatura di settima nel Basso risoluta con l'ottaua mànon è molto in uso, mà pure dandosi il caso, [20 in marg.] la settima si accompagnarà con la seconda e la quarta, e la seconda con la nota che risolue restarà terza, e la quarta restarà quinta legando la parte di sopra, si puòrisoluere la settima anco con [21 in marg.] la terza. La settima si può risoluere con l'ottaua la nona con la decima
Dell'altre legature che fà la parte di sopra giàsen'è discorso nel capitolo delle cadenze
Si auuertirà bensi, che se le legate saranno minime doueranno essere nel battere, e se saranno semiminime possono essere nel battere e nel leuare, e per regola generale ogni legatura deue risoluere col descendere di grado

[-F.57r-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 57r; text: i8, 20, 21]

[-F.57v-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 57v; text: 1, 5 6#, #6, #, 2, b5, b6, 3, #, 7 6]

[-F.58r-]
Regole diuerse, e. passi diuersi.
Alla nota che descende di grado se sarà minima si farà [1 in marg.] prima la quinta e poi la sesta maggiore se questa non hauerà qualche impedimento di falsa relatione come già si è detto, se sarà semiminima si potrà fare subito la sesta ouero come alle minime prima la quinta e poi la sesta già che è capace di due crome e poi secondo che porta la compositione se sarà croma si farà subito la sesta maggiore
[2. in marg.] Mà se alla nota che è discesa di grado si [ui ante corr.] farà la quinta segnata la sesta alla nota che descende di grado si faràla quinta come Perche facendo sesta all'A. farebbe più bello effetto il fare al G. la quinta mànon lo potendo fare per esserui segnata la sesta saràmeglio come si è detto non far la sesta all'A ma è tanto armoniosa la sesta che piace in tutti li modi
[3. in marg.] Alla nota che termina la cadenza di grado cioèdi settima e poi di sesta pare che faccia bell'effetto il farui la terza maggiore quale si potrà fare ancora alla nota auanti à quella doue si forma la Cadenza se sarànell'istessa Corda per la relatione dell'altra terza maggiore
[-F.58v-] [4. in marg.] E insieme di detta terza maggiore si farà la quinta con la sesta non ostante che l'E uada all'F. come se n'è discorso
[5. in marg.] E benche detta cadenza di settima e sesta occorresse in note che hauessero il # accanto si osseruerà la sudetta regola come.
Mà se auanti ò doppo dette note ui sarà qualche contraria relatione si gouernerà conforme si è discorso nelle regole delle relationi
[6. in marg.] E mentre si fà la cadenza di settima e sesta se si fà la decima nle soprano doppo la X, si andarà ad un altra decima descendendo di grado come.
[7. in marg.] E non si anderà alla i2. ascendendo
Mà se dirà alcuno che tralasciandosi la duodecima si priua di quella consonanza che si può hauere di più rispondo che ascendendo la duodecima doppo al decima è dispiaceuole e non fà buono effetto
[Ottaua in marg.] El' istessa regola si osserua ancora quando si fà la settima e poi sesta benche non sia cadenza se si fà la decima nel soprano di farla andare all'altra decima descendendo di grado
[9. in marg.] E l'istessa regola si osseruerà ancora quando si fà la quinta e poi la sesta alla nota che discende di grado.
[i0. in marg.] E l'istesso si osseruerà ancora quando si fà la sesta solamente alla nota che descende di grado.

[-F.59r-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 59r; text: 4. 5 #, 7 6, 5. 6. 7. 8. 9. i0, ii, i2, 7 6# 8, 4 3# 8, i3. 6 5, 4 3, 6, 5, i4.]

[-F.60r-] [ii in marg.] Se il tempo sarà segnato che si canti alla breue [Crvd] molte uolte anco alle minime conuerrà fare subito la sesta maggiore poiche battendosi presto le minime diuentano semiminime, e si auuertirà che doppo la sesta maggiore ui deue seguitare l'ottaua ascendendoui di grado. cosi ancora nella cadenza di grado si farà seguitare alla sesta maggiore immediatamente l'ottaua ascendendoui di grado.
[i2 in marg.] Come ancora nelle cadenze di salto si farà seguitare alla terza maggiore immediatamente l'ottaua ascendendoui di grado.
[i3. in marg.] Alla nota di grado sotto alla nota doue si forma la cadenza di salto si potrà fare quinta [quarta ante corr.] e sesta insieme se nella parte che canto non ui sarà la settima Auuertendo che ò la quinta ò la sesta deue esser trouata auanti e se il basso ascende sarà trouata la quinta e se il Basso descende sarà trouata la sesta
[i4. in marg.] Alla nota di grado sopra alla nota che forma la cadenza di salto si potràfare terza e quarta insieme accompagnata anco colla sesta se la parte che canta non farà quinta auuertendo che deue essere toruata la quarta colla nota antecedente tanto quando il Basso ascende quanto quando descende di grado.
[i5. in marg.] Trouandosi il B mi auanti al C, si potrà fare al C. quinta e sesta insieme atteso che la sesta del B mi uiene ad esser trouata la quinta come già poco indietro se n'è discorso.
[-F.60r-] [i6. in marg.] E l'istesso si potràfare se inuece del B mi ui sarà un E che lega la quinta di C.
[i7. in marg.] E l'istesso si potrà fare se inuece dell'E. ui sarà il G. che con l'ottaua si lega la 5. di C.
[i8. in marg.] Trouandosi segnati questi numeri e massimamente in cadenza con la terz asi farà la quinta con la quarta si farà la sesta e poi tenendo ferma la quarta si farà la quinta e tenendo ferma la quinta si farà la terza maggiore se sarà cadenza.
[i9. in marg.] Mà meglio si comprende in Intauolatura. Fà bell'effetto nella cadenza il diminuire l'ottaua facendoui settima come si uede nel sudetto esempio
E anco in uso questo passo senza alcun accompagnamento alli sudetti numeri 3. 4. 3. tenendo sempre ferma la quinta

[-F.60v-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 60v; text: 3 4 3, 20, 21, 22, 5 6, 7 3 6 4 5 3, 23, 7 6 6 5 5 4 3, 24, 4 2 4 3 6 5 6 4 3, 25, 7 6 6 5 4 3 6 5 5 4 3, 26, #6 #4 7 5 4 3]

[-F.62r-] [20 in marg.] Se non sarà Cadenza, e fossero in questo mdo si potrà far così
[21 in marg.] Nel sonare anco fàpiù bello effetto che la cadenza nel soprano finisca in ottaua, e per necessità della settima che si fà per ornamento della cadenza dopo fatta la quarta e poi terza quale settima deue descendere di grado.
[22 in marg.] Trouandosi segnati questi numeri, e massime in cadenza con la settima si farà la terza con la sesta si farà la quarta e poi tenendo ferma la quarta si farà la quinta poi tenendo ferma la quinta si farà la terza maggiore
fà bell'effetto il fare la sesta nel C. auanti la settima del D., come si uede nel sudetto esempio.
[23 in marg.] Si troua anco un passo di cadenza, nel quale si fa settima e sesta insieme in questo modo.
[24 in marg.] ouero in quest'altro modo.
[25 in marg.] ò uero in quest'altro modo.
Perfidia trà il soprano et il contralto, replicare più uolte l'istesse corde con diuersa armonia, e uarietà di consonanze, e dissonanze.
[26 in marg.] Trouandosi la settima nella parte che canta sola, quale sia auanti la cadenza, auanti à detta settima si potrà fare la quarta falsa, e la sesta maggiore insieme, e poi la settima e la quinta insieme. e mentre si fà la settima non si farà l'opttaua essendo che la settima resta in cambio del'ottaua in questo caso che il Basso ascende di grado.
[-F.62v-] [27 in marg.] Il sudetto passo si potrà usare ancora in Tripla se auanti alla cadenza ui sarà la settima candandosi però à uoce sola per non offendere le parti
[28 in marg.] Si trouano segnati alle uolte questi accompagnamenti sopra alle note doue si forma la cadenza di salto se si conoscerà che sia cadenza doppo fatta la quarta e la sesta insieme, si farà prima la quinta e poi la terza tenendo ferma la quinta e se non sarà cadenza, si faranno la terza e la quinta insieme
[29 in marg.] Questo passo dalli numeri non si può conoscere per cadenza essendo questi uno sopra l'altro, che significano hauersi à sonare insieme, mà si deue distinguere quando non fà cadenza, e quando la fà e per farla si fà uedere la quarta una croma di più, essendo minima la nota del basso, e tre quarti di battuta ualerà la quarta essendo semibreue la nota del Basso.
[30 in marg.] E nella Tripla sarà così
[3i in marg.] Sonandosi in stile recitatiuo andando il basso di quarta in sù ò in giù doppo fatta l'ottaua alla nota che salta ui si potrà fare la settima che fà bellissimo effetto

[-F.63r-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 60v; text: 27, 8 #6 #6#4 7 5 4 3, 28, 6 4 5 3, 29, 30, 31, 8 7, 32, #5 6 5 4 3, #3, 8 b, 6 5 4 3, 34, 6 5 #]

[-F.64r-] [32 in marg.] alle uolte si troua la cadenza anco di semiminime, quale cadenza medesimamente deue hauere la quarta legata et alla nota auanti si potrà fare quinta e sesta insieme, se ui si trouarà un'altra nota auanti che possa legare la quinta ò trouare la sesta come si è detto delle minime, e le note auanti à quella doue si fà quinta e sesta insieme potranno essere le seguenti. [33 in marg.] Mà non sempre le minime [le g ante corr.] minime fanno cadenza, mà però se haueranno modo di legare ò la quinta ò trouare la sesta farÐà bell'effetto il fare alla prima delle sudette note la quinta e sesta insieme, se qualche parte non farà settima che in tal caso la sesta discordarebbe con la settima e si auuertirà che le due semiminime uenghino in principio di meza battuta.
[24 in marg.] Alle Crome che camonaranno in tal modo si potrà fare, come si e detto delle semiminime, auuertendo che le due Crome, et à tali note si può fare la quinta e la sesta insieme, perche formano una specie di cadenza, mà per esser la seconda Croma di poco ualore non ui si può fare la quarta e poi la terza come si fà alle cadenze, e solo ui si farà la terza maggiore.
[35 in marg.] Trouandosi questo passo potrebbe la prima sesta essere minore, potendosi supporre che la prima sesta uadi all'altra sesta et all'ottaua come nel seguente modo [36 in marg.] che se andasse all'ottaua deue senz adubio la sesta essere [37 in marg.] maggiore, come.
[38 in marg.] Trouandosi questo passo segnato con la quinta e poi la sesta, la sesta si farà maggiore e se gusse il salto di quinta ad una [39 in marg.] nota col # accanto, ò B mi, ui si farà la quinta [40 in marg.] e l'istesso s'intenderà saltando Di [c ante corr.] quarta in giù

[-F.<65r>-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, <65r>; text: 35, 7 6 6 4 5 3, 36, 37, 38, 5 6, 39, 5 6#, 5#, 5 6#, 5#, 40. 5 6#, 5#, 41, 5 3 6# 4#, 42, 43, 4, #5, 45, #5 4 3, 46, #5 6 4 5 3 #5]]

[-F.66r-] [4i in marg.] Molte uolte in questo salto si accompagna la sesta con la quarta falsa in questo modo e doppo ambedue deuono ascendere di grado e questi si possono fare à beneplacito e doue al giuditio di chi suona parere più à proposito mà non si possono fare se non di poco ualore come in una minima fare che uenghi in una quarta come per non offendere la terza e la quinta che possono essere [42 in marg.] nelle parti che cantano ouero se le parti facessero quarta bona o sesta minore come. In Tal caso si tralasciarà di fare il sudetto passo di quarta falsa e sesta maggiore e sarà il motiuo di farlo quando le parti cantaranno la sudetta quarta falsa e sesta maggiore ouero l'una ò l'altra
[43. in marg.] Si può fare il sudetto passo anco in una semiminima essendo capace di due crome purche le parti uadino in questo modo altrimenti al quarta falsa e la sesta maggiore non faranno si bell'effetto. Sogliono molti Compositori seruirsi di questi salti per fine di qualche compositione alli quali non potendosi fare legatura alcuna le dette quarta falsa e sesta maggiore accompagnano bene et adornano detti salti
Si è detto nelle prime regole ge alli Bmi et all # si debba [44 in marg.] fare la terza maggiore mà saltando li detti ordini ò di quarta in giù ò di quinta in sù è meglio fare la quinta tanto alla nota che salta come a quella che è saltata e massime se si fà cadenza perche la sesta sarebbe cattiuo effetto se descendesse all'ottaua ne meno può ascendere alla terza trouandoui la legatura della quarta che ui discorda non potendo stare insieme in questo caso la terza o la quarta. Si deue fare la quinta anco all'F. non potendosi fare cadenza senza [45 in marg.] la quinta benche alle uolte ui si troui la sesta si deue andare doppo alla quinta. al Bmi si deue fare anco la quinta perche non si può terminare [46 in marg.] la cadenza senza la quinta
[-F.66v-] [47. in marg.] Et à tutti li # si dourà farela quinta mentre fanno cadenza
E benche non facciano cadenza quando uanni di quarta in sù, ò quinta in giù, si farà la quinta bona coll'aggiungere il # alla loro quinta e l'istesso si farà al B mi
[48. in marg.] Alle uolte si troua segnato il # alla chiaue di F. e questo si fà per trasportamento di qualche tono quale potrebbe essere [49 in marg.] il settimo alla quarta bassa che formandosi la scala dice nel Basso
[50 in marg.] E nella quarta bassa dirà cosi.
E per sonarlo non ui è altra difficoltà che seruirsi sempre del sudetto # in uece del F. ordinario osseruando le relationi che porta detto # e considerarlo come il B mi naturale.
[5i in marg.] Alle uolte si trouano due # alla chiaue un F. e l'altro in C. questi pur formano un tono trasportato che è l'undecimo quale trasportandosi un tono più alto che hauerà bisogno di questi # come dimostra la sua scala naturale
[52 in marg.] Scala trasportata un tono più alto
E per sonarla non ui è altra differenza che seruirsi sempre delli sudetti # inuece di C. et F. ordinario osseruando le relationi che portano di # e considerare il C. come Bmi e l'F. come E. e l'A nella scala naturale hauendo la quinta dourà far hauere la quinta anco al B mi e l'E. hauendo la quinta la deue fare hauendo anco all'F.
Vi sono molti casi nelli quali il Compositore si serue della quinta inuece della sesta facendo più bell'effetto [53 in marg.] con la quinta che con la sesta.
[54. in marg.] Stando peròil # nella seconda semiminima della mezza battuta ouero con la sua diminutione

[-F.67r-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 67r; text: 47, #5 4 3 #5, 48, 49, re, mi, fà, sol, 50, 5i, do, 52, 53, #, 54, 5, 7 6, 5 6, 57, 6, 58, 6 5, 7 6, 59, b]

[-F.68r-] Et in quest'altro modo, mà la quinta dell'F e per necessità douendo [55. in marg.] legare la settima la quinta del C. si deue fare perche l'ultima nota della cadenza deue terminare con la quinta quale consona meglio con la terza maggiore del C. che come si è detto pare che la terza maggiore dopo la cadenza di grado faccia più bell'effetto et il C. antecedente hà al terza maggiore per relatione
Si è detto poco auanti che alli # che saltano di quarta in giù òquinta in sù [56 in marg.] sia bene il farui la quinta in uece della sesta mà se si trouasse segnata la sesta al primo # et all'altro nò sarà meglio il fare la sesta anco nel secondo
Se fusse segnata la sesta al secondo # et al primo nò si potrà fare la quinta al primo #.
[57 in marg.] ouero prima la quinta e poi la sesta che fa bell'effetto, mà deue chi suona osseruare il gusto del compositore dell'opera perche li gusti sono differenti
[58 in marg.] Trouandosi due note sotto la nota che si hà da fare settima e poi sesta nella cadenza di grado si potrà fare alla prima delle dette note quinta e sesta insieme auuertend che la prima deue hauere una consonanza auanti la nota à quella che si fà la quinta e sesta per poter legare la quinta la quale potrà essere legata dalla sesta di C. dalla terza fi F. dall'ottaua dell'A. facendoui però terza minore poiche la [5. in marg.] terza maggiore benche l'A uada di quarta insù non unisce con la cadenza di grado.
[-F.68v-] [60 in marg.] Mentre si fàla cadenza di grado, se nel terminare la cadenza il Basso cade in un mi òin un # mentre si fà la setima e sesta la terza si farà maggiore ò sia naturale ò accidentale come.
[6i in marg.] E se il Basso caderà in un fà ò in un b molle, la terza si farà minore
[62 in marg.] Trouandosi questo passo si potrà fare al G prima la quinta e poi la sesta perche all'A che ui seguita, hauendosi à fare la sesta perche uà al B fa et anco perche lega la quinta per fare al detto B fà la quinta e sesta insieme essendo nota di grado sotto alla cadenza la sesta del G. si fà perche la sesta dell'A pigliando tutte le consonanze e corde che si farebbero all F il detto A. fà [62 in marg.] l'istesso effetto dell'F. che come a descendente di grado si deue fare la sesta
[63. in marg.] Et in tripla sarà in questo modo.

[-F.69r-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 69r; text: 60, #, 7 6 3, 7 6 3=, 6i, 62, 5 6, 6 6 5 4 3, 63, 5 6 b, 6 5 4 3, 64, 4 3, 6, 6 4 6 5 64 5 3, 65, 66, 67, 7 3#, 68, 7 #3]

[-F.70r-] [64 in marg.] Trouandosi questo passo si faranno 4 seste seguite.
[65 in marg.] Et in tripla si faràin questo modo.
Et anco in tempo ordinario quanto in Tripla al G. si farà la quarta già che è trouata con la terza dell'A. e si terrà ferma e questo s'intenderà in ogni altra corda.
VI sono alcuni passi alli quali si fà la settima disoluta con la terza maggiore et hanno resolutione con la cadenza di grado alla quale come si è detto si fa la settima e poi sesta e ui èsolo questa differenza che nella cadenza di grado il Basso stà [66 in marg.] fermo et aspetta che sia fatta la sesta et in questo passo il Basso si muoue e doppo la settima uiene [67 in marg.] la terza et inuece della sesta e questo passo e di quarta insù e poi di quinta ingiù come si uede nell'esempio mà per conoscerlo deue essere la prima nota in principio della mezza battuta, e nelle parti che cantano ui deue esser qualche poco di fermata acciò si conosca per cadenza essendo che partecipa della cadenza di grado e della cadenza di salto.
[68 in marg.] In questo istesso modo s'internderà se il Basso anderà di quinta in giù e poi di quarta insù per esser le medesime corde del sudetto esempio.
[-F.70v-] [69 in marg.] L'istesso s'intenderà se il Basso uà due uolte di quarta in sù poiche queste pure sono le medesime corde
[70 in marg.] L'istesso s'intenderà se il Basso uà due uolte di quinta in giù, mà èd'auuetire che la settima deue eseer legata e ui deue esser qualche nota auanti, alla quale si possa fare una consonanza per poterla legare come sarebbe l'F. che farà sesta il G. che farà quinta il D. che farà ottaua [7i. in marg.] il Bmi che farà decima quale dourà esser minore benche uada di quarta insù poiche la maggiore non potrebbe legare con l'altro D. che fà settima per esser senza # douendo esser tale non potendo far buona cadenza per la falsa relatione che ui è col D. del Basso che è senza #
Si deue auuertire, ancora che mentre si fà la settima all'E. la terza deue esser minore benche uada di quarta insù perche essendo maggiore pregiudicherebbe à questo passo che non deue hauere che una terza maggiore. La terza maggiore dell'E. confonderebbe la cadenza del D. e parerebbe che la cadenza hauesse dà essere in E.
Si può ancora doppo la settima fare la quarta e poi terza ad [72 in marg.] uso di cadenza di salto poiche ui è il medesimo salto di quinta in giù.

[Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 71r; text: 69. 7, #3, 70, 7i, b, #5 7 3#, 72, 6 7 4 2, 72, 6 7 4 3, 74, 7 4 3 6#, 75, #5 6 5 4 3]

[-F.72r-] Si può ancora nel medesimo tempo che si fà la terza dell'A farui [73 in marg.] un altra settima quale anco si può fare mentre ui si fà la quarta e terza
Però si deue sempre conformare con l'intentione del Compositore dell'opera et osseruare esattamente di non pregiudicare ad alcuna delle sue consonanze et accidenti
[74 in marg.] Quando si fà la cadenza di grado alla quale si fà settima e sesta si potrà fare con quelle terza e quarta insieme se però la parte che canta non farà quinta e la quarta deue esser trouata, et unita alla terza altrimente farà errore perche farà seconda con la parte che canta terza non potendosi battere in buona regola la seconda frà le parti se non in legatura e per nota scambiata e non potendosi trouare la quarta si tralasciarà di farla.
Questa regola seruirà ancora per le semiminime, se la nota seguente saràin principio di mezza battuta benche faccia solo sesta maggiore e nelle Crome se la nota seguente saràin principio del quarto di battuta
Saltando il Basso di terza ingiù e poi facendo cadenza [75 in marg.] fà più bell'effetto il seruirsid ella quinta alla nota che salta che della sesta benche sia nota col # accanto che ordinariamente ui si fà la sesta
[-F.72v-] E benche non sia cadenza se si trouarà la sesta alla nota [76 in marg.] ch'è saltata hauerà sesta e quinta insieme al detto F. si potrà fare la quinta e questo èper la uarietà d'armonia.
Non si proibisce peròil farui la sesta se piace et è anco usata da molti
A questo passo fà bell'effetto il farui prima la quinta e [77 in marg.] poi la sesta
Ascendendo il Basso di grado e fermandosi qualche [78 in marg.] poco la parte che canta si potrà fare la quinta e sesta insieme facendo sesta peròalla nota antecedente quella doue si hà da fare la quinta e sesta per poter legare la quinta
[79 in marg.] Potrà trouare anco la quinta l'A. auanti al D. facendoui ottaua
Se descenderà di grado resterà trouata la sesta [80. in marg.] mediante la quinta dell'E.
Potrà legare la quinta l'F. auanti il D. facendoui terza
potrà trouare la sesta il G. auanti il D. facendoui terza
Questo passo però fà più bell'effetto quando all'ultima nota doue si ferma si hà à fare terza maggiore

[Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 73r; text: 76, #5 6, 6 5, 77, 5 6, 4 3, 78, 6 6 5 #, 79, 6 5 #, 80. # 65, 8i, 6, 82, 6, 83, 84, 6, 85, 6, 86, 5 7]

[F.74r-] [8i in marg.] Ascendendo il Basso con 5. note di frado alla terza nota si farà la sesta
[82 in marg.] Listesso si farà alle crome tenendo ferma l'istessa consonanze della prima nota
E la ragione perche la sesta faccia piùbell'effetto che la quinta è perche si pigliano le quattro semiminime e le quattro crome per diminutione del C. come se il C. fusse una [83 in marg.] semibreue diminuita e frà le crome una minima. Si auuerta però che la diminutione delle semiminime deue cominciare in principio di battuta, e nelle crome in principio di mezza battuta altrimenti non si possono intendere per diminutione
Se si trouano note che saltino di terza ascendendo sarà bene alla seconda nota farui la sesta perche si piglia per diminutione [84 in marg.] più semplice, et incomposta dell'A. con certa dispositione come se fussero le cinque note Mà però nel discendere non si possono pigliare le cinque [85 in marg.] note per diminuire atteso che si facesse una semibreue diminuita. La quinta che si fànel G uerrebbe ad [86 in marg.] esser settima con la terza nota che èl'E e sarebbe passo cattiuo, onde le consonanze che si fanno alla prima nota che è il G. non potendo rimanere non possono far passare le quattro semiminime per diminutione.
[-F.74v-] [87 in marg.] Descendendo il Basso di terza e poi ascendendo di grado fà meglio effetto il seruirsi della sesta alla nota che è saltata inuece della quinta mà però la nota che salta deue essere in principio di meza battuta.
[88 in marg.] E se saranno Crome la prima deue essere in principio del quarto di Battuta.
[89 in marg.] Vi èun altro passo diue si fa quinta e sesta alla nota che è saltata mà all'hora deue esser in principio di mezza battuta
Ascendendo il Basso di grado con più minime seguite [90 in marg.] si potrà fare la prima quinta e poi la sesta perche questa non offenda la parte che canta quale potrebbe continuare la quinta e la sesta discordarebbe con quella
Descendendo il Basso di terza con due semiminime e la prima sia in principio di mezza battuta e poi
[9i in marg.] salti ò di quarta ò di quinta in sù à quella che salta si potrà fare la sesta in cambio della quinta
E se saranno Crome si farà la sesta alla prima del [92 in marg.] quarto di battuta e la sesta è cagionata dalla poca distanza che ui è dall'A del D. essendoui solamente l'F di mezzo onde pare che il detto F. habbia à seruire per il D. e facendoui sesta formarà il D. poiche piglia tutte le sue consonanze e corde. Ben è uero che per [93 in marg.] acciustare questo passo più naturale ui uorrebbe terza maggiore potendosi fare all'E

[Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 75r; text: 87, 6, 88, 6, 89, 6 5, 90, 5 6, 9i, 6, 92, 6, 93, # 6, 94, #, 6, 95, 6, 96, 97, con terze, seste]

[-F.76r-] [94 in marg.] S'intenderà ancor il far sesta alla sua diminutione
[95 in marg.] S'intenderà ancora in Tripla.
In queste corde si potrebbe dire che la ragione perche si faccia sesta all'E. sia perche l'E uà all'F. e che il C. serue per diminutione dell'E, e cosi del secondo esempio che il D, et il C siano per diminutione d'E.
Quando si suona qualche Compositione che habbia distesa la parte che canta benche ui sia alcuna croma che faccia dissonanza se sarà seconda croma del quarto di battuta non se ne farà caso né occorrerà accompagnarla perche passa sotto la direttione della Consonanza antecedente. Verbi gratia
[96 in marg.] Non occorrerà accompagnare li B mi perche il primo passa sotto la direttione di C. et il secondo sotto la direttione d'A. Ben è uero che per abbellimento si possono accompagnare detti B mi con alcune false che ci sijno ò terze ò seste
L'accompagnamento con le terze superiori è biasimato [97 in marg.] uolendo alcuni che non si superi la parte che canta essendo soprano, Io però mi rimetto al gusto di chi suona.
[-F.76v-] [98 in marg.] Se si sonarà qualche Compositione in Stile Recitatiuo doue la parte che canta fà spesso dissonanze se canterà la nona ò sesta si faranno con quello l'altre dissonanze ancora.
[99. in marg.] Se cantarà settima òquoarta ui si faranno insieme anco l'altre dissonanze.
[i00. in marg.] Se cantarà la quarta ò l'undecima si faranno con quella anco l'altre dissonanze e la quinta con le dissonanze fà sempre bell'effetto, mà si deue fare sempre unita alla quarta
Della seconda croma che fà consonanza col Basso non se ne fara caso né si accompagnarà passango nell'istesso modo e la falsa sotto la direttione della buona come s'èdimostrato di sopra et hora la buona passa sotto la direttione della falsa come si uede nel prmo esempio che ui è l'E che fà i7 col Basso epure non si deue accompagnare nel secondo esempio non occorrerà accompagnare il C. benche sia quinta decima col Basso e nel terzo esempio non si farà né meno caso dell'E benche sia decima col basso E queste consonanze tantopiù si possono trascurare quanto che per il più si replica l'istessa corda nella nota seguente come si uede nel secondo e terzo esempio.

[Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 77r; text: 98. 99. 9 7 4, i00, 9 7 5, i0i. i02: 9 75 4, i03. i04]

[-F.78r-] Questa regola doue si fanno tutte le dissonanze insieme e buona solo quando il Basso non si parte da quella corda doppo fatte le dissonanze e questo e per aspettare che tornino le consonanze nell'istessa corda, altrimente mouendosi il Basso sarebbe differente regola, e quando si fanno tutte le disoonanze insieme, la quarta deue essere buona, la settima maggiore [101 in mrg.] e la seconda ònona maggiore parimente
Si possono durare le dissonanze nella corda del Basso mezza battuta, et anco una secondo che durano [102 in marg.] le dissonanze nella parte che canta
Essendo che la parte acuta si sente più dell'altre parti cioè il soprano, e bene farlo caminare con bel modo, accio nonoffenda l'orecchio, come è il sfuggire li salti delli tritoni, come sarebbe [103 in marg.] l'andare dal F. al B mi, ò uero dal B fà all'E. e loro diminutioni
Per esempio si fussero nel Basso queste note, e che il soprano facesse decima col D. e col B mi andasse [104 in marg.] alla quinta Decima, ò uero nel G. del Basso decima minore, e col C. facesse decimasettima maggiore, tali salti formano il tritono, mà meglio si Vede in Intauolatura
[-F.78v-] [105 in marg.] Si sfuggirà anco il tritono descendendo come dal B mi all'F. ò uero dall'E. al B. fà et anco le loro diminutioni e questi possono occorrere quando il Basso camina con [106 in marg.] queste note
E che il Soprano facesse decima con il G. del Basso e con il D. facesse decima minore, e con il C. facesse decimasettima maggiore mà meglio si uede in intaulatura [107 in marg.]
Non si prohibisce il salto della quarta falsa scarsa ascendendo perche essendo passo d'affetto, et usato assai nel canto, amssime in passi affettuosi [108 in marg.] si concederanno nel sonare
Ma nella parte graue, cioè nel Basso nonè [109 in marg.] molto in uso perche non fà cosi bell'effetto

[Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 79r; text: 014, 105, 106, 107, 108, 109, 110, 111, 112, 113]

[-F.80r-] Non si prohibisce ne meno il salto della quarta [110 in marg.] falsa scarsa descendendo, poiche e passo anch'egli affetuoso, e molto usato in ogni canto, et è anco in uso assai nella parte graue, e fà buonissimo effetto, si proibisce bensi il salto della quinta falsa, e della sua diminutione, e accadere quando il basso hauesse queste [111 in marg.] note, e che il soprano col C. del Basso facesse decima maggiore e col G. facesse decimasettima minore
Non si prohibisce il salto della quinta falsa descendendo [112 in marg] ne meno la sua diminutione perche e passo affettuoso et in uso molto nel canto, e nella parte graue e grandemente adoprato, et è esquisito
Volendo fare una cadenza di grado, alla quale si fà terza e poi sesta, se si trouarà una consonanza auanti la settima che sia superiore alla consonanze che deue legare la settima, detta consonanza superiore non potrà entrare nella settima uerbi gratia non farà [113 in marg.] così perche il B mi deue ascendere alla decima ò uero descendere all'ottaua mà meglio è ascendere alla decima in questo modo
[-F.80v-] [114 in marg.] Volendo fare la cadenza di salto alla quale si fà quarta e poi terza, se si trouarà una consonanza quanti alla quarta, che sia superiore alla consonanze che deue legare la quarta detta consonanza superiore non dourà entrare nella quarta uerbi gratia non farà cosi

[Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 8ir; text: ii4, ii5. ii6, ii7. Ii8, ii9, i20]

[-F.82r-] [117 in marg. ] [116 ante corr.] La quinta si deue tener ferma sinche sia fatta la terza che risolue la quarta con il basso poiche col tenere la quinta e la settima che è stata frà loro diuenta sesta altrimente la sesta non sarebbe risoluta
Se si farà la legatura di settima se li faràinsieme l'ottaua [[ii7 in marg]] quale se si farà di sopra uerrà con quella ad essere [ii8 in marg.] seconda quale si deue tener ferma sino che sia fatta la sesta che risolue la settima con il Basso altrimenti la seconda frà loro non sarebbe risoluta.
Se l'ottaua che si fà insieme della settima sarà di sotto a detta settima sarà con questa parimente settima quale si deue tener ferma sino che si sia fatta la sesta che risolue la [ii9 in marg.] settima con il basso altrimenti la settima frà loro non sarebbe risoluta.
Se si farà la legatura di nona li si farà insieme la terza quale se sarà di sopra con quella farà seconda quale si terrà ferma sino che sia fatta l'ottaua [i20 in marg.] che risolue la nona col Basso, la seconda che è stata trà di loro diuenterà terza con la risolutione della nona
[-F.82v-] Se si farà la terza di sotto alla nona uerrà cosi la nona ad essere settima quale si terràferma sino che si sia fatta l'ottaua che risolue la nona con il Basso poiche [i2i in marg.] col tenere la terza la settima che è stata frà di loro diuentarà sesta altrimenti la settima non si risoluerebbe

De Cattiui mouimenti
Già si è detto di sopra che la parte superiore che si sona deue caminare più diletteuolmente che sia possibile e perche facendo due quinte òdue ottaue seguite non portano dilettatione alcuna all'udito percio si proibiscono e particolarmente fràil Basso e l soprano mà non si proibisce il fare o due terze ò due seste seguite perche hann<o> uarietà potendo essere una maggiore, e l'altra minore non essendo tal distintione nelle quinte e nell'ottaue

[-F.83r-] [Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 83r; text: i2i, i22, i23, i24, i25, i26. 5, 8]

[-F.84r-] Si proibisce ancora il far saltare il soprano descendendo percotendo col Basso in ottaua come [122. in marg.] sarebbe se per esempio il Basso andasse dall'E al G. et il soprano facesse ò duodecima ò decimaterza coll'E e col G. facesse ottaua
[123 in marg.] Ouero il Basso andasse dall'F al G. et il soprano con l'F. facesse duodecima o decimaterza e col G. facesse ottaua
si deue sfuggire di fare caminare il soprano col medesimo mouimento come per esempio se il Basso andasse [i24 in marg.] dall'A. al D et il soprano facesse X. con l'A. e poi col D. facesse duodecima e peggio sarebbe se la terza dell'A fosse maggiore essendo che farebbe cattiuissimo effetto il far descendere l'accidente del #
Si proibisce l'andare dalla sesta alla quinta trà il Basso et il soprano ascendendo e descendendo e questo per [i25 in marg.] sfuggire l'occasione delle due quinte con la diminutione
Si deuono sfuggire ancora le due perfette trà [i26. in marg.] il soprano et il Basso col medesimo mouimento benche siano di differenti specie come dalla quinta al'ottaua e dall'ottaua alla quinta come.
[-F.84v-] L'andare dall'imperfetta alla perfetta col [i27 in marg.] medesimo mouimento andando il Basso di quarta in giù non pare che faccia cattiuo effetto onde si potrà permettere ancora l'andare dà una perfeta all'altra col medesimo mouimento cioè dà quinta à ottaua
[i28 in marg.] Se il Basso anderà di quinta in giù massime se sarà cadenza si per fare discendere la settima di grado come anco perche fà più bell'efftto che [i29 in marg.] la cadenza del soprano finisca in ottaua.

[Anonymus, Contrapuncti Demonstratio Varia, 85r; text: i27, i28, i29.]

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